«GRILLOnews» Testata on line indipendente - Aut. Tribunale VR n.1554 del 14/08/2003 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi
Redazione:  località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (VR) L'edizione «N.73» di «GRILLOnews» è stato inviato a 3807 recapiti e-mail. Desideri che altri tuoi amici ricevano queste informazioni? Segnala i recapiti a  grilloparlante@davide.it  indicando anche la provincia di residenza. Per cancellarti dalla mailing-list invia una email al suddetto recapito, indicando nell'Oggetto "cancellami". L'INVIO DI FUTURE  NEWSLETTER NON E' GARANTITO FINCHE' NON SARA' ON-LINE IL SITO E LA NUOVA NEWSLETTER

 BUONI E CATTIVI

«Per quanto si lavino i funghi, vi resterà attaccata sempre della sabbia»

(Etnia: Mambwe - Nazione: Zambia)


 
APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
dal 10 al 22 ottobre 2003

Se vuoi promuovere qualche iniziativa ti invitiamo ad inviare le informazioni relative all'appuntamento 

organizzato dalla tua associazione, o di cui sei a conoscenza, a: grilloparlante@mbservice.it

 

 

Fino al 30/10/03 - Verona - «Le Immagini della fantasia»

“Le Immagini della fantasia”, Mostra Internazionale dell'Illustrazione per l'Infanzia di Sàrmede 20° edizione sarà esposta presso il Teatro Camploy, dal 9 al 30 ottobre 2003. Nel mese di ottobre, Verona accoglierà il secondo appuntamento con l'importante Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia «Le Immagini della fantasia». L'apprezzamento dimostrato da parte della città e del mondo scolastico alla prima edizione della Gran Guardia ha indotto a valorizzare l'iniziativa, trasformandola in un appuntamento da riproporre ogni anno alla ripresa delle attività scolastiche e arricchendola di eventi aperti alle scuole e alle famiglie per tutto il mese di ottobre. Il Teatro Camploy in questo mese di ottobre sarà dunque aperto ai bambini e alle loro famiglie, con proposte che porteranno a vivere gli splendidi spazi architettonici restituiti alla città come luogo delle storie attraverso i libri e le loro illustrazioni. Sarà teatro anche di alcuni importanti momenti di  formazione dedicati agli operatori educativi e culturali. Gli spunti di riflessione in tema di narrazioni, libri e spazi per la lettura e il confronto con esperienze nazionali innovative  forniranno senz'altro strumenti progettuali utili alla costruzione di una città che voglia porsi come spazio educativo nella sua globalità. Saranno presenti 43 artisti provenienti da 21 paesi. Le 300 opere presentate proporranno ai visitatori un viaggio fantastico attraverso le fiabe e i racconti di molti angoli del mondo. Sarà allestita una sezione didattica e una dedicata all'ospite d'onore, l'illustratore ceco Jindra Capek. La sezione a tema, dedicata ogni anno ad un personaggio del mondo fantastico, ha come protagonista il gatto, figura magnetica, presente in vari ruoli in favole, fiabe e racconti. La Mostra sarà valorizzata da un allestimento scenografico a cura di Gek Tessaro, dall'allestimento di angoli lettura con esposizione di libri illustrati e dalla pubblicazione del Catalogo dell'edizione veronese. Pre-iscrizioni: Assessorato all'Istruzione tel. 045.8079652  fax 045.8079640 istruzione@comune.verona.it

 

11/10/03 - Verona - «LA GUERRA, AZIONE TEATRALE PER ATTORI E SPETTATORI»

La Compagnia teatrale «Pietro Sossai» dell'Istituto Tecnico Marco Polo vi invita allo spettacolo «LA GUERRA, AZIONE TEATRALE PER ATTORI E SPETTATORI», testo e regia di Alessandro Anderloni, Immagini di Rainer Maria Bogdanovich. L’appuntamento si terrà a VERONA, presso i BASTIONI DELLE BOCCARE (Ingresso dall'Istituto Tecnico Marco Polo Via Moschini 11/B) VENERDI' 10 e SABATO 11 OTTOBRE, ORE 15.00, 16.30, 18.00. Prenotazione dei posti, per un massimo di 60 persone a rappresentazione, telefonando all'Istituto Marco Polo n. 045 8340752.

 

11/10/03 - Verona - «Fase tre», associazione veronese fondata da familiari di persone con esiti di grave trauma cranico organizza un incontro di presentazione di due libri

"Fase tre", associazione veronese fondata da familiari di persone con esiti di grave trauma cranico (associazione fa parte di un Coordinamento Nazionale di Associazioni che hanno lo scopo di far conoscere e facilitare la soluzione dei problemi che devono affrontare queste persone, nella nostra società) organizza una manifestazione si terrà sabato 11 ottobre, ore 17.00, presso la Sala Convegni Cariverona, Via Rosa, Verona. Saranno presentati due volumi"Uscire dal coma" e "Ho preso una botta nella memoria". All’incontro saranno presenti gli autori. ll primo volume, scritto da un neurochirurgo (e umanista) francese affronta con semplicità e chiarezza un tema complesso, in un testo pieno di umanità, che vede nel coma prolungato uno stato limite, emblematico di tante situazioni di emarginazione «dove ognuno di noi potrebbe un giorno trovarsi gettato, nel nostro mondo sempre "migliore"». «Raccontare il coma è come cercare di penetrare il mistero della coscienza:chi sono le persone in coma, come avviene il risveglio, quale atteggiamento dovremmo avere nei loro confronti e quali interrogativi queste persone pongono alla nostra società?». «Devo rispondere a questo volto, anche se non mi chiede niente e fargli strada su di me». Il secondo volume è la storia di due ragazzi che, come tanti altri, hanno visto le loro esistenze cambare aduicalmente a causa di un trauma cranico.

 

11/10/03 - Verona - Concerto del maliano Ballake' Sissoko

Sabato 11 ottobre 2003 alle ore 21.00, presso la Stazione Frigorifera Specializzata (ex Magazzini Generali) di Verona, riprendono le attività dell' associazione culturale Interzona. Ospite d' eccezione il musicista Maliano BALLAKE' SISSOKO. Ballake Sissoko è uno dei più grandi suonatori di kora, strumento a 21 corde ricavato da una gande zucca: suoni che rimandano alle atmosfere tipiche del Centroafrica e del Mali in particolare. Strumentista di straordinario talento, Ballaké Sissoko ha suonato nel prestigioso Ensemble Instrumental National du Mali, accompagnando vari cantanti maliani, prima di giungere sulla scena internazionale grazie alle collaborazioni con Toumani Diabate in New Ancient String e Taj Mahal nel progetto Kulanjan. Nel gennaio del 2000 ha dato vita al gruppo Mande Tabolo con cui ha registrato un album omonimo per l'etichetta Bleu/Indigo. Al termine del concerto si potrà ballare con i dj di Interzona (dalle ore 23,30 ingresso libero con tessera). Per informazioni: Associazione Culturale Interzona - Via Santa Teresa, 16 - Verona Tel: (+39) 045 505 005; Fax: (+39) 045 848 5461; www.izona.it

 

11/10/03 - Verona - Presentazione del romanzo di Anna Bellini «La Casa del Monte dei Santi»

In collaborazione con l'associazione culturale Mamadanzateatro, sabato 11 ottobre 2003 alle ore 18.00, si terrà la presentazione del romanzo “La casa del Monte dei Santi” di Anna Bellini. Intervento di Paola Azzolini. Performance tratta dal libro a cura di Maria Giuliana Gardoni e Massimo Totola. L’appuntamento si terrà presso il Foyer del Teatro Nuovo - Piazza Viviani, 10. Anna Bellini, veronese, esercita la professione medica. Recita in teatro (dalle commedie classiche al cabaret) ed è una stimata pittrice. Da tempo scrive testi per ragazzi. Questo è il suo primo romanzo a loro dedicato. “LA CASA DEL MONTE DEI SANT”  (Florence Art Edizioni - I Libri di Pan) pp. 144, euro 12,00.

 

11/10/03 - Verona - Concerto del percussionista francese Christian Guyot

L’A.Gi.Mus. Verona ha l’onore di ospitare nella sua prima Stagione Concertistica il famoso percussionista francese sordo Christian Guyot, docente della classe di Percussioni al Conservatorio di Parigi e musicoterapeuta. Christian Guyot si esibirà sabato 11 ottobre 2003 presso il Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona alle ore 17,00 in un recital di Percussioni e terrà un dibattito sul tema “Musicoterapia: la musica per vincere il limite” domenica 12 ottobre 2003 alle ore 20,30, presso il Teatro Camploy, dopo il Concerto per Flauto e Pianoforte “Il Novecento e la Fantasia”. L’evento è patrocinato dalla Provincia, dal Comune, dal Conservatorio, dal Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero dei Beni Culturali. Il ricavato andrà in beneficenza all’Unione Italiana Ciechi di Verona.

 

11/10/03 - Verona - Serata di solidarietà con il popolo palestinese

C.S.O.A. La Chimica (situato in Lungadige Attiraglio, dir. Parona 150 m. prima della diga del Chievo) vi invita Sabato 11 ottobre ad una serata di solidarietà con il popolo palestinese. Dalle ore 21.00 dibattito, proiezioni, materiale fotografico. Dopo il dibattito musica araba e  palestinese con DJ. La serata, organizzata con la collaborazione di alcuni/e volontari/e dell’I.S.M., avrà anche l’obiettivo di raccogliere fondi destinati a finanziare  realtà che operano in Palestina.

 

11/10/03 - Vicenza - Serata in ricordo di Che Guevara

Sabato 11 ottobre a Vicenza, presso l’Hulk (Contrà Pedemuro San Biagio, 65) SERATA CHE Guevara: immagini e musiche per ricordare il Che. Inizio alle ore 22. Promuove: Collettivo Spartakus - Tel. 340 6874793 - Email: sparta@libero.it

 

11/10/03 - Torri di Quartesolo (VI) - Incontro con Lyndon LaRouche

Sabato 11 ottobre presso la Sala Convegni del "Centro Torri" in località Torri di Quartesolo (VI) a partire dalle 13,40 Lyndon LaRouche (all'economista americano) parteciperà in qualità di relatore alla Conferenza Internazionale "Information Technology for Development" organizzata dall'ISIES (Istituto Strategico Internazionale Economico Scientifico) in partnership con l'EIR. La sessione pomeridiana della conferenza alla quale LaRouche prenderà parte è dedicata tra l'altro alle prospettive di sviluppo economico e commerciale del Mediterraneo.

 

11/10/03 - MARANO VICENTINO (VI) - SERATA CON PADRE ALEX ZANOTELLI

Il comune di Marano Vicentino e la Cooperativa Sociale “il ponte” organizzano un incontro sul tema: “POVERTA’, EMARGINAZIONE, IMPEGNO” al quale prendera’ parte padre Alex Zanotelli (missionario comboniano). L’appuntamento si terrà sabato 11 ottobre alle ore 20,30 a marano vicentino presso l’auditorium scuola medie.

 

11/10/03 - Thiene (VI) - Serata corale a favore della donazione di organi

Sabato 11 ottobre, alle ore 20.30,  presso il TEATRO COMUNALE THIENE (VI), ad ingresso Libero, si terrà il concerto corale a favore della Donazione Organi “A LIETA VITA”, organizzato dall’ATO (Associazione Trapiantati Organi). Il Coro "Città di Thiene" torna ad esibirsi per la solidarietà e l'impegno sociale, prestando la propria voce per la divulgazione dell'informazione sul trapianto organi. "Accendere la speranza spegnendo l'indifferenza" è lo slogan che anima l'attività di ATO, grazie anche al fervido impegno di Maura Fontana, responsabile per il vicentino di questa Associazione di Volontariato. Il trapianto non deve essere solo un freddo intervento chirurgico ma è, prima di tutto, l'incontro di due esseri umani: lo scopo di questa serata di spettacolo e dibattito sarà quindi quello di sottolineare "l'evento umano" al di là del non meno importante aspetto medico-scientifico. Ospite musicale d'eccezione il cantante afroamericano EDDIE HAWKINS. Oltre al Coro "Città di Thiene", diretto dal M° L.Fattambrini, nel coro della serata potremo ascoltare il Coro Giovanile di Thiene (guidato da Silvia Azzolin e Lisa Savio) e l'IMT VOCAL PROJECT (laboratorio sperimentale vocale dell'Istituto Musicale Veneto di Thiene), con la gradita partecipazione del soprano Annamaria di Filippo. In programma canti e musiche da tutto il mondo e di ogni stile (dal popolare, allo spiritual, al musical).

 

11/10/03 - Bassano del Grappa (VI) - Cena equa e solidale

Sabato 11 ottobre alle ore 20,30 presso l’Oratorio Santa Croce di Bassano del Grappa (VI), grande CENA EQUA e SOLIDALE organizzata da Unicomondo e “La Manna – commercio equo”, Saranno serviti piatti a base di prodotti del commercio equo e solidale. Menu: aperitivi con crostini in salse varie; Antipasto: crema di mais con funghi e formaggio Asiago. Piatto unico: bocconcini di pollo e salsiccia con quinta alla Unicomondo; verdure; budino multigusto; crostate di marmellata; caffè; vino biologico. Per informazioni e prevendita biglietti, rivolgersi a Unicomondo, via Gamba (Bassano), oppure “La Manna”, presso l’Oratorio S.Croce.

 

11/10/03 - Abano Terme (PD) - Festa dai ritmi etnici, con la Tortuga

La Cooperativa padovana del commercio equo e solidale “la Tortuga” organizza, sabato 11 ottobre: "Festa dai ritmi etnici" nella bottega di Abano Terme (via Nazioni Unite 42), per far conoscere ai cittadini della zona termale i valori del commercio equo, i ritmi della musica etnica, i prodotti dell'agricoltura biologica e dell'artigianato dei paesi del Terzo mondo.

 

11/10/03 - Bologna - Le parole sono uguali per tutti?

La Redazione de “L'urlo” e il Circolo “Iqbal Masih” promuovono l’incontro sul tema: “LE PAROLE SONO UGUALI PER TUTTI? - disagio sociale tra informazione e disinformazione”. Incontro tra redazioni che utilizzano il giornale come mezzo per raccontarsi Confronto con giornalisti sul ruolo dell'informazione che tratta il disagio sociale. Questo il PROGRAMMA: presentazione della giornata: Stefania Scarlatti (Ser.T. San Giovanni in P. Bologna); Interventi Redazioni: “L'urlo” - Centro Sottosopra Ser.T. S. Giovanni in P. Bo; “Piazza Grande” - Giornale di strada Bologna; “Ladri di Biciclette” - Servizio riduzione del danno Venezia; “Ristretti Orizzonti” - Carcere Due Palazzi Padova; “Polvere” - Isola di Arran Torino. Animeranno la Tavola Rotonda rappresentanti delle redazioni di: “Fuori Luogo” - Grazia Zuffa; “Carta” - Daniele Barbieri; “La Repubblica” - Jenner Meletti; “Il resto del Carlino” - Giuseppe Tassi. L’iniziativa si terrà SABATO 11 OTTOBRE a partire dalle ore 4,30 presso la Sala Consiliare - Quartiere Reno, Via Battindarno 123, a Bologna.

 

12/10/03 - Perugia-Assisi - Marcia per la pace... per un'Europa di pace

Per informazioni e aggiornamenti sull'evento: www.bandieredipace.org , www.tavoladellapace.it , www.peacelink.it

Domenica 12 ottobre dalle ore 12.00 alle ore 22.00 un gruppo di organizzazioni, tra cui NoWarTv e Emi.li Tv realizzeranno la diretta televisiva della Marcia per la pace Perugia-Assisi 2003, offrendo inoltre servizi sulla quinta assemblea dell'Onu dei Popoli che si svolgerà a Perugia nei giorni precedenti la marcia. Si tratta di un'iniziativa unica nel suo genere, in quanto vede la partecipazione e il lavoro di molti professionisti del settore televisivo e di diverse emittenti, sia satellitari che terrestri. A condurre la diretta sarà Davide Riondino e, tra gli altri, vi saranno interventi di Jacopo Fo, Enrico Coria e Stefano Disegni. Coerentemente con lo spirito dell'iniziativa, lo scopo dei promotori è quello di condividere il contenuto della manifestazione, per cui è stato deciso di mettere gratuitamente a disposizione il segnale video. Il segnale sarà trasmesso via satellite, per cui sarà sufficiente riprenderlo con una parabola: a tal scopo è stata rilasciata una liberatoria sui diritti. Alle emittenti interessate viene richiesto di comunicare agli organizzatori gli orari in cui il segnale dovrebbe essere ritrasmesso, così da permettere la più ampia diffusione della notizia e la promozione delle reti che decidono di partecipare. Sarà possibile seguire la diretta selezionando il segnale dal satellite Hot Bird 13° Est sulla frequenza 12.303, polarizzazione verticale, transponder: 80, symbol rate: 27.500. Elenco tv private che trasmetteranno la diretta - Ultime notizie e aggiornamenti: http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=95

 

12/10/03 - Verona - Musica e solidarietà / 4

Nell’ambito della STAGIONE CONCERTISTICA 2003 "DOMENICA IN MUSICA CON I CONCERTI-APERITIVO" promossa dall’ A.GI.MUS - Sezione di Verona  presso il TEATRO CAMPLOY (Via Cantarane, 32) vi segnaliamo che Domenica 12 ottobre alle ore 20,30 il concerto "Il Novecento e la Fantasia" con Flauto: Corinna Transatti; Pianoforte: Monica Zaru. A seguire il Dibattito con un famoso percussionista francese "sordo": Christian Guyot "Musicoterapia - La musica per vincere il limite". Il palinsesto prevede infatti oltre ai Concerti proposti da Giovani Talenti, anche dei Dibattiti relativi a temi Culturali di grande attualità (Musicoterapia, PNL, Problematiche connesse al mondo dell’handicap e ai disturbi comportamentali dei bambini, Musica e Pittura, etc.). IL RICAVATO VERRA’ DESTINATO IN BENEFICENZA ALL’UNIONE ITALIANA CIECHI DI VERONA. SERVIZIO BIGLIETTERIA: Box Office Verona – Via Pallone 12/A; Teatro Camploy: 1 ora prima dello spettacolo. PREZZI: Intero, 8 Euro; Ridotto, 5 Euro.

 

12/10/03 - San Bonifacio (VR) - Preoccupati per l'Alta Velocità

Il Comitato per la salute e l'ambiente di San Bonifacio organizza, domenica 12 ottobre dalle ore 10,30 alle 12, un incontro di cittadini presso il sagrato dell'Abbazia di Villanova, «per ascoltare, capire, proporre». «Verrà manifestata solidarietà a tutela dell'abbazia, del territorio e del nostro benessere -si legge nell'invito- minacciati dal passaggio della linea ferroviaria ad alta velocità-capacità». Sono state invitate varie autorità politiche.

 

13/10/03 - Vicenza - Dietro le quinte del canto liturgico

Lunedì 13 ottobre a VICENZA, presso la Società San Paolo – Areopago (Viale Carducci, 21) nell’ambito del palinsesto “Canterò l’amore del Signore” si terrà un incontro sul tema: “IL DIETRO LE QUINTE DI UN CANTO: LE DOMANDE IRRINUNCIABILI PER CHI SCRIVE O SCEGLIE UN CANTO LITURGICO”, la musica nelle celebrazioni della comunità ecclesiale; incontro per scoprire l’importanza del linguaggio del canto e della musica nella vita e nella storia dell’uomo. Relatore: don Pierangelo Ruaro. Inizio alle ore 20.30. Serve la prescrizione; per informazioni: Centro Culturale San Paolo - Tel. 0444 924748 - Email: centroculturale@stpauls.vicenza.it

 

13/10/03 - Milano - «I MOVIMENTI E LE LOTTE PER L'ACQUA COME BENE COMUNE E PER UN DIRITTO INTERNAZIONALE DEI POPOLI»

“I MOVIMENTI E LE LOTTE PER L'ACQUA COME BENE COMUNE E PER UN DIRITTO INTERNAZIONALE DEI POPOLI”. Una serata di riflessione sui conflitti legati al controllo dell'acqua e alle privatizzazioni di questa risorsa fondamentale, ma anche sulle lotte dei  movimenti sociali,  dall'Italia al Kurdistan, dalla Palestina ai Balcani, per l'acqua come bene comune dell'umanità. L’appuntamento si terrà a MILANO, LUNEDÌ 13 OTTOBRE alle ORE 20.45 presso la CASA DELLA  CULTURA - VIA BORGOGNA 3. Interverranno: Alì Rashid (rapp. Italia Autorità Nazionale Palestinese), Zulkuf Karatekim (Pres. Camera degli ingegneri Dyarbakir, Kurdistan), Emilio Molinari (Punto Rosso-Fma, vice pres. Comitato italiano Acqua), Rosario Lembo (pres. Cipsi, segr. gen. Comitato Italiano Acqua), Lerzan Tascier (Associazione  per i  Diritti Umani, Turchia), Guglielmo Ragozzino (il manifesto), Roberto Rosso (Attac). In apertura verrà proiettato il video "Acqua", a cura di Urihi. Organizzano: Associazione Culturale Punto Rosso-Fma, Comitato Italiano Acqua, Attac, Milano, Cipsi, Terre des Hommes, Action for Peace, il manifesto, Carta, Acea Onlus, Selvas, Rayos de sol ed altri.

 

14/10/03 - Vicenza - FilmForum: «Accattone»

FILMFORUM DI OTTOBRE 2003 promosso da Circolo HULK - Contrà Pedemuro San Biagio, 65 – Vicenza, ad ingresso libero e con inizio della proiezione alle ore 21,00, vi invita Martedi' 14 ottobre alla visione di “Accattone” di Pier Paolo Pisolini (Italia 1961). Al suo primo film, l'autore mette in scena con un linguaggio essenziale e severo, l'esistenza tragica  e disperata dei giovani sottoproletari delle borgate romane. Per informazioni: spaziohulk@libero.it - 340 6874793.

 

14/10/03 - Malo (VI) - «Le montagne del mondo, e non solo»

Martedì 14 ottobre a MALO (VI), presso l’Oratorio San Gaetano (Via Chiesa) si terrà una serata a tema: “LE MONTAGNE DEL MONDO, E NON SOLO”, proiezione di diapositive commentate da Giancarlo Pianezza. Tel. 333 2730293, 0445 602586. Inizio alle ore 20.45 e ingresso libero. Promuove l’iniziativa: Associazione Amici della Terra - Tel. 0445 606944-606153.

 

14/10/03 - Bologna - «SALVARE L'AFRICA CON GLI AFRICANI - L'esperienza di Daniele Comboni missionario e esploratore»

L'Africa e i poveri si sono impadroniti del mio cuore che vive solo per loro. (Daniele Comboni). Daniele Comboni, proclamato santo il 5 ottobre, fu pioniere spirituale ed esploratore in Africa. Fondatore dei missionari comboniani, visse fisicamente e intellettualmente su un crinale oltre il quale era difficile anche solo pensare di potersi spingere. L'Africa nella quale si avventurava era un continente ancora inviolato, che ingoiava uno dietro l'altro missionari ed esploratori. Comboni scelse di andare a fare il prete in questa terra, pur consapevole che ben difficilmente ne sarebbe tornato vivo. MARTEDI' 14 OTTOBRE presso l’Aula Istologia, alle  ore 21 (via Belmeloro 8) Bologna si terrà un incontro sul tema: “SALVARE L'AFRICA CON GLI AFRICANI - L'esperienza di Daniele Comboni missionario e esploratore”. Relatore: GIANPAOLO ROMANATO - storico, Università di Padova. Introduce: Arnaldo BARITUSSO - missionario comboniano. L'interesse della Chiesa per l'Africa precede di alcuni decenni la grande spartizione coloniale della seconda metà del secolo. Daniele Comboni insegnò che la missione ha tempi lunghi, che non bisogna mai avere fretta, che bisogna studiare e studiare e studiare e parlare poco, solo quando si e' assolutamente sicuri. Che il radicalismo e le categorie di pensiero europee vanno messe da parte. Che gli europei devono prendere l'Africa a poco a poco e gli africani non vanno portati in Europa ma lasciati nel loro ambiente. Era un uomo straordinariamente concreto, positivo, razionale, che ha ancora moltissimo da insegnare non soltanto al mondo missionario ma anche all'odierna cooperazione allo sviluppo.

 

15/10/03 - Verona - Incontro con il dottor Carlo Spagnolli, medico missionario in Zimbabwe

15 ottobre 2003 ore 20,30 presso la sede dei Missionari Comboniani di Nigrizia (Vicolo Pozzo 1) a Verona, una serata con un amico: incontro col dottor Carlo Spagnolli, medico missionario in Zimbabwe. In coincidenza con la tragica morte di Annalena Tonelli, in questi giorni si trova a Verona un altro eroico, silenzioso volontario, che da quasi trent'anni opera come medico in Africa, il dottor Carlo Spagnolli. Carlo opera in Zimbabwe, uno dei paesi un tempo più ricchi e fertili dell'Africa e che adesso è decimato dalla piaga dell'AIDS, con il 40% di sieropositivi e oltre 1 milioni di bambini resi orfani da questa malattia. Pressoché da solo, dirige un ospedale e ha dato vita a scuole professionali, un asilo e un centro di accoglienza per questi orfani, salvando migliaia di vite in tutti questi anni e gettando le basi per un futuro migliore. Attualmente è in prima linea in un progetto di cura all'AIDS mediante farmaci generici acquistati in India. Tutto questo senza chiedere un soldo al governo italiano, ma aiutato solamente dalla Fondazione "Amici del Senatore Spagnolli" (www.assamicispagnolli.org) e dalla carità di tanti amici che lo conoscono e lo stimano. Carlo ci ha chiesto di ricordare il sacrificio di Annalena aiutando e stando vicini, sia materialmente che moralmente, a tutti quei volontari che, spinti solamente dall'amore per il prossimo e dalla rabbia contro le ingiustizie, rischiano e offrono la loro vita per il riscatto dell'Africa. Quanti sprechi, quante cose inutili riempiono il vuoto delle nostre vite, e quanta gioia, quanta vita, nonostante tutto, ho visto negli occhi dei bambini del dottor Spagnolli. Nel corso della serata verrà proiettato un bellissimo video sullo Zimbabwe e sulle attività di Carlo. Vi aspettiamo numerosi e, in ogni caso, chiediamo a tutti di fare pubblicità a questa iniziativa!

 

15/10/03 - Thiene (VI) - COSTITUZIONE, MEMORIA E RESISTENZA
"... Abbiamo sentito l'esigenza di riaffermare ad alta voce alcuni valori indelebili, recuperare memoria storica, mettendo a fuoco le coordinate economiche, sociali, politiche e culturali da cui è nata la nostra Costituzione." Questo è il primo di una serie di incontri organizzati dal Coordinamento Nord Sud di Thiene-Schio sulla Costituzione Italiana. L'incontro si terrà a Thiene (Vi) al Padiglione fieristico mercoledì 15 ottobre 2003 alle ore 20:30. La relatrice della serata sarà la giornalista Lidia Menapace.

 

16/10/03 - Verona - Studenti diversamente abili, un convegno all'Università

Il Centro Disabili di Ateneo dell’Università di Verona organizza un convegno sul tema: “I diversamente abili entrano nell’Università di Verona”, appuntamento che si terrà giovedì 16 ottobre alle ore 8,30 presso l’aula T1 del Polo Zanotto (via San Francesco, 22) a Verona. Dopo il saluto del rettore, del sindaco di Verona, dell’Assessore ai servizi sociali del comune, interverranno: Franco Larocca (docente universitario delegato del Rettore per la disabilità) con un intervento su “Il Centro Disabili per l’integrazione dei disabili nell’Università di Verona”; Umberto Margiotta (Direttore del SSIS Veneto), che presenterà il volume “Nei frammenti l’Intero”; Angelo Lascioli (Ricercatore di Pedagogia Speciale) su “Superare il pregiudizio sull’handicap: un invito a pensare di più per pensare altrimenti”; Giovanni Costa (docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia) si “L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”; Giuseppe Favretto (docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione e Direttore del Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale) con una relazione sul tema: “Dall’adattamento dell’uomo al lavoro, all’adattamento del lavoro all’uomo: ergonomia”; Bruno Padovani (Architetto): “Vivere la città nonostante… Riparliamo di barriere”; Giuseppe Nicotra (Coordinatore progetti europei PLAY2 e Lambda del settore e-inclusion): “Interfacce per l’accesso alle discipline scientifiche e artistiche per studenti non vedenti”; William Jean Bertozzo, Antonio Consorti e Davide Salvi: “realtà virtuale e handicap: presentazione del progetto Vi.Re.h. (Virtual Reality for Handicap)”; Fabio Corsi (Coordinatore della Cooperativa Luce e Lavoro): “Lo studente cieco: difficoltà e problematiche di apprendimento connesse al deficit”; Giancarla Albertoli (Psicoterapeuta): “Problematiche e difficoltà di apprendimento nello studente non udente”; Luigi Sangalli (docente presso la Facoltà di Scienze Motorie): “Lo studente disabile motorio: tra barriere e ausili”; Tanja Cavaliere, Anna Checchinato, Beatrice Larocca: “Oltre la craniolesione: riflessioni pedagogiche ed educative”. A seguire l’intervento di Matteo Dolci (vicepresidente del Consiglio studentesco) e conclusioni di Franco Larocca. Il convegno terminerà verso le ore 18,30. Per informazioni: tel. 045 8028786.

 

16/10/03 - Verona - Poetesse tra '800 e '900: Virginia Woolf

“POETESSE  TRA ’800 E ’900, Incontri di poesia e musica”. Giovedì 16 ottobre alle ore 18.30, Gaia Guarienti  presenta Virginia Woolf. Legge: Paolo Valerio; pianoforte: Sabrina Reale. L’appuntamento si terrà presso il Foyer del Teatro Nuovo,  ingresso Cortile di Giulietta (Via Cappello 23) a Verona. Ingresso libero. L’iniziativa culturale, ideata da Paolo Valerio e Gaia Guarienti, è realizzata grazie al contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Verona in collaborazione con Franco Ceradini.

 

16-30/10/03 - Verona - Mozambico, tra terra e cielo

Nel contesto delle attività di divulgazione di un turismo responsabile, ecosostenibile e solidale, il Circolo Legambiente “Fagiani nel mondo” di Verona ha promosso la mostra fotografica “Mozambico, tra terra e cielo”, della fotografa Elisabetta Saletti di Firenze, realizzato per conto dell’Associazione A.Mo., Amici del Monzambico, di Padova (associazione che svolge un lavoro di solidarietà sociale promuovendo progetti di sviluppo in diversi paesi nel mondo). L’opera, che conta di 70 foto (di dimensione 30x40) in bianco / nero e colore, illustra con grande umanità le realtà di quattro progetti di cooperazione realizzati in Mozambico. Il Comune di Verona ha patrocinato l’evento, riservando ai promotori lo spazio espositivo dell’Arsenale (sala A1). La mostra verrà proposta dal 16 al 30 ottobre con i seguenti orari: apertura tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.30; sabato e domenica anche mattino dalle 9.30 alle 13.00. Se vi sono volontari disponibili a collaborare con gli organizzatori per tenere aperta la mostra nei giorni e negli orari previsti, si facciano pure avanti: per informazioni chiamare allo 045.955729 / cell. 340.9810556 (Stefano) e Marinella (maribon50@libero.it)

 

16/10/03 - Arcole (VR) - Presentazione del libro di Enzo Coltro, "Cara Gisela..."

Il GRUPPO DI ANIMAZIONE CULTURALE “BAR della CULTURA” di Arcole in collaborazione con ma Biblioteca comunale vi invita al secondo incontro dell’omonimo palinsesto culturale. Giovedì 16 ottobre alle ore 20,45 presso la Biblioteca di Arcole (Piazza Poggi) ci sarà la presentazione del libro “Cara Gisela…” di Enzo Coltro, con letture di Sabrina Modenini. Ingresso libero.

 

16/10/03 - Vicenza - Cinema e propaganda/3

L”'OBIETTIVO NON OBIETTIVO” è il titolo della RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “Cinema e Propaganda” che si tiene presso l’Auditorium del Museo del Risorgimento e della Resistenza, Viale X giugno 115 a Vicenza, con inizio delle proiezioni alle ore 21, ogni giovedì del mese di ottobre. Ingresso gratuito. Giovedì 16 OTTOBRE, “Triumph des Willens” (Il trionfo della volontà ), Leni Riefenstahl,Germania ,1935, video, 135 min.; documentario del Congresso del Partito Nazionalsocialista a Norimberga nel 1934. Con il suo staff di 120 collaboratori, 32 cameramen con 30 macchine da presa, a cui si aggiungono altri 16 operatori di cinegiornale, il film è in primo luogo un trionfo dell'organizzazione nazista, uno strumento di perfetta pianificazione militare. "Triumph des Willens non sparava un colpo di fucile, non sganciava una bomba, ma, come arma psicologica dedstinata a distruggere ogni volontà di resistenza, era ugualmente mortale" (cit. Frank Capra). “Nietzsche, Heidegger e il nazionalsocialismo”, intervento di Giangiorgio Pasqualotto, insegnante di Storia della filosofia ed estetica all'Università di Padova, e Filosofia delle culture al Master di studi interculturali. Ha pubblicato i seguenti volumi: Il Tao della filosofia (Marsilio); Illuminismo e illuminazione (Donzelli); Forme di ascesi dell'esperienza estetica (Esedra); East & West (Marsilio); Yahoku (Esedra); Simplègadi (Esedra).

 

16/10/03 - Cornedo (VI) - «Consumo Responsabile»: incontro con Padre Adriano Sella

Il Gruppo di Solidarietà Missionaria in collaborazione con la Parrocchia di Cornedo vicentino, organizza incontri su problemi e tematiche di grande attualità. Nell'ex cinema parrocchiale di Cornedo alle ore 20,45, giovedì 16 ottobre, "Consumo responsabile" (Conoscere le cause delle ingiustizie). Intervento di Padre Adriano Sella, missionario saveriano in Brasile e fondatore del movimento "Gocce di giustizia".

 

16/10/03 - Padova - «I partiti antifascisti alle origini della Resistenza»

Nuovo appuntamento con il ciclo di conferenze relativo al tema della Resistenza promosse  dal Comune di Padova e dal Comitato per le celebrazioni del 60° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione. Giovedì 16 ottobre alle ore 17,00, presso l'Aula I. Nievo del Palazzo del Bo, interverrà Simona Colarizi su «I partiti antifascisti alle origini della Resistenza». Professore ordinario di Storia contemporanea nell'Università di Roma "La Sapienza", Simona Colarizi ha pubblicato diversi volumi, tra cui “La seconda guerra mondiale e la Repubblica” (1984), “L'opinione degli italiani sotto il regime 1929-1943” (1991), “Storia dei partiti nell'Italia repubblicana” (1994), “Biografia della prima repubblica” (1998).

 

16/10/03 , 02/11/03 - Milano - «PIAZZE SOLIDALI: PENSARE E AGIRE UN MONDO DIVERSO»

Dal 16 ottobre al 2 novembre si terrà a Milano “PIAZZE SOLIDALI: PENSARE E AGIRE UN MONDO DIVERSO”, tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 21, alle spalle del Duomo. Vi aspettano le associazioni e organizzazioni che hanno realizzato le mobilitazioni per la pace a Milano. Patto per la pace e lo cooperazione internazionale formato da ACEA, ACLI, ARCI, CGIL, CISL, Chico Mendes, Emergency, Legambiente, Manitese, Pax Christi, Rosa Bianca, Centro Helder Camara, MAG 2. Fermiamo la guerra formato da Ponte per. (Milano), Gruppo Basta Guerra (Milano), Gruppo comunicazione/Social Press (Milano), S.in. Cobas, Rete Lilliput (laboratorio lavoro, laboratorio impronta ecologica), Ya Basta, Centro sociale Leoncavallo, Acra, Casapace, Consorzio Giusto etico solidale, Diafab, Dimensioni Diverse, Progetto Integrazione, .. e altre si stanno aggiungendo. Ogni giorno troverete: mostre attinenti al tema della giornata, presentazioni di libri: banchi delle associazioni attivi: i prodotti di commercio equo e solidale, biologici ed ecologici e i libri. Troverete inoltre i tavoli informativi per il Social Forum Europeo di Parigi, per il Cop9 (la riunione dei grandi sull'ambiente a Milano in dicembre) e il tavolo Iraq. Ogni giorno saranno offerti libri sul tema della giornata con lo sconto del 20%. Le giornate sono monotematiche ogni 2/3 giorni un tema diverso: La Cooperazione internazionale;  Ambiente e sviluppo sostenibile; Economia e globalizzazione, il "dopo" Wto di Cancan; Nuovi stili di vita, nuovi comportamenti nei consumi; Immigrazione; Disarmo Pace e pacifismo;  Europa (democrazia, diritti, stato sociale).

 

17/10/03 - Verona - Iniziativa di solidarietà: la notte dei senza dimora

Venerdì 17 ottobre ricorre la giornata mondiale ONU di lotta alla povertà. TERRE DI MEZZO, IL GIORNALE DI STRADA, TI PROPONE DI "DIVENTARE" SENZA DIMORA, PER SOLIDARIETÀ. È la NOTTE DEI SENZA DIMORA, la manifestazione fatta di bevande calde e sacco a pelo nella quale si dorme semplicemente per terra, in una piazza, tutti assieme. Fatta per coloro che scelgono di stare con chi non ha voce, per aiutarci a comprendere e ad accogliere. A Verona ci troveremo al Tempio Votivo (presso il piazzale della Stazione ferroviaria di P.ta Nuova) alle ore 22,00. E' PREVISTA MUSICA, FESTA, CONDIVISIONE CIBI E BEVANDE DI OGNUNO, MOMENTI INFORMATIVI. DA MEZZANOTTE, TUTTI A DORMIRE (possibilmente, ma non necessariamente, sul sagrato). Si sta organizzando la "Notte dei senza dimora" a ROMA, MILANO, FIRENZE, BOLOGNA, GENOVA, VENEZIA, LECCO .... e in tante altre città italiane e nel mondo. Non ha alcuna importanza la personale convinzione o il senso di appartenenza. Al mondo siamo in tanti e tutti diversi. Vorremmo poter essere anche tutti uniti e solidali. Questa è la sfida ... questa è la festa più bella del mondo. Facciamo festa insieme in nome dell'unica Vita possibile ... senza più esclusi ... senza più degrado. Non ci sarà Pace se ci sarà ingiustizia. Andiamo incontro alla Pace!!! Segreteria organizzativa nazionale: www.terre.it - email: segreteria@terre.it -tel/fax 0248953031-2. Per l'iniziativa di Verona: Alessia Berardinelli - e-mail: filoross@tin.it

 

17/10/03 - Verona - Veglia dell'Invio: «Una casa per tutti i popoli»

Centro Missionario Diocesano di Verona propone Venerdì 17 ottobre alle ore 20.30 in Cattedrale (Verona) VEGLIA DELL’INVIO: “Una casa per tutti i popoli”. La Chiesa di Verona si raccoglie in preghiera attorno ai nuovi Missionari che partono per la prima volta e ai missionari ripartenti. La Missione Evangelizzatrice della Chiesa è essenzialmente l’annuncio dell’amore e del perdono di Dio. Mediante l’evangelizzazione, i credenti aiutano gli uomini e le donne a riconoscersi fratelli e sorelle pellegrini sulla terra, pur su strade diverse.

 

17/10/03 - Verona - «La scultura, tra celebrazione monumentale e sperimentazione concettuale»

«La scultura, tra celebrazione monumentale e sperimentazione concettuale» (a cura di Camilla Bertoni) è il tema del ciclo di incontri attraverso i diversi aspetti di un linguaggio artistico che nel corso del ‘900 ha modificato e ampliato enormemente le sue possibilità formali e gli ambiti della propria creatività e specificità. I temi passano attraverso: la storia ottocentesca di questa forma espressiva, legata ad un’idea di monumentalità e di celebrazione degli ideali e della memoria; gli aspetti tecnico-formali, dal modellato ad un fare di matrice minimalista, dalla fusione alla lavorazione del ferro con la tecnologia necessaria; le sperimentazioni sui materiali che ha visto il XX secolo e le contaminazioni di linguaggi che le ultime generazioni hanno messo in atto mutando radicalmente le forme espressive; il rapporto tra antico e contemporaneo, tra scultura e spazio destinato ad accoglierla. Venerdì 17 ottobre, ore 17.17, presso la Sala conferenze «Luigi Manni» del Gruppo Manni (via Righi 7 - ZAI, tel. 045 80 88 911) «La scultura come ricerca sulla forma e sperimentazione sui materiali». Gianmaria Colognese: «Lavorare con il ferro, forme e tecnologia»; Virginio Ferrari: «La scultura per gli spazi urbani, ricerche e idee». L’azienda metallurgica del Gruppo Manni ha promosso e contribuito alla realizzazione di diverse opere di Virginio Ferrari, scultore veronese che per molti anni ha operato negli U.S.A., e di Gianmaria Colognese, architetto, designer e scultore veronese. L’incontro darà modo di parlare anche degli aspetti tecnici di un fare che fonda la propria poetica sull’utilizzo di materiali come il ferro e l’acciaio. Gianmaria Colognese parte da un approccio di tipo progettuale indirizzando le sue ricerche sia ad un risultato di tipo estetico che funzionale, mettendo in relazione, in un continuo rapporto dialettico, le esperienze di architetto e designer con quelle di pittore e scultore. Il suo lavoro prende spunto dai materiali e dalle loro specifiche qualità formali e cromatiche per approdare a risultati anche molto diversi tra loro. Virginio Ferrari, del quale si è appena conclusa una mostra antologica presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti con l’installazione di un percorso urbano ancora visibile, è stato professore all’University of Chicago, città per la quale ha realizzato molte opere pubbliche mettendo a confronto le sue strutture monumentali con lo spazio esterno. Partito da una ricerca di tipo espressionista sulla materia, si è portato successivamente verso linee di ricerca essenziali e verso esiti di linearità geometrica.

 

17-18/10/03 - Verona - Serata di solidarietà argentina: «Mi Buenos Aires querido»

Venerdì 17 e sabato 18 ottobre, alle ore 21 presso il Teatro Camploy di Verona (via Cantarane, 32), si terrà uno spettacolo multimediale di prosa, musica e danza intitolato: «Mi buenos aires querido - Gli italiani in Argentina dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri»., interpretato da attori argentini e italiani. Musiche dal vivo eseguite dal Quintetto Estravagario; arrangiamenti di Giannantonio Mutto; coreografie eseguite dall'Associazione culturale «Malenatango»; spettacolo ideato e diretto da Cristina Baldessari. L'iniziativa è sostenuta da vari enti pubblici e privati, tra cui MLAL, Rete Radié Resch e Rete Lilliput Verona, ed è volta a raccogliere fondi per alcuni studenti in difficoltà dell'Istituto Superiore di Comunicazione Sociale di Buenos Aires.

 

17/10/03 - Verona - L’India dell’Est: dalle cime himalayane al Golfo del Bengala

L’Associazione Amici di CINI Onlus, che da anni è impegnata con progetti di adozione a distanza per prevenire la malnutrizione dei bambini poveri delle zone rurali di Calcutta, in collaborazione con l’agenzia viaggi Planet Team Viaggi di Verona sta organizzando per le vacanze di Natale 2003 un viaggio di turismo responsabile in India. Si prevede di visitare gli stati dell’Orissa e del West Bengala, nelle regioni di Darjeeling e Calcutta, pernottando per tre notti all’interno di CINI (Child In Need Institute, Istituto del bambino nel bisogno). Lo staff di CINI si rende disponibile ad accompagnare nei villaggi rurali di Calcutta che fanno parte dei progetti “Adotta una mamma” e nel centro di Calcutta dove vivono i bambini del progetto “Bambini lavoratori e di strada”, ed eventualmente incontrare la mamma e/o il bambino che si stanno sostenendo a distanza. Per avere un assaggio “visivo” e di esperienza dei luoghi di cui si propone la visita, Amici di CINI propone per venerdì 17 ottobre alle ore 18 presso la Sala Consiliare della Circoscrizione 2 di Borgo Trento (Via Villa, 25- Verona) un incontro dal titolo: “L’INDIA dell’est: dalle cime himalayane al Golfo del Bengala”, un ideale “viaggio” di immagini che farà tappa al Centro di CINI (Calcutta), in Orissa e sulle montagne del Darjeeling. Attraverso le parole di chi ci è stato, l’India ci parlerà di cultura, religioni, ambiente, natura, tradizioni ma anche povertà e sofferenza: l’associazione Amici di CINI commenterà le immagini delle attività che CINI svolge a Calcutta. Per informazioni: Associazione Amici di CINI Onlus- Via Villa, 12 – 37125 Verona – tel/fax 045.8301918 – e-mail info@adottaunamamma.it , website www.adottaunamamma.it CINI India: website www.cini-india.org

 

17/10/03 - Villafranca (VR) - Film di montagna/1

Le associazioni di Villafranca «Gruppo CTG», «WWF» e «Gruppo Alpino “Cesare Battisti”» con il patrocinio del Comune di Villafranca e in collaborazione con Film Festival Internazionale “Montagna, Esplorazione, Avventura “Città di Trento” promuovono a Villafranca di Verona presso l’Auditorium Comunale, il Decentramento della 51° edizione del «FilmFestival Internazionale -  Montagna Esplorazione Avventura “Città di Trento”». Venerdì 17 ottobre alle ore 20,45 (ingresso gratuito) verranno proiettati: “HEIMAT” (Italia) di Dietmar Hoss, (62 minuti). Le immagini dell’Alto Adige e il rapporto della popolazione con questo territorio in difesa del loro patrimonio artistico, culturale, tradizionale e dei loro usi e costumi; “PUBLIC SECRECIES – TIROL” (Svezia) di Erich Hortnagl (6 minuti). Indipendentemente dall’età, ci sono persone che si vogliono bene e si amano e che sentono il bisogno di esprimere pubblicamente la loro attenzione reciproca, per manifestare agli altri i propri sentimenti. “L’ORRORE DELLE ALPI” (Italia) di Franca Stein (30 minuti). Una parodia del genere horror ambientata in Alto Adige. “MUSASHI” (Canada) Crawford / Morrow (13 minuti). L’arrampicata mista conosciuta come “dry tooling” spinge l’alpinista su ghiaccio e su roccia al limite più estremo, come documenta l’ascensione realizzata su misto considerato il più difficile del mondo.

 

17/10/03 - Montecchio Precalcino (VI) - Conferenza di Mutang Urud

Venerdì 17 ottobre a MONTECCHO PRECALCINO (VI), presso la Sala Consiliare, alle ore 20,30, nell’ambito del palinsesto “Dalla diversità al pluralismo” si terrà un incontro sul tema “LE VIE DEL DIALOGO, LE VIE DELLA PACE - Incontri con i popoli del mondo”. Promosso da Enti locali per la pace - Coordinamento Vicentino, che adotta i popoli della foresta fluviale del Borneo. Conferenza di Mutang Urud (Sarawak Indigenous People's Alliance), Sarawak (Borneo Malese). Un lontano presente. Voci dalla foresta pluviale del Borneo. Evento speciale ELP per la campagna internazionale "Adotta un popolo". Ingresso libero.

 

17/10/03 - Adria (VR) - «Cacciare il governo Berlusconi: quale opposizione per quale alternativa?»

L’Associazione marxista rivoluzionaria “PROGETTO COMUNISTA” comunica che venerdì 17 ottobre ad ADRIA (Rovigo), presso il Ridotto del Teatro, alle ore 21,15, una tavola rotonda sul tema: “Cacciare il governo Berlusconi: quale opposizione per quale alternativa?”. Interverranno: ANGELO ZACCARIA (resp. Cobas Scuola Veneto), FERDINANDO SBIZZERA (Direzione Nazionale DS, resp. Socialismo 2000 Veneto), LUISA CALIMANI (Direzione Regionale DS Veneto, coord.to reg.le Aprile), ALESSANDRO SABIUCCIU (segretario prov.le di Treviso PRC), MICHELE TERRA (Comitato politico nazionale PRC, redazione Progetto comunista), ENRICO PELLEGRINI (direttivo regionale FILCAM-CGIL), BEPPE CACCIA (ass.re Politiche Sociali Venezia VERDI). Coordina: NICOLA PIUZZI. L’iniziativa è organizzata da: Circolo Prc Adria, Giovani Comunisti, Sinistra di Alternativa, Kollettivo Studentesco.

 

17/10/03 - Bologna - Serata... con e per... i senza fissa dimora

L'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, su iniziativa del giornale “Terre di Mezzo”, in collaborazione con Piazza Grande, la Caritas Diocesana di Bologna e la Consulta contro  l’esclusione sociale, promuove VENERDÌ 17 OTTOBRE “Giornata mondiale per la lotta alla povertà” indetta dall’O.N.U. e per questo si terrà a Bologna, in Piazza Maggiore, alle ore 21, la serata intitolata: “MA VOI… CHI DITE CHE IO SIA? (Mt 16,15)”, PAROLE, MUSICA E IMMAGINI DAL MONDO DELLA GENTE DI STRADA. E al termine della serata passeremo la notte con i senza dimora. 

18/10/03 - Verona - Teatro con la «Quarta parete»

C.S.O.A. La Chimica (situato in Lungadige Attiraglio, dir. Parona 150 m. prima della diga del Chievo) vi invita Sabato 18 ottobre alla rappresentazione della compagnia teatrale “Quarta parete” (VR) che presenterà «Opinioni di un clown», dall’omonimo romanzo di Heirich Boll.

 

18/10/03 - Verona - No alla «Legge Obiettivo»

Il Coordinamento Veneto Comitati contro il Treno ad Alta Velocità e il Coordinamento contro le autostrade Tirreno-Brennero e Cremona-Mantova promuovono un incontro sulla  LEGGE OBIETTIVO che esclude cittadini e cittadine da scelte che coinvolgono il diritto alla salute, all’integrità dell’ambiente e all’efficiente destinazione delle risorse pubbliche. Una legge illegittima in quanto toglie alle autonomie locali ogni competenza e ogni possibilità di interferire sulle scelte dei progettisti sullo sviluppo territoriale e consente, nell'affidamento dell'esecuzione delle Grandi Opere (es. numerose autostrade, Ponte sullo Stretto, Treno ad Alta Velocità), di individuare nel General Contractor l'interlocutore unico, con piena autonomia decisionale, che può sub-appaltare parti del lavoro a chi preferisce, non ha alcun interesse all'economia del lavoro in quanto lavora con soldi altrui (i nostri). Inoltre contraddice la legislazione Europea in materia di trasparenza nell'esecuzione nei lavori pubblici ed è un notevole passo indietro anche rispetto alla legge Merloni sugli appalti, consegnando il controllo delle grandi opere pubbliche nelle mani di pochi imprenditori, facilmente manovrabili da poteri economici oscuri. Per approfondire questi temi, in vista della MANIFESTAZIONE NAZIONALE del 24 OTTOBRE a Verona, in occasione del vertice dei Ministri Europei dei Trasporti, si terrà il suddetto incontro SABATO 18 OTTOBRE dalle 14,30, a VERONA, presso la SALA CIVICA DI BORGONUOVO (Piazza dall’Oca Bianca). Si tratterà di un INCONTRO DI COMITATI, ASSOCIAZIONI, FORZE POLITICHE al quale parteciperanno, oltre ad esponenti di Comitati di numerose città d’Italia: Ugo Boghetta, responsabile nazionale trasporti di Rifondazione Comunista; Ivan Cicconi, direttore centro ricerca e progettazione QUASCO; Primo Galdelli, responsabile nazionale Ambiente del PDCI;  Stefano Lenzi, responsabile giuridico nazionale del WWF; On. Alfonso Pecorario Scanio, presidente Federazione Verdi; Andrea Poggio, della segreteria nazionale di Legambiente e Giuseppe Torchio, Presidente dell’ANCI Lombardia. Introduce: Erasmo Venosi, Comitato Scientifico Conferenza Permanente Sindaci e Comitati Veneti. Per informazioni: tatanka33@Virgilio.it - 338/2663156 - 338/5297659.

 

18/10/03 - Verona - «Da Vittorio Emanuele II a Umberto I: i monumenti celebrativi cittadini tra storia e cronaca»

«La scultura, tra celebrazione monumentale e sperimentazione concettuale» (a cura di Camilla Bertoni) è il tema del ciclo di incontri attraverso i diversi aspetti di un linguaggio artistico che nel corso del ‘900 ha modificato e ampliato enormemente le sue possibilità formali e gli ambiti della propria creatività e specificità. I temi passano attraverso: la storia ottocentesca di questa forma espressiva, legata ad un’idea di monumentalità e di celebrazione degli ideali e della memoria; gli aspetti tecnico-formali, dal modellato ad un fare di matrice minimalista, dalla fusione alla lavorazione del ferro con la tecnologia necessaria; le sperimentazioni sui materiali che ha visto il XX secolo e le contaminazioni di linguaggi che le ultime generazioni hanno messo in atto mutando radicalmente le forme espressive; il rapporto tra antico e contemporaneo, tra scultura e spazio destinato ad accoglierla. Sabato 18 ottobre, ore 11.00, «Riflessioni sulla storia della scultura». Camilla Bertoni: “Da Vittorio Emanuele II a Umberto I: i monumenti celebrativi cittadini tra storia e cronaca», percorso guidato con partenza da corso Porta Nuova presso il monumento a Sanmicheli (giardini Valverde). Il percorso si snoda passando per piazza Bra presso il monumento a Vittorio Emanuele II, proseguendo poi per piazzetta SS. Apostoli, dove si trova il monumento ad Aleardi, per piazza Indipendenza (Giuseppe Garibaldi), i giardini della Giarina (Paolo Veronese) e per concludersi infine al Ponte Navi (lato S. Fermo) con il monumento a Umberto I. La passeggiata sarà occasione per ricordare le vicende che hanno portato alla realizzazione dei principali monumenti celebrativi ottocenteschi, per conoscere anche attraverso le cronache del tempo le modalità di partecipazione della città alle scelte legate all’installazione di questi simboli della cultura ottocentesca.

 

18/10/03 - Monteforte d'Alpone (VR) - A teatro: «Vicini di casa»

Il Teatroprova mette in scena, sabato 18 ottobre alle ore 21,00 presso il teatro parrocchiale di Monteforte d'Alpone, la commedia brillante “Vicini di Casa” di David Conati, per la regia di Antonella Diamante con la collaborazione di Antonio Turazza. Si tratta di una "piece" in cui viene messo in piazza un vario campionario delle manie, dei difetti e delle esasperazioni delle persone comuni che esplodono nella convivenza. Il tutto risulta un piccolo spaccato dei nostri giorni dove per la fretta non si acsolta più nessuno e a causa della mancanza di comunicazione sovente nascono delle situazioni paradossalmente comiche. Con Clara Sartori, Graziano Poletto, Maristella Zorzi, Alessandro Girardi, Arianna Tobaldini, Giorgio Munaro, Rolando Fiorio, Carlo Vestena.

 

18/10/03 - Campiglia dei Berici (VI) - Festival concertistico internazionale "Organi Storici del vicentino"

Sabato 18 ottobre alle ore 21.00 presso la  CHIESA PARROCCHIALE DI CAMPIGLIA DEI BERICI (VI), ad ingresso libero, si terrà il FESTIVAL CONCERTISTICO INTERNAZIONALE "ORGANI STORICI DEL VICENTINO", organizzato dalla Provincia di Vicenza, Regione Veneto e  Asolo Musica. Per informazioni: LORENZO FATTAMBRINI, direttore del Coro "Città di Thiene", 0445 884656 - 335 8238524, E-mail l.fatt@tiscali.it

 

18-19/10/03 - Marostica (VI) - LE 37 PRATICHE DEL BODHISATTVA

Sabato 18 e domenica 19 ottobre, l’assciazione Referente Diritti umani per il Tibet di Bassano organizza nel Centro Sherab Ling via Fose, a Marostica, (sulle colline di Molvena) il seguente seminario (Sabato ore 15,00 - 18,00; Domenica ore 10,00 - 12,00 e 15,00 - 18,00) «LE 37 PRATICHE DEL BODHISATTVA», con Lama tibetano Sonam Sangpo. Il testo del bodhisattva Thogme Zangpo insegna ad  affrontare le vicende quotidiane con l’atteggiamento di chi vede nel cammino spirituale la propria ragione di vita, e fa delle proprie azioni lo strumento idoneo a liberare dall’oceano della sofferenza tutti gli esseri senzienti. Questa opera ha permesso ai praticanti di ogni epoca di ottenere grandi benefici, applicando ad ogni situazione i principi della consapevolezza, della compassione e dell’altruismo. (2 parte). Si chiede una partecipazione alle spese.

 

18/10/03 - Padova - Giornata di benvenuto... alla Bottega di piazza dei Signori

La Cooperativa padovana del commercio equo e solidale “la Tortuga” organizza, sabato 18 ottobre: giornata di benvenuto nella rinnovata Bottega di piazza dei Signori, 1. Uno spazio più ampio per libri e riviste di settore; circa 100 nuovi prodotti del commercio equo, di agricoltura biologica ed erboristeria biologica troveranno spazio nella Bottega: da nuove tipologie di riso, tisane e infusi, a bagnoschiuma, doccia gel fino a una linea completa per la cura del corpo. Inoltre, dopo il grande successo ottenuto a Sana, la fiera della qualità di Bologna, anche in Bottega arriva il gelato
"Macondo", prodotto artigianalmente e confezionato in vaschette trasparenti, con un etichetta che garantisce al consumatore la qualità. Altra novità in Bottega: un computer a disposizione del consumatore che vuole avere informazioni sui prodotti e le attività di Tortuga. Sarà l'occasione anche per annunciare uno sportello informativo sul turismo responsabile, aperto il sabato, che indicherà a quali realtà rivolgersi per "viaggiare responsabilmente" e promuoverà iniziative di sensibilizzazione su questi temi.

 

18/10/03 - Bergamo - "L'infanzia violata": un Convegno Internazionale

“INFANZIA VIOLATA”, IV CONVEGNO INTERNAZIONALE, BERGAMO, 18 OTTOBRE 2003, presso l’AUDITORIUM CASA DEL GIOVANE, IN VIA GAVAZZENI 13, DALLE ORE 09,00 ALLE ORE 17,00 (con parcheggio e mensa interna). Si terrà a Bergamo il prossimo sabato 18 ottobre 2003 il IV Convegno Internazionale Infanzia Violata. Come di consuetudine, da alcuni anni a questa parte, il convegno vuole portare l’attenzione sul problema della pedofilia, “nominando Bergamo come capitale ufficiale della lotta in tal senso” e portando nella nostra città i massimi esperti a livello mondiale. Per quest’anno sono attesi: AUSTIN BERGLAS, Coordinatore unità antipedofilia  F.B.I. New York; MATTHEW SARTI, Capo unità antipedofilia SCOTLAND YARD; MARCO STRANO, Criminologo, Polizia Postale Roma; Don BALDASSARRE MELI,

Sacerdote c/o la Bagheria di Palermo; MARCO SCARPATI, Avvocato, Presidente ECPAT Italia; Don BRUNO FASANI, Direttore “Verona Fedele”, opinionista RAI; CARMEN PUGLIESE, Magistrato Procura di Bergamo; RAY WYRE, Responsabile Ray Wyre Associates; CLARA SERINA, Psicoterapeuta, Responsabile Credes. (“l’intervento per gli adulti ex-vittima di abuso”); LINA MUTO, Associazione Il Pellicano (“l’affido come risorsa”); SILVIA DE CARLI & PATRIZIA DEGIOVANNINI, Associazione Nuova Speranza Locarno, (“infanzia violata in Romania. i bambini del Budimex”); OLETTA LANFRANCHI, Responsabile La Casa di G. (centro di pronta accoglienza per minori abusati); RAFFAELLA DI MARZIO, Docente universitaria, studiosa “sette sataniche (“pedofilia e satanismo”); ANDREA DEL CORNO, Avvocato, Aquilone Blu; Modera ed introduce: MASSIMILIANO FRASSI, Presidente Associazione Prometeo, autore del libro “L’Inferno degli angeli”. IL CONVEGNO E’ DEDICATO ALLA MEMORIA DI MAURIZIO MUOLO (AQUILONE BLU). PER INFORMAZIONI / ISCRIZIONI: ASSOCIAZIONE PROMETEO ONLUS, “Lotta alla pedofilia”, Via T. Tasso, 8 – 24020 Gorle (Bg). Tel. & Fax:   035-656895 , e-mail: prometeobergamo@yahoo.it  ;  www.associazioneprometeo.org . Tra i numerosi patrocini ricordiamo: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Bergamo, ASL, Comunità Montana Val Brembana, Comunità Montana Valle Seriana, CSV Bergamo, Comune di Costa Volpino, Comune di Darfo Boario Terme, Comune di Gorle.

 

19/10/03 - Verona - Musica e solidarietà / 5

Nell’ambito della STAGIONE CONCERTISTICA 2003 "DOMENICA IN MUSICA CON I CONCERTI-APERITIVO" promossa dall’ A.GI.MUS - Sezione di Verona  presso il TEATRO CAMPLOY (Via Cantarane, 32) vi segnaliamo che Domenica 19 ottobre alle ore 20,30 il concerto "Dal Classicismo al Romanticismo" con il Pianista: Leonhard Westemayr. A seguire il Dibattito con Concetta Cormio (Pittrice): Musica è/e arte. Le sinestesie – "Quadri di un’esposizione". Il palinsesto prevede infatti oltre ai Concerti proposti da Giovani Talenti, anche dei Dibattiti relativi a temi Culturali di grande attualità (Musicoterapia, PNL, Problematiche connesse al mondo dell’handicap e ai disturbi comportamentali dei bambini, Musica e Pittura, etc.). IL RICAVATO VERRA’ DESTINATO IN BENEFICENZA ALL’UNIONE ITALIANA CIECHI DI VERONA. SERVIZIO BIGLIETTERIA: Box Office Verona – Via Pallone 12/A; Teatro Camploy: 1 ora prima dello spettacolo. PREZZI: Intero, 8 Euro; Ridotto, 5 Euro.

 

19/10/03 - Chiuppano (VI) - Alle sorgenti dell'Astico tra storia e natura

Domenica 19 ottobre a CHIUPPANO (VI), in Piazza dei Terzi, nell’ambito del palinsesto “Dalla diversità al pluralismo” partirà alle ore 8 l’iniziativa “ALLE SORGENTI DELL'ASTICO TRA STORIA E NATURA”, un percorso naturalistico con i comuni di Chiuppano e Carrè in collaborazione con il Gruppo Naturalistico Anthracotherium. Promuovono l’iniziativa il Coordinamento vicentino di “Enti locali per la pace”.

 

20-22/10/03 - Abano Terme (PD) - Senior's Forum

Dal 20 al 22 ottobre 2003 presso il Teatro dei congressi "Pietro d'Abano" ad Abano Terme (Padova) si terrà il “SENIOR'S FORUM”, un appuntamento per chi vuole vivere la terza età da protagonista "L'invecchiamento della popolazione. La risorsa in più della comunità veneta". L'universo degli anziani appare vario e per molti aspetti nuovo. Nuove sono le loro esigenze, diverse le richieste in ambito di salute, sicurezza economica, assistenza e tempo libero. Oggi, alla soglia dei 65 anni, una persona è ancora molto attiva e dinamica e cerca nuovi ambiti in cui impegnare le proprie capacità e il patrimonio di esperienze. Gli anziani chiedono il riconoscimento di un ruolo certo all'interno della famiglia e della collettività e desiderano riappropriarsi di spazi di partecipazione alla vita sociale. Ma chi sono gli anziani del Veneto? Cosa chiedono? Quali aspettative hanno? In occasione del Forum sarà presentato il Primo Rapporto sugli anziani del Veneto a cura dell'associazione Aequinet. L'allungamento della vita, l'evoluzione della popolazione, lo scenario demografico futuro, le condizioni di salute, i tratti distintivi dei senior....sono questi alcuni dei punti analizzati nel Rapporto, che verranno discussi e approfonditi durante la tre giorni.

 

21/10/03 - Cologna Veneta (VR) - Incontro con Mons. Luigi Bettazzi sulla «Pacem in Terris»

Martedì 21 ottobre alle ore 20.30 sarà a Cologna Veneta, presso il Teatro Ferrini, mons. Luigi Bettazzi, per celebrare il quarantesimo anniversario della «Pacem in Terris». Mons. Bettazzi è vescovo emerito di Ivrea ed ex presidente di Pax Christi Italia e internazionale. Ha partecipato - era tra i più giovani.

 

21/10/03 - Vicenza - FilmForum: «Gli Ultimi»

FILMFORUM DI OTTOBRE 2003 promosso da Circolo HULK - Contrà Pedemuro San Biagio, 65 – Vicenza, ad ingresso libero e con inizio della proiezione alle ore 21,00, vi invita Martedi' 21 ottobre alla visione di “Gli Ultimi” di Vito Pandolfi (Italia 1963). Tratto da un racconto di padre Davide Maria Turoldo, e' la storia di un ragazzino povero, rifiutato per il suo aspetto cencioso, ambientata nello sventurato mondo dei contadini friuliani degli anni 30. Per informazioni: spaziohulk@libero.it - 340 6874793.

 

22-23/10/03 - Bergamo - «PACEM IN TERRIS: IMPEGNO PERMANENTE». Le comunità cristiane protagoniste di segni e gesti di pace 

Insieme a Commissione CEI problemi sociali e del lavoro, giustizia e pace e a Caritas Italiana, Pax Christi invita al Convegno di cui trovate il programma di seguito. Nei prossimi giorni saremo in grado di riferirvi dei costi e delle note tecniche. “PACEM IN TERRIS: IMPEGNO PERMANENTE. Le comunità cristiane protagoniste di segni e gesti di pace”, Bergamo, 22-23 ottobre 2003. Programma: Mercoledì 22 ottobre - ore 11.00: preghiera iniziale, saluto e presentazione di S. E. Mons. Francesco MONTENEGRO, presidente di Caritas Italiana; ore 11.30: PAPA GIOVANNI XXIII° UOMO DI PACE, S.E. Mons. Loris Francesco CAPOVILLA, già segretario di Papa Giovanni XXIII°; ore 12.15: LA PACEM IN TERRIS: SCENARI INTERNAZIONALI DI IERI E DI OGGI, S.E. Mons. Giampaolo CREPALDI, segretario del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax; ore 15.00: LA PACE E IL MONDO: IL METODO DEI SEGNI DEI TEMPI, prof. Antonio PAPISCA, Università di Padova; dibattito; ore 16.30: pausa; ore 16.45: "CRISTO NOSTRA PACE" (Ef 2,14): PER UNA TEOLOGIA DELLA PACE, Mons. Bruno FORTE, Facoltà Teologica di Napoli; dibattito; ore 18.15: Partenza per Sotto il Monte; ore 19.00: Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Roberto AMADEI, vescovo di Bergamo. Giovedì 23 ottobre - ore  8.00: Celebrazione Eucaristica; ore  9.00: LE COMUNITA' PROTAGONISTE DI SEGNI E GESTI DI PACE: Introduzione ai gruppi di studio, S. E. Mons. Tommaso VALENTINETTI, presidente di Pax Christi Italia; ore  9.30: lavoro a gruppi negli ambiti: Iniziazione cristiana: formazione permanente; I segni liturgici sacramentali; I segni della carità, della profezia e della testimonianza. Ore 13.30: pranzo. Ore 15.00: Sintesi dei gruppi in Assemblea. Ore 16.00: Conclusioni di S. E. Mons. Giancarlo BREGANTINI, presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. Per informazioni: Pax Christi onlus - Segreteria Nazionale - Via Quintole per Le Rose 131 Tavarnuzze (FI), Tel.055.2020375 info@paxchristi.it  www.paxchristi.it

 

 

BUONASSOCIAZIONE


 

VERONA. CERCANSI VOLONTARI PER AIUTARE ALUNNI STRANIERI NELL'APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA 

IL CESTIM (Centro Studi Immigrazione onlus) cerca volontari per aiutare gli alunni stranieri presenti nelle Scuole di Verona e Provincia nell'apprendimento della lingua italiana. Siamo alla ricerca di nuove persone disposte a dedicare dalle 2 alle 6 ore settimanali a questo tipo di attività. Ci rivolgiamo a insegnanti in pensione ma anche a laureati, laureandi o persone comunque in possesso di un diploma di scuola media superiore. Chiunque fosse interessato è pregato di contattare Chiara, Sandra o Matteo presso il CESTIM Centro Studi Immigrazione onlus, via S.Michele alla Porta 3 – Verona, Tel. 0039-045-8011032 - fax 0039-045-8035075 - info@cestim.org - www.cestim.it

 

ATTENZIONE ALLE TRUFFE POSTALI 

Se vi arriva a casa un plico proveniente da “Incass. Comunale dei Contribuenti - Via Piave 61 – Roma” contenente “Documenti Importanti - Assegno Remboursement” non ritirarlo perché NON si tratta di un rimborso fiscale o cose del genere ma soltanto cartaccia. Il problema sta nel fatto che la busta viene consegnata direttamente dal postino che richiede il PAGAMENTO di 10,33 euro. E' una truffa segnalata da Altroconsumo: “QUEL PLICO NON E' DEL FISCO” «L’allarme arriva dall’Agenzia delle entrate: sono attualmente in circolazione plichi postali che possono essere scambiati per comunicazioni del fisco, ma che invece servono solo a spillare soldi a chi li riceve. La fregatura funziona così: il postino recapita una busta che riporta in evidenza le scritte “Documenti Importanti” e “Assegno - Remboursement”, il cui mittente è una fantomatica Incass.Comunale dei Contribuenti, via Piave 61, 00187 Roma. Il ritiro avviene per contrassegno: il postino consegna al destinatario il documento solamente dietro pagamento di 10,33 euro. Chi accetta, pensando che si tratti di un rimborso fiscale o di un’importante comunicazione, rimane deluso. All’interno della busta ci sono infatti solo fogli privi di valore, rispetto ai quali il fisco è, naturalmente, totalmente estraneo. Se vi arriva un plico di questo genere, non pagate e non ritiratelo. In caso siate già caduti nella trappola, segnalate al più presto la truffa in procura o alla polizia postale».

 

1. VERONA. CORSO DI FORMAZIONE DI 130 ORE PER OPERATORI SPORTIVI DI ATTIVITA' CON RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI 

Anche quest’anno il Centro Sportivo Italiano di Verona, con il patrocinio del Comune di Verona e delle Unità Locali Socio Sanitarie numero 20, 21 e 22, ed in collaborazione con il Gruppo di Studi Ricerche sull’ Handicap dell’Università degli Studi di Verona, organizza un CORSO DI FORMAZIONE di 130 ore PER OPERATORI SPORTIVI DI ATTIVITA’ CON RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI, iniziativa che rientra all’interno del progetto «Handicap & Sport». A Verona e provincia il Centro Sportivo Italiano già da 14 anni offre l’opportunità a circa 250 giovani diversamente abili di svolgere attività ludico-sportiva nel tempo libero, seguiti da operatori qualificati, coadiuvati da gruppi di volontari. Lo scopo del Progetto Handicap & Sport è duplice: da una parte favorire l’integrazione dei ragazzi disabili attraverso attività sportive mirate all’inserimento in società sportive di quartiere, dall’altra, sensibilizzare ed educare la comunità perché si faccia carico, in collaborazione con i servizi territoriali, della possibile riduzione dell’ handicap. Il corso di formazione è rivolto a giovani maggiorenni abitanti nel territorio di Verona e Provincia in possesso di diploma di scuola media superiore, che abbiano svolto studi in campo socio-educativo o motorio, oppure che abbiano esperienza nel campo del volontariato con disabili e nell’animazione ludica e sportiva o che abbiano già partecipato alla realizzazione del Progetto Handicap & Sport. Si tratta, come ben capite, di una iniziativa importante, in grado di unire l’utile al dilettevole. Il corso, il cui inizio è previsto per novembre, avrà una durata di 94 ore didattiche a cui si aggiungeranno 36 ore di tirocinio per un totale di 130 ore. Gli incontri saranno tenuti da professionisti esperti su varie tematiche legate all’educazione delle persone diversamente abili, in ambito ludico-motorio, utilizzando una metodologia interattiva. Molte le tematiche che saranno affrontate nelle seguenti aree: associativa, della relazione, medico-scientifica, psicologica e  pedagogica, ludico-motoria e sportiva. Sottolineo, infine, che fin da subito i candidati dovranno prestare servizio di volontariato presso le palestre del Progetto Handicap & Sport e che al termine del corso verrà rilasciato un diploma di Partecipazione riconosciuto dagli enti patrocinatori. LE ISCRIZIONI SI RICEVONO, ENTRO IL 31 ottobre, presso CSI di Verona (Via A. Fedeli 37 Verona Tel.045 8922035 / Fax 045 974198 mail lagrandesfida@tiscali.it). Inviare il proprio curriculum, su apposito modulo da ritirare in segreteria del C.S.I. o scaricandolo dal sito internet www.csiverona.it .  L’iniziativa si terrà presso il Centro Avanzi, in Borgo Roma, a Verona. La quota di iscrizione è di Euro 57 per studenti e 83 per lavoratori.

 

2. CD «I MILLE FRUTTI... DEL RISPARMIO SOLIDALE» 

Finalmente ciò che stavamo aspettando da tempo è stato realizzato da un gruppo di amici amanti del Risparmio solidale: I MILLE FRUTTI ... DEL RISPARMIO SOLIDALE. E' un CD Rom MULTIMEDIALE con racconti, schede e giochi interattivi per scoprire la FINANZA ETICA. Realizzato per ragazzi e adulti che singolarmente o in gruppo vogliono scoprire un modo nuovo e diverso  di impiegare i propri risparmi. E' un viaggio, il viaggio di Kemala, ragazza del Bangladesh che ci fa conoscere la sua vita, la sua storia e la storia dello sfruttamento della sua famiglia fino ad arrivare in Italia dove scopre il RISPARMIO SOLIDALE. E' nello stesso tempo un viaggio attraverso la storia del denaro e del suo utilizzo; la storia dell'origine delle banche, della loro organizzazione e funzionamento. E' un viaggio per conoscere il Risparmio Solidale, la Finanza Etica e la BANCA ETICA. Come utilizzare il CD ? Individualmente o a gruppi per conoscere altre culture (Bangladesh) e superare prove di conoscenza con punteggi; per approfondire aspetti particolari come: storia della moneta, investimenti delle banche, ambiente e qualità della vita, sviluppo sostenibile, consumi e sprechi, sfruttamento, usura, progetti di solidarietà; per un percorso interdisciplinare da programmare con educazione civica, storia e geografia, italiano, matematica, scienze, educazione tecnica... Costo: 10,00 euro. Per saperne di più consulta il nostro sito: www.saveriani.bs.it/libreria .  Per ordinazioni:   Libreria dei Popoli – CSAM - via Piamarta. 9 -  25121 Brescia (Italy) - Tel: 030-3772780  -  Fax: 030-3772781 - mailto:Email:libreria@saveriani.bs.it

 

3. BASSANO DEL GRAPPA (VI).  UN CORSO: «L'ALFABETO DEI DIRITTI - IMPARARE A LEGGERE LA POLITICA»

«Questacittà – Associazione di cittadini volontari» con il patrocinio della Facoltà di Pianificazione , IUAV Università degli Studi di Venezia vi invita a prendere parte al palinsesto di incontri intitolato “L'ALFABETO DEI DIRITTI - IMPARARE A LEGGERE LA POLITICA”. Il CONVEGNO DI APERTURA si terrà lunedì 20 OTTOBRE alle ore 10 presso il Cinema Teatro Astra di Bassano del Grappa (Viale dei Martiri 46). Questo il programma: presentazione del progetto «L'ALFABETO DEI DIRITTI - Imparare a leggere la "politica"», "Diritti negati, diritti restituiti", con Giovanna Del Giudice (Direttore Dipartimento Salute Mentale A.S.L. CE 2), "Globalizzazione, conflitti, diritti umani" con Massimo Cacciari (Preside Facoltà di Filosofia di Milano), Moderatore: Domenico Patassini  (Urbanista).  Il convegno è aperto alle classi quarte e quinte degli istituti superiori e a chiunque fosse interessato alla partecipazione del percorso di formazione. Di seguito il PROGRAMMA del percorso di formazione anno 2003 – 2004: PRIMO MODULO: “DIRITTI UMANI, DEMOCRAZIA E PACE”, 8 NOVEMBRE "Il ruolo delle Nazioni Unite nelle emergenze umanitarie", con Paola Degani (ricercatrice del Centro per i diritti della persona e dei popoli - Università di Padova); 22 NOVEMBRE, "La democrazia e il suo altro" con Luigi Viero Tarca (Ordinario di logica e filosofia delle conoscenze - Università di Padova); 13 DICEMBRE, "Relazioni internazionali e diritti" con Diego Vecchiato (Dirigente Resp. Direzione Regionale Relazioni Internazionali); DICEMBRE 2003, in data da definire, Visita CENTRO DIRITTI DI VENEZIA, la data e il programma della visita verranno comunicati all'inizio del corso. SECONDO MODULO: «GIUSTIZIA», 10 GENNAIO 2004, "Principi e fonti dei diritti" con Cristiana Fioravanti (Docente Università di Ferrara); 24 GENNAIO, "Famiglia e Legislazione: l'evoluzione dal dopo guerra ai giorni nostri" con Dario Crestani (Consigliere Giudice Tutelare Tribunale di Vicenza); 7 FEBBRAIO, "Tipologie del contratto di lavoro e garanzie" con Monica Attanasio (Giudice del Lavoro - Tribunale di Bassano); 21 FEBBRAIO, "Il sistema delle sanzioni in una società democratica" con Gian Nico Rodighiero (Consigliere Sezione Penale Corte di Appello di Venezia - Presidente Sezione Penale Minorile); FEBBRAIO 2004, data da definire, Convegno sui temi della giustizia, la data e il programma del convegno verranno comunicati all'inizio del corso. TERZO MODULO: CITTA' SOSTENIBILI E CITTADINANZA ATTIVA, 6  MARZO, "Laboratorio di giocosimulazione TARAT, la città possibile" con Raffaela Mulato (Urbanista) e Lucia Lancerin (Architetto, esperte in progettazione partecipata); 20 MARZO, "La difficile gestione della risorsa acqua" con Erich Trevisiol (Docente Facoltà di Pianificazione IUAV - Università degli studi di Venezia); 3 APRILE, "Il nuovo Municipio: la carta", con Anna Marson (Docente Facoltà di Pianificazione IUAV - Università degli studi di Venezia); 17 APRILE, "Dalla progettazione partecipata alla concretezza. Giovani, risorsa per il progetto della loro città", con Lucia Lancerin (Architetto, esperta in progettazione partecipata). QUARTO MODULO: INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, APRILE - MAGGIO 2004, modulo in via di strutturazione, le date e i programmi saranno resi noti il prima possibile. MAGGIO 2004, Convegno sui temi dell'informazione e comunicazione, la data e il programma del convegno verranno comunicati all'inizio del corso. INFO E ISCRIZIONI: «QUESTACITTA'», Via Schiavonetti n°. 8 - 36061 Bassano del Grappa (VI) tel. 0424 521483 - fax 0424 237038, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30. DESTINATARI:il corso è aperto ai giovani dai 18 ai 35 anni, con iscrizione obbligatoria presso la segreteria entro LUNEDI' 27 OTTOBRE. QUOTA PARTECIPATIVA: 20,00 euro per singolo modulo oppure 60,00 euro per la partecipazione a tutti e quattro i moduli. SEDE DEGLI INCONTRI: Questacittà - Via Schiavonetti n°. 8 - Bassano del Grappa. ORARI DEGLI INCONTRI: Dalle ore 10 alle ore 13 (salvo diverse indicazioni). FREQUENZA:La frequenza è obbligatoria per il conseguimento degli attestati e crediti formativi. Alla fine dei moduli sarà possibile frequentare un workshop.

 

4. BASSANO DEL GRAPPA (VI).  UN CORSO: «CHI E COME AIUTARE L'IMMIGRATO NELL'INTEGRAZIONE SOCIALE»

Corso di formazione interculturale per volontari «Chi e come aiutare l’immigrato nell’integrazine sociale». E’ un’iniziativa del Centro servizi di Volontariato della provincia di Vicenza in collaborazione del Circolo Arcobaleno  che hanno come obbiettivo il miglioramento della qualità della vita dei singoli  nella società multietnica. Un breve corso per comprendere l’immigrazione nel territorio attraverso i protagonisti, finalizzato alla risoluzione di problemi individuali attraverso il raggiungimento di indipendenza, autonomia ed inserimento sociale dell’immigrato. Il corso si terrà i sabati pomeriggio dalle ore 14,20 alle ore  18,20 a Bassano del Grappa (VI). Il primo incontro si terrà a Vicenza via contrà Mure S. Rocco n.34, nel Centro Servizi Volontario (sede assessorato ai servizi sociali). E’ gradita la conferma di partecipazione. Primo incontro: sabato 25 ottobre 2003, ore 15.00 – 18.,00; relatore: Fabris Luciano. L’interculturalità come intervento per la soluzione dei problemi, valorizzando le proprie risorse. Siamo tutti “diversamente uguali” e questo lo si può capire ascoltando ed ascoltandoci. Traduttore in francese e lingala Hugues Nkouikani. DESTINATARI  del Corso di formazione interculturale: è rivolto agli immigrati, volontari delle associazioni, mediatori interculturali, è gradita la presenza degli operatori dell’educazione, della sanità, del diritto, del volontariato e amministratori locali. La partecipazione all’incontro è riservata e gratuita, previa iscrizione. Per informazioni: Raffaella uff.Volontariato Vicenza tel. 0444-235308, Luciano tel. 0424-592339, Hugues tel. 0424-828789.

 

5. NOVE (VI).  «CORSO DI TAMBURO AFRICANO» E «DANZA AFRICANA»

Corso di TAMBURO AFRICANO per principianti, ogni VENERDI’’ con l’artista Pegas Ekamba Bessa degli IRED Africa, dalle ore 20.30 alle 21,30 a NOVE (VI) presso la Scuola Media «P. Antonibon», Via Saturno. Nella stessa sede, Corso per principianti di DANZA AFRICANA, ogni VENERDI’ dalle ore 19,10  alle 20,10. La danza accompagnata dalle percussioni è sempre stata manifestazione della spiritualità, occasione d’incontro,espressione della vita, del dolore e della gioia delle persone,  linguaggio che tutti comprendono,  mezzo di comunicazione dei popoli.

Organizza l’associazione Circolo Arcobaleno tel. 0424-592339-32816.

 

6. VILLAFRANCA (VR).  «LABORATORIO DI ARTI ESPRESSIVE» PER RAGAZZI DI SECONDA MEDIA

Al via anche quest'anno (per la seconda edizione) il «Laboratorio di arti espressive» per i ragazzi dalla seconda media in su denominato «Step by Step» che si svolgerà a Villafranca di Verona a partire da sabato 8 novembre e si concluderà in giugno 2004 con la messa in scena di uno spettacolo che vedrà gli stessi allievi protagonisti. Si apprenderanno gli elementi base di canto, danza moderna e recitazione con Gilberto Lamacchi, Monica D'Agostini e David Conati. Per informazioni ed iscrizioni chiamare il 3356153347.

 

7. SAN BONIFACIO (VR). ALBERO AZZURRO: «CONVERSAZIONI FILOSOFICHE»

Martedì: La Filosofia ti salva la vita. Il Centro Pedagogico L’Albero Azzurro (Via Camporosolo 11/a - San Bonifacio (VR) - Tel. 045 6102970 - Cell. 347 4673564 - E-mail: centroped@educare.it) organizza un Ciclo di CONVERSAZIONI FILOSOFICHE. La filosofia è "pensiero naturale" dell’uomo alle prese con il problema di dover-voler rispondere ad alcune domande che la vita, molto più che la ragione, gli impone. Le "Conversazioni filosofiche" sono modalità ottimali tramite cui riscoprire e/o approfondire questa naturale disposizione del pensiero in tensione verso nuovi orizzonti di senso. Questo il Programma: “LA FILOSOFIA NASCE DALLA MERAVIGLIA”. E’ possibile oggi stupirsi ancora? Quali sono i nuovi oggetti di stupore da cui può nascere anche oggi quella meraviglia che produce filosofia e quindi profondi significati per la vita di ciascuno?; “UN CENTRO DI GRAVITA’ NELLA SOCIETA’ COMPLESSA”. La società in cui viviamo è dominata dalla complessità. Emerge forte il bisogno di trovare un "centro di gravità permanente" per guardare, comprendere e decifrare il tutto; “ESSERE O NON ESSERE”. La filosofia contemporanea è alle prese con il grave problema dell’oblio dell’essere. Laddove la vita non ha più senso avanza il potere occulto del nulla; “IL MAL-ESSERE DEL NOSTRO TEMPO”. Cos’è Male, cos’è Bene. Angoscia, esaurimento, depressione, ansia, sono i grandi mali di questo nostro secolo: sono forse sintomi di un bisogno profondo di "altro" e di "oltre"?; “LA FILOSOFIA PER EDUCARE”. Siamo davanti ad una vera e propria emergenza educativa da un lato; dall’altro troviamo la "torre di babele" delle pedagogie. La sfida educativa contemporanea necessita di trovare punti fermi a partire dai quali impostare un discorso serio sull’uomo. Docente: Angelo Lascioli, ricercatore e docente presso l'Università di Verona. Note organizzative: il corso si svolgerà in 5 serate, dalle 20.45 alle 22.45, sempre di martedì a partire dal 21 ottobre 2003, con un minimo di 12 partecipanti ed un massimo di 18. Il costo di partecipazione è di 60,00 Euro, di cui 20,00 da versare al momento dell'iscrizione e la parte restante all'inizio del corso. Programmi ed altro sul sito: www.educare.it/centropedagogico Le iscrizioni si ricevono presso la LIBRERIA La Piramide, Via Ospedale Vecchio, 31– San Bonifacio (tel. 045 7612355), fino a copertura dei 18 posti disponibili.

8. FERRARA. «SCUOLA DELLA NONVIOLENZA: MESTRI ITALIANI»

“Ferrara Terzo Mondo”, “Movimento Nonviolento”, “Legambiente” e “Pax Christi” promuovono a Ferrara “Scuola della nonviolenza - Maestri Italiani”. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 21,00 presso il Centro di Documentazione "A. Langer", viale Cavour 142 - Ferrara. Questo il calendario degli appuntamenti: Venerdì 17 ottobre, “LA PROPOSTA DELLA NONVIOLENZA”, con Daniele Lugli, segretario del Movimento Nonviolento. Introduce Alberto Poggi. Venerdì 24 ottobre, “ALDO CAPITINI”, con Daniele Lugli, segretario del Movimento Nonviolento. Introduce: Elena Buccoliero; Venerdì 31 ottobre, “ALEXANDER LANGER” con Edi Rabini, della Fondazione "Alexander Langer" Stiftung. Introduce: Roberto Dall'Olio. Venerdì 7 novembre, “DON MILANI”, con don Giovanni Nicolini, responsabile della Caritas di Bologna. Introduce: Daniela Salvi. Venerdì 14 novembre, “DANILO DOLCI”, con Sandro Mazzi, del Centro Studi Difesa Civile. Introduce: Vito Martiello. Venerdì 21 novembre, “DON ZENO SALTINI”, con Sandro di Nomadelfia. Introduce: Giordano Barioni. Venerdì 28 novembre, “DON TONINO BELLO”, con don Albino Bazzotto, Beati i costruttori di pace. Introduce: Alessandra Mambelli. Venerdì 05 dicembre, “PIERO PINNA”, con Piero Pinna. Introduce: Daniele Lugli. Per iscrizioni: contattare il Centro di Documentazione "A. Langer", tel. 0532.208383, oppure rivolgersi al negozio "Robe dell'altro mondo", c.so Porta Po 72, Ferrara. È prevista una quota di partecipazione di 10 Euro, 5 per studenti e per gli iscritti alle associazioni promotrici. Le scuole medie superiori interessate a proporre incontri presso le loro sedi possono farne richiesta anticipatamente contattando il Centro "A. Langer".

 

9. VERONA. UN MAGGIOLINO PER L’ “ARTE” E “L’ARTE E TERAPIA”

Cosa significa? Semplicemente che siamo un gruppo di giovani della provincia di Verona che credono che fare arte, considerata nelle sue diverse forme, permetta di conoscere meglio se stessi e gli altri. A questo proposito esiste già una branca dell’arte, appunto l’arte e terapia vera e propria, che utilizza la forza creatrice insita in ogni uomo come mezzo per aiutare le persone a risolvere problemi più o meno gravi. Ma perché il nome Maggiolino? Perché intendiamo promuovere l’arte e l’arte e terapia in un contesto naturale, isolato dal caos di ogni giorno e lontano dai rumori, dove la Natura e l’ambiente agreste si uniscono per fare da cornice all’attività artistica. Ecco quindi che abbiamo trovato in questo simpatico insetto colorato che ronza tra i fiori della primavera il simbolo ideale del nostro gruppo. E come intendete promuovere l’arte e l’arte e terapia? Ristrutturando luoghi agresti: attrezzandoli per poter permettere alle persone di fare arte e di insegnare l’arte. Organizzando l’attività in questi luoghi: conoscendo, imparando e proponendo alle persone che fanno arte per passione o per mestiere un luogo alternativo per le proprie attività. Diventando noi stessi artisti e promuovere così i valori in cui crediamo. Ma chi sta cercando allora il Maggiolino? Cerca persone che diano una mano a far decollare questa idea, attraverso: Il proprio tempo; Le proprie conoscenze: organizzative, creative, educative; Il proprio entusiasmo. Quindi se sei interessato a darci una mano o ad avere maggiori informazioni scrivi a: maggio_lino@libero.it  Ciao e a presto!!!

 

10.VERONA. UN CORSO DI ORIENTAMENTO AL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE, CON TOUADI', ZANOTELLI, CASTELLAN E TOSOLINI

Il Centro Missionario Diocesano di Verona assieme a CUM, ABCS, UMMI, CPG e Suore don Mazza, organizzano un Corso di Orientamento al volontariato internazionale, che si terrà nei prossimi mesi di ottobre e novembre presso il CUM (Centro Unitario Missionario) di Verona. Un corso che si pone l’obiettivo di accrescere la conoscenza delle realtà dei paesi impoveriti; favorire la cooperazione internazionale, conoscendone le regole e le metodologie d’intervento; offrire l’opportunità di iniziare un percorso mirato. Per questo i destinatari sono persone maggiorenni interessati ad un servizio di volontariato internazionale. Questo il programma dei 4 incontri (Orario: 9-17) che animeranno il palinsesto corsuale: 1) Domenica 12 ottobre, Al Sud del mondo: "Nell’era della globalizzazione". Relatore: Jean Leonard Touadì. 2) Domenica 26 ottobre, Al Sud del mondo: "Come Chiesa e con i poveri". Relatore: Alex Zanotelli. 3) Domenica 16 novembre, Al Sud del mondo: "Insieme e dentro ad un progetto". Relatore: Franco Castellan. 4) Domenica 23 novembre, Tornando dal Sid: "Normali, noi o loro?". Relatore: Aluisi Tosolini. Per adesioni e informazioni rivolgersi entro lunedì 6 ottobre 2003 al Centro Missionario Diocesano di Verona (CMD), Via Duomo 18/a, Tel. 045 8033519 – Fax 045 8031171. – email: laici@cmdverona.it . Riferimento: Rita. Il contributo per il corso è di 50 euro.

 

11. VERONA. CORSO GRATUITO PER ASPIRANTI ARBITRI DI PALLAVOLO 

La FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO - COMITATO PROVINCIALE DI VERONA, tramite la COMMISSIONE ARBITRI PROVINCIALE, indice ed organizza un CORSO PER ASPIRANTI ARBITRI, coordinato e diretto da ISTRUTTORI FEDERALI con inizio nel prossimo mese di NOVEMBRE 2003. All’atto del superamento del corso, sarà rilasciato un Tesserino personale per assistere “gratuitamente” alle gare casalinghe delle società Veronesi militanti nei campionati di serie NAZIONALE e REGIONALE. Il Corso è completamente gratuito. Per l’attività arbitrale è previsto un rimborso spese chilometrico e una diaria giornaliera. Requisiti richiesti: aver compiuto il 16° anno di età, licenza di scuola media inferiore, sana e robusta costituzione fisica. Le eventuali adesioni o richieste di informazioni dovranno pervenire a: FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO, COMMISSIONE ARBITRI PROVINCIALE, Via C. Ferrari, 1 – VERONA Z.A.I. - Fax 045.580325 - Infoline 0347.7869258, E-MAIL: gianluca@mbservice.it

 

12. VERONA. CORSO DI FORMAZIONE SULL'ALLATTAMENTO AL SENO 

La FEVOSS – Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario – O.N.L.U.S. gruppo “Mamme Insieme” di Castel d’Azzano (gruppo di auto-aiuto da mamma a mamma) organizza, con la collaborazione e con il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Verona, un: CORSO DI FORMAZIONE SULL’ALLATTAMENTO AL SENO PER MAMME DA MAMME. Rivolto a mamme che abbiano allattato con successo i propri figli, interessate a sostenere altre mamme in questa pratica. Il corso si svolgerà presso il “Centro di Formazione alla Solidarietà” FEVOSS sito in Viale dell’Industria, 13 (Zona ZAI) Verona nei giorni 17-18-19 ottobre 2003 dalle 9.00 alle 16.30. Gli incontri saranno tenuti da Mariarosa Milinco, del Centro Collaboratore dell’OMS per la Salute Materno Infantile, di Trieste. Contenuti del corso: fisiologia allattamento; valutazione poppata (posizioni, suzione, attacco); comunicazione, sostegno e fiducia alla mamma; problemi; leggi, diritti, iniziative; alimentazione materna e svezzamento. Per informazioni e iscrizioni contattare la Sede Centrale FEVOSS (tel. 045/8002511 Sig.ra Elena) entro e non oltre martedì 14 ottobre p.v. (n. massimo partecipanti 20).

 

 

 AMBIENTE


 

FONTI ALTERNATIVE

IL BLACK OUT DEL 28 SETTEMBRE
a cura di ISES Italia

 

Il lungo black out del 28 settembre ha di nuovo posto l’attenzione sulla instabilità, inadeguatezza e vulnerabilità dell’attuale sistema energetico, che poggia su un’eccessiva dipendenza dall’estero. “Dipendenza” che ha assunto nuovi significati rispetto a quando si riferiva solo alla necessità di acquistare petrolio: oggi la momentanea interruzione di una linea di trasmissione fuori dai nostri confini può bloccare l’intero Paese. E’ necessario e più che mai urgente ristrutturare l’intero sistema secondo criteri di efficienza, risparmio energetico e con il ricorso alle fonti di energia rinnovabili. A partire da queste linee guida ISES ITALIA richiama l’attenzione sulle fonti di energia rinnovabile e sull’urgenza di attivare anche nel nostro Paese un impegno maggiore nel costruire già da oggi un futuro energetico sostenibile che miri all’indipendenza dalle fonti fossili. La necessità di costruire nuove centrali a fonti tradizionali andrà valutata con attenzione, stabilendo la dismissione degli impianti più obsoleti, e inquinanti, e la realizzazione di centrali a gas a ciclo combinato, purché pulite, più efficienti e quindi maggiormente compatibili con l’ambiente. In particolare, ISES ITALIA propone le seguenti priorità: Sblocco delle centrali eoliche, che sono oggi una realtà già competitiva con le centrali convenzionali, in assenza di inquinanti, purtroppo osteggiato in alcune regioni italiane per eccesso di zelo ambientalista. Chi ritiene che le pale eoliche possano “disturbare” il paesaggio, dimentica, tra l’altro, che in caso di necessità lo smantellamento di una centrale eolica è pressoché immediato e non lascia alcuna traccia sul territorio; Valorizzazione dei Certificati Bianchi o di Efficienza Energetica, analoghi ai Certificati Verdi e relativi alle misure di risparmio energetico (Decreto Ministeriale del 24 aprile 2001, in corso di modifica), ancora senza applicazione. E’ riconosciuto che il risparmio energetico ha effetti potenziali di risparmio dal 20% (mediante l’adozione degli elettrodomestici energeticamente efficienti), fino al 30-40% con interventi più radicali (es. coibentazione degli edifici) o addirittura fino al 50% associando alle precedenti misure anche il cambiamento degli stili di vita verso comportamenti individuali e collettivi maggiormente virtuosi). Peraltro, la diffusione commerciale di elettrotecnologie efficienti darebbe impulso ad un nuovo mercato, nuova occupazione e, in definitiva, alla trasformazione dell’ambientalismo in opportunità commerciale. Potenziamento dell’uso delle biomasse legnose, soprattutto per la produzione diretta di calore, sia con caldaie individuali, per gli usi sanitari e di riscaldamento, sia attraverso piccole centrali di teleriscaldamento. In tal modo si otterrebbe la definitiva eliminazione degli scaldabagni elettrici, che fanno un uso non appropriato dell’energia elettrica e sono quindi causa di sprechi energetici e di inquinamento. Promozione delle tecnologie solari, quali solare termico (per la produzione diretta di acqua  calda) e solare fotovoltaico (per la produzione di energia elettrica). Imitando le politiche di successo in paesi vicini come Germania e Spagna, tali tecnologie potrebbero offrire forti contributi alla produzione di energia direttamente negli edifici. Poiché il fotovoltaico presenta ancora costi elevati, si propone anche di rilanciare il programma di finanziamento “Tetti Fotovolatici”, che soprattutto in Germania ha avuto enorme successo nell’ultimo decennio e ha portato molte famiglie all’autonomia energetica.

Uso della Micro-cogenerazione che, alla stessa maniera delle tecnologie solari, grazie alla produzione in forma locale e distribuita, a parità di consumi nazionali riduce il carico sulle linee degli elettrodotti. Testimone dell’utilità di questa tecnica è il fatto che, durante il black out, gli ospedali, forniti di gruppi elettrogeni in tutto simile ai sistemi di micro-cogenerazione, hanno permesso un funzionamento senza interruzioni di servizi. ISES ITALIA auspica che il recente episodio sia di stimolo per la presa di coscienza del problema energetico e ambientale, sottolineando altresì che le soluzioni sopra esposte sono di facile applicazione, fanno riferimento a tecnologie esistenti e mature, peraltro largamente in uso negli altri Paesi dell’Europa, e non richiedono forti investimenti a livello nazionale. (Fonte: www.isesitalia.it)

 

RIMBORSO BLACK OUT

Come da contratto, potete ottenere il Rimborso di 25,82 euro in forma forfettaria per distacchi dell'energia elettrica superiori a 90 minuti. Inviate una raccomandata a/r con tutti i dati al Vostro gestore. Tutte le informazioni per il rimborso su :

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INTERNAZIONALE


 

ANNIVERSARI

36 ANNI FA VENIVA ASSASSINATO ERNESTO CHE GUEVARA

 

(09.10.03) Centinaia di giovani venuti da tutta l'America Latina, si sono dati appuntamento oggi alla Higuera, la zona nel sudest della Bolivia, dove Ernesto Che Guevara fu assassinato trentasei anni fa. Il Che fu ucciso dai militari boliviani dopo essere stato catturato alla Quebrada del Churo.  Commemorazioni sono state organizzate anche a Buenos Aires, in Argentina, dove il Che aveva studiato alla facoltà di medicina. Ernesto Che Guevara era nato nella città argentina di Rosario.

“1° Aprile 1965”, Dalla lettera di Ernesto Che Guevara ai genitori, ripreso nell'LP di Angelo Branduardi "Il pane e le rose": Padre da molto tempo non scrivevo più... / sai che un vagabondo oggi è qui e domani là. / Già dieci anni fa io vi scrivevo addio... / per una volta ancora riprendo il mio cammino. / Padre da molto tempo non scrivevo più... / gli anni sono passati / ma io non sono cambiato. / Forse qualcuno potrà chiamarmi avventuriero, / fino alla fine andrò dietro le mie verità. / Padre da molto tempo non scrivevo più... / la morte non l'ho mai cercata, / ma questa volta forse verrà. / Vorrei farvi capire che io vi ho molto amato... / per voi non sarà facile, ma oggi credetemi. / Padre da molto tempo non scrivevo più... / mi sento un poco stanco / mi sosterrà la mia volontà / Abbraccio tutti voi, un bacio a tutti voi / e ricordatevi di me ed io ci riuscirò.

 

 

SIN CAFÈ NO HAY MAÑANA

LA VITTORIA DEI CAFETALEROS DELL’HONDURAS

 

Padova, 10 ottobre 2003. I piccoli produttori di caffè dell’Honduras, ridotti alla povertà dal crollo del prezzo del caffè sul mercato mondiale, avevano lottato per un anno intero contro il governo per salvare se stessi e le proprie famiglie da politiche statali che li mettevano definitivamente in ginocchio. Una lotta che aveva portato non solo a grandi mobilitazioni interne, inizialmente represse con violenza, ma anche a forti pressioni internazionali e che ha ora consentito di ottenere un riconoscimento fondamentale da parte del governo. A settembre, infatti, il governo dell’Honduras con un decreto ha promulgato la legge “di riattivazione finanziaria del settore produttivo del caffè”. Concretamente significa che verrà costituito un fondo speciale denominato “Fideicomiso” per pagare, per conto dei produttori stessi, i saldi debitori dei prestiti bancari ottenuti fino allo scorso 29 aprile per attività legate alla produzione del caffè. Il fondo verrà alimentato attraverso l’imposizione di una tassa sulle esportazioni che oscillerà tra i 4 e i 9 dollari per ogni quintal (corrispondente a 46 kg) di caffè venduto. L’oscillazione sarà in relazione al prezzo di vendita. Si tratta, di fatto, dell’annullamento di un debito che viene stimato in 100 milioni di dollari e che grava sulle spalle di centinaia di migliaia di piccoli produttori già stremati da una congiuntura internazionale che li ha costretti, negli ultimi anni, a vendere spesso il caffè ad un prezzo inferiore ai costi di produzione. In Honduras, lo ricordiamo, su 7 milioni di abitanti, 5 milioni vivono in condizioni di povertà: il caffè, oltre ad essere il principale prodotto d’esportazione, è quello che consente una più diretta distribuzione della ricchezza e la sua produzione coinvolge ben due milioni di persone. A confermare la notizia di questa vittoria dei cafetaleros è Marco Santori, presidente del Consorzio di microfinanza Etimos, partner finanziario de La Central de Cooperativas Cafetaleras dell’Honduras, un consorzio di 62 cooperative che costituisce il principale coordinamento di piccoli produttori del paese centroamericano. Etimos, assieme a TransFair Italia, marchio di garanzia del commercio equo e solidale, si è fatto interprete delle richieste e delle istanze dei piccoli produttori promuovendo una vera e propria campagna, SIN CAFÈ NO HAY MAÑANA, a loro sostegno. “L’azzeramento del debito – afferma Santori, di ritorno in questi giorni da una missione in Honduras - è un risultato importantissimo, una vera e propria vittoria per i cafetaleros. Significa che il governo si fa garante per loro e accetta la richiesta di dare vita ad un politica di sostegno al comparto cafetalero. Si tratta di un obiettivo centrato grazie alla determinazione dei produttori ma anche grazie alla pressione internazionale cui anche l’Italia e la nostra campagna di sensibilizzazione hanno contribuito”.  Attualmente grazie alla campagna - che invita a comprare caffè equosolidale e a sottoscrivere certificati di deposito per la costituzione di un Fondo di garanzia - Etimos sta sostenendo la Central per un totale di 585 mila dollari, ma un nuovo ingente prestito è in fase di definizione entro la fine di ottobre. Per informazioni: www.campagnaproduttori.net, Etimos tel. 049/8755116, TransFair Fairtrade tel. 049/8750823, info@campagnaproduttori.net. (Mariagrazia Bonollo)

 

 

INTERVISTA


 

INTERVISTA AL VESCOVO EMERITO DI IVREA, MONS. BETTAZZI

MONS. BETTAZZI: QUARANT'ANNI DA VESCOVO
di Don Piero Agrano

 

D: Vita da vescovo emerito: come te la passi? Che compito possono avere gli "emeriti"?
R: Riconosco che la vita del vescovo emerito non è facile, almeno psicologicamente. Dopo lunghi anni di dedizione a una diocesi che ti hanno consegnato come sposa, ti obbligano al divorzio (i Superiori mi dissero: "E' opportuno che Lei si allontani."). Anche se mons. Arrigo non fa mancare le attenzioni, faccio il possibile - anche secondo il mio temperamento - per essere assente, qualche volta forse esagerando. Visto poi che, grazie a Dio, sto bene e che me la cavo abbastanza a parlare, accetto i molti inviti, soprattutto quando si tratta del Concilio - di cui resto uno degli ultimi testimoni viventi - o della pace, data la mia lunga permanenza in Pax Christi.

D: Quarant'anni di episcopato (la più parte ad Ivrea): che cosa avresti voluto fare e non hai fatto? E che cosa, fra le tante cose che hai fatto, la consideri oggi più importante che mai?
R: Cos'avrei voluto fare e non ho fatto? Prima di tutto essere più santo, forse anche sapermi imporre di più nell'attuazione del Concilio. Ma questo non rispondeva comunque alla natura delle cose: la libertà e la comunione non si impongono, ma si propongono e si testimoniano, appunto nella libertà e nella comunione. E non rispondeva neanche al mio temperamento: non pensavo davvero di diventare vescovo, e quando chiesi al mio cardinale se si poteva rifiutare, mi rispose che lo potevo fare solo se avessi ammazzato qualcuno o avessi figli per il mondo! Ringrazio però il Signore di avermi dato di essere molto vicino alla mia gente e ai miei preti nelle ripetute visite pastorali e nei contatti anche nelle località più sperdute, poi di aver potuto proporre il Concilio nei due Sinodi (1984-86 e 1997-98), di aver aperto il gemellaggio col Brasile e col Burundi, di aver incoraggiato iniziative di accoglienza e di solidarietà (dalle Case dell'ospitalità e della solidarietà alla Casa di Abramo e a tante altre iniziative della Caritas diocesana e di quelle periferiche, in primo luogo quelle fatte con le istituzioni civili in occasione di calamità naturali). E soprattutto di aver potuto alimentare quello spirito di libertà e di servizio, di comunione e di corresponsabilità che devono più che mai qualificare la Chiesa.

D: Quarant'anni di episcopato, quarant'anni dalla "Pacem in terris".

R: Certo che quest'anno il discorso sulla pace non poteva prescindere dalla Pacem in terris, di cui ricorreva il quarantesimo anniversario. Credo di averla commentata oltre settanta volte, sempre rilevando come rimanga fresca e attuale nel suo puntualizzare che la pace poggia sul riconoscimento del valore di ogni persona umana, contro le discriminazioni che facciamo tra i popoli e gli esseri umani che contano di più e quelli che contano meno o non contano per niente. Anche perché questo ha suscitato tutte le ingiustizie della storia, dalle conquiste e le colonizzazioni agli squilibri odierni tra il quinto dell'umanità che sfrutta l'ottanta per cento delle risorse, lasciandone il venti per cento alla stragrande maggioranza degli esseri umani. Questo fra l'altro incoraggia la strategia delle prepotenze e delle violenze, da quelle politiche e militari a quelle finanziarie e commerciali.

D: Come valuti la situazione attuale rispetto a quella di quattro decenni fa?
R: In un certo senso la situazione era migliore quarant'anni fa, anche se allora il comunismo opprimeva tanta parte del mondo. Ma in qualche modo esso impegnava all'approfondimento dei problemi, al confronto e al dialogo, quindi all'esercizio della coscienza e della responsabilità. Oggi l'ideologia dominante - quella del liberalismo - non solo autorizza le Nazioni e i gruppi potenti a fare una politica secondo i propri interessi, facendola pagare da crescenti impoverimenti ed emarginazioni del resto  dei popoli e dei settori dipendenti al di dentro delle nazioni, ma l'ideale del profitto e del benessere a tutti i costi (che è una vera idolatria, direbbe S. Paolo - v. Ef 5,5 e Col 3,5) trasmette anche ai giovani un'atmosfera di superficialità e di chiusura individualistica che è quanto di più anticristiano ci possa essere. Questa apertura agli altri che papa Giovanni volle proporre anche col Concilio (Concilio pastorale!), diventa così il rimedio fondamentale per il disimpegno morale diffuso, che serve tanto a chi ha le leve del potere e dell'informazione.

D: Un messaggio ai tuoi (ex) diocesani.
R: Verrebbe da dire che in questo momento di individualismo e di violenze più che mai l'impegno cristiano è quello della sincerità, dell'onestà, dell'apertura agli altri, della solidarietà della corresponsabilità nella Chiesa e nel mondo. In particolare, accanto al ringraziamento per 32 anni
di sopportazione e di amicizia, è un invito ad aprirsi sempre di più alla Parola di Dio e alla corresponsabilità (al di dentro della comunità ecclesiale e nella comunità umana) che sono poi le grandi linee pastorali di mons. Arrigo, che il Signore e  il Vaticano hanno voluto per la continuazione, il completamento, lo sviluppo di quanto avevamo fatto insieme per tanti anni (e nella loro maggioranza già insieme a lui). Come dissi una volta a Oropa spesso faccio la visita pastorale di preghiera, passando mentalmente tutte le parrocchie, raccomandando a Dio persone e problemi. Auguri a tutti! (don Piero Agrano, da «Il Risveglio popolare» 04.10.03)

 

IN AGENDA: 21/10/03 - Cologna Veneta (VR) - Incontro con Mons. Luigi Bettazzi sulla «Pacem in Terris»

Martedì 21 ottobre alle ore 20.30 sarà a Cologna Veneta, presso il Teatro Ferrini, mons. Luigi Bettazzi, per celebrare il quarantesimo anniversario della «Pacem in Terris». Mons. Bettazzi è vescovo emerito di Ivrea ed ex presidente di Pax Christi Italia e internazionale. Ha partecipato - era tra i più giovani.

 

 

VICENZAEPROVINCIA


 

UN CONVEGNO

VICENZA, SI INFITTISCE LA RETE DI LAVORO NELL'AMBITO DELLA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE
di Mariagrazia Bonollo

 

Cresce il disagio psichico fra gli adolescenti, fra i quali il suicidio è la seconda causa di morte. Servizi pubblici e privato sociale si mettono in rete per dare risposte, partendo da progetti di collaborazione innovativi che nel vicentino sono già realtà. Se ne è parlato l’8 ottobre in un convegno a Vicenza sulle reti di tutela della salute menale.  L’aumento delle patologie psichiatriche in età adolescenziale, e in particolare dei suicidi, seconda causa di morte fra gli adolescenti; la necessità di creare maggiori occasioni di scambio e conoscenza reciproca fra Servizi pubblici, privato sociale e famiglie; la sfida di creare alternative alle comunità residenziali dalle quali chi soffre di problemi mentali finisce a volte per non uscire mai più. Sono queste le tematiche forti evidenziate dai responsabili delle cooperative sociali del consorzio berico “Prisma”  e dai direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale delle Ulss della provincia, riuniti stamane in un convegno a Vicenza. Un incontro che ha raggiunto l’ambizioso obiettivo di riunire per la prima volta allo stesso tavolo tutti i soggetti vicentini coinvolti nella rete di sostegno alle persone e alle famiglie toccate da disturbi di tipo psichiatrico, una rete che ha avuto il compito di sostituire, con la legge 180, i famigerati manicomi. Un confronto che da più parti si è chiesto diventi periodico. A preoccupare gli “addetti ai lavori” è soprattutto il crescere del disagio psichico fra gli adolescenti, una sofferenza alla quale le Ulss non riescono a dare una risposta adeguata, come dimostra il fatto che manchi per la fascia 14-18 anni un servizio psichiatrico specifico. “Dopo una fase di di iperattività – ha commentato l’Assessore Regionale alle politiche sanitarie Fabio Gava – le iniziative legate alla legge 180 sono entrate in una fase si stagnazione. La nostra Regione ha un modello di tutela di salute mentale fra i primi in Italia, quello che è necessario fare, oggi, è spostare l’attenzione dalla cura e dalla riabilitazione alla prevenzione”. Gava ha denunciato anche il persistere di un forte stigma verso chi è soggetto a disturbi psichiatrici, tant’è vero che studi epidemiologici regionali hanno constato come ogni anno un veneto sopra i 18 anni su quattro rischi di soffrire di disturbi di tipo psicologico o psichiatrico e come di questi solo il 10 per cento si rivolga ai Servizi pubblici. “Sia gli utenti che le famiglie e i Servizi pubblici  - ha spiegato Tino Turco del Consorzio Prisma – hanno una serie di insoddisfazioni e frustrazioni e credo che queste vadano superate rilanciando le reti di tutela della salute mentale. Come Prisma proponiamo di prendere in considerazione alcuni punti di forza, come ad esempio il riconoscimento del diritto di cittadinanza ad ogni persona che soffre nella psiche, o di considerare la scarsità di risorse non solo un limite o un alibi ma anche una opportunità per definire meglio gli obiettivi e le priorità di azione, senza contare poi che un lavoro di integrazione e di razionalizzazione della rete fra pubblico e privato in questo campo indirettamente influirà anche sul contenimento della spesa. Come cooperative inoltre non accettiamo di essere semplicemente delegate a gestire i servizi in favore di persone con disagio mentale, ma chiediamo e offriamo un coinvolgimento attivo, che, sappiamo per esperienza, può essere un elemento di successo. Ci sembra importante anche rompere le mura, chiedendo a tutti i soggetti coinvolti di contenere l’istituzionalizzazione e ampliare l’inserimento nella cosiddetta normalità”. Si tratta di punti di forza che trovano già applicazione nel vicentino. Ne sono esempio le quattro “buone prassi” illustrate nel corso del convegno: l’Agenzia di Inserimento Lavorativo del Consorzio Prisma, un progetto intermedio per avvicinare al lavoro minori e giovani con disagio psichico, i progetti personalizzati di sostegno socio-relazionali e gli appartamenti con vari gradi di protezione. (Mariagrazia Bonollo)

 

IL TESTO DEL VOLANTINO

VITE VENDUTE
a cura del PRC di Schio (VI)

 

Riportiamo di seguito il testo del volantino redatto dal PARTITO DELLA RIFONDAIONE COMUNISTA - Circolo “P.Tresso” di Schio, che sarà distribuito domani, sabato 11 ottobre.

 

8 ottobre 2003, a Montecchio Maggione (VI) muore lo slavo “partita iva” MILAN DJORDJEVIC di 32 anni: si sfracella cadendo da un fabbricato in costruzione alto 7 metri. 8 ottobre 2003, a Schio (VI) muore lo slavo STANISA MARIJANOVIC di 32 di anni: un blocco di metallo di 50 quintali gli schiaccia la testa. 9 ottobre 2003, a Laghi (VI) muore il rumeno GHEORGHE DUMITRU di 48 anni:  viene risucchiato e macinato da  una frantumatrice.  In due giorni tre infortuni mortali sul lavoro! Tre immigrati non torneranno più a casa! Vengono, penano l’indicibile per ottenere un permesso di soggiorno, lavorano un mare di ore e nelle condizioni più dure, fanno economie disperate, lottano per apprendere rapidamente la nostra lingua, si scontrano con la diffidenza, con l’ostilità, con l’esclusione; si battono per ottenere il ricongiungimento familiare per non morire di nostalgia; muoiono come mosche nei modi più atroci. Li facciamo votare? Gli diamo la casa? Li integriamo? Gli rinnoviamo il permesso? E mentre molti si trastullano in questi interrogativi razzisti, mentre la LEGA NORD spara le sue miserabili bordate a difesa dell’integrità Padana, gli immigrati lavorano, producono, pagano contributi e tasse, si adeguano, si adattano, si conquistano stima e si fanno voler bene. Aumentano il nostro PIL!  E MUOIONO nei nostri cantieri e nelle nostre officine. Addio Serbia, addio Romania. Addio parenti e amici, forse figli e mogli, addio sogni e speranze. Addio. Addio compagni lavoratori!

 

 

VERONAEPROVINCIA


 

POLITICA

LETTERA APERTA ALLA CITTADINANZA
a cura di «Donne Città Futura»

 

Come DONNE CITTA’ FUTURA vogliamo condividere con la cittadinanza una riflessione su quanto sta accadendo nella vita politica veronese. Siamo convinte, in sintonia con la maggioranza delle cittadine e dei cittadini, che la politica abbia senso solo se si pone al servizio della città e se i soggetti che la esercitano dimostrano di sapere effettuare scelte etiche che definiscano il loro agire politico. Fin dall’insediarsi del nuovo governo della città abbiamo invece rilevato, prima con amarezza e ultimamente con indignazione, che la sola scelta che l’opposizione ha effettuato fin dai suoi primi atti, è stata di non accettare il responso delle elezioni e di cercare di impedire con ogni mezzo il funzionamento del Consiglio Comunale tentando di dettare il calendario e l’agenda dell’intero Consiglio e pretendendo con tutti gli artifizi di rovesciare di fatto il risultato elettorale. Non si può infatti capire l’attuale blocco delle attività del Consiglio Comunale se non riandando con la memoria alla prima seduta che doveva formalmente convalidare i nuovi eletti (Sindaco e Consiglieri) nelle loro funzioni istituzionali. Tale seduta è durata una giornata e una notte a causa di modalità ostruzionistiche della minoranza, di scarsa qualità politica, quale la lettura interminabile dei verbali delle operazioni elettorali (il tutto a spese della collettività: se il Consiglio si protrae oltre la mezzanotte, i consiglieri hanno diritto ad una giornata di riposo che è a carico non del datore di lavoro, ma del Comune). Già questo primo momento è stato, per noi donne, incomprensibile: i molteplici, urgenti bisogni, Piano Regolatore, viabilità, inquinamento, servizi, integrazione, ecc., sono stati ignorati dalla minoranza e sostituiti dalla mera pretesa di impedire il funzionamento del governo della città. Il costo del funzionamento della “macchina deliberante comunale” (250.000 EURO al mese – pari a 500 milioni delle vecchie lire – solo per le spese ordinarie quali stipendi e costi vivi – “L’Arena” 24.9.2003) è così ingente da non permettere atteggiamenti irresponsabili. Non possono appartenere al patrimonio di cultura politica delle persone ragionevoli, ad esempio: le assurde proposte di Tosi di destinare l’area di S. Giacomo a Borgo Roma a “un allevamento di tori, un tempio indù, un allevamento ittico oppure una muraglia cinese o un’oasi sahariana (vedi “Corriere Veneto” 24.9.2003) ; l’indecente ostruzionismo, durato due giorni, messo in atto in occasione della surroga  di un consigliere (a Bondavalli, dimissionario, subentrava Fiorentino);  l’indefinibile comportamento di Pisa che per 5 ore (3 ore e mezza nella prima seduta e 1 ora e mezza nella seconda) ha letto la storia del trasporto pubblico a Verona a partire dal 1881 (L’Arena, 3.10.2003). La cittadinanza veronese pretende che i propri consiglieri eletti, di maggioranza od opposizione, assolvano con coerenza, serietà e competenza la loro funzione pubblica. Sarebbe istruttivo per tutti i cittadini e le cittadine vedere le registrazioni delle sedute dei Consigli Comunali (e a questo punto come donne ci impegniamo a rendere ciò possibile) affinché la città intera veda come l’opposizione interpreta le opportunità democratiche, ascolti la qualità politica degli interventi che si vogliono “alternativi” al programma dell’attuale maggioranza, tocchi con mano lo spreco delle decine di migliaia di euro che questo modo non democratico di fare opposizione costa a tutti noi. Esigiamo dunque, da subito, il ritorno al buon senso dell’agire politico nel rispetto  dell’utilizzo del tempo e del denaro pubblico e nel riconoscimento del diritto-dovere della maggioranza, democraticamente eletta, di esercitare il suo ruolo di governo.

 

 

LETTEREEOPINIONI


 

Dio abbia pietà dell'America

Spero che la puntata di Report sull"altro terrorismo" di USA, GB e Russia abbia aperto gli occhi a molta gente. Quanti morti, sangue, sofferenze in Nicaragua, Guatemala, Cile, Haiti,  Salvador, Indonesia, Iraq, Afghanistan e in tutte quelle regioni del globo in cui gli Usa sono intervenuti con il proprio esercito o fornendo armi e "consiglieri militari" da oltre 40 anni, e quanto orrore in Cecenia a tutt'oggi! E Colin Powell ha il coraggio di chiedersi: "Perché ci odiano?". Non occorre essere molto intelligenti per capirlo, quando si adottano due pesi e due misure; quando quello che fanno gli altri è terrorismo e quello che facciamo noi è "polizia internazionale" o "tutela dell'interesse nazionale"; quando da un lato si parla di democrazia e diritti umani e dall'altro si addestrano gli squadroni della morte, si sostengono regimi disumani e si dà asilo politico ai terroristi, purché siano dei nostri; quando si rifiuta di sottoporsi alla giurisdizione del Tribunale penale internazionale; quando, con l'imposizione della propria globalizzazione economica si strangolano le economie dei paesi poveri, se ne sfruttano le risorse e si pretende di imporre la propria cultura al mondo intero! Altro che "God bless America", che Dio abbia pietà dell'America. Ormai la storia e l'umanità hanno  condannato senza appello gli orrori del nazifascismo e del comunismo: quand'è che, con altrettanta forza, verrà condannato il terrore di stato degli USA e dei suoi alleati? (Luca Salvi – VR)

 

Comboni santo, Sudan martire

Per il Sudan, domenica  5 ottobre è stata una data importante. Quel giorno, infatti, è stato canonizzato Daniele Comboni il missionario italiano che per primo evangelizzò il più esteso paese dell’Africa. L’evento non può mancare di richiamare l’attenzione anche sul messaggio e sull’opera di Comboni che hanno contribuito non poco alla difesa e alla promozione del popolo del Sudan. La Campagna Italiana per la pace e i Diritti Umani in Sudan (tra i suoi membri Acli, Arci, Amani, Caritas Italiana, Cuore Amico, Mani Tese, Missionari Comboniani, Nigrizia, Pax Christi e Raggio) lancia un appello a tutti gli operatori dell’informazione affinché si riaccendano i riflettori sulla drammatica  situazione in cui vivono questo paese e la sua gente. Da più di vent’anni il Sudan è martoriato da una guerra civile che ha già provocato oltre due milioni di morti e cinque milioni di profughi, ma questo non le ha impedito di diventare a pieno titolo un paradigma delle  guerre dimenticate. Quello sudanese racchiude in sé le maggiori contraddizioni dei conflitti moderni: una guerra che dietro il pretesto dello scontro tra il Nord del paese, arabo e islamico, ed il Sud, nero africano e animista o cristiano, nasconde la lotta per il controllo delle risorse come le acque del Nilo e gli enormi giacimenti di petrolio. La notizia di questi giorni sul progresso “storico” compiuto sul cammino del processo di pace chiede con maggiore insistenza che il mondo dell’informazione dia una mano alla pace accompagnando questi passi. Dopo che il Nord ed il Sud hanno trovato un compromesso su quello che sarà il futuro “esercito nazionale” tutto il mondo spera che la pace sia finalmente a portata di mano. La drammaticità della storia recente del Sudan e la portata delle speranze di giungere presto alla pace, ricevono un’ulteriore sottolineatura dalla notizia che il Papa ha deciso di elevare alla dignità cardinalizia l’arcivescovo di Khartoum, Gabriel Zubeir Wako, il primo cardinale sudanese della storia di questa chiesa ai margini della storia. (Pax Christi Nazionale).

 

La «LETTERA» di settembre (1 parte)

di Ettore Masina

So bene che, secondo il Manzoni, dovrei - ormai "vegliardo" - "volgere la mente ai casti pensieri della tomba", ma a me pare che la vecchiaia mi spinga piuttosto a una dolorosa consapevolezza della pericolosità di certi fenomeni del nostro tempo e del nostro Paese. Mi sembra di veder montare una marea di volgarità intollerabile, "da caserma", come si diceva una volta: cola a fiotti dai programmi d'intrattenimento del monopolio televisivo e dagli spot pubblicitari che li costellano, tracima da certi film che fanno la gioia dei botteghini, prepara la ferocia delle risse da stadio nelle pagine sportive di quotidiani illustri, invade talvolta le nostre case con il turpiloquio di cui sono innocenti portatori i nostri bambini. In questo panorama, che purtroppo non è solo italiano, naviga a gonfie vele Berlusconi, quello che l'altra sera "Striscia la notizia" definiva con finezza "capocomico del Consiglio". Le sue gaffes, involontarie o no, punteggiano ormai i nostri giorni con tale frequenza che qualcuno comincia a dire: "Basta, basta, non parliamone più, Berlusconi non può diventare un'ossessione".  Comprendo questo senso di sazietà e lo condivido. Ma anche sono convinto che non raccogliere più le parole del Cavaliere, considerandolo una macchietta o un disturbato mentale che ogni tanto sbarella, sarebbe sbagliatissimo: Berlusconi non è soltanto pericoloso per la sua politica, che ricalca ormai con ogni evidenza quella del protocollo della  P2, ma anche come produttore di una  cultura deteriore. In altre parole: mi sembra che ormai viviamo in un regime, se non altro culturale, e dobbiamo con pazienza e lucidità individuarne i veleni per difendercene, difenderne i nostri cari e, se ci riusciamo, qualcuno dei moltissimi distratti. Berlusconi, per la carica che riveste, per la sua continua esposizione mediatica, per il suo potere radio-giornalistico-televisivo, è  il modello e l'ideologo più influente di un modo di pensare e di dire del tutto deteriore.

 

Nel corso della mia professione mi è capitato di conoscere molti selfmademen, capitani d'industria venuti su dalla gavetta, ammirevoli per capacità di fatica e per una intelligenza che non era soltanto spregiudicata astuzia. Parlo di quelli che a Milano vengono chiamati i "cummenda", cari al cinema e alle commedie d'una volta, nella rivista bravamente interpretati da Bramieri e Tino Scotti, i quali aggiungevano al personaggio un cuor d'oro nascosto sotto la rude scorza del "fasi tucc mi" (faccio tutto io). Avendo deciso che la sua vocazione era far soldi, tutto il resto, per il cummenda, ne conseguiva: o con lui (con la sua fame insaziabile) o contro di lui, in una congiura universale dalla quale egli aveva il diritto di difendersi con qualunque mezzo. Con lui: se stesso, e forse, forse, non sempre, la famiglia. Contro di lui, tutti gli altri: lo Stato inefficiente ed esoso, il parlamento che pretendeva di fabbricare leggi, regole e controlli, la Guardia di Finanza considerata una banda di grassatori con le stellette (da corrompere), i sindacati "rompiballe" (o peggio) da contrastare e contenere; persino la moglie se chiedeva qualche attenzione (il cummenda amava dire: "Io vado in fabbrica anche il giorno di Natale"). Assoluto disprezzo per gli inferiori, sospettosa cordialità con gli eguali, la loggia massonica come stanza di compensazione. E però, anche, in pubblico, una calorosa esibizione di buoni sentimenti: la moglie presentata come una santa, "povera donna, io non ci sono mai"; no allo Stato ma sì alla Patria, bandiera e forze dell'ordine. Mecenatismo oculato, in modo, se possibile, di guadagnare qualcosa di più della buona fama; netta preferenza per il finanziamento di squadre di calcio, di pallacanestro o di ciclismo, che gli valessero il titolo, ambitissimo, di "patron". Per non interrompere la propria concentrazione ossessiva sul lavoro, nessuna attenzione agli altri, un totale disinteresse per il bene pubblico, tutt'al più un po' di annoiata beneficienza. Essendo lui vivo e fiorente, tutto il resto andava sdrammatizzato, perché delle due l'una: "O non ci si può far niente, e allora inutile pensarci; o ci si può fare qualcosa, allora, tò,  prendi su un milione, e lasciami lavorare". Lo stesso per quanto riguardava la cultura (roba da lasciare agli avvocati e ai preti) e persino il passato: "Ma dài, ma dài, non è mica come te la raccontano, io c'ero, tutte queste brutte cose non le ho viste". Lo sapesse o no, il suo motto era quello dell'Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini: "Non rompetemi gli zebedei". La maschera di bonomia del cummenda cadeva di fronte a chiunque si proponesse, secondo logiche che non erano soltanto marxiste, una sia pure minima redistribuzione del reddito, un po' più d'interesse dello Stato per i meno abbienti. Allora il suo odio diventava selvaggio, disposto a tutto. Odiava in primis i comunisti, assassini tagliagole, servi di Mosca, sempre e soltanto orientati alla rapina di chi aveva fatto grande l'Italia. Odiava gli intellettuali che "passavano" alla gente domande scomode, scomode consapevolezze. Odiava i socialisti: fino a che non arrivò Craxi a mostrare che - per "ammodernare" il Paese - lo Stato, gli enti pubblici potevano chiudere molti occhi sulla violazione delle regole che da sempre il cummenda considerava soltanto un impaccio. Allora si vestì dell'abito buono dell'amico del Capo, il doppiopetto come corazza da cavaliere del Capitale. Il cummenda aveva di sé un'infinita stima. Comunisti e sindacati a parte, era convinto che gli operai gli volessero bene, dovessero volergli bene: perché era lui che gli dava lavoro, senza di lui sarebbero stati dei morti di fame, e perché lui - come potevano non capirlo? - voleva bene a loro. Me ne rammento uno che quando tornava dalle vacanze, andava a cercare i suoi operai più vecchi per raccontargli del suo viaggio, degli alberghi favolosi in cui era stato, delle donne bellissime che aveva "adoperato". Convinto che loro ne godessero con lui.

 

Ho parlato dei cummenda usando il passato, ma alcuni di essi sono ancora vivi e vegeti. Vi ricorda qualcuno l'identikit che ho tracciato? Giuro che ho parlato di persone che ho conosciuto e di cui potrei fare i nomi. Ma è un fatto che avere un esponente della categoria come Presidente del Consiglio a me pare pericolosissimo da tutti i punti di vista, ma soprattutto, come dicevo, dal punto di vista culturale. Una subcultura cummendatizia, con propensione all'avanspettacolo se deve conquistare le plebi o accreditarsi come simpatico amico alla corte dei potenti,  è, infatti, non soltanto distruttiva della Cultura con la C maiuscola, ma contagiosa, in un degrado continuo del linguaggio politico. Uomini che parevano, almeno dal punto di vista del curriculum di studi, persone di buon livello finiscono per adottarne le parole, i gesti, il rifiuto del passato e via dicendo. Per esempio: mentre il presidente della Repubblica va ricordando in ogni piazza d'Italia i valori della Resistenza, fondamento della nostra Costituzione, non soltanto il presidente del Consiglio non lo segue mai, neppure in occasione delle celebrazioni ufficiali, ma la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato, Pera, provocato dal poeta Sanguineti, si rifiuta di dare un giudizio sul fascismo: lui non è uno storico, dice. Non basta: il ministro degli Interni, Pisanu, che sembrava il meglio del bigoncio governativo, ingiuria la magistratura; il guardasigilli, Castelli, non tace la sua detestazione per gli intellettuali, i portavoce del partito-azienda (l'ex comunista Bondi e il livido Schifani) negano  o capovolgono, ad ogni loro apparizione televisiva, la evidente, chiarissima, provata verità; per non parlare del Tremonti ammazza-galline (e vecchietti) Il clima culturale del governo sembra appiattito sulle "esternazioni" (eruttazioni) del Senatùr, sulle ciniche freddure di Berlusconi, come quella a proposito dei malati di AIDS. Ho appena compiuto i 75 anni e fin da ragazzo mi sono occupato di quel che avveniva in Italia: non ricordo un governo né un parlamento in  cui sedesse gente tanto volgare. / 1 continua

 

CINEMAEARTI


 

INCONTRO CON RONDA CHAHAL SABBAG 

L'AMORE OLTRE IL FILO SPINATO

a cura del Team De Falco-Marotta

 

Fra le molte  storie di confine che il cinema odierno ci narra, quella del film "Le cerf-volant" (L'aquilone) della libanese Randa Chahal Sabbag (Leone d'Argento per il Gran Premio della Giuria a Venezia 60) è teneramente dolce. La sedicenne Lamia (Flavia Bechara) che ha un viso bellissimo e due occhi che sprizzano scintille, vive in un villaggio libanese -druso, a tiro di binocolo e di pallottole- da un altro villaggio annesso da Israele.

Tra di loro, attraverso il megafono, spesso con esiti esilaranti e decisamente gustosi, si svolgono le comunicazioni di ogni genere, compresi gli accordi per i matrimoni decisi dai maggiorenti della Comunità. Il filo spinato  li divide. Un filo spinato che gli aquiloni che fanno volare i ragazzini del villaggio, tra cui vi è Lamia con il suo fratellino, non rispettano. Per comprendere al meglio la storia, immergervisi fino alle ossa- succede anche involontariamente, per l’atmosfera rarefatta, fantastica e così solidale che ha saputo creare la regista, è necessario sapere due o tre cose sui Drusi. Essi sono una minoranza del mondo arabo- musulmano insediata tra il sud del Libano, il nord di Israele e le alture del Golan (Israele- Siria). Vivono una realtà autonoma e abbastanza tradizionale, in quanto alle usanze e ai riti, tra cui il matrimonio e ai quali non si sottraggono neanche i giovanissimi che vedono la TV e vanno a scuola. I Drusi di Israele sono fedeli al governo ed effettuano il servizio militare, a differenza degli arabi- israeliani che invece sono esentati dalla leva. Può capitare, inoltre, che alcune famiglie siano di fatto divise dal confine israelo- libanese/siriano, zona nella quale operano anche degli osservatori dell’ONU.  L’intera fascia  è sempre attraversata da innumerevoli tensioni militari e caratterizzata da un sorta di intreccio etnico- politico. Le Cerf Volant è ambientato proprio in questa striscia geografica, dove vi è un confine controllatissimo e sigillato che divide due mondi e che per casi molto speciali e, dopo svariate autorizzazioni, può essere aperto. Lamia, secondo le usanze druse, viene inviata in sposa al cugino che abita in Israele ma il suo cuore batte per un altro ragazzo druso. Nella situazione  in cui è costretta a vivere la fanciulla, tutto può diventare un dramma. Per raggiungere lo sposo, attraversa la terra di nessuno sorvegliata da uomini armati di entrambi i settori (toccante la scena in cui supera il filo spinato nel suo abito nuziale bianco); non ama il marito, però, ma un giovane militare arabo arruolato nell'esercito israeliano che ha visto solo da lontano. Fotografato accuratamente, interpretato da attori belli e  semplici, punteggiato da intermezzi comici e musicali, il film sembra un ultimo seguace di un neorealismo italiano del tempo che fu; inclusa la denuncia  strappalacrime per l’universale male che le "frontiere" (nel Golan come in Corea, in Palestina come al confine greco- turco) producono nella vita dei giovani.

 

Incontro con la regista

Randa Chahal Sabbag, una libanese dagli occhi azzurrissimi e dal sorriso accattivante, nata e cresciuta in Libano, ha saputo tenacemente maturare le sue scelte e i suoi ideali, tra cui il cinema. Ha vinto talmente tanti premi in giro per il Mediterraneo che, l’ultimo ricevuto a Venezia, per lei non sarà che un trampolino di lancio per dire che anche in questo campo “L’Oriente e l’Occidente si baciano”.

 

Randa, ci dice qualche particolare della sua vita?

Sono nata da padre libanese e da madre irachena, sono stata tutta la vita sopraffatta dai conflitti. Non ho mai potuto sfuggire a questo stato di allerta, alla sensazione permanente di pericolo, non ho mai potuto estraniarmi dalla guerra. Realizzando questo film, volevo imparare a non essere più in collera.

 

Nel suo film il filo spinato, incombe continuamente sui personaggi. Come mai?

Il filo spinato, inventato da un contadino dell’Illinois nel 1874, un certo J.F. Glidden, è uno strumento al più basso livello dell’ingegno meccanico che, in breve, diventa uno straordinario elemento di repressione. Questa corda del diavolo, flessibile, leggera, adattabile, a buon mercato, ha attraversato il tempo, senza una ruga. E’ tuttora efficace, malgrado l’emergere di tecniche ultra- sofisticate. Il filo spinato nel mio film, fa parte della storia di Lamia.

 

Perché ha chiamato il suo film “Le cerf volant”(L’Aquilone)?

Cercavo un simbolo di qualcosa di leggero, come uno spirito capace di volare attraverso i reticolati di filo spinato, attraverso le barriere. «L’aquilone» (Le cerf-volant) è un film sulle frontiere, materiali e no, che dividono i popoli.

 

Lei è libanese: com’è la situazione nel Paese e quali luoghi avete scelto per il film?
Abbiamo girato nel sud del Libano, vicino a una montagna sulla quale sono passati, secondo la tradizione, molti profeti, tra cui Abramo. Un posto dove sembra di poter toccare Dio con un dito, che solo da poco si può visitare, dopo che gli Israeliani si sono ritirati nel 2000. Com’è noto, il Libano è tranquillo ora, a parte la frontiera sud con Israele, dove ai tiri degli Hezbollah rispondono i raid israeliani.
E’ successo anche mentre eravamo là. Una sera, verso le 22, alcuni F-16 hanno fatto tre passaggi radenti sopra di noi. Poi abbiamo sentito degli obici. I libanesi, che sono abituati, si sono gettati a terra. I francesi (il film è una produzione francese) invece non hanno capito nulla, pensavano che fosse un’esercitazione. Ovviamente, i militari sapevano che stavamo girando un film, credo volessero farci conoscere che loro erano là.

 

Quali sono i problemi pratici che avete dovuto risolvere nel girare il film?
I primi ciak sono iniziati il 12 settembre 2001, il giorno dopo le Torri. Uno dei ragazzi di un villaggio vicino era tra i dirottatori, e si avvertiva una tensione enorme nella zona. Ma per fortuna tutto si è risolto alla meglio.

 

Lamia (la protagonista) supera i reticolati di filo spinato attraversandoli come un fantasma. E’ questo davvero l’unico modo?
Non è proprio un fantasma, è uno spirito. E’ una pura volontà che supera la realtà e raggiunge il suo innamorato. Con questo voglio affermare la grandezza dell’amore che sopravanza sempre qualsiasi ostacolo. Niente lo può fermare: né fili spinati, né armi, né differenze culturali.

 

Lei ha tratto il pretesto per il film dalla cronaca?
Quando Beirut fu divisa tra Est e Ovest, nel 1979 ebbi la necessità di passare da una parte all’altra. E quando mi trovai nella terra di nessuno, che era molto ampia, iniziai a correre, correre, correre. Finché un bambino con un gelato mi disse: “Perché corri così?” e io mi accorsi di essere dall’altra parte. Questo ricordo mi tornò più volte come un incubo. E se nel film ora racconto di una ragazza che attraversa la terra di nessuno, penso che si debba a questa mia esperienza. Nella realtà, in Golan le ragazze vanno davvero a sposarsi oltre frontiera, ma nessuna torna indietro come Lamia.

 

Alcune delle scene più divertenti sono nei dialoghi tra le donne libanesi da una parte all’altra della frontiera attraverso i megafoni. Perché ha scelto questo tono di commedia?
Sono scene reali, anche se nessuna donna, effettivamente, sposa la propria figlia parlando al megafono come nel film. Penso che nelle situazioni tragiche sia necessario sdrammatizzare: la guerra è così assurda che può diventare comica. Se non vi fossero queste involontarie scene paradossali, la vita sarebbe veramente un inferno. Per tutti.

 

Crede nel  processo di pace in Medio Oriente?
Mi spiace dirlo, ma penso che non ci sia nessun processo di pace. Gli animi di tutti sono sempre inquinati da un modo di comportarsi ideologico che vuole la guerra, la violenza, la separazione. Israele rifiuta  uno stato ai palestinesi e questi rispondono con i kamikaze. Ma la cosa più preoccupante è che in questo momento tutto il mondo è posseduto da un’ideologia guerresca.

 

Allora, un film come «L’Aquilone» , crede che possa aiutare gli uomini e le donne di oggi?

Ho fatto un film impegnato su una terra dilaniata da un conflitto. Bush ha diviso il mondo in due: tra buoni e cattivi, io sto con i buoni e lui è il cattivo. Ciascuno di noi deve scegliere e capire chi sono i buoni e chi i cattivi.

 

E i giovani?
Flavia Béchara(Lamia), dopo aver visto  il film mi ha detto: “Non credi che possa servire a far credere noi giovani in una speranza diversa?. Se per i più grandi è troppo tardi, forse esiste qualcosa di positivo per i ragazzi.

 

Scheda tecnica

«Le cerf-volant». Origine: Libano/Francia 2003. Regia: Randa Chahal Sabbag. Sceneggiatura: Randa Chahal Sabbag. Fotografia: Alain Levent. Scenografia: Sylvain Chauvelot. Montaggio: Marie-Pierre Renaud. Suono: Xavier Bonneyrat, Jérôme Ayasse, Fawzi Tabet. Musica: Ziad Rahbani.
Costumi: Claudia Bahls, Jamyang Choden.
Interpreti: Flavia Bechara, Maher Bsaibes, Ziad Rahabani. Produttore: Humbert Balsan. Produzione:
Ognon Pictures, Ulysse Productions. Coproduzione: Leil Productions, Gimages Films, Arte France Cinema, Soread 2M.

 

 

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