« Costa  quanto  un  sorriso,  ed  è  ugualmente  utile »
il GRILLO parlante
«p e r   u n ' i n f o r m a z i o n e   e q u a   e   s o l i d a l e»
 
supplemento a " www.educare.it " - Aut. Trib. VR n.1418 del 21 novembre 2000
Direttore Responsabile ed Editoriale: Amedeo Tosi
Redazione:  località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (VR)

«il GRILLO parlante» «N.56» è stato inviato a 3419 recapiti e-mail. Desideri che altri tuoi amici ricevano queste informazioni? Segnala i loro recapiti a grilloparlante@davide.it , indicando anche la provincia di residenza.
Per cancellarti dalla mailing list invia una e-mail al suddetto recapito, indicando nell'Oggetto la dicitura "cancellami". Torneremo con «il GRILLO parlante» «N.57» il 16 aprile 2003. 

TAM-TAM-GRILLO
In questa sezione della newsletter trovate l'invito a segnalare a grilloparlante@davide.it nuovi lettori. Per aiutarvi a fare mente locale, proponiamo i nomi di alcuni paesi della provincia di Verona e Vicenza, le due provincie in cui stiamo -per il momento- cercando di radicare questo strumento informativo, anche se nuovi amici residenti in altre provincie son, ovviamente, i benvenuti. Se conoscete qualche persona o associazione residente od operante nei sottoriportati comuni, non esitate quindi a segnalarceli: invieremo anche a loro «il GRILLO parlante» ! I comuni su cui focalizzare l'attenzione ora, sono: BRENTINO BELLUNO (VR), BRENZONE (VR), BOLZANO VICENTINO (VI), BREGANZE (VI).
PERSONALITA'
«La sorgente del fiume non cambia, ma il cuore dell'uomo sì»
(Etnia: Bantandu - Nazione: Repubblica Democratica del Congo)

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Se vuoi promuovere qualche iniziativa ti invitiamo ad inviare, entro lunedì 14 aprile 2003,  le informazioni relative all'appuntamento organizzato dalla tua associazione, o di cui sei a conoscenza, a:
 

 

07/04/03 - Verona - Fiaccolata per la Pace

CGIL CISL UIL di Verona in collaborazione con il Coordinamento veronese contro la guerra e con la Rete di Donne di Verona e provincia per il NO alla guerra, propongono alle istituzioni, alle forze politiche e sociali, alle associazioni, alle donne e agli uomini della provincia di Verona una grande iniziativa per manifestare la nostra volontà di FERMARE LA GUERRA, COSTRUIRE LA PACE. A questo fine invitiamo tutti alla FIACCOLATA che si terrà LUNEDI 7 APRILE, alle ore 20,30 con partenza da Piazza Brà. All’iniziativa, che si snoderà per le vie della città e si concluderà in Piazza Brà, invitiamo tutti a partecipare con le sole bandiere della pace a testimoniare il nostro unico e corale impegno: fermare la guerra e costruire la pace.

 

07/04/03 - Arcole (VR) - «Fisica» e «Archeologia veronese»

L’Assessorato alla cultura del Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto “Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala civica. Lunedì 7 aprile, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «Fisica» con Giuseppe Franchetti; alle 15,45 «Archeologia veronese» con Elisa Fattori.

 

07/04/03 - Vicenza - Organizziamo insieme le attività per la giornata di mobilitazione del 12 aprile

Lunedì 7 aprile a VICENZA, alle ore 21.00 presso la sede di Greenpeace, incontro per l’organizzazione di attività previste per il 12 aprile. L’incontro si terrà presso la sede di Villa Tacchi, Viale della Pace, situata (per pura coincidenza) davanti al distributore di benzina Esso.

 

07/04/03 - Vicenza - Guerra e questioni internazionali. Incontro con Soana Tortora e Felice C. Besostri 

Non sarà un'avventura. Sarà breve o lunga, questa guerra è già durata troppo. E andrebbe fermata subito, restituendo un ruolo ad una politica, se non di pace, almeno di mediazione. Illusione? Forse. Anche perché questa guerra "preventiva" ha già fatto strage, non solo di soldati e popolazione civile iracheni, ma anche dell'ONU, dell'Unione Europea, del diritto internazionale e, pure, della - a noi più vicina e cara - Costituzione italiana. Ma, proprio per questo, più che disquisire della durata di questa guerra, confidando che un suo esito militare abbia poteri taumaturgici, varrebbe la pena cercare di capire se e quale soluzione politica essa possa avere. E quindi, quale ruolo potrebbero - e dovrebbero - esercitare governi e parlamenti del mondo, partiti nazionali e movimenti internazionali, perché il Medio Oriente non resti intrappolato in una spirale di violenza, destabilizzante per il mondo intero, e che la discussione sul dopoguerra non sia ridotta ad un mercanteggiamento su chi dovrà gestire la ricostruzione, con relativi contratti, o controllare il petrolio iracheno. Di questo e altro parleremo con: Soana Tortora, della Tavola della Pace, e Felice Carlo Besostri, ex senatore, esperto di questioni internazionali, lunedì 7 aprile 2003, alle ore 20,30 ai Carmini, in corso Fogazzaro 250, Vicenza. A promuovere l’appuntamento, che rientra all’interno del palinsesto “Primolunedìdelmese” sono varie associazioni di volontariato.

 

07/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - «Venditrice di sole» in Burkina Faso

Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Lunedì 7 aprile ore 20,30  serata dedicata al Burkina Faso con la proiezione del film vincitore del FESPACO (rassegna del cinema africano): “Venditrice di sole”, presso il salone scuola materna di Monticello. Ingresso gratuito.

 

07/04/03 - Bastia di Rovolon (PD) - «Guerre dimenticate: la Colombia» e Fiaccolata per la Pace

LUNEDI’ 7 APRILE, alle ore 20.30 a BASTIA DI ROVOLON (PD) presso il centro parrocchiale “Don Bosco” (piazza Marconi) si terrà l’incontro sul tema: «Guerre dimenticate: La Colombia», con fratel Claudio Parotti, missionario comboniano di ritorno dalla Colombia. Nel corso della serata proiezione di parte del video : “Facciamo Pace” e FIACCOLATA PER LA PACE CON LETTURA DEI DIRITTI UMANI. Sarà presente un banchetto con materiale informativo di Emergency, gadget, bandiere della pace e un banchetto con materiale dei Missionari Comboniani Informazioni: Sebastiano 328.4681126

 

07/04/03 - Trento - Resistenza ieri e oggi: la scelta della libertà

Il Comune di Trento, l’Associazione Rosa Bianca e la rivista "Il Margine" invitano ad un incontro pubblico sul tema: «RESISTENZA IERI E OGGI: LA SCELTA DELLA LIBERTA'» in occasione della presentazione del libro "Sophie Scholl e la Rosa Bianca" di Paolo Ghezzi (Morcelliana  2003). Coordina: Alberto Conci. Introduzione del sindaco di Trento, Alberto Pacher.  Saluti di Giovanni Colombo (presidente dell'Associazione Rosa Bianca) , di Emanuele Curzel (direttore del Margine) e di Ilario Bertoletti (direttore editoriale della Morcelliana). Interventi di Michele Nicoletti (Università di Trento), di Anneliese Knoop-Graf (sorella del martire della Rosa Bianca Willi Graf ) e dell'Autore. L’appuntamento si terrà a TRENTO,  presso Palazzo Geremia,  lunedì 7 aprile 2003, ore 18.

 

08/04/03 - Verona - «Tonino Bello, il tormento della pace»

Martedì 8 aprile, alle ore 20.45 nella Chiesa di S.Tommaso (vicino Ponte Nuovo) di Verona, il Gruppo Teatro Ricerca del «Centro Kolbe» di Mestre presenta un Oratorio in cinque quadri  su: "TONINO BELLO, il tormento della pace" , a dieci anni dalla morte; seguirà la testimonianza di Giuliana Martirani, già segretaria di Tonino Bello (incontro proposto dal Collegio Univ. Femminile Don N.Mazza di Verona).

 

08/04/03 - Verona - Giorno del popolo Rom: festeggiamo insieme

8 APRILE, «ROMANO DIVES» (GIORNO DEL POPOLO ROM) presso Piazza Arsenale a Verona. Alle ore 18.30, iniziativa dei fiori sul fiume; ore 19.30 “cucina rom”; ore 20.30, musica Rom e spettacolo con i «Cindi Bah» (Il gruppo musicale Cindi Bah (Senza Fortuna), nasce a Pristina-Moravska nel 1996 con 5 musicisti (tastiera, chitarra, batteria, violino, voce). Hanno girato tutta la Yugoslavia suonando a feste di matrimonio e rassegne folcloristiche zingare. Nel 1999, scoppiata la guerra, i musicisti hanno lasciato la Jugoslavia raggiungendo diversi paesi. Tre di loro sono arrivati a Bergamo. In Italia hanno suonato in diverse città, realizzando una decina e più di concerti. L’obiettivo del gruppo è quello di testimoniare la ricchezza della cultura Rom, la sua musica, i suoi balli e le sue storie). L'8 Aprile è Romano Dives, il Giorno della Nazione Rom. L’8 aprile è la data del primo congresso internazionale, nel 1971, quando per la prima volta si riunì a Londra la Romani Union, riconosciuta poi anche dall'Onu come associazione mondiale non governativa. In questa occasione i rom di tutto il mondo scelsero anche un inno e una bandiera. L’8 aprile del 2002 aveva una rilevanza particolare, si festeggiava il primo millennio della partenza dei loro antenati dall'India. La ricorrenza consiste nel portare fiori e petali e lasciarli nella corrente delle acque di un fiume e accendere dei lumini per celebrare le lunghe migrazioni del popolo Rom. I fiumi rappresentano il loro lungo cammino, i fiori le anime dei loro antenati e i lumini la luce che viaggia con loro. Si vogliono ricordare le persecuzioni passate e presenti, gli sgomberi di ogni giorno, le sofferenze e il pregiudizio che colpisce i Rom e i Sinti, siano essi stranieri o italiani. Lasceremo sulle rive del fiume fiori e petali e accenderemo dei lumini per celebrare le lunghe migrazioni del popolo Rom e con la musica e lo spettacolo del gruppo Cindi Bah conosceremo la storia e la cultura di questo popolo. SIETE INVITATI A PARTECIPARE CON FIORI E PETALI. Sarà disponibile un punto informativo con libri sui Sinti e sui Rom e materiale, articoli, fascicoli prodotti dal Coordinamento Laico Antirazzista CesarK sui Sinti e sui Rom a Verona. (Coordinamento Laico Antirazzista CesarK).

 

08/04/03 - Verona - Antonio Gambino presenta il suo ultimo libro

La Federazione Democratici di Sinistra di Verona (Sezione Centro) organizza, martedì 8 aprile, alle ore 21.00 presso il centro culturale Elisabetta Lodi (in Via San  Giovanni in Valle  13/b -  Verona,  zona Piazza Isolo) un INCONTRO-DIBATTITO con l’autore: ANTONIO GAMBINO - giornalista, scrittore, che presenterà il suo ultimo libro dal titolo: «PERCHÈ OGGI NON POSSIAMO NON DIRCI ANTIAMERICANI. Colloquio con Marco Galeazzi». Introduce Renzo Magagnotti, segretario della sezione centro. Moderatore del dibattitosarà Beppe Muraro, giornalista RAI. Tutti sono invitati a partecipare al dibattito.

 

08/04/03 - Verona - Incontro del Gruppo Impronta Ecologica e Sociale della Rete Lilliput

Il prossimo incontro del GLT Impronta Ecologica e Sociale della Rete Lilliput è stato fissato per martedì 8 aprile ore 20,45, via del Risorgimento, 10 Verona (c/o Manuela Formenti, WWF Verona - tel. 045-914110). Gli aspetti di maggior rilievo emersi nell'ultimo incontro riguardano: il recupero e valorizzazione dei rapporti umani nella relazione di gruppo quale passaggio necessario per iniziare ad entrare in sintonia fra di noi e quindi sulle tematiche, ad affrontare i contenuti e preparare interventi sul territorio; la redazione di un vademecum dei comportamenti sostenibili (la vita di ognuno in relazione a ciò che utilizziamo e consumiamo e l'impatto sulle risorse disponibili); la programmazione di momenti informativi e formativi del gruppo al fine di distribuire ed accrescere fra di noi la conoscenza sugli argomenti trattati e saper quindi sostenere la materia con competenza in occasione di interventi pubblici; il possibile intervento del gruppo Impronta di Verona nel corso della conferenza alla Gran Guardia con Mathis Wackernagel (che ha messo a punto il concetto di Impronta ecologica), iniziativa questa del GLT Impronta nazionale inserita nel calendario degli eventi della Settimana dell'Impronta Ecologica (2-8 giugno); la preparazione di iniziative locali per la Settimana dell'Impronta Ecologica;la modalità di partecipazione al forum di Agenda 21 locale della Provincia di Verona. Su questi temi proseguiremo il confronto nel gruppo sperando in una partecipazione sempre più ampia. L'incontro è aperto a tutti e tutti siamo attesi.

 

08/04/03 - San Martino Buon Albergo (VR) - «La poesia in-civile del Novecento» / 4

La Biblioteca Comunale «don Lorenzo Milani» (Piazza del Popolo, 26) di  San Martino Buon Albergo (VR) informa, in merito alla rassegna " La poesia in-civile del Novecento", curata da Paolo Tricarico, con immagini a cura di Alberta Marchi e Claudio Squarcini, che  Martedì 8 aprile alle ore 21.00 presso la Biblioteca stessa si terrà l’appuntamento «LA POESIA COME MEDICAMENTO», lettura e commento della poesia di Patrizia Valdug. Voci recitanti Alberta Zangiacomi e Nunzia Messina. La durata dell’incontro è di un’ora e 30 minuti Su richiesta dei partecipanti la Biblioteca Comunale può rilasciare attestati di frequenza per l'uso consentito dalla  normativa. L'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Associazione Teatro San Martino.

 

08/04/03 - San Bonifacio (VR) - Proiezione del film-documentario «Chi vivrà Iraq»

L’Associazione per un Commercio Equo e Solidale «Gamargioba» ONLUS di San Bonifacio (VR)  vi invita, martedì 8 aprile alle ore 20.45 presso la Sala Civica “Barbarani” di San Bonifacio, all’incontro pubblico che prevede la proiezione del film-documentario sull’Iraq, situazione e scene di vita di un Iraq prima della guerra: “CHI VIVRA’ IRAQ”. Per informazioni tel. 045/7611625; e-mail associazione.gamargioba@inwind.it

 

08/04/03 - San Bonifacio (VR) - La narrativa in dialetto veneto

L’Università popolare di Istruzione e Formazione organizza, martedì 8 aprile alle ore 15,30 presso la Sala Civica Barbarani (Via Marconi) di San Bonifacio un incontro sul tema: «La narrativa in dialetto veneto». Interverrà, nelle vesti di relatore, il professor Enzo Coltro.

 

08/04/03 - San Bonifacio (VR) - Presentazione del libro: «Infermieri, siamo tutti servi della flebo»

Martedì 8 aprile alle ore 20,45 presso la Libreria Bonturi (C.so Venezia n°5 - San Bonifacio) si terrà la presentazione del libro di Barbara Fortelli e David Conati, « Infermieri, siamo tutti servi della flebo» (Edizioni Sonda per la collana umoristica «Lavori Socialmente Inutili»). Saranno presenti all’appuntamento i due scrittori. Ingresso libero.

 

08/04/03 - Arcole (VR) - Incontri per genitori / 2

La Direzione Didattica del secondo circolo di San Bonifacio, la scuola media “Piubello-Bonturi” con il patrocinio e contributo del Comune di Arcole (VR) organizzano il terzo ciclo di «Incontri per genitori». Martedì 8 aprile, alle ore 20,45 presso il Centro Polifunzionale di Gazzolo d’Arcole (via don Cozza) la dottoressa Silvia Destro (psicologa e psicoterapeuta, terrà un incontro sul tema: «Io sballo, tu sballi… voce del verbo sballare».

 

08/04/03 - Legnago (VR) - Piero Ottone presenta il suo «Gianni Agnelli visto da vicino»

«Riello per la Cultura» in collaborazione con l'Università del Tempo libero e l'Assessorato alla cultura di Legnago, nell'ambito degli «Incontri d'Autore» organizzano una serata con il giornalista e scrittore Piero Ottone. Il professor Dante Clementi presenterà l'ospite e il suo ultimo lavoro: «Gianni Agnelli visto da vicino», libro in libreria dal 4 aprile 2003. L'appuntamento si terrà martedì 8 aprile, alle ore 21 presso il Teatro Salieri di Legnago (VR). La presenza del pubblico deve essere confermata telefonando al numero 0442630111. 

 

08/04/03 - Sommacampagna (VR) - Incontro con Riccardo Petrella

Comune di Sommacampagna, Assessorato alla cultura e Comitato della biblioteca, in occasione dell'anno internazionale dell'acqua e per il ciclo «PER CAPIRE IL PRESENTE», ha invitato Riccardo Petrella, economista politico a presentare il proprio libro: «IL MANIFESTO DELL’ACQUA. Il diritto alla vita per tutti». L'appuntamento si terrà martedì  8 aprile, alle ore 21, presso il Cinema Teatro Virus di Sommacampagna. La serata è organizzata in collaborazione con la libreria Castioni. Riccardo Petrella, economista politico, è consigliere della Commissione Europea a Bruxelles e professore di mondializzazione presso l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio). Insegna anche alla “Libera Università di Bruxelles”. Presidente del Gruppo di Lisbona è collaboratore di “Le monde diplomatique” ed è stato per cinque anni presidente dell’Association des amis de Le Monde Diplomatique. Militante, è “un operaio della parola” presente ovunque è possibile proporre soluzioni alternative alla mondializzazione dell’economia capitalistica di mercato.

 

08/04/03 - Montecchio Maggiore (VI) - Un mondo di... diapositive

Il Centro Giovani di Montecchio Maggiore (VI) (Tel. 0444 490934) vi invita all’appuntamento “KARAKORUM”, racconti di viaggio; il mondo nelle diapositive e nella voce dei viaggiatori. Con Luciano Chilese (CAI sez. di Montecchio Maggiore). L’incontro si terrà martedì 8 aprile alle ore 20.30 presso il Centro Giovani di Montecchio Maggiore (Via L. da Vinci, 17) di Montecchio Maggiore. Ingresso libero.

 

08/04/03 - Dueville (VI) - Fonti rinnovabili di energia: realtà e sviluppo

Oikèios Spazi culturali (Tel. 0444 361236, 347 9667904) promuove, martedì 8 aprile, a DUEVILLE (VI), presso il Teatro Busnelli (Via Dante) un incontro sul tema: “FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA: REALTA' E SVILUPPO”. Si tratterà di un incontro dedicato allo studio e comparazione delle principali fonti rinnovabili di energia, in particolare l'energia solare e l'energia prodotta dall'impiego di biomasse, attraverso una sintetica ma efficace analisi di rapporto costi/benefici e disamina delle possibili applicazioni eco-sostenibili nell'immediato futuro, sia per le utenze civili che soprattutto per le strutture collettive (scuole, ospedali, ecc.). La serata sarà condotta dal dott. Francesco Tagliapietra e da Franco Traverso. Inizio alle ore 20.45.

 

08/04/03 - Piadena (CR) - Uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio

Il COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO LE AUTOSTRADE CR-MN E TI-BRE organizzano per MARTEDI’ 8 APRILE alle ore 21,00 presso il  CENTRO CIVICO (VIA ALDO MORO) a PIADENA (Cremona), un INCONTRO DIBATTITO SUL TEMA: «Uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio». Strade  e  ferrovie veloci come reale alternativa alle autostrade CR-MN e TI-BRE; i risultati dell’indagine tra gli imprenditori del casalasco-viadanese. INTERVENTI DI: EZIO CORRADI, esperto di trasporti; DARIO BALOTTA, segretario  regionale FIT CISL Lombardia; presiede ENRICO TAVONI.

 

09/04/03 - Verona - L'esperienza sanitaria di Emergency

Mercoledì 9 aprile alle ore 15 presso l’Aula 1 del Policlinico di Borgo Roma (Verona) si terrà un seminario curato da Paolo Grosso con video su "L'esperienza sanitaria di Emergency nelle zone di guerra" organizzato da un gruppo di docenti e studenti di Medicina.

 

09/04/03 - Verona - Come avviare un cooperativa

Progetto Macramè (progetto elaborato dalla Mag Soc. Mutua per l'Autogestione e altri sedici partner, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Veneto, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria EQUAL a sostegno di nuove forme del lavoro e della socialità) promuove un seminario sul tema: «COME AVVIARE UNA COOPERATIVA». L’appuntamento si terrà mercoledì 9 aprile, ore 9.00 - 13.00, presso Camera di Commercio di Verona Corso Porta Nuova, 96 VERONA, Sala Transatlantico – I° piano, scala A (ingresso libero). Per informazioni e adesioni: VERONA INNOVAZIONE Azienda Speciale della Camera di Commercio IAA di Verona, Servizio Nuova Impresa Corso Porta Nuova 96 - 37122 Verona, Tel 045/8085827 – 045/8085744 Fax 045/8085745.

 

09/04/03 - Verona - Le dieci parole della Nonviolenza: «Giustizia»

Prosegue alla Casa per la Nonviolenza (via Spagna 8, tel. 045 8009803) di Verona il corso promosso dal Movimento Nonviolento di Verona "Le dieci parole della nonviolenza": una riflessione creativa sui concetti centrali della tradizione laica e religiosa della nonviolenza,  che ne delineano gli ideali di riferimento. Un cammino da fare insieme a Verona,  in preparazione della marcia nonviolenta che si svolgerà nell'estate 2003 da Assisi a Gubbio. L'orrore per la guerra in Iraq deve spingerci ancora di più ad approfondire i fondamenti della nonviolenza. La parola proposta per il mese di aprile  è "Giustizia". Mercoledì 9 aprile 2003 è in programma la visione di un film e un incontro sulla "GIUSTIZIA": ore 19 proiezione del film  "La parola ai giurati" di Sidney Lumet (Usa,1957); ore 21, una relazione di Maurizio Corticelli (avvocato penalista) su "giustizia e nonviolenza".  I partecipanti all'iniziativa sono invitati a rispettare il digiuno dal cibo e dalla televisione. L'ingresso è libero.

 

09/04/03 - Verona - Incontro del «Gruppo Stili di Vita»

Il «Gruppo Stili di Vita» della Rete Lilliput Verona si incontrerà mercoledì  9 aprile alle ore 21,00 presso il Cestim di Verona (via Bertoni 6). 

 

09/04/03 - Bussolengo (VR) - Le poesie del grande Leopold Senghor

Mercoledì 9 aprile, alle ore 20,45 presso l'antica chiesa di S.Valentino (Bussolengo – VR) serata dedicata alla cultura africana. Si leggeranno poesie di LEOPOLD SENGHOR ed ascolterà musica afro. Jean Pierre Piessou presenterà un profilo di questo grande personaggio recentemente scomparso. Un gruppo musicale della Guinea BISSAU alternerà musiche africane a testi e poesie del senegalese Senghor.

 

09/04/03 - San Martino B.A. (VR) -  Il bambino che siamo stati influenza l'adulto 

L'Instituto Universal Vida e il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) organizzano un ciclo di conferenze ad ingresso libero presso il Centro Socio Culturale Gambero, situato in via Roma a S.Martino B.A. (Verona), alle  ore 20,30, sul tema: "ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA GUARIGIONE" L’importanza delle emozioni e dello stato mentale, come Volontà di Guarire il mal vivere, radice dell’albero della malattia. Il 9 aprile 2003 il tema che verrà posto all’attenzione dei presenti sarà: COME, IL BAMBINO CHE SIAMO STATI, INFLUENZA L'ADULTO CHE, ORA, SIAMO. Al tavolo dei relatori siederà la dottoressa Flavia Zenatelli - Psicologa Psicoterapeuta. Per informazioni  tel/fax 045 8820144 E-mail vida@sis.it

 

09/04/03 - Cologna Veneta (VR) - Il commercio equo e solidale 

Mercoledì 9 aprile alle ore 20,30 presso la Sala delle Suore Orsoline (via Papesso) di Cologna Veneta si terrà un incontro sul tema: «Il commercio equo e solidale: la nostra strada». Interverranno: Giorgio Benedetti , rappresentante della cooperativa la Rondine di Verona, Romeo Rossi e Luciano Vezzaro dell'Associazione Gamargioba Onlus di San Bonifacio. L’appuntamento è aperto a tutti. A promuovere l'appuntamento è il Gruppo per il Commercio Equo di Cologna Veneta, con il patrocinio del Comune.

 

09/04/03 - S. Ambrogio di Valpolicella (VR) - Incontro con Franco Loi

La Libera  Università  Popolare della  Valpolicella per la Formazione Permanente del Cittadino, con sede in  Via Lenguin S. Pietro S. Floriano – tel. 045 6838187 –fax 045 6899426 organizza un ciclo di incontri alla ricerca delle radici e dei molteplici legami col proprio ambiente e col mondo intero intitolato:  “ Paese/Paesi La nostra terra, le terre degli altri”. Mercoledì 9 aprile, alle ore 20,30 a S. Ambrogio di Valpolicella, presso la  Nuova Biblioteca, si terrà un incontro con Franco Loi, che presenterà il suo ultimo libro di poesie, Isman,  e converserà con Franco Ceradini.

 

09/04/03 - Vicenza -  Affettività e amore. Oltre i luoghi comuni

NOI E GLI "ALTRI"... QUELLI "DIVERSI" DA NOI è il tema degli incontri formativi, promossi dalla Caritas vicentina e rivolti ai giovani dai 18 ai 30 anni, che si tengono dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Caritas, in Contrà Torretti 38 – Vicenza (tel. 0444 304986). Mercoledì 9 aprile si parlerà di “Affettività e amore. Oltre i luoghi comuni” con Silvano Bordignon, Psicologo e insegnante di Bassano del Grappa.

 

09/04/03 - Vicenza -  Bilancio Partecipativo: l'esperienza bavarese

Mercoledì 9 aprile, alle ore 21, incontro del Gruppo Bilancio Partecipativo sul tema: «Bilancio Partecipativo in Baviera». L’appuntamento si terrà presso la Casa per la Pace, in Contrà Porta Nova 2, a Vicenza.

 

09/04/03 - Longare (VI) - «Non c'è bisogno di bere per soffrire a causa dell'alcol»

“NON C'E' BISOGNO DI BERE PER SOFFRIRE A CAUSA DELL'ALCOL” è il significativo tema dell’incontro organizzato da Al-Anon – (Tel. 0444 920812), un incontro informativo organizzato che vedrà la presenza di familiari di alcolisti. L’appuntamento si terrà mercoledì 9 aprile, alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare di Longare (VI) (Via Marconi, 26). Ingresso libero. 

 

09/04/03 - Schio (VI) - Serata di ballo acrobatico per riflettere su «2003: Anno europeo della persona disabile»

Lo sportello Informahandicap dell'Ulss n°4 Alto Vicentino informa che in occasione del «2003: Anno europeo della persona disabile», l'Anffas e il Comune di Schio (VI) promuovono uno spettacolo di ballo acrobatico animato dall'Associazione Sportiva «Acrobatic Rock Dance». Il divertente appuntamento si terrà mercoledì 9 aprile, alle ore 20,30 presso il teatro Astra di Schio.
 

09/04/03 - Padova - «Economia a mano armata». Incontro con Martino Mazzonis e Bruno Neri 

«CANTIERI DI CONFINE per un sociologia critica» presenta: “ECONOMIA A MANO ARMATA -  GLI INTRECCI TRA INDUSTRIA, FINANZA E SPESA MILITARE”, incontro che si terrà mercoledì 9 aprile alle ore 15.30 presso l’aula studi internazionali della Facoltà di Scienze Politiche (Via del Santo) a Padova. Intervengono: Martino Mazzonis, di Lunaria, coordinatore della campagna "Sbilanciamoci"; Bruno Neri, di Terre des hommes Italia, osservatore internazionale in Iraq fino alla vigilia dello scoppio della guerra. Verrà proiettata anche parte del video: "L'economia del Pentagono", (Barazzetti Donatella e Branca Antonello, Emi, 2001).

 

09-12/04/03 - Brescia - Disarmiano EXA 2003 

Quest'anno, dal 12 al 15 aprile, Brescia ospita la ventiduesima edizione di EXA, uno degli appuntamenti espositivi più importanti per le maggiori aziende produttrici di armi leggere e di piccolo calibro a livello mondiale. La terza rassegna mondiale in quanto ad ampiezza espositiva e prodotto promosso, la prima in quanto ad afflusso di pubblico l'unica al mondo in cui è consentito l'ingresso a tutti i cittadini, minori compresi. Sono tre i punti principali sui quali intendiamo sviluppare le iniziative di confronto e di lotta: l'opposizione netta alle politiche sulla sicurezza che stanno prendendo piede nel paese, che muove dalla contrarietà assoluta ad un modello di società costruito sulla paura (e sulla cultura della violenza) nel quale la sicurezza viene affidata alle forze speciali, alle polizie d'ogni ordine e grado e infine al "fai da te"; la difesa della legge 185/90 sul controllo e la limitazione del commercio di armi che il Parlamento sta modificando in maniera fortemente peggiorativa; il rifiuto della guerra, di tutte le guerre, e in particolare di quella - sanguinosa e crudele - sferrata in questi giorni all'Iraq. Un conflitto che ha inaugurato la Guerra Preventiva di Bush, vera e propria aberrazione, svolta di civiltà verso la catastrofe del diritto e della convivenza internazionale. Exa, secondo la pubblicistica degli organizzatori, promuove l'uso delle "armi sportive e dell'outdoor". In realtà l'esposizione è ampliata alle armi da difesa personale e ad articoli antisommossa per le polizie di tutto il mondo, armi che pur non essendo classificate "da guerra", per la legge italiana, sono state vendute illegalmente (spesso sotto la copertura del commercio legale, come ci ha ricordato Mons. R. Martino, rappresentante della Santa Sede all'Onu) e usate nell'ultimo decennio nei conflitti che hanno insanguinato il pianeta. A Brescia vengono prodotte il 90% delle armi leggere del Paese, l'Italia si pone al terzo posto tra i produttori mondiali. Armi, vale la pena di ricordarlo, definite dal Segretario Generale dell'O.N.U. Kofhi Annan, nel luglio 2001, "armi di distruzione di massa". Bastino solo due dati a definirne l'enorme portata distruttiva oggi nel mondo: nell'ultimo decennio due milioni e mezzo di bambini/e sono stati uccisi/e in conflitti dove sono state usate armi leggere e cinque milioni sono diventati/e disabili. Dietro questa mostra ci sono fabbriche, uomini e donne che lavorano, uomini e donne che fanno affari d'oro, uomini e donne che vengono uccisi/e o mutilati/e. Sta anche a noi spezzare la catena: salvare vite umane, trovare altre possibilità produttive, costruire un mondo più giusto, rispettoso dei diritti di ognuno/a, in cui la violenza e la guerra siano bandite per sempre. Programma: Mercoledì 9 aprile ore 20,30, presso Camera del lavoro di Brescia, via Folonari, assemblea dibattito "Guerre e effetti delle armi leggere", con Alberto De Magistris (Emergency); Eugenio Melandri (già missionario saveriano); Vittorio Agnoletto (social forum mondiale). Giovedì 10 aprile, alle 20,30 presso il teatro "S.Giulia" del Villaggio Prealpino (Bs), "Un Teatro per la pace", il valore della disobbedienza in guerra, di Carlo Tolazzi, con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana.  Venerdì 11 aprile, alle 20,45 - nella saletta di Via Sovera 14, a Brescia, "Animali, armi e guerra", conferenza di Carlo Consiglio, parlerà della caccia e degli sperimenti bellici su gli animali. Sabato 12 aprile, Ore 14.00, Manifestazione in Piazza Loggia per dire NO a EXA  NO alla GUERRA. Chiediamo a tutti colo che non potranno partecipare alla manifestazione nazionale contro la guerra, che si terrà a Roma nella stessa giornata, di venire in piazza assieme a noi! Per informazioni: www.bresciasocialforum.org

 

09/04/03 - San Lazzaro di Savena (BO) - Pacem in Terris

Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna) promuove, mercoledì 9 aprile alle ore 20,30 presso la Sala Convegni delle Conserve Italia, a San Lazzaro di Savena (Via Paolo Poggi 11) una serie di «Riflessioni sulla "Lettera Enciclica"di Giovanni XXIII: "Pacem in Terris"». INTERVENGONO: 1) Monsignor Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea;  2) professor Giuseppe Alberigo, Direttore della Fondazione Scienze Religiose; 3) Monsignor Domenico Nucci, Parroco della chiesa di San Lazzaro in San Lazzaro di Savena (BO); 4) avvocato Aldo Bacchiocchi, Sindaco di San Lazzaro di Savena. Coordina: professoressa Maria Luisa Calabri, Presidente del Consiglio Comunale di San Lazzaro di Savena.

 

10/04/03 - Verona - Veglia per la «Pacem in Terris»

GIOVEDI'  10 aprile  presso la Chiesa di San Luca a Verona, alle ore 20.45, VEGLIA PER LA PACEM IN TERRIS (a 40 anni dalla pubblicazione), a cura di Acli, Azione Cattolica, Pax Christi, Centro Pastorale Sociale e Ordine francescano secolare.

 

10/04/03 - Verona - Credenti, non credenti, pellegrini del pensiero

Giovedì 10 aprile, alle ore 21 presso la Chiesa di San Domenico (Via del Pontiere) a Verona si terrà un palinsesto musicale e di riflessione sul tema «Credenti, Non Credenti, pellegrini del pensiero» così organizzato: 1) L’arrivo: Animazione teatrale a cura di don Marco Campedelli. «Il vento bussò – come un uomo stanco – e come un padrone di casa – “avanti” risposi arditamente – quando entrò nella mia residenza». (Emily Dickinson); 2) I suoni dell’attesa. Racconto del primo viaggiatore: Vincenzo Todesco. «Non basta costruire una locomotiva: fa girare le ruote e fugge via». (Vladimir Majakovskij): 3) I suoni dell’attesa. Racconto del secondo viaggiatore: don Roberto Vinco. «Una volta toccata terra, lo spirito dell’aquilone, senza indugi, si allontana». (Haiku giapponese); 4) I suoni dell’attesa. Pareti parlanti. Racconti della chiesa di San Domenico: don Antonio Scattolini; 5) Il suono della partenza. «Navigo tutta la notte come in volo, ma quando infine il giorno è ritornato, salvo nella mia stanza, accanto al molo, il mio veliero è di nuovo attraccato». Robert Louis Stevenson. I suoni saranno proposti dal coro “I Trovatori” diretto dal Maestro Alberto Falezza.

 

10/04/03 - Verona - Incontro del Coordinamento veronese contro la guerra

Giovedì 10 aprile, alle ore 21.00 presso “La Fraternità” (accanto alla chiesa di S. Bernardino, viale Provolo) si terrà la riunione del Coordinamento Veronese Contro la Guerra.

 

10/04/03 - Avesa (VR) - Intorno alla famiglia / 3

La COOPERATIVA DEL POPOLO di AVESA (VR) organizza in collaborazione con il Consultorio Familiare Verona-Nord, una serie di incontri sul tema della famiglia:"INTORNO ALLA FAMIGLIA " 5 Incontri con le coppie. Coordinerà gli incontri Donatella Zuliani, presidente della Consulta della famiglia del comune di Verona, e direttrice del consultorio Verona-Nord.  Giovedì 10 aprile, PROIEZIONE DEL FILM «CASOMAI». L’incontro si svolgerà presso la Casa del Popolo di Avesa, in via Torrente Vecchio 77, dalle ore 20.45 alle ore 22.30. Ad ogni incontro verrà lasciato spazio per il dibattito. L' ingresso è libero e gratuito. Per informazioni telefonare al Consultorio Familiare Verona-Nord tel. 045 8340074.

 

10/04/03 - Veronella (VR) - Profili: Turoldo e i moderni

Prosegue il ciclo di incontri promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Veronella (VR) in collaborazione con la biblioteca comunale; incontri sul profilo di grandi testimoni del nostro tempo come Clemente Rebora e padre David Maria Turoldo. Giovedì 10 aprile alle ore 20,30 presso la Sala Civica "Malesani" di Veronella, il giornalista Giorgio Lago presenterà una relazione sul tema: «Turoldo e i moderni - Il messaggio antico e moderno di Turoldo». Per informazioni: 0442450601.

 

10/04/03 - Vicenza - Presidio alla Caserma Ederle

Giovedì 10 aprile alle ore 20.30, il Coordinamento vicentino contro la guerra vi invita al settimanale  Presidio alla Caserma Ederle (ingresso viale della Pace), dalle ore 20,30 alle ore 22,30. Per informazioni: 340 6874793.  

 

10/04/03 - Vicenza - La Resistenza, lotta per la libertà e la democrazia

Giovedì 10 aprile, alle ore 20,30 presso la Scuola media «Ambrosoli» (via Bellini, 106) di  VICENZA, si terrà un incontro sul tema: «Il Novecento: LA RESISTENZA, La lotta per la libertà e la democrazia. Nelle città, nelle campagne»,  con Luciano Chilese e Luigi Massignan (ex internato a Mauthausen). Mostra di manifesti del periodo '43-'45. L’appuntamento è promosso dal Centro Territoriale Vicenza Ovest (Tel. 0444 562487) e l’ingresso è libero.

 

10/04/03 - Dueville (VI) - «Alcol, piacere di conoscerti»

“ALCOL, PIACERE DI CONOSCERTI” è il tema della prima serata di formazione organizzata da ACAT (Club Alcolisti in Trattamento) che si terrà giovedì 10 aprile, alle ore 20.30 a Dueville (VI) nella sala di via degli Alpini, 26. Per informazioni: ACAT - Tel. 0444 564979. Ingresso libero.

10/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - «L'esecuzione», ricordando Ilaria Alpi

Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Giovedì 10  aprile ore 20,30: presentazione del libro “L’esecuzione” dedicato alla tragedia di Ilaria Alpi, uccisa mentre indagava sul commercio delle armi in Somalia. Presenta il libro ed il film che ne è stato ricavato,  Mariangela Gritta Grainer, presso la saletta della Biblioteca comunale a Cavazzale. Ingresso gratuito.

 

10/04/03 - Castelfranco Veneto (TV) - Incontro con Massimo Fini

Il Circolo Culturale Oficina di Buenaventura (Via Circonvallazione Ovest, 23/a – Castelfranco Veneto) presenta, giovedì 10 aprile alle ore 20.30, un incontro pubblico con il giornalista MASSIMO FINI. Nel corso della serata verrà presentato il suo ultimo libro:«Il vizio oscuro dell’occidente. Manifesto dell’antimodernità». L’appuntamento si terrà presso la sala conferenze del Circolo Culturale Oficina di Buenaventura Per informazioni: Alberto 338 9938222.

 

11/04/03 - Verona - Il legame madre-figlio: una matrice antica di salute per tutti i mammiferi

“Essere genitori ecologici” è il titolo della serie di incontri organizzati a Verona dall’associazione “il Melograno” (Via Villa, 12 – e-mail: ilmelograno.verona@tiscali.it tel 045 8300908). Oggi, venerdì 11 aprile, alle ore 20.45 presso la sede, il tema affrontato sarà: “Il legame madre-figlio: una matrice antica di salute per tutti i mammiferi” con Sandra Forni, ostetrica. Per partecipare è necessario essere socie/soci de Il Melograno. La tessera associativa è di 30 euro.

 

11/04/03 - San Bonifacio (VR) - I pettegolezzi delle donne

Il gruppo Teatroprova in collaborazine con  il Comune di San Bonifacio organizzano l’ottava edizione della rassegna “Venerdì a Teatro” presso il locale Cinema-Teatro Centrale (Via Marconi). Venerdì 11 aprile, alle ore 21,00,  il Gruppo Sale & Pepe presenta: "I pettegolezzi delle donne" di Carlo Goldoni, regia di Vincenzo Rose.

 

11/04/03 - San Bonifacio (VR) - Il processo di Gesù

Proseguono gli incontri culturali promossi dall'Associazione Anziani sambonifacesi, che si svolgono presso la sede di Corso Venezia (a fianco della Casa della Giovane) con inizio alle ore 15,30. Venerdì 11 aprile sarà monsignor Alberto Piazzi ad intrattenere i presenti con una lezione sul tema: «Il processo di Gesù».

 

11/04/03 - Garda (VR) - Incontro con scrittore Gaetano Bellorio

Venerdì 11 aprile, le 8 biblioteche consorziate del Baldo-Garda, hanno invitato lo scrittore Gaetano Bellorio a presentare la sua opera di scrittura a conclusione di una settimana dedicata al libro. Con l'Autore interverranno i prof. Giancralo Volpato ed Elisa Zoppei dell'Università di Verona e i lettori Franco Cappa e Franca Corradini del progetto "Leggere in famiglia". Tutti i romanzi di Bellorio sono consultabili sul sito internet: www.gaetanobellorio.it

L'incontro, che si svolgerà presso la Sala Consiliare del Municipio di Garda alle ore 18.00, assume un'attualità imprevista dato che l'ultimo romanzo di Bellorio ("Allearsi col vento", edizioni Paoline) si dirama, per la gran parte della storia, nel mondo islamico ed ebraico, e si risolve in un tentativo di pacifica convivenza possibile tra mondo Occidentale ed Orientale. Nella serata verrà anche letto il primo romanzo dell'autore ("Il Silenzio dei profeti", il Segno dei Gabrielli editori) appena uscito in 3^ edizione. Uno spazio speciale verrà riservato ai bambini con la lettura di "Cuore di topo" (ediz. Paoline) che ha ormai coinvolto migliaia di piccoli lettori in svariate scuole elementari italiane e dell'America Latina (E' stato tradotto in spagnolo dal'editrice "La Buena Prensa" di Città del Messico).

 

11/04/03 - Creazzo (VI) - I diritti del popolo tibatano

Il “Referente Diritti Umani per il Tibet” di Bassano e tutti i gruppi consiliari del Comune di Creazzo (VI) informano che venerdì 11 aprile 2003 ore 21.00 a Creazzo, presso l’Auditorium della Scuola Media (Via Manzoni), si terrà una serata sul tema: «I DIRITTI DEL POPOLO TIBETANO» con proiezione del video di P. Verni  “IL MIO TIBET”  e relazione di Luciano Fabris e testimonianze di tibetane in esilio.

 

11/04/03 - Caldogno (VI) - Acqua e salute

Comune di Caldogno (VI) e Biblioteca comunale (Tel. 0444 905054) vi invitano al  terzo appuntamento del ciclo di incontri sull'acqua, in occasione dell'Anno Internazionale dell'Acqua, indetto dall'ONU. Il relatore, Manuela Bonadio, medico, parlerà dei benefici dell'uso terapeutico e curativo dell'acqua. L’appuntamento si terrà venerdì 11 aprile alle ore 20.45 presso Villa Caldogno (Via Pagello, 2). Ingresso libero.

 

11/04/03 - Thiene (VI) - Prendere in mano il proprio destino

“PERCHE' PROPRIO A ME? SUBIRE O PRENDERE IN MANO IL DESTINO” è il tema dell’incontro con Enrica Del Zio promosso dall’ Associazione Pedagogica Steineriana di Thiene (Tel. 0445 367272). L’appuntamento si terrà venerdì 11 aprile alle ore 20.45 presso la Biblioteca di Tiene (Via 1° Maggio). Ingresso libero.

 

11/04/03 - Noventa vicentina (VI) - Meno alcol, più gusto

Venerdì 11 aprile, alle ore 21 presso il Teatro Modernissimo di Noventa Vicentina (VI) (Via Broli) si terrà un incontro organizzato dall’ ACAT (Tel. 0444 564979) sul tema: “IL VALORE DI UNA SCELTA TRA LUCI ED OMBRE”. Teatro, musica e buffet gratuito. Ingresso libero.

 

11/04/03 - Adria (RO) - Imperialismo, fase suprema del capitalismo

Venerdì 11 aprile presso il CENTRO CULTURALE “C. GROTO”, in Piazza BOCCHI, ad ADRIA, alle ore 18, INIZIATIVA CONTRO LA GUERRA IN IRAQ con la presentazione del libro “IMPERIALISMO, FASE SUPREMA DEL CAPITALISMO” di Lenin. INTERVENGONO: Marco Ferrando, della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista; Antonino Marceca, collettivo Venezia AMR “Progetto Comunista”. Per informazioni: www.progettocomunista.it

 

11/04/03 - Salzano (VE) - Fiaccolata per la Pace

La PARROCCHIA DI SALZANO (Ve) promuove, VENERDÌ 11 APRILE (40 anni dell'Enciclica Pacem in Terris di Papa Giovanni XXIII), alle ore 20.30, una  FIACCOLATA PER LA PACE. LA SPERANZA CHE LE ARMI POSSANO ANCORA TACERE E LASCIARE PARLARE LA PACE. Alle ore 20.30 ritrovo in Piazza Pio X e riflessione del Parroco di Salzano Mons. Giuseppe Vardanega. Partenza della fiaccolata per via Roma verso l'incrocio con via De Gasperi. Prima tappa presso il "capitéo longo" e lettura di alcuni brani tratti dall'Enciclica di Papa Giovanni XXIII "Pacem in terris".

 

11/04/03 - Bologna -  Don Tonino Bello, il Vescovo col grembiule

Pax Christi punto pace Bologna a 10 anni dalla scomparsa di don Tonino Bello, promuove, VENERDI' 11 APRILE, il recital: "Il Vescovo col grembiule", testi e musiche di Oscar De Pasquale. L’appuntamento si terrà presso la parrocchia di San Giacomo della Croce del Biacco, via Stradelli Guelfi 4 – Bologna, alle ore 21,00. Il gruppo di  Pax Christi punto pace Bologna è disponibile a fare delle repliche del recital presso le parrocchie e i gruppi interessati. Per informazioni: email: paxchristibologna@tin.it

 

11/04/03 - Mantova - Infrastrutture e trasporti per una mobilità sostenibile

Venerdì 11 aprile, dalle ore 10,00 alle 18,00 a Mantova, presso la Sala degli Stemmi (via Frattini 60) la Federazione nazionale Verdi organizza una conferenza programmatica sul tema: «Infrastrutture e trasporti per una mobilità sostenibile». Relatori: Anna Donati, senatrice Verdi, commissione lavori pubblici; Gerardo Marletto, docente di trasporti, università Milano e Roma; Mariarosa Vittadini, docente di trasporti, università Venezia; Marco Spinedi, direttore trasporti e logistica, Numisma; Renzo Brunetti, direttore generale ATAF, Firenze; Gaetano Benedetto, relazioni istituzionali, WWF; Edoardo Zanchini, responsabile nazionale trasporti, Legambiente; Marco Ponti, docente di trasporti, politecnico di Milano; Monica Frassoni, parlamentare europea, Verdi; Carlo Monguzzi, consigliere regionale Lombardia, Verdi; Maurizio Pieroni, parlamentare, Verdi.

 

11/04/03 - Ravenna - Incontro con Giulietto Chiesa e Gianfranco Mascia

Girotondi per la democrazia, Aprile Ravenna, Studenti in lotta, Social Forum, Arci N.A. e aderenti al Forum Ravenna città di pace organizzano un incontro sul tema: GUERRA E INFORMAZIONE: NOWAR TV», con Giulietto Chiesa  e Gianfranco Mascia. L’appuntamento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ravenna (Assessorato alla pace) e si terrà venerdì 11 aprile alle ore 18,00 presso la sala rossa del «Pala de Andrè» di Ravenna.

 

12/04/03 - Roma - Manifestazione nazionale in occasione della «Giornata di mobilitazione mondiale contro la guerra»

Il Comitato “Fermiamo la guerra”, di fronte ad una guerra che di  giorno  in giorno diventa  più drammatica  e  devastante,  e  di  fronte  al  crescente coinvolgimento del governo italiano, invita  le  cittadine  e  i  cittadini, l'opposizione  politica,  parlamentare  e   sociale   a   partecipare alla manifestazione che si terrà a  Roma,  sabato 12 aprile -  giornata di mobilitazione mondiale contro la guerra - alle  ore  14,  sulla  base  di questi contenuti: Cessate il fuoco; Fermare le stragi e la tragedia umanitaria; In Iraq, come nel resto del mondo, la guerra non porta democrazia; La guerra uccide persone, natura, civiltà, diritti e democrazia; Fuori l'Italia dalla guerra nel rispetto dell'Art.11 della Costituzione; L'Europa ripudi la guerra e agisca per la pace; L'Onu imponga il rispetto del diritto internazionale e della sua  Carta che "rifiuta il flagello della guerra". Nella stessa giornata a Brescia, contro Exxa, la produzione  delle armi e le modifiche peggiorative alla legge 185, si terrà un presidio di protesta. Infine, il  Comitato 'Fermiamo la guerra' ringrazia  il  Comitato  promotore della manifestazione per la scuola pubblica,  già  prevista  per  sabato 12 aprile,  per  aver  accolto  la  richiesta  di  rinviare  l'iniziativa per consentire lo svolgimento della manifestazione contro la guerra.

 

12/04/03 - Verona - Biciclettata... «Stop alla ESSO»

Il Movimento Nonviolento organizza una BICICLETTATA nell'ambito della campagna di boicottaggio alla petrolifera ESSO, che si terrà sabato 12 aprile con partenza alle ore 16 da piazza S. Zeno, a Verona.

 

12/04/03 - Schio (VI) - Incontro con Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo)

Sabato 12 aprile a SCHIO, alle ore 20.30 presso l’Auditorium della Scuola Media "A. Fusinato", si terrà un incontro sul tema: «Globalizzazione e solidarietà: un nuovo modello di sviluppo». L’appuntamento rientra all’interno del palinsesto «Educare nel tempo della globalizzazione: le sfide della società dell'incertezza» e si tratta di un ciclo di studi ed incontri sul tema dell'educazione nell'era della globalizzazione. Ospite della serata sarà Francesco Gesualdi, Fondatore e coordinantore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano (PI). L’incontro è rivolto in particolare a studenti ed insegnanti. Per informazioni e prescrizioni: smstorrebelvicino@libero.it

 

12/04/03 - Villaverla (VI) - Laboratorio di costruzione e volo di aquiloni 

Sabato 12 aprile, a partire dalle ore 15, si terrà a Villa Ghellini di Villaverla (VI) un LABORATORIO DI COSTRUZIONE E VOLO DI AQUILONI, per adulti e bambini condotto da Angela Graziani. L’iniziativa è promossa da Artémis - atelier d'arte e cultura (Tel. 329 1661795).

 

12/04/03 - Arzignano (VI) - Globalizzazione / 5

L'Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Arzignano (Vicenza), in collaborazione con Informagiovani  Arzignano, Biblioteca Civica e Centro Territoriale di Formazione e con il patrocinio del Comune di Arzignano, organizza una serie di incontri sul tema della globalizzazione. Sabato 12 aprile, presso la Sala Conferenze di Villa Brusarosco (Arzignano) alle ore 17.00 Daniele Barbieri (Direttore Agenzia di stampa ""Migra" - Roma) interverrà sul tema: «Globalizzazione, immigrazione ed informazione». ENTRATA LIBERA. Per gli studenti che ne faranno richiesta è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione che potrà essere valutato, ai fini del credito, dai Consigli di Classe. Per Informazioni: Informagiovani di Arzignano, Tel. 0444.452867 ig@comune.arzignano.vi.it

 

12-13/04/03 - Fara Vicentino (VI) - Bancarella del Commercio Equo & Solidale

Nei giorni di sabato 12 e domenica 13 aprile si terrà, come ogni mese, a Fara Vicentino la bancarella del Commercio Equo&Solidale. Il tradizionale appuntamento al terzo sabato/domenica del mese è stato anticipato a causa della Pasqua. Disponibili numerosi prodotti alimentari e non, tutti prodotti in modo etico e rispettoso dei diritti dei lavoratori. La bancarella si terrà presso la chiesa parrocchiale, negli orari delle messe (sabato ore 19.00, domenica ore 9.00, 10.30 e 18.00).Diventa anche tu un consumATTORE, scegli i prodotti del Commercio Equo&Solidale. Per informazioni: www.equofara.da.ru

 

12-13/04/03 - Grottamare (AP) - Le nuove energie

Il 12 e 13 APRILE si terrà a GROTTAMMARE (Ascoli Piceno), presso la Sala Kursaal, una duegiorni promossa dall’ OSSERVATORIO NAZIONALE PER LE NUOVE ENERGIE. L’attività comincerà sabato 12 alle ore 9,30 con l’apertura della mostra sulle nuove energie nei locali adiacenti la sala conferenza. La mostra sarà a disposizione per tutta la durata della manifestazione. Nel pomeriggio, alle ore 15 si apriranno i lavori veri e propri secondo una scaletta che prevede la trattazione dei seguenti temi: SABATO 12 aprile: “LA SITUAZIONE ENERGETICA MONDIALE”; “GROTTAMMARE CITTA’ DELLE NUOVE ENERGIE”; “L’ENERGIA (1 parte)”; “LA FREE ENERGY”; “PROGETTO CITTA’ NUOVA”. DOMENICA 13 APRILE, dalle ore 10,00: “L’ ENERGIA (2 parte)”; “IL FOTOVOLTAICO E IL SUO POSSIBILE SVILUPPO IN ITALIA”; “IL DISCO DI FARADAY”; “IL BIODIESEL UNA REALE ED IMMEDIATA ALTERNATIVA”; “LA FUSIONE FREDDA”; “L’OSSERVATORIO NAZIONALE PER LE NUOVE ENERGIE”.

 

Fino al 13/04/03 - Verona - «L'arte in carcere»

È stata inaugurata sabato 29 marzo la mostra «Tra Mura Les: L'Arte in carcere» che si tiene all'ex Arsenale Austriaco di Verona fino al 13 aprile. Sono esposte oltre 100 opere d'arte di artisti guidati da abili insegnanti: Anna Manzati, pittura a olio (Ass. La Fraternità); Marina Cherubini, restauro (Ass. La Fraternità);  Selena Leardini, pittura acrilica, (Ass. La Fraternità);  Laura Patera,  ricamo e la pittura artistica su tessuti, (Ass. La Fraternità); Don Elio Lago, pittura ad olio, (Ass. Arca 93);  Marcellino Campara, mosaici, (Don Calabria): M.O.F., ferro battuto, (Casa Circondariale di Montorio). Si tratta di una iniziativa è organizzata dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Verona, dalla Casa Circondariale di Montorio e l’Associazione «La Fraternità». Un ringraziamento particolare a Assessorato alle Politiche Sociali, Volontariato e Non-Profit, Direzione Regionale per i Servizi Sociali, Servizio Prevenzione delle Devianze.

 

13/04/03 - San Bonifacio (VR) - Gita ai castelli dell'Oglio

L’Associazione Amici dell’abbazia di Villanova (VR) promuove una gita ai castelli dell’Oglio, che si terrà domenica 13 aprile. Nel corso della giornata si farà tappa a orzinuovi, Soncino, Padernello, barco e Villachiara. Il costo è di 65 euro e comprende il viaggio, gli ingressi con guide e pranzo tipico all’Osteria medioevale dell’Aquila Rossa. La partenza è fissata per le ore 7 da San Bonifacio. Per informazioni: Marco Ferrarese, tel. 045 8103228.

 

13/04/03 - Montecchio Maggiore (VI) - La Pasqua ebraica

La Cooperativa Mamre di VALDIMOLINO di Montecchio Maggiore (VI) (Tel. 0444 607002) organizza nel corso dell’anno vari momenti di spiritualità. Domenica  13 aprile, dalle ore 14,30 alle 17,30, Piero Stefani animerà il pomeriggio incentrato sul tema: La Pasqua ebraica: “Haggadah di Pesach”. La casa è aperta all'accoglienza e la giornata è ritmata in momenti di lavoro, di silenzio, di preghiera e di condivisione fraterna. La piccola Comunità per la gestione della casa e le spese inerenti alle attività, fa affidamento al contributo di quanti, liberamente e nella misura delle loro possibilità, la vogliono sostenere. Per le spese dell'ospitalità, a titolo orientativo, la cifra è di  20 euro per giornata. Per la partecipazione agli incontri, è gradito un contributo libero. Chi desidera partecipare agli incontri e alle altre iniziative, telefoni almeno due giorni prima delle date fissate. Notizie pratiche: Tutti gli incontri in programma si svolgono presso la sede della cooperativa, in via Maso 31 a Valdimolino di Montecchio Maggiore (VI). Tale località è facilmente raggiungibile da Vicenza (per chi arriva dall'autostrada uscita di Vicenza-Ovest) sulla statale 11 verso Verona fino a Tavernelle, poi a destra verso Sovizzo e proseguendo sulla strada provinciale verso Castelgomberto. Dopo qualche chilometro sulla sinistra si segue l'indicazione Valdimolino ed al capitello (sotto la collina) si deve svoltare a destra.

 

13/04/03 - Milano - Torneo di calcio contro le guerre

Lo stadio dell’Arena Civica di Milano ospiterà la giornata conclusiva del torneo di calcio, che si svolgerà tra marzo e aprile, e vedrà confrontarsi e incontrarsi le rappresentanze degli immigrati di diverse città italiane (Milano, Roma, Parma, Napoli, Brescia e Verona) per promuovere e diffondere il messaggio della pace. L’evento sportivo sarà accompagnato da una festa multietnica e multiculturale (concerti dal mondo, balli, banchetti di cibi etnici, una mostra fotografica e l’estrazione di una lotteria benefica). INFO: Kwappik Bogdan - AS. Multietnica 2001 - 347 8638372 -fax: 02 33911614 - as.multietnica2001@katamail.com

 

14/04/03 - Verona - Limiti e paure: come superarli

Proseguono le iniziative organizzate da Project Associazione Culturale, attraverso le quali cercherà di dare risposta a molti interrogativi sul tema dei limiti e del loro superamento nella quotidianità. Lunedì 14 aprile è previsto un momento di approfondimento e dibattito sui limiti che identificano e le paure che condizionano con la partecipazione del neuropsichiatra Pajno Ferrara, di Gianna Milano, caporedattrice di Panorama, e di Anna Buratti, psicoterapeuta. Il dibattito avrà inizio alle ore 21 presso il cinema Teatro San Massimo. Per informazioni: Project Associazione Culturale: E-mail: gruppo.project@infinito.it . Cinema Teatro San Massimo, Tel. 045/8902596

 

14/04/03 - Verona - Incontro mensile del Punto Pace veronese di Pax Christi

LUNEDI' 14 aprile presso il Centro Missionario Diocesano di Verona, via Duomo 18/a, alle ore 20.45, incontro mensile di Pax Christi sulle attività del Punto Pace e sulla guerra all'Iraq. Tutti possono partecipare.

 

14/04/03 - Arcole (VR) - «Informazioni utili» e «Dipendenza?»

L’Assessorato alla cultura del Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto “Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala civica. Lunedì 14 aprile, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «Informazioni utili» con Maffeo Giavarina; alle 15,45 «Dipendenza?» con Carlo Bossi e Giovanna Negro.

 

14/04/03 - San Bonifacio (VR) - La Sacra Sindone

Proseguono gli appuntamenti organizzati dall'Associazione FIDAPA di San Bonifacio in collaborazione con il Comune. Lunedì 14 aprile, alle ore 20,30 presso la Sala Cultura del Centro di Formazione Professionale "San Gaetano" (via Zampieri) si terrà una conferenza sulla "Sacra Sindone" che vedrà al tavolo dei relatori l'ingegner Guido Zoppei.

 

15/04/03 - Arcole (VR) - Incontri per genitori / 3

La Direzione Didattica del secondo circolo di San Bonifacio, la scuola media “Piubello-Bonturi” con il patrocinio e contributo del Comune di Arcole (VR) organizzano il terzo ciclo di «Incontri per genitori». Martedì 15 aprile, alle ore 20,45 presso presso la Sala Civica “mons. Socche” di Arcole (piazza Marconi, 1) si terrà l’incontro sul tema: «Dire, Fare, Narrare… Come i bambini e i ragazzi si raccontano». Interverrà la dottoressa Donatella Bernardele, psicopedagogista esperta in processi educativi.

 

15/04/03 - Legnago (VR) - «La repressione del dissenso ed il controllo dell'informazione». Incontro con Lorenzo Guadagnucci

MARTEDI’ 15 APRILE, alle ORE 20,30 presso la SALA CIVICA BEZZECCA di LEGNAGO (VR) si terrà un incontro sul tema: «Da Genova ai treni armati: La repressione del dissenso ed il controllo dell’informazione. Ospite della serata sarà Lorenzo Guadagnucci, giornalista presente durante la perquisizione della scuola Pertini (ex Diaz); autore del libro "Noi della Diaz". L’incontro sarà preceduto dalla proiezione di alcuni brani del film-documento "Iraq, genocidio nell’eden" di Fulvio Grimaldi. Durante la serata sarà presentato alla cittadinanza il "Comitato Verità e Giustizia per Genova".

 

15/04/03 - Vicenza - Incontro con Marco Travaglio: «Le carte dei processi»

Martedì 15 aprile alle ore 20.30, MARCO TRAVAGLIO presenterà «"Le carte dei Processi" Previti - Dell'Utri – Berlusconi» presso il Teatro Astra di Vicenza. L’iniziativa è ad ingresso libero e autofinanziata. Promotori e organizzatori della serata: Partito dei Democratici di Sinistra, Comitato per l'Ulivo, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, La Margherita, Rifondazione Comunista, Socialisti Democratici Italiani, Verdi, Associazione Libera, Gruppo Bilancio Partecipativo, Unione degli Studenti, Arci Servizio Civile, Lega Ambiente, Associazione centro Veneto, Sinistra Giovanile, CGIL, CISL, UIL.

 

16/04/03 - Nogara (VR) - Incontro con Marco Travaglio e Peter Gomez, con presentazione del loro libro: «Bravi ragazzi»

Il Comune di Nogara (Assessorato alla Cultura) e la  Biblioteca Comunale “Elisa Masini” promuovono un incontro sul tema: “L’Italia riveduta e … corrotta” che si terrà MERCOLEDI’ 16 APRILE alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale (Palazzo Maggi).

Ospiti della serata saranno: MARCO TRAVAGLIO e PETER GOMEZ. Nel corso dell’appuntamento ci sarà la presentazione del libro “BRAVI RAGAZZI” di Marco Travaglio e Peter Gomez (Editori Riuniti). Per informazioni telefonare allo 0442-88708 oppure visitare il sito internet: http://digilander.libero.it/biblionogara

 

16/04/03 - Romano d'Ezzelino (VI) - Organizziamo la Festa di Macondo, festa dell'incontro

Vi invitiamo alla ormai tradizionale "Festa di Macondo", festa dell'incontro, che si terrà domenica 25 maggio a Spin di Romano d'Ezzelino (VI) e che, come ogni anno, prevede la partecipazione di varie associazioni del nostro territorio, impegnate nella solidarietà e nei progetti di interscambio e mondialità. Il tema sarà: "Dio si stanca dei grandi Regni, mai dei piccoli fiori". Il giorno precedente, sabato 24 maggio, alle 18.30 avrà invece luogo la presentazione del libro di Pietro Barcellona "La strategia dell'anima". Nell'ambito delle manifestazioni della festa è un nuovo appuntamento che vogliamo valorizzare come ulteriore occasione di incontro e dibattito. Per coordinare tutte le forze, per concordare alcune regole, comunicare il programma della giornata, nonché distribuire il materiale (volantini e locandine) della festa è stato fissato un incontro con tutte le associazioni che aderiranno per mercoledì 16 aprile, alle ore 20.45, presso la sede di Macondo a Pove del Grappa, in via Romanelle, 123. Rinnoviamo, infine, a tutte le associazioni la domanda di disponibilità per l'allestimento, la gestione di alcuni spazi e lo sgombero della festa. Per informazioni: Associazione Macondo: Sito: www.macondo.it  e-mail: posta@macondo.it

 

17/04/03 - Verona - Come avviare una associazione

Progetto Macramè (progetto elaborato dalla Mag Soc. Mutua per l'Autogestione e altri sedici partner, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Veneto, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria EQUAL a sostegno di nuove forme del lavoro e della socialità) promuove un seminario sul tema: « COME AVVIARE UN'ASSOCIAZIONE». L’appuntamento si terrà giovedì 17 aprile, ore 9.00 - 13.00, presso Camera di Commercio di Verona Corso Porta Nuova, 96 VERONA, Sala Transatlantico – I° piano, scala A (ingresso libero). Per informazioni e adesioni: VERONA INNOVAZIONE Azienda Speciale della Camera di Commercio IAA di Verona, Servizio Nuova Impresa Corso Porta Nuova 96 - 37122 Verona, Tel 045/8085827 – 045/8085744 Fax 045/8085745.

 

17-21/04/03 - San Bonifacio (VR) - Pasqua a Norimberga, Augusta e Wurzburg

L’Associazione Amici dell’abbazia di Villanova (VR) promuove cinque giorni di relax a Pasqua, dal 17 al 21 aprile, a Norimberga, Augusta e Wurzburg. A Norimberga si visiterà il bellissimo centro storico, casa di Durer, il Museo dei Giocattoli e la sede del processo di Norimberga. Ad Augusta, città dei grandi commercianti, si visiterà, nel centro, la Fuggerei, ampia zona dedicata ai poveri, di grande interesse, poi il municipio e la sala d’oro. Infine a Wurzberg si farà tappa nella famosa università e si ammireranno le bellezze del Barocco e del rococò, il suggestivo parco che circonda la città e le sontuose residenze e fortezze. La partenza da San Bonifacio è prevista per le ore 6,30 del 17 aprile. Il costo complessivo è di 480 euro. Per informazioni: Marco Ferrarese, tel. 045 8103228.

 

17/04/03 - Monteforte d'Alpone (VR) - Il Brasile in... diapositive

Prosegue il ciclo di incontri organizzati dal Fotoclub di Monteforte d’Alpone (VR) presso la “Cantoria” (Piazza Venturi, 23) con inizio alle ore 21. Giovedì 17 aprile le diapositive che Leonardo Zandonà proietterà e spiegherà si riferanno al Brasile. Ingresso libero.

 

 

BUONASSOCIAZIONE


1. VICENZA. NOTE ORGANIZZATIVE DELLA CGIL PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 12 APRILE A ROMA

La segreteria sindacale della CGIL di Vicenza comunica le note organizzative relative alla partenza dei pullman per la Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma sabato 12 aprile. A Vicenza, ore 5,15, davanti agli uffici Valbruna, (zona industriale, lato opposto Fiera); BASSANO del Grappa, ore 5,00 (Presso il Piazzale De Gasperi); SCHIO, ore 5,00 (davanti al Ristorante “Da Beppino”); NOVENTA vicentina, ore 5,00,  poi a LONIGO ore 5,15 (davanti al Comune e al piazzale del Duomo); VALDAGNO, ore 5,00  poi ad ARZIGNANO ore 5,15 (Presso stazione centrale FTV e presso stazione FTV). Contributo richiesto ai partecipanti: pullman:25 euro; studenti: 15 euro; bambini fino a 12 anni: gratuito. La manifestazione si terrà nel pomeriggio. Il concentramento (luogo da definire) è previsto per le ore 13.30-14.00 e il corteo arrivera al Circo Massimo. Il rientro si prevede nella tarda serata con partenza da Roma attorno alle ore 18,30.

 

2. VERONA. NOTE ORGANIZZATIVE PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 12 APRILE

Se vuoi partecipare alla MANIFESTAZIONE PER LA PACE che si terrà a ROMA SABATO 12 APRILE, prenota un posto nei pullman che partiranno alle ore 2 (di notte) da Verona. Per tali prenotazioni contattare: Renato Peretti (tel. 338-2663156), Guido Dosso (045-913518; guido@dosso.it), Gloria Adami (333-2152917), Alberto Mastini (333-2152917).

 

3. VERONA. BANCHETTI PER LA PACE

BANCHETTI PER LA PACE promossi a Verona dal Coordinamento veronese contro la guerra, dalle ore 17 alle 19. Questo il calendario (tra parentesi i gruppi referenti): lunedì 7 aprile, in piazzetta Scalette Rubiani (Emergengy); martedì 8 aprile, in piazzetta Scalette Rubiani (Rete Lilliput); mercoledì 9 aprile, Listone piazza Bra (Donne in Nero); giovedì 10 aprile, piazzetta Scalette Rubiani (Movimento Nonviolento); venerdì 11 aprile, piazza Erbe (piazzetta XIV Novembre) (Girotondi); sabato 12 aprile, via Roma, davanti la NATO (Attac).

 

4. VERONA. CREIAMO INSIEME UNA MOSTRA: «ACQUA VIVA, VIVA L'ACQUA»

Il Gruppo Consumo Critico Val d'Illasi, Rete Lilliput Verona e «il GRILLO parlante», in occasione del Forum Mondiale dell’Acqua che si terrà a Kyoto (Giappone), dal 17 al 22 marzo 2003, ti invita a riflettere sull’importanza delle preziose “gocce di vita” per l’esistenza di tutti noi; esse rappresentano un patrimonio dell’umanità, un bene comune da salvaguardare. I suddetti gruppi promuovono di creare insieme una Mostra sul tema: «ACQUA VIVA, VIVA L’ACQUA» ed invitano tutti, bambini, ragazzi, famiglie, le scuole e chiunque desideri dare il proprio contributo di pensiero ed artistico, a pensare storie, creare poesie od oggetti, cogliere immagini fotografiche, disegni, riflessioni sull’acqua quale fonte di vita, di gioia, di speranza, di gioco e poesia che esprimano la sua essenzialità vitale per l’uomo ed il mondo. Tutti gli elaborati e le creazioni saranno raccolti insieme per dar vita ad una mostra che sarà allestita ed inaugurata domenica 8 giugno 2003 presso la Sala Parrocchiale di San Zeno di Colognola ai Colli (VR) e successivamente verrà messa a disposizione di quanti ne faranno richiesta. Il materiale che perverrà agli organizzatori sarà affiancato da alcune riflessioni che faranno emergere anche i problemi ambientali ed economici che minacciamo la fondamentale risorsa, nonché i risvolti sanitari e sociali che si ripercuotono su quanti hanno difficoltà di accesso all’acqua potabile. Per informazioni e la consegna delle creazioni, che dovrà avvenire entro il 18 maggio 2003, contattare Graziella Bonomi, tel. 0457820845 - e-mail: grazybi@iol.it

 

5. VERONA. SPORTELLO PER TROVARE LAVORO PER IMMIGRATI
Presso Il Centro per l'Impiego di Verona (in via IV novembre, 7) alla stanza n.10 dal lunedì al venerdì mattina è istituito uno sportello  per facilitare la ricerca del lavoro ai cittadini stranieri non comunitari.

 

6. SOAVE (VR). "COSTRUIAMO GIOCATTOLI" IN 8 INCONTRI

L’associazione “il Cerchio Magico” comunica che inizierà lunedì 7 aprile e fino al 9 giugno 2003 (totale 8 incontri), presso la Scuola media di Soave (VR), il laboratorio “COSTRUIAMO I GIOCATTOLI” condotto da Vittoria Scrinzi. Giocare  è un'arte e il giocattolo è lo strumento con cui il bambino si esprime liberamente. Il tempo  dedicato al gioco, oltre che essere ricreazione, è apprendimento vero, formazione. In questo laboratorio il "Cerchio magico" inviterà i bambini  e le bambine delle classi 3, 4, 5 a progettare e costruire giocattoli con materiali naturali (legno, ferro, latta, spago...) ed oggetti d'uso quotidiano rivisitati con gli occhi della fantasia. Il nostro amico Carlo Ridolfi ci indica alcuni siti utili a... "spegnere la Tv e monitor per accendere l'amicizia e la fantasia": www.mybestlife.com/giocodimenticato/origini.htm "Accademia del gioco dimenticato" di Giorgio Reali; www.igiochidielio.it ; www.bambinopoli.it ;  www.girotondo.com (per i più piccoli e le più piccole) (Segnalazione da: PM-il piccolo missionario,1 aprile 2003).

 

7. PADOVA. CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN AFRICA

La MIGRATION SERVICES INTERNATIONAL organizza un ciclo di formazione per aspiranti volontari in Africa. Le lezioni si terranno a Padova ogni Venerdì dal 15 maggio al 15 giugno 2003. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. MATERIE  D'INSEGNAMENTO: 1) Istituzioni politiche dell'Africa; 2) Geografia politica ed economica dell'Africa; 3) Economia del sottosviluppo; 4) Povertà, Migrazioni e politica internazionale; 5) Volontariato e relazioni internazionali: il caso africano; 6) Lingue straniere (inglese, portoghese, francese). CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: Essere maggiorenne; Aver  una spiccata volontà di vivere in ambienti multiculturali; Essere portati a lavorare in ambienti difficili, spesso privi delle più elementari strumentazioni informatiche; Amare l'Africa, soprattutto! PARTECIPANTI: MINIMO 15, MASSIMO 20. Per informazione ed iscrizione, contattare: Migration Services International , Via Bettini, 18 – Padova, Cell: 333/9552736. Visitate il nostro sito: www.migration-servinter.com

 

8. BRESCIA. LA TENDA DELLA PACE

Hanno cominciato i ragazzi del «Magazzino» che, mercoledì 2 aprile, hanno consegnato la bandiera della pace ai gruppi delle parrocchie bresciane di S.Faustino e S.Giovanni; proseguirà Rete Lilliput Brescia dal 6 al 13 aprile per poi consegnare il testimone alla FIOM, che gestirà la tenda dal 14 al 20 aprile… Inizia così il comunicato che annuncia la presenza della “Tenda della Pace” a Brescia. «Chiunque voglia partecipare alla gestione della tenda può farlo» aggiungono gli organizzatori. Nel corso della settimana animata da Rete Lilliput verranno proposte varie attività: un DIGIUNO PER LA PACE a staffetta, la promozione della campagna «STOP ESSO» e altri boicottaggi; un’ORA DI SILENZIO (ore 18-19); la Campagna "Le Istituzioni si pronuncino per la pace!". Inoltre: Voci dall'Iraq... voci dagli USA, Disarmiamo EXA, con relativa distribuzione di materiale informativo sulla situazione in Iraq, banchetto dei libri e bandiere.

 

9. BOLOGNA. CORSO DI TEATRO COMICO

2° CORSO DI TEATRO COMICO a Bologna, da martedì 15 aprile a giovedì 12 giugno il Laboratorio pratico di Teatro Comico condotto da Massimo Macchiavelli con gli attori della Fraternal Compagnia proporranno lezioni su: Buffoni, giullarate medioevali, lazzi della Commedia dell'Arte, improvvisazione e spostamenti di genere, i ritmi del comico, il teatro dell'Assurdo. Le lezioni si terranno due volte settimanali il lunedì e il venerdì dalle 20 alle 22.  Sabato 14 giugno verrà presentato al pubblico il risultato dei lavori. Info: Massimo Macchiavelli 338/7915105 /051342328.

 

10. MOLFETTA (BA), 24-27 APRILE. ASSEMBLEA NAZIONALE DI PAX CHRISTI

ASSEMBLEA NAZIONALE di PAX CHRISTI ITALIA, Molfetta (BA) , 24-27 aprile. «In piedi Costruttori di Pace»,  “Alla sequela di Cristo sulle orme di don Tonino”. Per informazioni: info@paxchristi.it  www.paxchristi.it

 

11. ALIMENTAZIONE PACIFISTA

Di fronte ad una guerra voluta solo per scopi economici e ad una mobilitazione pacifista mai vista prima, ti invitiamo a pensare ad un modo pratico per diminuire realmente l’ingiustizia sociale del nostro sistema economico, partendo dai due bisogni primari dell’uomo: mangiare e bere.  Scegliere un’alimentazione etica ed eco-sostenibile è oggi una scelta obbligata per chi vuole aiutare con atti concreti il processo di pace.

I numeri dell’ecocidio: Fame - 24.000 sono le persone che muoiono ogni giorno di fame (circa 18.000 di queste sono bambini) ma il 70% dei cereali prodotti negli USA viene utilizzato per l'alimentazione animale! Un vitello necessita di 13 kg di grano e soja per aumentare di un solo chilo!! Sete - 30.000 persone muoiono ogni giorno per mancanza di acqua, ma il 70% dell'acqua utilizzata sul pianeta è consumato dalla zootecnia e dall'agricoltura (i cui prodotti servono per la maggior parte a nutrire gli animali d'allevamento). Per produrre soli cinque chili di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media in un anno. Deforestazione - 17 milioni di ettari di foreste tropicali scompaiono ogni anno per far posto agli allevamenti o alle coltivazioni di mangime, ogni hamburger americano ci costa sei metri quadrati di foresta. Inquinamento - Dalle deiezioni animali viene prodotta una tale quantità di metano (per ogni kg di carne, 3 etti di metano emessi durante la ruminazione) da contribuire per il 15%-20% all'effetto serra globale, inoltre l'80%-90% dell'ammoniaca immessa nell'atmosfera viene emessa dagli animali e questo è causa di piogge acide che danneggiano suoli e boschi. Energia - Produrre un singolo hamburger richiede un utilizzo di carburanti fossili sufficienti a far funzionare un computer per 20 ore o ad  illuminare una stanza per 100 ore. Multinazionali - L’attuale sistema alimentare è mantenuto dalle poche multinazionali che producono semi, pesticidi, anabolizzanti, concimi chimici, allevano e macellano animali e mantengono l’immagine della carne.

Per queste ed altre ragioni i vegan ti invitano a prendere coscienza attraverso un’informazione critica ed a pensare che anche TU puoi fare qualcosa di concreto per il benessere mondiale! Per maggiori informazioni visita: www.saicosamangi.info, www.veganitalia.com, http://www.viverevegan.org/http://www.promiseland.it/

 

12. COSTITUITO L'OSSERVATORIO PERMANENTE DELLE ARMI LEGGERE

Venerdì 28 marzo si è costituito l'OSSERVATORIO PERMANENTE ARMI LEGGERE (OPAL), con un Comitato di Coordinamento costituito dai rappresentanti degli enti che hanno lavorato per la promozione dell'Osservatorio. Università Cattolica: prof. Giancarlo Graziola, Direttore del Centro Armi e Disarmo dell'Università Cattolica di Milano; Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia, don Ruggero Zani; Consulta per la Pace, Alessandro Piergentili; Padri Saveriani, padre Rosario Giannantasio; Padri Comboniani, padre Pilucchi e padre Barin; Rete  Lilliput, Mimmo Cortese; Brescia Social Forum, Agostino Canotti e Walter Landini; Pax Christi, Marco Fredi  e Fabio Corazzino. A tempi stretti il Comitato dovrà: Raccogliere le adesioni delle varie associazioni interessate; Definire gli articoli dello statuto; Dare indicazioni per un comitato scientifico. Sarà compito del coordinamento impostare il lavoro per la definizione di: Aspetti logistici (sede, ecc.); Aspetti economici (finanziamenti); Prima ipotesi di programma di lavoro.  Il tutto dovrà convergere in un'assemblea che sarà l'occasione per definire, in modo preciso e vincolante per le varie associazioni, l'impegno nell'osservatorio. Sono già pervenute le prime adesioni da: Emergency, UNICEF, APASCI, CGIL  BS, FIOM  BS, Casa per la Pace  Milano, Peacelink, Ambasciata della democrazia di Zavidovic. L'Osservatorio sarà presentato ufficialmente in una conferenza stampa che si terrà presso la sede di Brescia a Casa delle Associazioni, via Cimabue 16, Mercoledì 9 aprile alle ore 10.30. Sarà questa l'occasione per presentare un convegno su: “Il Commercio delle armi e le modifiche alla legge 185/90”.

 

13. LUOGHI A RISCHIO: SEGNALALI AL «FAI»

Si comunica un'iniziativa del FAI (Fondo Ambiente Italia) che invita tutti quelli che hanno a cuore un luogo che è a rischio, di segnalarlo al Fondo stesso che provvederà poi alla sua tutela con i vincoli necessari. Mandiamo e facciamo mandare da conoscenti e amici tante segnalazioni sui giardini di Piazza Viviani (giardini delle Poste) che stanno per essere distrutti dal parcheggio. Le segnalazioni possono essere fatte dal sito FAI o telefonicamente facendo riferimento all'iniziativa : "I luoghi del cuore". Sito FAI: www.fondoambiente.it . Pagina FAI per la segnalazione: http://www.fondoambiente.org/censimento/censimento.htm . Telefono (si paga solo uno scatto): 840502080 Oppure si può anche inviare l'apposita cartolina che si trova pubblicata su diversi giornali.

 

14. VERONA, 11,12,13 APRILE. TERRA E LIBERTA' / CRTICAL WINE

Luigi Veronelli (teorico della contadinità responsabile e anarchenologo) farà da garante e da animatore della manifestazione che il Centro Sociale La Chimica, il Centro Sociale Magazzino 47 (Brescia), Foro Contadino e altre realtà, organizzano a Verona, 11-12-13 aprile 2003 (in concomitanza con il Vinitaly, maggior fiera del settore). “Terra e libertà / critical wine” Sensibilità planetarie/ribelli e agricoltura contadina: il movimento dei movimenti affronta un nodo economico/culturale fondamentale Verona, 11-12-13 aprile 2003 presso il Centro Sociale  “La Chimica”. Tema: Le politiche globalizzatrici planetarie di dominio passano dal controllo dell’agricoltura. La terra, l’agricoltura, l’ambiente, le multinazionali, l’acqua, il cibo, la battaglia contro i brevetti, gli ogm, il lavoro, l’economia, lo sviluppo sostenibile: è venuto il momento per una riflessione seria, articolata su queste tematiche. Tematiche che il movimento dei movimenti - ma diremmo ogni essere pensante che abbia il desiderio di un futuro di gioia, di creatività, di intelligenza - deve affrontare al più presto, in modo organico e complessivo, se vuole veramente saper proporre un altro mondo possibile. Obiettivi: Per un’agricoltura dal basso. Occasione per lanciare una riflessione sull’agricoltura contadina (a differenza di ciò che è accaduto in Francia – Bové e Agricolture Paysanne – in Italia non è ancora riuscita ad affermarsi). Pensare le relazioni tra movimento dei movimenti, terra e agricoltura; Organizzare il rifiuto del modello neoliberista che vuole l’agricoltura industriale e monocolturale delle multinazionali e della UE da una parte e un’elitaria produzione dei cosiddetti prodotti tipici dall’altra, quali facce della stessa medaglia. Pensare a un nuovo rapporto con la terra/Terra che lasci spazio a produzioni, consumi, piaceri più sobriamente felici. Portare alla conoscenza dei consumatori una serie di buoni vignaioli/contadini. Proporre un’offerta straordinaria di vini e comunicazioni che diano la possibilità – durante l’evento – di acquisto diretto (con consegna immediata dei molti vini pregiati) a prezzi ragionevoli, accompagnati da informazioni e incontri produttore/consumatore.

 

15. VERONA. IN GITA SUI COLLI MODENESI CON «LA BUONA TERRA»

La Cooperativa “La Buona Terra” organizza una gita sui colli modenesi. DOMENICA 18 MAGGIO la passeremo IN COMPAGNIA visitando l’azienda agrituristica “FOLICELLO” situata sui COLLI MODENESI. Si transiterà IN MEZZO AI VIGNETI SU UN VECCHIO CARRO E verranno DEGUSTATI VINI, MARMELLATE, PANE FATTO IN CASA CON IL FORNO A LEGNA. CI ALIETERANNO CANTI POPOLARI E  GIOCHI PER I BAMBINI. Il pranzo è al sacco, l’azienda metterà a disposizione il prato e la griglia, la compagnia la metteremo noi. Il pulman partirà dai due negozi della Cooperativa: alle 7,45 da Via C. Alberto a Verona tel.045584646 ; alle 8,15 da via Custoza 32 a Villafranca tel.0456303434 Il costo è di 12 euro per gli adulti e di 8 euro per i bambini sotto i 10 anni. E’ indispensabile prenotarsi presso le nostre due sedi, dove potrete avere ulteriori informazioni.

 

16. «BEATI COSTRUTTORI DI PACE» RIORGANIZZA IL SITO

Vi annunciamo che il sito internet dei Beati i Costruttori di Pace (www.beati.org) si sta avviando verso una sostanziale riorganizzazione. Presto uscirà una nuova veste grafica che vuole essere più accattivante e fruibile per una agile navigazione. Il sito vorrebbe essere anche una piattaforma aperta al contributo di TUTTI quelli che volessero contribuire con articoli, iniziative o appelli relativi alle tematiche della Pace e Nonviolenza. Lo scopo è quello di creare una rete il più possibile estesa sul territorio che garantisca attualità e molteplicità di idee al sito stesso, nel tempo. Per coloro che sono interessati a collaborare si consiglia di spedire un e-mail a webmaster.beati@libero.it presentandosi e proponendo le proprie idee o il materiale da pubblicare. Grazie. (Commissione Web di "Beati i Costruttori di Pace" - Padova).

 

17. BOVOLONE (VR). NUOVO ORARIO DI APERTURA DE «LA RONDINE»

La Coop. La Rondine (Commercio equo e solidale) comunica il nuovo Orario del Negozio di Bovolone (VR) per i mesi di aprile, maggio e giugno: giovedì, dalle 15.30 alle 19.30; venerdì, dalle 15.30 alle 19.30; sabato, dalle 15.30 alle 19.30. Per informazioni: 045 6900113.

 

18. CHIAMA L'AFRICA. LE VIE STRETTE DELLA SOCIETA' CIVILE

Si è concluso domenica 30 marzo ad Ancona il convegno sulla società civile africana durato tre giorni, realizzato da un cartello di associazioni e istituti missionari in collaborazione con l’Università di Ancona, e con il patrocinio della Provincia, del Comune e della Regione Marche. Si è trattato di un importante momento di riflessione sulle pratiche “dal basso” di modelli di resistenza in Africa. Una storia lunga, come ha sottolineato Jean Leonard Touadi, che ha introdotto e coordinato i lavori. Resistenza di fronte alle difficoltà di un ambiente naturale a volte ostile, resistenza di fronte alle regole del mercato, resistenza rispetto al dominio culturale. Gli interventi di Joseph Ki Zerbo, Alex Zanotelli, Rosario Lembo, Teresinha Da Silva, Diouf Mballo e dei tanti testimoni diretti della vitalità e del fermento africani hanno rappresentato per tutta la durata del convegno un laboratorio fertile di idee e un’occasione di confronto tra esperienze diverse, dal Burkina Faso alla Guinea, dal Sudafrica alla Nigeria, al Congo, al Senegal. Analisi e riflessioni, ma soprattutto tanti racconti a ridisegnare i volti degli uomini e delle donne che si organizzano fuori dalle regole del mercato e spesso anche fuori dalle statistiche.
Sullo sfondo dell’aula magna della Facoltà di Ingegneria, che ha ospitato in totale oltre 600 partecipanti, una grande bandiera della pace, la stessa che venerdì ha guidato i partecipanti dalla stazione all’Università, in una manifestazione alla quale hanno partecipato rappresentanti del comune e tanti cittadini, in un colorato sventolare di bandiere dalle auto o dalle finestre. Un NO deciso alla guerra in Iraq, per ribadire in modo ancora più forte il NO a tutte le guerre. Ancora oggi diversi conflitti insanguinano il continente, creando milioni di profughi, vittime civili, malnutrizione e sottosviluppo. La “spettacolarizzazione” dell’invasione militare ai danni dell’Iraq non deve farci dimenticare i tanti conflitti che si compiono nel silenzio dei media e della comunità internazionale. I popoli africani conoscono bene il prezzo di guerre combattute in disprezzo della società civile. Ma la ricchezza delle loro culture e dei loro valori ha anche tanto altro da raccontare, come hanno dimostrato le tante esperienze di solidarietà, di cooperazione e di organizzazione riportate, anche se ostacolate dalle “vie strette” con le quali sono obbligate a misurarsi. A coronare l'iniziativa la splendida serata musicale di sabato, con la poesia di Massimo Bubola e i ritmi senegalesi di Pape Kanouté (Paola Luzzi di Chiama l'Africa). Nel sito www.chiamafrica.it puoi leggere gli interventi.

 

19. VICENZA. CORSO PER LA PREPARAZIONE DI COCKTAIL ANALCOLICI. ISCRIZIONI ENTRO IL 7 APRILE.

Prenderà il via martedì 8 aprile alle ore 21 il CORSO PER LA PREPARAZIONE DI COCKTAIL ANALCOLICI, promosso dal Gruppo Alcologia (Dipartimento Dipendenze Ulss 6 - Tel. 0444 213118) che si terrà presso la Comunità Terapeutica Diurna Sert Ulss 6 (Contrà San Domenico, 39) di Vicenza. Un corso per imparare a gustare e preparare, sotto la guida di un appassionato, bevande gradevoli alternative. Numero chiuso a 20 partecipanti. Iscrizioni presso sertvi@ashmm.com o telefonando allo 0444 213118. Preiscrizioni entro il 7 aprile.

 

20. SOAVE (VR). L'AMORE DI SILVIA... IN POESIA, PROSA, DIALOGHI E RACCONTI

Legambiente di Soave,  con il patrocinio del Comune e della Pro Loco, la collaborazione ed il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Verona, organizza una manifestazione sull’amore inteso come valore assoluto. L’amore vissuto o idealizzato, condiviso o non corrisposto, sereno o travagliato, ma anche tradito, deluso, sarà il tema di poesie, lettere, brevi racconti o dialoghi protagonisti di una rassegna che non ha carattere di concorso, che prende le mosse dalla scoperta a Parco Zanella del cosiddetto posto di Silvia. Silvia, sul finire del 1800, era stata ospite dello zio Giulio Camuzzoni, all’epoca sindaco di Verona, nella residenza estiva di quest’ultimo, proprio Villa Zanella a Soave. Il palazzo, oggi sede del municipio, è circondato da un ampio giardino all’italiana dove la giovane Silvia si rifugiava per studiare. Si scoprì poi che in un angolo del parco, lontano dagli occhi della nutrice, Silvia veniva raggiunta da un giovane, uno dei rampolli della famiglia Scrinzi, proprietaria della villa adiacente. Un passaggio segreto sul retro di Villa Scrinzi, oggi casa di riposo, metteva infatti in collegamento le due residenze. Lì, nel giardino, un tavolino e due sedili in pietra circondati da siepi di bosso e piante di alloro, accoglievano l’intimità dei due innamorati. L’idea del parco come custode dei segreti d’amore ha quindi fornito il suggerimento per la rassegna in programma per la serata del terzo sabato di maggio nell’ambito della Festa Medioevale del vino Soave. Tutto il materiale che sarà pervenuto alla segreteria della rassegna entro il 30 aprile costituirà una rappresentazione itinerante in cui la poesia, la prosa, i dialoghi e i racconti si mescoleranno alla danza e alla musica dando vita ad un unico spettacolo a più voci. La partecipazione è aperta a tutti. Gli elaborati (per i brevi racconti e i dialoghi, sono ammesse al massimo 5 cartelle) dovranno essere inviati alla segreteria organizzativa della rassegna: Legambiente Soave, Via Cà del Bosco 1, 37038 Soave (Verona) e - mail: legambiente.soave@libero.it. http:// www.legambientesoave.it

 

 

ARMI&GUERRE


VOLTI E NOMI

di Ettore Masina 

 

Cominciamo a scorgere i volti dei morti di questa guerra e a sapere i nomi di quelli dell'esercito imperiale. Dei morti dell'esercito del dittatore i nomi non ci vengono dati e chissà se qualcuno mai li raccoglie, così i nomi dei bambini, delle donne e degli uomini massacrati dai bombardamenti. I cognomi dei caduti delle truppe di Bush e di Blair li dimentichiamo subito, ricordiamo invece, per qualche tempo, i loro nomi, non perché crediamo che essi siano morti per una causa giusta (raramente una guerra fu così infame) ma perché pensiamo che gli siano stati imposti da genitori che li amavano e che non li rivedranno più. I reporters americani hanno l'ordine di non mostrarci i volti dei loro morti e quindi li vediamo nelle foto di quando erano vivi, in cui ci sembra che tutti abbiano, in qualche modo, un 'aria di famiglia. Aumenta la nostra detestazione per chi li ha mandati a morire per le fortune di Wall Street o della City, ma loro ci appaiono  come poveri ragazzi allevati per un tragico destino. Vediamo anche i volti dei prigionieri di guerra: e anche quelli ci fanno un'immensa pietà.  I prigionieri americani, con la loro espressione di paura, ancora più ci commuovono. Sono, a ogni evidenza, "niggers" o "poor whites", rastrellati dagli arruolatori nei sobborghi più poveri, con i cervelli  risciacquati da una retorica maschilista che nei giorni della sconfitta cade loro di dosso per lasciare il posto a un angoscioso perché: "Perché mi trovo qui? E adesso che cosa mi succederà?" Gli immensi occhi della soldatessa coulored, madre-nubile, le ginocchia tremanti del suo commilitone, ex disoccupato, nella casa distrutta in cui viene interrogato mostrano una terribile confusione: "Questo non ce l'avevano detto!". Chi li chiamava sino all'altro giorno "i nostri ragazzi", secondo un paternalismo che ha tracce di pederastia, ha ridotto quei volti, nei telegiornali della patria lontana, a un solo fotogramma.

E ha urlato allo scandalo. E' una vergogna che gli iracheni li esibiscano. Sì, è giusto: nessun giovane dovrebbe essere esibito nel momento della sua abiezione; ed è giusto ricordare che la Convenzione di Ginevra vieta di "esporre i prigionieri di guerra alla pubblica curiosità".Ma ecco che cinque minuti dopo quell'indignazione americana vediamo prigionieri iracheni costretti a sdraiarsi ventre a terra (a "mordere la polvere",si diceva una volta), ed altri a rimanere in ginocchio, ed altri denudati per essere certi che non nascondano armi; ed altri ancora buttati ai cigli di una pista, con le mani legate dietro la schiena, in mezzo a una tempesta di sabbia. Ci sono volti e nomi e diritti di serie A ed altri di serie B.

 

SOLO FRAMMENTI

Ci sono anche persone che esistono soltanto nella realtà - come dire? - "familiare", non per i mass-media. La televisione Aljazeera trasmette da Bagdad le immagini di bambini straziati dalle ustioni, di vecchie mutilate, di anziani dilaniati da ordigni che, a giudicare dalle fasciature, sono cluster-bombs, le bombe a frammentazione, vietate anch'esse dalle convenzioni internazionali. Di quelle immagini, mostrate dalle televisioni di tutto il mondo, i tg americani non trasmettono che qualche frammento, almeno i tg di lingua "inglese". La televisione italiana, forse per non addolorarci troppo, ne trasmette qualche avarissimo spezzone. Volti invisibili, tragedie senza nome.

Nessuna immagine arriva da Bassora e tuttavia è certo che anche qui si consuma un massacro. Gli americani hanno tagliato acqua e luce. Dovunque gli americani stanno bombardando le centrali elettriche. Bombardare le centrali elettriche, com'è già stato fatto nel 1991, non vuol dire soltanto cancellare le potenzialità degli ospedali ma anche il funzionamento delle centrali per il pompaggio e la potabilizzazione dell'acqua. Si calcola che già 250 mila iracheni (soprattutto bambini, naturalmente) morissero ogni anno per infezioni da acqua non potabile. Davvero uno scontro di civiltà… La guerra costa, dice Bush, soltanto agli States 600 miliardi di lire al giorno.

 

LE BANDIERE

Non ci sono volti né nomi sulle bandiere della pace che sventolano sempre più numerose alle finestre e nelle piazze. Eppure sono  la risposta simbolica, luminosa a chi si rende conto che le guerre, tutte le guerre sono atroce follìa, deformano il volto e il nome dell'umanità. Queste bandiere che piacciono tanto ai bambini e al Papa e che provocano attacchi di furore al presidente-marine-non-belligerante sono il preannunzio di una nuova consapevolezza, che va molto al di là delle divisioni politiche. Ma, per questo, tutti dobbiamo fare la nostra parte.

 

 

LA GUERRA E IL DIRITTO INTERNAZIONALE

di Enrico Vendrame

(Esperto in diritti umani)

 

E’ stato interessante – ma anche desolante – vedere e sentire come la stampa italiana ed internazionale presentava il drammatico braccio di ferro tra gli Stati Uniti e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nei primi mesi dell’anno per legittimare un intervento armato in Iraq. Nel mentre si consumava in seno all’Unione europea una spaccatura e gli ispettori Hans Blix e Mohamed El Baradei rilasciavano interviste quanto meno contradditorie sull’esito delle ispezioni in Iraq. Anziché lanciare l’anatema “pacifisti” contro “bellicisti”, “antiamericani” contro “filoamericani”, sforziamoci di dominare le passioni che rischiano di travolgere tutto, per tentare di tenere aperto un dibattito dignitoso sui valori fondamentali delle società moderne. Poiché il mio tacere potrebbe essere interpretato come il mio approvare, poiché le guerre mietono vittime prevalentemente civili e inermi, ciascuno è chiamato dalla propria coscienza a fare delle scelte. Ciò non fosse altro perché il nostro Paese ha scelto di stare dalla parte di chi è militarmente più forte, in nome di una certa idea di democrazia.

La Carta delle Nazioni Unite non permette mai l’uso unilaterale della forza se non in caso di aggressione, e in quest’ultimo caso, comunque, soltanto fino a quando il Consiglio di Sicurezza non abbia deciso di occuparsi della questione (art. 51). Qui, nel caso Iraq, non solo non c’è nessun atto di aggressione contro i paesi “democratici” che hanno attaccato direttamente - come Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia -  o indirettamente - come i paesi che forniscono l’uso del proprio territorio per le operazioni di aggressione o che espellono i rappresentanti diplomatici iracheni, vedi Italia - ma anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è da tempo investito della questione. Nulla, nulla, e ancora nulla giustifica questo ignobile attacco. Le ragioni di questa guerra si infrangono su una debolezza di fondo resa evidente da alcuni. Diversamente dalle apparenze o dai piani militari che ci vengono illustrati, la sicurezza della regione non ne uscirà rafforzata. Nemmeno la sicurezza internazionale in quanto il terrorismo certo non si sconfigge con il lancio delle bombe incendiarie MOAB dagli aerei B52. Chi può dirci chi sarà al potere domani in Iraq, chi può dirci come verrà risolto il conflitto israelo-palestinese; o ancora quali saranno le intenzioni della Turchia o della Siria? Ma forse più realisticamente gli Stati Uniti non saranno riusciti, dopo questa dimostrazione di forza, che a rendere indispensabile la loro presenza militare permanente nella regione. Nulla, nulla, e ancora nulla giustifica questo ignobile attacco. Si è sentito, da molte parti, in questi giorni dire che la risoluzione 1441 dell’8 novembre 2002 del Consiglio sarebbe la fonte di legittimità dell’attacco. In quanto manovale dei diritti umani devo riconoscere che ciò non corrisponde al vero! Quella risoluzione prevede per l’Iraq la soggezione all’attività degli ispettori ed è stata adottata nell’ambito dei poteri concernenti la pace e la sicurezza internazionale stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite, ma non prevede nessuna forma di aggressione preventiva, nè d’altronde potrebbe prevederla. Solo avverte l’Iraq che la continua violazione degli obblighi internazionali potrebbe causare "serie conseguenze". Questo, è bene saperlo, non significa che un qualsiasi stato possa unilaterlamente decidere di attaccare; solo il Consiglio di Sicurezza può decidere l’uso della forza e, inoltre, lo può fare solo in conformità a quanto dispone la Carta delle Nazioni Unite. Un intervento armato, in base allo lo statuto della Nazioni Unite, è legittimo giuridicamente solo se, come dicevo, è necessitato dalla legittima difesa oppure soltanto nel caso in cui il Consiglio di Sicurezza abbia deciso in tal senso e le forze armate devono essere messe a disposizione dell’ONU dagli stati membri (artt. 43 e ss. Carta ONU). Nessuna azione unilaterale è legittima, meno che meno azioni preventive. La guerra non è e non potrà mai essere un semplice mezzo per portare la democrazia e la libertà ad un popolo perché sappiamo che non è mai pulita. La guerra è imprevedibile per natura nei tempi e nelle modalità di azione. Le bombe che sono lanciate su Bagdad o Bassora non cadono né in nome del diritto internazionale né a mio nome. Eppure l’Italia è in guerra ed ha deciso di stare dalla parte del più forte militarmente. Come stupirsene?

Le tragiche conseguenze della guerra sono tanto più gravi in quanto vanno a colpire un processo di crescita in umanità grazie anche al contributo delle chiese e del dialogo interreligioso. Non credo che la politica delle armi svolga una funzione preventiva contro il terrorismo internazionale. Caso mai la guerra continua ad essere una “avventura senza ritorno”. La nuova guerra del Golfo e quella del Kosovo si sono poste al fuori della legalità dello statuto delle Nazioni Unite e del paradigma dei diritti umani. Per questo oltre a colorare le nostre case con i colori della pace, abbiamo il dovere di coniugare insieme il nostro modo di vivere con la giustizia sociale, la pace e la salvaguardia del creato nella nostra quotidianità.

 

 

BOICOTTAGGIO: FUORI LA GUERRA DALLA SPESA

 

"Fuori la guerra dalla spesa" è lo slogan che caratterizza l’azione di boicottaggio delle imprese americane che hanno finanziato la campagna elettorale di Bush e/o che forniscono beni all'esercito americano. Come già annunciato in passato, proseguono le azioni di specifico boicottaggio dei prodotti petroliferi distribuiti da Esso, (vedi www.stopesso.org oppure www.greenpeace.it/stopesso ); ad essa si aggiunge ora l’invito a desistere dall’acquisto dei seguenti prodotti chiave: Sottilette Kraft (latticini – Altria); Liebig (maionese e salse varie – Campbell);  Coca Cola (bibite - Coca Cola); Soflan (detersivo - Colgate Palmolive); Del Monte (banane - Fresh Del Monte); Dole (banane – Dole); Tenderly (carta assorbente - Georgia Pacific); Mare Blu (tonno e sardine – Heinz); Carefree (assorbenti e tamponi - Johnson & Johnson); Anitra WC (detersivo - Johnson Wax); Kellogg's (cereali prima colazione – Kellogg); Scottex (carta assorbente - Kimberly – Clark); M&M's (cioccolatini – Mars); Gatorade (bevanda dietetica - Pepsi Cola); Linex (assorbenti e tamponi - Procter & Gamble); Badedas (bagnoschiuma e shampoo - Sara Lee). Per maggiori informazioni consultate  le liste complete dei prodotti che possono essere boicottati: http://www.peacelink.it/campagne/boycott_imprese.html

 

 

IO DICO GRAZIE A BUSH PERCHÉ MILIONI DI PERSONE SI SONO UNITE PER LA PACE

di Paulo Coelho

 

Grazie Presidente Bush. Grazie, grande leader George W. Bush. Grazie di aver mostrato a tutti il pericolo che Saddam Hussein rappresenta. Molti di noi avrebbero potuto altrimenti dimenticare che ha utilizzato armi chimiche contro il suo popolo, contro i curdi e contro gli iraniani. Hussein è un dittatore sanguinario e una delle più chiare espressioni del male al giorno d'oggi. Ma questa non è la sola ragione per cui la ringrazio. Nei primi due mesi del 2003 ha mostrato al mondo molte altre cose importanti e perciò merita la mia gratitudine. Così, ricordando una poesia che ho imparato da bambino, voglio dirle grazie. Grazie di aver mostrato a tutti che il popolo turco e il suo parlamento non sono in vendita, neanche per 26 miliardi di dollari. Grazie di aver rivelato al mondo l'abisso che esiste tra le decisioni di coloro che sono al potere e i desideri del popolo. Grazie di aver messo in evidenza che né José Maria Aznar né Tony Blair danno la minima importanza né mostrano il minimo rispetto per i voti che hanno ricevuto. Aznar è capace di ignorare che il 90 per cento degli spagnoli sono contro la guerra e Blair è rimasto indifferente alla più grande manifestazione pubblica svoltasi in Inghilterra negli ultimi trent'anni. Grazie di aver costretto Tony Blair a recarsi al parlamento inglese con un dossier falso scritto da uno studente dieci anni fa e di averlo presentato come "prova determinante trovata dal servizio segreto britannico". Grazie di aver permesso che Colin Powell si esponesse al ridicolo mostrando al Consiglio di Sicurezza dell'Onu delle foto che, una settimana dopo, sono state pubblicamente contestate da Hans Blix, l'ispettore responsabile del disarmo dell'Iraq. Grazie di aver adottato la posizione attuale e di aver pertanto fatto sì che il discorso contro la guerra del ministro degli Esteri francese, Dominique de Villepin, alla sessione plenaria dell'Onu fosse accolto dagli applausi - cosa che, a quanto ne so, è successa solo una volta in precedenza nella storia delle Nazioni Unite, dopo un discorso di Nelson Mandela. Grazie perché, in seguito ai suoi sforzi in favore della guerra, le nazioni arabe, normalmente divise, nell'incontro al Cairo avvenuto l'ultima settimana di febbraio sono state per la prima volta unanimi nel condannare qualsiasi invasione. Grazie di aver affermato che "l'Onu ora ha una possibilità di mostrare la sua importanza", affermazione che ha indotto a prendere una posizione contro l'attacco all'Iraq anche i Paesi più riluttanti. Grazie per la sua politica estera che ha spinto il ministro degli Esteri inglese, Jack Straw, a dichiarare nel ventunesimo secolo che "una guerra può avere una giustificazione morale", perdendo in questo modo tutta la credibilità. Grazie di aver cercato di dividere un'Europa che sta lottando per l'unificazione: è un avvertimento che non sarà ignorato. Grazie di aver ottenuto ciò che assai pochi sono riusciti a ottenere in questo secolo: unire milioni di persone di tutti i continenti nella lotta per la stessa idea, anche se essa è opposta alla sua. Grazie di averci dato di nuovo la consapevolezza che le nostre parole, anche se non saranno udite, almeno sono state pronunciate; questo ci renderà più forti nel futuro. Grazie di averci ignorato, di aver emarginato tutti coloro che si oppongono alla sua decisione, perché il futuro della Terra appartiene agli esclusi. Grazie perché, senza di lei, non saremmo stati coscienti della nostra capacità di mobilitazione. Potrebbe non servirci questa volta, ma sicuramente ci sarà utile in futuro. Ora che sembra non ci sia modo di zittire i tamburi di guerra, vorrei ripetere le parole che un antico re europeo disse a un invasore: "Che la mattina sia bella, che il sole splenda sulle armature dei soldati, perché nel pomeriggio ti sconfiggerò". Grazie di aver permesso a noi, un esercito di anonimi che riempie le strade nel tentativo di fermare un processo già in atto, di capire quel che significa essere impotenti e di imparare a fare i conti con quella sensazione e a trasformarla. Pertanto si goda la mattina e la gloria che potrebbe ancora riservarle. Grazie di non averci ascoltato e di non averci preso sul serio, ma sappia che noi la ascoltiamo e che non dimenticheremo le sue parole. Grazie grande leader George W. Bush. Molte grazie.

 

 

DALL'AMAZZONIA UN APPELLO CONTRO UN'ALTRA GUERRA

A cura di www.misna.org

 

«Esplosivi usati "chirurgicamente" per gli scavi minerari; motoseghe che mitragliano alberi millenari; arsenico, mercurio e altre armi chimiche che inquinano l’acqua dei nostri fiumi; migliaia di fratelli sfollati che scappano dalle pallottole: la guerra è arrivata da molto tempo in Amazzonia e i popoli indigeni piangono già moltissime vittime». A parlare sono i popoli autoctoni riuniti nel Coordinamento delle organizzazioni indigene della Conca amazzonica (Coica), la zona equatoriale del Sudamerica bagnata dal Rio delle Amazzoni. É come se i missili "intelligenti" fossero già caduti e continuassero a cadere sulle foreste amazzoniche, commentano in un comunicato. «Lo sfruttamento del petrolio, delle pietre preziose, del legname, la biopirateria, il traffico di specie animali, l’oltraggio inflitto ai nostri territori ancestrali, il "Plan Colombia" (il programma voluto da Bogotá col sostegno finanziario e bellico degli Usa contro il narcotraffico, n.d.r.) sono solo alcune delle "tecnologie di guerra" utilizzate nelle nostre terre. Abbiamo subito un genocidio, che ha fatto meno rumore e ha attirato meno telecamere, ma ha ucciso milioni di esseri umani. La cosa peggiore è che continua e non c’è niente che riesca a fermarlo. A quanto sembra, in Amazzonia non abbiamo bisogno di nascondere armi di distruzione di massa...». «In questa ora di guerra» i popoli della Coica si augurano «tempi migliori per il mondo». «Come popoli di pace la nostra risposta è stata l’organizzazione, la mobilitazione, la denuncia, la resistenza», concludono. «Nonostante la forza di questo nemico che attacca da diversi fronti, continueremo a difendere con queste armi la nostra terra, la nostra cultura, il nostro stile di vita. Che il nostro grido raggiunga anche le orecchie di chi non vuole sentire». Nata nel 1984 a Lima, la Coica è composta da nove organizzazioni: Associazione interetnica di sviluppo della selva peruviana (Aidesep); Associazione dei popoli amerindi della Guyana (Apa); Confederazione dei popoli indigeni della Bolivia (Cidob);Coordinamento delle organizzazioni indigene dell’Amazzonia Brasiliana (Coiab); Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador (Conaie);Consiglio nazionale indigeno del Venezuela (Conive); Federazione delle organizzazioni amerindie della Guyana francese (Foag); Organizzazione indigena del Suriname (Ois); Organizzazione dei popoli indigeni dell’Amazzonia Colombiana (Opiac). Dal 1993 ha sede permanente a Quito. (fonte: www.misna.org)

 

 
BUONAPPELLO

1. NIGERIA. LAPIDAZIONE DI AMINA LAWAL: DECISIONE RIMANDATA A DOPO LE ELEZIONI

La decisione sul caso Amina Lawal, la donna condannata alla lapidazione per adulterio, è stata rimandata a dopo le elezioni previste per il 19 aprile. È quanto afferma la Bbc in contraddizione con la notizia diffusa da altre fonti di informazione secondo le quali per Amina sarebbe invece stata confermata la condanna. Secondo la Bbc l'appello previsto per il 25 marzo è stato invece rimandato a causa dell'assenza dei giudici, che avrebbero deciso di non presentarsi per questioni politiche. Secondo Amnesty International altre 3 persone, Ahmadu Ibrahim, Fatima Usman e Mallam Ado Baranda sono state condannate a morte per lapidazione: «L'esecuzione della condanna potrebbe essere eseguita in qualsiasi momento. Tutto questo, nonostante le proteste internazionali e della società civile locale nei confronti delle condanne emesse oramai regolarmente dalle corti della sharia».(Fonte: sito www.femmis.org , SM 02/04/03).

 
2. PER AMINA, INVIA L'APPELLO

Care amiche, cari amici, benche' tutti i nostri sforzi debbano continuare per una immediata cessazione del massacro iracheno, certamente non possiamo salvare in questo momento una o l'altra persona travolta dalla guerra. Ma possiamo tuttavia riaffermare i valori della dignita' e della preziosita' della vita umana, accorrendo idealmente la' dov'e' possibile farlo. E' imminente l'uccisione per lapidazione di Amina Lawal, una ragazza nigeriana, che, cone Safyia, e' stata condannata a questa morte atroce per avere partorito una bambina senza essere sposata. Salvammo Safyia con una mobilitazione di milioni e milioni di persone. Adesso questa mobilitazione non c'e' - o e' enormemente minore. Spero che anche tu e i tuoi parenti ed amici vogliate fare qualcosa. Potete:
a) andare sul sito italiano di Amnesty International e firmare l'appello proposto da questa grande organizzazione; b) firmare l'appello che trovate di seguito e inviarlo per posta all'indirizzo riportato; c) firmare l'appello e inviarlo al fax 0023495231032; d) inviarlo all'Ambasciata nigeriana in Italia, via Orazio 18, 00193 Roma. So che hai tante cose da fare. Per questo ti prego di farlo subito. Grazie. (da Ettore Masina) (Vi segnaliamo inoltre l'appello pubblicato nel presente sito:  http://www.amnistiaporsafiya.org )


APPELLO
His Excellency Olusegun Obasanjo, President of Nigeria
The Presidency State House, Aso Rock
Abuja, Federal Capital Territory, Nigeria
fax 0023495231032


Vostra Eccellenza, ricordando che la Nigeria ha ratificato a suo tempo la Convenzione contro la tortura e il Patto internazionale sui diritti civili e politici, chiedo al Suo governo di impedire l'esecuzione di Amina Lawal (stato di Katsina), Ahmadu Ibrahim e Fatima Usman (stato di Niger) nonche' Mallam Ado Baranda (stato di Jigawa), condannati a morte da tribunali della sharia e la cui esecuzione mediante lapidazione e' imminente. RingraziandoLa per l'attenzione, Le trasmetto i miei distinti saluti. Nome e cognome, indirizzo completo, firma, data.

 
3. «APPELLO INTERNAZIONALE PER L'IRAN» DELLE DONNE DEMOCRATICHE IRANIANE IN ITALIA

Noi firmatari siamo fortemente preoccupati per le intenzioni del regime iraniano di colpire le basi dell’opposizione, situate alla frontiera tra Iran e Iraq, sfruttando l’attuale crisi bellica. Il regime iraniano ha radunato 50 divisioni di Pasdaran, armati di missili e di artiglieria pesante, a ridosso dei confini con l’Iraq, e inviato in territorio iracheno numerose unità d’informazione per spiare le basi dell’opposizione iraniana ivi stanziate. I rapporti della resistenza iraniana su tali attività sono assai preoccupanti. Il 10 febbraio scorso il Financial Times ha scritto che cinque mila mercenari del regime iraniano sono entrati in territorio iracheno per affrontare e colpire i Mojahedin e organizzare delle basi in Iraq. Parallelamente a questa offensiva il regime di Tehran ha orchestrato una campagna di false informazioni ai danni dei Mojahedin. Nonostante le loro dichiarazioni ufficiali di non ingerenza negli affari iracheni, i leaders del regime di Tehran non nascondono che l’attuale crisi bellica è la migliore occasione per annientare la loro principale opposizione. Il regime iraniano dei mullah ambisce inoltre a realizzare un regime fondamentalista in Iraq. L’ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezaii, intervistato dall’agenzia di stampa iraniana nell’agosto del 2002 dichiarò: «In caso di attacco all’Iraq, se gli americani non attaccheranno anche i Mojahedin dimostreranno di fare discriminazioni nella loro lotta al terrorismo, se attaccheranno anche i Mojahedin sarà per noi un segnale positivo». Il 1 aprile scorso la France Presse ha riportato una dichiarazione del ministro degli Esteri iraniano che affermava che il regime di Tehran spera che le basi dei Mojahedin vengano colpite. In risposta alla campagna diffamatoria condotta da Tehran contro i Mojahedin, il leader della resistenza iraniana, Massud Rajavi, ha dichiarato: “Fin dal primo giorno combattiamo contro il regime disumano dei mullah e nessun altro. Non siamo e non saremo in guerra contro nessuno se non contro il regime dei mullah di Tehran che ha fucilato 120 mila prigionieri politici ed usurpato la sovranità popolare degli iraniani”. A tutt’oggi il regime di Tehran continua la sua spietata repressione, le impiccagioni in pubblico, gli arresti arbitrari, le fustigazioni, le lapidazioni e le amputazioni degli arti. Sostiene il terrorismo e promuove l’integralismo e mira a dotarsi di armi di distruzione di massa. I Mojahedin e il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana hanno rivelato progetti segreti sulle armi nucleari del regime iraniano, informazioni la cui importanza e correttezza sono state riconosciute dalle autorità occidentali e dall’ONU. Un portavoce della Casa Bianca confermò che “l’Iran ha ammesso i progetti nucleari dopo che un gruppo di opposizione li aveva rivelati. Se non era per loro nessuno ne avrebbe saputo nulla”. Moralmente, umanamente e politicamente la Comunità internazionale deve esortare il regime iraniano a non ingerire negli affari iracheni e soprattutto a non aggredire i Mojahedin e chieda ai paesi belligeranti di non compiere azioni di guerra contro l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano, la principale forza contro l’integralismo nella regione, altrimenti il regime iraniano si sentirà legittimato e istigato ad intervenire in territorio iracheno e a continuare a compiere la repressione in Iran. Gli Iraniani stanno lottando contro il regime teocratico e dittatoriale per instaurare un governo democratico e laico e meritano dunque il sostegno della Comunità Internazionale. Nome/Cognome Professione Età Tel./Indirizzo/ E-mail/ Firma. (Si prega di inviare l’Appello firmato a uno dei seguenti indirizzi: Associazione delle Donne Democratiche Iraniane in Italia Via delle Egadi,15 – 00141 - Roma Fax:06.700 54 05; E-Mail: donneiran@yahoo.it

 

 

CINEMA&CULTURE - Bowling for Columbine


Da quarantasei anni, dal 1956 de «Il mondo del silenzio» di Jacques-Yves Cousteau e Louis Malle, il festival di Cannes non metteva in concorso un documentario; lo ha fatto nel 2002 con «Bowling for Columbine» che ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria.

 

A cura del Circolo Culturale Cinematografico di San Bonifacio (VR) 

 

Il film-documentario parte da un terribile fatto di cronaca accaduto nell'aprile del 1999 alla Columbine Hight School (da cui il titolo), quando due studenti imbracciarono il fucile e spararono all'impazzata su compagni e professori, uccidendone 13, e poi si tolsero la vita. All'epoca di disse che i due giovani colpirono perché influenzati dal film «Matrix» e dalle canzoni di Marylin Manson (che il regista Moore intervista per l'occasione). Il regista però scava più a fondo, penetra nelle psicosi della violenza e della paura in America, dove comprare le munizioni è come comprare le noccioline. Costruito come una vera e propria inchiesta il film viene "guidato" dallo stesso regista che gira per gli States in cerca di conferme, ma soprattutto di risposte, in particolare sul perché in uno stato in cui c'è il maggior numero al mondo di morti, dove ci sono più armi da fuoco che elettori, ci sia una così grande facilità nel fornire il permesso per averle. E la domanda che il regista sembra porsi - «Gli americani sono tutti pazzi per il revolver o sono tutti pazzi semplicemente?» - è una provocazione che lancia molti interrogativi. L'opera si apre proprio con Moore che entra in una Banca per aprire un conto. Ce ne sono di vari tipi, un po' come ovunque, ma quello che sceglie il regista per i propri spettatori è un conto che offre in omaggio "un bel fucile". Con un montaggio alternato e cadenzato dalle note di «A wonderful day» il regista sviscera tutto ciò che negli anni l'uso delle armi e della vuolenza hanno causato: dallo sterminio nazista, alla guerra in Vietnam, fino ad arrivare all'11 settembre con le torri gemelle che si sbriciolano. E continua il suo viaggio in cerca di testimonianze. Trova disponibili molti genitori che hanno perso figli adolescenti o ancora bambini solo perché qualche folle poteva imbracciare un'arma; trova due ragazzi scampati alla morte nella tragedia della Columbine, ma invalidi per sempre. Ma non trova conforto in Charlton Heston, presidente della National Rifle Association, una delle più potenti lobby di costruttori d'armi e divulgatori della necessità del loro uso - che si rifiuta di guardare la foto di una bimba uccisa e si congeda da Moore evadendo domande e risposte imbarazzanti.

La critica internazionale ha esplorato e formulato tutte le definizioni possibili per questo film-documentario di Moore: «incredibilmente coraggioso, movimentato e allegro» (AGIS Scuola), «spietato e grottesco» (Corriere della Sera), «avvincente e disarticolato» (il Manifesto), «eccitante e divertente, militante, di forte impatto e di controinformazione» (Cineforum), «caustico e ferocemente realistico» (Ciak). Comunque sia, «Bowling for Columbine» sembra già aver vinto una sua piccola, ma fondamentale, battaglia. Grazie infatti alla tenacia di Moore e dei due giovani sopravvissuti alla tragedia del '99, la K Part -produttrice dei proiettili da 9mm che hanno ucciso i giovani della Columbine e ne hanno segnati a vita molti- ritirerà dal commercio i colpi fatali.

 

IL REGISTA

«Michael Moore, americano del Michigan, 48 anni, fondatore e direttore di giornali alternativi, scrittore, realizzatore di serial televisivi tra i quali "Miami Vice", già autore di "Roger & Me" (documentario contro la Generl Motors) e di "The Big One" contro le multinazionali, è un cine-idolo dell'estrema sinistra americana: grasso, malconcio, indomito, demagogico, spiritoso, accumula cifre, episodi, testimonianze, analogie, contraddizioni, e affronta la sua materia con implacabile coraggio» (la Stampa, 18.10.02). Scomodo e ingombrante, è considerato negli USA quasi un pericolo pubblico, e non è un caso che i soldi per questo film li abbia trovati in Canada.

 

LETTERA DI MICHAEL MOORE A BUSH: «Per favore, caro Presidente, mandi in Kuwait le sue figlie»

Caro Presidente Bush, e così è venuto il giorno che lei chiama "il momento della verità". Sono lieto di sentire che questo giorno è finalmente arrivato. Perché, glielo devo proprio dire, essendo sopravvissuto per 440 giorni alle sue bugie, non ero sicuro di poterne sopportare ancora. Ho anch'io alcune piccole verità da condividere con lei:
1) Non c'è nessuno in America che sia felice di andare alla guerra. Esca dalla Casa Bianca e cerchi in qualsiasi strada d'America almeno cinque persone felici di andare ad uccidere gli iracheni. Non li troverà. Perché? Perché nessun iracheno è mai venuto qui a uccidere uno di noi.
2) La maggioranza degli americani ovvero quelli che non hanno mai votato per lei non ha perso la testa. Sappiamo bene cosa affligge le nostre vite quotidiane: due milioni e mezzo di posti di lavoro persi da quando lei si è insediato sulla poltrona presidenziale, la borsa diventata ormai un gioco crudele, la benzina a due dollari. Bombardare l'Iraq non risolve nessuna di queste questioni.
3) L'intero mondo è contro di lei, Signor Bush. E tra di loro metta anche i suoi compatrioti Americani.
4) Il Papa ha detto che questa guerra è sbagliata, che è un peccato. Il Papa! Quanto ci vorrà prima che lei realizzi che è solo in questa guerra? Naturalmente, non la combatterà personalmente. Lascerà che altri poveri disgraziati lo facciano al posto suo, proprio come lei fece ai tempi del Vietnam. Si ricorda, vero?
5) Dei 535 membri del Congresso, solo uno ha un figlio o una figlia nelle forze armate. Se vuole difendere l'America, per favore invii ora le sue due figlie in Kuwait. E lo stesso facciano tutti i membri del Congresso che abbiano figli in età da militare.
6) Certo, i francesi possono anche essere dannatamente noiosi. Ma non ci sarebbe stata l'America se non fosse stato per i francesi, per il loro aiuto nella guerra rivoluzionaria. La smetta di pisciare sui francesi e li ringrazi. Ma sorrida, questa guerra non durerà a lungo perché non saranno poi tanti gli iracheni pronti a sacrificarsi per Saddam. Si impegni nella vittoria, sarà un bel viatico per le prossime elezioni. Mantenga viva la speranza! Uccida gli iracheni che rubano il nostro petrolio!!! Suo, Michael Moore (21 marzo 2003)

 

 

BUONALETTURA


«CHIAMATEMI DON TONINO»

Cofanetto (libro + CD + poster) delle Edizioni "la Meridiana"

 

Il 20 aprile 2003, giorno di Pasqua, saremo in molti a ricordare il 10° anniversario della morte di don Tonino Bello, il vescovo che fu presidente di Pax Christi ed instancabile animatore di iniziative per la Pace. Per l'occasione "la Meridiana" ha prodotto un cofanetto celebrativo con contenuti esclusivi ed inediti che vi invitiamo ad acquistare. Esso contiene: «In confedenza di padre. Confessioni di un vescovo», un altro testo imperdibile di don Tonino, una riflessione a tutto campo sull'amore e sulla necessità di capire e condividere con gli altri la nostra umanità. Le indispensabili pagine per incontrare e approfondire il don Tonino più vero e intimo. «Chiamatemi don Tonino...», il CD audio dello spettacolo di lettura teatrale, ideato e prodotto da Quelli che con la voce, scritto da Francesco Cardinali e interpretato da Luca Violini. Una storia coinvolgente, la cronaca viva di una scoperta inaspettata, per provare lo stupore di una parola che vibra bellezza e poesia ma che graffia, provoca, scuote. E poi... un poster, (formato cm. 29,5 x 62)per incrociare il suo sguardo appassionato e trascinante. Per volontà degli autori, acquistando questo cofanetto, contribuisci alle attività e ai progetti di Pax Christi Italia. Prezzo del cofanetto: 18 euro (per ordini superiori a 3 copie, sconto del 20%). Per informazioni ed ordini: tel. 0803346971; 0803971945 - fax 0803340399 - e.mail:  info@lameridiana.it

 

«BARACCHE E BURATTINI? - La città-slum di Korogocho in Kenya»

di Fabrizio Floris, con presentazione di Alex Zanotelli

(pagg. 170, euro 15,70 collana "Logiche Sociali", Ed. L’Harmattan Italia, 2003).

 

Nairobi, capitale del Kenya, è una città frammentata, anziché essere luogo d’incontro e d’integrazione tra gruppi sociali diversi, si delinea come una sorta di arcipelago. Una delle sue isole è Korogocho, composito e precario insediamento informale. Dedicato all’analisi delle condizioni economico-sociali di vita a Korogocho, questo libro è il risultato di una ricerca fatta da vicino, dal di dentro, a fianco della gente, con i suoi volti, le sue emozioni, tra le baracche che non si possono abbattere, perché sono le abitazioni in cui vivono le famiglie. Uomini e donne che il governo si ostina a manipolare come dei burattini: "Questi non vanno bene qua, mettiamoli di là, a quelli diamo la luce, agli altri niente".  Un confine immaginario segna città, regioni, stati e continenti. Di qua, pochi benestanti, di là, molti impoveriti. Non poveri, ma esseri a cui altri hanno sottratto. Individui mossi come pedine nella scacchiera-mondo dalle "mani visibili" di politiche incentrate sulla forza, sull’interesse, fino al delirio della distruzione di vite, beni e culture. Eppure laggiù non ci sono burattini, ma persone (dalla Presentazione di A. Zanotelli). Fabrizio Floris (Torino, 1970), laureato in economia, ha conseguito un dottorato di ricerca in sociologia dei fenomeni territoriali ed internazionali. Attualmente è docente a contratto presso le università di Torino e di Milano. Ha condotto ricerche sul campo nelle baraccopoli di Nairobi e di Mombasa, nel nord del Kenya (Samburu Land) e tra i Nuba del Sudan. È autore di vari saggi. Editrice L’Harmattan Italia srl, via E. Bava 37 - 10124 Torino, tel. e fax: 011/817.13.88. Per incontri con l’autore scrivere a fabrizio.floris@unito.it

 

BANDIERE E LIBRI DEI MISSIONARI SAVERIANI

Due righe solamente per dirti che dobbiamo intensificare la diffusione delle bandiere della pace dai nostri balconi per dire NO ALLA GUERRA. Se le stai cercando, noi di bandiere ne abbiamo ancora. Sono belli i colori che sventolano al sole, ed è stato positivo il fatto di spingerci a manifestare il nostro no completo a ogni tipo di guerra. Per approfondire il discorso della nonviolenza, dell'inutilità della guerre ti consiglio i seguenti libri: “L'angelo della pace” (Il vangelo nel tempo della guerra) - CSAM - pp.128  euro 10,00; “Tu non uccidere” - Don Mazzolari - Paoline - pp. 106  euro 9,50; L'inutilità della guerra - Igino Giordani - Città nuova - pp. 112  euro 6,50; Dio non vuole la guerra in Iraq (intervista col Vescovo di Bagdad) - Medusa - pp. 138  euro 12,00; “Pensieri di pace - AA.VV. - Edb - pp. 94  euro 4,50. Per chi li desidera tutti li spediamo a nostre spese  per  euro 36,00. Naturalmente puoi richiedere i libri che desideri. Libreria dei Popoli – Centro Saveriano Animazione Missionaria, via Piamarta. 9 -  25121 Brescia (Italy) Tel: 030-3772780  -  Fax: 030-3772781 http://www.saveriani.bs.it/ Email: libreria@saveriani.bs.it

 

VITE COSTRETTE. Un viaggio fotografico nel campo Rom del Poderaccio
di Burhan Hasani e Lorenzo Monasta; i
ntroduzione di Leonardo Piasere, (pp. 54, euro 8,00)

Come scrive Leonardo Piasere nell'Introduzione, le cinquantanove fotografie raccolte in questo volume valgono sicuramente più di cinquantanovemila parole per raccontare che cosa sia e come si viva al Poderaccio, il campo Rom alla periferia di Firenze, pensato più di dieci anni fa come soluzione temporanea al problema abitativo di famiglie in fuga dalle zone martoriate dalla guerra nella ex-Jugoslavia. Come molti altri campi sparsi nelle periferie delle nostre città, anche il Poderaccio sorge su di un'area destinata a discarica. Come in altri campi (e ora anche nei cosiddetti "centri di permanenza temporanea" per immigrati),  lì si scaricano "residui umani", vuoti a perdere prodotti dalla nostra civiltà dell'esclusione, uomini, donne e bambini a cui si sospendono diritti e si toglie dignità. Luoghi in cui l'Occidente ricco e opulento occulta e allontana da sé le proprie fragilità e contraddizioni. Ma si tratta anche di luoghi in cui, come pure intendono documentare le immagini qui raccolte, vivono uomini e donne che cercano di dare senso alla loro vita, anche se vissuta in condizioni inaccettabili per chiunque di noi.
Il libro è disponibile anche presso il Coordinamento laico antirazzista CesarK. Lo troverete anche all'iniziativa dell'8 aprile "Romano Dives" in Piazza Arsenale a Verona. I libri in gestione al CesarK come proposto dall'editore Morosato lo venderemo a 7 euro. Inoltre il 50% rimarrà come contributo per finanziare le attività del CesarK. Per informazioni e\o prenotazioni 3338459991-045590285 (Alessia)

 

 

LAFATICADIPENSARE - Padre Alex Zanotelli: «Il coraggio dell'integrità al servizio della Pace»


 

Cambiare si può? Quasi tutti, almeno una volta, ce lo siamo domandato: è possibile cambiare questo nostro mondo? Mutarlo radicalmente, in meglio, in modo definitivo? Forse sì. Sul come, le ricette si sprecano. È però interessante chiederlo a qualcuno che le mani, negli anfratti più dolorosi e tristi del pianeta, se le è sporcate sul serio, dandosi da fare: Padre Alex Zanotelli. A colloquio con lui scopriamo che la chiave di una terra nuova, che finora ha popolato solo i nostri sogni, non è molto lontana: esiste e si può vedere, toccare, vivere. Fa parte di noi, non di complicate formule socio-economiche. È la strada fatta di una parola sola: integrità. Integrità significa nessun compromesso con la nostra Coscienza, nessuna illusione che con un colpo al cerchio e uno alla botte gli esseri umani possano procedere comunque verso uno dei futuri possibili, magari non il migliore in assoluto - ci diciamo - ma neppure il più disastroso. No, le cose non stanno così. Se la buona notizia è che possiamo fare qualcosa, la notizia successiva, né buona né cattiva, è che non sarà gratis. Non gratis, dunque, ma necessario: senza una rotta del tutto diversa, il nostro futuro beffardo potrebbe davvero essere "nessun futuro".

«Dio è all'inferno e soffre con le sue creature»: non usa mezzi termini, Padre Alex, non quando si tratta di descrivere ciò che visto - di più, ciò che ha vissuto, insieme a migliaia di persone tra le più povere delle Terra - nella baraccopoli di Korogocho, alle porte di Nairobi, per dodici anni. «Sono i poveri a ricordarmi questa verità - racconta. Quando arrivai a Korogocho, l'impatto con la miseria mi fece temere che Marx potesse avere avuto ragione, e che la ricerca della trascendenza fosse solo oppio dei popoli. Invece no: i poveri possiedono l'esperienza del divino nonostante la loro disperazione. Ho provato anche a stuzzicarli, dicendo "guarda come
ti ha ridotto Dio", ma mi sentivo rispondere "Cosa dici Alex?!". Dio è con loro e condivide le sofferenze che provano». Ha tentato, anzi dovuto chiedersi «Chi sei, Dio?». Domanda inevitabile, essenziale, per evitare di impazzire, picchiando la testa contro il muro alla ricerca di un senso, di un significato a tutta quella sofferenza, a
quella barbarie, a quel vuoto di dignità umana che è la vita della baraccopoli. «Dio ha il volto di donna», è stata la semplice risposta che si è dato, che ci dà. Sorride e annuisce, quando gli si ricorda che Papa Luciani la pensava allo stesso modo. Poi continua: «Una donna genera, e può dare alla luce anche un bimbo ammalato. Farà di tutto per salvarlo, ma qualche volta il bimbo morirà tra le sue braccia. E lei proverà strazio, impotenza, non accettazione. Anche Dio genera, come la donna. Dopo averci generato, però, non può prenderci per i capelli e tirarci da una parte o dall'altra. Siamo comunque liberi di percorrere la nostra strada di morte, di desiderare la morte e di mettere in piedi tutti i macelli che crediamo di volere, nonostante quello che Dio fa per non vederci morire». Non è necessariamente il discorso di un religioso, quello di Padre Zanotelli: chiunque vive laicamente la spiritualità sostituisca alla parola Dio l'espressione Spirito, Vita o Principio Generatore, e si ritroverà in pieno nelle parole di quest'uomo che, per suo stesso dire, è sceso nei sotterranei della vita e della storia e porta ancora addosso l'odore della degradazione umana di Korogocho, «dove si sente la sofferenza di Dio -sottolinea-, che è poi quella dell'Uomo». La natura dell'Uomo. Se Dio ha sembianze femminili, che sembianze ha l'Umanità? Risponde: «L'Umanità è il Popolo dei Volti». Se ci si rende conto che il nostro vicino è un Volto, non l'abitante di una statistica, diventa molto più difficile fargli del male: «la vittima non la guardi in viso - continua -, la devi spersonalizzare prima di trasformarti nel suo carnefice. Questa meccanica va studiata. Da noi in Occidente è un problema: siamo diventati cose, tubi digerenti, numeri». La spersonalizzazione che rende tutti uguali fa sì che, come ha detto l'arcivescovo di Canterbury, non ci sia nessuna differenza sostanziale tra gli assassini dell'11 settembre e l'esercito dell'Occidente civilizzato che si lancia in una guerra cosiddetta preventiva. Privare gli individui della propria singolarità porta, infatti, a conseguenze estreme: le cataste di morti nei campi di concentramento di tutti i tempi, non più resti di esseri umani che avevano sogni, vite, emozioni, ma carcasse identiche, dalle quali è scomparso anche solo il ricordo di cos'era la Vita. L'origine della violenza. «Il genio della violenza è uscito dalla bottiglia e nessuno sa come fare a rimettercelo». Va avanti con la sua analisi, Padre Alex. Primo problema: citando gli scritti di René Girard, afferma che «ogni individuo sceglie i capri espiatori ai quali farla pagare per ciò che non va e per quello che non possiede, allo scopo di mantenere in tal modo la pace sociale». Secondo problema: la pace non si può imporre dall'alto, ma occorre comunque organizzare i singoli che vogliono fare qualcosa per influenzare il corso degli eventi. «Il marxismo ha detto che per cambiare l'Uomo occorre prima cambiare la Società. Analisi scorretta. La Chiesa al contrario afferma che la violenza nasce solo dal singolo. Analisi incompleta: come dice l'arcivescovo emerito di Durban (Sudafrica) Hurley, infatti, le singole persone convertite non sono sufficienti a cambiare la società sulla scorta delle proprie intuizioni evangeliche. Occorre aggregare la coscienza individuale per evitare che il Sistema in cui i singoli sono nati li riconverta. Come riuscire a farlo senza imporre la conversione per legge, che equivale a creare la Santa Inquisizione, la Dittatura del Proletariato, lo Stato dei Talebani? Non sappiamo come le società primitive gestissero la violenza. Sappiamo però che a partire dal 4000 a.c. gli imperi, le città stato, le nazioni controllavano la violenza rilasciandola quando serviva loro per fare le guerre; erano in grado poi di farla rientrare nel suo alveo, domando il genio e rimettendolo nella sua lampada. Oggi abbiamo perso questa capacità. La sacralità degli stati, dalla quale derivava il loro potere di controllo, non esiste più. Inoltre, la violenza è diventata apocalittica. L'unica soluzione possibile, per il momento, è rendere la violenza un tabù, vale a dire sacralizzarla negativamente proibendola e minacciando punizioni per chi contravviene. Solo in questo modo potremo evitare che il mostro si scateni e ci travolga tutti».
Il commercio internazionale di armi. Tradotta in termini concreti, la violenza vuol dire fabbricazione e commercio di armi, strumenti di distruzione a tutti i livelli. La prima cosa da fare non sarebbe, quindi, bandire le armi? Non sarebbe il metodo migliore per identificare concretamente ciò che dovrebbe diventare il nostro nuovo e maggior tabù? Possibile che non sia possibile promuovere un progetto internazionale di mappatura dei siti di fabbricazione e delle vie di commercializzazione delle armi in tutto il mondo? «Per raggiungere un simile obiettivo ci dovremmo prima disfare dei Servizi Segreti e deiPotentati (Mafie, Logge Massoniche), il Mondo Nascosto connesso con il Grande Mercato Internazionale», risponde. Alex l'avrebbe una proposta: «abolire il segreto di stato sul tema delle armi e del problema ad esse strettamente connesso, quello della droga». L'Afghanistan è stato l'esempio più eclatante di questo connubio di degradazione e di morte. «Molte cose si possono già sapere, però. L'associazione PeaceLink ha realizzato una prima forma di mappatura relativa ad una porzione del territorio italiano. Ma mancano alcuni dati, quelli spesso più rilevanti: cosa fanno esattamente le fabbriche e le triangolazioni utilizzate per l'esportazione illegale». Il tema delle armi non è nuovo per Padre Alex: ai tempi della direzione di Nigrizia se n'era occupato (e non erano mancate le crisi esistenziali: egli stesso ricorda di come si recasse in cappella con le lacrime agli occhi, domandandosi se fosse egli il matto o se fosse vero ciò che emergeva dall'evidenza dei fatti). Senza riprendere in dettaglio il contenuto delle denunce di allora, cita un libro, quello sulla morte di Ilaria Alpi scritto da alcuni giornalisti di Famiglia Cristiana (Barbara Carazzolo, Alberto Chiara e Luciano Scalettari per Baldini & Castoldi: 'Ilaria Alpi, un omicidio al crocevia dei traffici'). Una storia che parla di aerei carichi di viveri partiti da Roma con la benedizione dei vertici politici di allora alla volta della Somalia, ma che facevano tappa in Sicilia dove scaricavano le derrate per caricare armi, esportate in cambio dell'autorizzazione del governo somalo a ricevere rifiuti tossici italiani sul proprio territorio.  Chi si rivede: George Orwell. Sembra sul serio riecheggiare George Orwell, Padre Alex, quando cita i dati sui veri costi del nostro sistema socio-economico mondiale, il quale basa la propria sopravvivenza anche sulla costruzione, la vendita e l'utilizzo delle armi convenzionali e non. Le armi assorbono la maggior parte delle risorse utilizzabili del nostro pianeta, mentre quasi tutto il resto se ne va nella sbornia produttiva e consumatrice di quel 20% di popolazione che da sola mangia l'83% della ricchezza a disposizione, e che fa di tutto per difendere il proprio stile di vita insostenibile per il nostro sistema economico ed ecologico. "La guerra - scriveva Orwell in '1984' - è, essenzialmente, un modo di fare a pezzi, di dissolvere nella stratosfera, ovvero di sprofondare negli abissi del mare, quei materiali che altrimenti si sarebbero potuti usare per rendere più comoda la vita delle masse, e quindi, a lungo andare, renderle anche più intelligenti (S) Come principio, gli sforzi di guerra sono sempre progettati in modo da consumare tutte le eccedenze che possono restare dopo che si è venuti incontro ai bisogni indispensabili della popolazione. In realtà i bisogni della popolazione sono sempre stimati ad un livello minore di quello che realmente rappresentano, col risultato che sussiste una penuria cronica di metà almeno delle prime necessità della vita: ma tutto questo viene considerato,
naturalmente, come un vantaggio". A pochi chilometri da Korogocho si trovano ville che la maggior parte dell'Occidente nemmeno si sogna, racconta Alex. «E' questo il vero muro, che passa ovunque. Quello di Berlino, in confronto, era illusorio, e ci hanno fatto guardare a lungo quello di cemento perché non ci accorgessimo dell'altro, quello che divide, in tutto il mondo, i ricchi dai poveri. I volti dei poveri ci interpellano». Non a caso uno dei suoi scritti si intitola 'I poveri non ci lasceranno dormire', Monti Edizioni, dove cita cifre e fatti che lasciano sconvolti. «I poveri del mondo chiedono ascolto: la sera prima del mio rientro in Italia, i capi delle comunità di Korogocho mi hanno detto: 'vai e racconta quello che succede qui'. Storie di miseria, ma anche di grande meraviglia per la forza con cui la vita, nonostante tutto, tenta in ogni modo di non morire. Ancora una volta, sono le donne a dare spesso l'esempio, grazie alla loro caratteristica migliore, che sarebbe bello fosse prassi comune: la tenerezza. Se è vero che nessuno fa agli altri niente di diverso da ciò che prima ha ricevuto, come ci insegna la criminologia, allora è proprio vero che i terroristi li abbiamo forgiati noi occidentali con le nostre mani, con una politica decisa da non più di 400 famiglie in tutto il mondo e da tutto il resto dell'Occidente ciecamente seguita per ignoranza, come se fosse l'unica possibile». Dobbiamo piangere i morti di tutte le tragedie umane: non solo quelli degli attentati, ma anche le vittime della fame, che ogni anno sono più di trenta milioni (pari a cinque olocausti nazisti messi insieme). Quale soluzione? Che cosa possiamo fare per passare dall'intuizione dei singoli alla dimensione collettiva? Siamo ancora lontani dal risultato, «balbettiamo ancora», dice Alex senza giri di parole. Si può solo decidere di lavorare in chiave culturale e antropologica, rimettendo innanzitutto in discussione il concetto di obbedienza tanto caro alle nostre gabbie culturali. Quando è rivolta al Sistema, infatti, l'idea di obbedienza «non è una virtù, ma la più subdola delle tentazioni», scandisce Alex. «Gesù ha inventato la nonviolenza attiva; non tutti l'hanno compresa (spesso le Chiese no), Gandhi era invece uno di quelli che l'ha utilizzata. Questo vale per i credenti; ma per i laici il principio non cambia: la violenza, dice René Girard, nasce dentro di noi prima che nella società. Per i credenti, la bomba atomica è la stupida sfida dell'Uomo contro Dio, quasi a volergli dimostrare il proprio potere di distruggere ciò che egli ha creato; per i non credenti, essa è la follia di poter far terminare in un pomeriggio la storia millenaria di una razza». La ricetta non è sempre facile da applicare, ma esiste: «Tornate a tutte le obiezioni! Usate tutte quelle che conoscete e inventatene di altre». Non si può passare per la scelta del colpo al cerchio e l'altro alla botte; «per i credenti, l'Ortodossia non è la recita del Credo, ma la scelta del Dio della Vita invece che del dio della distruzione; mentre per i non credenti, l'Etica è la scelta giusta all'interno dei valori supremi, quelli che sostengono la Vita e che non testimoniano la morte. Non è possibile far parte del Sistema e pensare di esserne fuori moralmente. La responsabilità si condivide in solido, non si può suddividerne il peso tra tutti coloro che partecipano all'errore -grande o piccolo che sia- in modo da renderlo meno gravoso da sopportare». Integrità, questa è la parola chiave.

 

 

VERSI DIVERSI / 1

«Disprezzo profondamente chi è felice di marciare nei ranghi e nelle formazioni militari al seguito di una musica: costui solo per errore ha ricevuto un cervello; un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente» (Albert Einstein)

 

 

LEGGI, CONSULTA E SOSTIENI «il GRILLO parlante»

La responsabilità degli articoli e delle informazioni è tutta ed esclusiva dei rispettivi autori. «il GRILLO parlante» ospita volentieri ogni opinione e si assume la responsabilità degli articoli a cura della Redazione e di quelli non firmati. I mass-media che utlizzano le informazioni pubblicate su questa newsletter sono pregati di citare sempre la fonte.  Come annunciato nell'ultimo numero, iniziamo ad ospitare in questo box il  bilancio economico della newsletter, sottolineando che l'attività editoriale viene svolta gratuitamente sia Direttore che dai collaboratori.
 
BILANCIO ANNO 2003
Entrate (derivanti da n.15 versamenti di contributi da parte di lettori, dal 01.01.2003 al 06.04.2003): euro 260,00
Uscite (spese telefoniche, informatiche e postali): 685,28 euro.
 
Puoi contribuire alle spese di produzione di questa newsletter versando, mediante bollettino di conto corrente postale, il tuo contributo sul CCP  n. 21008305 intestato a: Amedeo Tosi - Indirizzo: località Praissola 74/b - San Bonifacio (VR). Causale del versamento: "il GRILLO parlante". «il GRILLO parlante» è consultabile anche nel siti della Biblioteca di Nogara (VR) che sta curando anche l'archivio di tutti i numeri della newsletter http://digilander.libero.it/ilgrilloparlantevr/ . Inoltre potete leggere gli ultimi tre numeri della newsletter pubblicati nel sito dell'Associazione Altravicenza www.altravicenza.it  e in quello dell'associazione ARCI di Verona http://www.arci.verona.it .

@@@ BUONA SETTIMANA! @@@