Il Gruppo “Teatro Geneticamente Modificato” di Monteforte d’Alpone vi invita cordialmente a prendere visione di “BUONO DA MORIRE”, domenica 30 marzo, alle ore 20.45 presso il Cinema Parrocchiale di Monteforte d’Alpone. Un viaggio, morso dopo morso, alla scoperta di cibi sopraffini e sapori indimenticabili,accompagnati da bizzarre storie agrodolci. IL GRUPPO “TEATRO GENETICAMENTE MODIFICATO” PRESENTA “BUONO DA MORIRE” DIRETTO DA ANDREA DA VERONA, DA UNA IDEA DI FRANCESCO GINI, PRODOTTO DA CIRCOLO “NOI” CON CHIARA BALAN, DANIELE BOGONI, SERENA BRANDIELE, PAOLO CAGNAZZO, MARGHERITA CHIAPPINI, MICHELE COMERLATI, ELENA DAL CERÈ, ILARIA ESPOSITO, CHIARA FATTORI, LORIS FORANTE, NICOLETTA FRIGO, FRANCESCO GINI, GIANPAOLO MENEGHELLO, MATTIA MENEGHINI, LUCA RODIGHIERO. MUSICHE DI GIOVANNI BOGONI. LUCI MICHELE COMERLATI, LUCA RODIGHIERO, VALERIOZORZI.
Lunedi 31 marzo alle ore 21.00
presso il Circolo Pink / Via Scrimiari 7 - Verona tel e fax 045 8065911) si
terrà la proiezione del FILM "A TOUTE VITESSE" (A tutta velocità) Di Gael Murel
? Francia 1996 "La vita di quattro ragazzi francesi. Quentin scrittore al suo
primo libro e Julie, la sua fidanzata. Jimmy il migliore amico di Quentin,
introverso e sofferente per la sua condizione sociale. Shamir, esule algerino,
che si innamora di Quentin e non sa come gestire questo sentimento." VERSIONE
ORIGINALE FRANCESE CON
SOTTOTITOLI.
31/03/03
- San Bonifacio (VR) - Incontro con Rossella De
Vecchi
L’Assessorato alla Cultura di San Bonifacio in collaborazione con la Fondazione AIDA, la Regione veneto ed il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale promuove, all’interno del palinsesto culturale “Libri infiniti 2003” l’incontro con Rossella De Vecchi, insegnante, componente della Commissione nazionale Biblioteche Scolastiche, AIB. La manifestazione si terrà lunedì 31 marzo alle ore 16,30 presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio. Per informazioni: 045 7611163.
31/03/03 - Arcole
(VR) - «Fisica» e «Storia» all'Università
Popolare
L’Assessorato alla cultura del Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto “Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala civica. Lunedì 31 marzo, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «Fisica» con Giuseppe Franchetti; alle 15,45 «Storia» con Ernesto Santi.
31/03/03 - Vicenza - Incontro Rete Lilliput Vicenza
Lunedì 31 marzo a VICENZA, alle
ore 20.30, aderenti e simpatizzanti della Rete Lilliput Nodo di Vicenza si
incontrano presso Casa per la Pace, (contrà Porta Nova
2).
31/03/03 - Sandrigo (VI) - «Pace, utopia possibile», con Ernesto Olivero
Lunedì 31 marzo a SANDRIGO (VI), alle ore 20.30, le Parrocchie ed il Comune di Sandrigo organizzano un incontro sul tema: «Pace, utopia possibile: costruire la pace in un mondo di conflitti» presso la Sala polifunzionale "Arena" Sandrigo (via S.Gaetano, 10). Interverrà il dottor Ernesto Olivero (Sermig - Torino) info Tel. 0444-659469.
31/03/03 - Schio (VI) - Ti voglio bene Eugenio
2003 "Anno Europeo delle Persone con Disabilità" si tiene a Schio (VI) una Rassegna cinematografica intitolata: “Aspetti affettivi e relazionali nell’handicap psicofisico”. Le proiezioni avverranno presso il Cinema Pasubio di Schio (Vi) con inizio alle ore 18.00 . Ingresso gratuito. Lunedì 31 marzo verrà proiettato: «TI VOGLIO BENE EUGENIO» Drammatico - 93 minuti - Italia di Francisco José Fernandez con Chiara De Bonis, Giuliana De Sio, Arnoldo Foà, Giancarlo Giannini, Jacques Perrin, Anna Maria Petrova . Eugenio è un uomo affetto dalla sindrome di down, tranquillo ed affabile che vive da solo nella sua splendida casa immersa nel verde. Su richiesta dei Professor Boselli accetta di aiutare Patrizia, una giovane donna incinta, tormentata dall'idea di avere un figlio "non sano". Eugenio svolge opera di volontariato e ora si occupa di Laura appena uscita dal coma, causato da un incidente. Laura è figlia di Elena, amica di Eugenio e da lui segretamente amata.
31/03/03 - Sant'Ilario d'Enza
(RE) - Incontro con Andrea Romano e Marco
Trotta
LUNEDI'
31 MARZO 2003 alle ore 21.00 presso il centro culturale "Mavarta" (Via Piave, 2)
a Sant'Ilario d'Enza (RE) si terrà un incontro sul tema: «PARTITI E MOVIMENTI:
IL FUTURO DELLA POLITICA E DELLA DEMOCRAZIA NEL MONDO GLOBALIZZATO». Conduce:
Stefano Morselli, Giornalista de "L'Unità", con l'intervento di Andrea Romano,
Direttore scientifico della rivista "Italianieuropei" e Marco Trotta,
Giornalista della rivista "Carta". Segue
dibattito.
01/04/03 - San
Bonifacio (VR) - Altrincontri / 3: «Il consumo
critico»
L’Associazione Gamargioba ONLUS di San Bonifacio presenta «Altrincontri», ciclo di incontri su tematiche eque e solidali. Martedì 1 aprile, alle ore 20.45 presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio (via Marconi) il tema sarà: “Il consumo critico”. Relatori: Paolo Pastore, coordinatore di Transfair Italia; Massimo Mabilia dell’Associazione Unicomondo per i Gruppi di Acquisto Solidale e alcuni Rappresentanti di Banca Etica. Modererà l’appuntamento: Amedeo Tosi, direttore de «il GRILLO parlante».
01/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - Azioni di pace, percorsi possibili
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Martedì 1 aprile ore 20,30 “Azioni di pace, percorsi possibili”. Incontro pubblico con Massimo Mabilia (coop.Unicomondo), Aldo Prestipino (Banca Etica) ed un responsabile del movimento “Gocce di Giustizia”, presso il centro comunitario di Vigardolo. Ingresso gratuito.
01/04/03 - Montecchio Maggiore (VI) - Cameroun
«Turisti in
poltrona...» è il nome del palinsesto organizzato a MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
presso il Centro Giovani (Via L. da Vinci, 17). Tema della serata sarà il
«CAMEROUN», con racconti di viaggio; il mondo nelle diapositive e nella voce dei
viaggiatori, animato da Roberto Gianelle (Avventure nel Mondo). L’appuntamento
si terrà martedì 1 aprile alle ore 20.30 e l’ingresso è libero. Per
informazioni: Tel. 0444
490934.
01/04/03 - Arzignano (VI) - Globalizzazione / 4
L'Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Arzignano (Vicenza), in collaborazione con Informagiovani Arzignano, Biblioteca Civica e Centro Territoriale di Formazione e con il patrocinio del Comune di Arzignano, organizza una serie di incontri sul tema della globalizzazione. Martedì 1 aprile, presso la Sala Conferenze di Villa Brusarosco (Arzignano), alle ore 20.30, Giancarlo Coro (docente di Economia Internazionale ed Economia dello sviluppo presso il corso di Laurea in Commercio Estero - Un.Ca' Foscari - Venezia) si soffermerà sul tema: «Costi e benefici della Globalizzazione: un'analisi economica». ENTRATA LIBERA. Per gli studenti che ne faranno richiesta è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione che potrà essere valutato, ai fini del credito, dai Consigli di Classe. Per Informazioni: Informagiovani di Arzignano, Tel. 0444.452867 ig@comune.arzignano.vi.it
01/04/03 - Mestre (VE) - «A come Srebrenica»
Martedì 1 aprile, alle ore 21 presso l'Auditorium Candiani a Mestre (VE), si terrà lo spettacolo teatrale: «A come Srebrenica». Il teatro si trasforma di nuovo in un luogo di scottante attualità. Mentre in Serbia l'assassinio del premier Dijndijc riporta in vita i fantasmi del conflitto che ha dilaniato la ex-Jugoslavia, riaprendo le ferite ancora fresche di una terra che sembrava avviata sulla strada di una faticosa pacificazione, un'attrice dal palcoscenico lancia un'ammonizione nascosta tra le parole: la guerra è un'insidia feroce e cinica, è dietro l'angolo sui Balcani, come ogni altro luogo del pianeta. La sua voce tiene "in stato d'assedio" gli spettatori, ricostruendo nella loro mente le atrocità che hanno portato alla presa della città. Dopo la partecipazione al Festivale di Sarajevo e oltre 100 repliche in Italia e all'estero, Roberta Biagiarelli porterà in scena "A come Srebrenica". Entrata libera. Per qualsiasi informazione 041/2749590.
01/04/03 - Brescia - Gambara per la Pace
Le RSU e i lavoratori dell’Istituto ‘Gambara’ di Brescia, in collaborazione con il comitato studentesco, organizzano per l’1 aprile 2003 una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione contro la guerra e per un’educazione alla pace. La proposta è articolata in differenti momenti: didattica per la pace nelle singole classi nelle ore curricolari di lezione; costruzione del muro della pace dove appendere il prodotto delle attività alternative; digiuno di protesta di docenti e alunni per l’intera giornata; osservazione di un’ora pomeridiana di silenzio; performances di gruppi artistici sul tema pace; discussione con relatori esterni delle problematiche inerenti al conflitto; fiaccolata serale per le vie del centro, con partenza dalla sede di via Gambara alle ore 20. Le attività si terranno nelle due sedi, centrale e di via Bonini. La gravità del momento e le finalità pedagogiche della nostra professione ci spingono a sollecitare un’ampia e attiva partecipazione a tutte le iniziative da parte di tutti i colleghi, e dell’intera cittadinanza alla fiaccolata conclusiva. Per questo Vi invitiamo a farci pervenire la Vostra adesione all’iniziativa al fax 030 3731579, a darne la massima pubblicità nei canali a Voi consueti, e a partecipare personalmente per significare il Vostro personale impegno civile ed educativo contro la guerra. (I lavoratori e le RSU dell’Istituto ‘Gambara’).
02/04/03 - Verona - «L'informazione e la guerra», con Giulietto Chiesa (in video), Anna Marchi e Mario Puliero
Prendendo spunto
dalla riflessione sulla potenza del mezzo televisivo fatta una decina di anni fa
da Karl Popper, uno dei più importanti filosofi del Novecento, vi e' il
proposito di organizzare degli incontri sul tema. Considerata l'attualità degli
eventi, si è deciso di trattare il tema: "L'informazione e la guerra" nel primo
incontro che avrà luogo presso il salone del Circolo Noi della parrocchia di
Montorio Veronese alle ore 20,45 di mercoledì 2 aprile. Questi gli argomenti che
saranno affrontati nel corso della serata: “L’informazione e la guerra”. visione
dell’intervento di Giulietto Chiesa a Vicenza; «I giornalisti Embedded e il
patriottismo della stampa americana» con Anna Marchi – esperta di stampa
americana, esponente dell’Associazione MegaChip “democrazia nella
comunicazione”. A seguire prenderà la parola Mario Puliero, giornalista di
TeleArena, con una riflessione su «Come si fa un telegiornale?». Per
informazioni: Carlo.Beghini@Virgilio.it tel. 045 8840366. L’incontro è aperto a
tutta la cittadinanza ed è promosso dalla Comunità Cristiana di Montorio.
02/04/03 - Verona - Gioielli,
ovvero come trasformare oggetti comuni in monili
artistici
Il Circolo Arci "L'isola che c'e' " organizza presso la Libreria Bra dal 2 aprile, nei giorni di mercoledì dalle 10.00 alle 11.30 e giovedì dalle 17.00 alle 18.30, un laboratorio divertente per creare gioielli unici ed originali. L'Associazione, dopo il successo dell'iniziativa "Corpo e Anima" legata a cibo, letteratura e scrittura, prosegue con questo nuovo corso tenuto dall'Architetto Cecilia Pirovini in cui fantasia e materiali poveri valorizzeranno monili dalle forme e accostamenti sempre diversi. Tecniche semplici per realizzare ogni volta un gioiello unico da indossare a fine lezione. Il programma prevede quattro incontri di un'ora e trenta ciascuno in cui, oltre ad una breve storia sui gioielli, saranno affrontate le diverse tecniche di realizzazione dei preziosi monili, dallo studio di preparazione alla realizzazione di collane, anelli, spille, ecc... L'iniziativa e' rivolta a Socie e Soci Arci - l'adesione può essere effettuata anche al momento dell'iscrizione al corso. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso la Libreria Bra tel. 045 592850.
02/04/03 - Verona - «Fuori la
guerra dalla tua spesa»: azione nonviolenta di
informazione
Mercoledì 2 aprile, alle ore 18.30 si terrà a Verona un’azione nonviolenta per informare la cittadinanza sul boicottaggio dei prodotti dei marchi coinvolti in questa guerra. «FUORI LA GUERRA DALLA TUA SPESA». Per informazioni telefonare entro lunedì 31 marzo a : Gianni Zardini 348/2634126 info@veronaperlapace.it o Cristina Graziani 328/8535033. Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, tra i fondatori della Rete Lilliput e diretto da Francuccio Gesualdi, autore della Guida al Consumo Critico edita dalla EMI, rende nota una lista di prodotti, statunitensi e non, da boicottare per fermare la guerra all'Iraq. Per Francuccio Gesualdi "non possiamo essere complici di questa guerra, noi cittadini/consumatori possiamo usare l'arma potente e pacifica del boicottaggio. Il responsabile ultimo della guerra all'Iraq è George W. Bush perché è lui che ha impartito l'ordine d'attacco. Ma Bush sa che da solo non andrebbe da nessuna parte. Per portare avanti i suoi folli progetti, infatti, ha bisogno di denaro e consenso. Dunque se vogliamo indebolire Bush, dobbiamo colpire chi lo finanzia". Un mezzo per ottenere questo risultato è il boicottaggio delle imprese americane che hanno contribuito alla campagna elettorale di Bush e/o che forniscono beni all'esercito americano. Prosegue Gesualdi. "Per una maggiore efficacia di azione consigliamo di concentrare il boicottaggio sui seguenti prodotti chiave, oltre che sostenere il boicottaggio contro la Esso. Ecco la lista, redatta dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo, realizzata sulla base delle informazioni raccolte nell'ambito dell'aggiornamento della Guida al Consumo Critico ed.2003 Sottilette Kraft, Liebig, Coca Cola, Soflan, Del Monte, Dole, Tenderly, Mare Blu - tonno e sardine, Carefree, Anitra WC, Kellogg's, Scottex, M&M's, Mars, Gatorade, Pepsi Cola, Linex, Badedas.
02/04/03 - Zevio (VR) - Serata
con il regista Franco
Giraldi
Gli Assessorati alle manifestazioni e alla cultura del Comune di Zevio, in collaborazione con la Pro Loco, a conclusione del “CORSO DI LETTURA DEI FILM” tenuto dal professor MARIO GUIDORIZZI organizzano per MERCOLEDI’ 2 APRILE, alle ore 20.45 presso la Sala Consiliare al Castelo di Zevio, UNA SERATA CON IL REGISTA CINEMATOGRAFICO FRANCO GIRALDI. Condurrà la serata il prof. MARIO GUIDORIZZI, Docente alla Facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Università di Verona. L’INGRESSO E’ LIBERO.
02/04/03 - San Martino Buon Albergo (VR) - «La poesia in-civile del Novecento» / 3
La Biblioteca Comunale «don Lorenzo Milani» (Piazza del Popolo, 26) di San Martino Buon Albergo (VR) informa, in merito alla rassegna " La poesia in-civile del Novecento", curata da Paolo Tricarico, con immagini a cura di Alberta Marchi e Claudio Squarcini, che mercoledì 2 aprile alle ore 21.00 presso la Biblioteca stessa si terrà l’appuntamento «APOLOGIA DEL RIFIUTO: POESIA E IMPEGNO POLITICO NELL'EUROPA DEL NOVECENTO», con Letture poetiche di Rilke, Brecht, Wolff e interventi di Daniele Mainente e Luigi Zanella. Voce recitante di Tiziano Gelmetti. La durata dell’incontro è di un’ora e 30 minuti Su richiesta dei partecipanti la Biblioteca Comunale può rilasciare attestati di frequenza per l'uso consentito dalla normativa. L'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Associazione Teatro San Martino.
02/04/03 - San Bonifacio (VR) - Memoria e Radici: il territorio e l'evoluzione della società locale
Mercoledì 2 aprile, alle ore 20,30 presso la Sala Civica di San Bonifacio (via Marconi) si terrà l'incontro organizzato dall'Associaizone Fidapa sul tema: «Momoria e Radici: il territorio di San Bonifacio, l'evoluzione della società nel corso del tempo». Interverrà il professor Gianni Storari.
02/04/03 - Arcole (VR) - Incontri per genitori / 1
La Direzione Didattica del secondo
circolo di San Bonifacio, la scuola media “Piubello-Bonturi” con il patrocinio e
contributo del Comune di Arcole (VR) organizzano il terzo ciclo di «Incontri per
genitori». Mercoledì 2 aprile, alle ore 20,45 presso la Sala Civica “mons.
Socche” di Arcole (piazza Marconi, 1) si terrà l’incontro sul tema: «Come è
andata oggi?... Bene!» con la psicologa e psicoterapeuta Persila
Niego.
02/04/03 - Vicenza - Il disagio psichico
NOI E GLI "ALTRI"... QUELLI "DIVERSI" DA NOI è il tema degli incontri formativi, promossi dalla Caritas vicentina e rivolti ai giovani dai 18 ai 30 anni, che si tengono dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Caritas, in Contrà Torretti 38 – Vicenza (tel. 0444 304986). Mercoledì 2 aprile si parlerà de “Il disagio psichico. Quando si sta male dentro” con Alessandra Sala, Psichiatra dell’Ulss 6 di Vicenza e Andrea Spolaor, psicologo, gruppo "Davide e Golia", Vicenza.
02/04/03 - Treviso - Anniversario dell'insurrezione di Lhasa in Tibet
Mercoledì 2 aprile alle ore 15,30, nell’aula
magna della Facoltà di giurisprudenza di Treviso ci sarà una conferenza con
proiezione di un filmato-documento per ricordare l’anniversario
dell’insurrezione di Lhasa in Tibet. Partecipano: Luciano Fabris (Referente di
Bassano del Grappa per i Diritti umani per il Tibet) e l’europarlamentare
Olivier Dupuis (lista Bonino). Organizzano: l’ ELSA, un’associazione
mondiale di studenti di giurisprudenza
e Referente diritti umani per il Tibet – Bassano. Per
informazioni: Luciano Fabris tel.
0424-592339.
02/04/03 - ITALIA - Sciopero generale contro la guerra indetto dalla Confederazione Unitaria di Base
E' stata definitivamente stabilita la data dello SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA che CUB, Confederazione Unitaria di Base e tutto IL SINDACALISMO DI BASE effettueranno il prossimo 2 APRILE. L'astensione dal lavoro sarà dell'intera giornata e interesserà tutte le categorie pubbliche e private. CUB, COBAS, SIN COBAS, USI, SLAI COBAS ritengono indispensabile continuare con coerenza la lotta contro la guerra illegittima scatenata dagli USA e dalla Gran Bretagna contro l'IRAQ, guerra sostenuta anche dal Governo Italiano nonostante la stragrande maggioranza dei cittadini e dei lavoratori la ritengano inaccettabile, illegittima sul piano costituzionale e foriera di gravi danni anche per i lavoratori. Dopo la straordinaria risposta agli scioperi effettuati nella giornata del 20 marzo, all'avvio dei bombardamenti, CUB e tutto il sindacalismo di base chiedono a tutto il mondo del lavoro di scendere di nuovo in piazza per ribadire con forza la propria assoluta contrarietà a questa guerra, per affermare i valori della pace, per fermare una guerra utile solo a garantire il pieno controllo geopolitico di aree strategiche per le risorse energetiche. La guerra di aggressione preventiva di Bush-Blair-Berlusconi (quest'ultimo ha arruolato l'Italia autorizzando il sorvolo dello spazio aereo e l'uso delle basi da parte dei militari USA) ha il vero scopo di mettere le mani sul petrolio iracheno, assoggettando al controllo USA un territorio strategicamente importante per rilanciare l'economia di guerra al fine di evitare quella recessione in cui stanno sprofondando le economie neoliberiste. I lavoratori e le lavoratrici hanno tutto da perdere da una guerra, che provocherà nel nostro paese il dilagare del virus nazionalista e razzista, il peggioramento delle nostre condizioni di vita e di lavoro, ulteriori attacchi ai nostri diritti, la chiusura degli spazi di democrazia. Il sindacalismo di base, nel sottolineare il valore fondamentale della pace e della solidarietà tra i popoli, invita tutto il mondo del lavoro a mantenere alta anche nei prossimi giorni la mobilitazione contro la guerra appoggiando tutte le iniziative locali, nazionali e internazionali tese a fermare la guerra.
03/04/03 - Verona - Incontro con Mons. Luigi Bettazzi
Giovedì 3 aprile, alle ore 20.30 presso la Gran Guardia (Verona) incontro con mons. LUIGI BETTAZZI, vescovo emerito di Ivrea, sul tema: "L'insegnamento della Pacem in terris dopo 40 anni". L’iniziativa è promossa da Azione Cattolica, Acli, Pax Christi e Pastorale sociale e del lavoro, col patrocinio del Comune di Verona.
03/04/03 - Verona - Incontro del Coordinamento veronese contro la guerra
Giovedì 3 aprile, alle ore 21.00 presso “La Fraternità” (accanto alla chiesa di S. Bernardino, viale Provolo) si terrà la riunione del Coordinamento Veronese Contro la Guerra.
03/04/03 - Verona - La famiglia, quale futuro? / 2 - Incontro con Eva Sponchiado
Associazione Padri e Madri di Verona (Via Monte Corno 10, San Giovanni Lupatoto VR - tel. 349 3226792 - 339 7559290) organizza il secondo di due incontri-dibattito con autori di libri sul tema: «La famiglia:quale futuro? - Le istituzioni fotografano, incontrano e promuovono il cambiamento?». Giovedì 3 aprile 2003 alle ore 21.00, Eva Sponchiado (psicologa dello sviluppo e dell'educazione, tiene corsi di aggiornamento e consulenza per gli insegnanti e di formazione per i genitori. Ha partecipato ad una ricerca cross-culturale dell'Università di Padova sul tema della famiglia), presenterà il suo libro dal titolo «CAPIRE LE FAMIGLIE» (Carocci editore) "Come funziona la famiglia? In che modo è possibile distinguere tra normalità e patologia all'interno del contesto familiare? Quali sono i suoi fondamentali momenti di evoluzione e come interviene lo psicologo in caso di relazioni problematiche?…". L’appuntamento si terrà Presso il Centro Culturale Elisabetta Lodi in Via S. Giovanni in Valle 13/b Verona (zona Piazza Isolo).
03/04/03 - Cerea (VR) - Incontro con Margherita Hack
La Biblioteca “B.
Bresciani” di Cerea ha il piacere di comunicarVi che GIOVEDI’ 3 aprile 2003,
alle ore 17.30, presso il Salone delle Conferenze dell’Area Perfosfati in CEREA,
si terrà l’incontro pubblico con l’autrice MARGHERITA HACK, che presenterà il suo ultimo
libro: «Vi racconto l’astronomia», (ed.Laterza). L’ospite è una scienziata
straordinaria che ha da tempo capito il valore della divulgazione e che ha posto
in questo settore grande impegno, permettendo di penetrare alcuni misteri delle
stelle anche a chi non ha conoscenze specifiche. Quest’opera nasce dalle
continue sollecitazioni che Margherita Hack dichiara di aver ricevuto attraverso
le numerose richieste di giovani che le hanno posto ogni sorta di domande
sull’astronomia. Il libro non è rivolto solo ai giovani, ma parla a tutti coloro
che non possiedono una preparazione specifica. L’incontro è organizzato dalla
Biblioteca “B.Bresciani” in collaborazione con la libreria Azimut di Legnago e
l’ingresso è
gratuito.
03/04/03 - Avesa (VR) - Intorno alla famiglia / 2
La COOPERATIVA
DEL POPOLO di AVESA (VR) organizza in collaborazione con il Consultorio
Familiare Verona-Nord, una serie di incontri sul tema della famiglia:"INTORNO
ALLA FAMIGLIA " 5 Incontri con le coppie. Coordinerà gli incontri Donatella
Zuliani, presidente della Consulta della famiglia del comune di Verona, e
direttrice del consultorio Verona-Nord. Giovedì 3 aprile 2003, «LA
COMUNICAZIONE NELLA COPPIA». Relatore: Gino Benvenuti, psicologo del consultorio
familiare Verona-Nord). L’incontro si svolgerà presso la Casa del Popolo di
Avesa, in via Torrente Vecchio 77, dalle ore 20.45 alle ore 22.30. Ad ogni
incontro verrà lasciato spazio per il dibattito. L' ingresso è libero e
gratuito. Per informazioni telefonare al Consultorio Familiare Verona-Nord tel.
045
8340074.
03/04/03 - Monteforte d'Alpone (VR) - Diapositive della spedizione speleologica in Brasile
Prosegue il ciclo di incontri organizzati dal Fotoclub di Monteforte d’Alpone (VR) presso la “Cantoria” (Piazza Venturi, 23) con inizio alle ore 21. Giovedì 3 aprile le diapositive che Gianni Confente proietterà e spiegherà si riferiranno ad una spedizione speleologica in Brasile. Ingresso libero.
03/04/03 - San Zeno di Colognola ai Colli (VR) - Inquinamento luminoso e risparmio energetico
Giovedì 3 aprile, alle ore 20,30 presso la Sala parrocchiale di S. Zeno di Colognola ai Colli (VR), il gruppo Consumo Critico Val d'Illasi promuove un incontro dibattito su: "Inquinamento Luminoso e Risparmio energetico nelle case". Relatori: Gruppo Astrofili Val d'Alpone - con la proiezione di magnifiche diapositive della volta celeste.
03/04/03 - San Bonifacio (VR) - Incontro con Padre Claudio Marano: «Burundi: guerre dimenticate e semi di speranza»
ASSOCIAZIONE MISSIONARIA di San Bonifacio organizza un incontro sul tema: «BURUNDI: GUERRE DIMENTICATE E SEMI DI SPERANZA» Anche in Burundi, come nel Rwanda e in tanti altri Paesi africani, si è creata una situazione difficilissima, drammatico esempio delle conseguenze del colonialismo (vecchio e nuovo): una guerra civile che ormai si trascina da trent’anni, grandi massacri, una tragica situazione sanitaria, una vita economica e sociale a livelli fra i più bassi di tutta l’Africa. Quasi nessuno parla di queste guerre. In questa situazione l’Associazione Missionaria interviene per fornire un sostegno. Dal 1999 sostiene varie iniziative: si è dato vita ad un laboratorio di falegnameria; si fornisce sostegno al Centre Jeunes Kamenge (CJK) di Bujumbura, dove i missionari saveriani stanno realizzando un’esperienza originale di convivenza, di fratellanza, di ricostruzione e cercano di consentire ai giovani poveri di frequentare le scuole. Il CJK costituisce una sfida all’attuale situazione del Burundi. Per questo il progetto complessivo è stato chiamato “semi di speranza” (o “imbuto y’umwizero” come si dice nella lingua locale, il kirundi). Abbiamo l'opportunità di avere tra noi Padre Claudio Marano, missionario saveriano, fondatore ed instancabile l'animatore del Centre Jeunes Kamenge. E' un'occasione per vedere cosa è stato realizzato, per conoscere i problemi, per sostenere i progetti. La popolazione tutta è invitata all'incontro che si terrà Giovedi, 3 aprile 2003, alle ore 19.00 presso la sede dell’Associazione Missionaria. Seguirà un momento di convivialità.
03/04/03 - Vicenza - Storie dell'altro mondo: per curiosare nel mondo arabo
Giovedì 3 aprile, alle ore 20,30 presso la Scuola Elementare 2 Giugno (Stradella Cappuccini, 65) a Vicenza si terrà un incontro che rientra all’interno del Progetto Intercultura accoglienza per genitori, sul tema: STORIE DELL'ALTRO MONDO: PER CURIOSARE NEL MONDO ARABO. Attraverso le storie si ricostruisce la Storia e si entra nell'intimo delle società. Ascoltare storie rende più facile la traversata da cultura a cultura. Come gli scrittori e le scrittrici arabi nei loro romanzi ci raccontano la loro vita? Serata formativa per genitori, insegnanti e personale ATA. Relazione di Elisabetta Bartuli. Ingresso libero. Promuove l’appuntamento l’Istituto Comprensivo Vicenza 5 - Tel. 0444 327506.
03/04/03 - Vicenza - Donne e guerra: incontro con Lidia Menapace e Dativa Niyibaho
«DONNE E GUERRA» è il tema dell’incontro organizzato dall’ Associazione Luna e l'Altra (Tel. 0444 542616) alle ore 20,45 di giovedì 3 aprile presso la Sala Audiovisivi dell’Istituto «B. Montagna» (Piazza San Lorenzo, 2) a Vicenza. Una serata per raccontarci e parlare tra donne; testimonianza di Lidia Menapace e Dativa Niyibaho. Coordina Gabriella Furlan. Ingresso libero. Per informazioni: E-mail: lunaelaltra@libero.it
03/04/03 - Torri di Arcugnano (VI) - Agricoltura biologica a Vicenza
Giovedi 3 aprile alle ore 20,45 presso l'Aula magna della Scuola media di Torri di Arcugnano incontro sul tema: «”Agricoltura biologica a Vicenza”. Situazione, legislazione ed esperienze». Si tratta di un incontro con produttori ed esperti del settore: Maurizio Radin - produttore - "Pacha Mama", Marsan; Paolo Cazzola - produttore - cooperativa Le Valli, San Germano dei Berici; Ermes de Rossi - BIOS srl; Diego Trevisan - che ha curato i testi di "Vicenza Biologica". Organizzano l'appuntamento: «GAS Unicomondo, GAS Vicenza, Cooperativa Unicomondo, nodo vicentino della Rete Lilliput». Ingresso libero e gratuito.
03/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - Vivere secondo giustizia, carità e pace
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Giovedì 3 aprile ore 20,30 “Vivere secondo Giustizia, Carità e Pace” incontro con il teologo Giovanni Moletta, presso la Sala parrocchiale di Monticello. Ingresso gratuito.
03/04/03 - Santorso (VI) - Incontro di riflessione con don Andrea Gallo
«Non in mio nome» è il titolo della serata di
riflessione sulla GUERRA che sarà animata da Don Andrea Gallo, Fondatore della
comunità S. Benedetto di Genova. L’appuntamento si terrà giovedì 3 aprile, alle
ore 20.30 a Santorso (VI), presso le scuole elementari Timonchio. Promuove
l’iniziativa il Comitato per la PACE di
Santorso.
03/04/03 - Treviso - Anniversario dell'insurrezione tibetana
Mercoledì pomeriggio 3 aprile, all’interno della Facoltà di Giurisprudenza di Treviso ci sarà una conferenza con proiezione di un filmato-documento per ricordare l’anniversario dell’insurrezione di Lhasa in Tibet. Partecipano: Fabris luciano (ass. Referente diritti umani peri il Tibet di Bassano) e l’europarlamentare Olivier Dupuis (lista Bonino). Organizzano: l’ELSA, un’associazione mondiale di studenti di giurisprudenza e il Referente diritti umani per il Tibet – Bassano. Per informazioni: Raffaele Ferraro raffaeleferr@yahoo.it o Luciano fabris tel. 0424-592339.
04/04/03 - Verona - Isole Egee della Grecia, con gli Amici della bicicletta
La 1 Circoscrizione Centro Storico di Verona e gli Amici della bicicletta di Verona organizzano un incontro che rientra all’interno del palinsesto della XV edizione di «Viaggiando in Bicicletta nel mondo». Venerdì 4 aprile alle ore 21 presso la Sala lodi (Corte del Duca – Via San Giovanni in Valle – Verona – tel. 045 8078903) il tema trattato sarà: «Sacre meteore, mari di cristallo: un viaggio nel Nord e nelle isole Egee della Grecia». Presentano: Ferruccio Fava e Angela Solazzo.
04-06/04/03 - Affi (VR) - «L'interiorità». Tre giorni con Emanuelle Marie e Vittoria Ravano
Si terrà da venerdì 4 a domenica 6 aprile il terzo ed ultimo appuntamento «di Spiritualità per il quotidiano» promosso dal Centro di Spiritualità di San Rocchetto ed animato da Odile van Derth (Emanuelle Marie) e Vittoria Ravano. Tema: “ L’interiorità ”. La tregiorni si terrà a VILLA ELENA – Via Elena da Persico n. 23, ad AFFI (Verona) (di fronte alla Chiesa Parrocchiale Uscita AFFI Autostrada del Brennero, prima uscita dopo Verona Nord – per chi proviene da Verona). Chi è interessato e desidera partecipare può contattare Mimma e Gigi Tisato: tel. e fax 045 941952 – cell. 3287029154 – e-mail: mariaelisa.ronconi@libero.it .Orari degli incontri: Venerdì, dalle ore 21,00 alle 22,30 c/a; Sabato, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,30 (con possibilità di pranzo sul posto); Domenica dalle ore 9,00 alle 11,00 (segue S. Messa a S. Rocchetto di Quinzano alle ore 11,45). Il Gruppo organizzatore è disponibile ad animare, gratuitamente, i bambini che seguono i genitori, qualora ne sussista la necessità (si invita comunque ad un cenno di preavviso).
04/04/03 - Valgatara (VR) - Lagorai, uomini e boschi
La Libera Università Popolare della Valpolicella per la Formazione Permanente del Cittadino, con sede in Via Lenguin S. Pietro S. Floriano – tel. 045 6838187 –fax 045 6899426 organizza un ciclo di incontri alla ricerca delle radici e dei molteplici legami col proprio ambiente e col mondo intero intitolato: “ Paese/Paesi La nostra terra, le terre degli altri”. Venerdì 4 aprile, alle ore 20,30 a Valgatara, via Rugolin, presso la sede Banca Marano, il tema trattato sarà: “Lagorai: uomini e boschi”; si tratta di un incontro con l’APT del Lagorai-Valsugana. Tradizioni, cultura, progetti di intervento rispettosi dell’ambiente.
04/04/03 - San Bonifacio (VR) - L'ape, il miele e l'uomo
Venerdì 4 aprile alle ore 15,30 presso la propria sede (Corso Venezia), l'Associazione Anziani Sambonifacesi promuove un incontro con il maestro Bruno Turra, che parlerà sul tema: «L'ape, il miele e l'uomo».
04/04/03 - Vicenza - Il giro del mondo in 20 crisi internazionali
Venerdì
4 aprile alle ore 16 presso la Sala Convegni Associazione Industriali (Palazzo
Bonin Longare, Corso Palladio, 13) di Vicenza, il Liceo Ginnasio Statale A.
Pigafetta (Tel. 0444 543884-324821) organizza un incontro, che rientra
all’interno del palinsesto: «Approfondimenti nelle pieghe della
globalizzazione», sul tema: «IL GIRO DEL MONDO IN 20 CRISI INTERNAZIONALI».
Ingresso libero
04/04/03 - Lonigo (VI) - Incontro con Marco Travaglio e i «Bravi Ragazzi»
La Biblioteca civica di Lonigo (VI) organizza un incontro con Marco Travaglio, che presenterà il suo ultimo libro scritto con a quattro mani con Peter Gomez: «Bravi Ragazzi» (La requisitoria Boccassini, l'autodifesa di Previti & C. Tutte le carte processuali Berlusconi-toghe sporche). L'appuntamento si terrà venerdì 4 aprile, alle ore 21 presso la Biblioteca di Lonigo.
04/04/03 - Alte Ceccato (VI) - «Esperando al mesias»
Prosegue la rassegna cinematografica in lingua originale promossa dall’Associazione ricreativa culturale “Quisidanza Querido Perù”, le cui proiezioni si tengono presso la sede dell’associazione stessa, in Via Puccini, 6 – Alte Ceccato (Vi). Venerdì 4 prile verrà proiettato il film di Daniel Burman «Esperando al mesias». Ingresso gratuito.
04/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - Bepi De Marzi e le «Poesie, Racconti e Polemiche»
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Venerdì 4 aprile ore 20,30 Bepi De Marzi presenta: “Poesie, Racconti e Polemiche”, presso l’Aula magna scuole medie di Cavazzale. Ingresso gratuito.
04/04/03 - Caldogno (VI) - Acqua e alimentazione
ACQUA E ALIMENTAZIONE è il titolo
del tema del secondo incontro del ciclo di approfondimento sull'acqua,
organizzato dal Comune di Caldogno - Biblioteca comunale (Tel. 0444 905054) in
occasione dell'Anno Internazionale dell'Acqua, indetto dall'ONU. Ospite della
serata, che inizierà alle ore 20,45 di venerdì 4 aprile e si terrà presso Villa Caldogno (Via
Pagello, 2) a Caldogno (VI), è
Enrico Padovani, consulente dell'alimentazione, parlerà delle modalità
per un impiego migliore dell'acqua in cucina. Ingresso
libero.
04/04/03 - Schio (VI) - «L'uovo» con tavola rotonda di approfondimento
2003 "Anno
Europeo delle Persone con Disabilità" si tiene a Schio (VI) una Rassegna
cinematografica intitolata: “Aspetti affettivi e relazionali nell’handicap
psicofisico”. Le proiezioni avverranno presso il Cinema Pasubio di Schio (Vi)
con inizio alle ore 18.00 . Ingresso gratuito. Venerdì 4 aprile verrà
proiettato: «L'UOVO» Ei , 1987, 58 minuti, edizione originale con sottotitoli in
italiano Fiction. In un quieto e solare villaggio olandese che pare fuori dal
tempo e dalla Storia, vive Johan de Bakker. Di professione fornaio ("Bakker", in
olandese, significa appunto "panettiere"), Johan è un "cuore semplice". E'un
giovane ingenuo, carino, dolce, pacato, sempre di buon umore, ma... "Ha già 35
anni, ma è ancora un bambino", afferma giustamente la madre. Johan è un
insufficiente mentale. Vive in
perfetta armonia con gli altri abitanti dei villaggio, i quali riconoscono la
sua abilità non comune negli esercizi di equilibriamo: Johan sa costruire, ad
esempio, alte pile di sassi di varia forma nei prati e riesce a fermare in
equilibrio un uovo ritto in verticale su un tavolo. Tre suoi amici, intuendo un
vagamente espresso desiderio d'amore, mettono per lui un annuncio sul giornale.
Una bella straniera, Eva (non a caso, porta il nome della prima donna
dell'umanità), risponde all'annuncio e avvia uno scambio di lettere. Johan le
risponde brillante-mente con l'aiuto degli amici. Così, un giorno, Eva giunge in
paese per conoscere Johan: in un primo momento, reagisce imbarazzata scoprendo
il ritardo mentale di Johan, ma poi finisce coi restare affascinata dalla sua
armonia interiore e decide di restare. L'uovo è un bel film dai toni fiabeschi e
sorridenti, con immagini luminose e dialoghi ridotti al minimo. Rientra in
quella "scuola olandese" che annovera film eccentrici e interessanti come Il
sapore dell'acqua, Pervola, Lo scambista, Il giardino delle illusioni , Abel .
Al termine del film seguirà una tavola rotonda di approfondimento.
Interverranno: Renato Bricolo (Psicoterapeuta); Mario Calderaie (Critico
Cinematografico) e Licia Giardina (Neuropsichiatra Infantile). Moderatori:
Silene Thiella (Neuropsichiatra Infantile) e M.Franca Baccaro (Psicologa
Psicoterapeuta)
04/04/03 - Cirié (TO) - Tra Porto Alegre e Davos c'è un giusto mezzo: il "nostro" territorio
IL COMITATO CIRIACESE PER LA PACE ORGANIZZA UN CICLO DI SERATE DAL TITOLO «Pace, guerra e globalizzazione», che si terranno presso il SALONE DELL’IPERCOOP di Ciriè (To), INGRESSO LIBERO. VENERDI’ 4 APRILE, alle ore 21.00, il tema trattato sarà: «Tra Porto Alegre e Davos c’è un giusto mezzo: il “nostro” territorio», con FILIPPO LAURENTI, antropologo, praticante giornalista presso .Eco - l'educazione sostenibile, ha collaborato con altre numerose riviste come Carta e Tempi di Fraternità. Inviato di .Eco e Tempi di Fraternità al II Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre (2002), ha pubblicato per i Fratelli Frilli di Genova il libro: “Le parole di Porto Alegre: la protesta, le proposte, i progetti”. Al Forum Sociale Europeo di Firenze ha organizzato un laboratorio sulle varietà locali di sementi.
05/04/03 - Italia - Manifestazione nazionale per la pace e contro la Bossi-Fini
Sabato 5 aprile, MANIFESTAZIONE
NAZIONALE A ROMA per la pace e contro le disposizioni della Legge Bossi-Fini
sull’immigrazione e sull’accoglienza dei profughi
iracheni.
05/04/03 - Verona - Commercio equo per i bambini
«Le altre facce
del Brasile, commercio equo e bambini» è il titolo del palinsesto di iniziative
organizzato da “La Rondine” di Verona. SABATO 5 APRILE, dalle ore 9.00 alle
12,30 e dalle 15.00 alle 19.00
presso la bottega del commercio equo “la Rondine” (Via Pallone, 2, Verona) si
terrà l’appuntamento: «IL COMMERCIO EQUO PER I BAMBINI». Scopri i giocattoli in
materiale naturale, non automatici, non in plastica, che riscoprono il legno nei
puzzles, la juta colorata delle marionette, il legno scolpito dei trenini,
portatori di pace come quelli di Sarvodaya, giochi educativi, le favole dal
mondo, le coloratissime uova di Pasqua con la confezione di juta - Bio-buone ed
Eque. Alle ore 16.00 “Granfantasia di burattini” - Compagnia teatrale «Il
Ciabatto», con merenda equa e solidale per tutti i bambini; alle ore
21.30—SERATA DANZANTE in compagnia degli amici della Rondine e dell’immancabile
DJ LEO, SALA LUCCHI presso il Centro Sportivo Italiano, Via F. Gioia 3, Borgo
Roma
05/04/03 - Verona - Strega comanda color!
Sabato 5 aprile alle ore 18.30 presso la galleria “Incorniciarte” di Via Brigata Regina n. 27/a (Verona) sarà inaugurata la mostra “Strega, comanda color!” organizzata dall’associazione culturale PROJECT di San Massimo (Verona). Verranno esposti i lavori dei bambini che hanno partecipato al laboratorio di arte-terapia condotto da Giuliana Magalini sul tema della paura, a confronto con le rielaborazioni da parte di artisti adulti. Nel corso del pomeriggio è prevista la lettura al pubblico della favola “Vassillissa” ispiratrice delle opere, accompagnata da musica dal vivo. L’ingresso è libero. La mostra si inserisce in un progetto più ampio che prevede, per il 2003, vari incontri ed attività sul tema del “limite”, la linea che separa ma che, allo stesso tempo, mette in relazione realtà diverse. La mostra rimarrà aperta fino al 19 aprile. Per Informazioni: Incornicarte, tel. 045/8900212, E-mail: gruppo.project@infinito.it
05/04/03 - Negrar (VR) - La sindrome di Down
Sabato 5 aprile, presso la Sala Convegni dell'Ospedale "Sacro Cuore - don Calabria" di Negrar (VR) si terrà un convegno della durata dell'intero giorno sul tema: «La sindrome di Down: aspetti medici, psicologici, relazionali nella realtà veronese». Per informazioni sul programma contattare la segreteria organizzativa: tel. 045 6013208.
05/04/03 - Veronella (VR) - Il coro «La Falia» in concerto
Sabato 5 aprile, alle ore 21 presso la Chiesa parrocchiale di Veronella (VR) si terrà un concerto del coro "La Falia" di Velo Veronese, diretto da Alessandro Anderloni. Per informazioni: 0442450601.
05/04/03 - Vicenza - Alcool: ricerca del piacere, fuga dalla sofferenza?
Sabato 5 aprile, dalle ore 9 alle 12,30 si terrà, presso il Seminario Teologico (Borgo Santa Lucia, 51) di Vicenza, un incontro formativo con Leopoldo Grosso, del Gruppo Abele di Torino. Tema: «RICERCA DEL PIACERE, FUGA DALLA SOFFERENZA». L’iniziativa è promossa dalla Caritas Diocesana Vicentina - Tel. 0444 304986 e l’ingresso è libero.
05/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - Cento strade per giocare
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Sabato 5 aprile con inizio alle ore 14,30 “Cento Strade per Giocare” a cura del circolo Legambiente “Airone” di Monticello C.O. con la collaborazione della Pro-Monticello e della Pro-loco Comunale. L’appuntamento si svolgerà per le vie di Monticello. Ingresso gratuito.
05/04/03 - Sandrigo (VI) - Calcio e non solo
Sabato 5 aprile, alle ore 15 presso il Campo sportivo di Sandrigo (VI) si terrà la manifestazione: «Meno alcol, più gusto - Aprile, mese della prevenzione alcologica» che prevede l’appuntamento «CALCIO E NON SOLO», ovvero una sfida calcistica tra gli operatori dell'Ulss e del privato sociale e gli aderenti ai gruppi Alcolisti Anonimi, Al-Anon, ACAT. Ingresso libero. Promuove l’iniziativa il Gruppo Alcologia - Dipartimento Dipendenze Ulss 6 - Tel. 0444 213118
05/04/03 - Nove (VI) - Tibetan Party
Cari amici, Kelsang e Sherab, due
amiche tibetane, vi invitano al TIBETAN PARTY a NOVE (VI) per sabato 5 aprile
ore 20,00. Un incontro per conoscere la cucina, e la vita dei tibetani in India.
Telefonateci per prenotare. (Luciano Fabris, Tel.
0424-592339)
05-06/04/03 - Ferrara - 10° Convegno di Teologia della Pace, promosso da Pax Christi
Si terrà a Ferrara, il 5 e 6
aprile il X CONVEGNO DI TEOLOGIA DELLA PACE promosso da Pax Christi, presso
la Sala Conferenze "CeDoc - SFR"
via XX Settembre 47 (FERRARA). Tema: «SEGNI DEI TEMPI E SEGNI DI PACE Nel XL
anniversario dell’enciclica di Giovanni XXIII "Pacem in terris"». E ricordando
l'indimenticato e sempre vicino don Tonino Bello nel X anniversario della morte.
I Convegni di Teologia della Pace sono promossi da Pax Christi, attraverso il
Punto-Pace di Ferrara, con la collaborazione dell’Istituto di Scienze Religiose
diocesano e della Chiesa Battista di Ferrara, unitamente al movimento di
Rinascita Cristiana, all’Azione Cattolica, al Segretariato Attività Ecumeniche
locali e all’Associazione Ferrara-Terzo Mondo, con il sostegno e la fattiva
collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara. Si tratta di
un’occasione – che ci risulta essere unica in Italia nella sua sistematicità –
per chiamare la teologia a confrontarsi sui temi della Pace e a scoprire come la
Pace sia il vero volto di Dio. Nel decennale di questi incontri - anniversario
minato da paurosi venti di guerra - proseguiamo con coraggio il nostro cammino
sulle faticose strade della pace, alla ricerca del volto nonviolento di Dio.
Questo il programma: SABATO 5 APRILE, ore18,00: LITURGIA ECUMENICA presso la Chiesa
Battista di via C. Mayr 110/a. A seguire: Cena comunitaria. Ore 21,00, presso la
Sala Conferenze del "CeDoc" di S. Francesca Romana (via XX Settembre, 47)
«PAROLE E MUSICA PER LA PACE» "Andiamo alla roccia" con il gruppo "Amici" di S.
Agostino. DOMENICA 6 APRILE (Sala Conferenze "CeDoc - SFR" via XX Settembre 47),
ore 9,15, accoglienza di Andrea Zerbini, Direttore dell'Istituto di Scienze
Religiose di Ferrara. Saluto di Tiziano Tagliani, Vice-Sindaco di Ferrara.
Introduzione di Piero Stefani, Direttore scientifico del convegno e biblista.
Relazione di Elisabeth Green, pastora evangelica, Milano: "Sapete interpretare
l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?" (Matteo 16,
3)". Relazione di Giuseppe Alberigo, direttore dell'Istituto per le Scienze
Religiose di Bologna: "Papa Giovanni XXIII e i segni dei tempi". Discussione e
Pranzo comunitario. Ore 15,00, Piero Stefani dialoga con Mario Miegge, filosofo,
Ferrara: "Leggere oggi i segni dei tempi". Relazione di mons. Tommaso
Valentinetti, Vescovo di Termoli-Larino e Presidente Nazionale di Pax Christi
Italia: "Segni di pace, segni per dire e fare pace." Discussione e conclusioni
di Piero Stefani. Ore 17,30: Celebrazione Eucaristica presieduta da mons.
Tommaso Valentinetti.
05-06/04/03 - Rimini - Seminario 2003 della Rete Radié Resch
Si terrà a Rimini, sabato 5 aprile
e domenica 6 aprile il Seminario 2003 della Rete Radié Resch. La
“globalizzazione” ha modificato profondamente i rapporti sociali e politici in
tutti i paesi. Di fronte a questi nuovi contesti, sono nati dal basso importanti
movimenti di vario tipo, che vogliono reinventare la politica e prendono sempre
più vitalità e forza. La RRR è nata 40 anni fa; durante il suo lungo viaggio e
attraverso la conoscenza diretta di popolazioni e testimoni, da molto tempo
riflette su come cambiare le situazioni di ingiustizia. Oggi per noi è tempo di
confrontarci con le nuove realtà politiche e sociali, e vogliamo farlo in questo
Seminario di approfondimento. Ci aiuteranno Enrico Peyretti e Alberto
Castagnola, riflettendo il primo sulla nonviolenza ed il secondo sui movimenti e
la Rete Lilliput. Essi terranno le relazioni iniziali, accompagneranno i gruppi
e proporranno le conclusioni insieme con Maria Teresa e Giuseppe, i nuovi
Segretari della RRR. Dopo le
relazioni lavoreremo in 6 gruppi, guidati da Elvio Beraldin, Giorgio Gallo,
Antonio Vermigli, Toni Peratoner, Fabiano Ramin, Gabriele Zanini. Il seminario è
aperto alla partecipazione di tutti. Per informazioni è possibile contattare i
referenti del gruppo Rete Radié Resch di VERONA tel/fax 045 918510 – E-mail: polisad@libero.it
06/04/03 - Verona - Festa delle Oasi WWF, al parco dell'Adige Sud
Il WWF sezione di Verona per il giorno 6 aprile dà appuntamento al PARCO DELL'ADIGE SUD per la tradizionale FESTA DELLE OASI. Ci saranno ad accogliervi due banchetti. Il primo con il materiale informativo dell'associazione, il secondo per raccogliere le firme sulle cartoline che saranno inviate in parlamento per cercare di osteggiare le modifiche inique ed inaccettabili alla legge 157 sulla caccia, che renderebbero la fauna selvatica "cosa di nessuno" e la caccia possibile perfino nei parchi. Volontari esperti naturalisti offriranno per tutto l'arco della giornata delle visite guidate in questa zona del nostro Adige che ancora conserva spunti significativi dell'originario ambiente fluviale.Per raggiungere il Parco dell'Adige sud, immediatamente superata la Porta Nuova, si gira a destra, costeggiando i giardini "raggio di sole". Passato il ponte della ferrovia, si gira subito a destra e, dopo un breve tratto di strada, si passa sotto un piccolo volto, oltre il quale vi è il parcheggio del maneggio ivi presente, gentilmente messo a nostra disposizione. A POVEGLIANO Veronese vi aspettiamo per visite guidate all'OASI delle risorgive della fossa BORA con orario 10,30 la mattina, 14,30 il pomeriggio. Anche qui sarà possibile firmare le cartoline da inviare in parlamento ed entrare in contatto con importanti momenti della conservazione del nostro territorio.
E’ giunta alla settima edizione la rassegna «SCHERMI D’AMORE» che si tiene a Verona dal 28 marzo al 6 aprile. Tra le varie iniziative in programma, segnaliamo la mostra personale di Frédéric BACK, curata da Carlo Ridolfi. Nato nel 1924 a Saarbrucken, in Germania al confine con la Francia, e trasferitosi in Canada nel 1948 (oggi vive a Montréal con la moglie Ghylaine Paquin e col cane Mali), Back è un raffinatissimo artigiano di cartoon d'autore, realizzati dal 1970 al 1993, come sceneggiatore, disegnatore e regista. Per due suoi "corti" gli è stato conferito il premio Oscar: nel 1982 per "Crac!" e nel 1998 per "L'homme qui plantait des arbres", tratto dal romanzo di Jean Giono. Di questo poeta flosofo dell'animazione sarà proposta l'opera completa di produzione canadese.
06/04/03 - San Bonifacio (VR) - Emigranti
Il gruppo Teatroprova in collaborazine con il Comune di San Bonifacio organizzano l’ottava edizione della rassegna “Venerdì a Teatro” presso il locale Cinema-Teatro Centrale (Via Marconi). Domenica 6 aprile, alle ore 17,00, il Gruppo MamaDanzaTeatro presenta: "Emigranti" di S. Mrozec, regia di M. Totola.
06/04/03 - Povegliano (VR) - Festa delle Oasi WWF alla Bora
Anche questo anno il WWF Italia scende in piazza per la tradizionale Festa delle Oasi. I volontari del WWF i predispongono i loro banchetti per promuovere l’associazione, raccogliere fondi e sensibilizzare gli italiani alla salvaguardia dell'ambiente, patrimonio indivisibile di tutti i cittadini. La raccolta dei fondi in questa occasione è destinata al finanziamento di progetti di conservazione del territorio in particolare delle Aree Umide e della Avifauna Selvatica Migratoria, si ricorda che proprio il 2003 è l'anno Internazionale dell'Acqua. Domenica 6 aprile è la giornata conclusiva della Festa delle Oasi, ed a Povegliano Veronese sarà aperta l’Oasi WWF della Bora, a partire dalle ore 10. I cittadini sono tutti invitati a visitare, gratuitamente, l’area naturalistica protetta e gestita dai locali gruppi del WWF. Sono previste visite guidate alle ore 11,00 e 15,00. Per coloro che volessero dare un aiuto, ci sarà l’opportunità di effettuare alcuni lavori di piccola manutenzione. Le oasi del WWF sono il progetto di conservazione più importante del WWF Italia. Nel loro insieme, costituiscono l'area protetta più grande non gestita direttamente dallo Stato. Oggi le oasi sono 132 sparse su tutto il territorio nazionale, pari a circa 32.000 ettari di territorio protetto e strappato così al degrado, alla speculazione, all’incuria. Circa 26.000 ettari sono gestiti direttamente mentre 5000 sono in collaborazione con altri Enti. Altri 1000 ettari sono rappresentati dai Rifugi, ovvero, piccole aree ed oasi urbane. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Luigi (045 6302474), Riccardo (045 6301856) , Giorgio (045 7970128) e Tatiana (045 7940479).
06/04/03 - Caldogno (VI) - Mostra dei giocattoli del mondo
Domenica 6 aprile, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 a Caldogno (VI), presso Villa Caldogno (Via Pagello) si terrà una MOSTRA DEI GIOCATTOLI DEL MONDO. Durante la mostra saranno attivi dei laboratori per divertirsi con i giochi di tutti i paesi. Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile pomeriggio proiezione del cartone animato Kirikù e la strega Karabà. Fino al 13 aprile. Per informazioni: Cesvitem - Tel. 328 0975970 (Chiara).
06/04/03 - Pordenone - Via Crucis Pordenone-Aviano (vedi informazioni nella rubrica «BuonAssociazione»)
07/04/03 - Arcole (VR) - «Fisica» e «Archeologia veronese»
L’Assessorato alla cultura del Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto “Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala civica. Lunedì 7 aprile, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «Fisica» con Giuseppe Franchetti; alle 15,45 «Archeologia veronese» con Elisa Fattori.
07/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - «Venditrice di sole» in Burkina Faso
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Lunedì 7 aprile ore 20,30 serata dedicata al Burkina Faso con la proiezione del film vincitore del FESPACO (rassegna del cinema africano): “Venditrice di sole”, presso il salone scuola materna di Monticello. Ingresso gratuito.
07/04/03 - Bastia di Rovolon (PD) - «Guerre dimenticate: la Colombia» e Fiaccolata per la Pace
LUNEDI’ 7 APRILE, alle ore 20.30 a BASTIA DI ROVOLON (PD) presso il centro parrocchiale “Don Bosco” (piazza Marconi) si terrà l’incontro sul tema: «Guerre dimenticate: La Colombia», con fratel Claudio Parotti, missionario comboniano di ritorno dalla Colombia. Nel corso della serata proiezione di parte del video : “Facciamo Pace” e FIACCOLATA PER LA PACE CON LETTURA DEI DIRITTI UMANI. Sarà presente un banchetto con materiale informativo di Emergency, gadget, bandiere della pace e un banchetto con materiale dei Missionari Comboniani Informazioni: Sebastiano 328.4681126
07/04/03 - Trento - Resistenza ieri e oggi: la scelta della libertà
Il Comune di Trento, l’Associazione Rosa Bianca e la rivista "Il Margine" invitano ad un incontro pubblico sul tema: «RESISTENZA IERI E OGGI: LA SCELTA DELLA LIBERTA'» in occasione della presentazione del libro "Sophie Scholl e la Rosa Bianca" di Paolo Ghezzi (Morcelliana 2003). Coordina: Alberto Conci. Introduzione del sindaco di Trento, Alberto Pacher. Saluti di Giovanni Colombo (presidente dell'Associazione Rosa Bianca) , di Emanuele Curzel (direttore del Margine) e di Ilario Bertoletti (direttore editoriale della Morcelliana). Interventi di Michele Nicoletti (Università di Trento), di Anneliese Knoop-Graf (sorella del martire della Rosa Bianca Willi Graf ) e dell'Autore. L’appuntamento si terrà a TRENTO, presso Palazzo Geremia, lunedì 7 aprile 2003, ore 18.
08/04/03 - Verona - «Tonino Bello, il tormento della pace»
Martedì 8 aprile, alle ore 20.45 nella Chiesa di S.Tommaso (vicino Ponte Nuovo) di Verona, il Gruppo Teatro Ricerca del «Centro Kolbe» di Mestre presenta un Oratorio in cinque quadri su: "TONINO BELLO, il tormento della pace" , a dieci anni dalla morte; seguirà la testimonianza di Giuliana Martirani, già segretaria di Tonino Bello (incontro proposto dal Collegio Univ. Femminile Don N.Mazza di Verona).
08/04/03 - Verona - Antonio Gambino presenta il suo ultimo libro
La Federazione Democratici di Sinistra di Verona (Sezione Centro) organizza, martedì 8 aprile, alle ore 21.00 presso il centro culturale Elisabetta Lodi (in Via San Giovanni in Valle 13/b - Verona, zona Piazza Isolo) un INCONTRO-DIBATTITO con l’autore: ANTONIO GAMBINO - giornalista, scrittore, che presenterà il suo ultimo libro dal titolo: «PERCHÈ OGGI NON POSSIAMO NON DIRCI ANTIAMERICANI. Colloquio con Marco Galeazzi». Introduce Renzo Magagnotti, segretario della sezione centro. Moderatore del dibattitosarà Beppe Muraro, giornalista RAI. Tutti sono invitati a partecipare al dibattito.
08/04/03 - Verona - Incontro del Gruppo Impronta Ecologica e Sociale della Rete Lilliput
Il prossimo incontro del GLT Impronta Ecologica e Sociale della Rete Lilliput è stato fissato per martedì 8 aprile ore 20,45, via del Risorgimento, 10 Verona (c/o Manuela Formenti, WWF Verona - tel. 045-914110). Gli aspetti di maggior rilievo emersi nell'ultimo incontro riguardano: il recupero e valorizzazione dei rapporti umani nella relazione di gruppo quale passaggio necessario per iniziare ad entrare in sintonia fra di noi e quindi sulle tematiche, ad affrontare i contenuti e preparare interventi sul territorio; la redazione di un vademecum dei comportamenti sostenibili (la vita di ognuno in relazione a ciò che utilizziamo e consumiamo e l'impatto sulle risorse disponibili); la programmazione di momenti informativi e formativi del gruppo al fine di distribuire ed accrescere fra di noi la conoscenza sugli argomenti trattati e saper quindi sostenere la materia con competenza in occasione di interventi pubblici; il possibile intervento del gruppo Impronta di Verona nel corso della conferenza alla Gran Guardia con Mathis Wackernagel (che ha messo a punto il concetto di Impronta ecologica), iniziativa questa del GLT Impronta nazionale inserita nel calendario degli eventi della Settimana dell'Impronta Ecologica (2-8 giugno); la preparazione di iniziative locali per la Settimana dell'Impronta Ecologica;la modalità di partecipazione al forum di Agenda 21 locale della Provincia di Verona. Su questi temi proseguiremo il confronto nel gruppo sperando in una partecipazione sempre più ampia. L'incontro è aperto a tutti e tutti siamo attesi.
08/04/03 - San Martino Buon Albergo (VR) - «La
poesia in-civile del Novecento» / 4
La Biblioteca Comunale «don Lorenzo Milani» (Piazza del Popolo, 26) di San Martino Buon Albergo (VR) informa, in merito alla rassegna " La poesia in-civile del Novecento", curata da Paolo Tricarico, con immagini a cura di Alberta Marchi e Claudio Squarcini, che Martedì 8 aprile alle ore 21.00 presso la Biblioteca stessa si terrà l’appuntamento «LA POESIA COME MEDICAMENTO», lettura e commento della poesia di Patrizia Valdug. Voci recitanti Alberta Zangiacomi e Nunzia Messina. La durata dell’incontro è di un’ora e 30 minuti Su richiesta dei partecipanti la Biblioteca Comunale può rilasciare attestati di frequenza per l'uso consentito dalla normativa. L'iniziativa è promossa in collaborazione con l'Associazione Teatro San Martino.
08/04/03 - San Bonifacio (VR) - La narrativa in dialetto veneto
L’Università popolare di Istruzione e Formazione organizza, martedì 8 aprile alle ore 15,30 presso la Sala Civica Barbarani (Via Marconi) di San Bonifacio un incontro sul tema: «La narrativa in dialetto veneto». Interverrà, nelle vesti di relatore, il professor Enzo Coltro.
08/04/03 - San Bonifacio (VR) - Presentazione del libro: «Infermieri, siamo tutti servi della flebo»
Martedì 8 aprile alle ore 20,45 presso la Libreria
Bonturi (C.so Venezia n°5 - San Bonifacio) si terrà la presentazione del libro
di Barbara Fortelli e David Conati, « Infermieri, siamo tutti servi della flebo»
(Edizioni Sonda per la collana umoristica «Lavori Socialmente Inutili»). Saranno
presenti all’appuntamento i due scrittori. Ingresso
libero.
08/04/03 - Arcole (VR) - Incontri per genitori / 2
La Direzione Didattica del secondo
circolo di San Bonifacio, la scuola media “Piubello-Bonturi” con il patrocinio e
contributo del Comune di Arcole (VR) organizzano il terzo ciclo di «Incontri per
genitori». Martedì 8 aprile, alle ore 20,45 presso il Centro Polifunzionale di
Gazzolo d’Arcole (via don Cozza) la dottoressa Silvia Destro (psicologa e
psicoterapeuta, terrà un incontro sul tema: «Io sballo, tu sballi… voce del
verbo sballare».
08/04/03 - Legnago (VR) - Piero Ottone presenta il suo «Gianni Agnelli visto da vicino»
«Riello per la Cultura» in collaborazione con l'Università del Tempo libero e l'Assessorato alla cultura di Legnago, nell'ambito degli «Incontri d'Autore» organizzano una serata con il giornalista e scrittore Piero Ottone. Il professor Dante Clementi presenterà l'ospite e il suo ultimo lavoro: «Gianni Agnelli visto da vicino», libro in libreria dal 4 aprile 2003. L'appuntamento si terrà martedì 8 aprile, alle ore 21 presso il Teatro Salieri di Legnago (VR). La presenza del pubblico deve essere confermata telefonando al numero 0442630111.
08/04/03 - Sommacampagna (VR) - Incontro con Riccardo Petrella
Comune di Sommacampagna, Assessorato alla cultura e Comitato della biblioteca, in occasione dell'anno internazionale dell'acqua e per il ciclo «PER CAPIRE IL PRESENTE», ha invitato Riccardo Petrella, economista politico a presentare il proprio libro: «IL MANIFESTO DELL’ACQUA. Il diritto alla vita per tutti». L'appuntamento si terrà martedì 8 aprile, alle ore 21, presso il Cinema Teatro Virus di Sommacampagna. La serata è organizzata in collaborazione con la libreria Castioni. Riccardo Petrella, economista politico, è consigliere della Commissione Europea a Bruxelles e professore di mondializzazione presso l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio). Insegna anche alla “Libera Università di Bruxelles”. Presidente del Gruppo di Lisbona è collaboratore di “Le monde diplomatique” ed è stato per cinque anni presidente dell’Association des amis de Le Monde Diplomatique. Militante, è “un operaio della parola” presente ovunque è possibile proporre soluzioni alternative alla mondializzazione dell’economia capitalistica di mercato.
09/04/03 - Verona - Come avviare un cooperativa
Progetto Macramè (progetto elaborato dalla Mag Soc. Mutua per l'Autogestione e altri sedici partner, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Veneto, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria EQUAL a sostegno di nuove forme del lavoro e della socialità) promuove un seminario sul tema: «COME AVVIARE UNA COOPERATIVA». L’appuntamento si terrà mercoledì 9 aprile, ore 9.00 - 13.00, presso Camera di Commercio di Verona Corso Porta Nuova, 96 VERONA, Sala Transatlantico – I° piano, scala A (ingresso libero). Per informazioni e adesioni: VERONA INNOVAZIONE Azienda Speciale della Camera di Commercio IAA di Verona, Servizio Nuova Impresa Corso Porta Nuova 96 - 37122 Verona, Tel 045/8085827 – 045/8085744 Fax 045/8085745.
09/04/03 - Verona - Incontro del «Gruppo Stili di Vita»
Il «Gruppo Stili di Vita» della Rete Lilliput Verona si incontrerà mercoledì 9 aprile alle ore 21,00 presso il Cestim di Verona (via S. Michele alla Porta n.3, vicino alla chiesa di S.Eufemia).
09/04/03 - Bussolengo (VR) - Le poesie del grande Leopold Senghor
Mercoledì 9 aprile, alle ore 20,45 presso l'antica chiesa di S.Valentino (Bussolengo – VR) serata dedicata alla cultura africana. Si leggeranno poesie di LEOPOLD SENGHOR ed ascolterà musica afro. Jean Pierre Piessou presenterà un profilo di questo grande personaggio recentemente scomparso. Un gruppo musicale della Guinea BISSAU alternerà musiche africane a testi e poesie del senegalese Senghor.
09/04/03 - San Martino B.A. (VR)
- Il bambino che siamo stati influenza
l'adulto
L'Instituto Universal Vida e il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) organizzano un ciclo di conferenze ad ingresso libero presso il Centro Socio Culturale Gambero, situato in via Roma a S.Martino B.A. (Verona), alle ore 20,30, sul tema: "ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA GUARIGIONE" L’importanza delle emozioni e dello stato mentale, come Volontà di Guarire il mal vivere, radice dell’albero della malattia. Il 9 aprile 2003 il tema che verrà posto all’attenzione dei presenti sarà: COME, IL BAMBINO CHE SIAMO STATI, INFLUENZA L'ADULTO CHE, ORA, SIAMO. Al tavolo dei relatori siederà la dottoressa Flavia Zenatelli - Psicologa Psicoterapeuta. Per informazioni tel/fax 045 8820144 E-mail vida@sis.it
09/04/03 - Cologna Veneta (VR) - Il commercio equo e solidale
Mercoledì 9 aprile alle ore 20,30 presso la Sala delle Suore
Orsoline (via Papesso) di Cologna Veneta si terrà un incontro sul tema: «Il
commercio equo e solidale: la nostra strada». Interverranno: Giorgio Benedetti ,
rappresentante della cooperativa la Rondine di Verona, Romeo Rossi e Luciano
Vezzaro dell'Associazione Gamargioba Onlus di San Bonifacio. L’appuntamento è
aperto a tutti. A promuovere l'appuntamento è il Gruppo per il Commercio Equo di
Cologna Veneta, con il patrocinio del
Comune.
09/04/03 - S. Ambrogio di Valpolicella
(VR) - Incontro con Franco
Loi
La Libera Università Popolare della Valpolicella per la Formazione
Permanente del Cittadino, con sede in
Via Lenguin S. Pietro S. Floriano – tel. 045 6838187 –fax 045 6899426
organizza un ciclo di incontri alla ricerca delle radici e dei molteplici legami
col proprio ambiente e col mondo intero intitolato: “ Paese/Paesi La nostra terra, le terre
degli altri”. Mercoledì 9 aprile, alle ore 20,30 a S. Ambrogio di Valpolicella,
presso la Nuova Biblioteca, si
terrà un incontro con Franco Loi, che presenterà il suo ultimo libro di poesie,
Isman, e converserà con Franco
Ceradini.
09/04/03 - Vicenza
- Affettività e amore. Oltre i luoghi
comuni
NOI E GLI "ALTRI"... QUELLI "DIVERSI" DA NOI è il tema degli incontri formativi, promossi dalla Caritas vicentina e rivolti ai giovani dai 18 ai 30 anni, che si tengono dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Caritas, in Contrà Torretti 38 – Vicenza (tel. 0444 304986). Mercoledì 9 aprile si parlerà di “Affettività e amore. Oltre i luoghi comuni” con Silvano Bordignon, Psicologo e insegnante di Bassano del Grappa.
09/04/03 - Schio (VI) - Serata di ballo acrobatico per riflettere su «2003: Anno europeo della persona disabile»
10/04/03 - Verona - Credenti, non credenti, pellegrini del pensiero
Giovedì
10 aprile, alle ore 21 presso la Chiesa di San Domenico
(Via del Pontiere) a
Verona si terrà un palinsesto musicale e di riflessione sul tema «Credenti, Non Credenti, pellegrini del pensiero»
così organizzato: 1) L’arrivo:
Animazione teatrale a cura di don Marco Campedelli. «Il
vento bussò – come un uomo stanco – e come un padrone di casa – “avanti” risposi
arditamente – quando entrò nella mia residenza». (Emily Dickinson); 2)
I suoni dell’attesa.
Racconto
del primo viaggiatore: Vincenzo Todesco. «Non
basta costruire una locomotiva: fa girare le ruote e fugge via». (Vladimir
Majakovskij): 3) I
suoni dell’attesa. Racconto
del secondo viaggiatore: don Roberto Vinco. «Una
volta toccata terra, lo spirito dell’aquilone, senza indugi, si allontana».
(Haiku giapponese);
4) I suoni dell’attesa. Pareti parlanti. Racconti
della chiesa di San Domenico: don Antonio Scattolini; 5) Il suono della partenza. «Navigo
tutta la notte come in volo, ma quando infine il giorno è ritornato, salvo nella
mia stanza, accanto al molo, il mio veliero è di nuovo attraccato». Robert Louis
Stevenson. I suoni saranno proposti dal coro “I Trovatori” diretto dal Maestro
Alberto Falezza.
10/04/03 - Avesa (VR) - Intorno alla famiglia / 3
La COOPERATIVA
DEL POPOLO di AVESA (VR) organizza in collaborazione con il Consultorio
Familiare Verona-Nord, una serie di incontri sul tema della famiglia:"INTORNO
ALLA FAMIGLIA " 5 Incontri con le coppie. Coordinerà gli incontri Donatella
Zuliani, presidente della Consulta della famiglia del comune di Verona, e
direttrice del consultorio Verona-Nord. Giovedì 10 aprile, PROIEZIONE DEL
FILM «CASOMAI». L’incontro si svolgerà presso la Casa del Popolo di Avesa, in
via Torrente Vecchio 77, dalle ore 20.45 alle ore 22.30. Ad ogni incontro verrà
lasciato spazio per il dibattito. L' ingresso è libero e gratuito. Per
informazioni telefonare al Consultorio Familiare Verona-Nord tel. 045
8340074.
10/04/03 - Veronella (VR) - Profili: Turoldo e i moderni
Prosegue il ciclo di incontri promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Veronella (VR) in collaborazione con la biblioteca comunale; incontri sul profilo di grandi testimoni del nostro tempo come Clemente Rebora e padre David Maria Turoldo. Giovedì 10 aprile alle ore 20,30 presso la Sala Civica "Malesani" di Veronella, il giornalista Giorgio Lago presenterà una relazione sul tema: «Turoldo e i moderni - Il messaggio antico e moderno di Turoldo». Per informazioni: 0442450601.
10/04/03 - Vicenza - La Resistenza, lotta per la libertà e la democrazia
Giovedì 10 aprile, alle ore 20,30 presso la Scuola media «Ambrosoli» (via Bellini, 106) di VICENZA, si terrà un incontro sul tema: «Il Novecento: LA RESISTENZA, La lotta per la libertà e la democrazia. Nelle città, nelle campagne», con Luciano Chilese e Luigi Massignan (ex internato a Mauthausen). Mostra di manifesti del periodo '43-'45. L’appuntamento è promosso dal Centro Territoriale Vicenza Ovest (Tel. 0444 562487) e l’ingresso è libero.
10/04/03 - Monticello Conte Otto (VI) - «L'esecuzione», ricordando Ilaria Alpi
Il Forum per la pace di Monticello Conte Otto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le Parrocchie, la Pro-Loco, la Pro-Monticello propone una serie di iniziative dedicate al tema della pace con incontri, film e momenti di gioco intitolata «Immagini, suoni e colori per una cultura di Pace». Giovedì 10 aprile ore 20,30: presentazione del libro “L’esecuzione” dedicato alla tragedia di Ilaria Alpi, uccisa mentre indagava sul commercio delle armi in Somalia. Presenta il libro ed il film che ne è stato ricavato, Mariangela Gritta Grainer, presso la saletta della Biblioteca comunale a Cavazzale. Ingresso gratuito.
10/04/03 - Castelfranco Veneto (TV) - Incontro con Massimo Fini
Il Circolo Culturale Oficina di Buenaventura (Via Circonvallazione Ovest, 23/a – Castelfranco Veneto) presenta, giovedì 10 aprile alle ore 20.30, un incontro pubblico con il giornalista MASSIMO FINI. Nel corso della serata verrà presentato il suo ultimo libro:«Il vizio oscuro dell’occidente. Manifesto dell’antimodernità». L’appuntamento si terrà presso la sala conferenze del Circolo Culturale Oficina di Buenaventura Per informazioni: Alberto 338 9938222.
11/04/03 - Verona - Il legame
madre-figlio: una matrice antica di salute per tutti i
mammiferi
“Essere genitori
ecologici” è il titolo della serie di incontri organizzati a Verona
dall’associazione “il Melograno” (Via Villa, 12 – e-mail: ilmelograno.verona@tiscali.it tel 045
8300908). Oggi, venerdì 11 aprile, alle ore 20.45 presso la sede, il tema
affrontato sarà: “Il legame madre-figlio: una matrice antica di salute per tutti
i mammiferi” con Sandra Forni, ostetrica. Per partecipare è necessario essere
socie/soci de Il Melograno. La tessera associativa è di 30
euro.
11/04/03 - San Bonifacio (VR) - I pettegolezzi delle donne
Il gruppo Teatroprova in collaborazine con il Comune di San Bonifacio organizzano l’ottava edizione della rassegna “Venerdì a Teatro” presso il locale Cinema-Teatro Centrale (Via Marconi). Venerdì 11 aprile, alle ore 21,00, il Gruppo Sale & Pepe presenta: "I pettegolezzi delle donne" di Carlo Goldoni, regia di Vincenzo Rose.
11/04/03 - Garda (VR) - Incontro con scrittore Gaetano Bellorio
Venerdì 11 aprile,
le 8 biblioteche consorziate del Baldo-Garda, hanno invitato lo scrittore
Gaetano Bellorio a presentare la sua opera di scrittura a conclusione di una
settimana dedicata al libro. Con l'Autore interverranno i prof. Giancralo
Volpato ed Elisa Zoppei dell'Università di Verona e i lettori Franco Cappa e
Franca Corradini del progetto "Leggere in famiglia". Tutti i romanzi di Bellorio
sono consultabili sul sito internet: www.gaetanobellorio.it
L'incontro, che si svolgerà presso la Sala Consiliare del Municipio di Garda alle ore 18.00, assume un'attualità imprevista dato che l'ultimo romanzo di Bellorio ("Allearsi col vento", edizioni Paoline) si dirama, per la gran parte della storia, nel mondo islamico ed ebraico, e si risolve in un tentativo di pacifica convivenza possibile tra mondo Occidentale ed Orientale. Nella serata verrà anche letto il primo romanzo dell'autore ("Il Silenzio dei profeti", il Segno dei Gabrielli editori) appena uscito in 3^ edizione. Uno spazio speciale verrà riservato ai bambini con la lettura di "Cuore di topo" (ediz. Paoline) che ha ormai coinvolto migliaia di piccoli lettori in svariate scuole elementari italiane e dell'America Latina (E' stato tradotto in spagnolo dal'editrice "La Buena Prensa" di Città del Messico).
11/04/03 - Creazzo (VI) - I diritti del popolo tibetano
Il “Referente Diritti Umani per il Tibet” di
Bassano e tutti i gruppi consiliari del Comune di Creazzo (VI) informano che
venerdì 11 aprile 2003 ore 21.00 a Creazzo, presso l’Auditorium della Scuola
Media (Via Manzoni), si terrà una serata sul tema: «I DIRITTI DEL POPOLO
TIBETANO» con proiezione del video di P. Verni “IL MIO TIBET” e relazione di Luciano Fabris e
testimonianze di tibetane in esilio.
11/04/03 - Mantova - Infrastrutture e trasporti per una mobilità sostenibile
Venerdì 11 aprile, dalle ore 10,00
alle 18,00 a Mantova, presso la Sala degli Stemmi (via Frattini 60) la
Federazione nazionale Verdi organizza una conferenza programmatica sul tema:
«Infrastrutture e trasporti per una mobilità sostenibile». Relatori: Anna
Donati, senatrice Verdi, commissione lavori pubblici; Gerardo Marletto, docente
di trasporti, università Milano e Roma; Mariarosa Vittadini, docente di
trasporti, università Venezia; Marco Spinedi, direttore trasporti e logistica,
Numisma; Renzo Brunetti, direttore generale ATAF, Firenze; Gaetano Benedetto,
relazioni istituzionali, WWF; Edoardo Zanchini, responsabile nazionale
trasporti, Legambiente; Marco Ponti, docente di trasporti, politecnico di
Milano; Monica Frassoni, parlamentare europea, Verdi; Carlo Monguzzi,
consigliere regionale Lombardia, Verdi; Maurizio Pieroni, parlamentare,
Verdi.
BUONASSOCIAZIONE
6 APRILE 2003: VIA CRUCIS PORDENONE-AVIANO
Siamo un gruppo
di persone: giovani, donne, alcuni preti, che da sette anni preparano e
propongono la Via Crucis Pordenone-Base Aerea Usaf di Aviano; è un segno che
intende esprimere il coinvolgimento alla profezia della nonviolenza e della
costruzione della pace a cui il Vangelo continuamente ci sollecita. Ci troviamo
di fronte ad una gigantesca struttura militare, sentinella di questo ordine
mondiale, che impoverisce centinaia di milioni di persone e ne uccide
quotidianamente migliaia, dotata di testate atomiche e di armamenti sofisticati
e terribili, attiva nella guerra dei Balcani, pronta ad intervenire nelle
prossime azioni belliche o comunque a supportarle.Per conoscenza diretta e
partecipazione a diversi incontri, sappiamo che sono tante le donne e gli uomini
sensibili e impegnati attivamente per la pace che non vivono un'esperienza
religiosa esplicita o che in essa non si riconoscono. Noi pensiamo che solo Dio
conosca l'autenticità della fede e che, comunque, per tutti siano decisive le
scelte e i comportamenti della vita. Ci rivolgiamo alle donne e agli uomini di
buona volontà per chiedere sinceramente perdono per tutte le volte che il
Vangelo della pace è stato tradito da logiche di potere, la croce è stata
presentata con la spada, l'altare ha cercato l'appoggio del trono. La croce era
lo strumento di supplizio e di morte per eliminare ribelli e dissenzienti. Gesù
di Nazareth è stato ucciso sulla croce per la sua fedeltà e coerenza al Padre e
ai fratelli, per le conseguenze del suo rivoluzionario messaggio di nonviolenza,
di giustizia, di misericordia, di pace. Niente è più laico della morte in croce
di Gesù di Nazareth: ucciso fuori dalla città, considerato come maledetto da Dio
e dalle istituzioni politiche e religiose, abbandonato e deriso dai
più.Ripercorrere la Via della Croce da Pordenone alla Base Usaf di Aviano, per
noi significa riflettere sui crocifissi di oggi, impoveriti, vittime, oppressi,
emarginati; riproporre a noi stessi il coinvolgimento fedele e coerente nel
cammino di liberazione dall'ingiustizia, dalle violenze, dalle guerre; ritrovare
nell'Uomo Crocifisso il coraggio e la forza della perseveranza. Ci preoccupa che
nel mondo ecclesiale questo segno da tanti sia rifiutato perché considerato
troppo politico, dimenticando che il mistero della persona e della presenza di
Gesù Cristo nella storia si è incarnato nella concretezza di situazioni anche
politiche. Ci dispiace, nel rispetto delle ispirazioni e dei percorsi di
ciascuna persona, che il segno della Via Crucis possa essere avvertito da amiche
e amici impegnati nella pace come discriminante per la loro partecipazione.
Vorremmo contribuire a farlo percepire nella sua autenticità.Ci permettiamo
quindi di invitare alla Via Crucis «Pordenone-Base Usaf di Aviano» di domenica 6
aprile 2003, tutti coloro che hanno a cuore la giustizia e la pace e che per
questo pensano valga la pena di esporsi. Ciascuno/a parteciperà con la propria
sensibilità, con le parole e i gesti che avvertirà possibili. A noi sembra che
il camminare insieme verso la pace possa comunque farci sentire uniti nella
medesima direzione, nello stesso impegno.Beati i costruttori di pace
Friuli-Venezia Giulia Pordenone, tel.0434/578140 Centro di accoglienza «E.
Calducci», Zugliano - Udine, tel.0432/560699. Programma: inizio ore 14 davanti
la cattedrale e municipio di Pordenone; arrivo ore 18 davanti la pista di
decollo e ai siti atomici della base dopo 12km; un bus-navetta riporterà i
partecipanti a Pordenone; ci si può unire al corteo della Via Crucis in
qualsiasi parte del tragitto; la Via Crucis avrà luogo con qualsiasi
tempo.
ZUGLIANO-BREGANZE-BASSANO (VI). VIA CRUCIS
PORDENONE-AVIANO, ADESIONI PER IL
PULLMAN
Domenica 6 aprile ad AVIANO si terrà la Via Crucis da Pordenone alla base militare di Aviano (circa 12 Km). Per l'occasione le Acli di Zugliano (VI) organizzano un pullman con partenza alle ore 11,30 dalla piazza di Zugliano (sede Acli); si prosegue poi per Breganze e Bassano. Il ritorno è previsto per le 21.30 circa. Le prenotazioni sono raccolte Toni Stupiggia, tel. 0445.872398, la quota di iscrizione è di 6,00 Euro. Per chi desidera invece mettersi in contatto con gli organizzatori della Via Crucis, questi i riferimenti: Beati i costruttori di pace Friuli-Venezia Giulia Pordenone, tel.0434/578140; Centro di accoglienza `E Balducci', Zugliano - Udine, tel.0432/560699.
VERONA. CREIAMO INSIEME UNA MOSTRA: «ACQUA VIVA, VIVA
L'ACQUA»
Il Gruppo Consumo Critico Val d'Illasi, Rete Lilliput Verona e «il GRILLO parlante», in occasione del Forum Mondiale dell’Acqua che si terrà a Kyoto (Giappone), dal 17 al 22 marzo 2003, ti invita a riflettere sull’importanza delle preziose “gocce di vita” per l’esistenza di tutti noi; esse rappresentano un patrimonio dell’umanità, un bene comune da salvaguardare. I suddetti gruppi promuovono di creare insieme una Mostra sul tema: «ACQUA VIVA, VIVA L’ACQUA» ed invitano tutti, bambini, ragazzi, famiglie, le scuole e chiunque desideri dare il proprio contributo di pensiero ed artistico, a pensare storie, creare poesie od oggetti, cogliere immagini fotografiche, disegni, riflessioni sull’acqua quale fonte di vita, di gioia, di speranza, di gioco e poesia che esprimano la sua essenzialità vitale per l’uomo ed il mondo. Tutti gli elaborati e le creazioni saranno raccolti insieme per dar vita ad una mostra che sarà allestita ed inaugurata domenica 8 giugno 2003 presso la Sala Parrocchiale di San Zeno di Colognola ai Colli (VR) e successivamente verrà messa a disposizione di quanti ne faranno richiesta. Il materiale che perverrà agli organizzatori sarà affiancato da alcune riflessioni che faranno emergere anche i problemi ambientali ed economici che minacciamo la fondamentale risorsa, nonché i risvolti sanitari e sociali che si ripercuotono su quanti hanno difficoltà di accesso all’acqua potabile. Per informazioni e la consegna delle creazioni, che dovrà avvenire entro il 18 maggio 2003, contattare Graziella Bonomi, tel. 0457820845 - e-mail: grazybi@iol.it
VERONA. SPORTELLO PER TROVARE LAVORO PER IMMIGRATI
Presso Il Centro per l'Impiego di Verona (in via IV novembre, 7) alla stanza
n.10 dal lunedì al venerdì mattina è istituito uno sportello per facilitare la ricerca del lavoro ai
cittadini stranieri non comunitari.
VERONA. «L'ARTE IN CARCERE»: ESPOSIZIONE FINO AL 13
APRILE
È stata inaugurata sabato 29 marzo
visitare la mostra «Tra Mura Les: L'Arte in carcere» che si terrà all'ex
Arsenale Austriaco di Verona fino al 13 aprile. Sono esposte oltre 100 opere
d'arte di artisti guidati da abili insegnanti: Anna Manzati, pittura a olio
(Ass. La Fraternità); Marina Cherubini, restauro (Ass. La Fraternità); Selena Leardini, pittura acrilica,
(Ass. La Fraternità); Laura
Patera, ricamo e la pittura
artistica su tessuti, (Ass. La Fraternità); Don Elio Lago, pittura ad olio,
(Ass. Arca 93); Marcellino
Campara, mosaici, (Don Calabria): M.O.F., ferro battuto, (Casa
Circondariale di Montorio). Si tratta di una iniziativa è organizzata
dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Verona, dalla Casa
Circondariale di Montorio e l’Associazione «La Fraternità». Un ringraziamento
particolare a Assessorato alle Politiche Sociali, Volontariato e
Non-Profit, Direzione Regionale per i Servizi Sociali, Servizio Prevenzione
delle Devianze.
VERONA. LA NONVIOLENZA IN AZIONE: MERCOLEDI' CON LE
«DONNE IN NERO»; SABATO CON «ATTAC»
Le «Donne in nero»
si ritrovano da anni in Piazza Bra, ogni mercoledì, dalle 18.00 alle 19.00; i
vestiti sono neri perché in lutto per la guerra … tutte le guerre. Ed ogni
sabato pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, si tiene un presidio organizzato da
ATTAC, con cartelli e volantini davanti a Palazzo Carli (Via Cavour angolo via
Roma), luogo con particolare valenza simbolica: è la sede del comando militare
della NATO. Obiettivo: informazione e distribuzione di materiale contro la
guerra ed il neoliberismo, per aggregare su questi temi.
MISSIONE DI PACE IN TERRA SANTA, DAL 12 AL 21 APRILE, CON «TAVOLA DELLA PACE»
In un momento di particolare trepidazione per le sorti della pace nel mondo vi scrivo per invitarvi ad aderire e a partecipare alla "Missione di pace in Terra Santa", che si svolgerà dal 12 al 21 aprile 2003. Il progetto del viaggio, promosso in coincidenza con il periodo della Pasqua cristiana ed ebraica, nasce dalla volontà di andare a Gerusalemme per esprimere tutta la vicinanza e la solidarietà del popolo italiano al popolo palestinese e a quello israeliano che continuano a pagare il prezzo elevatissimo di una spirale della violenza che sembra non avere fine. Non possiamo accettare che questa tragedia continui ad essere ignorata. Il nostro sarà un piccolo contributo ma "è meglio accendere una candela che maledire l'oscurità". Ci sono molte cose concrete che si possono fare senza andare a Gerusalemme (e il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani sta predisponendo una lista di proposte) ma nulla può sostituire un contatto diretto, l'incontro e il dialogo che intendiamo testardamente alimentare con entrambi i popoli. Per questo vi chiedo la disponibilità a far parte (anche tramite un suo rappresentante) della delegazione che a Pasqua si recherà in Israele e nei territori palestinesi. Dato il carattere della missione è auspicabile anche il coinvolgimento della comunità cristiana del Suo territorio. Il programma del viaggio prevede la partecipazione alle celebrazioni pasquali di Gerusalemme, tre giorni di incontri e visite in Israele e tre giorni nei territori palestinesi. Gli aspetti organizzativi del viaggio saranno definiti nei prossimi giorni tenendo conto dell'evoluzione della situazione. Per ulteriori informazioni: Tel. 075 5736890 - Email: segeretria@perlapace.it - http://www.tavoladellapace.it (Flavio Lotti -Coordinatore Nazionale Tavola della Pace).
FELTRE (BL). RADI@ZIONE, SPAZI DI LIBERTA'
PRECISAZIONE SULLA RIFORMA BIAGI
La campagna
informativa del governo sulla cosiddetta "legge Biagi" che, a partire dalla sua
entrata in vigore (12 marzo), introduce una serie di novità che faciliterebbero
la ricerca del lavoro merita una precisazione. Questa legge è solamente una
legge delega che fissa criteri sui quali dovranno essere costruiti i decreti
legislativi. Fino a quando non saranno approvati detti decreti la legge non
entra in vigore. http://www.welfare.gov.it
1-4 MAGGIO A LIGNANO SABBIADORO (UD). AGORA' PER I GIOVANI ACLI
Nell’antica Grecia l’agorà era la piazza dove si viveva la democrazia, luogo di incontro, di confronto dove fare nuove conoscenze ed esperienze. Oggi, Agorà per i Giovani delle ACLI, è diventata un appuntamento che offre l’opportunità di compiere un’esperienza di formazione e di approfondimento su temi sociali e politici, senza trascurare momenti di svago e di socializzazione. I Giovani delle ACLI offrono quindi a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni la possibilità di partecipare dall'1 al 4 maggio a Lignano Sabbiadoro (UD) all'Agorà 2003 "I colori dell'Europa", con: l'approfondimento del tema "Europa" in particolare l’allargamento ad Est, la costituzione europea, l’immigrazione, il futuro del lavoro; l’incontro con oltre 600 giovani provenienti da tutta Italia e dall’Europa; workshop tematici di approfondimento su pace, lavoro, scuola, Europa, diritti umani in collaborazione con altre organizzazioni; numerosi laboratori espressivi, intesi come forma sia di espressione artistica sia come momento di svago e di socializzazione (musica, arte, sport, cinema, danza del ventre, fotografia…); interventi di alcuni ospiti di rilievo come i presidenti Scalfaro e Havel*, il prof. Amato* e l’ex premier sloveno Peterle* membri della Convenzione Europea, e l’amministratore delegato di Banca Intesa, dott. Passera. Serate di intrattenimento e concerti a tema con la partecipazione di gruppi locali, etnici e dell’Est Europa. Il programma completo è disponibile sul sito http://www.giovanidelleacli.org.
BOICOTTAGGI. SUCCESSO DELLA "CAMPAGNA KAPPA" DI RETE LILLIPUT
Robe di Kappa lascia la Birmania. Successo della "Campagna Kappa" di Rete Lilliput. Circa 8.000 consumatori hanno inviato una cartolina all'azienda piemontese. Ecco i risultati emersi durante un'incontro pubblico a Torino. Il presidente di Basic Net/Kappa Marco Boglione ha annunciato la momentanea interruzione della produzione di abbigliamento sportivo in Birmania a causa della durezza del locale regime repressivo e delle violazioni commesse contro i lavoratori e che non vedono riconosciuti i loro diritti umani. Si tratta di un successo della "Campagna Kappa" lanciata nel 2002 dalla Rete di Lilliput che ha raccolto fino ad oggi oltre 8.000 cartoline di consumatori delusi dal comportamento di Basic Net. Le cartoline sono state spedite per chiedere all'azienda di non rifornirsi più da produttori birmani e per sollecitare il pagamento di indennizzi per i lavoratori delle fabbriche interessate, in accordo con le richieste dei lavoratori e dell'opposizione democratica birmana. L'annuncio è avvenuto nel corso di un incontro pubblico tenutosi a Torino nel quale tuttavia Boglione ha sottolineato di non avere ancora preso una decisione definitiva. L'incontro ha visto la presenza anche di Francoccio Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo/Rete Lilliput, che ha dato vita ad un dibattito con Boglione. Il presidente di Kappa ha riconosciuto le accuse rivolte al regime birmano ma si è difeso sostenendo che la sua azienda ha un codice di condotta ben preciso e che spetta alle istituzioni internazionali modificare il comportamento del governo: "Se ne deve occupare il governo mondiale, se ne devono occupare gli stati democratici. Invece di correre dietro sempre a uno o all'altro problema, bisognerebbe che si facesse tutta la pressione necessaria sui governi locali, sui governi internazionali". Boglione ha concluso chiedendosi se non abbia più senso restare in Birmania e agire sul governo affinché corregga certe storture macroscopiche o se invece convenga lasciare per sempre il paese. La pausa di riflessione invocata da Boglione comunque non pone fine alla campagna di pressione e al monitoraggio sulle imprese che operano in Birmania.
AQUILONE BLU: «CARO AMICO IRACHENO...»
In questi giorni tutti quanti stiamo pensando alla tragedia in atto in Iraq. Noi di Aquilone Blu onlus abbiamo pensato di fare questa cosa che vedrete di seguito... E' una sciocchezza, una piccolissima cosa, forse anche inutile, ma chissa' forse potra' servire un pochino a loro o forse potra' servire ad ognuno di noi poter esprimere un pensiero... E' che ci sentiamo tutti impotenti, e vorremmo cercare di far qualcosa pensando al dopo... Stiamo inviando questa richiesta via e-mail, la pubblicheremo in alcuni giornali web e cartacei e nei vari forum che frequentiamo, insomma se volete... Le lettere saranno anche pubblicate nel sito http://www.aquiloneblu.org nel settore "pensieri". Sono qui per dirvi che in Aquilone Blu onlus abbiamo pensato di chiedere a tutti di scrivere delle lettere ai bambini e alle mamme ed ai papa' che in questo momento stanno vivendo la tragedia che sapete. La nostra preoccupazione e' sapere che in questo momento questi ragazzinistanno vivendo il trauma piu' grande della loro vita. Vorremmo aiutarli facendo loro sentire che esistono persone che stanno loro vicino e li pensano. Non so' ancora come e quando faremo loro recapitare le lettere ma vorremmo iniziare a raccoglierle per poi poter loro portare i vari messaggi. Chi volesse aderire a questa piccola iniziativa puo' scrivere (indicando nell'oggetto "Caro amico irakeno") a: gretablu@aquiloneblu.org
MOLFETTA (BA), 24-27 APRILE. ASSEMBLEA NAZIONALE DI PAX CHRISTI
ASSEMBLEA NAZIONALE
di PAX CHRISTI ITALIA, Molfetta (BA) , 24-27 aprile. «In piedi Costruttori di
Pace», “Alla sequela di Cristo
sulle orme di don Tonino”. Per informazioni: info@paxchristi.it www.paxchristi.it
Vi
presentiamo l'editoriale pubblicato dall'autorevole rivista «La Civiltà
Cattolica» (Rivista redatta da un collegio di scrittori composto da gesuiti
specializzati in teologia, etica, vita della chiesa, filosofia, politica
italiana ed estera, diritto, economia, sociologia, archeologia, storia, scienze,
critica letteraria, artistica e dello spettacolo) nel quaderno 3662 del 18
gennaio 2003. Titolo originale: «No ad una guerra "preventiva" contro l'Iraq».
Nel marasma di disinformazione o informazione parziale che caratterizza i giorni
che stiamo viviendo, quella che segue è -a nostro avviso- una importante e
completa analisi e contributo di riflessione sulla «crisi» irachena
provocata dagli USA & C., che smaschera i veri obiettivi di chi ha
scatenato l'evento bellico e sottolinea, implicitamente, l'importanza
della memoria: ogni giorno che passa le cronache e gli eventi che ci vengono
raccontati dai media plasmano nuove realtà che, spesso, non vanno d'accordo
con la verità. Ecco che contributi come quello che vi presentiamo possono
aiutare a... "non perdere la bussola". (il GRILLO parlante)
18 Gennaio 2003 - Mentre sembra
essere in stato di avanzata preparazione, da parte degli Stati Uniti e della
Gran Bretagna, una nuova guerra contro l’Iraq di Saddam Hussein (cfr Civ. Catt.
2002 IV 213-219), ci sembra opportuno fare alcune riflessioni sulla qualifica
che si vuol dare, per giustificarlo, al nuovo intervento armato contro l’Iraq:
quella di guerra «preventiva» (pre-emptive war). Come indica la qualificazione,
quella «preventiva» è una guerra che ha lo scopo di prevenire i danni che uno
Stato potrebbe arrecare a un altro Stato o ad altri Stati, privandolo di tale
capacità e possibilità. Perciò, la guerra preventiva suppone che ci sia uno
Stato che si prepari a infliggere gravi danni sia alla vita e alla salute delle
persone sia agli interessi vitali di un altro Stato o di altri Stati. Non deve
trattarsi soltanto di minacce verbali che uno Stato può rivolgere a un altro, ma
di azioni concrete, messe in atto con lo scopo di preparare i mezzi necessari
per arrecare gravi danni ad altri. La guerra preventiva perciò sarebbe in
apparenza una guerra «offensiva»,
ma in realtà un conflitto «difensivo», nel senso che con l’attacco «attuale»
allo Stato nemico ci si difenderebbe da un attacco «futuro», rendendolo
impossibile. In quanto conflitto «difensivo», la guerra preventiva sarebbe non
soltanto politicamente necessaria ma anche moralmente approvabile, perché si ha
il diritto e il dovere di difendersi.
Secondo gli Stati Uniti, Saddam
Hussein rappresenta una grave minaccia per l’umanità. Lo ha detto il presidente
americano G. W. Bush, parlando il 12 settembre 2002 all’Assemblea generale delle
Nazioni Unite: «Saddam rappresenta un pericolo. Dobbiamo difendere la sicurezza
dell’umanità. Per eredità e per scelta l’America lo farà. Delegati dell’ONU
avete il potere e il dovere di farlo anche voi». Tale pericolo consisterebbe nel
fatto che Saddam Hussein disporrebbe di armi di distruzione di massa, sia
chimiche sia biologiche, e altre ne starebbe fabbricando; avrebbe a disposizione
missili Scud con una gittata in grado di colpire Israele e gli altri Paesi
vicini; si starebbe dotando anche di un armamento atomico. Inoltre l’Iraq è il
più forte e il più agguerrito dei cosiddetti «Stati canaglia» (rogue States),
cioè di quegli Stati che, oltre a disporre di armi di distruzione di massa, sono
riusciti a costruire armi atomiche e termonucleari — ad esempio, pare, la Corea
del Nord — e sono disposti a usarle alla prima occasione favorevole, contro
l’America e i suoi alleati in ogni parte del mondo. Inoltre Saddam Hussein
sarebbe un dittatore feroce, che, pur essendo espressione soltanto del 20% degli
iracheni sunniti, non solo detiene tutte le leve di potere, ma opprime il 63%
degli iracheni sciiti, che risiedono in maggioranza nel Sud del Paese, intorno a
Bassora, dove si trovano i maggiori giacimenti di greggio, e il 17% degli
iracheni curdi, non arabi, che si trovano al Nord dell’Iraq, intorno alla città
di Kirkûk, altro grande centro petrolifero.
Come si vede, la guerra
«preventiva» contro l’Iraq avrebbe lo scopo di evitare, prevenendoli, i danni
che Saddam Hussein si preparerebbe a infliggere all’umanità — in particolare ai
Paesi vicini e all’Occidente (Stati Uniti ed Europa) — con le sue armi di
distruzione di massa. Gli Stati Uniti, in quanto unica superpotenza mondiale,
capace di intervenire efficacemente in tutti i punti del pianeta, ritengono di
avere la responsabilità morale di evitare, anche con le armi, che qualcuno possa
infliggere gravi danni all’umanità o a una parte considerevole di essa. Sarebbe
opportuno, secondo il Governo americano, che gli Stati Uniti agissero sotto
l’egida dell’ONU o per suo incarico; ma se l’ONU, per le sue divisioni interne,
si mostrasse incapace o renitente a prendere una decisione, gli Stati Uniti
sarebbero costretti ad agire anche senza l’avallo del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite per il bene dell’umanità, messo in grave e imminente
pericolo.
In altre parole, gli Stati Uniti,
da una parte «credono di possedere il miglior sistema di governo del mondo»:
perciò, «se il mondo vuole veramente la pace, deve applicare i precetti morali
dell’America» (H. Kissiger, Diplomacy, New York, 1994, 18). D’altra parte, gli
Stati Uniti ritengono loro dovere esportare in tutto il mondo i valori
occidentali di libertà, democrazia e libero mercato. Parlando ai giovani
dell’Accademia militare di West Point il 1° giugno 2002, il presidente Bush ha
detto: «Quando sono in gioco i valori comuni e i bisogni degli uomini e delle
donne non c’è nessuno scontro di civiltà. I requisiti della libertà valgono
pienamente anche per l’Africa e l’America Latina e per l’intero mondo islamico.
I popoli delle nazioni islamiche vogliono e meritano le stesse libertà e le
stesse opportunità dei popoli di qualsiasi altra nazione [...]. La causa della
nostra nazione è sempre stata più ampia della nostra difesa. Noi combattiamo,
come abbiamo sempre combattuto, per una pace più giusta, una pace che promuova
la libertà [...]. Noi estenderemo la pace, incoraggiando la formazione di
società libere e aperte in ogni continente».
C’è dunque, nell’anima profonda
degli Stati Uniti, una sorta di vocazione messianica a favore del genere umano,
che essi hanno messo in atto in particolare nella seconda guerra mondiale
(1939-45) e nella «guerra fredda» contro l’URSS, in cui hanno combattuto e vinto
il «Regno del Male», rappresentato dal nazismo hitleriano e dal comunismo
staliniano, e hanno costruito il «Regno del Bene», aiutando la nascita, in molti
Paesi, di Governi liberi e democratici. Con l’attacco alle Twin Towers di New
York e al Pentagono di Washington (11 settembre 2001), il Regno del Male,
rappresentato oggi dal terrorismo internazionale, ha tentato di infliggere un
colpo mortale al popolo americano, alla sua democrazia e alla sua libertà,
nonché alla sua economia. A un attacco così grave, gli Stati Uniti non potevano
non rispondere, dichiarando contro le organizzazioni terroristiche una «guerra
durevole» (Enduring war) e punendo severamente gli Stati che le hanno appoggiate
e ancora le appoggiano: di qui la guerra contro l’Afghanistan, dominato dai
talebani, fautori e protettori della principale organizzazione terroristica
(al-Qaeda di Osama Bin Laden).
Ma la lotta al terrorismo
internazionale deve procedere insieme con la creazione e il rafforzamento
dell’Impero del Bene in tutto il mondo: ciò esige che siano abbattuti, anche con
la guerra, quando i mezzi pacifici si siano rivelati insufficienti, quegli Stati
che, da un lato, sono dittatoriali, e quindi negano la democrazia e tolgono la
libertà ai loro cittadini, calpestandone i diritti umani fondamentali, e
dall’altra, col possesso di armi di distruzione di massa, minacciano gravemente
sia la sicurezza degli Stati Uniti e dei loro alleati, sia i loro interessi
economici vitali, come le forniture di petrolio e di gas
naturale.
Ora il più pericoloso di questi
«Stati canaglia» sarebbe, secondo alcuni, l’Iraq di Saddam Hussein. Non è il
solo, poiché sulla stessa scia si pone spesso la Corea del Nord, ma è quello da
cui verrebbe oggi la maggiore minaccia alla sicurezza e alla pace di tutto il
mondo. Ma perché Saddam Hussein è tanto pericoloso da dover essere abbattuto con
una guerra «preventiva»? Il motivo addotto dagli Stati
Uniti è quello della minaccia che l’Iraq fa gravare sul mondo con le sue armi di
distruzione di massa: armi che Saddam Hussein, contravvenendo alle Risoluzioni
dell’ONU, si è sempre rifiutato sia di far conoscere, impedendo l’accesso agli
ispettori delle Nazioni Unite ai siti segreti in cui sono custodite, sia di
distruggere, avendole egli costruite contravvenendo alle clausole di disarmo
impostegli dall’ONU dopo la guerra del Golfo (1991) e da lui non
rispettate.
In realtà, questo motivo per
attaccare militarmente l’Iraq a molti sembra debole. È vero che l’Iraq ha
contravvenuto molte volte alle Risoluzioni dell’ONU, ma è stato calcolato che le
violazioni delle Risoluzioni delle Nazioni Unite sono avvenute 91 volte, e 59
volte sono state commesse da Stati alleati degli Stati Uniti: Israele e Turchia.
Israele non ha rispettato 32 Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU:
l’ultima — la n. 1435 del 2002 — esige «il ritiro rapido delle forze israeliane
dalle città palestinesi e il ritorno alle posizioni occupate prima del settembre
2000»; ma, come le precedenti, è rimasta lettera morta. La Turchia ha violato 24
Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tutte riguardanti
Cipro, occupata a Nord dalle truppe turche, delle quali l’ONU ha chiesto invano
il ritiro. A sua volta, il Marocco non ha osservato 16 Risoluzioni dell’ONU
riguardanti il Sahara occidentale. Ora per nessuna di queste violazioni delle
Risoluzioni dell’ONU gli Stati Uniti sono intervenuti militarmente. D’altra
parte, l’Iraq ha accettato l’ultima Risoluzione delle Nazioni Unite — la n. 1441
dell’8 novembre 2002 — permettendo agli ispettori di accedere a tutti i siti che
desideravano visitare.
È vero che, secondo molti
osservatori, Saddam Hussein sarebbe un dittatore, a cui si attribuiscono gravi
delitti anche a danno di familiari, ma nel mondo di oggi i regimi dittatoriali
sono molti e non sono meno duri e feroci del regime iracheno: alcuni di essi
sono amici degli Stati Uniti e ne godono la protezione politica e le sovvenzioni
economiche.
Quanto alle armi di distruzione di
massa, chimiche e biologiche, è probabile che l’Iraq le abbia prodotte, le
possegga e sia pronto a usarle; ma non si hanno prove certe e documentate sia
sulla loro consistenza, sia sulla capacità di Saddam Hussein di usarle. Va però
detto che le armi biologiche e chimiche sono prodotte e possedute da molti altri
Stati, in particolare dai più potenti e avanzati, in primo luogo dagli Stati
Uniti e dalla Russia.
Quanto alle armi strategiche,
missilistiche, atomiche e nucleari, il regime iracheno, se già possiede i
missili Scud, con i quali può colpire Israele (ma dai quali Israele è ormai
capace di difendersi, distruggendoli prima che giungano a destinazione), non
possiede armi atomiche e nucleari, anche se spera di potersene dotare fra un
paio di anni. Ma ormai possiedono armi atomiche e nucleari molti Stati che non
hanno aderito al Trattato di non proliferazione di armi atomiche. Non ci sarebbe
dunque una ragione perché si debba punire Saddam Hussein per il possesso di
armi, che altri Stati — e in primo luogo gli Stati Uniti in misura
ineguagliabile — possiedono e minacciano di usare in caso di conflitto con altri
Stati. Lo stesso presidente Bush, l’11 dicembre 2002, ha lasciato la porta
aperta all’uso di armi nucleari, nel caso che Saddam usasse armi di distruzione
di massa.
Quanto agli aiuti che l’Iraq
avrebbe fornito al terrorismo internazionale, non ci sono prove sicure che
l’Iraq abbia addestrato terroristi e ne abbia appoggiato gli attentati. Quello
dell’11 settembre 2001 fu compiuto da 15 kamikaze sauditi, addestrati a quanto
pare in Afghanistan. Ad ogni modo, se si ritiene che Saddam Hussein fomenti e
appoggi il terrorismo palestinese contro Israele, si deve ricordare che, a
quanto si dice, l’Iran appoggia i terroristi palestinesi di Hezbollah, Hamãs e
Jihãd.
Se dunque i motivi portati per
attaccare Saddam non sono cogenti o tali da giustificare una guerra per di più
«preventiva», perché gli Stati Uniti paiono decisi — con o senza
l’avallo dell’ONU — a rovesciare Saddam e il suo regime dittatoriale?
Il motivo di fondo pare essere la posizione geopolitica che l’Iraq occupa
nell’area medio-orientale. Il Medio Oriente, in particolare i tre Stati maggiori
produttori di petrolio e di gas naturale (Iraq, Iran e Arabia Saudita), è
un’area vitale per l’economia degli Stati Uniti: potervi accedere liberamente è
d’importanza fondamentale per tutto l’Occidente. Finora essi hanno potuto
contare sull’Arabia Saudita: questo Paese possiede riserve per 259 miliardi di
barili di greggio a basso costo di estrazione, e la sua produzione effettiva
attuale è intorno ai 7,5 milioni di barili al giorno, mentre le sue esportazioni
si collocano intorno ai 6,5 milioni di barili al giorno. Ma per soddisfare le
esigenze degli USA, la capacità produttiva dei pozzi dell’Arabia Saudita
dovrebbe superare, a partire dal 2010, i 14 milioni di barili al giorno: ciò che
l’Arabia Saudita non sembra in grado di fare, sia perché non ne ha la volontà,
sia perché non dispone del necessario know-how, sia perché, nella mentalità
beduina, il petrolio è un dono di Dio che dev’essere conservato e servire
anzitutto per il mondo islamico prima che per i bisogni del mondo occidentale,
«corrotto e nemico dell’islàm».
D’altra parte, l’Arabia Saudita
conosce divisioni interne tra i numerosi prìncipi sauditi, che sono la classe
dirigente del Paese, e deve fare i conti con la presenza del movimento
fondamentalista wahhabita fortemente antioccidentale, finanziatore del
terrorismo internazionale (si ricordi, come già detto, che l’attacco dell’11
settembre 2001 fu condotto da 15 kamikaze, tutti sauditi).
Di qui la necessità per gli Stati
Uniti di avere accesso sicuro al petrolio iracheno, le cui riserve accertate
sono di 112 miliardi di barili (l’11% di quelle mondiali), seconde sole a quelle
dell’Arabia Saudita; ma è probabile che siano il triplo. La produzione massima
attuale è di 2,8 milioni di barili al giorno; ma in cinque anni potrebbe
raddoppiare. In tal caso, l’Iraq sarebbe il secondo fornitore al mondo dopo
l’Arabia Saudita. Ma affinché gli Stati Uniti possano avere accesso in misura
soddisfacente per i loro bisogni energetici sempre crescenti al petrolio
iracheno c’è chi ritiene necessaria la caduta e la scomparsa di Saddam Hussein e
del suo regime dittatoriale, che impedisce tale accesso per odio
antioccidentale. Questo però può avvenire soltanto con l’invasione militare
dall’esterno, non potendosi pensare a sommosse o a un colpo di Stato
dall’interno né da parte sciita, né da parte curda.
Per gli Stati Uniti, rilevano
alcuni, inoltre non si tratta soltanto di avere accesso alle immense riserve di
petrolio iracheno, bensì anche di «stabilizzare» tutta l’area medio-orientale,
che oggi è minacciata dal regime di Saddam Hussein, il quale potrebbe colpire i
Paesi vicini con le sue armi di distruzione di massa, come ha già fatto in parte
con i curdi. Secondo una posizione presente nell’amministrazione degli Stati
Uniti, assai autorevole poiché è sostenuta da R. Perle, presidente del Defense
Advisory Board, e da P. Wolfowitz, sottosegretario alla Difesa, «l’occupazione
dell’Iraq dovrebbe costituire l’occasione per democratizzarlo e inserirlo nella
modernità e nella globalizzazione. Ciò costituirebbe il catalizzatore di una
profonda riforma dell’intero mondo arabo e islamico volta a “conquistare le
menti e i cuori” delle masse musulmane, convertendole alla democrazia e
attenuandone il risentimento nei riguardi degli Stati Uniti. Il terrorismo
internazionale di matrice islamica verrebbe in questo modo ricondotto a
proporzioni gestibili, mediante l’inaridimento delle sue fonti di reclutamento e
di sostegno. La democrazia e il libero mercato in un Paese importante come
l’Iraq produrrebbero un effetto domino nella regione, rendendo possibile la
convivenza dell’islàm con l’Occidente» (C. Jean, «Non sbagliare guerra per non
sbagliare pace», in Limes, 2002, n. 4, 49).
Questi propositi «missionari» di
democratizzare il Medio Oriente arabo e islamico non sono condivisi dai
«realisti» dell’amministrazione USA, come il vicepresidente D. Cheney, i quali
non si fanno illusioni circa la possibilità di far accettare con la forza ai
Paesi arabi e musulmani i valori occidentali della democrazia e di far breccia
in tal modo nel muro di ostilità che divide il mondo islamico da quello
occidentale. Secondo essi, la guerra all’Iraq si deve fare per battere l’OPEC e
l’Arabia Saudita e per rimettere sul mercato il petrolio iracheno, che è
necessario per l’economia americana; ma non si deve pensare a democratizzare il
Medio Oriente: sarebbe avventurarsi in un’impresa votata al fallimento e con
esiti destabilizzanti.
A questo punto conviene
soffermarsi sul problema della guerra «preventiva», quale sarebbe l’eventuale
guerra all’Iraq. Il problema può essere esaminato da un doppio punto di vista:
prima sotto il profilo del diritto internazionale e poi sotto il profilo morale.
Il diritto
internazionale, espresso nella Carta delle Nazioni Unite, non prevede, anzi
esclude la guerra «preventiva». Infatti il ricorso all’uso della forza militare
è ammesso soltanto nel caso della «legittima difesa»: caso che si verifica
quando uno Stato o un gruppo di Stati aggredisce militarmente un altro Stato. Ma
deve trattarsi di un’aggressione in atto o — secondo alcuni giuristi — almeno
imminente, come fu il caso, a quanto sembra, dello Stato d’Israele nel 1967,
quando dinanzi alla mobilitazione generale dei Paesi arabi vicini, che
minacciavano la sua sopravvivenza, li attaccò per primo. Ora, per quanto
riguarda l’Iraq, non c’è né un attacco militare in atto contro gli Stati Uniti
né è plausibile la minaccia di un attacco militare imminente contro di essi. Si
deve anzi dire che è l’Iraq ad essere fatto oggetto di attacchi aerei americani
e britannici nelle due no fly zones a Nord e a Sud del
Paese.
Da parte americana si dice che
l’Iraq, possedendo armi di distruzione di massa e dotandosi di armi nucleari,
con le quali potrebbe recare danni gravissimi sia ai Paesi amici degli Stati
Uniti, come Israele e i Paesi arabi «moderati», sia agli stessi Stati Uniti,
anche col fornire armi biologiche e chimiche ai terroristi per compiere azioni
militari in territorio statunitense, costituisce una grave minaccia che, se non
è imminente, potrebbe divenirlo tra qualche tempo. È quindi necessario
«prevenire» tale minaccia, eliminando le armi di distruzione di
massa.
È un ragionamento, questo, molto
pericoloso, perché aprirebbe la via a guerre senza fine, poiché la
proliferazione di armi di distruzione di massa e di armi atomiche e nucleari, di
cui molti Paesi, anche poveri, si stanno dotando — purtroppo aggravando le
proprie condizioni di miseria, di fame e di sottosviluppo — costituisce una
minaccia permanente, per altri Paesi, di subire aggressioni militari. Se ogni
Paese che si ritiene minacciato, per «prevenire» la minaccia di essere
attaccato, attaccasse militarmente per primo il Paese che minaccia, si avrebbero
guerre senza fine su tutto il pianeta, poiché sono molti gli Stati in grave
contrasto tra loro per questioni territoriali: si pensi soltanto al contenzioso
tra il Pakistan e l’India per il possesso del Kashmir.
Sotto il profilo morale, la guerra
«preventiva», come ogni altra guerra, è moralmente condannabile, sempre con
l’eccezione della guerra di difesa in caso di un attacco militare in atto o
imminente, nel qual caso, secondo l’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, lo
Stato attaccato ha il diritto di resistere con la forza, in attesa che il
Consiglio di Sicurezza dell’ONU prenda i provvedimenti necessari per ristabilire
la pace e l’ordine internazionale, ingiustamente violato.
Così, il 12 settembre 2002, il
vescovo di Belleville, Wilton D. Gregory, presidente della Conferenza dei
vescovi cattolici degli Stati Uniti, ha scritto una lettera al presidente Bush,
nella quale afferma a nome della Conferenza episcopale: «Basandoci sui fatti che
conosciamo, siamo giunti alla conclusione che l’uso della forza preventiva e
unilaterale [contro l’Iraq] è difficilmente giustificabile in questo momento.
Temiamo che il ricorrere alla forza, in queste circostanze, non adempirebbe le
strette condizioni dell’insegnamento cattolico per poter invalidare la forte
presunzione contro l’uso della forza militare. Speciale preoccupazione
presentano i tradizionali criteri giusti di guerra: autorità appropriata,
probabilità di successo, proporzionalità e immunità per i non
combattenti.
«Causa giusta. Qual è il casus
belli per un attacco militare all’Iraq? Il Catechismo della Chiesa Cattolica (n.
2309) [...] limita la causa giusta ai casi in cui “il danno inflitto
dall’aggressore alla nazione o a un gruppo di nazioni [sia] duraturo, grave e
sicuro”. Esiste una chiara e sufficiente evidenza di una connessione diretta tra
l’Iraq e gli attacchi dell’11 settembre, o una chiara e immediata evidenza di un
imminente attacco di carattere grave? È prudente ampliare drammaticamente i
tradizionali limiti morali e legali della causa giusta per includervi l’uso
preventivo della forza militare per abbattere regimi pericolosi o per affrontare
il problema delle armi di distruzione di massa? Non dovrebbe farsi una
distinzione tra gli sforzi per cambiare il comportamento inaccettabile di un
Governo e gli sforzi per porre fine all’esistenza di un tale
Governo?
«Probabilità di successo e
proporzionalità. L’uso della forza deve avere “serie prospettive di successo” e
“non deve generare mali e disordini più gravi del male che si pretende
eliminare”. Una guerra contro l’Iraq potrebbe avere conseguenze imprevedibili
non solo per l’Iraq, ma per la pace e la stabilità nel resto del Medio Oriente.
Avrebbe successo una guerra preventiva per rendere vane le gravi minacce, o
invece provocherebbe precisamente gli attacchi che pretende di evitare? Quale
impatto avrebbe la guerra sulla popolazione civile in Iraq a breve e a lunga
scadenza? Quanta gente innocente soffrirebbe di più e morirebbe o resterebbe
senza casa, senza i mezzi di sussistenza e senza lavoro? Si impegnerebbero gli
Stati Uniti e la comunità internazionale a realizzare l’arduo compito di
assicurare una pace giusta o alla guerra farebbe seguito un Iraq dopo-Saddam
piagato dal conflitto civile e dalla repressione e divenuto una forza
destabilizzatrice nella regione? L’impiego della forza militare condurrebbe a
una conflittualità e a un’instabilità più grande? Una guerra contro l’Iraq
toglierebbe valore alla nostra responsabilità di aiutare a costruire un regime
giusto e stabile in Afghanistan e indebolirebbe la coalizione più ampia contro
il terrorismo?
«Le norme che governano la
condotta della guerra. Mentre riconosciamo il miglioramento di capacità e i seri
sforzi per evitare che i civili siano obiettivi diretti in una guerra, l’impiego
di una massiccia forza militare per abbattere l’attuale Governo in Iraq potrebbe
avere conseguenze incalcolabili per una popolazione civile che ha tanto sofferto
a causa della guerra, della repressione e di un embargo
debilitante».
Questi tragici interrogativi posti
dai vescovi americani al presidente Bush scuotono dolorosamente la coscienza
cristiana. Non si tratta di fare del pacifismo a oltranza — che ha anch’esso le
sue buone ragioni, poiché la guerra «moderna», per sua natura e non solo per la
malvagità degli uomini, è quanto di più crudele, di più inumano e di più
insensato ci sia — per cui il «no» alla guerra («Mai più la guerra!»), espresso
da Paolo VI dinanzi all’Assemblea dell’ONU il 4 ottobre 1965 e ribadito da
Giovanni Paolo II ad Assisi nell’incontro interreligioso il 24 gennaio 2002, è
l’unico atteggiamento ragionevole che l’uomo di oggi possa assumere dinanzi
all’eventualità di una guerra.
Si tratta, invece, di guardare le
cose nella loro cruda realtà. E la realtà è che una guerra all’Iraq non si
farebbe per le ragioni che si adducono — se è vero che gli ispettori dell’ONU
non hanno finora trovato armi di distruzione di massa —, ma anche per motivi di
ordine politico ed economico. E la cruda realtà è anche che non ci si può
illudere di fare la guerra con le cosiddette armi «intelligenti», che dovrebbero
colpire obiettivi militari e lasciare indenne la popolazione civile. La guerra
contro l’Iraq comporterà necessariamente l’invasione del territorio iracheno e,
poiché le difese irachene sono concentrate nelle grandi città — soprattutto
Baghdad, e poi Bassora, al-‘Amâra e An Nâsiriyah al Sud, Tikrit, Kirkûk e Mosul
al Nord —, i combattimenti in questi grandi centri provocheranno un gran numero
di vittime civili. Né si può pensare ragionevolmente a una facile resa di
Saddam, poiché l’Iraq e il regime che lo governa combattono per la propria
sopravvivenza.
D’altra parte, se si può prevedere
che, a causa dell’enorme sproporzione delle forze in campo, gli Stati Uniti
vinceranno la guerra con l’Iraq (ma probabilmente non sarà una guerra lampo!)
e potranno disporre delle sue
immense riserve petrolifere, non vinceranno la pace. Si può prevedere cioè la
destabilizzazione di tutto il Medio Oriente, poiché l’attacco all’Iraq sarà
considerato dalle masse islamiche più politicizzate, che già covano un odio
profondo contro l’Occidente, come un atto di guerra contro l’islàm e i Paesi
arabi e islamici. Ciò non potrà non mettere in gravi difficoltà i Paesi
«moderati», oggi amici degli Stati Uniti, come l’Egitto, la Giordania, il
Pakistan, nei quali potrebbero prevalere le correnti islamiste più radicali. Lo
stesso Osama Bin Laden, o chi lo ha sostituito, che aspira a impadronirsi del
petrolio dell’Arabia Saudita, di cui egli è cittadino, vedrebbe grandemente
facilitato il raggiungimento dei suoi obiettivi.
La conseguenza più grave di una
guerra contro l’Iraq però sarebbe una ripresa del terrorismo contro gli Stati
Uniti e contro i Paesi occidentali alleati. Infatti, l’attacco all’Iraq farebbe
crescere l’odio contro tutto l’Occidente e spingerebbe molti giovani a aderire
alle varie organizzazioni terroristiche per il jihãd contro l’Occidente. In tal
modo, la «crociata» proclamata dal presidente Bush dopo l’11 settembre 2001 non
solo non sconfiggerebbe il terrorismo — in realtà al-Qaeda di Bin Laden è stata
soltanto indebolita dalla guerra contro l’Afghanistan e può probabilmente
attaccare l’Occidente come e quando vuole —, ma gli darebbe linfa nuova. È così
divenuto evidente che il terrorismo non si combatte e non si vince con la
guerra, ma con altri mezzi, quali i servizi d’intelligence e la
diplomazia.
Concludendo, non possiamo non
ripetere quanto disse Giovanni Paolo II, quando nel 1991 il presidente Bush
padre scatenò la prima guerra contro l’Iraq: «La guerra è un’avventura senza
ritorno».
ARMI&GUERRE -
IRAQ, 27 MARZO. APPELLO DI MONS. WARDUNI
27 marzo 2003 - Il testo che segue
è stato dettato a Teleradiopace, emittente della diocesi di Chiavari,
dall'abitazione di monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare
di Baghdad dei Caldei, da una delle poche linee telefoniche ancora funzionanti
in città. Tutti gli altri sistemi di comunicazione, dal fax alle e-mail, almeno
per monsignor Warduni, che dettava sotto le bombe, non erano più disponibili. La
telefonata si è
conclusa alle 17:45 ed ecco la trascrizione dell'Appello
dei responsabili delle Chiese cristiane d'Iraq trasmessa all'agenzia MISNA
da Teleradiopace. «Noi, responsabili delle chiese cristiane in Iraq, in questi
giorni difficili e terribili che attraversa la nostra patria, l'Iraq, lanciamo
dal profondo dei nostri cuori, in unione con tutti gli uomini
di buona
volontà e con quelli che amano la pace, un appello ai responsabili, affinché
ascoltino la voce di Dio, che comanda ai suoi figli l'amore, la fratellanza e il
perdono, affinché non siano la causa di distruzione, di versamento di sangue,
dell'aumento degli orfani, degli handicappati e delle vedove, per arrivare
soltanto al loro proprio interesse personale ed egoista. Che i responsabili
della cessazione di quest'aggressione al popolo iracheno ascoltino il pianto dei
bambini, il grido delle madri e dei padri sofferenti e la disperazione delle
ragazze e delle donne, che sentano la sofferenza di tutti gli iracheni a causa
della mancanza di medicine e di tutto il necessario per la vita e che cessino di
mandare missili e bombe, sedendo intorno al tavolo per il dialogo; possano
chiedere al Signore l'illuminazione per seguire i principi celesti, i diritti
dell'uomo e i valori morali e umani, sapendo giudicare ragionevolmente, per
trovare le vie che garantiscano la cessazione immediata della guerra, affinché
si realizzi la pace desiderata e duratura. Ci sono ancora tante vie e molti
mezzi per arrivare alla soluzione dei problemi mondiali, attraverso il dialogo e
la comprensione, affinché tutti vivano una vita tranquilla e pacifica. Noi
responsabili delle Chiese cristiane, insieme con i nostri fratelli musulmani in
Iraq, dove viviamo insieme con amore e carità fraterna da centinaia di anni in
questo paese pacifico, ringraziamo tutti quelli che lavorano per fermare
l'aggressione contro di noi, e specialmente il Santo Padre Giovanni Paolo II.
Chiediamo di continuare la preghiera e l'opera assidua per influenzare quelli
nelle cui mani sta la decisione della cessazione di quest'aggressione ingiusta
sul nostro martoriato popolo, causa della morte di bambini, vecchi, donne,
malati, mentre i nostri giovani al fronte devono difendere con lealtà la loro
patria».
LEGGE 185. SENATORI A MANO ARMATA APPROVANO LA MODIFICA DELLA LEGGE
Con 134 voti a favore è passato, al Senato, il disegno di legge 1547 di modifica della legge 185/90. "Il Parlamento italiano si è assunto la responsabilità di distruggere una delle leggi più avanzate in materia di commercio delle armi", afferma Nicoletta Dentico (Direttore generale Medici Senza Frontiere), uno dei portavoce della campagna "Fermiamo i mercanti di armi - in difesa della 185". Con le modifiche della legge 185, approvate oggi in Senato, non verrà più reso noto il certificato finale di destinazione d'uso e sarà consentito intrattenere rapporti con Paesi che commettono violazioni dei diritti umani definite "non gravi". "È scandaloso che l'Italia, in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, abbia deciso di procedere all'eliminazione di quelle importanti forme di garanzia e controllo che hanno regolamentato il commercio di armi fino ad oggi", aggiunge Tonio Dell'Olio (Coordinatore nazionale Pax Christi), altro portavoce della campagna. Su 232 senatori presenti in Aula, 134 hanno votato a favore (componenti della maggioranza), 94 contro (tutto il centro sinistra) e due si sono astenuti. La campagna "Fermiamo i mercanti di armi", non intende fermarsi. Tra i prossimi obiettivi le oltre organizzazioni nazionali, che hanno promosso la campagna, lavoreranno per avviare un network permanente sul monitoraggio del commercio di armi e chiederanno al Governo italiano, durante il Semestre di presidenza europea, di rendere vincolante, da un punto di vista giuridico, il codice di condotta europeo sul commercio di armi. Per informazioni:Rete Lilliput - 335/5769531, Archivio Disarmo - 328/4785416.
LEGGE 185. PADRE ALEX ZANOTELLI CRITICA I SENATORI A MANO ARMATA
«Da più di un anno la campagna
"Contro i mercanti di armi: difendiamo la 185" sta facendo pressione sul
parlamento e sta informando l'opinione pubblica. Purtroppo sta fallendo
l'obiettivo di salvaguardare una legge che vincola il commercio delle armi
italiane a criteri etici e di trasparenza. In queste ore il Senato sta votando
lo stravolgimento della 185. Eravamo convinti che l'Udc, in particolare i
senatori Francesco D'Onofrio, Alessandro Forlani e Ivo Tarolli, assumesse i tre
emendamenti presentati dalla campagna. Nonostante le promesse, anche l'Udc si è
allineato alla maggioranza. Non solo, proprio il senatore D'Onofrio sta
agevolando l'approvazione del disegno di legge che stravolge la 185. E pensare
che più volte un sacerdote inviato dalla Conferenza Episcopale Italiana ha
parlato con D'Onofrio esortandolo a operare perché siano conservati gli aspetti
qualificanti della 185. Tutto questo mi fa male perché si tratta di senatori
cattolici che il 5 marzo hanno digiunato e pregato per la pace. Mi chiedo con
quale coraggio possano invocare il Signore e poi votare così. Che razza di
cattolici sono? Vedo un'incoerenza tremenda tra fede e azione politica. Quello
che sta avvenendo in Senato, ad opera della maggioranza che governa l'Italia, è
gravissimo. Tanto più che questo governo e questa maggioranza hanno dato
l'avallo alla guerra all'Iraq. C'è da vergognarsi e io mi vergogno di questa
politica. Come missionario farò di tutto per fare conoscere all'opinione
pubblica quali senatori hanno votato per silurare la 185 e chiederò a tutti di
non votarli più».
L'ESPERTO, IL «RISPEDITO AL MITTENTE» ED IL FURBACCHIONE
Tra i politici italiani favorevoli all'intervento militare in Iraq da parte degli USA ve ne sono alcuni che non hanno mai indossato l'uniforme. E' degno di nota il fatto che ministro della Difesa Antonio Martino venne riformato per "ridotte attitudini militari". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (che tra l'altro ha definito Martino "un tecnico" in merito alle sue competenze militari) ha fatto pochi giorni di Car (Centro addestramento reclute) e poi è ritornato a casa. Il ministro Umberto Bossi, "nipote di inabile", ha saputo invece sfruttare una vecchia leggina che ad una moltitudine di italiani sbadati è forse inavvertitamente sfuggita. Ma del resto Bush è mai andato a combattere in Vietnam?
VERONA. É DISPONIBILE IL CD AUDIO DELL'INTERVENTO DI PADRE ALEX ZANOTELLI SU "COME ESSERE COSTRUTTORI DI PACE"
Vi informiamo che é disponibile un CD audio (ascoltabile su qualsiasi stereo) con l'intervento di padre Alex Zanotelli sul tema: "Come essere costruttori di Pace". L’intervento si riferisce all’incontro tenutosi il 22 marzo a Verona nella sala di via Garibaldi, all’interno del convegno "Coscienza o Obbedienza - Formare una cultura di Pace". Per informazioni contattare Claudio allo 045 977142.
BOMBARDAMENTI USA
I bombardamenti effettuati dagli USA dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: Cina 1945-46, Corea 1950-53, Cina 1950-53, Guatemala 1954, Indonesia 1958, Cuba 1959-60, Guatemala 1960, Congo 1964, Perù 1965, Laos 1964-73, Vietnam 1961-73, Cambogia 1969-70, Guatemala 1967-69, Grenada 1983, Libia 1986, Salvador 1980s, Nicaragua 1980s, Panama 1989, Iraq 1991-99, Sudan 1998, Afghanistan 1998, Jugoslavia 1999… (tratto dal libro di William Blum Killing Hope; U.S., military and C.I.A. interventions since World War II).
IRAQ. EMBARGO E "ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA"
Da 12 anni il popolo iracheno e' sottoposto ad un embargo
che comprende i seguenti prodotti, ritenuti pericolosi per la costruzione di
armi di distruzione di massa.
Abiti completi; abiti da donna; abiti per
bambini; accumulatori; ambulanze; ammortizzatori; amplificatori;
appareccbiature per la misurazione; archivi; armadi; armadietti di
archiviazione; asce; asciugamani; aspirapolvere; attrezzature per la
stampa; auricolari; automobili; avvolgibili per finestre; bambole; batterie;
bicarbonato di sodio; biciclette; bidoni per l'immondizia; bilance; bobine;
boccali; bollirori; borse; bottiglie; bruciatori a gas; bullette; buste da
lettera; calce viva; calcolatrici; calze; calzini; camici; camicie; candele;
candele per motori; candelieri; cappelli; cappe1-li da sole; cappotti;
caricabatterie; carrelli; carrelli con graticole; carrelli per la spesa;
carriole; carta adesiva; carta assorbente; carta da paccbi; carta da
parati; carta di alluminio; carta igienica; carta per scrivere; carta per
stampare; carta vetrata; cartucce d' inchiostro; caschi; cavalletti; cavi
coassiali; cavi di collegamento; cavi telefonici; cavo armato; (CD
musicali; ccllophane; cera; cesti; cestini per la carta straccia; chiavi
inglesi; chiffon; cinghie; cinture; colla; colori per dipingere; coltelli;
coltelli da scalco; commuratori; compressori (per raffreddamento>;
computer e forniture per computer; conterie; cordoni elettrici; costumi da
bagno; cric; cucchiai; cucitrici; cuoio; cuscinetti meccanici; detersivi;
dinamo; dittafoni; esposimetri; essiecatori; etichette; falciatrici; fanali
anteriori; fax; fazzoletti; fiammiferi; fibre; filati; filtri; forchette;
forcine; fornelli; fornelli elettrici; forni per arrostite; forocopiatrici;
fotometri; frizioni; furgoni; ganci; generatori; gesso; giacche;
giocattoli; gomma; gonne; graffette; graticole; inchiostro; ingranaggi;
interruttori; lame da rasoio; lame per falegnameria; lampade a petrolio; lampade
per scrivania; lampadine; lana; lattine per petrolio; lavastoviglie;
lavatrici; lega per saldature; legname; legno; legno compensato; lenti per zoom;
leve; libri (tutte le categorie); limette per unghie; lucido per argento;
lucido per automobili; lucido per mobili; lucido per scarpe; lumi da comodino;
macchine; macchine da scrivere; macchine fotografiche; macchine
rivettatrici; maglie; magnesio; magneti; maniglie per porte; martelli;
martinetti idraulici; masonite; mastice; materiali per imballaggio mensole;
mica; microfiches; microfoni; microscopi; misuratori del livello dell'olio;
mole; mollette; motociclette; motori; musicassette; occhiali orologi;
oscillatori; pale; palloni (per bambini, per sport) panche panni per spolverare;
paralumi; pellicole; penne; penne lo'rahche pennelli; pentole; pentole a
pressione; periodici (comprese le riviste specializzate); pesticidi; pettini;
piastre perle cialde; piatti; piattininze pinzette; plastica; plexiglas;
pompe per l'acqua; pompe per pneumatici; porcellane; portafogli; posacenere;
prese di corrente; pulegge; quadrn i; raccordi; radiatori; rame; rasoi;
regolatori di tensione; ricambi; ricevitori AM-FM; righelli; saldatori; sandali;
sapone; scacchiere; scalpelli; scarpe; scatole; schede per archivazione;
sciarpe; scodelle; scope; scrivanie; secchi; sedili; seghe; segreterie
telefoniche; shampoo; segilli; silicio; spatole; spazzole; spazzolini; per denti
e unghie; specchi; spille; spine; spugne; stagno; starter; stoviglie; strumenti
muicali; stucchi; stuzzicadenti; tabelloni segnapunti; tappeti; tappetini;
tavoli; tazze; tegami; tela; telefoni; tende alla veneziana e da campeggio;
termometri; tessuti; timer; tinture; torce elettriche; torni;tosasiepi;
tostapane; tovaglioli; trapani; trasformatori; trattori;treppiedi; uditofoni;
valvole; vaselina; vasi; vasini da notte; veli;ventilatori; vernici; vetro;
videocassette; viti; zappe; zerbini.
PADRE ADRIANO SELLA. SCRIVIAMOLO DAPPERTUTTO: «PACE, NO WAR»
«PACE, PACE, PACE…», grida continuamente questo immenso e
straordinario popolo mondiale della pace; «NO WAR», innalzano i tanti cartelloni e
striscioni di questo movimento globale per la pace; «MAI PIU’ LA GUERRA»,
grida in modo instancabile il Papa
dal suo balcone. Perché i potenti della terra insistono nel prendere le armi in
mano, nonostante il grande ripudio alla guerra dell’opinione pubblica mondiale?
Perché una superpotenza chiude la pagina del diritto internazionale, sbattendo
la porta dell’ONU, e intraprende il cammino violento della guerra per risolvere
i problemi internazionali? Ancora peggio, vogliano fare la guerra in nome di
Dio. Ossia, vogliono a tutti i costi che Dio usi le armi! Che violenza su Dio!
Mentre, come ce l’ha trasmesso molto bene il profeta Isaia, è il grande sogno di
Dio trasformare le armi in strumenti di pace. E noi credenti sappiamo bene che dare la
parola alle armi significa togliere la parola a Dio, perché il nostro Dio è il
Dio della pace e la violenza non fa parte della sua essenza. E allora noi,
popolo della pace, mentre qualcuno impone al mondo la strada delle armi, ci opponiamo e crediamo al cammino del
diritto e della giustizia sociale perché è il vero modo per risolvere i
conflitti sociali. Così come anche il profeta Isaia annuncia: “nel deserto
prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà nel giardino. Effetto della
giustizia sarà la pace, frutto del diritto una perenne sicurezza. Il mio popolo
abiterà in una dimora di pace, in abitazioni tranquille, in luoghi sicuri”
(Isaia 32,16-18). E allora continuiamo ad annunciare la pace e mai stanchiamoci
di fermare la guerra, ogni guerra, qualsiasi violenza che possa macchiare di
sangue il nostro pianeta. E allora continuiamo a credere nel cammino della pace
e della non violenza, seguendo le orme di Gesù Cristo e di Mahatma Gandhi, diventando seguaci così
anche dei profeti di oggi come don Tonino Bello, David Maria Turoldo, Ernesto
Balducci… E allora facciamo
scatenare sempre più forte la profezia del
profeta Isaia: “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti
annunzi che annuncia la pace…” (Isaia 52,7). E allora, scriviamolo dappertutto,
gridiamolo sempre, facciamolo entrare in tutte le coscienze, strutture, sistemi
e cuori del pianeta: Pace, No War. (fonte: Padre Adriano Sella, 26 marzo
2OO3)
BENDETTO
TAPPE
NONVIOLENTE
«Ogni lotta per la giustizia passa per la prova di cinque tappe: l'indifferenza, il ridicolo, la calunnia, la repressione, il rispetto». (Gandhi)
PIEGARE LA RESISTENZA
«Combattere e vincere cento battaglie non è prova di suprema eccellenza; la suprema bravura consiste nel piegare la resistenza del nemico senza combattere». (Sun Tzu)
«MAI PIU' LA GUERRA!»
"Io
appartengo a quella generazione che ha vissuto la seconda Guerra Mondiale
ed è sopravvissuta. Ho il dovere di dire a tutti i
giovani, a quelli più giovani di me,che
non hanno avuto questa esperienza: Mai più la guerra!".(Giovanni Paolo
II)
L'Amore è... / 13