03/03/03 - Arcole (VR) - «Guida all'ascolto della musica» e «Psicologia: la comunicazione»
L’Assessorato alla cultura del
Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto
“Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala
civica. Lunedì 3 marzo, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «Guida all’ascolto
della musica» con Giuliano Rinaldi; alle 15,45 «Psicologia: la comunicazione»
con Antonella Faccin.
03/03/03 - Vicenza - Incontro con il giornalista e presidente di Altrafinanza, Francesco Terreri
“Guerra, energia, economia: tre sorelle?” è il tema
dell’incontro del palinsesto “Primolunedìdelmese” che si terrà lunedì 3 marzo,
alle ore 20,30 ai Carmini, in corso Fogazzaro 250 a Vicenza. E' guerra per il
petrolio, ma non solo. La
dottrina dell'attacco preventivo riflette, infatti, anche una precisa
strategia di sviluppo a lungo termine, fondata sul primato in campo economico
del complesso industriale militare più grande, potente e devastante
che sia mai esistito. Ma, "sviluppo" di cosa, di chi e per chi? Ecco perché
lottare per la pace, oggi, significa porsi questi interrogativi e
cominciare a praticare stili di vita, modi di produzione e sistemi di
lavoro più umani, più armonici con ciò che ci circonda, più giusti.
Parleremo di tutto ciò con Francesco Terreri, giornalista,
collaboratore della rivista AltrEconomia, presidente di Microfinanza.
Promuovono: Alternativa Nord-Sud per il XXI secolo (ANS-XXI), Amici del
Guatemala, Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina
(ACRA), Associazione di Solidarietà e Cooperazione (ASOC), Associazione Guide e
Scout Cattolici Italiani (AGESCI), Associazione Lomasanta, CGIL, CISL,
Cooperativa Unicomondo, Granello di Senape ONLUS, Gruppo Sud-Nord Araceli,
Gruppo Tanzania, Legambiente, Lega Obiettori di Coscienza
(LOC), Movimento Gocce di Giustizia, Salaam - I ragazzi dell'Olivo,
Rete
Lilliput, WWF.
03/03/03 - Arco (TN) - La palla è rotonda. Lettere da bordo campo a un figlio adolescente
Giunto alla 32ma edizione, il Torneo
Beppe Viola rappresenta un appuntamento di primo piano nell’ambito del calcio
giovanile. Vi partecipano le più blasonate squadre italiane under 16, ma non
solo: quest’anno vi sarà anche la squadra danese del Copenhagen. Nell’ambito del
torneo un momento formativo è stato riservato ai genitori che seguono i figli in
attività agonistica (non solo il calcio), agli allenatori e dirigenti sportivi,
agli insegnanti ed educatori.
Nell’occasione verrà presentato il libro di Aldo Maria Valli, giornalista di
Raitre, pubblicato dall’editrice Monti con il titolo “La palla è rotonda.
Lettere da bordo campo a un figlio adolescente”. Il libro racconta storie di
personaggi, partite, gol, gioie, delusioni, fatti noti e sconosciuti. E tanti
problemi su cui riflettere: le spese folli, il ruolo della TV, il doping, la
gestione dei vivai, i palloni cuciti da piccole mani di bambini schiavi.
Messaggi in bottiglia, lanciati nel grande mare dell’adolescenza, dai bordi di
un campetto di periferia. L’appuntamento è fissato per lunedì 3 marzo alle ore
20.30, presso il Salone Municipale
del Casinò di Arco. Oltre all’autore parteciperà anche don Antonio Mazzi,
presidente della Fondazione Exodus, noto per la sua frequente presenza in TV, ma
soprattutto per l’impegno a favore del mondo giovanile più
disagiato.
04/03/03 - Verona - Incontro con Massimo Fini, autore de "Il vizio oscuro dell'Occidente"
La Federazione dei Democratici di
Sinistra di Verona (Sezione Centro) organizza per MARTEDI 4 MARZO alle ore 21.00 presso la sala dei Comboniani (a
Verona, quartiere s. Giovanni in Valle ) un INCONTRO-DIBATTITO con l’ autore
MASSIMO FINI - giornalista, scrittore che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “IL VIZIO
OSCURO DELL’OCCIDENTE” Manifesto dell’ antimodernità (ED. Marsilio)
Introduce Renzo Magagnotti,
segretario della sezione centro. Tutti
sono invitati a partecipare al dibattito.
04/03/03 - Verona - «Insegnare oggi», seminario del Coordinamento per la scuola pubblica
Martedì 4 marzo, dalle ore 15 alle 18.30 presso L’ITIS “G. Marconi” (Piazzale Guardini 1 – Verona) si terrà un seminario regionale sul tema: “Insegnare oggi”, promosso dal Coordinamento dei Docenti di Verona per la scuola pubblica. Questo il programma dei lavori: ore 15, apertura con Illustrazione della “tesi”; ore15.30, interventi del Coordinamento dei docenti di Verona per la scuola pubblica e delle Associazioni professionali; ore 16.00, relazioni di GIANCARLO CERINI (CIDI Centro di Iniziativa Democratica dei Docenti) sul tema: “Insegnare oggi. La professione docente: realtà e prospettive”; DARIO MISSAGLIA (Segretario Generale della Federazione Formazione Ricerca della CGIL) sul tema: “Il lavoro che cambia nella scuola dell’autonomia”; ore 17.15, comunicazioni e dibattito; ore 18.30 conclusione lavori. Per informazioni: m.icarelli@libero.it
04/03/03 - San Bonifacio (VR) - Van Gogh all'Università popolare
L’Università popolare di Istruzione e Formazione organizza, martedì 4 marzo alle ore 15,30 presso la Sala Civica Barbarani (Via Marconi) di San Bonifacio un incontro sul tema: «Vincent Van Gogh: vita e opere» (con diapositive). Interverrà, nelle vesti di relatrice, la dottoressa Monica Saracino.
04/03/03 - Vicenza - Globalizzazione dal basso: cittadinanza attiva
Martedì 4 marzo, presso l’Istituto Missionari Saveriani di Vicenza (Viale Trento), dalle ore 17 alle 19, incontro sul tema: LA GLOBALIZZAZIONE DAL BASSO: CITTADINANZA ATTIVA, con Diego Marani. Costo dell'intero ciclo di incontri: Euro 30. Per informazioni sul programma: Centro Intercultura Unicomondo - Tel. 0444 316021.
04/03/03 - Vicenza - Per un sito Internet dei vicentini
Martedì 4 marzo alle ore 20.00 presso la birreria Abbazia in corso S. Felice a Vicenza si terrà un primo confronto sull' idea di costruzione di un sito Internet dei vicentini impegnati nei veriegati ambiti della società civile. Per informazioni: Paolo, 3470907427 info@verademocrazia.it
04/03/03 - Vicenza - Speleologia nel territorio vicentino
I martedì del CAI, l’iniziativa
culturale promossa, presso la propria sede, dal Club Alpino Italiano, vi invita
all’incontro sul tema: SPELEOLOGIA NEL TERRITORIO VICENTINO. Con il Gruppo
Grotte Trevisiol: serata con diapositive tridimensionali. Ingresso libero,
inizio ore 20,45. Tel. 0444 513012
04/03/03 - Arcugnano (VI) - Serata osservativa al telescopio
L’Osservatorio Astronomico di Arcugnano promuove, alle ore 20.30 una SERATA OSSERVATIVA AL TELESCOPIO, con Pierluigi Bruttomesso, Roger Grande, Gianni Ariot. Ingresso libero. Per informazioni: Gruppo Astrofili Vicentini - Tel. 0444 649513 (Graziano).
04/03/03 - Olmo di Creazzo (VI) - Turismo responsabile
Si terrà presso la Parrocchia di San
Nicola di Olmo di Creazzo, alle ore 20.45 un incontro sul tema del TURISMO
RESPONSABILE, incontro aperto con Massimo Zaccaria, consigliere di Unicomondo.
Ingresso libero. Per informazioni: Progetto Tanzania - Tel. 347
2623938
04/03/03 - Venezia - Carnevale Ettnic@ / 3
MARTEDI' 4 Marzo dalle ore 23.00 alle 4.00, “La festa Balcanica” & il rituale della Pizzica salentina con gli Specimen (Salento), la Boban Markovic Orkestra i musicisti del fil Underground di Kusturiza (Serbia) & Dj Stramonium (Puglia). Il rituale salentino del sacrificio dell’inverno e’ la morte di Paulinu e la danza dei coltelli, dove, il fantoccio che simboleggia l’aridità e l’infertilità della stagione fredda viene arso per purificare attraverso il fuoco il passaggio ad una nuova vita. Il momento è scandito dalle musiche ipnotiche e dalle percussioni della pizzica salentina attorno alle braci ancora ardenti del fantoccio della vecchia il gioco, la sfida ironica della competizione danzante per il controllo del territorio e delle prede ha inizio attraverso il rito della danza dei coltelli; la coreografia è un grande cerchio di musicisti (tamburelli e organetti) all’interno del quale i Rom di Galatina si sfidano a coppie in una guerra simbolica che imita la lotta di due tarantole. Dopo la parata che accompagna i due rituali del profondo Sud d’Italia rappresentati da ben 19 tra musicisti, artisti e danzatori salentini del gruppo Specimen di Lecce le tradizioni musicali si mescolano e si contaminano e, dall’altra sponda dell’Adriatico, si leva il coinvolgente ritmo delle fanfare balcaniche con 14 musicisti (la Boban Markovic Orkestra) che abbiamo visto e ascoltato negli indimenticabili film Underground e Arizona dream di Emir Kusturica. L'unico regista dei sogni, il grande Federico, pensiamo non avrebbe omesso di corredare un altro suo capolavoro con la musica dei nostri amici, riproponendo le sue amate bande in una lettura contemporanea contaminata da etnie, apparentemente tanto lontane, ma sempre più vicine. La manifestazione di terrà presso il Padiglione Italia dei giardini della Biennale (Venezia). Ingresso libero, per informazioni visita il sito ufficiale di ettnic@ www.mediaculture.it
05/03/03 - Verona - Giornata per la Pace
Si stanno organizzando in queste ore anche a Verona i preparativi per la Giornata per la Pace indetta dal Pontefice, Giovanni Paolo II e fatta propria da molte associazioni di volontariato, sindacali, cattoliche e laiche. Anche nella città scaligera si terrà una manifestazione pubblica i cui dettagli organizzativi, tuttavia, non siamo in grado, per il momento, di comunicarveli. Se interessati, vi preghiamo di rivolgervi alle organizzazioni sindacali del territorio in cui risiedete oppure di contattare il portavoce del Coordinamento veronese contro la guerra, Stefano Guffanti, l'organismo al quale hanno aderito decine di associazioni: stefanoguffanti@libero.it .
05/03/03 - Verona - «La guerra vigliacca», recital dell'Iqbarteatro
“Uqbarteatro” nell’ambito delle Manifestazioni per l’8 Marzo organizzate dal Comune di Verona - Assessorato alle Pari Opportunità, promuove, mercoledì 5 marzo alle ore 21 presso il Teatro Camploy di Verona, il recital ininterrotto per attrici e coro teatrale “LA GUERRA VIGLIACCA”, dalla parte delle donne, dei bambini e degli uomini fuori dal coro; racconti, azioni,immagini, testimonianze, diari, lettere, riflessioni, poesie, invocazioni, canzoni. Parole di filosofe, poetesse, scrittrici, giornaliste, medici, donne e ragazzi di paesi in guerra, prigioniere, soldatesse, vittime e testimoni, per smentire la fatalità della guerra. Saranno in scena: Daria Anfelli, Alice Anselmi, Nica Massagrande, Marta Menditti, Evelina Pershorova, Ilaria Rigoli, Anna Zampieri, Alberto Falezza, Andrea Masotti, Bruno Soriato. Consulenza: Elisabetta Zamarchi. Regia: Daria Anfelli .Ingresso gratuito. Per informazioni: Uqbarteatro 045 942290 - dariaan@tiscali.it
05/03/03 - San Martino B.A. (VR) - Il potere terapeutico della parola e dell'immagine
L'Instituto Universal Vida e il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) organizzano un ciclo di conferenze ad ingresso libero presso il Centro Socio Culturale Gambero, situato in via Roma a S.Martino B.A. (Verona), alle ore 20,30, sul tema: "ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA GUARIGIONE" L’importanza delle emozioni e dello stato mentale, come Volontà di Guarire il mal vivere, radice dell’albero della malattia. Il 5 marzo 2003 si parlerà de «IL POTERE TERAPEUTICO DELLA PAROLA E DELL'IMMAGINE» con il dottor Carlo Piazza - Psichiatra Psicoterapeuta Ipnologo. Per informazioni tel/fax 045 8820144 E-mail vida@sis.it
05/03/03 - San Bonifacio (VR) - Incontro con la giornalista-scrittrice Matilde Lucchini
L’Assessorato alla Cultura di San Bonifacio in collaborazione con la Fondazione AIDA, la Regione veneto ed il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale promuove, all’interno del palinsesto culturale “Libri infiniti 2003” l’incontro con Matilde Lucchini, giornalista milanese, autrice di romanzi per ragazzi. La manifestazione si terrà mercoledì 5 marzo alle ore 16,30 presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio. Per informazioni: 045 7611163.
05/03/03 - San Bonifacio (VR) - Donne e migrazione
Proseguono le iniziative organizzate dalla locale sezione dell’Associazione FIDAPA, in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente. Mercoledì 5 marzo alle ore 20,30 presso la Sala Civica Barbarani si terrà un incontro, aperto a tutti, sul tema: «Donne e migrazione». Nel corso della serata interverranno la dottoressa Sofia Di Bella, dei Servizi Sociali dell’Ulss 22 e la professoressa Elisabetta Bartuli, arabista.
05/03/03 - Vicenza - Fiaccolata per la Pace
Mercoledì 5 MARZO, alle ore 19,15 prenderà il via da
Piazza Castello (Vicenza) una Fiaccolata per la Pace, la cui organizzazione sta
avvenendo in queste ore. La marcia si concluderà in Piazza dei Signori.
L’imminenza
di una tragica guerra “preventiva” in Iraq vede fortemente contrari la maggior
parte delle persone, in quanto contrasta con il diritto internazionale e con
l’idea della strategia della pace che deve essere assunta come linea generale di
governo del mondo e prevenzione dei conflitti, intervenendo sulle cause che li
determinano, compreso il terrorismo internazionale. In questo quadro le
organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL vicentine ed un nutrito gruppo di
associazioni aderenti, tra cui AZIONE CATTOLICA, AGESCI,CIF, EMERGENCY, ARCI
RAGAZZI, UNIONE DEGLI STUDENTI, ULIVO, DS, MARGHERITA, SDI, VERDI, RIFONDAZIONE,
COMUNISTI ITALIANI, ITALIA DEI VALORI, UDEUR (altre organizzazioni stanno
aderendo in queste ore) promuovono la fiaccolata per la pace, in occasione della
giornata di digiuno proposta dal Papa.
05/03/03 - Vicenza - L'economia globalizzata
NOI E GLI "ALTRI"... QUELLI "DIVERSI" DA NOI è il tema degli incontri formativi, promossi dalla Caritas vicentina e rivolti ai giovani dai 18 ai 30 anni, che si tengono dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Caritas, in Contrà Torretti 38 – Vicenza (tel. 0444 304986). Mercoledì 5 marzo il tema affrontato sarà: “L'economia globalizzata” con Cristiano Desiderà, economista, Padova.
05/03/03 - Vicenza - No privilegi politici
"Serve un terremoto per ricostruire la democrazia in Italia". Questo il tema che sarà trattato mercoledì 5 marzo dal gruppo “NO PRIVILEGI POLITICI” in diretta radio su RG5 (FM 94.00, zona veneto) dalle ore 07.00 alle ore 09.30. I sunti di rilievo saranno ritrasmessi in alcune emittenti del circuito telestreet. Agli interessati saranno forniti i numeri telefonici per gli interventi. Per informazioni: giometto@goldnet.it
05/03/03 - Camisano Vicentino - Incontro-dibattito con don Albino Bizzotto
Nonostante i venti di guerra, anche
se il conflitto sembra quasi inevitabile, noi siamo certi che “LA PACE E'
POSSIBILE”. Questo sarà il tema dell’incontro-dibattito pubblico con don ALBINO
BIZZOTTO, Fondatore di BEATI I COSTRUTTORI DI PACE. L’incontro si terrà
MERCOLEDI' 5 MARZO, alle ore 21.00 a CAMISANO VICENTINO, presso l’Aula
Polifunzionale Padre Cobbe. Una preziosa occasione di riflessione accompagnati
da un vero testimone della pace. L'incontro è organizzato dal gruppo dell'Ulivo
di Camisano Vicentino.
05/03/03 - Padova - Prepariamo insieme la manifestazione contro la guerra dell'8 marzo
Bambini e donne sono le prime
vittime delle guerre e degli embarghi, come ci dimostrano le numerose immagini
delle donne irachene con in braccio i loro bambini condannati a morte
dall'embargo e dall'Uranio impoverito, la nuova arma micidiale, di cui sono
vittime anche le popolazioni della Serbia e del Kossovo. Sono sempre le donne,
colpite dall'anemia provocata dalla malnutrizione, a soffrire per la nascita
prematura dei loro bambini, che difficilmente possono essere salvati da
incubatrici obsolete. Una situazione internazionale così drammatica,
diventerebbe, senza dubbio, una catastrofe con la guerra, per nulla scongiurata,
all'Iraq. L'attacco all'Iraq farà anche da copertura ad un numero sempre
maggiore di azioni delittuose per cacciare i Palestinesi dalle aree della
Cisgiordania e di Gaza, favorendo la pulizia etnica da parte degli Israeliani.
Interi villaggi sono agli arresti domiciliari. La gente non può essere curata,
dato che viene impedito alle ambulanze di raggiungere gli ospedali. Alcune donne
hanno perso, tra atroci sofferenze, i loro bambini ai ceck-points militari. Per
discutere di tutto ciò vi invitiamo a partecipare a una nuova assemblea, per dar
modo a tutte le forze che lottano contro la guerra a Padova, di raccordarsi e
partecipare, per definire il carattere della manifestazione dell'8 marzo, sul
modello di quanto è accaduto a Genova, a Firenze, e a Roma. Risulta evidente
l'importanza che la manifestazione contro la guerra sia la più larga e
partecipata possibile. L'assemblea pubblica si terrà mercoledì 5 marzo, alle ore
20.45, presso la Scuola Media "Donatello", in via Pierobon al n.19/b, del
quartiere dell'Arcella di Padova. Per informazioni: noallaguerra@libero.it
05/03/03 - Rezzato (BS) - Fiaccolata per la Pace
Accogliendo l'invito delle Acli, IL FORUM CIVICO
PERMANENTE PER LA PACE DI REZZATO (BS), PROPONE ALLA CITTADINANZA UNA
FIACCOLATA, MERCOLEDÌ 5 MARZO ALLE ore 21, come segno visibile di volontà di
pace. La partenza avverrà dagli spazi antistanti le chiese parrocchiali con
confluenza davanti al Monumento alla resistenza, la libertà e la pace di Piazza
Martiri di Cefalonia, zona mercato. Invitiamo tutti a partecipare con fiaccole e
bandiere della pace, testimoniando con forza il nostro NO alla guerra.
Aderiscono al forum civico per la pace REZZATO DEMOCRATICA - NONSOLONOI - ACLI -
ARCI - SPI CGIL – FNPCISL - PARROCCHIE SS PIETRO E PAOLO, S. GIOVANNI BATTISTA,
S. CARLO BORROMEO - GASP - UILP - CIRCOLO CULTURALE PIER PAOLO PASOLINI -
CARITAS MIGRANTI - COOPERATIVA DI CONSUMO - AGESCI - ANPI - AZIONE CATTOLICA -
AUSER ORTI- VOCE E DONO - BAMBINE E BAMBINI DEL MONDO ONLUS - DONNE & C.-
COMITATO CIVICO PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL
TERRITORIO.
05/03/03 - Reggio Emilia - Organizziamo insieme il convegno «Economia, energia, petrolio, guerre: le alternative della nonviolenza»
Il nodo reggiano della Rete Lilliput ed il Gruppo di
Azione Nonviolenta (GAN) di Reggio Emilia hanno convocato, per mercoledì 5 marzo
alle ore 21.00 presso la sede Mag (via Vittorangeli 7/D), un incontro
organizzativo finalizzato alla progettazione di un Convegno cittadino, a
dimensione nazionale, sul tema: "Economia, energia, petrolio, guerre: le
alternative della nonviolenza". Sono perciò calorosamente invitati a partecipare
tutte le associazioni aderenti alla Rete Lilliput, i "ciclisti nonviolenti" del
GAN e le due associazioni aderenti alle "biciclettate nonviolente contro la
guerra per il petrolio", Tuttinbici e Greenpeace. E' inoltre molto gradita la
partecipazione di tutte le associazioni e i singoli che intendono collaborare
alla costruzione di questo importante momento di analisi, progettazione e
proposta sulla rottura del legame petrolio-guerre, nella nostra città.
Associazione Resistenza e Pace, c/o Mag 6, Via Vittorangeli 7/d, 42100 Reggio
Emilia, telefax. 0522/454832, e-mail: ass-rep@libero.it
06/03/03 - Verona - Profili di donna
Come iniziativa volta a valorizzare la donna, in
prossimità della festa a lei dedicata, il Cif (Centro Italiano Femminile),
presieduto dalla prof.ssa Raffaella Lamastra, e coordinato dalla dott.ssa
Luigina Merci, invita all’incontro sul tema “Ritratti di donna nella letteratura
contemporanea veronese”. Particolare risalto verrà dato ai diversi profili di
donna presenti nella narrativa dello scrittore Gaetano Bellorio che parteciperà
all’incontro. Il pomeriggio sarà animato da Elisa Zoppei, docente
dell'Università scaligera, nota per le sue infaticabili e appassionate campagne
di promozione della lettura in Verona e Provincia. L’incontro del Cif si terrà giovedì 6 marzo, presso
la sala di San Pietro In Archivolto (nei
pressi del Duomo) alle ore 16,30.
06/03/03 - Verona - Incontro con lo scrittore Andrea Rossetti
GIOVEDI 6 MARZO alle ore 21.00 "Letteratura di notte, srcittori gay a Verona" presso la Libreria Gheduzzi “Giubbe Rosse”; presenta lo scrittore Andrea Rossetti. La rassegna è patrocinata dalla Società Letteraria di Verona e dalla Prima Circoscrizione Centro Storico Verona. Durante la serata Mirco Cittadini leggerà dei brani dall'opera dello scrittore.
06/03/03 - San Bonifacio (VR) - Il Limbo dantesco
L’Università degli Studi di Verona e il Centro Scaligero Studi Danteschi promuovono una serie di incontri sulla figura ed opere del grande cantore italiano, che si tengono presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio, con inizio alle ore 15,30. Giovedì 6 marzo la professoressa Enrica Mattioli introdurrà il tema: «Il Limbo dantesco».
06/03/03 - San Bonifacio (VR) - Una conferenza per conoscere i fiori di Bach
Giovedì 6 marzo alle ore 20,30 presso la Sala Civica situata nel quartiere Praissola, si terrà una conferenza sul tema: "Conoscere i fiori di Bach - Per superare le nostre emozioni negative causate da paure, incertezze, instabilità, sconforto, intolleranza, solitudine e condizionamenti esterni". Nel corso della serata verrà presentata la figura ed il pensiero di E.Bach, ideatore del metodo floreale. Relatrice sarà Annalisa Turra, consulente esperta in essenze floreali. Per informazioni: Maurizio Tedeschi, 0456350201. Ingresso libero.
06/03/03 - Monteforte d'Alpone (VR) - Le diapositive del Fotoclub
Prosegue il ciclo di incontri
organizzati dal Fotoclub di Monteforte d’Alpone (VR) presso la “Cantoria”
(Piazza Venturi, 23) con inizio alle ore 21. Giovedì 6 marzo le diapositive che
Mario Almari proietterà e spiegherà si riferiranno alle “Processioni a Scanno”.
Ingresso libero.
06/03/03 - Povegliano Veronese (VR) - Preghiera per la Pace
GIOVEDì 6 MARZO presso il Santuario "Madonna dell'Uva Secca" di Povegliano Veronese, dalle ore 21,00 alle ore 22,00, si svolgerà un incontro di PREGHIERA PER LA PACE. L'iniziativa rientra negli itinerari educativi promossi dal progetto formativo del Santuario, di cui sono animatori i Fratelli della S.Famiglia. "Un luogo, un tempo, un motivo per invocare e riflettere sul dono della pace, contro ogni guerra, da quella in Iraq alle tante altre dimenticate".
06/03/03 - Valeggio sul Mincio (VR) - "Emergenza Pace", un incontro con don Albino Bizzotto, monsignor Giuseppe Zenti e il professor Adelino Zanini
“EMERGENZA PACE” : Un dibattito per conoscere, approfondire e agire, si terrà GIOVEDI’ 6 MARZO alle ore 21.00 presso il TEATRO SMERALDO di Valeggio sul Mincio (VR). Saranno presenti: Don ALBINO BIZZOTTO dei "Beati i Costruttori di Pace"; SILVIA POCCETTI di "Emergency"; Mons. GIUSEPPE ZENTI vicario generale della Diocesi di Verona; Prof. ADELINO ZANINI docente di storia del pensiero economico all’Università di Ancona. Coordinerà la serata Alessandro Foroni, corrispondente de "L’Arena". L’incontro è organizzato da: Associazione culturale Humus – Azione Cattolica Valeggio – I Butei de Vales – Ass. Fornelletti "Impegno e Solidarietà". Aderiscono: A.G.E.S.C.I. - Associazione NOI – Ass. Commercianti Valeggio – Ass. Donatori di Sangue – A.I.D.O. – Banca Etica – CAV "Centro Aiuto Vita" – Ass. Amadeus – A.C. Calcio Valeggio – C.E.A. Centro di Educazione Artistica – Ass. I Salionzesi – Ass. La Tenda – Ass. Combattenti e Reduci Valeggio – Ass. Ristoratori Valeggio – WWF.
06/03/03 - Villafranca (VR) - Turismo Responsabile: Sudafrica e Swaziland / 3
Circolo Fagiani nel mondo e il COORDINAMENTO TURISMO RESPONSABILE VERONA in collaborazione con LA BUONA TERRA presentano: «TURISMO RESPONSABILE… un altro modo di viaggiare è possibile. Diaporacconti di viaggio». Giovedì 6 marzo si parlerà del SUDAFRICA e SWAZILAND, alle ore 20,45 presso LA BUONA TERRA, Via Custoza 32/b a VILLAFRANCA (VR). Fare “Turismo responsabile” significa viaggiare con il massimo rispetto dell’ambiente e delle culture locali creando nuove opportunità di lavoro ecologicamente sostenibile ed economicamente eque. Significa anche e soprattutto incontrare luoghi e persone in modo diverso… Aderiscono al Coordinamento: Nigrizia, Coop. La Buona Terra, Legambiente, Coop. Azalea, Amici della Bicicletta, MLAL, Coop. La Rondine, Ass. Planet Viaggiatori Responsabili, Agenzia Planet viaggi Verona e Agenzia viaggi Soluzioni Verona. INGRESSO GRATUITO, BEVANDA CALDA e piccoli assaggi equosolidali. Liberamente ispirati alla cucina del paese presentato e offerti da LA BUONA TERRA. Per informazioni: Circolo Legambiente “Fagiani nel mondo” Via Casette di Camacici 3/4 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR), Tel. 045 549841 – http//wed.tiscali.it/fagianinelmondo/ - e.mail fagianinelmondo@libero.it
06/03/03 - Vicenza - Presidio davanti alla caserma Ederle
Per dire NO alla alla guerra in Iraq, iI Coordinamenti Vicenza Contro la Guerra e Veneto contro la guerra promuovono tutti i giovedì, dalle ore 20 alle 22 un presidio settimanale davanti alla caserma Ederle in viale della Pace (Vicenza).Per informazioni: 3406874793, noallaguerra@libero.it - sparta@libero.it www.venetocontroguerra.net
06/03/03 - Vicenza - Incontro della Lega Anti Vivisezione
Giovedì 6 marzo presso la Sede della
Lega Anti Vivisezione di Vicenza, alle ore 21.15 si terrà la RIUNIONE DELLA LEGA
ANTIVIVISEZIONE, come ogni primo giovedì del mese. Ingresso libero. Per
informazioni: LAV - Lega antivivisezione - Tel. 333 5367412 (Erika) (fonte: www.informacitta.vi.it )
06/03/03 - Magrè (VI) - Conoscere il mondo arabo-islamico / 3
Il Circolo operaio di Magrè (Vi) e la cooperativa "Percorsi sociali" organizzano un ciclo di incontri per conoscere il mondo arabo-islamico. Oggi, giovedì 6 marzo, alle ore 20,30 presso la sala del Circolo operaio, situata in via Cristoforo a Magré, il tema che verrà affrontato sarà: «Afghanistan Iraq: tanti inizi, nessuna fine».
06/03/03 - Legnaro (PD) - Convegno su deforestazione e commercio illegale di legname
CONVEGNO NAZIONALE SU DEFORESTAZIONE E COMMERCIO DI LEGNAME DA TAGLI ILLEGALI il 6 MARZO, dalle ore 9 presso l’AGRIPOLIS (Facoltà di Agraria dell'Università di Padova) a Legnaro (PD). Il convegno è organizzato da Agronomi Senza Frontiere e da AUSF/IFSA (Associazione Internazionale degli Studenti Forestali e sua Sezione italiana), in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Padova e con il contributo di BancaEtica. Per informazioni: laura.secco@unipd.it
06/03/03 - Mestre (VE) - Veglia di preghiera per la pace
Mentre uniamo la nostra alla voce di milioni di "uomini e donne di buona volontà", che gridano il diritto alla vita e alla pacifica convivenza, come credenti nel Signore risorto, datore della vera pace, siamo consapevoli che la pace sia soprattutto un dono da implorare. Vi invitiamo perciò ad una VEGLIA DI PREGHIERA DI ASCOLTO E COMUNIONE in collegamento satellitare con i cristiani di BAGDAD. "VIGILIA DI GUERRA, VEGLIA DI PACE", GIOVEDI 6 MARZO nel DUOMO DI SAN LORENZO di Mestre alle 20.45. Con larghi spazi di silenzio e di ascolto della Parola di Dio chiederemo ad alcuni fratelli cattolici e di altre confessioni religiose di aiutarci a sostenere la nostra speranza di pace. Il direttore del settimanale diocesano di Gorizia appena tornato dall’Iraq attiverà un collegamento diretto con la comunità cristiana a Bagdad per supplicare insieme il dono della riconciliazione e della pace. Imploriamo la pace, costruiamo la pace! Tra i primi promuovono questa semplice e vorremmo il più possibile condivisa occasione di riflessione IL PUNTO PACE DI PAX CHRISTI, LA RIVISTA ESODO, L’AGESCI, e nei prossimi giorni comunicheremo tutte le realtà che, dalla Carovana della Pace a singoli vicariati e parrocchie, vorranno unire la loro voce e la loro supplica. Referente organizzativo: Marco Lattanzio di Pax Christi Mestre 3357727732
07/03/03 - Verona - Assemblea generale della Rete Lilliput di Verona
Venerdì 7 marzo, alle ore 21.00 presso la Sala Comboni dei Missionari Comboniani (Vicolo Pozzo 1 – Verona) si terrà l’Assemblea Generale della Rete di Lilliput – Nodo di Verona. Siamo alla vigilia di una possibile guerra e il movimento dei movimenti sta sviluppando, a livello internazionale, nazionale e locale una mobilitazione eccezionale. Sul piano locale il nostro Nodo è pienamente coinvolto nel promuovere ed organizzare la mobilitazione (Campagna Bandiere; Promozione del Coordinamento cittadino contro la guerra; Presenza alle manifestazioni ed ai dibattiti locali; Pullman per Roma; Diario di Pace; Promozione di campagne nazionali). Allo stesso tempo stiamo cercando di procedere nella gestione ordinaria che permetta di far nascere nuovi legami e relazioni politiche tra gruppi e singoli individui, nonché a consolidare quelli già esistenti. Per dare maggiore solidità ai fili che uniscono questa Rete riteniamo indispensabile un maggior coinvolgimento dei gruppi nelle attività comuni; una riattivazione dei Gruppi di Lavoro Tematico; momenti di riflessione comune. Per questo poniamo all’ordine del giorno i seguenti punti: 1) Analisi sul ruolo del Nodo di fronte alla mobilitazione per la pace; 2) Festa 2003. Nel corso della scorsa assemblea è emerso che la Festa rappresenta un momento alto nella vita della Rete e si è data l’indicazione di proseguire nell’organizzare questo appuntamento annuale, ma per far questo è indispensabile un effettivo coinvolgimento dei gruppi sia nella fase preparatoria, sia in quella organizzativa. Per informazioni: stefanoguffanti@libero.it
07/03/03 - Verona - Genitori e figli davanti al dolore
“Essere genitori ecologici” è il titolo della serie di incontri organizzati a Verona dall’associazione “il Melograno” (Via Villa, 12 – e-mail: ilmelograno.verona@tiscali.it tel 045 8300908). Oggi, venerdì 7 marzo, alle ore 20.45 presso la sede si parlerà di “Genitori e figli davanti al dolore: la sofferenza nel bene e nel male” con Donatella Levi, formatrice operatori psichiatrici. Per partecipare è necessario essere socie/soci de Il Melograno. La tessera associativa è di 30 euro.
07/03/03 - Nogara (VR) - Inquisizione di Stato, Inquisizione ecclesiastica / 1
L’Assessorato alla Cultura del
Comune di Nogara e la Biblioteca comunale promuovono un ciclo di incontri sul
tema: INQUISIZIONE DI STATO INQUISIZIONE ECCLESIASTICA nella Repubblica di
Venezia, che si tengono presso Palazzo Maggi, sede della Biblioteca, con inizio
alle ore 21. Venerdì 7 marzo si parlerà dell’Inquisizione di Stato ed
Inquisizione ecclesiastica nella Repubblica di Venezia. RELATORE sarà il prof.
Leonida Tedoldi - Università degli Studi di Verona. Per informazioni:
http://digilander.libero.it/biblionogara/
07/03/03 - San Bonifacio (VR) - Incontro con l'A.D.I.Q.
La sezione del Club Alpino Italiano di San Bonifacio organizza un incontro con dell’A.D.I.Q. (Alpini Diabetici in quota) sul tema: «CHO OYO la dea del Turchese». Racconto della spedizione scientifico-alpinistica al Cho Oyo la dea del Turchese (m. 8201) la più affascinante montagna della catena Himalayana. L’incontro si terrà oggi, 7 marzo, alle ore 21 presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio. Ingresso libero.
07/03/03 - San Bonifacio (VR) - Ridiamo con l'ex Sindaco della Gramigna
Proseguono gli incontri culturali promossi a San Bonifacio dall’Associazione Anziani Sambonifacesi, che si svolgono presso la sede di Corso Venezia (a fianco della Casa della Giovane) con inizio alle ore 15,30. Venerdì 7 marzo Angelo Bocchese intraterrà i presenti con una divertente performance relativa all’esperienze carnevalesca maturata quale ex Sindaco della Gramigna.
07/03/03 - Vicenza - Articolo 18, si costituisce il Comitato per il «SI» al referendum
VENERDI' 7 MARZO alle ore 21 presso l’Auditorium CANNETTI di Vicenza (Ponte degli Angeli), ASSEMBLEA PUBBLICA PER LA COSTITUZIONE DEL COMITATO PER IL SI AL REFERENDUM PER L'ESTENSIONE DELL'ART 18. INTERVERRANNO ESPONENTI DI FIOM, CUB, SOCIALFORUM, RIFONDAZIONE COMUNISTA, RSU DI FABBRICHE DELLA PROVINCIA. CONCLUDERA' GIGI MALABARBA, SENATORE E OPERAIO ALFA ROMEO. No alla guerra, SI all'estensione dell'art 18, cioè del diritto di non essere licenziati senza giusta causa, in tutti i luoghi di lavoro e a tutti i lavoratori. Diritto sempre più necessario in presenza di un mondo del lavoro frantumato, dove la maggioranza dei lavoratori è impiegata in luoghi di lavoro piccoli o piccolissimi, senza diritti e senza possibilità di organizzarsi.
07/03/03 - Vicenza - Incontro con il Giudice di Pace
Venerdì 7 marzo, dalle ore 16 alle
18 presso l’Aula Francescana Convento San Lorenzo (Piazza San Lorenzo, 4) a
Vicenza si terrà un incontro con il Giudice di Pace, Letterio Balsamo, sul tema:
I DIRITTI DI CITTADINANZA NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Prescrizione presso l’Auser - Tel. 0444
326180-525263
07/03/03 - Vicenza - Serata dedicata a William S. Borroughs
Venerdì 7 marzo, alle ore 22 presso
l’ Hulk di Vicenza (Contrà Pedemuro San Biagio, 65), serata dedicata a William
S. Burroughs; musica con dj. Ingresso libero. Per informazioni: Collettivo
Spartakus - Tel. 340 6874793
07/03/03 - Vicenza - Le piapositive di Gianni Maitan, per la LIPU
Venerdì 7 marzo, alle ore 21 presso
Villa Lattes, a Vicenza, si terrà la proiezione di DIAPOSITIVE A CARATTERE
NATURALISTICO a cura di Gianni Maitan, fotografo naturalista già campione del
mondo a squadre. Promuove la serata la LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli. Per
informazioni: Tel. 0444 927375 (ore serali) (fonte: www.informacitta.vi.it )
07/03/03 - Vicenza - Le nuove frontiere dell'alpinismo e dell'arrampicata
Venerdì 7 marzo, presso la Sede CAI
di Vicenza, alle ore 20.45, si terrà l’incontro culturale sul tema: LE NUOVE
FRONTIERE DELL'ALPINISMO E DELL'ARRAMPICATA, serata dibattito con proiezione di
filmati a cura del Gruppo rocciatori Renato Casarotto.
Ingresso libero per soci. Per
informazioni: Club Alpino Italiano - Tel. 0444 513012 (fonte: www.informacitta.vi.it )
07/03/03 - Arzignano (VI) - Globalizzazione / 2
L'Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Arzignano (Vicenza), in collaborazione con Informagiovani Arzignano, Biblioteca Civica e Centro Territoriale di Formazione e con il patrocinio del Comune di Arzignano, organizza una serie di incontri sul tema della globalizzazione. Venerdì 7 marzo, presso la Sala Conferenze di Villa Brusarosco (Arzignano), alle ore 20.30, Edgard Serrano (Membro del forum nazionale per l'immigrazione e Manager didattico del corso di laurea in Cooperazione allo Sviluppo - Università di Padova) interverrà sul tema: «Vivere quotidianamente la globalizzazione». ENTRATA LIBERA. Per gli studenti che ne faranno richiesta è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione che potrà essere valutato, ai fini del credito, dai Consigli di Classe. Per Informazioni: Informagiovani di Arzignano, Tel. 0444.452867 ig@comune.arzignano.vi.it
07/03/03 - Alte Ceccato (VI) - «El hijo de la novia»
Prosegue la rassegna cinematografica
in lingua originale promossa dall’Associazione ricreativa culturale “Quisidanza
Querido Perù”, le cui proiezioni si tengono presso la sede dell’associazione
stessa, in Via Puccini, 6 – Alte Ceccato (Vi). Venerdì 7 marzo verrà proiettato
il film di Juan José Campanella «El hijo de la novia». Ingresso gratuito.
07/03/03 - Thiene (VI) - Capire e gestire consapevolmente il nostro lavoro e capitale
Venerdì 7 marzo, presso la
Biblioteca di Tiene (VI), alle ore 20.45 si terrà un incontro sul tema: CAPIRE E
GESTIRE CONSAPEVOLMENTE IL NOSTRO LAVORO E IL NOSTRO CAPITALE, con Mauro
Vaccani. Ingresso libero. Per informazioni contattare l’Associazione Pedagogica
Steineriana - Thiene - Tel. 0445 367272
07/03/03 - Ciriè (TO) - Il colore dei sentimenti, il colore delle emozioni
VENERDI 7 MARZO – ORE 17,30 presso la SCUOLA ELEMENTARE “DON BOSCO” (Via 4 Novembre 14 - 10073 CIRIE’ - TO) AQUILONE BLU O.N.L.U.S. - in difesa dei bambini, in collaborazione con la DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – CIRIE’ (TO), con il Patrocinio del COMUNE DI CIRIE’ , Assessorato Politiche Sociali e Assessorato Istruzione, presenta “IL COLORE DEI SENTIMENTI, IL COLORE DELLE EMOZIONI - come leggere il disagio giovanile”. Relatore: dottor Sergio De Martino, Pedagogista Clinico di Neuropsichiatria Infantile, referente dipartimento salute mentale ASL 7 “OSSERVATORIO SUGLI ABUSI E I MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DEI MINORI” di Vittoria (Ragusa) e referente per la regione Sicilia di AQUILONE BLU ONLUS. Nel corso della conferenza verrà presentata la mostra itinerante di Aquilone Blu onlus “IL COLORE DEI SENTIMENTI, IL COLORE DELLE EMOZIONI” . Si tratta di 30 tavole realizzate dall’artista Giovanni Robustelli che si prefiggono lo scopo di rappresentare graficamente, e mediante l’uso dei colori, una sequenza di stati emozionali/sentimentali, legati al vissuto dei bambini. La mostra rimarrà esposta presso la Scuola Elementare “Don Bosco” fino al 22 marzo 2003 Sarà inoltre presentato il Progetto educativo DAL “SILENZIO DELLA SUPERFICIE” ALLE IMMAGINI RACCONTANO… UN COLORE, UN’EMOZIONE a cura delle dottoresse Flavia Barbaro (Sezione Didattica GAM Torino) ed Elisabetta Canestrini (Associazione Culturale Linee d’Arte rivolto alle Scuole di Ciriè). PER CONTATTI ED INFORMAZIONI: AQUILONE BLU ONLUS - Via P. Gobetti, 3 – 10015 IVREA (To) www.aquiloneblu.org - info@aquiloneblu.org telefono: 340-6660655.
08/03/03 - Verona - Esperienze di scelte per la libertà e la pace
08/03/03 - Sommacampagna (VR) - Camminiamo insieme per la Pace
Sabato 8 marzo, alle ore 15
presso l’ORATORIO TEATRO VIRTUS di Sommacampagna (VR), si terrà la manifestazione
“CAMMINIAMO INSIEME PER LA PACE”, ripercorrendo i luoghi della memoria. Questo
il programma: ore 15.30: Partenza dall’Oratorio con un momento di preghiera
animato dalla Parrocchia; tragitto: Monumento dei Fanti via Don Tramonte, Via
Parco della Rimembranza, Monumento degli Alpini via Sabina; ore 16.30, presso il
Cinema Teatro Virus, riflessioni di Raffaele Crocco e musiche di Mimmo De
Tullio, Bifo, Laura Facci e Paolo Castioni. Cammineranno insieme: Azione
Cattolica, Centro Giovanile, Gruppo Missionario, Agesci Scout Sommacampagna,
Comitato per l’Educazione alla Mondialità, Associazione Lucignolo, Locomotiva
Fumante, Associazione Lanternamagica Onlus. Per informazioni: 3351335760 oppure
3356747325.
08/03/03 - San Bonifacio (VR) - Donna Impegno Sociale
Sabato 8 marzo, alle ore 11 presso la Galleria del Centro Commerciale di San Bonifacio si terrà la premiazione della 12a edizione del Premio "Donna Impegno Sociale", promosso dagli operatori economici del Centro stesso.
08-23/03/03 - Vicenza - Verso un'economia di giustizia / 1
"Verso un'economia di giustizia" – E’ il titolo del palinsesto di iniziative, comprendete una mostra del commercio equo e solidale e tre incontri, organizzati in marzo da Unicomondo, la cooperativa provinciale per un commercio equo e solidale. Da sabato 8 marzo a domenica 23 marzo, “Mostra su commercio equo e solidale”: cacao, caffè, banane, juta contro polipropilene, confronto fra mercato "libero" e mercato "alternativo", prodotti e progetti del commercio equo. "Verso un'economia di giustizia" è ospitata presso la Sala mostre - sotto alla Bottega di "Sala Sette Santi" Monte Berico – Vicenza e sarà aperta sabato e domenica nei seguenti orari: 8,30-12,00 e 14,30-18,30, o su richiesta per le scuole. Sempre sabato 8 marzo, alle ore 16, presso la sala mostra si terrà il primo di tre incontri. Tema: "Squilibri Nord-Sud: c'è motivo di speranza?", con don Giuseppe Stoppiglia (Associazione Macondo)
08/03/03 - Vicenza - Incontro di preghiera
La Pastorale Giovanile promuove presso la Chiesa di San Gaetano a Vicenza, alle ore 20.45 di sabato 8 marzo, un incontro di preghiera intitolato LE NOTTI DI NICODEMO. Per informazioni: Tel. 0444 512559.
08/03/03 - Brendola (VI) - 8° rassegna Vò on the Folks
Sabato 8 marzo, alle ore 21 presso la Sala della Comunità di Brendola (VI) (Vò di Brendola - Tel. 0444 401132, 339 5060122) si terrà l’ 8° Rassegna Vò On The Folks KING NAAT VELIOV & THE ORIGINAL KOCANI ORKESTAR, la più grande e famosa fanfara dei balcani, spesso sulle scene con Vinicio Capossela e Paolo Rossi. Biglietto d’ingresso: Euro 10,50.
08/03/03 - Dueville (VI) - Teatro della tradizione veneta
Sabato
8 marzo, alle ore 20,45 presso il Teatro Busnelli di Dueville (VI) (Via Dante),
nell’ambito della “Radici: 4° rassegna di teatro della tradizione veneta” si
terrà la rappresentazione SOTO EL CAMPANILE, di Sara Vettorelo Gallo; con il
Gruppo Teatrale dell'Università Adulti-Anziani di Dueville. Per informazioni:
Oikèios Spazi culturali - Tel. 0444 361236, 347
9667904
08/03/03 - Padova - Manifestazione contro la guerra, con le ragazze, le madri, il popolo dell'Iraq
Si terrò a Padova l'8 marzoa a partire dalle ore 14, una "MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA, con le ragazze, le madri, il popolo dell'Iraq". Punto di concentramento, presso il piazzale della Stazione Ferroviaria, e corteo fino a Prato della Valle, attraversando il centro cittadino. La manifestazione è promossa dal coordinamento "Padova contro la guerra"; per informazioni: noallaguerra@libero.it
09/03/03 - San Martino Buon Albergo (VR) - Incontro con Raniero La Valle
Il GRUPPO PER
IL PLURALISMO E IL DIALOGO organizza, Domenica 9 marzo, dalle ore 16.00 alle
19.00
09/03/03 - Soave (VR) - Marcia per la Pace... con pensieri e disegni colorati
Il gruppo "Scout Soave 1" e il coro "Light your fire" organizzano, con l'adesione di molte Associazioni, una Marcia per la Pace, domenica 9 marzo, alle ore 15 con ritrovo presso il foro Boario di Soave. Dalle ore 13,30 alle 15, e dopo la marcia, l'Associazione "il Cerchio magico" di Soave promuove, presso i giardini pubblici, un laboratorio all'aperto rivolto a bambini...per disegnare, colorare e scrivere insieme cose di pace. Vieni anche tu: potrai portare i tuoi pensieri e disegni nel corteo silenzioso che si snoderà per le vie della nostra città.
09/03/03 - Montecchio Maggiore (VI) - Pomeriggio spirituale con Emmanuelle Marie
La Cooperativa Mamre di VALDIMOLINO di Montecchio Maggiore (VI) (Tel. 0444 607002) organizza nel corso dell’anno vari momenti di spiritualità. Domenica 9 marzo, dalle ore 14,30 alle 17,30, Emmanuelle Marie animerà il pomeriggio incentrato sul tema: La mistica del quotidiano: “Al servizio di Dio che salva”. La casa è aperta all'accoglienza e la giornata è ritmata in momenti di lavoro, di silenzio, di preghiera e di condivisione fraterna. La piccola Comunità per la gestione della casa e le spese inerenti alle attività, fa affidamento al contributo di quanti, liberamente e nella misura delle loro possibilità, la vogliono sostenere. Per le spese dell'ospitalità, a titolo orientativo, la cifra è di 20 euro per giornata. Per la partecipazione agli incontri, è gradito un contributo libero. Chi desidera partecipare agli incontri e alle altre iniziative, telefoni almeno due giorni prima delle date fissate. Notizie pratiche: Tutti gli incontri in programma si svolgono presso la sede della cooperativa, in via Maso 31 a Valdimolino di Montecchio Maggiore (VI). Tale località è facilmente raggiungibile da Vicenza (per chi arriva dall'autostrada uscita di Vicenza-Ovest) sulla statale 11 verso Verona fino a Tavernelle, poi a destra verso Sovizzo e proseguendo sulla strada provinciale verso Castelgomberto. Dopo qualche chilometro sulla sinistra si segue l'indicazione Valdimolino ed al capitello (sotto la collina) si deve svoltare a destra.
10/03/03 - Arcole (VR) - «La Religione» e «Il gioco dell'educazione permanente»
L’Assessorato alla cultura del Comune di Arcole (VR) organizza un ciclo di lezioni all’interno del palinsesto “Università popolare per la formazione permanente del cittadino” presso la sala civica. Lunedì 10 marzo, alle ore 14,30 il tema trattato sarà: «La Religione» con don Dario Guarato; alle 15,45 «Il gioco dell’educazione permanente» con Cinzia Boldrini.
10/03/03 - Vicenza - Eredità e prospettive nella gestione delle acque nella regione Veneto
Lunedì 10 marzo, alle ore 16 il Liceo Ginnasio Statale A. Pigafetta (Tel. 0444 543884-324821) promuove, presso la Sala Convegni Associazione Industriali (Palazzo Bonin Longare, Corso Palladio, 13) un incontro relativo al palinsesto “Approfondimenti nelle pieghe della globalizzazione”. Il tema affrontato sarà: EREDITA' E PROSPETTIVE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NELLA REGIONE VENETO. Si tratta di un ciclo di incontri su temi inerenti alla globalizzazione. Dalla mappatura delle acque ai retroscena dei conflitti internazionali, dalle riflessioni teoriche ai possibili scenari di un mondo migliore.
11/03/03 - San Bonifacio (VR) - Le ville del veronese orientale all'Università popolare
L’Università popolare di Istruzione e Formazione organizza, martedì 11 marzo alle ore 15,30 presso la Sala Civica Barbarani (Via Marconi) di San Bonifacio un incontro sul tema: «Le ville del veronese orientale» (con diapositive). Interverrà, nelle vesti di relatore, l’architetto Irnerio De Marchi.
11/03/03 - Vicenza - Emergency in Assemblea
Martedì 11 marzo alle ore 20.30 si incontreranno in Assemblea, presso la Casa per la Pace di Vicenza (contrà Porta Nova, 2) gli aderenti e simpatizzanti di Emergency Vicenza http://digilander.libero.it/emergencyVI
11/03/03 - Vicenza - Jenin Jenin ed incontro con Jamil Gharaba
Il Comitato Popolare di Solidarietà Internazionale Antimperialista organizza, martedì 11 marzo alle ore 20,30 presso il Cinema Araceli (Borgo Scroffa) di Vicenza la proiezione del film-documentario “Jenin Jenin” di Mouhammed Bakri (Aprile 2002, Durata 50 minuti). Interverrà il dottor Jamil Gharaba, rappresentante della Mezzaluna Rossa palestinese nel Veneto. Aderiscono all’iniziativa: Casa dei Diritti Sociali CUB RdB Vicenza – Progetto Comunista area programmatica P.R.C. Vicenza - collettivo Spartakus – gruppo sostenitore Forum Palestina, Bassano d. G.– Rifondazione Comunista – Associazione 1° Maggio – Salaam ragazzi dell’olivo Vicenza – Altovicentino socialforum.
11/03/03 - Sandrigo (VI) - Educare all'incontro: la qualità delle relazioni
Martedì 11 marzo a SANDRIGO (VI) alle ore 20.30, le Parrocchie ed il Comune di Sandrigo promuovono un incontro sul tema:«Educare all'incontro: la qualità delle relazioni» presso la Sala polifunzionale "Arena" di Sandrigo (via S.Gaetano, 10). Relatore sarà il professor. Giuseppe Milan (Docente facoltà di Scienze dell'Educazione - Padova) Per informazioni: Tel. 0444-659469.
12/03/03 - Verona - Adozioni, per saperne di più
L’Associazione famiglie per l’accoglienza organizza una serie di incontri sul tema dell’adozione, per saperne di più e per aiutare e non viverla da soli. La serata di oggi, mercoledì 12 marzo, si terrà alle ore 20,45 presso la Sala Civica della quinta Circoscrizione di Verona, in Via Menegone. Il costo dell’iscrizione al ciclo di incontri è di 20 euro ed il tema che sarà affrontato oggi è: «Le condizioni per vivere l’attesa». Per Informazioni, telefono: 045 515592.
12/03/03 - Legnago (VR) - Incontro pubblico con la psicologa Gianna Schelotto
Mercoledì 12 marzo, alle ore 21 presso il Teatro Salieri di Legnago (VR), si terrà l'incontro con la psicologa Gianna Schelotto. Il professor Dante Clementi introdurrà l'ospite e il suo ultimo lavoro, "Distacchi e altri a adii". La manifestazione è organizzata da "Riello per la Cultura", dall'Assessorato alla Cultura di Legnago e dall'Università del tempo libero per l'educazione permanente. La presenza all'incontro dev'essere assolutamente confermata telefonando al numero 0442630111.
12/03/03 - Vicenza - Fuggire le trappole della globalizzazione
NOI E GLI "ALTRI"... QUELLI "DIVERSI" DA NOI è il tema degli incontri formativi, promossi dalla Caritas vicentina e rivolti ai giovani dai 18 ai 30 anni, che si tengono dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede della Caritas, in Contrà Torretti 38 – Vicenza (tel. 0444 304986). Mercoledì 12 marzo il tema trattato sarà: “Fuggire le trappole della globalizzazione”, con don Albino Bizzotto, fondatore "Beati i costruttori di pace", Padova.
12/03/03 - Vicenza - La fiducia del povero
Mercoledì 12 marzo, alle ore 20,45 presso l’ Oratorio della Parrocchia Araceli (Via Borgo Scrofa, a Vicenza), si terrà un incontro sul tema “LA FIDUCIA DEL POVERO (Luca 18,1)” organizzato dal Progetto sulla Soglia - Tel. 0444 301065. L’incontro rientra all’interno dell’Itinerario di ascolto e di meditazione della Parola. incontro promosso insieme all'Ufficio Diocesano Pastorale sociale e del lavoro.
12/03/03 - Vicenza - Incontro del WWF con il Comitato di Villaga
Mercoledì 12 marzo, alle ore 21 presso la Sede del WWF di Vicenza (Via Arzignano, 1), si terrà l’incontro mensile organizzato dall’associazione. Il tema affrontato sarà: INCONTRO CON IL COMITATO DI VILLAGA PER LA SALVAGUARDIA DEI COLLI BERICI, La minaccia di sfruttamento per l'apertura di miniera all'aperto delle colline Riveselle le quali sono tutelate con vincolo ambientale e idrologico. Ingresso libero. Per informazioni: WWF - Tel. 0444 302208
13/03/03 - Verona - Tra Nord e Sud del pianeta: i Programmi europei a sostegno della cooperazione decentrata
Il Comune di Verona e la Lega Autonomie Locali organizzano un seminario di formazione sul tema: «Tra Nord e Sud del pianeta: i Programmi europei a sostegno della cooperazione decentrata. Esso si terrà il 13 marzo presso la Sala Convegni della Gran Guardia (Piazza Bra). Per informazioni ed adesioni contattare la Lega Autonomie Locali: 041 2669484 legautonomieveneto@libero.it
13/03/03 - San Bonifacio (VR) - Il castello degli Spiriti Magni
L’Università degli Studi di Verona e il Centro Scaligero Studi Danteschi promuovono una serie di incontri sulla figura ed opere del grande cantore italiano, che si tengono presso la Sala Civica Barbarani di San Bonifacio, con inizio alle ore 15,30. Il 13 marzo interverrà la professoressa Enrica Mattioli con una lezione su «Il Castello degli Spiriti Magni».
13/03/03 - Povegliano Veronese (VR) - Preghiera per la Pace
GIOVEDì 13 MARZO presso il Santuario
"Madonna dell'Uva Secca" di Povegliano Veronese, dalle ore 21,00 alle ore 22,00,
si svolgerà un incontro di PREGHIERA PER LA PACE. L'iniziativa rientra negli
itinerari educativi promossi dal progetto formativo del Santuario, di cui sono
animatori i Fratelli della S.Famiglia. "Un luogo, un tempo, un motivo per
invocare e riflettere sul dono della pace, contro ogni guerra, da quella in Iraq
alle tante altre
dimenticate".
13/03/03 - Villafranca (VR) - Turismo Responsabile: Brasile / 4
Circolo Fagiani nel mondo e il COORDINAMENTO TURISMO RESPONSABILE VERONA in collaborazione con LA BUONA TERRA presentano: «TURISMO RESPONSABILE… un altro modo di viaggiare è possibile. Diaporacconti di viaggio». Giovedì 13 marzo si parlerà del BRASILE, alle ore 20,45 presso LA BUONA TERRA, Via Custoza 32/b a VILLAFRANCA (VR). Fare “Turismo responsabile” significa viaggiare con il massimo rispetto dell’ambiente e delle culture locali creando nuove opportunità di lavoro ecologicamente sostenibile ed economicamente eque. Significa anche e soprattutto incontrare luoghi e persone in modo diverso… Aderiscono al Coordinamento: Nigrizia, Coop. La Buona Terra, Legambiente, Coop. Azalea, Amici della Bicicletta, MLAL, Coop. La Rondine, Ass. Planet Viaggiatori Responsabili, Agenzia Planet viaggi Verona e Agenzia viaggi Soluzioni Verona. INGRESSO GRATUITO, BEVANDA CALDA e piccoli assaggi equosolidali. Liberamente ispirati alla cucina del paese presentato e offerti da LA BUONA TERRA. Per informazioni: Circolo Legambiente “Fagiani nel mondo” Via Casette di Camacici 3/4 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR), Tel. 045 549841 – http//wed.tiscali.it/fagianinelmondo/ - e.mail fagianinelmondo@libero.it
13/03/03 - Vicenza - Presidio davanti alla caserma Ederle
Per dire NO alla alla guerra in Iraq, iI Coordinamenti Vicenza Contro la Guerra e Veneto contro la guerra promuovono tutti i giovedì, dalle ore 20 alle 22 un presidio settimanale davanti alla caserma Ederle in viale della Pace (Vicenza).Per informazioni: 3406874793, noallaguerra@libero.it - sparta@libero.it www.venetocontroguerra.net
13/03/03 - Vicenza - L'emigrazione italiana nel '900
Giovedì 13 marzo, alle ore 20.30, il Centro Territoriale Permanente di Vicenza Ovest organizza un incontro sul tema: "L'emigrazione italiana nel '900" che si terrà presso la scuola media "Ambrosoli". Relatore sarà Amerigo Manesso, direttore dell'Istitutto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Treviso.
13/03/03 - Magrè (VI) - Conoscere il mondo arabo-islamico / 4
Il Circolo operaio di Magrè (Vi) e la cooperativa "Percorsi sociali" organizza oggi l'ultimo incontro del ciclo per conoscere il mondo arabo-islamico. Oggi, giovedì 13 marzo, alle ore 20,30 presso la sala del Circolo operaio, situata in via Cristoforo a Magré, il tema che verrà affrontato sarà: «L'Iraq oltre lo schermo».
14/03/03 - Verona - Verso l'India con gli Amici della bicicletta
La 1 Circoscrizione Centro Storico di Verona e gli Amici della bicicletta di Verona organizzano un incontro che rientra all’interno del palinsesto della XV edizione di «Viaggiando in Bicicletta nel mondo». Venerdì 14 marzo alle ore 21 presso la Sala lodi (Corte del Duca – Via San Giovanni in Valle – Verona – tel. 045 8078903) il tema trattato sarà: «Verso l’India per l’eclisse». Presenta: Vittorio Napoli.
14/03/03 - Verona - Essere genitori ecologici: nei rifiuti un tesoro
“Essere genitori ecologici” è il titolo della serie di incontri organizzati a Verona dall’associazione “il Melograno” (Via Villa, 12 – e-mail: ilmelograno.verona@tiscali.it tel 045 8300908). Oggi, venerdì 14 marzo, alle ore 20.45 presso la sede, il tema trattato sarà: “Nei rifiuti un tesoro” con Gianfranco Zavalloni, preside di scuola media – Forlì. Per partecipare è necessario essere socie/soci de Il Melograno. La tessera associativa è di 30 euro.
14/03/03 - Nogara (VR) - Inquisizione di Stato, Inquisizione ecclesiastica / 2
L’Assessorato
alla Cultura del Comune di Nogara e la Biblioteca comunale promuovono un ciclo
di incontri sul tema: INQUISIZIONE DI STATO INQUISIZIONE ECCLESIASTICA
nella Repubblica di Venezia, che si tengono presso Palazzo Maggi, sede della
Biblioteca, con inizio alle ore 21. Venerdì 14 marzo si parlerà di "Diaboliche
operazioni". La figura del nobile tiranno nelle carte processuali della seconda
metà del XVI secolo. RELATORE sarà il dottor Mauro Vigato, ricercatore. Per
informazioni:
http://digilander.libero.it/biblionogara/
14/03/03 - San Bonifacio (VR) - Usi e costumi di varie civilità: confronto per immagini
Proseguono gli incontri culturali promossi a San Bonifacio dall’Associazione Anziani Sambonifacesi, che si svolgono presso la sede di Corso Venezia (a fianco della Casa della Giovane) con inizio alle ore 15,30. Venerdì 14 marzo, il dottor Luigi Benini parlerà degli «Usi e costumi di varie civiltà: confronto per immagini».
14/03/03 - Valgatara (VR) - Incontro con lo scrittore e docente, Danilo Manera
La Libera Università Popolare della Valpolicella per la Formazione Permanente del Cittadino, con sede in Via Lenguin S. Pietro S. Floriano – tel. 045 6838187 –fax 045 6899426 organizza un ciclo di incontri alla ricerca delle radici e dei molteplici legami col proprio ambiente e col mondo intero intitolato: “ Paese/Paesi La nostra terra, le terre degli altri”. Venerdì 14 marzo, alle ore 20,30 a Valgatara, via Rugolin, presso la sede della Banca Marano, Danilo Manera, scrittore, docente dell’Università di Milano intratterrà il pubblico con un approfondimento del tema: “Un’isola di sogni e canzoni. Viaggio letterario e musicale a Santo Domingo”. Nel corso della serata saranno presentati i volumi: L. M. Gómez, Juke-box di sogni, Perosini Editore (lettura di testi con video e musiche); D. Manera e altri, Santo Domingo. Respiro del ritmo. Racconti. Immagini. Musiche, (con CD di canzoni); AA. VV., L’isola regalata. Cronache caraibiche antiche e moderne, Viennepierre (con CD video).
14-16/03/03 - Assisi (PG) - 13° seminario nazionale della Tavola della Pace
"Per un’Europa solidale e nonviolenta” è il titolo del 13° Seminario nazionale della Tavola della Pace che si terrà ad Assisi dal 14 al 16 marzo. Un seminario che si propone alcuni obiettivi: decidere insieme come proseguire la mobilitazione contro la guerra in Iraq e per la pace in Medio Oriente; decidere come proseguire la campagna per l’articolo 1 della Costituzione Europea “L’Europa ripudia la guerra”; organizzare la 5a Assemblea dell'Onu dei Popoli e la Marcia per la pace Perugia-Assisi (4-12 ottobre 2003): gli obiettivi, il programma, gli invitati, le modalità di lavoro; definire il progetto “La mia scuola per la pace” per l’anno scolastico 2003-2004; discutere il contributo dell’Italia al processo del Forum Sociale Mondiale; discutere come rafforzare la Tavola della Pace e migliorare la sua organizzazione. La Tavola raggruppa decine di associazioni cattoliche e laiche impegnate sul versante della Pace ed è un luogo di confronto, di verifica e di progettazione comune, una sede di raccordo delle tante strade che molti stanno seguendo nel proprio impegno per la pace. Il Seminario, che si svolgerà presso la Cittadella (sede della Pro Civitate Christiana), sarà organizzato in gruppi di lavoro. Le iscrizioni al Seminario devono essere effettuate inviando una apposita scheda che dev’essere richiesta via fax: 075/5739337 o all’indirizzo email: segreteria@perlapace.it Chi intende usufruire dell'alloggio presso “La Cittadella Ospitalità” deve telefonare quanto prima alla Cosmo Viaggi della Pro-Civitate Christiana tel. 075/812371 (fax 075/812849 - e-mail ospitalita@cittadella.org www.cittadella.org ).
15-16/03/03 - Verona - Seminario di formazione «Emigrare in cerca di...»
XXII Rassegna del Cinema Africano,
Mlal Progettomondo, - Nigrizia e Centro Missionario Diocesano di Verona,
organizzano il 15 e 16 marzo 2003 un seminario di formazione sul tema: “Emigrare
in cerca di …”. Questo il programma della duegiorni: Sabato 15 marzo, dalle ore
15.00 alle 19.00, Presso il CUM (Via Bacilieri 1/a – Verona) “Caleidoscopi di umanità. La
rappresentazione filmica delle migrazioni” – con Patrizia Canova (Cem Mondialità);
Domenica 16 marzo, dalle ore 9.00
alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17,30 presso il CUM (Via Bacilieri 1/a –
Verona) “Caleidoscopi di umanità.
La rappresentazione filmica delle migrazioni” – con Patrizia Canova (Cem
Mondialità). Nel seminario si analizzeranno differenti forme e modalità di messa
in scena utilizzate per
rappresentare, narrare, problematizzare sullo schermo il fenomeno migratorio, in
diverse epoche storiche e in differenti cinematografie. Molteplici saranno i
‘focus’ di attenzione: gli Italiani quale popolo d’emigranti; storie di immigrati in Italia nel difficile
percorso in bilico fra integrazione, esclusione assimilazione; emigrazione/immigrazione e solitudine,
lavoro, diversità culturali, scontro generazionale, violenza, memoria, viaggio.
Alla visione di sequenze si alterneranno momenti di analisi collettiva delle
stesse e di lavoro di gruppo finalizzato all’interpretazione filmica e
all’elaborazione di percorsi di lavoro didattico. Il costo del seminario è di 15
euro a persona che verrà pagata
all’atto di iscrizione. Il corso si attiverà con un minimo
di 20 persone e si prevede un numero massimo di 50 partecipanti. Si rilascerà un attestato di
partecipazione al seminario. Per informazioni e adesioni chiamare MLAL tel. 045/8102105 dalle
9.30 alle 12.30.
15/03/03 - Vicenza - Verso un'economia di giustizia / 2
"Verso un'economia di giustizia" – E’ il titolo del palinsesto di iniziative, comprendete una mostra del commercio equo e solidale e tre incontri, organizzati in marzo da Unicomondo, la cooperativa provinciale per un commercio equo e solidale. Fino a domenica 23 marzo, “Mostra su commercio equo e solidale”: cacao, caffè, banane, juta contro polipropilene, confronto fra mercato "libero" e mercato "alternativo", prodotti e progetti del commercio equo. "Verso un'economia di giustizia" è ospitata presso la Sala mostre - sotto alla Bottega di "Sala Sette Santi" Monte Berico – Vicenza e sarà aperta sabato e domenica nei seguenti orari: 8,30-12,00 e 14,30-18,30, o su richiesta per le scuole. Sabato 15 marzo alle ore 16 presso la Sala mostra, si terrà l’incontro sul tema: "Tutti vogliamo viaggiare in prima classe. E' sostenibile?" - Sviluppo umano e conservazione ambientale possono coesistere: un'esperienza in Ecuador. Relatore: il professor Sandro Medici (Università di Ferrara, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo).
15/03/03 - Vicenza - Etica e politiche per la famiglia nel terzo millennio
Il comune di Vicenza organizza una Convegno sulla famiglia con presentazione della delibera quadro sulle politiche di rete a sostegno della famiglia. Con Paola Di Nicola, Attilio Danese, Giulia Di Nicola, Antonio Zulian. Servizio baby-sitter gratuito su prenotazione. Tema: ETICA E POLITICHE PER LA FAMIGLIA NEL TERZO MILLENNIO. Il Convegno si terrà sabato 15 marzo dalle ore 9 alle 17 presso la Fiera di Vicenza - Sala Palladio (Via dell'Oreficeria). Per informazioni:Tel. 0444 222531-222568. Ingresso libero.
15/03/03 - Monticello Conte Otto (VI) - Per i bambini di Cernobyl
Sabato 15 marzo, alle ore 20,30 presso l’ Aula Magna delle Scuole Medie di Gavazzale (VI), si terrà una UNA SERATA PER I BAMBINI DI CERNOBYL organizzata dal Progetto Cernobyl (Tel. 0444 946506) di MONTICELLO CONTE OTTO (VI). Il Canzoniere Vicentino presenta lo spettacolo musicale "Storie di Contesse e Boari". L'incasso della serata sarà devoluto per l'accoglienza di 20 bambini di Cernobyl in arrivo a Monticello Conte Otto il prossimo giugno. Biglietto: Euro 5.
16/03/03 - San Giovanni Lupatoto (VR) - Un'intera giornata «Insieme per la Pace»
“Insieme per la pace” è il nome del palinsesto che si terrà a San Giovanni Lupatoto (VR) il 15 marzo. Si tratta di una iniziativa proposta dagli insegnanti referenti all’intercultura dei due Circoli didattici, della Scuola Media e del Centro Territoriale di S. Giovanni Lupatoto (all’interno del Progetto consorziato “Città amica”), dalle associazioni del volontariato e dalle realtà socio-culturali del territorio. Il progetto gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni Lupatoto e del Comitato UNICEF di Verona. Le finalità della manifestazione sono molteplici: riflettere insieme, scuola e territorio, sul significato della pace favorendo una maggiore consapevolezza negli adulti - insegnanti, genitori, operatori sociali, amministratori - verso il loro ruolo educativo rispetto alla costruzione di una cultura di pace e offrendo ai bambini e ai ragazzi l’occasione di vivere una esperienza di partecipazione, di interazione con la realtà del territorio per maturare una coscienza di pace; proporre alle varie agenzie culturali, sociali ed educative del territorio la costituzione di un osservatorio/laboratorio per la documentazione e l’organizzazione di iniziative, il collegamento con altre realtà impegnate sul tema della pace; sostenere concretamente attraverso l’impegno comune delle scuole e dell’intero territorio, un progetto di gemellaggio con scuole o comunità di paesi in via di sviluppo. Questo il programma del 15 marzo : Voci di pace, dalle ore 9 alle 19, Lettura non-stop di messaggi di pace nell’auditorium della Scuola Media “G. Marconi” da parte di classi delle scuole del territorio, associazioni, enti, personalità, agenzie socio-culturali impegnate nel campo dell’intercultura, della solidarietà internazionale, dell’ambientalismo, dei diritti civili. I messaggi sono presentati da persone e organismi invitati dalla commissione organizzatrice, si riferiscono alla vasta letteratura d’autore relativa ai temi e alle dieci parole chiave della pace contenuti nel documento “MANIFESTO PER LA PACE”. Facciamo la pace: alle ore 11 alle 11.30, lancio di palloncini, con messaggi di pace degli alunni di tutte le scuole, dal cortile della scuola media; Colori di pace, Laboratori in cui i bambini e i ragazzi disegnano, scrivono, giocano. Le attività propongono contenuti relativi alla pace attraverso stimoli all’osservazione, alla creatività, al dialogo. Luci di pace alle ore 19, con una Fiaccolata per le vie del paese con conclusione in piazza Umberto (musica, canti, messaggio conclusivo). Per informazioni, adesioni, contributi organizzativi: chikof@libero.it
BUON5MARZO2003 - Appello del Papa
Da mesi la comunità internazionale vive in grande apprensione per il pericolo di una guerra, che potrebbe turbare l'intera regione del Medio Oriente e aggravare le tensioni purtroppo già presenti in quest'inizio del terzo millennio. E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanità potrà essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra. Noi cristiani, in particolare, siamo chiamati ad essere come delle sentinelle della pace, nei luoghi in cui viviamo e lavoriamo. Ci è chiesto, cioè, di vigilare, affinché le coscienze non cedano alla tentazione dell'egoismo, della menzogna e della violenza. Invito, pertanto, tutti i cattolici a dedicare con particolare intensità la giornata del prossimo 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri, alla preghiera e al digiuno per la causa della pace, specialmente nel Medio Oriente. Imploreremo innanzitutto da Dio la conversione dei cuori e la lungimiranza delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le contese, che ostacolano il peregrinare dell'umanità in questo nostro tempo. In ogni santuario mariano si eleverà verso il Cielo un'ardente preghiera per la pace con la recita del Santo Rosario. Confido che anche nelle parrocchie e nelle famiglie venga recitata la Corona per questa grande causa da cui dipende il bene di tutti. A tale corale invocazione si accompagnerà il digiuno, espressione di penitenza per l'odio e la violenza che inquinano i rapporti umani. I cristiani condividono l'antica pratica del digiuno con tanti fratelli e sorelle di altre religioni, che con essa intendono spogliarsi di ogni superbia e disporsi a ricevere da Dio i doni più grandi e necessari, fra i quali in particolare quello della pace. Fin d'ora invochiamo su questa iniziativa, che si colloca all'inizio della Quaresima, la speciale assistenza di Maria Santissima, Regina della Pace. Per sua intercessione, possa risuonare con nuova forza nel mondo e trovare fattiva accoglienza la beatitudine evangelica: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9)! (Giovanni Paolo II)
Immigrazione, società globalizzata,
presenza di persone di diversa etnia, religione e cultura. Su questi temi,
l'Università di Verona, attraverso il Centro Studi Interculturali diretto dal
professor Agostino Portera, organizza un Master gratuito di primo livello
finanziato con fondi Fse in «Intercultural competence and management» (Gestione
interculturale dei conflitti e mediazione) per laureati disoccupati o
inoccupati. Il Master ha lo scopo di formare professionisti con competenze
specifiche per intervenire in situazioni sociali, scolastiche, culturali,
sanitarie, aziendali e territoriali caratterizzate dalla presenza di minori e
adulti provenienti da Paesi diversi, con differenti modelli linguistici,
valoriali, religiosi e culturali. I professionisti formati dal Master saranno in
grado di operare in qualità di consulenti e operatori in enti, imprese pubbliche
e private, scuole e centri di formazione e di ricerca. Il Master comprende
560 ore di lezioni e 240 ore di stage in enti, associazioni e aziende pubbliche
e private. Saranno insegnate discipline a carattere pedagogico, economico,
giuridico, sanitario, sociologico, psicologico, comunicativo, con anche
l'utilizzo delle più moderne tecniche di mediazione interculturale (cooperative
learning, win-win, coaching), di cooperazione e di gestione dei conflitti. La
frequenza al corso è obbligatoria. Il Master assegna 60 crediti e si conclude
con una prova finale. I posti disponibili sono 18 posti (15 partecipanti e 3
uditori); non vi sono costi di iscrizione e gli ammessi usufruiranno di un
servizio mensa gratuito. Il termine per la presentazione delle domande di
iscrizione scade il 17 aprile 2003. Le lezioni si inizieranno il 12 maggio per
concludersi entro dicembre di quest'anno. Per informazioni, rivolgersi al Centro
Studi Interculturali, Dipartimento di Scienze dell'Educazione, telefono
045-8028147/397 (dal lunedì al venerdì). E-mail: csi.intercultura@univr.it. Il
bando completo del Master è disponibile sul sito http://centri.univr.it/csint/.
"I minori
e la violenza televisiva" è il tema del convegno nazionale che si svolgerà a
Padova giovedì 20 marzo 2003, dalle 9.30 alle17.30 all'interno dei nuovi
padiglioni della Fiera di Padova. Il convegno è organizzato da Assostampa Ucsi
(Unione cattolica della stampa italiana) di Pavova e si strutturerà in due
tavole rotonde rispettivamente la mattina sul tema: "L'influenza della
televisione sulla crescita e lo sviluppo psicofisico dei bambini" e il
pomeriggio, a partire dalle 14.30 su "Audience – Qualità – Educazione. Quale
televisione per il futuro?". L'intento degli organizzatori è di proporre un
momento di confronto all'interno del mondo dei media (in particolare a quanti si
occupano di produzione e programmazione televisiva, informazione, comunicazione
e pubblicità), e di dibattito con il pubblico degli utenti, sulla questione
"televisione" spesso considerata troppo violenta soprattutto per il pubblico dei
minori, che in alcune fasce orarie rappresenta l'utenza televisiva maggiore. Su
questo tema anche il Ministero delle Comunicazioni si è recentemente espresso
con la redazione di un Codice di autoregolamentazione Tv e minori e la
costituzione di un'apposita commissione che ne verifichi l'applicazione.
Ad aprire le relazioni della tavola rotonda: "L'influenza della
televisione sulla crescita e lo sviluppo psicofisico dei bambini" sarà Roberto
Salti, docente all'Università di Firenze ed endocrinologo all'Ospedale
pediatrico Meyer, autore di un'indagine che registra una forte correlazione tra
la violenza percepita, vista, e sentita dai bambini e l'anticipazione dell'età
della pubertà. Su questo tema seguiranno gli interventi della giornalista,
membro del Consiglio nazionale degli utenti e membro del Comitato ministeriale
per l'applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori, Isabella
Poli; dello psichiatra e sociologo Paolo Crepet; e del sociologo, presidente
dell'Osservatorio sui Diritti dei minori, Antonio
Marziale.
Modera il
giornalista RadioRai Aldo Forbice. Ad aprire
il dibattito pomeridiano sul tema "Audience – Qualità – Educazione: Quale
televisione per il futuro?" sarà il sottosegretario alle comunicazioni GIANCARLO
INNOCENZI, cui seguiranno gli interventi di Bruno Voglino, autore e produttore
radiotelevisivo e docente di linguaggi televisivi alla facoltà di Scienze della
comunicazione dell'Università di Padova; Enrico Finzi, sociologo e presidente di
Astra/Demoskopea, società di sondaggi; Piero ZUCCHELLI, esperto audience
radio-tv e palinsesti, responsabile AudiSat; Mussi Bollini, produttore esecutivo
della fascia bambini e ragazzi di Raitre; Filippo Rebecchini, presidente FRT,
Federazione radio televisioni; MARCO ROSSIGNOLI, coordinatore Aeranti-Corallo;
Paolo Serventi Longhi, segretario nazionale dell'FNSI, Federazione nazionale
stampa italiana e Massimo Milone, presidente nazionale UCSI, Unione cattolica
stampa italiana. Modera Lamberto Sposini, codirettore del
Tg5.
BUONASSOCIAZIONE
“Coordinamento veronese contro la guerra” sta curando la redazione di un “Diario di Pace” che riporta le iniziative pacifiste organizzate a Verona e provincia. Chi volesse ricevere queste comunicazioni può farne richiesta mediante e-mail a stefanoguffanti@libero.it . Fanno parte del Coordinamento le seguenti associazioni aderenti: ARCI Verona; Associazione Amici di Cini; Associazione Don Tonino Bello; Associazione per la Pace; ATTAC; Banca Etica; CGIL; Comunità Cristiana di base "La Porta"; Coordinamento antirazzista Cesar K; Comitato Genitori Democratici; Coordinamento Insegnanti; Democratici di Sinistra; Donne Città Futura; Donne in nero; Fagiani nel Mondo; GIM.Comboniani; Il Melograno; Rete di Donne di Verona e provincia; Rete Lilliput (Associazione Rurale Italiana; Movimento Laici America Latina; ACLI; AGESCI; La Rondine; Rete Radiè Resch; CESTIM; Centro Missionario Diocesano; Comitato Educazione alla Mondialità, Sommacampagna; Lega Obiettori di Coscienza; Movimento Nonviolento; Pax Christi; Proutist Universal); Partito della Rifondazione Comunista; Radio Popolare; Sambiarti Onluss; Verdi Sole che ride; Verdi Colomba; Veronagirotondi; WWF Verona.
SOMMACAMPAGNA (VR). LA BANDIERA DELLA PACE PIU' GRANDE DEL MONDO
L’Associazione Culturale Locomotiva Fumante promuove una singolare iniziativa: creare la bandiera della pace più grande del mondo, realizzata mediante un “patchwork” che riunisca le fotografie con i volti delle persone che hanno esposto al proprio balcone la bandiera della pace e di coloro che hanno partecipato alle manifestazioni del 15 Febbraio 2003. La bandiera verrà realizzata per la prossima Marcia Perugia-Assisi che si terrà nel mese di ottobre; per il momento le fotografie sono visionabili nella sezione Galleria del sito dell'Associazione: http://www.locomotivafumante.it/modules.php?name=Galleria L'importante è che, in ogni foto, oltre alle persone sia visibile anche la bandiera della pace. Inviate le vostre foto ai promotori, ovvero contatatre Lucio Allegri - Via del Lavoro, 48 – 37066 Sommacampagna (VR) - http://www.locomotivafumante.it - info@locomotivafumante.it
VERONA. CORSO PER ANIMATORI AMBIENTALI, CON LEGAMBIENTE
Il Gruppo Cea di Legambiente
organizza un corso per avvicinare giovani dai 18 ai 30 anni circa al mondo
dell'educazione ambientale. Sono previsti 4 incontri nella sede di Legambiente,
in via Bertoni 4 a Verona, a partire dal 29 marzo e fino al 19 aprile, per un
totale di 22 ore di lezione, più un seminario al Centro di educazione ambientale
di Noale, sul Monte Baldo, di 4 giorni, di cui almeno due obbligatori. Al
termine del corso alcuni partecipanti verranno selezionati come animatori
ambientali che svolgeranno la loro attività durante i soggiorni estivi sul
Baldo. Per informazioni dettagliate sul corso contattare la sede: 045 8009686,
chiedere di Roberta
Andreolli.
VICENZA. VIOLENZA E FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA: SI RACCOLGONO LE ADESIONI
Il 15 marzo è il termine
ultimo per iscriversi al training "Nonviolenza e formazione alla nonviolenza"
che si svolgerà nei week end del 12-13 aprile - 26-27 aprile - 10-11 maggio, a
Vicenza presso la "Casa dell'Immacolata", via Mora 57. CONTENUTI DEL TRAINING:
il percorso formativo è particolarmente rivolto a chi desideri conoscere il
training nonviolento come metodo di formazione. All’interno del percorso verrà
utilizzato, per approfondire alcune tematiche, anche il metodo del Teatro
dell’Oppresso. Le tematiche affrontate nei tre fine settimana saranno: 1.
Conoscenza e creazione del gruppo; dinamiche di gruppo e loro gestione; la
facilitazione: facilitare e co-facilitare; 2. Conflitto e nonviolenza;
comunicazione, creatività e nonviolenza; 3. Approcci alla nonviolenza (etico,
strategico e strumentale); tecniche per la presa di decisioni: il consenso. In
ogni incontro verranno approfonditi non solo i temi sopra elencati, ma anche la
metodologia utilizzata nel percorso formativo, con l’intento di rendere
consapevoli i corsisti non solo degli aspetti di contenuto, ma anche delle
strategie metodologiche utilizzate. ISCRIZIONE: la quota di partecipazione per
l’intero percorso è di 200 euro. I proventi del corso saranno destinati al
finanziamento dei Progetti PBI, in quanto il training rientra nelle attività di
raccolta fondi con cui PBI sostiene le proprie attività. La quota comprende le
attività formative e il materiale, vitto e alloggio sono invece a carico dei
partecipanti (per chi ne avesse necessità, possono essere concordate forme di
alloggio in ostello o presso famiglie). Se interessate/i, richiedere la scheda
di iscrizione alla segreteria di PBI Italia via e-mail all’indirizzo pbi.to@inrete.it , oppure spedire
all’indirizzo PBI Italia, Strada della Luigina 41, 10023 Chieri (TO).
L’iscrizione sarà effettiva solo dopo il versamento della caparra di 50 euro sul
c/c postale 13104369 intestato a: Associazione PBI Italia c/o Casa dei
Diritti Sociali - Via Natale del Grande, 24 - 36100 VICENZA specificando nella
causale “iscrizione training Vicenza” (inviare copia della relativa ricevuta a:
PBI Italia, Strada della Luigina 41, 10023 Chieri
TO).
FIRENZE, 21-22 MARZO. 1° FORUM ALTERNATIVO DELL'ACQUA: MISSIONE DI PACE IN IRAQ
AUMENTO DI PENSIONE A DOMANDA
Ai sensi dell'art. 25, c.2 D.lgs. n. 151/2001, i periodi corrispondenti all'ASTENSIONE OBBLIGATORIA di maternità verificatisi, in qualsiasi epoca, al di fuori dal rapporto di lavoro, sono considerati utili ai fini di un aumento della pensione, a condizione che il soggetto possa far valere all'atto della domanda di accredito almeno cinque anni di contribuzione versati in circostanza di rapporto di lavoro. Le interessate (o il coniuge se l'avente diritto è deceduta) possono presentare domanda per accredito maternita obbligatoria rivolgendosi al PATRONATO ITAL del sindacato UIL che fornirà assistenza completamente gratuita. Le principali sedi ITAL: San Bonifacio via Ospedale vecchio, 6/A (dietro angolo Banca Popolare di Verona) - tel. 045.6102525; Verona via Giolfino, 10 - tel. 045.8403380; Bussolengo via roma, 55 - tel. 045.6702666; Villafranca via Rinaldo, 6 - tel. 045/6300333; Legnago viale dei Caduti, 10 - tel. 0442.602956; Isola della Scala via Cavour, 9 - tel. 045.7300472. Il Patronato ITAL raccomanda vivamente agli aventi diritto di non perdere questa opportunità, nel dubbio chiedere informazioni e chiarimenti alle suddette sedi.
VERONA. DUE CORSI TARGATI «TORMALINA BLU»: «INTRODUZIONE ALLA LINGUA CINESE» E «FIORI DI BACH»
L’Associazione culturale TORMALINA BLU di Verona, Via Cattaneo 14 propone un corso introduttivo alla lingua cinese, articolato in 14 lezioni a cadenza settimanale con inizio martedì 18 marzo alle ore 19.30. La lingua cinese è affascinante, coinvolgente e la sua scrittura sembra arte pittorica; le sue radici storiche risalgono ad oltre tremila anni addietro. Lo studio del cinese non è solo l’apprendimento di una lingua, ma anche la riscoperta di un’antica cultura. Il corso prevede: l’introduzione alla lingua parlata e alla lettura di semplici brani in cinese moderno, l’avviamento alla scrittura, la presentazione di basilari elementi di grammatica e dell’uso del dizionario cinese. Parte integrante delle lezioni è l’insegnamento della scrittura artistica, strumento di introspezione e di espressione creativa. Le iscrizioni si chiudono il 14 marzo. I Fiori di Bach sono un metodo di cura semplice e alla portata di tutti, che aiuta ad armonizzarsi, a riequilibrarsi ed a vivere ogni giorno meglio. Un percorso per le persone che desiderano imparare a riconoscere le proprie emozioni e a stare bene con se stesse. Il Corso di Base, articolato in due week-end, metterà i partecipanti in condizione di riconoscere i disagi quotidiani e trovare l’equilibrio attraverso la comprensione e la conoscenza della Floriterapia. Alla fine del corso verrà consegnato attestato di partecipazione. Nel corso è compreso il libro “Il grande libro dei fiori di Bach” ed. De Vecchi, autrice E.Guastalla. Sabato e domenica 22/23 e 29/30 marzo 2003 - orario: 10/13 – 14/18. Informazioni ed iscrizioni: tel. 045/592047 – su internet: www.tormalinablu.it
TELEFONO AZZURRO CERCA UN REFERENTE ORGANIZZATIVO
Martedì 4 marzo alle ore 15,30 presso la Biblioteca di Arcole (VR) inizierà un corso di cucina organizzato dall’Università popolare per la formazione permanente del cittadino.
SAN BONIFACIO (VR). CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI SANITARI
L’Azienda ULSS 20 di Verona organizza un Corso di formazione per operatori sanitari (medici, assistenti sanitaria, infermieri) che si svilupperà su tre incontri rientranti all’interno del tema: «L’operatore sanitario al servizio del malato terminale e della famiglia: tra professione ed etica». I tre incontri in programma nei giorni di lunedì 10, 17 e 24 marzo, si terranno presso il Cinema Teatro Centrale di San Bonifacio con inizio alle ore 20. Per informazioni contattare Silvia Bavero, tel. 045 8075658.
INVITIAMO IL PAPA AD ANDARE A BAGDAD
Segnalo la lunga lettera del veronese Luca Salvi (dirigente della Banca Etica e amico di Pax Christi) intitolata "Olocausto dei poveri", che appare sull'ultimo numero di "Famiglia cristiana" (con lunga risposta). Con Luca stiamo preparando una lettera al Papa per invitarlo ad andare (silenziosamente, "agli estremi confini della speranza") a Bagdad. Chi intendesse aderire può scrivergli: lukesalvi@libero.it . (fonte: Sergio Paronetto - Pax Christi Verona).
SCHIO (VI). CORSO FSE DI OPERATORE MASS-MEDIA
AVVISO
DI SELEZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AL CORSO FSE (Fondo Sociale Europeo) DI
"Operatore Mass Media". Destinatari e requisiti di ammissibilità: diplomati
disoccupati o inoccupati. Durata: 460 ore (di cui 120 di stage aziendale). Posti
disponibili: 12 allievi + 2 uditori, l'ammissione avverrà in seguito a
selezione. Iscrizioni: entro il 05 marzo 2003
Figura Professionale:
L'operatore mass media si colloca nelle aziende, enti e associazioni che
gestiscono internamente e in modo strutturato la gestione dei rapporti con la
stampa ed i mass media; inoltre si inserisce in tutte le realtà aziendali che
operano nel settore della comunicazione (testate giornalistiche su carta e on
line ed emittenti radio-televisive). In particolar modo si inserisce nel settore
dell'Informazione Sociale. Nel quadro complessivo della comunicazione
multimediale opera a stretto contatto con il giornalista, posizionandosi a
livello immediatamente inferiore, pur avendo sviluppato tutte le conoscenze
necessarie a garantire le migliori sinergie. I compiti di questa figura sono
quelli di produrre testi giornalistici e gestire e curare la trasmissione verso
l'esterno delle informazioni relative all'organizzazione in cui opera, di
ampliamento dell'offerta formativa e/o della cura dell'immagine e del marketing,
in particolare attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie digitali. I suoi
obiettivi sono quelli di garantire la più efficiente ed efficace gestione delle
informazioni volte verso l'esterno. La figura si rapporta con i giornalisti per
quanto concerne le testate giornalistiche e le emittenti; nelle realtà aziendali
si relaziona con le funzioni direttive di vertice e commerciali in quanto
direttamente collegata all'immagine esterna della realtà in cui è inserita. Il
corso è gratuito: è prevista una borsa di studio rapportata alle effettive ore
di frequenza. Al termine rilascio di attestato di qualifica professionale,
previo superamento di un esame. Per informazioni e Iscrizione: Scuola Bakhita,
Via Fusinato, 51 -SCHIO (VI), Tel. 0445/529182 - Fax 0445/533868, E-Mail : magistrale.bakhita@keycomm.it
DALLAPARTEDEIBAMBINI - Argentina: repressione di minori di strada e lavoratori
di Cristiano Morsolin*
Si è svolta il 19 febbraio a
Buenos Aires una giornata di riflessione promossa da varie organizzazioni di
difesa dei diritti umani per denunciare la repressione nei confronti di minori
di strada e lavoratori, spesso detenuti dalla polizia argentina.
Marcelino Altamirano, coordinatore
della comunità d'accoglienza "Puente Afectivo" ha commentato: "sollecitiamo
l'attenzione di tutta la cittadinanza a prendere coscienza della realtà che
vivono questi ragazzi; non possiamo rimanere indifferenti quando si calpestano i
loro diritti".
E' un'esperienza che ha vissuto
sulla propria pelle passando la sua adolescenza tra vari istituti: "vivo con 13
minori che hanno avuto problemi di droga e di delinquenza ma che oggi stanno
frequentando la scuola e si dedicano alla vendita di cioccolato e di dolci
artigianali". Andrea
Pochak, direttrice dell'area giuridica del Centro Studi Legali e Sociali CELS -
una delle organizzazioni che ha manifestato il suo dissenso contro il
governatore Roberto Raul Iglesias per le recenti azioni della polizia che hanno
sbattuto in carcere molti minori di strada e lavoratori, ha sottolineato la
mancanza di politiche sociali in favore dei bambini poveri: "le soluzioni non
saranno mai definitive se si ricorre a mezzi repressivi per questioni che invece
devono essere risolte con politiche sociali integrali", ha sostenuto l'avvocata.
Negli ultimi anni la
quantità di minori che vivono in strada o che vendono varie mercanzie in strada
è aumentata vertiginosamente, come hanno segnalato gli indicatori della povertà
e dell'indigenza nel paese argentino, simbolo del fallimento degli aggiustamenti
strutturali e delle politiche neoliberiste imposte dal Fondo Monetario
Internazionale.
Gli ultimi dati riferiti all'ottobre
2002 nella regione della Grande Mendoza documentano che il 48.8% delle famiglie
sono povere e il 21.6% è indigente. Sia il Centro Studi Legali e Sociali
CELS che Amnesty International hanno contestato le dichiarazioni del
sottosegretario delle relazioni della comunità del Ministro di Giustizia,
Gabriel Conte, che garantivano il rispetto delle convenzioni internazionali,
argomentando che non si può permettere di privare la libertà dei minori per il
solo fatto che stanno lavorando in strada o mendicando. "Lo Stato, con
l'argomento di tutelare e proteggere i minori dallo sfruttamento, violenta
costantemente i loro diritti". La sociologa Silvia Guemureman,
esperta di problematiche sociali infanto-giovanili, analizza che "le autorità
parlano di protezione dei bambini, però si tratta di un inganno per coprire
pratiche repressive; nel discorso dei funzionari si maschera il modello della
protezione con il modello della sicurezza". Questa tendenza è denominata dagli
esperti "dottrina della situazione irregolare" e si contrappone al "Paradigma
della protezione integrale" in cui si ascrive la Convenzione Internazionale dei
Diritti del Bambino CIDB; infatti proprio nell'ottobre scorso il Comitato dei
diritti del bambino delle Nazioni Unite ha raccomandato all'Argentina di
verificare la legislazione nazionale in accordo con la
CIDB.
Come ha segnalato il recente
rapporto mondiale sulla situazione dell'infanzia diffuso dall'UNICEF, la
Convenzione Internazionale dei Diritti del Bambino va promossa e concretizzata
anche attraverso la piena partecipazione dei bambini, riconoscendo il valore
della loro soggettività. In questa direzione si impegnano
varie organizzazioni di base in Argentina anche nella promozione del
protagonismo dei bambini e adolescenti lavoratori, appoggiando percorsi di
cittadinanza, di micro-imprenditorialità.
Per esempio a Cordoba è attiva la
Rete dei diritti dei bambini e degli adolescenti "Buhito" (che nel 1997 ha
organizzato il 4° incontro latinoamericano del movimento di bambini e
adolescenti lavoratori MOLACNATs); sempre a Cordoba c'è l'organizzazione "La
Luciernaga", che edita e vende questo giornale scritto direttamente dai minori
lavoratori e sta replicando quest'esperienza di piccoli giornalisti di strada in
11 città a livello nazionale.
A Buenos Aires l'associazione SES -
Sustentabilidad Educacion Solidaridad accompagna vari gruppi di minori e giovani
"a rischio" attraverso laboratori di formazione alla micro-impresa e di
educazione popolare. In
seguito all'arresto di 30 bambini e adolescenti lavoratori nelle strade di
Mendoza il 30 gennaio scorso Alejandra Garcia Morillo del Centro di Resiliencia
Mar de la Plata - CEREMAR (lavora con minori che riciclano l'immondizia) ha
segnalato all'opinione internazionale questa ennesima violazione dei diritti dei
bambini e adolescenti lavoratori di strada in Argentina: "30 piccoli lavoratori sono stati
incarcerati dalla polizia che li ha lasciati al buio varie ore. Una delle
bambine ha dichiarato alla stampa che, mentre veniva ingiustamente arrestata un
poliziotto le ha detto che "i poveri danno una brutta vista al
turismo".
Pochi giorni fa il Movimento
Latinoamericano dei NATs (bambini e adolescenti lavoratori nell'acronimo
spagnolo) organizzati nel MOLACNATs ha diffuso un comunicato stampa in merito:
"queste violazioni dei diritti dei bambini sono un chiara dimostrazione che
esistono molte persone e istituzioni che non capiscono che il lavoro dei
bambini/e è una lotta congiunta realizzata insieme alle loro famiglie per
sopravvivere, in un contesto di miseria causato dal sistema neoliberale che
provoca esclusione, morte e una crisi profonda contro il quale tutto il popolo
sta lottando.
Questo sistema prima di ricercare le
soluzioni di fondo per attaccare la povertà, colpisce invece i bambini e
adolescenti che stanno lottando per mangiare, per studiare e per formarsi
attraverso il lavoro. E' giusto riconoscere che attraverso il lavoro, il
bambino/a evita di andare a rubare, evita la prostituzione e la droga. Grazie
alle entrate quotidiane può andare a scuola e cerca di sopravvivere di fronte a
una situazione di ingiustizia strutturale e di esclusione
sociale".
I delegati del MOLACNATs Pura Zayas,
15 anni, e Celso Antonio, 16 anni, concludono:" noi crediamo che invece di
castigare in questo modo inumano, trattando da delinquenti i NATs che lavorano,
bisogna valorizzarli e proteggerli visto che il lavoro di questi bambini e
adolescenti è un esempio di onestà, di lotta, di amore per la vita, di
solidarietà con la famiglia per costruire insieme un mondo migliore, più giusto
e più degno".
(*) Cristiano Morsolin, giornalista militante, educatore di strada, operatore di rete internazionale, recentemente rientrato in Italia dopo un anno di condivisione con i ragazzi/e lavoratori organizzati nei Movimenti NATs dell’America Latina; dopo varie esperienze a Vicenza, a Palermo, a Roma, a Rio de Janeiro e a Salvador do Bahia (Brasile), a Ibarra e Quito (Ecuador), a Lima (Perù), attualmente lavora nell' Ong ASPEm (Associazione Solidarietà Paesi Emergenti) a Cantù (CO), è socio dell’Associazione "Nats" con sede a Bologna; è tra i fondatori di SELVAS, Osservatorio Indipendente sulla regione andina. E-mail : morsolin2002@yahoo.it
Il giornalista Ettore Masina, tra le righe della sua newsletter “LETTERA”, informa del microporgetto di solidarietà da lui avviato per un “merendero” organizzato nel quartiere San Telmo di Buenos Aires da HIJOS, l'associazione dei figli dei desaparecidos rintracciati, in tanti anni di eroico lavoro dalle Nonne di piazza di Maggio. Scrive Masina: “Avevo parlato nei mesi scorsi della miseria argentina e della denutrizione di vaste masse infantili, aggiungendo che, se qualcuno credeva di poter dare aiuto, io avrei cercato di aprire un canale sicuro. Subito mi sono arrivati i primi contributi, che ho inviato al “merendero”. Nel poverissimo quartiere di San Telmo questa piccolissima istituzione, aiutata soltanto da noi, adempie a una disfunzione degli organismi "importanti". Le mense per bambini, istituite dalle autorità o da altre organizzazioni, rimangono chiuse la domenica, il che vuol dire che vi sono bambini affamati nei giorni "festivi". Il merendero supplisce a questo vuoto: è una piccola mensa domenicale. Grazie alle nostre offerte, i bambini assistiti sono passati da circa 50 a circa 70 e si prospetta la possibilità di aggiungere al merendero qualche possibilità di lavoro per i genitori dei bambini, quasi tutti disoccupati". Per informazioni e adesioni: ettore.mas@libero.it
I SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO,
movimento fondato nel 1984 dal sacerdote e medico missionario italiano in Perù
Giovanni Salerno, bussano alla vostra porta per farsi conoscere e per
dhiedere sostegno
economico alle loro missioni in Perù. Potete ricevere informazioni
complete sulle attività e i bisogni dei missionari telefonando al 029810260, riceverete un opuscolo
informativo. E-mail:
servipoveri_italia@tin.it
a cura di TransFair Italia
Si chiamano "Mondovero Bio" e sono i nuovi prodotti equosolidali e biologici che, dal mese di marzo consumatrici e consumatori del Nordest troveranno nei 30 supermercati ed ipermercati Famila del Gruppo Unicomm di Malo (VI). Una locandina ed un pieghevole illustreranno la scelta dei supermercati Famila per i prodotti garantiti dal marchio TransFair e speciali espositori Mondovero evidenzieranno le referenze equosolidali all'interno dei supermercati e ipermercati delle province di Vicenza, Padova, Venezia, Pordenone, Belluno, Gorizia, Trieste, Ferrara, Bologna e Rovigo. Il caffè, il cacao, il miele, il cioccolato, il tè verde, dopo un primo periodo di promozione, saranno collocati a scaffale. Si tratta di un'opportunità in più per favorire l'accesso al mercato dei piccoli produttori del Sud del mondo che, attraverso il marchio TransFair, possono godere di condizioni più favorevoli: un prefinanziamento, contratti di acquisto di lunga durata, un margine da investire in progetti sociali e sanitari. I prodotti contraddistinti dal brand Mondovero Bio provengono da organizzazioni e comunità di diverse parti del mondo che, grazie all'apporto del Commercio Equo e Solidale riescono ad assicurare alle proprie famiglie condizioni dignitose di vita: il cacao proviene dalla Repubblica Dominicana e dall'Ecuador dove Canacado (Confederazione di cacaocoltivatori) ed Mcch (consorzio di produttori di cacao che opera da quindici anni in questo circuito) hanno potuto costruire strade, avviare corsi di formazione, sottrarsi alle maglie della speculazione commerciale che non garantiva loro margini minimi di sussistenza. Il caffè invece proviene da Uciri (Messico) Chajul (Guatemala), Vila Oriente (Bolivia) e Cocla (Perù): la sua produzione a condizioni eque coinvolge circa 30 mila persone che grazie a questa opportunità possono vendere una parte del loro raccolto senza temere le speculazioni di intermediari e il prezzo dettato dalle grandi multinazionali. Oltre a questa referenze classiche, Mondovero Bio offre anche il miele di Apibo (Nicaragua), il tè verde di United Nilgiri (India), le tavolette di cioccolato al latte e fondente che contengono, oltre al cacao, lo zucchero di Coopeagri (Costa Rica). Oggi questa nuova opportunità offerta ai consumatori consentirà a queste organizzazioni di guardare con più serenità al loro futuro.
ALTRANOTIZIA - USA, porte in faccia agli ispettori internazionali
Edgewood (Maryland) - Presidente Bush, perché non vuole mostrare il
centro di armi chimiche e biologiche ai nostri ispettori? Siamo arrivati in 14,
con i cappellini delle Nazioni Unite e i cartellini di riconoscimento:
scienziati canadesi e statunitensi, esponenti delle associazioni, parlamentari
italiani, inglesi, danesi, canadesi.
Abbiamo superato due ore di controlli
all'aeroporto, da Toronto a Washington, scortati da una squadra speciale armata
fino ai denti.
Polizia e militari ci hanno atteso presso il centro di ricerca
di armi chimiche e biologiche di Edgewood, nel Maryland, e ci hanno fermato. Ma
il governo degli Stati Uniti ha dovuto difendersi, Rooting Out Evil ha cambiato
il terreno di gioco. Giornalisti delle più importanti testate televisive e della
carta stampata sono accorsi numerosi: è stato impedito agli ispettori
internazionali di visitare il più grande sito di armi chimiche e biologiche del
Middle West, quindi Bush ha qualcosa da nascondere. Non è servita la lettera al
ministro della difesa Donald Rumsfeld, non c'é stato modo di convincere il
responsabile del centro, che ha mandato il suo esperto di pubbliche relazioni
per dire che non c'era modo, gli ispettori non erano graditi. Ci ha pensato la
polizia a precisare che se avessimo insistito troppo qualcuno si sarebbe fatto
male. A farsi male è stato invece il governo americano, perché la delegazione di
R. O. E. ha desistito, non è arrivata allo scontro, ma mediaticamente ha vinto
una battaglia. Non a caso i nostri ospiti canadesi e statunitensi erano al settimo
cielo, dopo settimane di studio e di preparazione l'iniziativa è
riuscita.
Non solo per la guerra - R. O. E., organizzazione che tiene insieme
diverse ONG, insieme alla rivista Answer, ha lanciato l'iniziativa 8 settimane
fa e da allora 24 mila persone, tra cui Susan Saradon, hanno aderito con un
sostegno economico, dichiarandosi ispettori virtuali. Dopo la tentata ispezione
a Edgewood, Alan Simpson, parlamentare del Labour Party inglese, nonché
ispettore di R. O. E., è stato invitato a misurarsi in diretta televisiva sulla
Cnn con un advisor della Casa bianca e ne è uscito vincitore.
Ora milioni di
cittadini americani sanno che colui che vuole guidare il mondo in una guerra per
"estirpare il male" ha qualcosa da nascondere, qualcosa di molto pericoloso per
l'umanità.
Gli scienziati di R. O. E. denunciano infatti che nel laboratorio
di Edgewood si sperimentano su animali armi chimiche e biologiche a base di
tossine, compreso il botulino, agenti biologici con antrace, così come gas "non
letali" come quello usato nel teatro di Mosca. Sarebbero in corso inoltre studi
per sviluppare gas maleodoranti e armi biologiche genetiche pensate per colpire
secondo una selezione etnica, tenendo conto cioé delle diverse sensibilità delle
diverse popolazioni. Una vera e propria ricerca razzista, che sarebbe in fase di
sperimentazione in laboratori degli Stati Uniti e di Israele. La possibile
applicazione di tali armi potrebbe naturalmente sbizzarrirsi tra interventi
militari e di ordine pubblico.
Gli esperti di R. O. E. ci raccontano che un
anno e mezzo fa, l'allora segretario brasiliano della convenzione internazionale
per le armi chimiche chiese di far entrare l'Iraq nei trattati, ma gli Usa si
opposero: il famigerato Saddam Hussein sarebbe stato più controllabile, ma ciò
avrebbe comportato ispezioni multinazionali con doveri di reciprocità. Gli Stati
Uniti preferiscono la situazione attuale, con la possibilità di giocare un ruolo
determinante nelle decisioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,
senza doveri particolari.
I loro siti di armi chimiche e biologiche vengono
resi formalmente disponibili una volta l'anno, senza che si svolgano vere
ispezioni.
D'altra parte, si sa, è lo stesso governo statunitense a decidere
di volta in volta chi è il paese che costituisce la minaccia per il mondo,
atteggiandosi a giudice e mai a paese da giudicare. Perciò, il gigante
statunitense non ha gradito che una piccola organizzazione come R. O. E. abbia
puntato il dito sui loro centri di ricerca, accusandolo di violare le
convenzioni internazionali.
Successo mediatico - Per questo, in ognuna delle
iniziative svolte dal team degli ispettori di R. O. E., dalla affollata
assemblea svolta a Washington in una chiesa presbiteriana, alle conferenze
stampa, all'ispezione a Edgewood, ci siamo trovati alcuni assatanati (certamente
pagati appositamente, si dice) con bandiere americane in pugno e cartelli del
tipo: "Noi confidiamo nell'America, voi in Saddam", oppure "Abu Jamal fray"
(fritto - e non free, libero).
Ma l'accusa degli ispettori di R. O. E. ha
bucato il video, la notizia è circolata. E dunque siamo stati accolti con
curiosità ed entusiasmo, facendo anche una comparsa davanti alla casa bianca
dove ogni giorno si alternano esponenti di Pax Christi con il loro striscione
"la violenza finisce dove comincia l'amore", nonché le Donne per la pace,
rigorosamente vestite in rosa. Non si sa quante donne aderiscano alla loro rete,
ma ricevono ogni giorno attestati di solidarietà da decine di giovani che
forniscono loro - davanti alla Casa Bianca - provviste di cibo e caffé per
resistere al freddo.
Si sono chiamate "Code pink", codice rosa, in
contrapposizione al codice arancio dell'Fbi, che indica l'allarme
terrorismo.
Un allarme che in America non si è mai interrotto dall'11
settembre, ma che non ha impedito a centinaia di migliaia di persone di scendere
in piazza contro la guerra. A New York come a San Francisco non sono mancati
nell'occasione cariche della polizia e arresti, ma I media non ne hanno parlato.
Come hanno evitato di dire che nel vicino Canada si è manifestato in ogni città,
tra cui Montreal dove hanno sfilato in 150.000 a 20 gradi sotto zero, e gli
esquimesi a meno 60 gradi.
Intanto, mentre sembra avvicinarsi il conto alla
rovescia della guerra di Bush contro l'Iraq, negli Stati Uniti crescono
l'insofferenza per il presidente e la contrarietà per al conflitto: se lo dicono
anche i taxisti di Washington, deve essere vero! (di Graziella Mascia, da
Liberazione 25.02.03).
BUONAPPELLO - Campagna «Disarmiamo EXA 2003»
Quest'anno,
dal 12 al 15 aprile, Brescia ospita la ventiduesima edizione di EXA, uno degli
appuntamenti espositivi più importanti per le maggiori aziende produttrici di
armi leggere e di piccolo calibro a livello mondiale. Secondo la pubblicistica
degli organizzatori l'esposizione promuove l'uso delle "armi sportive e
dell'outdoor". In realtà l'esposizione è ampliata alle armi da difesa personale
(pistole e revolver in grande quantità), articoli antisommossa per le polizie di
tutto il mondo (compresi manganelli, gas lacrimogeni, bersagli in forma di
sagome umane, abbigliamento per corpi speciali) e fucili Sniper (quelli usati
dai cecchini che mirano obbiettivi umani), armi che pur non essendo classificate
"da guerra", per la legge italiana, sono state vendute illegalmente (spesso
sotto la copertura del commercio legale, come ci ha ricordato Mons. R. Martino,
rappresentante della Santa Sede all'Onu, nel suo intervento alla 56ma Sessione
Generale dell'Onu dell'ottobre 2001) e usate nell'ultimo decennio nei conflitti
che hanno insanguinato grandi aree del pianeta. Un'EXA cosiffatta finisce per
promuovere non l'attività sportiva ma l'idea di un mondo armato, di una società
in cui il ricorso alle armi è diventato una faccenda banale, cosa di tutti i
giorni ed alla portata di tutti/e. Una mostra che nelle giornate aperte al
pubblico viene infatti visitata da migliaia di semplici cittadini/e, tra cui
molti ragazze/i, tante/i delle/i quali minori. La società che trascolora da
quella rassegna è quella nella quale la sicurezza viene affidata alle forze
speciali, alle polizie d'ogni ordine e grado e infine al "fai da te", come molte
forze politiche anche governative propugnano da tempo e che anche
l'attuale ministro alla Difesa On. Martino, ha recentemente ha auspicato,
proponendo una modifica della legge sul porto d'armi nel nostro paese. Una
società in preda alla paura, che alimenta e promuove una inaccettabile cultura,
con un unico strumento a sua disposizione: la violenza! Quest'estate il Brescia
Social Forum, assieme a numerose associazioni e organizzazioni cittadine, laiche
e religiose, ha sostenuto una iniziativa per richiedere la modifica del
regolamento di Exa 2003. L'appello sottoscritto formulava, agli organizzatori
della rassegna, una semplice richiesta: esponete esclusivamente ciò che
effettivamente viene promosso nel vostro marchio pubblicitario, "armi sportive e
da caccia". Eliminate dal campionario in mostra tutte le armi da difesa
personale e ad uso di corpi speciali e polizie! Ma anche su questo terreno,
quello minimale della stretta coerenza con quanto dichiarato dagli
organizzatori stessi nel marchio pubblicitario della mostra, non c'è stato nulla
da fare: le armi leggere sono tutte! un prodotto come un altro. La
ricerca del profitto non si pone problemi etici, non guarda in faccia a nessuno.
Il nostro appello è stato respinto. Il parlamento italiano sta chiudendo in
questi giorni la discussione sulle modifiche alla legge 185 sul controllo e la
limitazione del commercio di armi. Scopo evidente delle proposte di modifica è
rendere molto più permissiva la normativa vigente. E' a nostro avviso di grande
importanza dare sostegno alle campagne in atto nel Paese a difesa della legge
185/90. Disarmare Exa significa anche denunciare la finanza armata: le
connessioni tra finanza ufficiale e paradisi fiscali, le banche che finanziano
il traffico internazionale di armi, gli Stati che destinano quote importanti del
loro P.I.L. alle spese militari, sottraendole alla spesa sociale; le lobbies e i
potentati che influenzano scelte politiche, gravide di effetti distruttivi nel
mondo.
Nell'ultimo decennio due milioni e mezzo di bambini/e sono stati
uccisi/e in conflitti dove sono state usate armi leggere e cinque milioni sono
diventati/e disabili. Si stima che soltanto in Afghanistan vi siano circa dieci
milioni di armi di piccolo calibro; sette milioni in Africa Occidentale, circa
due milioni in America Centrale. Nei moltissimi conflitti scoppiati nell'ultimo
decennio circa la metà delle armi complessive utilizzate per le operazioni di
guerra sono delle tipologie prodotte dalle aziende che espongono ad Exa. Oggi
nel mondo circolano cinquecentocinquanta milioni di armi leggere oltre a quelle
usate da polizie ed eserciti.
Nel luglio 2001 il Segretario Generale
dell'O.N.U. Kofhi Annan, ha definito le armi leggere e di piccolo calibro, "armi
di distruzione di massa". L'Italia è il terzo Paese produttore mondiale di armi
leggere. Circa l'90% delle armi leggere prodotte in Italia viene da Brescia.
Crediamo sia venuto il momento di avviare una riflessione profonda sulla
produzione e il commercio dei sistemi d'arma. Al termine della campagna che
abbiamo intrapreso nel 2002 è stato avviato un percorso per la costruzione di un
osservatorio permanente sulle armi leggere (OPAL) attraverso il quale monitorare
e studiare la produzione e il commercio in quel settore, ma anche per riaprire
la prospettiva complessa e di lungo periodo, ma certo praticabile e
ineludibile - della riconversione dell'industria armiera di natura bellica a
produzioni civili, garantendo reddito e occupazione ai lavoratori. Considerato
anche che negli ultimi 10 anni si è ridotta l'occupazione nel settore armiero
bresciano di oltre il 50%. Oltre 3000 addetti in meno a fronte di un aumento di
produzione e di profitto aziendale. La delocalizzazione, uno dei tanti frutti
amari della globalizzazione neoliberista, ha investito anche questo settore.
Crediamo quindi sia interesse anche dei lavoratori, delle lavoratrci e delle
loro famiglie iniziare a interrogarsi sul complesso di questo sistema
produttivo. Opporsi ad EXA significa anche dire un no concreto e forte a tutte
le guerre un no concreto e forte alla guerra minacciata all'Irak dalla
coalizione guidata dagli Stati Uniti d'America. Un'avventura catastrofica cui
anche il nostro governo si è accodato con solerzia, in violazione dell'articolo
11 della Costituzione repubblicana ("L'Italia ripudia la guerra come strumento
di risoluzione delle controversie internazionali"). Una guerra per garantire non
la sicurezza comune, né la lotta al terrorismo, bensì il dominio imperiale di
pochi ricchi sulle più importanti risorse del pianeta. Oggi per il petrolio,
domani per l'acqua. Un conflitto che inaugurerebbe la Guerra Preventiva di Bush,
vera e propria aberrazione, svolta di civiltà verso la catastrofe del diritto e
della convivenza internazionale. Per queste ragioni facciamo appello a tutte le
realtà associative, politiche sindacali, ai singoli cittadini/e, perché
manifestino in mille forme pacifiche e chiare l'opposizione alla produzione,
alla promozione e alla diffusione di armi per la difesa personale, per la
repressione violenta della libertà di pensiero e di manifestazione e per l'uso
bellico. Esprimiamo con la più grande varietà di iniziative, attraverso la
sensibilità e la storia di ognuna/o, la volontà e l'auspicio per la costruzione
di un mondo senza armi. Esprimiamo insieme la volontà di pace e giustizia
proprie di grandissima parte della società civile di Brescia e del Paese. A
Brescia, il 12 e il 15 aprile 2003, in concomitanza con l'esposizione di EXA. Le
adesioni all'appello, che possono essere tanto a titolo personale quanto a nome
di realtà collettive, devono essere inviate via mail a bsf@bresciasocialforum.org
Abbiamo aperto IL SITO www.opalbrescia.it per fornire informazioni a tutte le Associazioni, Enti e Organizzazioni interessati a partecipare alla Assemblea costitutiva dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) che avverrà il prossimo 28 marzo (Casa delle Associazioni di Brescia, ore 20.30). L'iniziativa è promossa dai rappresentanti della Consulta della Pace del Comune di Brescia, dalla Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia, il Gruppo Armi e Disarmo dell'Universita Cattolica, il Brescia Social Forum, lo CSAM - Centro Saveriano di animazione missionaria, i Missionari Comboniani, Pax Christi e la Rete di Lilliput.
APPELLO DEI MEDICI SENZA FRONTIERE
Medici Senza Frontiere hanno lanciato una petizione per risolvere un caso problematico. Vi invitiamo a leggere di cosa si tratta e firmare l'appello: http://www.msf.org/arjan/petition/italy.htm
BUONBOICOTTAGGIO - E$$O va alla guerra
Sempre
più prendiamo consapevolezza della responsabilità collegata ad ogni acquisto. Il
comperare è la forma di consenso a un prodotto del mercato e l'approvazione e
l'incoraggiamento a tutta la filiera di produzione da cui deriva. Ogni acquisto
ci fa diventare consenzienti di tutte le vicende che hanno dato origine al
prodotto che noi scegliamo.
In questo momento, in cui la guerra viene
proposta come strumento di sicurezza e ordine nel mondo, chi è convinto che
invece essa provochi solo sofferenza e distruzione si interroga su quali imprese
economiche siano coinvolte nell'affare guerra. Dire no alla guerra non è
sufficiente. E' il momento di affiancare ai gesti simbolici azioni nonviolente
dirette a incidere sugli equilibri di mercato. L'azione sarà tanto più efficace
se sarà collettiva e orientata verso un prodotto strategicamente importante come
il petrolio.
Bush ha deciso di attaccare l'Iraq soprattutto per garantirsi il
controllo delle più grandi riserve di petrolio al mondo dopo quelle dell'Arabia
Saudita. Ebbene, a fornire il carburante all'esercito americano sarà la Exxon,
la più grande multinazionale petrolifera del mondo, che in Europa è proprietaria
del marchio Esso. Secondo quanto riportato alla fine di settembre dall'agenzia
di stampa Defense Logistic, la Exxon ha vinto l'appalto di 48 milioni di dollari
per la fornitura di benzina, gasolio ed oli lubrificanti per l'esercito, la
marina, l'aviazione, la Nato e le altre agenzie afferenti al Dipartimento della
Difesa. La fornitura comprende anche l' approvvigionamento alle basi italiane
continentali (Vicenza, Camp Derby, Napoli ecc) ed insulari (Sicilia, La
Maddalena ecc). Questa cifra è un'inezia per una compagnia con introiti di
decine di miliardi di dollari annui, ma assume un aspetto interessante se si
considera che la Exxon, per la sua posizione di maggiore compagnia petrolifera,
per di più statunitense e con un grande "ascendente" su Bush, sarà la compagnia
che più di altre trarrà profitti dalla conquista dell'Iraq e dei suoi campi di
estrazione, il 25% dei quali era già di sua proprietà prima del conflitto del
1991.
La Exxon è già al centro di una campagna di boicottaggio internazionale
che coinvolge Gran Bretagna, USA, Francia, Austria, Germania e Australia. Oggi
persino la Deutsche Bank giudica a rischio investire nella multinazionale
petrolifera. Nel 2000 la Exxon, in occasione delle elezioni presidenziali
statunitensi, ha contribuito alla campagna elettorale del partito repubblicano
con oltre un milione di dollari. Sin dal suo insediamento, è apparso chiaro che
il nuovo Governo statunitense era guidato da una potente lobby legata
all'industria petrolifera. Infatti tra le prime decisioni di Bush, così come
esplicitamente richiesto dalla Exxon, ci sono state il rifiuto di ratificare il
Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, l'avvio all'estrazione
petrolifera anche in aree protette e la rimozione del presidente dell'IPCC
(International Panel on Climate Change) che sin dal 1995 aveva indicato nell'uso
di combustibili fossili la principale causa dei cambiamenti climatici. Per tutti
questi motivi proponiamo di togliere il nostro consenso a chi fornisce energia
alla guerra: così daremo un segnale del reale potere che è in mano ai
consumatori. Greenpeace, I Bilanci di Giustizia, Il Centro Nuovo Modello di
Sviluppo, l'associazione Botteghe del Mondo e la Rete di Lilliput propongono di
non rifornirsi più alla Esso. Questa azione responsabile e nonviolenta è uno
strumento per esprimere efficacemente dal basso la volontà della stragrande
maggioranza della popolazione.
Il
Comune di Venezia, assieme a molti altri, ha sottoscritto una convenzione per
l'approvigionamento esclusivo di carburante per i propri mezzi di trasporto alla
Esso; Sandro Bergantin ha presentato una mozione in consiglio comunale per
chiedere lo scioglimento del contratto, come segno di opposizione alla guerra
all'Iraq. Il testo della mozione è in allegato e reperibile anche al seguente
indirizzo http://www.comune.venezia.it//bcn/mo_16_2.asp
BUONPROGETTO - Cos'è e cosa vuole il Comitato Immigrati in Italia
Presentazione
Il Comitato Immigrati in Italia si propone di essere una forma di collegamento stabile tra comitati, associazioni, gruppi, collettivi, singoli/e attivisti/e che esprimono in vario modo lo sforzo multiforme di autorganizzazione per l’affermazione dei diritti, della libertà, della dignità dei cittadini/e immigrati/e in Italia. La peculiarità della nostra rete sta nel fatto che ne sono promotori e protagonisti attivi immigrati/e provenienti da qualsiasi paese attualmente residenti in Italia. Pensiamo che, perlomeno in questo momento, la forma di lavoro comune della rete sia il più rispondente alla nostra situazione. Infatti, consente di mettere in contatto e di far agire insieme realtà molto diverse tra loro (partecipano al comitato: associazioni a composizione etnica, nazionale o continentale omogenea, associazioni miste, associazioni antirazziste di immigrati e italiani, organismi impegnati su temi specifici, altre con finalità generali, singoli o raggruppamenti, realtà di diverso orientamento politico ecc.) a cui finora è mancato uno spazio di iniziativa comune su scala italiana. Il Comitato Immigrati in Italia si caratterizza perché: 1) Si relaziona attraverso una rete di comunicazione, di collaborazione, di iniziativa comune e di sostegno reciproco tra realtà locali diverse che condividono alcuni principi, obiettivi e metodi, evidenziati più avanti; 2) Chi aderisce al Comitato Immigrati in Italia è libero di partecipare ad altre reti o coordinamenti su scala locale, nazionale o internazionale, e allo stesso tempo si impegna all’estensione della nostra rete e allo sviluppo delle sue attività; 3) Nelle città e nelle regioni dove sono presenti più realtà aderenti al Comitato Immigrati in Italia queste realizzano le forme di coordinamento e lavoro comune a livello locale che ritengono più adeguate alla loro situazione, in uno spirito di collaborazione e solidarietà.
I nostri principi
UNITÀ - Siamo stranieri venuti da paesi in guerra, o in grave crisi economica, o dove i tiranni hanno creato un regno a loro piacimento, o arrivati in Italia per altri motivi. Siamo tutti dei lavoratori sfruttati il doppio, molti di noi lavorano senza diritti 12-14 ore al giorno sette giorni su sette. Queste nostre affinità di immigrati – sfruttati – senza diritti creano forti legami e collegamenti e ci spingono a lottare insieme per la difesa dei nostri diritti. SOLIDARIETÀ - Nelle sofferenze, nelle mancanze, nella fame, nelle malattie si vedono gli amici. Noi, a cui tante volte manca la carezza dei genitori, il bacio del nonno, l’abbraccio del fratello e la mano del conoscente, stiamo imparando il vero senso della solidarietà, quella vera, non la carità e ipocrisia. Dobbiamo imparare di più e insegnare a porgere la mano a tutti quelli che soffrono per le ingiustizie del potere e per la mancanza di diritti, e a coloro che lottano per conquistare il meglio per tutti. Gli aderenti al Comitato Immigrati in Italia riconoscono di avere in comune i principi dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani e della solidarietà tra chi è colpito da qualsiasi forma di sfruttamento e di oppressione. Sosteniamo l’opposizione attiva a ogni tipo di razzismo e di discriminazione. Sappiamo che oltre a colpire gli immigrati questi mali colpiscono anche i lavoratori italiani e si esprimono anche all’interno della popolazione immigrata. Noi le vogliamo combattere in qualunque caso. Oltre che da questi principi generali e dagli obiettivi comuni, siamo legati tra noi dalla volontà di sostenerci a vicenda. Il nostro comitato è pluralista: non solo raccoglie persone e realtà con caratteristiche ed idee politiche, convinzioni filosofiche e religiose diverse, ma considera questa molteplicità una forza e basa i rapporti tra noi sulla libera discussione e il rispetto reciproco.Un principio base delle nostre azioni deve essere la solidarietà tra le varie etnie, allo scopo di rompere l’isolamento delle comunità (e anche l’intolleranza che a volte esiste tra cittadini/e immigrati/e), creando una stretta rete di legami umani capace di rispondere attivamente e velocemente agli attacchi quotidiani contro gli/le immigrati/e come le espulsioni, le perquisizioni, i controlli della polizia, i campi lager (CPT) e a tutte le leggi razziste degli stati europei. AUTONOMIA - L’autorganizzazione, o meglio, la creazione delle basi per il protagonismo diretto degli/lle immigrati/e nelle lotte, nella rivendicazione dei diritti di cittadinanza è un passaggio irrinunciabile e strategico per il nostro comitato.
1) Far riconoscere e valorizzare una
nostra identità e capacità di iniziativa, in quanto immigrati/e impegnati:
unirci e comunicare più attivamente e regolarmente serve prima di tutto a noi
stessi. Le attuali leggi e la mentalità razzista non ci considerano neanche come
persone ma solo come braccia da lavoro, quindi senza diritti e senza dignità; la
politica ufficiale e i mass media parlano di noi come “fenomeno” o come
“problema”; a volte, anche le persone antirazziste rischiano di pensare a noi
immigrati come “oggetti” a cui dare assistenza, a cui offrire solidarietà, non a
soggetti con cui lavorare da pari. Questo incide anche sulla mentalità di molti
di noi e dobbiamo rovesciare questa situazione. L’impegno e l’esperienza che
abbiamo accumulato dimostra che possiamo farlo.
2) Mettere in comune le nostre
esperienze, i risultati e le difficoltà che incontriamo. Per lottare e
organizzarci in ogni realtà abbiamo fatto tanti sforzi, a volte abbiamo commesso
errori, ma abbiamo anche inventato forme nuove per associarci e far sentire la
nostra voce. Possiamo imparare dalle diverse esperienze, consigliarci a vicenda,
mettere a disposizione le informazioni, le competenze e le conoscenze che
abbiamo, scambiarci materiali e strumenti di attività utili a tutti.
Soprattutto, possiamo confrontare le situazioni in cui vivono gli immigrati
nelle varie regioni d’Italia, valutando le caratteristiche comuni e quelle
differenti, per definire la strada migliore per ottenere il rispetto dei nostri
diritti e della nostra dignità. Lo possiamo fare con una sensibilità e una
comprensione dei problemi particolare perché noi siamo immigrati/e, abbiamo
vissuto la clandestinità, viviamo sulla nostra pelle la discriminazione, il
razzismo, l’ingiustizia.
3) Suscitare un maggiore
coinvolgimento e partecipazione attiva dei/delle cittadini/e immigrati/e: si
tratta in primo luogo di aiutare a sconfiggere la paura, l’individualismo e la
rassegnazione, a volte la convinzione che qui siamo “ospiti” senza il diritto di
pretendere nulla; dobbiamo fare un lavoro capillare per fare capire agli
immigrati che le mobilitazioni non sono finalizzate solo all’ottenimento del
permesso di soggiorno, ma che è giusto e possibile lottare per migliorare tutti
gli aspetti della nostra vita qui (dalle condizioni di lavoro al diritto ad
abitare in case decenti), dobbiamo mostrare concretamente come unirsi e
organizzarsi
4) Promuovere l’autorganizzazione,
il libero associazionismo per realizzare concretamente il protagonismo
degli/delle cittadini/e immigrati/e. Per autorganizzazione intendiamo la
capacità di autodefinirsi, agire e impegnarsi in prima persona senza delegare ad
altri la difesa delle nostre esigenze. Elaborare una propria autonomia d’azione
che permetta agli immigrati di essere protagonisti del proprio destino.
Autorganizzazione non deve però significare una chiusura su se stessi, ma deve
accompagnarsi sempre al dialogo e alla collaborazione con le altre realtà che si
occupano d’immigrazione e di tutela dei diritti, come ha dimostrato la nostra
attività in diversi ambiti. La questione importante è riuscire a parlare
direttamente a tutti gli/le immigrati/e per coinvolgerli in prima persona in una
battaglia che non si limiti solo alle questioni contingenti, ma che abbia
l’orizzonte più ampio dell’affermazione della dignità, della giustizia e della
libertà.
5) Ideare, proporre e realizzare
attività comuni, campagne e mobilitazioni: è molto importante, tramite la rete
che stiamo costruendo, riuscire ad avere sempre più forti iniziative comuni a
livello di tutto il paese, realizzate localmente ma coordinate su scala
nazionale. Ciò può dare più forza alle nostre rivendicazioni, far crescere la
fiducia e il coraggio delle persone che coinvolgiamo, far crescere il movimento
degli immigrati. Vogliamo tenere sempre presenti – grazie al contatto diretto e
quotidiano che abbiamo – le aspettative, i timori e le necessità dei/delle
cittadini/e immigrati/e e cercare di ideare attività e iniziative più
rispondenti a queste esigenze. Dobbiamo lavorare affinché le associazioni di
immigrati/e acquisiscano sempre più forza e autorevolezza anche nei confronti
delle istituzioni e dello stato. In questo senso, il nostro impegno va nella
direzione di costruire, con tenacia e senza improvvisazioni, un coordinamento
nazionale che sia in grado di battersi per migliorare le condizioni della nostra
permanenza in Italia.
6) Contribuire con maggior forza allo sviluppo del movimento contro il razzismo, per l’affermazione dei diritti e della dignità, per la libertà di tutti/e. In Italia, negli ultimi dieci anni, con la crescita dell’immigrazione, si è sviluppato un ampio movimento antirazzista che in certi momenti è riuscito a far sentire con grande forza la propria voce, ma non è bastato ancora per contrastare le leggi sempre più razziste emanate dal parlamento italiano e la diffusione di comportamenti xenofobi, discriminatori e a noi ostili nella società. Per questo, insieme all’autorganizzazione degli immigrati, è importantissimo il rafforzamento del movimento antirazzista tra gli/le italiani/e, perché per cambiare le cose, bisogna cambiare la mentalità della maggioranza.
Diversi ma insieme
Riunirci “tra noi” immigrati non
significa pensare di agire separatamente dal movimento antirazzista e di
solidarietà che vede impegnati/e tanti/e italiani/e. Non si tratta di costruire
qualcosa in alternativa alle reti e alle esperienze a cui in molti partecipiamo
già (dai social forum ai sindacati, dai movimenti alle associazioni “miste”), ma
di fare qualcosa in più. Siamo interessati e disponibili a
lavorare e collaborare con tutti coloro che si battono per obiettivi uguali,
simili o convergenti ai nostri; per collaborare non pretendiamo che le nostre
scelte siano sempre condivise o comprese, l’unica cosa che pretendiamo è il
rispetto.
Alcuni attivisti italiani – che, lo
abbiamo detto recentemente, sono la parte più bella di quella società che ci ha
accolto, rispettato e ha lottato insieme a noi, che ha sostenuto i nostri
diritti, le nostre richieste di giustizia, di libertà, di lavoro e di dignità –
hanno ancora difficoltà a comprendere la nostra esigenza di avere uno spazio di
incontro, di comunicazione e di iniziativa autonomo. Li invitiamo a riflettere.
Pensino ad alcune esperienze storiche avvenute nel mondo: le lotte di
liberazione degli afroamericani negli Stati Uniti o dei neri sudafricani hanno
avuto bisogno di costruire una propria identità (proprio perché era negata dal
sistema dei bianchi), di proprie organizzazioni autonome, per combattere il
segregazionismo e l’apartheid. Così succede tutt’ora per le popolazioni indigene
del centro e sudamerica, in lotta per difendere il proprio diritto all’esistenza
e alla dignità. Anche le donne hanno avuto bisogno di confrontarsi e
organizzarsi “per conto proprio” per costruire un grande movimento di
emancipazione e liberazione delle donne; questo ha poi contribuito
all’avanzamento di tutta la società. Ecco, ora, noi immigrati/e sentiamo una
necessità simile a quelle sentite dagli afroamericani, dai neri sudafricani,
dagli indios americani, dal movimento femminista: essere più forti “tra noi” per
lottare meglio per la libertà e i diritti di tutti/e. Ci piace qui ricordare una storica
lotta di lavoratori immigrati divenuta un simbolo in tutto il mondo: quella del
1886 a Chicago per conquistare le 8 ore di giornata lavorativa. Lì è nato il
primo maggio, come giornata internazionale di lotta di tutti i lavoratori e di
tutte le lavoratrici. D’altra
parte, l’immigrazione (cioè noi e i nostri fratelli e sorelle, compagni/e di
viaggio) sta trasformando la composizione sociale e umana della società europea
e italiana; sta trasformando anche i suoi movimenti: è necessario inventare
anche modi nuovi di confrontarci, di lottare insieme, di fare politica, di
costruire solidarietà per una società interetnica e interculturale. Vorremo che
il nostro impegno possa essere un contributo positivo all’arricchimento e
rafforzamento del movimento antirazzista e alle varie esperienze associative, di
movimento e di lotta a cui molti di noi partecipano
attivamente.
Promotori e contatti
Coordinamento dei Migranti di Caserta; Coordinamento antirazzista Cesar K (Verona); Gruppo migranti del movimento di lotta per la casa (Firenze); Assoc. Interculturale Todo Cambia (Milano); Associazione Multietnica 2001 (Milano); Forum Sociale di Correggio; Immigrati in movimento (Napoli); Comunità Burkina Faso ARBI (Napoli); JVP (Roma); Associazione Latinoamericana El Condor (Roma); Comunità indiana; Dhuumcatu (Roma); Associazione senegalese (Roma); UAWA (Roma); Comunità Moldava (Roma); SUTKA (Roma); Illiria (Roma); Associazione Filippini (Roma); Forum Associazioni immigrati (Brescia); Coordinamento immigrati CGIL (Brescia); Associazione Latinoamericana di Cremona. Per adesioni, informazioni e comunicazioni: comitatoimmigrati@libero.it
BUONARIFLESSSIONE - Agnelli, luci ed ombre del "benefattore"
Il quasi-regime in cui ormai viviamo è così becero e il futuro così minaccioso che molti finiscono per rimpiangere il passato e considerarne con ammirazione o, se non altro, con rimpianto, gli uomini che ne furono i Grandi Personaggi. E’ avvenuto mesi fa per Andreotti, condannato in secondo grado per reati infamanti ma valutato da larga parte dell’opinione pubblica un geniale (e, si suppone: onesto) statista; è avvenuto nei giorni scorsi per Gianni Agnelli, apoteosizzato come benefattore dell’economia nazionale e dunque del popolo italiano. Sulla verità storica finisce per prevalere la sensazione che questi Potenti ci abbiano assicurato per una lunga epoca, un quieto vivere che adesso, qualche volta, ci pare felicità. E’ un atteggiamento pericoloso: il peggio non giustifica mai il meno peggio, tanto più se il meno peggio ne è, più o meno direttamente, la radice.
La morte richiede rispetto e penso
che nessuno, tranne il suo Dio, possa giudicare compiutamente la vita di Giovanni
Agnelli, virtù e colpe, se ne ebbe – e quali. Né si può dimenticare quanto la
vita di questo “re”, come nel furore cerimoniale viene definito, sia stata
singolarmente toccata dal dolore: la morte prematura del padre, la durezza
“educativa” del nonno, il suicidio di un figlio disperato, la morte repentina di
altri famigliari e collaboratori. L’arcivescovo di Torino e don Ciotti ci hanno
lasciato intendere, infine, che l’uomo era nascostamente generoso verso le opere
cosiddette di carità.
Tuttavia l’ennesima santificazione
avviata dai mass-media e decretata da un’opinione pubblica ormai allevata a
considerare il mondo come basato sui Dominatori dovrebbe trovare qualche limite
nella verità storica. Il regno sul cui trono Gianni Agnelli sedette per mezzo
secolo ebbe una storia in cui non si possono leggere soltanto sfolgorare di
ingegno e signorilità manifestata nell’arengo dei conflitti sociali: vi sono
pagine più che discutibili ed altre terribili. La Fiat ebbe, per lunghi anni, un
servizio segreto che schedava gli operai di sinistra e provvedeva a inviarli a
reparti “di confino”, quando licenziarli risultava difficile. Pagò lautamente un
sindacato “giallo” (cioè provocatorio) e finanziò gruppi eversivi
“anticomunisti”. Nei tempi del boom
dell’automobile, la famiglia Agnelli intascò proventi pari all’intero
monte-salari del personale e sarebbe bello sapere se li re-investì nell’azienda.
In tutti i casi la Fiat non fu, come qualcuno vorrebbe far credere, una
fabbrica-paradiso, un luogo in cui si donavano lavoro e dignità al di fuori
delle regole, aspre, del capitalismo. Non lo fu in Italia, meno ancora lo fu
all’estero. Ricordo le condizioni di vita degli operai della Fiat Betim, a Belo
Horizonte, in Brasile. Nel 1985 guadagnavano l’equivalente di circa 150 mila
lire al mese, mentre le sole spese di trasporto arrivavano a 30 mila lire. La
svalutazione del cruzeiro era del 250 % e negli ultimi tre anni il valore
d’acquisto del salario era diminuito di un quarto. La grande maggioranza degli
operai viveva in favela, senza acqua potabile, con luce elettrica soltanto di
fortuna, a cielo aperto i canaletti fognari. Annotai allora sul mio taccuino:
“Ben pochi lavoratori arrivano ai sessant’anni, a causa della mancanza assoluta
di qualunque forma di prevenzione e di cura delle malattie professionali”. Un
mio amico tentò la provocazione con un disegnatore meccanico: “Però la Fiat vi
ha portato lavoro”. Rispose: “Sì, ma
un lavoro per carne da macello”. Lo sapeva il Re? Voglio raccontarlo, a
costo di sentirmi dire che faccio della retorica, come ti accusano oggi, sempre
più spesso, quando racconti certi fatti: appena tornato dal Brasile, avendo
ancora negli occhi quelle baracche, lessi su un rotocalco che quando l’avvocato
Agnelli si sentiva esaurito, si faceva portare in elicottero a Saint Moritz,
sulla vetta di qualche montagna. Scendeva a valle con gli sci, poi tornava in
elicottero a Torino.
La Fiat portò lavoro anche in
Argentina, con uno stabilimento a Buenos Aires. Neppure quella era una
fabbrica-paradiso Pochi giorni dopo il golpe militare, i suoi dirigenti, pieni
di zelo patriottico, consegnarono agli aguzzini della Giunta l’elenco dei
sindacalisti e degli attivisti della sinistra. Furono tutti arrestati,
torturati, molti macellati.
Del resto agli Agnelli i generali piacquero sempre. I due conflitti mondiali rinsaldarono fortemente l’azienda e anche negli anni successivi la produzione armiera fu sempre guardata con grande interesse dalla Famiglia. Neppure le consociate Fiat si resero benemerite di umana solidarietà. La Valzella vendette milioni di mine anti-uomo ai peggiori regimi del mondo. Tanto per dire: interi campi minati dell’Iraq hanno quel marchio di fabbrica. Io stesso ho visto nell’Ogaden i moncherini di bambini saltati su quelle mine, vendute imparzialmente a Etiopia e Somalia per una delle tante guerre africane. Sapeva il Re da dove venivano certi suoi proventi?
Poiché cerco di essere un cristiano, è per me di conforto sapere che Giovanni Agnelli ha ricevuto quelli che vengono definiti ”.gli ultimi sacramenti”. Mi conforta meno, anzi mi è di scandalo, che questi sacramenti gli siano stati portati da un cardinale, accorso nella notte. Un episodio del genere ricorda davvero i costumi regali di altri tempi per i quali non bastava un semplice prete al capezzale del monarca agonizzante, c’era apposta un Grande Penitenziere. Penso a una tetra statistica la quale dice che fra i cassintegrati e i pre-pensionati la percentuale dei suicidi è tre volte più alta di quella dei coetanei. Chissà se l’arcivescovo di Torino è andato al funerale di uno di quei miseri. Non era amico personale loro - e di Agnelli sì? Non mi sembra domanda di poco conto. Trovo nella Lettera detta di San Giacomo: “Se adempite il più importante dei comandamenti (Amerai il prossimo tuo come te stesso), fate bene. Ma se fate distinzione di persone, commettete un peccato”.
NOSTALGICI
Nell’eccesso veneratorio della
maggior parte dei giornalisti, i due Giovanni Agnelli (nonno e nipote) e il loro
uomo di fiducia (per il primo) e maestro (per il secondo) ingegner Valletta,
sembrano essere stati gli edificatori della Fiat, questo unico esempio italiano
di Grande Industria. Ancora una volta, a questo modo, si costruisce una storia
che ricorda soltanto i re, non (o non anche) i loro soldati, i loro
intellettuali, i faticatori e le
faticatrici senza galloni… C’è in questo silenzio sui lavoratori una più o meno
consapevole faziosità. I due italiani più intelligenti del secolo XX, Piero
Gobetti e Antonio Gramsci, lo videro con chiarezza: il “miracolo Fiat” fu reso
possibile dal fatto che l’”autocrazia eroica” di Giovanni Agnelli senior,
generò, a risposta, un forte movimento operaio, in cui il concetto di “classe”
si legò imprevedibilmente all’orgoglio di essere parti di un’azienda
all’avanguardia tecnologica: e perciò non rotelle di un immenso ingranaggio ma
consapevoli produttori di “capolavori”. (E’ interessante ricordare che
“capolavoro” fu il nome dato dagli operai al pezzo che, al momento
dell’assunzione, dovevano rifinire per provare la propria capacità). Questo tipo
di lavoratore, che non esitò a prendere le armi, nel 1945, per difendere gli
impianti della fabbrica dalle velleità demolitorie dei nazisti in fuga, oggi
forse non esiste più, soprattutto a causa di una parcellizzazione del lavoro che
gli rende ignota la funzione e la destinazione del “suo” prodotto. Ma non
bisogna dimenticarlo, altrimenti si tradisce la storia del Paese: esistette
nelle grandi fabbriche, sino alla fine degli anni ’70, una vera “aristocrazia
proletaria”, che ebbe grande influsso sulla cultura del Paese: nel sindacato,
certamente, e persino del Parlamento, in cui non pochi di quei lavoratori
entrarono portati dal PCI; ma anche, persino nell’Azione Cattolica e in altri
movimenti ecclesiali. Le lunghissime fila di anziani nelle
brume invernali del Lingotto, davanti alla camera ardente dell’Avvocato, erano
composte certamente da molti nostalgici di quel passato.
Allora... Chi
espone la bandiera della pace è di sinistra, ha perso la testa, non ama gli
alpini mandati a sciare con i Talebani. Chi espone alla finestra la bandiera
dell'arcobaleno non ha il senso della patria minacciata dall'antrace di Bin
Laden. Chi inventa altre bandiere
minacciose, separatiste, chi vuol staccare l'Italia settentrionale dal resto del
mondo, chi vuol mettere la bandiera nel cesso, è un patriota, può fare il
ministro ed è un amico della grande America. Abbiamo fatto uno sbaglio, qualche anno fa, quando
abbiamo mancato di ridere di quei burloni che hanno inventato una specie di
carro armato foderando di latta un
trattore. L'hanno chiamato "el tanko", con la kappa celtico-veneta. Hanno
scalato il campanile di San Marco per metterci la bandiera con la ruota del
formaggio e nel tanko avevano acqua minerale, salame all'aglio, sopressa,
cipolline e pane biscotto. Bastava riderci su; bastava pensare al carnevale
veneziano; bastava esprimere quella sottile ironia che noi veneti abbiamo sempre
manifestato nel mondo e soprattutto tra di noi, all'osteria, nei filò. Invece,
no: li abbiamo presi sul serio tanto da farli diventare i martiri
serenissimi.
Il sindaco di Treviso sorride sempre, e non si
capisce perché, forse non lo sa nemmeno lui, con i pensieri torvi che manifesta.
A sorridere in Italia sono in due: uno perché sta realizzando la più meditata e
sottile vendetta della storia moderna; l'altro perché, essendo nessuno, essendo
stato rifiutato da vari partiti, dopo essere stato sempre un bancario
democristiano, è stato inglobato nella Lega e, senza sapere cosa sia, è
diventato un sindaco leghista. "Sindaco,
chi era Giovanni Comisso?" gli hanno chiesto. "El gera on reción, on gran
recioón", ha risposto Gentilini da Treviso, quello che vede extracomunitari
pericolosi anche nelle bollicine del prosecco. Siamo stati iscritti tutti, d'autorità, alla corte di
Bush. Chi non vuole la guerra è un comunista.
Una ventina d'anni fa sono andato a suonare in una
grande città del mondo arabo. Si trattava di un ricevimento internazionale e
volevano, chissà perché, Vivaldi.
Nel pomeriggio, camminando nella parte povera della
città, un amico che era stato laggiù più volte mi disse "no, non passiamo di
qua, perché c'è una piazza dove ci sono le lapidazioni e se non butti anche tu
una pietra ti prendono a calci".
In Arabia Saudita c'è una monarchia assoluta e
nessuno può dissentire. Non ci sono democrazie, da quelle parti. Non si racconta
mai, fingiamo di non sapere della vita di terrore di quella gente che vive della
fede obbligatoria e dei proventi e dei ricatti del
petrolio.
Il mondo occidentale, a quegli sterminati Paesi di
sabbia, vende armi e armi e armi. Come ha fatto e come fa con
Saddam.
Allora ogni tanto bisogna fare una guerra perché
consumino gli arsenali e abbiano bisogno di nuovi
armamenti.
E il nostro primo ministro, il sempre sorridente
Silvio da Arcore, dice che i pacifisti sono senza testa.
Io non ho più speranza. Io mi vergogno tanto, in
questi giorni di grandi bugie.
L'assessore della Regione Veneto, Ermanno Serrajotto,
della Lega, ha invitato le scuole pubbliche a non esporre la bandiera della
pace, "per non mescolarsi alla politica", ha detto il suonatore di clarinetto
Serrajotto, quello dell’affannosa ricerca dell'identità veneta. Io mi vergogno
di essere veneto in questo Veneto irriconoscibile. Arrivano persone da altri paesi, dove non c'è da
mangiare, dove non c'è libertà. Nelle
nostre fabbriche, dove lavorano, c'è un razzismo nascosto, fatto di centinaia di
piccoli tormenti che diventano una grande sofferenza. Io ho perso la speranza, ho perso la serenità, ho
perduto la voglia di cantare.
L'unica esile speranza la cerco nelle classi delle
scuole elementari, delle medie inferiori e superiori, dove si parlano con
naturalezza le lingue del mondo, dove i bambini, i ragazzi non badano alle
provenienze dei loro compagni.
Ma in molte scuole materne i genitori insistono
perché venga negata l'iscrizione ai bambini indiani perché, secondo loro,
portano le malattie. "Bei cattolici, che siete", ha detto una suora dalle mie
parti.
Nelle nostre case, si sa, i bambini sono sempre scalzi, ora. I nuovi pediatri, chissà perché, raccomandano di lasciarli senza scarpe e senza calze. Le bronchiti perciò sono costanti, come il vomito notturno, come i raffreddori. "La colpa è degli indiani e dei virus che buttano dalla bocca...". In veneto, il plurale di virus è viri. (continua nel prossimo numero)
L'Amore è... / 9