Da: il GRILLO parlante [grilloparlante@mbservice.it]
Inviato: domenica 12 gennaio 2003 0.01
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: APPUNTAMENTI N.46 (21)
C o s t a    q u a n t o   u n    s o r r i s o ,   e d    è    u g u a l m e n t e    u t i l e   
il GRILLO parlante
p e r    u n ' i n f o r m a z i o n e    e q u a    e    s o l i d a l e
 
supplemento a " www.educare.it " - Aut. Trib. VR n.1418 del 21 novembre 2000
Direttore Responsabile ed Editoriale: Amedeo Tosi
Redazione:  località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (VR)
 
«il GRILLO parlante» è consultabile anche nel siti della Biblioteca di Nogara (VR) http://digilander.iol.it/biblionogara/periodicoinformativo.htm  che sta curando anche l'archivio di tutti i numeri della newsletter http://digilander.libero.it/ilgrilloparlantevr/ , nel sito dell'Associazione Altravicenza  www.altravicenza.it su www.stilelibero.org e nel sito dell'ARCI di Verona http://www.arci.verona.it/pagine/infoweb.htm

La responsabilità degli articoli e delle informazioni è tutta ed esclusiva dei rispettivi autori. il GRILLO parlante ospita volentieri ogni opinione e si assume la responsabilità degli articoli a cura della Redazione e di quelli non firmati.
I mass-media che utlizzano le informazioni pubblicate su questa newsletter sono pregati di citare sempre la fonte. 
Puoi contribuire alle spese di produzione di questa newsletter versando, mediante bollettino di conto corrente postale, il tuo contributo sul CCP
 n. 21008305 intestato a: Amedeo Tosi - Indirizzo: località Praissola 74/b - San Bonifacio (VR). Causale del versamento: "il GRILLO parlante". 

 il GRILLO parlante «APPUNTAMENTI N.46» è stato inviato a 2909 recapiti e-mail
Desideri che altri tuoi amici ricevano "il GRILLO parlante"? Segnalaci i loro recapiti e-mail!
Per cancellarti dalla mailing list invia un e-mail al suddetto recapito indicando nell'Oggetto la dicitura "cancellami" 
Torneremo con «IL GRILLO PARLANTE» Appuntamenti N.47 il 26 gennaio 2003

SUPERBI E MODESTI
«Le piume nascondono la magrezza della gallina»
(Etnia: Fang - Nazione: Gabon)

SABATO 18 GENNAIO 2003
«A VICENZA CONTRO LA GUERRA»
ANIMA, CON LA TUA PRESENZA, L'IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER LA PACE !
 
a cura de «il GRILLO parlante»
 
Come annunciato nell'ultima newsletter, Vicenza ospiterà sabato 18 gennaio un importantissimo programma di manifestazioni pacifiche contro la guerra all'Iraq (e contro tutte le guerre, ndr). Il palinsesto che sta prendendo forma si caratterizza -come forse mai in passato era successo- per essere, ad oggi, riuscito a coinvolgere e coordinare un variegato arcobaleno di movimenti, associazioni, forze politiche e sindacali, singoli cittadini e studenti attorno ad un sentire comune, ad una voglia di esprimere in piazza, ciò che nei singoli gruppi, in famiglia o con gli amici si pensa e si dice, ovvero la propria non adesione all'ennesimo evento bellico alle porte. Vicenza ospita la più grossa base operativa americana in Europa, Camp Ederle, che fa da ponte tra gli USA e il Medio Oriente. Ma ospita anche una impressionante vitalità e potenzialità sociale, che ha fatto propri sia gli intenti e gli appelli provenienti dall'Associazione americana  A.N.S.W.E.R. (agisci ora per fermare la guerra e il razzismo), sia i mille e mille appelli per la Pace, indirizzati in tutte le maniere possibili alle forze politiche italiane e straniere. Il lunghissimo elenco di adesioni che gli organizzatori stanno in queste ore ancora raccogliendo (se anche la tua associazione vuole aderire, invia una e-mail a noallaguerra@libero.it ) lascia presagire che a Vicenza, sabato 18 gennaio, saremo in tanti. E le manifestazioni in programma potranno assumere una valenza nazionale ed internazionale se, ovviamente, anche tutti voi e tutti coloro che hanno a cuore davvero la pace, faranno uno sforzo per essere presenti agli appuntamenti organizzati, e se si sarà in grado di coinvolgere, mediante il tam tam personale, altre persone. In settimana saremo in grado di darvi ed inviarvi l'esatto calendario con gli orari degli appuntamenti e le indicazioni logistiche, l'elenco dei relatori-testimoni che prederanno parte ai vari momenti, l'elenco definitivo delle adesioni pervenute. Per il momento il programma di massima comunicatoci dall'assemblea unitaria delle associazioni che promuovono  e organizzano la giornata, aderendo all'appello internazionale dell'ANSWER, appello promosso nella nostra regione da ANSWER Veneto, http://www.venetocontroguerra.net , è il seguente:
 
Ore 10.00, Via Maurisio - Ca Balbi
Assemblea con la presenza di vari relatori per discutere assieme e confrontarsi sulla tematica della guerra
 
Ore 14.00, Viale della Pace (Uscita autostradale, Vicenza Est)
Inizio del presidio pacifico davanti Caserma Ederle, situata in Viale della Pace, con microfono aperto per gli interventi
 
Ore 16.00
Partenza del corteo da Viale della Pace verso la centrale Piazza dei Signori di Vicenza
 
Ore 17.00 circa, Piazza dei Signori (Vicenza)
Arrivo in Piazza dei Signori ed inizio del ricco palinsesto "Vicenza contro la guerra"
con banchetti del commercio equo e stand di associazioni ambientaliste-per la pace-sociali, musica,
giochi per bambini, interventi dal palco ecc.
 
Ecco i nomi di alcuni dei testimoni di spicco che hanno confermato da giorni la presenza in alcuni, o tutti, i momenti della giornata: Giulio Girardi (filosofo e teologo della liberazione); Bepi De Marzi (artista); don Albino Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace), da poco tornato dall'Iraq; padre Adriano Sella (Missionari Saveriani); Angiolo Gracci (comandante partigiano). Per informazioni ed adesioni l'indirizzo e-mail di riferimento è: noallaguerra@libero.it
 

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Inviaci gli appuntamenti organizzati dalle associazioni del tuo paese! grilloparlante@mbservice.it

12/01/03 - San Bonifacio (VR) - Spettacolo per bambini

Domenica 12 gennaio alle ore 16 presso il Cinema Teatro Centrale di San Bonifacio, la compagnia teatrale “Teatrino dell’Es” proporrà la commedia per bambini «Quel tesoro del mare».

12/01/03 - Padova - Insieme per la Pace 2003

Domenica 12 gennaio 2003 dalle ore 16.00, a Padova, avrà luogo “INSIEME PER LA PACE”, incontro e fiaccolata di preghiera. Anche quest’anno ci faremo guidare dalle parole del messaggio del Papa per la Giornata Mondiale per la Pace, e vorremmo essere segno per l’intera città. Varie associazioni (Azione Cattolica, A.C.L.I., A.G.ES.C.I., C.I.F., C.S.I., G.A.V.C.I., Movimento dei Focolari, ..) e l’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro – giustizia e Pace stanno lavorando insieme per preparare questo evento e molte altre saranno coinvolte. Le fiaccolate, dopo un momento di preghiera, riflessione e testimonianza su una delle dimensioni sottolineate dal messaggio del Papa, partiranno da quattro diversi punti (chiese San Giuseppe, Carmine, Eremitani, S. Giustina) per convergere in centro a Padova in piazza delle Erbe e per concludere in Cattedrale insieme al Vescovo intorno alle 19.00. Approfondiremo quattro dimensioni fondamentali per chi vuole essere operatore di Pace: VERITÀ (le attese dell’uomo d’oggi; l’aspirazione alla pace); GIUSTIZIA (mettere in moto l’umanità delle persone); LIBERTÀ (accettazione dell’altro, fraternità); CARITÀ (accoglienza del diverso, integrazione). In piazza delle Erbe sarà allestita anche una “Tenda della Pace”, con la partecipazione espositiva delle Associazioni di pace.

12/01/03 - Borgoforte (MN) / Suzzara (MN) - Un Ponte di Pace

Si conclude oggi l’iniziativa «UN PONTE DI PACE contro ogni guerra, contro ogni terrorismo» organizzata da un variegato cartello di associazioni: COMITATO PACE DOSOLO - RETE LILLIPUT VIADANA MANTOVA -SOCIAL FORUM BASSA REGGIANA - COLLETTIVO NONVIOLENTO UOMO AMBIENTE BASSA REGGIANA - COORDINAMENTO " BASTA GUERRE " PROV. REGGIO E.-PERSONA AMBIENTE CASALMAGGIORE-AIFO CASALMAGGIORE - CENTRO AIUTO ALLA VITA CASALMAGGIORE. Sei invitato a partecipare a questo momento di PRESENZA SUI  PONTI DEL PO' QUALE SIMBOLO DI UNIONE DEI POPOLI, contro la guerra "preventiva" all'IRAQ. IN SILENZIO , SUI MARCIAPIEDI, SOLO CON LE BANDIERE DELLA PACE, IL TEMPO DELLA DURATA DELLE FIACCOLE A ILLUMINARE IL BUIO DEI NOSTRI GIORNI....PARTECIPIAMO!!! Oggi, 12 gennaio il ritrovo è alle ore 17,30 sul ponte di BORGOFORTE (MN)- SUZZARA (MN). 

Fino al 12/01/03 - Ghedi (BS) - Mostra di presepi dedicata ad Emergency

Inaugurata il 22 dicembre a Ghedi (BS) nella piazza ex-scuole elementari, la bellissima esposizione di presepi organizzata dalle associazioni di volontariato del comune, rimarrà aperta fino a domenica 12 gennaio. L'iniziativa, quest'anno, è dedicata interamente a Emergency.

13/01/03 - Vicenza - Assemblea provinciale della Rete Lilliput

Lunedì 13 gennaio a VICENZA, ore 20.30, incontro del Nodo vicentino della Rete Lilliput. Si tratta di un'Assemblea provinciale, a cui possono partecipare tutto coloro che hanno a cuore e si vogliono impegnare sul versante della pace e giustizia. L'incontro si terrà presso la Casa per la Pace, situata in contrà Porta Nova, 2, a Vicenza.

14/01/03 - Legnago (VR) - Legnago per la Pace
 
Martedì 14 gennaio ore 18.30 presso la sede Arci di Legnago (VR) -  viale dei Tigli, 42, tel. 0442 26053, si terrà la riunione del coordinamento del Legnago Social Forum che in tale occasione sarà allargato alle associazioni, ai gruppi, ai cittadini che hanno aderito o manifestato interesse o vogliono saperne di più del costituendo "Comitato legnaghese per la Pace". Al momento risposte positive ci sono giunte da Aprile, Arci, Corte Samuele, Fim-Cisl, Legambiente, Parrocchia di Legnago, Rifondazione Comunista, Verdi, VRonline.it, altri contatti sono in corso.
 
14/01/03 - Nogara (VR) - Chiese romaniche e castelli del Basso veronese
 
Martedì 14 gennaio, alle ore 15,30 presso il Teatro comunale di Nogara (VR), "Libera ... mente" corsi culturali e attività ricreative per l'educazione permanente organizza un incontro sul tema: "Chiese romaniche e castelli del Basso Veronese" lezione della dott.ssa Katia Galvetto. Per info http://digilander.iol.it/biblionogara
 
14/01/03 - Rossano Veneto (VI) - Fiaccolata per la Pace

Martedi 14 gennaio alle ore 20.30 il gruppo Giovani di Rossano Veneto (VI) organizza una fiaccolata per la pace, con la presenza di Mons. Luigi Bettazzi e don Giuseppe Stoppiglia. Tra i tanti, sono stati invitati anche «Beati costruttori di pace» ed «Emergency». Vi apettiamo numerosi.

15/01/03 - Verona - Presentazione del libro: «José Martì, il maestro delle due Americhe»

Edizioni Achab in collaborazione con la Fnac vi invitano alla presentazione del libro «José Martí -  Il Maestro delle due Americhe» di Carlo Batà. L’incontro si terrà a Verona presso la Fnac  - Via Cappello 34, mercoledì 15 gennaio 2003 alle ore 18.00. Per Informazioni: Edizioni Achab, Via Caroto 2/a - 37131 Verona
Tel 045 8489196 - Fax 045 8403149 www.edizioni-achab.it
 

15/01/03 - San Martino B.A. (VR) - La musica d'organo nel periodo post-conciliare

MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2003 - ORE 20.45 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon Albergo (VR), presentazione del libro: «La musica d'organo nel periodo post-conciliare» Opere teoriche di Aristide Cavaillè-Coll. Interverranno Francesco Finotti (organista) e Bepi del Marzi (poeta-compositore). Per informazioni: Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo, 26, San Martino Buon Albergo http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca Tel. 045 8874314.

15/01/03 - Sanguinetto (VR) - Incontro dell'Università del tempo libero

Mercoledì 15 gennaio,  all’Interno del castello di Sanguinetto (VR), con inizio alle ore 15, si terrà un incontro promosso dall’ Università del Tempo Libero sul tema: “Una corretta alimentazione della II e III età: consigli utili dalla lega italiana lotta tumori”.  Interverrà il professor M.A. Bassetto e la signora Bonaiuto. Per info tel. 0442 81036, ufficio segreteria comune di Sanguinetto (VR)

15/01/03 - Vicenza - Organizziamo FestAmbiente 2003

Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20.30, incontro del Gruppo organizzativo «FestAmbiente», per organizzare l'edizione 2003 della manifestazione. L'incontro si terrà presso la Casa per la Pace, in contrà Porta Nova 2, a Vicenza.   

15/01/03 - Bologna - Danza di luce, per l'AIFO

In occasione della 50a Giornata mondiale dei malati di lebbra, la Compagnia di danza dell’Accademia Shree Ramana Maharishi sarà in tournée in Italia per uno spettacolo dal titolo "Danze di luce". Si tratta di una esibizione realizzata da un gruppo di ballerini indiani non vedenti. Attraverso il linguaggio universale dell’arte, questi giovani danzatori veicolano un forte messaggio di riscatto sociale: la luce spenta nei loro occhi si riaccende attraverso la danza per affermare che non esistono persone con disabilità ma persone con abilità differenti. Lo spettacolo che la compagnia di danza porta in scena comprende danze evocative di antichi riti di lode, combinazioni veloci di passi, movimenti rapidi e sincronizzati di tutte le parti del corpo.  La tournée italiana è promossa dall'AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau - organismo internazionale di cooperazione socio-sanitaria, impegnato in India nella lotta alla lebbra e nel reinserimento sociale delle persone con disabilità.  A Bologna lo spettacolo sarà in scena il 15 gennaio prossimo, alle ore 21, presso il Teatro Arena del Sole. Per informazioni: AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, Tel. 051/43.34.02 fax 051/43.40.46 - E-mail: michela.digennaro@aifo.it - Web: www.aifo.it

16/01/03 - Verona - Servizio di Volontariato Europeo

Giovedì 16 gennaio alle ore 18 presso la Sala Marani (adiacente l’Ospedale di Borgo Trento) si terrà la presentazione del Servizio di Volontariato Europeo, curata dal Centro Servizio per il Volontariato della provincia di Verona. Parteciperanno: Carlo Furlan (Presidente del CSV Verona) e Alessandro Lion (del MOVI regionale).

16/01/03 - Verona - Al Centro Sociale si discute di pace e guerra

Giovedì 16 gennaio, alle 20,45 presso il Centro Sociale “C.S.O.A. LA CHIMICA” si terrà una riunione politica aperta, sul tema: “Muoviamoci contro la guerra: idee, riflessioni”. L’incontro è organizzato dal Centro Sociale, che si trova  in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona. Per informazioni: skagian@libero.it

16/01/03 - Cerea (VR) - Agricoltura biologica: alimentazione, ambiente, società

Giovedì 16 gennaio presso l’Auditorium di Cerea (Vr) - via Cesare Battisti, con inizio alle ore 15.30 – si terrà un incontro promosso dall’Università del Tempo Libero sul tema: Agricoltura biologica: alimentazione, ambiente, società. Per info: Centro Ricreativo Culturale AUSER, tel. 0442 320498.

16/01/03 - Bovolone (VR) - Lo sviluppo della corte rurale nella pianura veronese

Giovedì 16 gennaio, presso Villa Panteo Zampieri, Bovolone (Vr), con inizio alle ore 15.30, si terrà l’incontro promosso dall’Università della Terza Età e del Tempo Libero sul tema: “Lo sviluppo nella corte rurale nella pianura veronese”, a cura del dottor Remo Scola Gagliardi. Per informazioni: Biblioteca civica, tel. 045 6995265.

16/01/03 - Vicenza - Organizziamo insieme «A Vicenza contro la guerra»

Giovedì 16 gennaio, alle ore 21 presso la sede del Collettivo Spartakus di Vicenza (Contrà Pedemuro San Biagio, 65 - Vicenza)  si terrà un incontro per l'organizzazione della giornata di mobilitazione contro la guerra intitolata «A Vicenza contro la guerra» di  sabato 18 gennaio (vedi programma all'inizio della newsletter). Sono invitati a partecipare i rappresentanti di tutte le associazioni aderenti, oltre che singole persone desiderose di dare un contributo fattivo per la buona riuscita del pacifico palinsesto. Per informazioni: noallaguerra@libero.it

16/01/03 - Brescia - Miti e leggende del popolo Kayapò e di altri popoli

Nell'ambito delle manifestazioni culturali che i Missionari Saveriani di Brescia stanno organizzando in città in occasione della MOSTRA DEGLI INDIOS KAYAPO' (AMAZZONIA) allestita presso in loro Istituto, giovedì 16 gennaio alle ore 20.30 padre Ettore Fasolini, studioso delle culture dei popoli e narratore, terrà una conferenza sul tema: «Miti e leggende del popolo Kayapo' e di altri popoli». La conferenza si terrà presso la sede dei Saveriani, in S. Cristo, via Piamarta 9 (è la prima traversa a destra di Via dei Musei). Passando davanti alla Caserma dei Carabinieri di piazza Brusato si prosegue superando il padellone "riservato ai residenti". Nel cortile dei Saveriani è disponibile un ampio parcheggio.

17/01/03 - Legnago (VR) - Incontro con Marco Travaglio

Venerdì 17 gennaio alle ore 21 presso il Museo Archeologico di Legnago (VR), situato in via Fermi, si terrà un incontro con Marco Travaglio, nel corso del quale verrà presentato il libro scritto assieme a Gianni barbacetto e Peter Gomez, «Mani Pulite» (Editori Riuniti).

17/01/03 - Vicenza - Conoscere i diritti umani

Venerdì 17 gennaio a VICENZA, alle ore 20.30, l'Ufficio Difensore Civico del capoluogo organizza un incontro sul tema: «CONOSCERE I DIRITTI UMANI» presso la Sala Marzotto della Camera di Commercio, in corso Fogazzaro. Interverrà: Antonio Zulato, Specialista in Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani, docente nelle Scuole Superiori. Si intende con questo incontro far conoscere l'efficacia pratica di alcuni princìpi fondamentali inerenti i diritti dell'Uomo, a partire da documenti quali la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Patto internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, ecc. Per informazioni, tel. 0444 221561; www.difensorecivico.vicenza.it 

17/01/03 - Schio (VI) - Rom e Sinti, un popolo in viaggio

Il coordinamento NORD/SUD di Thiene-Schio altovicentino, organizza a Schio (VI), presso il Cinema-Teatro Pasubio di Via Maraschin 77, alle ore 20.30 di venerdì 17 gennaio 2003, un incontro sul tema: Un popolo in viaggio: Rom e Sinti. Relatore sarà Santino Spinelli, università di Trieste.

18/01/03 - Vicenza - Giornata di mobilitazione ed animazione per la pace: «A VICENZA CONTRO LA GUERRA»
 
18/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Mix d'Arte

SABATO 18 GENNAIO 2003 - Ore 11.00 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon Albergo (VR), Inaugurazione della mostra MIX D'ARTE, a cura del Circolo Giovani Artisti di Verona. Espongono: Giovanni Ferlenga, Marisa Pizzolotto, Sergio Tornieri, Sabrina Pellizzari, Stefano Franchetto, Alex Righetto, Antonella D'Auria, Marisa Balbo. Verranno proposte alcune poesie di Luigi Pedilarco e Nico Buono. Aperta fino al 5 febbraio 2002 durante gli orari di apertura della biblioteca.Per informazioni: Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo, 26, San Martino B.A. http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca Tel. 045 8874314.

18/01/03 - Verona - Festa-Incontro per la lotta alla distrofia muscolare

Sabato 18 gennaio, alle ore 16 presso l'istituto don Bosco di Verona (via Provolo, 16) si terrà una Festa-Incontro promossa dai giovani UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), con la partecipazione dei gruppi Neja, Due di Picche, Insieme Musica Viva. Nel corso dell'appuntamento verranno portate testimonianze di esperienze di ragazzi e volontari e ci sarà la presentazione del libro «Una vita diversa» di Valentina Bazzani ed al termine un mega rinfresco accompagnato dalla musica di Dj Max Tee.

18/01/03 - Verona - Musica, cabaret e chiacchiere varie, al Centro Sociale La Chimica

Sabato 18 gennaio, alle ore 22.30 presso il C.S.O.A. LA CHIMICA di Verona (che si trova  in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona), musica, cabaret e chiacchere varie con "I Bogoncelli". A seguire, Dj Set.

18/01/03 - Vicenza - Incontro del gruppo «No privilegi politici»
 
Il gruppo «NO PRIVILEGI POLITICI» il giorno 18 gennaio 2003 alle ore 19.00 presenterà il programma amministrativo relativo all'interruzione della continuità politica dei partiti nella città di Vicenza. Per i dettagli e la località dell'incontro contattare: Silvano Giometto, gruppo NO PRIVILEGI POLITICI, Via Quattro Novembre, 2 - Vicenza, tel.0444.302820 e-mail giometto@goldnet.it
 
18/01/03 - Torri di Quartesolo (VI) - Un Ponte sull'Atlantico con Malaki Ma Kongo

Sabato 18 gennaio a TORRI DI QUARTESOLO (VI), alle ore 19.30, l'Associazione culturale Malaki Ma Kongo organizza: «Echi di Malaki Ma Kongo - Speciale Ponte sull'Atlantico» presso la Sala Civica del Comune di Torri. Fanno parte del palinsesto un Mostra fotograficha, danze e teatro africani, la visione di un film sul Malaki di Haiti... Per informazioni: 3479185095, sito web www.malakimakongo.com 

18 e 19/01/03 - Treviso - Un gesto di solidarietà per Sarajevo

Il 18-19 GENNAIO 2003, ti chiediamo un GESTO DI SOLIDARIETA’ PER SARAJEVO. Singoli e famiglie, comunità e associazioni, enti locali e imprese, sono invitati a sostenere la colletta di solidarietà per sostenere iniziative di pace e di carità nell’arcidiocesi di Sarajevo. Si propone un gesto concreto (digiuno, rinuncia al superfluo, ecc.) da attuare nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 gennaio. Il ricavato della colletta viene raccolto dalla Caritas Tarvisina.

18 e 19/01/03 - San Lazzaro di Savena (BO) - Orientamento nel mondo del volontariato

Amici dei Popoli O.N.G. organizza un corso che si propone di orientare chi desidera impegnarsi nel mondo del volontariato, di fornire adeguati strumenti per affrontare esperienze di incontro con culture diverse e di rendere consapevoli del proprio eventuale ruolo in seno ad un progetto di volontariato e di cooperazione allo sviluppo. La sede del corso è il Centro Gavinelli in Via Idice 27 - Castel de' Britti - San Lazzaro di Savena (BO). Le date del corso sono il 18 e 19 Gennaio, 15 e 16 febbraio, 15 e 16 marzo, 5 e 6 aprile 2003. Gli incontri inizieranno il sabato mattina alle ore 9,30 e termineranno con il pranzo di domenica. I contenuti sono la cooperazione internazionale, il mondo delle ONG, lo sviluppo economico ed umano, il concetto di sviluppo, elementi di progettazione, le motivazione del volontariato internazionale.Lo staff è composto da persone qualificate nel campo della formazione, progetti e educazione allo sviluppo con concreta esperienza nel mondo della cooperazione internazionale. Il corso si basa sul coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso simulazioni, giochi di ruolo e discussioni di gruppo. Saranno utilizzati audiovisivi, documenti e testimonianze. Il costo del corso è di 200 Euro ( la quota è comprensiva di vitto e alloggio presso la sede del Corso). Per informazioni: Segreteria operativa: tel.051/46.03.81 E-mail: assadp@iperbole.bologna.it

19/01/03 - Fumane (VR) - Recital contro la guerra

DOMENICA 19 gennaio 2003, alle ore 17 presso il Teatro di Fumane (VR) si terrà un RECITAL CONTRO LA GUERRA: "HANNO FATTO UN DESERTO E LO HANNO CHIAMATO...pace", con GRAZIA DE MARCHI, TIZIANO GELMETTI, GIANNANTONIO MUTTO e MASSIMO RUBULOTTA.

19/01/03 - Verona - Popoli in concerto

Il Coordinamento «Insieme per un mondo unito» e l'Associazione Santa Lucia di Verona organizzano una serie di manifestazioni artistiche, culturali, religiose e sportive che si protrarranno per tutto il mese di gennaio. L'«Itinerario di integrazione fra culture diverse» sarà un percorso alla scoperta di tradizioni, cibi, musiche lontane, con alcuni appuntamenti, tra cui quello che si terrà il 19 gennaio: «Popoli in concerto», per vivere le diverse culture attraverso la musica e la poesia. Per informazioni: http://asslucia.interfree.it

20/01/03 - Verona - Palestina, Ecuador, Italia: esperienze di pace

Pax Christi, gruppo di Verona, si incontrerà LUNEDI' 20 GENNAIO alle ore 21 presso il Centro Missionario Diocesano di Verona (via Duomo 18/a) per parlare con Alberta Marin, Paolo Bottura, Martina Castioni, Rosa Pia Bonomi, Chiara Cabrini e altri di: «PALESTINA, ECUADOR, ITALIA: Esperienze di pace» e dell'iniziativa per l'applicazione dell'articolo 11 della Costituzione italiana. In occasione della guerra all'Iraq e forse di altre i prossimi mesi saranno densi di iniziative, piccole e grandi, che svilupperemo con altre associazioni e movimenti (anzitutto con la Rete Lilliput, con la Tavola per la pace, con il popolo di Firenze e di Porto Alegre). Verranno forse anticipate la marcia Perugia-Assisi e l'assemblea dell' Onu dei popoli. Una delegazione di Pax Christi Italia è stata in dicembre in Iraq. Pax Christi International ha presentato ultimamente alla Commissione ONU per i diritti umani un intervento sui diritti economici, sociali e culturali riproponendo "la tassa sulle transazioni finanziarie internazionali". Se questi tempi ti interessano, partecipa all'incontro!

20/01/03 - Legnago (VR) - Incontro con Marco Paolini

Oggi, lunedì 20 gennaio, alle ore 10 presso il Teatro Salus di Legnago si terrà una performance di Marco Paolini, intitolata: Appunti Foresti: dal "Milone" quaderno veneziano. Per informazioni: Fondazione AIDA, vicolo Satiro 6, Verona, tel. 045 8001471.

20/01/03 - Schio (VI) - Jenin Jenin ed incontro con Mouhammed Bakri

Altrovicentino SocialForum organizza, lunedì 20 gennaio alle ore 20,30 presso il Cinema Pasubio di Schio (VI) la proiezione del film-documentario di Mouhammed Bakri «Jenin Jenin». Interverrà nel corso della serata il dottor Jamil Gharaba, rappresentante della Mezzaluna Rossa palestinese nel Veneto. 

20/01/03 - Albignasego (PD) - Afghanistan, effetti collaterali?

Lunedì 20 gennaio, alle ore 20,30, presso il Centro Parrocchiale di S.Agostino di Albignasego (PD), si terrà la proiezione del film "AFGHANISTAN, EFFETTI COLLATERALI?" sull’attività dei medici di Emergency. A seguire commenti e dibattito cui parteciperà un medico del CUAM, che racconterà delle proprie esperienze africane.

21/01/03 - Vicenza - Piccoli passi per un mondo migliore

L'AZIONE CATTOLICA SAN PAOLO di Vicenza in collaborazione con il vicariato urbano è lieta di invitarvi alla serata dal titolo: «PICCOLI PASSI PER UN MONDO MIGLIORE - Consumare meno, vivere meglio». Si parlerà e ci sarà materiale con banchetti su: COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, CONSUMO CRITICO, FINANZA ETICA, RISPARMIO CONSAPEVOLE e TURISMO RESPONSABILE. L’incontro è fissato per martedì 21 gennaio 2003, ore 20,30 presso la sala della comunità parrocchia di S. Paolo (dietro la chiesa, VICINO AL PALAZZETTO DELLO SPORT, Quartiere Italia - zona Piscine). Parteciperanno: Massimo Mabilia – relatore, Cooperativa Unicomondo, Banca Popolare Etica, Sportello del turismo responsabile. 

21/01/03 - Thiene (VI) - Marco Paolini con Emergency

Martedì 21 gennaio a THIENE (VI), alle ore 21.00, al Teatro Comunale di Thiene, l'attore Marco Paolini terrà lo spettacolo teatrale "I-TIGI". Il gruppo EMERGENCY di Vicenza sarà presente allo spettacolo con un banchetto per la raccolta fondi e per la distribuzione di materiale informativo.

22/01/03 - Brescia - Incontro con l'America che non vuole la guerra

Mercoledì 22 Gennaio, alle ore 20,30 presso la sala Piamarta in via S.Faustino (Brescia) si terrà un incontro dal titolo: "Incontro con l'America che non vuole la guerra" alla presenza del pacifista americano Stephen Gaskin. Introdurrà Piero Puzzi (medico). Interverranno: Dino Greco (CGIL); Mauro Bortoletto (Preside Liceo Leonardo /BS) 

23/01/03 - Verona - Shiatsu, ponte con l'infinito

L'Associazione culturale «SoleLuna» di Verona (Via S. Cosimo, 6  37121  Verona - tel. e fax 0458010845 e-mail: soleluna@shiatsu.it ) organizza un incontro sul tema: «Shiatsu ponte con l’infinito» con Attilio Somenzi c/o Sala Comunale – Via Macello, 17. L'inizio è fissato per le ore 20,30. Ingresso libero.

23/01/03 - Vicenza - Il lager come fabbrica dello sterminio. Memorie

Giovedì 23 gennaio a VICENZA, ore 20.30, presso la scuola media Ambrosoli, il Centro Territoriale Permanente di Vicenza ovest, nell’ambito del palinsesto «Cinque serate di Storia del '900: Il giorno della memoria» invita all’incontro sul tema: «Il lager come fabbrica dello sterminio: dalla memoria personale a quella collettiva». Relatore avv. Brogliato.

23/01/03 - Treviso - Attualità della «Pacem in Terris»

Giovedì 23 GENNAIO 2003, alle ore 20.30 presso l’Auditorium Collegio Pio X di Treviso si terrà un incontro pubblico sulla Pace: “Attualità della ‘Pacem in Terris’: nuovi scenari e atteggiamenti da vivere per essere operatori di pace”. Relatore: Mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo e Presidente della Commissione ‘Giustizia e Pace’ della Bosnia-Erzegovina.

23/01/03 - Bologna - Incontro con Antonio Papisca

Il Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di incontri per una lettura continuata e comunitaria  della lettera enciclica di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà GIOVEDÌ 23 GENNAIO alle ore 20.30 presso l’Aula ISTOLOGIA di Via BELMELORO 8, a  BOLOGNA, l’incontro sul tema: «I diritti della persona e dei popoli». Relatore: ANTONIO PAPISCA (Universita' di Padova. Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per i diritti della persona e dei popoli). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Umberto Tavolini, tel. 051.564293.

24/01/03 - Verona - Meditazione, arte della scienza interiore

TORMALINA BLU, situata in Via Cattaneo, 14 a VERONA, Tel.+Fax:045/592047 www.tormalinablu.it ) vi invita alla conferenza «MEDITAZIONE ARTE DELLA SCIENZA INTERIORE». Relatrice: Veet Elisabetta Lucchi.  VENERDI’ 24 GENNAIO, alle ORE 20.30 presso la LIBRERIA IL CERCHIO DELLA LUNA (Via T. Filarmonico, 8 – VERONA). Ingresso libero.

24/01/03 - Verona - Cinema al Centro Sociale

Venerdì 24 gennaio, alle ore 21.15, serata cinematografica presso il C.S.O.A. LA CHIMICA di Verona (che si trova  in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona). Verrà proiettato il film di G. Montaldo (1971) “SACCO E VANZETTI”. Al termine della proiezione apertura del bar e musica.

24/01/03 - San Biagio di Callalta (TV) - L'Africa, se ne può parlare/2

Venerdi 24 Gennaio 2003, alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Comune di San Biagio di Callalta (TV) si terrà il secondo incontro relativo al palinsesto informativo «L'AFRICA, SE NE PUO' PARLARE...». Oggi il tema che verrà affrontato da Padre F. Zampese (Missionario Saveriano - BS), Mohamed Salih Yassin (Sudanese, Esperto di Economia Agraria) e da un operatore Ce.L.I.M. (Centro Laici Italiani per le Missioni, MILANO) sarà « L’AFRICA NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE: quali conseguenze per la sua Economia e i suoi Diritti? ». E’ possibile visitare la Mostra Fotografica “L’Africa e la Guerra”, curata da “Chiama l’Africa”, aperta anche il sabato, con orario 15,00-18,00, o in altri orari, prenotando al numero 348-3132252. Per informazioni sul ciclo di incontri: Diego: 348-3132353.

24/01/03 - Treviso - Veglia ecumenica

Venerdì 24 GENNAIO 2003 alle ore 20.30 presso la Cattedrale di Treviso: Veglia ecumenica presieduta dal Vescovo Mons. Paolo Magnani, durante la quale porterà la sua testimonianza Mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo.

Dal 25 al 31/01/03 - Verona - Professione Cittadini... in Mostra

MOSTRA “PROFESSIONE CITTADINI”: sette percorsi-mostra sui Diritti Umani realizzati dal Mlal (Movimento Laici America Latina) e corredati da materiale didattico e informativo, a vari livelli e su diverse tematiche, sempre inerenti ai Diritti Umani.. Presso la Gran Guardia di Verona, dal 25 al 31 gennaio 2003.

25/01/03 - Verona - Concerti a C.S.O.A. La Chimica

Sabato 25 gennaio, serata musicale con il concerto dei Melofobia (Hc-Punx, da Desenzano) e THE SICKS (Combat Punk  Sicks Town da  Brescia) con  la partecipazione dell' UOMO INVOLTINO - Performance  teatrali su basi elettroniche. Il tutto presso il C.S.O.A. LA CHIMICA di Verona (che si trova  in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona).  

26/01/03 - Fumane (VR) - La laicità nella prassi politica dei credenti

Il Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo vi invita al 102° incontro che si terrà  Domenica 26 gennaio 2003, dalle ore 16 alle 19.00 a FUMANE (VR) presso la Sala Consiliare del palazzo municipale. Tema: La laicità nella prassi politica dei credenti. Relazione introduttiva di Paolo Bertezzolo, Lorenzo Dani, Sergio Paronetto.

26/01/03 - Montecchio Maggiore (VI) - Natalino Balasso con Emergency

Domenica 26 gennaio a MONTECCHIO MAGGIORE (VI), alle ore 21.00, presso il Patronato Sant'Antonio, Natalino Balasso si esibirà nello spettacolo teatrale "DAMMI IL TUO...". Il gruppo EMERGENCY di Vicenza sarà presente allo spettacolo con un banchetto per la raccolta fondi e per la distribuzione di materiale informativo.

27/01/03 - Verona - Testimonianze interculturali

Il Gruppo Missionario di San Massimo (VR) e il gruppo Teatro San massimo, in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano di Verona e il Centro Pastorale Immigrati organizzano un ciclo di incontri culturali dedicati ai temi dei rapporti con gli stranieri. Lunedì 27 gennaio, alle ore 20,45 presso il Cinema teatro San Massimo si terrà l'incontro testimonianza di una coppia cattolico-mussulmana. Relatori: Paola e Mustafa.

27/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Giorno della Memoria

LUNEDÌ 27 GENNAIO 2003 - Ore 20.45 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon Albergo (VR), Giorno della memoria. Il Circolo Pink di Verona presenta il libro: «Le ragioni di un silenzio : la persecuzione degli omosessuali durante il nazismo e il fascismo» a cura del Circolo Pink (Ed. Ombre corte). Intervengono Giulio Russo (curatore dell'opera), Gianni Zardini (Presidente del circolo Pink) e Maurizio Zangarini (Direttore dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea). Per informazioni: Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo, 26, San Martino Buon Albergo http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca Tel. 045 8874314

29/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Essere protagonisti della propria guarigione/3

L'Instituto Universal Vida e il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) organizzano un ciclo di conferenze ad ingresso libero presso il Centro Socio Culturale Gambero, situato in via Roma a S.Martino B.A. (Verona), alle  ore 20,30, sul tema: "ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA GUARIGIONE" L’importanza delle emozioni e dello stato mentale, come Volontà di Guarire il mal vivere, radice dell’albero della malattia. Il 29 gennaio 2003: DALLA FRAMMENTAZIONE ALL’UNITÀ, DALLA SPERIMENTAZIONE ALL’OLISMO: UNA STRADA ALLA CONSAPEVOLEZZA. Parlerà il dottor BARANA ROBERTO, Medico Osteopata e il dottor DE SANTI CLAUDIO, Medico omeopata. Per informazioni  tel/fax 045 8820144 E-mail vida@sis.it

30/01/03 - Bologna - Incontro con Flavia Franzoni 

Il Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di incontri per una lettura continuata e comunitaria  della lettera enciclica di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà giovedì  30 gennaio, alle ore 20.30 presso  SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA, in Piazza di Porta Castiglione 4, l’incontro sul tema: «Fra esseri umani e poteri pubblici in una comunità politica».  Relatrice: FLAVIA FRANZONI (Universita' di Bologna). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Umberto Tavolini, tel. 051.564293.

31/01 e 1 e 2/02/03 - Avesa (VR) - Duegiorni di spiritualità con Emanuelle Marie 

Il CENTRO DI SPIRITUALITA’ “ S.Rocchetto” promuove, all’interno del programma  «Incontri di spiritualità per il quotidiano» Animati da Odile van Derth (Emanuelle Marie) e Vittoria Ravano, la duegioni di spiritualità sul tema: “ La relazione “, che si terrà il 31 gennaio (accoglienza, in serata), 1 e 2 febbraio presso la Fondazione Exodus a Costagrande – Avesa (VR).  Per informazioni e adesioni, contattare: Gigi e Mimma Tisato: tel. e fax 045 941952 - e-mail: mariaelisa.ronconi@libero.it

31/01/03 - Verona - Concerto presso il Centro Sociale 

Venerdì 31 gennaio, presso presso il C.S.O.A. LA CHIMICA di Verona (che si trova  in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona), concerto degli AVVOLTE  KRISTEDHA e STEREATICA – (Indirock, da Torino).

31/01/03 - Vicenza - I diritti umani nelle città 

Venerdì 31 gennaio, a VICENZA, alle ore 20.30, l'Ufficio del Difensore Civico promuove l'incontro sul tema: «I DIRITTI UMANI NELLE CITTA'», presso la Sala Marzotto della Camera di Commercio, in corso Fogazzaro. Interverrà: Donatella Cavion, docente nelle Scuole Superiori e Francesco Buso, Avvocato, Difensore civico del Comune di Vicenza. Quest'incontro propone di approfondire le carte che impegnano le città nella tutela e promozione dei diritti umani; quindi, si vedrà quali sono i diritti azionati a Vicenza e quali sono le prospettive per rendere protagoniste le realtà della società civile sotto la luce dei diritti umani. Per informazioni, tel. 0444 221561; www.difensorecivico.vicenza.it 

31/01/03 - San Biagio di Callalta (TV) - L'Africa, se ne può parlare/3

Venerdi 31 Gennaio 2003, alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Comune di San Biagio di Callalta (TV) si terrà l’ultimo incontro relativo al palinsesto informativo «L'AFRICA, SE NE PUO' PARLARE...». Il tema che verrà affrontato da Don A.Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace - Padova) con Diego Florian e da R.Colombatti (Comunità di San Egidio) sarà: « LA PACE IN AFRICA: condizione indispensabile per lo Sviluppo ». E’ possibile visitare la Mostra Fotografica “L’Africa e la Guerra”, curata da “Chiama l’Africa”, aperta anche il sabato, con orario 15,00-18,00, o in altri orari, prenotando al numero 348-3132252. Per informazioni sul ciclo di incontri: Diego: 348-3132353.

01/02/03 - Verona - Cena multietnica

Il Coordinamento «Insieme per un mondo unito» e l'Associazione Santa Lucia di Verona organizzano una serie di manifestazioni artistiche, culturali, religiose e sportive. L'«Itinerario di integrazione fra culture diverse» sarà un percorso alla scoperta di tradizioni, cibi, musiche lontane, con alcuni appuntamenti, tra cui quello che si terrà l'1 febbraio: Cena con i piatti tipici di diversi paesi. Per informazioni: http://asslucia.interfree.it

04/02/03 - Thiene (VI) - Mondo slavo e occidentale: quale connubio?

Il coordinamento NORD/SUD di Thiene-Schio altovicentino, organizza a Thiene, presso il Padiglione fieristico di Via Vanzetti, alle ore 20.30 di martedì 4 Febbraio 2003, un incontro sul tema: «Mondo slavo e occidente: quale connubio?». Relatore sarà Francesco Privitera, Università di Forlì.

05/02/03 - Verona - Presentazione, presso la Casa Circondariale, della Guida per i detenuti 

Mercoledì 5 febbraio alle ore 10 presso la Casa Circondariale di Montorio (Verona) si terrà la presentazione della «Guida per i detenuti» alle detenute di Montorio. Si tratta di un piccolo volume che vuole agevolare i detenuti nella comprensione delle leggi e delle regole che disciplinano il regime penitenziario con l'obiettivo di rendere le informazioni comprensibili; è uno strumento utile che insegna quali sono i diritti ed i doveri e consiglia comportamenti opportuni dal momento dell'ingresso in istituto fino alla scarcerazione. Interverranno: Lorenza Omarchi (magistrato), un redattore di Microcosmo, la professoressa Tacchella (insegnante), Jean Pierre Piessou (commissione intercultura) e il dottor Erminio (direttore Casa Circondariale). L'iniziativa è promossa dalla Casa Circondariale, dal CTP carducci, dal Progetto Carcere 663 del CSI di Verona e dalle Associazioni ARCA e La Fraternità. Per poter prendere parte all'iniziativa occorre richiedere, compilare ed inviare la domanda di partecipazione a: La Fraternità, via Provolo 28 - 37123 Verona fraternita@hotmail.com

06/02/03 - Bologna - Incontro con Giancarla Codrignani 

Il Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di incontri per una lettura continuata e comunitaria  della lettera enciclica di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà giovedì 6 febbraio, alle ore 20.30 presso  SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA, in Piazza di Porta Castiglione 4, l’incontro sull tema: «Fra le comunità politiche nella comunità mondiale» . Relatrice: Giancarla Codrignani (ex-parlamentare). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Umberto Tavolini, tel. 051.564293.

09/02/03 - Pieve di Colognola ai Colli (VR) - Memoria di padre David Maria Turoldo 

Il Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo organizza, domenica 9 febbraio 2003, alle ore 18.00, presso località  Pieve di Colognola ai Colli (VR), ad un incontro in "Memoria di p. David Maria Turoldo".

 
BUONASSOCIAZIONE - Corsi e Servizi utili

 
VAGO DI LAVAGNO (VR) - UN CORSO PER ASPIRANTI SOCCORRITORI D'AMBULANZA
A Vago di Lavagno (VR) sono aperte le iscrizione al corso per aspiranti soccorritori d'ambulanza organizzato dall'associazione A.L.S. di Vago di Lavagno , che opera nel campo dell'emergenza con autoambulanze sul territorio di Verona e provincia. Il corso inizierà il giorno 4 marzo e informazioni ed iscrizioni presso il numero 045-983494 oppure via e-mail corso@soccorritori.it
 
SAN BONIFACIO (VR) - UN CORSO PER VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA
Il gruppo della Croce Rossa Italiana di San Bonifacio organizza un corso di formazione per volontari del soccorso. Vi segnalo con Martedì 4 febbraio alle 20,30 si terrà la serata informativa di avvio del corso, presso la sede di via Tombole, a San Bonifacio (VR). Per informazioni: 045 6102222 (ore serali).
 
PESCHIERA DEL GARDA (VR) - CINEFORUM
L'Associazione Philos di Peschiera del Garda organizza un Cineforum. Per conoscere le date dei film in programma, visita il sito: www.philostanza.org
 
VERONA - CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE NEL LAVORO CON GLI ADOLESCENTI
Progetto Parsifal della Comunità dei Giovani di Verona, la Cooperativa sociale Adelante di Bassano del Grappa (VI) e l’Agenzia di Formazione Cnca promuovono un Corso biennale di formazione nel lavoro con gli adolescenti intitolato: «ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE - Adulti e adolescenti allo specchio: percorsi di autocoscienza dentro e fuori la relazione». Il corso si propone di offrire una specializzazione a chi lavora con gli adolescenti, mediante: la riflessione sull’esperienza lavorativa;  la sperimentazione di nuovi modi di intervento, elaborata in gruppo. i laboratori, come possibilità di analisi dell’esperienza lavorativa dal punto di vista emotivo. Destinatari: Educatori, insegnanti, assistenti sociali, laureandi e laureati in scienze dell’educazione, psicologia, sociologia e lauree equipollenti. Tematiche del corso: Identità e corpo,  Sentire – agire, Riti di passaggio, Conflitti, Quotidianità tra tempi e regole, Laboratori esperienziali. Il corso si articola in 2 anni, con frequenza mensile da febbraio 2003. Il costo del corso è di 930 euro all’anno, pagabili in tre rate. Sono previsti un massimo di 25 partecipanti. Per informazioni ed iscrizioni: Progetto Parsifal, via XX Settembre 21 Verona, tel. 045-8009287; Coop. Adelante, via Vendramini 40 -Bassano d/G., tel. 0424-529747.
 
VICENZA - NONVIOLENZA E FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA, CON LE BRIGATE INTERNAZIONALI PER LA PACE
Peace Brigades International (PBI Italia) vi invita al training su "NONVIOLENZA E FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA" che si terrà a Vicenza nei prossimi mesi. Le P.B.I. (Brigate Internazionali di Pace) sono una organizzazione nonviolenta fondata nel 1981 in Canada con lo scopo di favorire la Pace e la Giustizia in zone di conflitto e di grave violazione dei Diritti Umani. L'intervento delle PBI, che avviene solo se richiesto da un gruppo locale che lotta senza ricorso alla violenza, si attua con metodi di nonviolenza attiva mediante l'invio di équipe preparate di volontari/e che: assumono il ruolo di testimoni internazionali mediante la loro presenza
fisica; offrono a persone e gruppi in pericolo per le loro attività un servizio di scorta non armata; raccolgono e diffondono informazione sulla situazione generale del paese; forniscono apporti concreti al processo di pace con percorsi di formazione alla risoluzione nonviolenta dei conflitti. Attualmente le PBI hanno progetti con équipe di volontari/e in Colombia, Messico e Indonesia. Continuamente pervengono nuove richieste da altre zone di conflitto che vengono valutate in base a criteri di opportunità, efficacia e risorse disponibili. Il lavoro delle équipe è collegato a livello internazionale ad una Rete d'Urgenza di sostenitori  pronti  all'invio  di  telegrammi,  fax,  e-mail e lettere alle autorità ogni volta che tale intervento è ritenuto utile a salvare qualcuno in pericolo. Le PBI sono presenti in 16 paesi del mondo tra cui l'Italia, con un'associazione nata nel 1988 e che attualmente si propone i seguenti obiettivi: diffusione delle informazioni provenienti dalle équipe; formazione alla nonviolenza e addestramento dei nuovi volontari; mantenimento e ampliamento della Rete d'Urgenza; organizzazione di campagne d'appoggio ai progetti; mantenimento e finanziamento dell'organizzazione (le PBI sono indipendenti da qualsiasi istituzione politica, economica o religiosa e il loro finanziamento deriva esclusivamente da donazioni private (in gran parte dall'autofinanziamento degli stessi soci/e e volontari/e e dai contributi che derivano dall'organizzazione di momenti pubblici di informazione) oltre che da fondazioni e gruppi che lavorano sui temi della Pace e dello sviluppo); ampliamento delle PBI. La gestione dell'organizzazione, affidata all'impegno volontario di chi ne condivide mezzi e fini, avviene mediante gruppi di lavoro che si occupano delle varie funzioni. PBI Italia organizza un percorso formativo sulla nonviolenza particolarmente rivolto a chi desideri conoscere il training nonviolento come metodo di formazione. All'interno del percorso verrà utilizzato, per approfondire alcune tematiche, anche il metodo del Teatro dell'Oppresso. La quota di partecipazione per l'intero percorso è di 500 euro. I proventi del corso saranno destinati al finanziamento dei Progetti PBI, in quanto il training rientra nelle attività di raccolta fondi con cui PBI sostiene le proprie attività. La quota comprende le attività formative e il materiale, vitto e alloggio sono invece a carico dei partecipanti (per chi ne avesse necessità, possono essere concordate forme di alloggio in ostello o presso famiglie). Il corso è aperto ad un massimo di 25 partecipanti. E' necessario far pervenire la propria iscrizione entro e non oltre il 15 marzo. Entro il 30 marzo PBI darà conferma delle iscrizioni, restituendo la quota 50 euro a coloro la cui iscrizione non è stata accettata ed inserendo i loro nominativi in una lista d'attesa. Il corso si articolerà in tre fine settimana: 12-13 aprile / 26-27 aprile  / 10-11 maggio con i seguenti orari: sabato pomeriggio dalle 14.00 alle 19.00, domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Il training si svolgerà a Vicenza presso la "Casa dell'Immacolata", via Mora 57. Per informazioni ed iscrizioni: Segreteria: Associazione PBI – Italia, Strada della Luigina, 41 - 10023 Chieri (TO) - tel.: 349-31.86.494 e-mail: pbi.to@inrete.it .
 
VERONA - UNA OPPORTUNITA' TARGATA FEVOSS, PER I GIOVANI DAI 18 AI 26 ANNI
La FEVOSS "Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario" O.N.L.U.S. presente in alcuni Comuni della provincia di Verona e in alcuni Quartieri della Città con gruppi di volontari aderenti al suo progetto di rete di aiuti sociali e sanitari, vuole di offrire ai giovani di ambo i sessi, dai 18 ai 26 anni, una opportunità per arricchire il loro bagaglio di esperienza di vita con un servizio umanitario alla propria Comunità di appartenenza. I vantaggi che derivano dal Servizio Civile Volontario per i giovani, non sono solamente di ordine morale o di sperimentazione umanitaria, ma anche di crescita personale ed acquisizione di titoli validi al fine di percorsi formativi universitari. La FEVOSS purtroppo vede avvicinarsi la data del 31 gennaio 2003, termine ultimo per accogliere gli eventuali candidati, senza aver ricevuto il numero sufficiente di adesioni previsto dai suoi progetti, che sono stati approvati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per la giovane Federazione di Volontariato veronese il fatto di possedere i requisiti non basta, occorre che i giovani avvertendo forte il richiamo interiore del valore della solidarietà, rispondano con coraggio a questo invito, entro la data sopraccitata presentandosi per tutte le informazioni presso la sede Centrale della FEVOSS che si trova in Via S. Nazaro 73 - Porta Vescovo in Verona oppure telefonando al n. 045/8002511. Chissà quanti giovani generosi potrebbero candidarsi ma ignorano questa possibilità!
 
 
BUONAPPELLO

 
DIFENDIAMO LA LEGGE 185 SUL COMMERCIO DELLE ARMI - INVIA UNA E-MAIL AL SENATORE ELETTO NEL TUO COLLEGIO
Con la nuova legge già approvata alla Camera (con il disegno di legge n.1927) e in votazione definitiva al Senato il 28/1/2003 (con il disegno di legge n.1547, infatti i numeri cambiano quando si passa dalla Camera al Senato) vogliono rendere più "libero" il commercio delle armi. Con la nuova legge se passerà così come è formulata - si potrà vendere armi a nazioni che violano i diritti umani, cosa che la legge 185/90 vietava.Inoltre non sarà più possibile conoscere: a) I dati sul valore delle esportazioni di armi effettuate; b) Il certificato di uso finale dell'arma (ossia sapere non solo a chi viene venduta, ma qual è la reale destinazione dell'arma); c) Le informazioni sulle transazioni bancarie relative all'esportazione (e si sa, la via più semplice per capire dove vanno a finire le armi, spesso è quella di seguire i soldi). Scrivi ai senatori eletti nel tuo collegio, per chiedergli di non ratificare questo il disegno di legge 1547. Per farlo basta che ti colleghi a www.retelilliput.org dove troverai l'appello da inviare. Per aderire alla campagna invece vai alla pagina web: http://web.vita.it/185/ Per controllare "quando" il Senato voterà la nuova legge ci siamo collegati al sito: www.senato.it/att/uffstamp/calendar.htm 
 
GUERRA PREVENTIVA CONTRO L'IRAQ - ADERISCI ALL'APPELLO DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE LELIO BASSO
La Fondazione Internazionale Lelio Basso, di fronte alla minaccia di una guerra preventiva contro l’Iraq, che metterebbe in pericolo il futuro del diritto internazionale e della convivenza civile dei popoli, ha deciso di lanciare l’appello approvato dal Tribunale Permanente dei Popoli a conclusione della sessione “Il diritto internazionale e le nuove guerre”, svoltasi a Roma nei giorni 14 -16 dicembre. Le adesioni all’appello vanno inviate, possibilmente entro il 15 gennaio, alla Fondazione Internazionale Lelio Basso (indirizzo di posta elettronica: filb@iol.it tel: 06.68801468; fax: 06. 6877774, oppure  andrea.mulas@poste.it  tel: 339.1350351). Il testo si trova nel sito www.grisnet.it/filb
 
 
BUONACQUISTO - "Girabito": come comprare abbigliamento facendo solidarietà

di Mariagrazia Bonollo  

E’ pieno inverno ma le coppie che pensano di sposarsi in primavera sono già immerse nei roventi preparativi del loro matrimonio. Uno dei dilemmi è il vestito della sposa: deve essere bello, perché rappresenterà il ricordo di uno dei momenti più importanti del propria vita, ma a molte vengono le palpitazioni quando si rendono conto di quanto sia costoso un abito da indossare solo per poche ore… A Vicenza anche per questo sono sempre di più le future spose che, oltre a voler fare bella figura, ci tengono molto che la loro cerimonia nuziale sia anche “etica” e “solidale”, non dia cioè spazio a sprechi inutili e offensivi per chi non ha. Una risposta a questo desiderio la dà il negozio dell’abbigliamento usato e d’occasione “Girabito”, gestito a Vicenza in via Pecori Giraldi 56 dalla cooperativa sociale “Insieme” in collaborazione con la Caritas Vicentina ed il consorzio di cooperative sociali “Prisma”. Nel negozio infatti, a prezzi veramente “chip” (ossia a buon mercato) è possibile comprare abbigliamento usato di tutti i tipi, da cerimonia, classico e sportivo, sia per donna che per uomo e bambino, nonché tessuti e biancheria per la casa, tappeti e accessori come borse, scarpe e cinture. Da gennaio al piano superiore partirà un angolo tutto dedicato alla sposa, con vestiti e accessori. E per le novelle spose vicentine che desiderano che il proprio vestito nuziale possa far felice qualcun’altra, ci sarà la possibilità di lasciarlo al “Girabito” in conto vendita: qualora andasse venduto il 40% del prezzo sarebbe incassato dalla cooperativa e il 60% dalla proprietaria. L’obiettivo non è di tipo economico, ma di dare opportunità lavorative a persone in situazione di disagio, che vengono inserite nell’attività di selezione degli indumenti e di vendita al pubblico, nonché offrire una nuova opportunità di crescita alla cultura della solidarietà, della sobrietà, della tutela dell’ambiente, ponendosi in posizione critica rispetto all’ottica consumistica dell’usa e getta. Gli introiti vengono poi utilizzati, una volta detratte le spese per la gestione del servizio e il pagamento degli stipendi, per finanziare le iniziative della Caritas, come quelle in favore delle vittime della prostituzione coatta, o il ricovero notturno d’emergenza per i mesi invernali. Il riciclaggio, seguendo le norme di legge, degli indumenti permette inoltre di svolgere una importante funzione di tutela dell’ambiente. Nel 2001 sono state ben 1.393 le tonnellate di vestiario raccolte attraverso le campane della Caritas (un cubo con un lato di 25 metri!) e questa attività, realizzata da 4 cooperative sociali, ha dato lavoro a 16 persone, di cui 8 svantaggiate. Della proposta “Girabito” fanno parte anche i punti vendita dell’abbigliamento usato che la cooperativa Insieme gestisce in via della Scola, a Vicenza, e nella sua sede di Arzignano. “Girabito” è aperto dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.

BUONSOSTEGNO - Un ponte per Baghdad


«UN PONTE PER...» e' una stimata organizzazione non governativa italiana presente da anni in Iraq con concreti progetti di solidarietà che stanno continuando anche ora, nonostante il pericolo di guerra. É anche questo un modo di costruire la pace. Se puoi, sostieni i loro progetti di solidarietà. Per informazioni e donazioni on-line visita il sito: www.unponteper.it
 

BUONAZIONE - Treviso: i soldi del ramadan consegnati ai disabili


Prima la contestata festa per la fine del ramadan al Palaverde di Villorba, ora un'offerta di oltre mille euro raccolti pro­prio in quell'occasione tra i fedeli musulamani e consegnati dall'Unione delle co­munità marocchine della provincia di Treviso a due associazioni trevigiane che si occupano dei portatori di handi­cap. La consegna è avvenuta nella sede del Centro di servizio per il volontariato, dove è stato consegnato il denaro raccol­to in modo spontaneo, il giorno della fe­sta, in ossequio al rito musulmano del­l'elemosina ai più bisognosi. Cinquecen­to euro sono stati assegnati al Coordina­mento provinciale associazioni handi­cappati e al suo presidente, Ivano Pillon, altri 530 sono stati destinati alla Fonda­zione II nostro domani Onlus, presiedu­ta da don Fernando Pavanello. (Fonte: quotidiano L'Arena, 24.12.02)

 
BUONESPORTIVE - Triestina Calcio: «Peace, No War» e bandiere allo stadio

 
TRIESTE - OTTIMO SPONSOR
Alcuni forse avranno sentito parlare della Triestina, squadra attualmente al comando della serie B di calcio italiana. Nonostante questo primato e dopo 17 giornate del girone di andata la squadra è ancora senza sponsor. E' per questo che, anche pò provocatoriamente, Amilcare Berti, il presidente di questa squadra, ha voluto a questo punto aggiungere una scritta che non riguardasse un finanziatore e ha scelto la seguente: "Peace No War" con un colomba vicino. Il presidente ha giustificato la scelta in base anche all'attuale situazione internazionale. (Davide Bertok)
 
ALLO STADIO CON LA BANDIERA DELLA PACE
«il GRILLO parlante» rilancia con forza a tutti i lettori l'idea-invito espresso da Sergio Paronetto (Pax Christi di Verona) di portare con sé la bandiera della Pace in occasione della partita ChievoVerona - Juventus che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio Bentegodi. Questa dovrebbe essere una prassi che anche i lettori-tifosi di altre provincie dovrebbero adottare nelle prossime settimane.
 
 
BUONEPOLITICHE - Le chiavi di Verona a Zanotelli e Strada e... no alla guerra

 di Giorgio Di Filippo
 
Vorrei segnalare l'iniziativa intrapresa dai consiglieri della Margherita della 3^ Circoscrizione di Verona: Bossio - Di Filippo - Franceschetti - Soffiati; durante l'ultima riunione del Consiglio, 18 dicembre 2002, si è riuscviti a far approvare due mozioni (seppur la circoscrizione sia governata dal centro-destra) in cui si chiede e quindi si invita il comune di Verona a: «Consegnare le chiavi della città a padre Alex Zanotelli e al dott. Gino Strada» (La Margherita) e «Trovare tutte le forme possibili affinchè anche il comune di Verona faccia giungere al governo Berlusconi il suo no alla guerra» (Rifondazione comunista). E' un piccolo gesto, c'è chi tra i consiglieri della maggiaranza ha detto che queste cose non interessano, ma noi pensiamo che il futuro è si fatto di marciapiedi e di strade ma sopratutto sono le idee che educano ad un futuro migliore e ad uno stile di vita di condivisione con tutti. Giorgio Di Filippo. 
 
BUONEMUSICHE - Informazione musica cristiana

 di Carlo Climati
 
Una buona, bella e confortante notizia sta circolando, in questi giorni, nel mondo di Internet. Il sito "Informazione musica cristiana" (www.informusic.it) è stato completamente rinnovato, diventando un vero e proprio portale: il primo portale di musica cristiana  contemporanea in Italia. Curatrice dell'iniziativa è Paola Maschio, moglie di Roberto Bignoli, uno dei più noti cantautori cattolici, autore di brani che hanno fatto il giro del mondo, come "Concerto a Sarajevo", "Ballata per Maria" e "Ho bisogno di te". Da alcuni anni Paola si dedica, con molto amore, alla famiglia (è mamma di due bellissime bambine!) e all'aggiornamento di un sito interamente dedicato alla musica cristiana. Oggi questo sito ha compiuto un ulteriore passo, trasformandosi in un autentico notiziario "on line" e proponendosi come punto di riferimento per tutti: dagli addetti ai lavori (musicisti, discografici, critici musicali) ai semplici appassionati. Basta un semplice "clic" con il mouse per essere catapultati in un mare di notizie d'attualità sulla musica di ispirazione cristiana, in Italia e nel mondo: articoli, biografie, foto, novità discografiche, segnalazioni di concerti, libri specializzati, videoclip e collegamenti ad altri link interessanti. Fino a qualche anno fa, la "Christian music" era un genere riservato a pochi. Oggi, invece, stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione di questo genere. Il cuore di tanti ragazzi, finalmente, batte per quegli artisti che hanno scelto di utilizzare il linguaggio universale del rock, della "dance" e della canzone d'autore per proporre messaggi in favore della Vita e del Vangelo. La musica si può considerare un grande "spot pubblicitario", capace di raggiungere il cuore di milioni di persone. I suoi messaggi sono in grado di influenzare le mode, i pensieri, i comportamenti della gente. Non a caso, tanti ragazzi sono soliti scrivere sui propri diari i testi delle loro canzoni preferite, assimilandone i contenuti. Per questa ragione è importante che esistano iniziative come il portale sulla musica cristiana: per lanciare nello sconfinato mare di Internet un "messaggio in bottiglia" diverso e controcorrente, all'insegna di un'autentica ricerca della bellezza dell'arte. Oggi esistono, certamente, tanti pessimi cantanti che sembrano conquistare facilmente le pagine dei giornali con il trucco del cattivo gusto. E' sufficiente una bestemmia, un inno alla droga, un bacio contro-natura sotto i riflettori per farsi pubblicità, vendere dischi e mascherare la propria mediocrità artistica. Come fronteggiare questo fenomeno? La giusta strada da percorrere non è quella delle condanne in pompa magna, che il più delle volte finiscono per fare il gioco dei cantanti più disgustosi. La soluzione sta nell'abituare i giovani al consumo critico.  I ragazzi non devono "bere" in modo passivo tutto ciò che dicono certi divi della musica rock. Dobbiamo aiutarli a riflettere, a capire, a rifiutare chi promuove la non-cultura dello "sballo", della violenza, del satanismo e della vita spericolata. Il portale sulla musica cristiana contribuirà a puntare i riflettori su artisti di ben altro valore. Regalerà sogni, entusiasmi e speranze, illuminando quel buio angosciante che certi oscuri burattinai dell'industria discografica vorrebbero proporre ai giovani, nel nome dell'unico dio che essi conoscono: il denaro. La buona musica esiste. Basta cercarla. Il portale sulla musica cristiana sarà sicuramente un'ottima "bussola", per aiutarci a trovarla.
 
 
BUONSONDAGGIO - Time: il vero pericolo per la pace viene dagli Stati Uniti

di Piero Sansonetti
 
La rivista Time, nella sua edizione on-line europea, ha lanciato un sondaggio tra i lettori. Domanda semplicissima e chiara: qual è, in tutto il mondo, la nazione che oggi rappresenta il pericolo più grande per la pace? Il risultato è netto come la domanda: la maggioranza assoluta dei lettori, e cioè il 55,4%, pensa che la nazione più pericolosa di tutte -usando le parole di Bush potremmo dire "la nazione canaglia"- per eccellenza sia la nazione americana. Poi c'è un buon quarto dei lettori che individua il pericolo più grande nella Corea del Nord (il 25,7%), e infine una netta minoranza, meno del 19 per cento, che è d'accordo con il governo degli Stati Uniti e crede che il pericolo sia l'Iraq di Saddam. Il Time non è un giornale dei fondamentalisti islamici, non è comunista, è per tradizione un giornale occidentale e non anti-americano. E così sono i suoi lettori, gente di un certo livello culturale e sociale, in gran parte borghesi americani o britannici e i ogni caso buoni conoscitori della lingua inglese. Il sondaggio è stato presentato da Time con una paginetta esplicativa piuttosto chiara e certo non tendenziosa. Nella quale si spiega che il governo americano sospetta che l'Iraq possieda armi atomiche, chimiche e biologiche, e che Washington ha giudicato un mucchio di bugie le 12.000 pagine inviate da Saddam all'Onu per discolparsi dalle accuse di riarmo. Si spiega che attualmente è in corso in Iraq un'ispezione dell'Onu. E infine si parla della Corea, e si dice che possiede sicuramente armi atomiche e che potrebbe usarle. Infine Time pone la domanda secca: secondo voi chi è il più pericoloso? Il risultato del sondaggio, al quale hanno partecipato fino ad ora, 10 mila persone, ci dice qualcosa di molto interessante sui rapporti tra opinione pubblica, politica e mass-media. Ci dice che ormai esiste un'opinione pubblica che si forma al di fuori della politica ufficiale e che "ignora" giornali e televisioni. Siamo alla vigilia della guerra degli Usa contro l'Iraq, alla quale parteciperà anche la Gran Bretagna e forse altri paesi dell'occidente; la stragrande maggioranza delle forze politiche occidentali - esclusa la sinistra italiana, parte della sinistra tedesca, e settori importanti del mondo politico francese- premono per il conflitto e spiegano che è inevitabile; la quasi totalità degli organi di informazione, in modo più o meno appassionato, appoggia la guerra; tutti raccontano delle atroci nefandezze di Saddam: non è sorprendente, in questo clima, scoprire che una ampia opinione pubblica borghese sia convinta che il mostro vero è George W. Bush? Su quali basi arriva a questa conclusione? Sulla base del semplicissimo buon senso, che evidentemente non viene intaccato da tonnellate di editoriali o di campagne di stampa. L'opinione pubblica si limita a porsi qualche domanda facile: chi sta spostando le sue truppe per attaccare un paese indipendente? Chi ha scritto un progetto per occupare militarmente questo paese, per trasformarlo per alcuni anni in protettorato e per governarne i pozzi di petrolio? Dalla risposta, univoca, a queste domande viene la decisione di votare Bush come primo "statista canaglia". Cosa vuol dire: che l'antiamericanismo sta dilagando nel mondo? Se vogliamo dirla così, possiamo farlo. Però non è vero. L'antiamericanismo dilaga - e non potrebbe essere altrimenti- in tutti quei paesi del mondo (del terzo mondo) che subiscono la prepotenza politica, economica e militare degli Stati Uniti. E pagano il prezzo di milioni di vite umane alla politica economica di Washington o alle aggressioni militari. Ma in occidente, cioè nel mondo privilegiato che riceve dallo sviluppo e dalla politica aggressiva degli Stati Uniti anche molti vantaggi economici, non c'è nessun anti-americanismo. C'è solo la convinzione che non si può continuare in eterno a governare il mondo con la dittatura di una superpotenza, che abolisce la legalità internazionale, che trasforma i suoi interessi in interessi generali, che opera per accentrare sempre di più tutti i diritti e tutte le ricchezze nel primo mondo (dove vive neanche un quinto dell'umanità). E diventa sempre più grande quella parte di opinione pubblica "moderata" che vorrebbe che questa aggressione e questa insensata e sanguinosa corsa all'oro finisse. E capisce che per farla finire occorre sconfiggere politicamente gli Stati Uniti e in particolare il gruppo politico-economico, costituito da militari e petrolieri, che attualmente ne ha assunto la guida. Non è un'opinione pubblica composta da black block: è un'opinione pubblica saggia e "moderata". (l'Unità, 8 gennaio 2003)
 
 
BUONARIFLESSIONE - Leggere l'Impero

 
IL POVERO - ALCUNI PASSI TRATTI DA "IMPERO", DI MICHAEL HARDT E ANTONIO NEGRI
Il povero è senza risorse, è escluso, represso, sfruttato – eppure vive ! (…) il povero è quasi sempre visto come dotato di una capacità profetica: il povero non è soltanto nel mondo, ma è l’unica possibilità del mondo. (…) Il povero è un Dio in terra. Qui, nel regno della produzione globale, il povero si distingue non solo per la sua capacità profetica, ma anche per la sua presenza indispensabile nella produzione della ricchezza sociale: sempre più sfruttato, e sempre più strettamente dipendente dai salari del potere. Il povero in quanto tale, è il potere. C’è una Povertà Mondiale ma, soprattutto, c’è una Possibilità Mondiale e solo il povero ne è capace. (…) Anche il corpo che si prostituisce, la persona indigente, la fame della moltitudine – tutte le figure del povero sono diventate produttive. Nel frattempo, il povero è diventato sempre più importante: la vita dei poveri investe il pianeta e lo circonda con il suo desiderio di creatività e di libertà. Il povero è la condizione di possibilità di qualsiasi forma di produzione. (…) La scoperta della postmodernità consiste nella riproposizione dei poveri al centro del sociale e del politico. Ciò che era veramente profetico era il povero, il riso dell’uccel di bosco di Charlie Chaplin quando, libero da qualsiasi illusione utopica e, soprattutto, da qualsiasi disciplina della liberazione, interpretava i “tempi moderni” della povertà, ma, nello stesso tempo legava il nome del povero a quello della vita, una vita e una produttività liberante.
 
L'APOCALISSE CRISTIANA E L'IMPERO - TRATTO DA "LEGGERE L'IMPERO" DI P. ALEX ZANOTELLI, CON COMMENTO DI PIETRO FUMAROLA, REDATTO PER LA RIVISTA LIBERARS N.2/2002 (CENTRO SOCIALE ARMESANO - UNIV. DI LECCE)
“L’Apocalisse ha aiutato le piccole comunità cristiane dell’Asia Minore a leggere l’impero di Roma: oggi dobbiamo fare la stessa cosa. L’apocalisse ha tolto la virtù del perbenismo, ha detto che Roma non era eterna e che non era vero che portava la legge e l’ordine, né che dovunque arrivassero le legioni c’era la pace. L’apocalisse dice che l’impero di Roma era ben altra cosa, era la grande bestia, che sale dal mare, che rappresenta in se stessa tutte le altre bestie di tutti gli imperi.” 

COMMENTO - La tesi di questo ragionamento è che l’Apocalisse è un processo, uno svelamento attuale, è la chiave di lettura dell’attuale forma imperiale, è la possibilità di decodificarlo come impero del danaro, impero dell’economia globalizzata e pur tuttavia centralizzata, autoreferenziale ed anche illegittima – dice Zanotelli – e che inoltre azzera la politica sottomettendola e rendendola ovunque un’ancella servile. L’impero non ha confini e non lascia ormai spiraglio alcuno per individuare possibili alternative macroeconomiche e neppure culturali. Nell’introduzione all’Impero svelato di Wes Haard Brook ed Antony Gwuther (2002) questo quadro interpretativo viene offerto senza esitazioni e senza scampo, se non quello di una possibile resistenza, una speranza ed insieme una proposta di pratiche di vita molto localizzate, comunitarie e di base. Forme di vita radicalmente non violente e cooperative, dunque totalmente alternative, capaci di sottrarsi e di resistere al dominio dell’impero del danaro. Lo sfondo su cui si colloca la personale sensibilità di Alex Zanotelli, penso sia soprattutto l’esperienza vissuta per 12 lunghi anni tra i poverissimi abitanti di Korogocho, una baraccopoli di Nairobi. “Qui – dice Zanotelli – davvero c’è speranza e la cosa più incredibile è vedere che in queste situazioni così disumane c’è la voglia di vivere, la gioia di vivere, perché i poveri la vivono con gioia la vita, danzano la vita. Dovreste vedere la celebrazione dell’Eucaristia della domenica mattina: sono tre ore di danza, perché è una festa".

 
BUONAZIONEGLOBALE - Giovanni Baroni & Vera, dal Nordeste (Brasile)

A cura del Comitato Italiano di sostegno alle attività di Giovanni e Vera Baroni. Vuoi avere informazioni sui loro progetti? Vuoi dare il tuo aiuto? Contatta Lorenzo Dani, 3487351362 - lorenzo.dani@tiscalinet.it oppure Giovanni e Vera: Gbaroni13@aol.com
 
Anno nuovo vita nuova, dice il proverbio. Per i brasiliani senza dubbio questa Vita Nuova ha un significato tutto particolare, e la festa per il Presidente Luis Inacio Lula da Silva che il popolo  proveniente da tutti gli stati del Brasile, superando distanze di perfino 2000 chilometri, superati in giorni e giorni di corriera, ha fatto esplodere tra lagrime di gioia e danze di carnevale, segna un fatto storico di enorme importanza. Comincia un governo popolare con la decisione enunciata e confermata di mettere fine alla fame in Brasile e di ridurre le diversità sociali scandalose in un paese capace di produrre alimenti per il continente intero. Lula nel suo discorso alla Camera dei deputati, già come presidente del Brasile, ha riaffermato i punti essenziali del suo governo: VINCERE LA FAME: “Fin quando ci sarà un fratello o una sorella brasiliana con fame, avremo un motivo in più per vergognarci”. RIFORMA AGRARIA: l´agricoltura per il Brasile è essenziale per risolvere i problemi economici e sociali. Produrre alimenti e mantenere l´uomo legato alla campagna è il primo passo per la crescita del popolo brasiliano. FINE DELLA DISOCCUPAZIONE:  la dignità dell’uomo si concretizza nella sua capacità di lavorare e il modello economico neo-liberale ha escluso milioni di brasiliani da questo diritto inalienabile. RIFORME NELLA SALUTE PUBBLICA E NELL´EDUCAZIONE. Ecco: il Presidente Lula, con l´appoggio di 55 milioni di brasiliani elettori, dice no al modello neo-liberale e  afferma che è possibile costruire un Nuovo Brasile, e questo seguendo le regole della democrazia, con la determinazione di chi ha affrontato la dittatura militare, e con la tenerezza  di un  cuore, come ha detto lui, grande come il Brasile.  Lula il 10 gennaio, con una diecina di ministri, verrà in visita speciale qui al Nordest brasiliano: é il suo primo viaggio come presidente e lo fa proprio nella regione più povera del Brasile. É molto significativo soprattutto per questa gente abituata a vivere nella miseria e che spera di fare un passo in direzione della dignità. Tutti noi siamo invitati a rimboccarci le maniche e lavorare perché questo progetto diventi una realtà vivificatrice. In sintonia e in collaborazione con le comunità di contadini dello stato di Pernambuco, dove noi lavoriamo e viviamo da trent´anni, vorremo farvi partecipi di un piccolo grande progetto, giá in via di  esecuzione, che serve a sostenere la vita delle famiglie rurali. Stiamo introducendo un modello nuovo di biodigestore, raccomandato dalla FAO, perché di basso costo, capace di fornire gas metano per la cucina famigliare e bio-massa come ottimo concime  per le piantagioni. Si tratta del biodigestore  di sacco di polietilene, già testato con successo in Viet-Nam, in Tanzania e Colombia, per migliaia di comunità rurali. Con questa iniziativa stiamo aiutando le famiglie dei contadini a diventare produttori di energia ecologicamente corretta, a diminuire il consumo di legna, e a migliorare la propria produzione agricola. Bastano 5 kili di sterco animale  e/o umano con 15 kili di acqua, per alimentare il biodigestore tutti i giorni, per fornire gas a una famiglia di 4 persone, e per produrre 5 kili di concime arricchito. Stiamo preparando i  materiali didattici per l´operazione di diffusione rurale; vorremmo proporvi una azione di collaborazione per aiutare una famiglia di agricoltori nordestini a realizzare il suo biodigestore. Il costo per unitá si aggira sui 50 euro. Siamo disponibili per qualsiasi spiegazione e per ogni suggerimento: solidarietá si fa facendo. È una mano che diamo al governo LULA. 
 
 
UNALTROBUON1GENNAIO - Testimonianze

 
MARCIA PER LA PACE DI CREMONA/1 - IL CRISTIANO: UOMO DI PACE
Era un po’ che ci pensavo: trascorrere l’ultimo giorno dell’anno diversamente, lontana dalla consuetudine divenuta ormai ovunque consumismo. Volevo fosse un giorno importante, che mi aiutasse a riflettere sull’anno trascorso e nello stesso tempo a impostare il nuovo, come anno ricco di speranza. L’opportunità mi venne incontro per “caso”, stampata su un volantino che riportava il messaggio scritto da un grandissimo sacerdote, don Primo Mazzolari: «Non e' forse una contraddizione che dopo venti secoli di Vangelo gli anni di guerra siano più frequenti degli anni di pace? Che l'omicida comune sia messo al bando come assassino, mentre chi stermina genti e città sia in onore come un eroe? Che l'orrore cristiano del sangue fraterno si fermi davanti a una legittima dichiarazione di guerra da parte di una legittima autorità? Che una guerra possa portare il nome di "giusta" o di "santa" e si invochi il nome di Dio per conseguire una vittoria pagata con la vita di milioni di figli di Dio?» Questi interrogativi, scritti mezzo secolo fa, mi risuonarono così attuali e veri che presi subito in considerazione quello che il foglio proponeva: il Convegno Nazionale di Pax Christi Italia – associazione cattolica internazionale per la Pace - a Cremona, nei giorni 29, 30 e 31 dicembre sul tema: «Smilitarizziamo Dio e smilitarizziamo l’uomo». Sono stati 3 giorni intensi, forti di testimonianze e di riflessioni. Quanti i turbamenti e le emozioni. Ho provato desolazione e conforto, paura e certezza. Mi sono sentita così piccola e impotente di fronte ai grandi problemi del mondo, di fronte ai troppi interessi economici che regolano le guerre. Quante le bugie che ci raccontano o le verità che ci omettono, e noi rischiamo di “bere” tutto senza neppure assaporarne l’autenticità. Mi sono sentita così sola di fronte al silenzio di Dio, un Dio che, come dice il Papa, ormai non si rivela più, disgustato dall’agire dell’uomo contro l’uomo. Mi sono sentita, però, anche così grande e forte di fronte alle grida di alcuni profeti dei nostri giorni. Mi sono sentita consolata dalla tenacia dal nostro Papa, che, anche se solo, prende posizione. Mi sono sentita unita a tutti coloro che non tacciono di fronte alle ingiustizie. Molti i relatori, tantissimi i partecipanti. Migliaia coloro che si sono aggiunti a noi nel pomeriggio del 31 per la Marcia della Pace, che da 35 anni è itinerante per le città italiane. Il nostro cenone è stato il digiuno, la nostra festa lo scambio autentico di migliaia di auguri dopo la celebrazione eucaristica; la nostra gioia usare la voce per esprimere la nostra fede in Cristo e colorare le strade con migliaia di arcobaleni. I colori della pace hanno dipinto Cremona: bandiere dai terrazzi, sulle spalle, sventolate. La speranza è rinata al nascere di un nuovo giorno, di un nuovo anno. Due le parole che mi sono portata a casa: Pace e Amore, convinta che il mondo non si divide tra credenti e non credenti, ma tra coloro che amano e non amano. Auguro a tutti voi un pacifico 2003 con le parole di don Mazzolari (Tu non uccidere): il cristiano è un UOMO DI PACE non un uomo in pace : FARE LA PACE E’ LA SUA VOCAZIONE. (Federica Sciuscio - San Bonifacio - VR)
 
MARCIA PER LA PACE DI CREMONA/2 - IN CINQUEMILA DA TUTTA ITALIA
Nella tenue nebbia di Cremona le decine di bandiere e gli striscioni multicolori con gli slogan delle precedenti marce della pace la facevano da padroni. Sotto questi vessilli che si agitavano nella notte di San Silvestro, cinquemila testimoni di pace procedevano digiuni verso la stessa meta. A stomaco vuoto e in marcia, per provare a partecipare anche fisicamente, per qualche ora, alla condizione dominante di quattro quinti di mondo. La fame e la povertà di quel miliardo e 300 milioni di persone del Sud del mondo che vive con meno di un dollaro al giorno e dei tre miliardi che devono cavarsela con meno di due dollari. Anche per questo un nottambulo popolo di giovani, di padri e madri con adolescenti al seguito è giunto a Cremona da tutta Italia per dire «no» alla guerra che affama chi la subisce, ma soprattutto per pronunciare forte la parola pace. Intuizione profetica universalmente affermata quarant'anni fa da Giovanni XXIII con l'enciclica Pacem in terris (da lì prese le mosse la prima Marcia per la pace nel 1968) e rilanciata ora da Papa Giovanni Paolo II con il documento Pacem in terris: impegno permanente a cui si è ispirata la 35ª Marcia per la pace. Parola, quest'ultima, che ha risuonato dapprima nel palazzetto dello sport preso d'assalto da 3mila marciatori, nella chiesa di Sant'Ambrogio, lungo le strade di Cremona e, infine, nella cattedrale, con la Messa presieduta dal vescovo di Cremona, Dante Lafranconi assieme ai vescovi Tommaso Valentinetti, Luigi Bettazzi, Diego Bona, Cesare Bonicelli e Francesco Lambiasi. Il duomo è un brulicare di volti e di corpi accampati nelle navate, nei transetti laterali e sui gradini delle cappelle. E mentre il vescovo Lafranconi rievoca le parole del Pontefice «non c'è pace senza giustizia e non c'è giustizia senza diritto» chiedendosi se «in un mondo in cui si parla tanto di diritti a livello politico e istituzionale, sia altrettanto cresciuta la consapevolezza di quali siano i doveri di un mondo civile», fuori dalla cattedrale esplodono i primi botti di Capodanno, che investono il silenzio pensoso dell'assemblea, ma che soccombono alle voci e ai tamburi di alcuni rappresentanti della comunità ivoriana di Cremona che inondano la cattedrale con un canto di lode a Dio.  Sono giunti a Cremona da ogni regione. Giovani dal Molise terremotato, dalla Puglia, dalla Calabria (a Locri si svolse la precedente marcia), dalle Marche, dalla Toscana, oltre che da tutto il Norditalia. «Mi ha colpito la figura di don Mazzolari» dice Valerio, giunto con alcuni amici da Lucca. Proprio dal suo libro antimilitarista Tu non uccidere, del 1952, sono stati attinti molti degli spunti di riflessione nell'intensa serata, promossa da Cei, Pax Christi Italia (che ha svolto una tre giorni di convegno ai piedi del Torrazzo dal 29 al 31), Caritas e diocesi di Cremona. Serata che ha vissuto i primi intensi momenti di testimonianza e riflessione al palazzetto dello sport con l'intervento di monsignor Valentinetti (presidente di Pax Christi) e con un filmato-intervista al segretario di Papa Roncalli, monsignor Loris Capovilla, che ha ricordato come «il volto di Giovanni XXIII fosse già in sé simbolo e segno visibile di pace interiore». Poi l'intervista al vice direttore della Caritas argentina Cristina Calvo, al professor Antonio Papisca («i Paesi dominanti - ha ammonito - non hanno in sé la cultura della condivisione e della sussidiarietà, l'unica via per governare i problemi globali del mondo»), l'intervento del presidente dell'Agesci Grazia Bellini («la pace, ci ha insegnato Papa Roncalli, è l'ordine che il Signore ha pensato per l'umanità, con quattro cardini inscindibili: verità, giustizia, amore e libertà») e quello dirompente del missionario comboniano Alex Zanotelli. Seguiti dal direttore della Fondazione Giustizia e Libertà, Riccardo Moro, e da don Giuseppe Giussani della Fondazione Mazzolari. (Massimo Iondini, Avvenire)
 
VERONA - L'ONOREVOLE VALPIANA ED IL CONSIGLIERE FASOLI IN VISITA AL CARCERE DI MONTORIO
La deputata TIZIANA VALPIANA e il Consigliere comunale FIORENZO FASOLI di Rifondazione Comunista mercoledì 1 gennaio 2003 si sono recati nella casa circondariale di Montorio (Verona) per fare visita ai detenuti e alle detenute e portare loro gli auguri per il nuovo anno, con la speranza che si possa finalmente giungere al provvedimento di clemenza tanto atteso fuori e dentro le carceri e che il 2003 sia l’anno in cui l’insostenibile situazione carceraria italiana trovi maggior attenzione e soluzioni di civiltà. «Nel carcere di Montorio abbiamo trovato una speranza e una situazione di tensione molto alta in attesa dei promessi provvedimenti di clemenza –ha dichiarato la deputata Valpiana- e sarebbe imperdonabile che il Parlamento, dopo troppe promesse, non assumesse al più presto decisioni che, venendo incontro alle situazioni di molte persone, permetta un ridimensionamento del numero dei detenuti per poter affrontare i reali problemi del carcere, oggi impossibili date le condizioni di sovraffollamento. La casa circondariale di Montorio, costruita per ospitare 400 detenuti, oggi ospita 503 uomini e 42 donne, una situazione, seppur relativamente migliore rispetto ad altri momenti, insostenibile per permettere condizioni accettabili di convivenza, resa ancor più drammatica dal sottodimensionamento del personale di custodia, costretto a turni inaccettabili. In queste condizioni non è pensabile alcun trattamento rieducativo e il carcere perde la sua principale funzione di recupero e reintegrazione nel tessuto sociale di chi ha sbagliato». «Il punto dolente –ha continuato il consigliere comunale Fasoli- è la mancanza di lavoro dentro e fuori dal carcere: senza un’educazione alla legalità e le risorse sufficienti per vivere con dignità, nessuna pena può portare a un risultato positivo. Una città come Verona non può ignorare i troppi detenuti che solo con il lavoro possono costruirsi un futuro migliore durante e dopo l’espiazione della pena. La nuova amministrazione comunale, gli imprenditori e le forze produttive della città devono affrontare al più presto questo problema. Mi auguro che il fatto di avere finalmente un direttore, dopo una troppo lunga situazione di precariato, possa permettere di avviare un progetto globale per il carcere». «Mi impegnerò in Parlamento, assieme a tutta Rifondazione Comunista, per arrivare al più presto a una misura di indulto –ha concluso Valpiana- ma poi l’impegno legislativo per migliorare le condizioni di vivibilità per tutti i carcerati dovrà continuare. La visita odierna è stata l’occasione per testimoniare a detenuti, detenute e personale tutto il forte e determinato impegno sulla situazione carceraria e la volontà, iniziando proprio con la visita a un carcere l’attività politica del nuovo anno, di non dimenticare i bisogni e i diritti dei più deboli, lavorando per interventi sociali necessari prima e fuori dal carcere, per politiche di accoglienza e di prevenzione, contro le politiche sicuritarie e repressive che acuiscono, ingigantiscono e rendono irrisolvibili i problemi».
 
ROVERETO (TN) - CAPODANNO CON LE ASSOCIAZIONI PER LA PACE ED ALEX ZANOTELLI
Con le drammatiche parole scritte da un trentino emigrato alla fine del 1800 in Erzegovina si è aperta la presentazione della fiaccolata di fine anno di Rovereto (TN) che ha visto la partecipazione di più di 1000 persone e la testimonianza di p. Alex Zanotelli. Organizzata dal Comitato Associazione per la Pace di Rovereto, Associazione A.P.I.B.I.M.I., Tam Tam per Korogocho, e con l'adesione di altre numerose associazioni cittadine, la fiaccolata dal titolo "Vivere le diversità, in cammino per un mondo di pace", ha voluto ricordare come le storie degli immigrati trentini si ripetono negli impressionanti attracchi dei gommoni alle coste italiane. Ecco quindi che l'inclusione sociale ed economica - intesa come l'accogliere altri - con pari diritti e pari doveri - all'interno della nostra realtà cittadina e nazionale è la grande sfida dei prossimi anni e dei prossimi decenni. Questo è possibile soltanto attuando politiche più attente all'altro come, per esempio la creazione della "Consulta elettiva delle Cittadine e dei Cittadini Stranieri extra UE ed apolidi residenti "; proposta recentemente nell'ambito del Comune di Rovereto sull'esempio di altre città italiane. Si tratta di uno strumento ormai indifferibile di apertura alla più piena partecipazione alla vita sociale ed amministrativa da parte delle persone immigrate. Con i loro problemi da risolvere e necessità da soddisfare, ma anche con la ricchezza dei loro apporti mediati da culture e tradizioni diverse dalle nostre. Importanti sono state le testimonianze di due cittadini immigrati rappresentanti dell'Associazione interculturale Città aperta e dell'Associazione Culturale "Per un futuro migliore" che raccoglie gli appartenenti della Comunità Islamica che si è aperta agli altri immigrati. L'arrivo al Centro Beata Giovanna è stato accolto dalle musiche di Renzo Vigagni e le poesie di Alberto Sighele a cui è seguito la lettura di un testo sull'immigrazione "Siamo tutti clandestini" di Erri de Luca. A conclusione della fiaccolata si è tenuta la testimonianza di p. Alex Zanotelli che ha rilanciato la partecipazione alle iniziative contro la guerra, tra cui la campagna "Pace da tutti i balconi" e "Io scelgo la nonviolenza". A quest'ultima proposta, promossa da Rete di Lilliput, hanno aderito più di 300 persone sottoscrivendo una lettera che verrà spedita al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, con la quale si dichiara di dissociarsi dalla politica economica e militare dell'Italia e per la difesa dell'art.11 che ripudia lo strumento della guerra come risoluzione dei conflitti internazionali. Più di trecento persone hanno atteso la mezzanotte con le danze popolari per la pace con l'Associazione Danzare la Pace, tè e biscotti per tutti. (Comitato delle Associazioni per la Pace).
 
EPIFANIA 2003 - I MISSIONARI COMBONIANI PUGLIESI, PER PROTESTA CONTRO LA GUERRA NON HANNO CELEBRATO IL RITO RELIGIOSO NEL GIORNO DELL'EPIFANIA
Padre Michele Stragapede, comboniano, è uno degli organizzatori della giornata di protesta contro la guerra che culminerà nella non celebrazione della messa il 6 gennaio, il giorno dell'Epifania. Lo abbiamo intervistato per conoscere le motivazioni che stanno dietro questa clamorosa forma di dissenso. Padre Stragapede, la Chiesa cattolica si è già espressa esplicitamente contro la guerra. Intendete, con questa vostra iniziativa, fare un salto di qualità su questa tematica e scuotere chi invece stenta a prendere posizione? Noi veniamo spesso da paesi che sono in guerra, e abbiamo potuto toccare con mano quanta sofferenza un determinato stile di vita ci procura o procura a questi poveri. Il grosso disagio che si avverte riguarda il fatto che siamo costretti ad accettare, attraverso un sistema di mezzi di comunicazione che sono tutti manovrati, "arruolati" ha detto qualcuno su Le monde diplomatique, che la guerra sia inevitabile. E su questo devo dire che la Chiesa non ha fatto ancora corpo unico insieme con il Papa nel dire "no" alla guerra, che la guerra è l'anticreazione, che la guerra è la rinnegazione più grande che si possa fare dell'esistenza di Dio. Il nostro disagio dunque qual è? Dopo aver visto, toccato con mano e aver vissuto nella povertà più assoluta, nella sofferenza che questo sistema genera, torniamo qui e dobbiamo cantare ancora la volta "Gloria a Dio nel più alto dei cieli" senza neanche mettere in dubbio che forse non riusciamo a dire più "pace in terra agli uomini che Dio ama"? A me viene di pensare che se non c'è pace in terra vuol dire che Dio non ci ama, ma questo è un assurdo. Come intendete rispondere ad un interrogativo così drammatico, soprattutto per un credente? Che cosa fare perché questo amore di Dio torni a risplendere sugli uomini? Costruiamo la pace. Se non facciamo questi annunci di liberazione ai poveri, così come avevano fatto gli angeli che hanno indicato Gesù Bambino, escluso dalla città del benessere, da Betlemme, e che si è fatto pane e si è lasciato deporre nella mangiatoia; se noi non diciamo ai poveri dove c'è il pane, coniugando la giustizia, vuol dire che ci stiamo prendendo in giro. E le nostre messe sono dei sacrilegi. Noi possiamo celebrare solo quando siamo operatori di pace perché la pace è il primo dono di Gesù il risorto e non possiamo minimamente consentirci di accettare una mentalità di guerra anche nel caso che l'Onu dovesse decidere in questa direzione. Come va costruita una mentalità diversa da quella prevalente, che vede il conflitto come inevitabile? Bisogna cambiare il nostro stile di vita, essere più solidali, più sobri, globalizzare la solidarietà. Bisogna guardare gli uomini e le donne del nostro tempo con la stessa dignità e gli stessi diritti che abbiamo noi. Se i diritti loro non ce li hanno così come ce li abbiamo noi, restiamo un popolo di privilegiati. Abbiamo così cominciato a riflettere su questa realtà, dapprima con il Giubileo degli oppressi, che ci ha visto in cammino con la scuola di pace Don Tonino Bello di Molfetta, con Pax Christi e altri soggetti, e ora anche con altre realtà come il Coordinamento contro la guerra di Bari, formato da 38 associazioni e molte parrocchie. Avete denunciato anche la militarizzazione della Puglia? Sì, e dobbiamo ringraziare Sandro Marescotti di PeaceLink, perché ci ha fornito una base essenziale di riflessione, un dossier dal quale si evince che la Puglia è un avamposto militare che esporta guerra e genera morte. Un luogo nuclearizzato fin dagli anni '60, quando esistevano postazioni nucleari, mentre ora l'Enea vuole trasformare le Murgie in una discarica di smaltimento delle scorie nucleari. Un'offesa al nostro territorio. Don Tonino parlava di Puglia come arca di pace e non arco di guerra e come sintesi delle diverse culture. Noi pugliesi siamo un razza "bastarda" e dovremmo essere fieri di accogliere gli altri. E invece siamo gli aguzzini dei nostri fratelli e speculiamo sulla loro pelle.
 

BUONTESTIMONE - Don Benzi, don Vitaliano, Nando Dalla Chiesa


 
DON ORESTE BENZI - «STATO COMPLICE DELLA PROSTITUZIONE»
Don Oreste Benzi è arrabbiato con il governo. Il sacerdote, che è anche presidente dell’associazione Giovanni XXIII, ha espresso, in un'intervista a Famiglia Cristiana, il suo giudizio negativo sulla proposta di legge del governo in materia di prostituzione. Il Consiglio dei ministri aveva infatti approvato venerdì 20 dicembre il disegno di legge sulla prostituzione che, se sarà reso definitivo dalle Camere, sancirà il ritorno di fatto all'esercizio legale della "professione" tra le mura domestiche. Per Benzi si tratta di una legge propagandistica, fatta solo per raccogliere voti, una legge che renderà lo Stato complice della prostituzione. Il sacerdote si sofferma soprattutto sulla decisione del governo di abolire il reato di favoreggiamento, che renderà impossibili molti processi già in corso e che favorirà i criminali, che potranno così acquistare appartamenti per rinchiudere le loro schiave.
 
DON VITALIANO - I FEDELI AL CONTRATTACCO
Dopo aver murato, qualche settimana fa, la porta della Chiesa, i parrocchiani di Sant’Angelo a Scala optano per le vie legali. I fedeli sono infatti ancora sul piede di guerra a causa della rimozione di Don Vitaliano, il parroco allontanato dalla sua parrocchia dal Vescovo Tarcisio Nazzaro perché aveva valutato insostenibili alcuni atteggiamenti del prete e, soprattutto, le sue amicizie con i movimenti dei No Global. Don Vitaliano aveva già annunciato battaglia, promettendo che si sarebbe difeso in tutte le sedi e che si sarebbe appellato a tutte le possibilità di difesa previste dal diritto canonico. Ma, a quanto si è appreso, il parroco non sarà l'unico a fare ricorso contro il decreto di rimozione. Il neo nato "comitato pro-don Vitaliano" sta infatti preparando il Suo ricorso, ed ha già spedito una lettera di protesta al Vescovo Tarcisio Nazzaro. Don Vitaliano, intanto, ha buoni motivi per sperare, sarà infatti difeso dal professor Francesco Zanchini, legale divenuto celebre per aver già consentito a diversi preti rimossi di vincere le cause davanti ai giudici del Vaticano.
 
NANDO DALLA CHIESA - IL MIO NO ALLA GUERRA
«La pace è il valore più grande dell’umanità.  La guerra non può essere la prova del nove della maturità di governo di una classe dirigente.  Quando questo avviene significa che quella classe dirigente ha qualcosa che non funziona.  Non è allegro andare in guerra e non è un’impresa nella quale buttarsi per accreditarsi come classe di governo. Andare in guerra significa mettere nel conto che essere umani incolpevoli di tutto moriranno. Credo che nessuno possa permettersi di mettere nel conto della sua attività un prezzo simile».
 
 
BUONANAVIGAZIONE - Il sito della settimana: Femmis, notiziario femminile

http://www.femmis.org/index.html Notizie della settimana: Donne nei nuovi governi del Kenya e del Brasile; Italia: Le donne insistono NO alla guerra in Iraq; Bahrein: Sit-in di donne contro le corti islamiche; Iran: Non ci saranno più lapidazioni; Mexico: sterilizzazione obbligatoria; Egitto: Una donna alla Corte Costituzionale. Oltre la notizia: Kenya: Chi sono le donne del nuovo governo? da Nairobi - Paola Moggi. Ed ancora: L'INTERVISTA - Scritto da voi -  SOS  e  APPUNTAMENTI.
 
 L'Amore è / 1
«L'amore è la prima cosa che  si sente, prima che arrivi la cattiveria». Carlo, 5 anni.
@@@BUONA SETTIMANA! @@@
 

HOME PAGE