C o s t a q u a n t o u n s o r r i
s o , e d è u g u a l
m e n t e u t i l e
il
GRILLO parlante
p e r u n ' i
n f o r m a z i o n e e q u a
e s o l i d a l e
supplemento
a " www.educare.it " - Aut. Trib. VR
n.1418 del 21 novembre 2000
Direttore
Responsabile ed Editoriale: Amedeo Tosi
Redazione: località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio
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Torneremo con «IL GRILLO
PARLANTE» Appuntamenti N.47 il 26
gennaio
2003
SUPERBI E
MODESTI
«Le piume
nascondono la magrezza della gallina»
(Etnia: Fang - Nazione:
Gabon)
SABATO 18 GENNAIO 2003
«A VICENZA CONTRO LA
GUERRA»
ANIMA, CON LA TUA PRESENZA,
L'IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER LA PACE !
a cura de «il GRILLO parlante»
Come annunciato nell'ultima newsletter, Vicenza ospiterà
sabato 18 gennaio un importantissimo programma di manifestazioni pacifiche
contro la guerra all'Iraq (e contro tutte le guerre, ndr). Il palinsesto
che sta prendendo forma si caratterizza -come forse mai in passato era
successo- per essere, ad oggi, riuscito a coinvolgere e coordinare un variegato
arcobaleno di movimenti, associazioni, forze politiche e sindacali, singoli
cittadini e studenti attorno ad un sentire comune, ad una voglia di esprimere in
piazza, ciò che nei singoli gruppi, in famiglia o con gli amici si pensa e
si dice, ovvero la propria non adesione all'ennesimo evento bellico alle porte.
Vicenza ospita la più grossa base operativa americana in Europa, Camp Ederle,
che fa da ponte tra gli USA e il Medio Oriente. Ma ospita anche una
impressionante vitalità e potenzialità sociale, che ha fatto propri sia gli
intenti e gli appelli provenienti dall'Associazione americana A.N.S.W.E.R.
(agisci ora per fermare la guerra e il razzismo), sia i mille e mille
appelli per la Pace, indirizzati in tutte le maniere possibili alle forze
politiche italiane e straniere. Il lunghissimo elenco di adesioni che gli
organizzatori stanno in queste ore ancora raccogliendo (se anche la tua
associazione vuole aderire, invia una e-mail a
noallaguerra@libero.it ) lascia
presagire che a Vicenza, sabato 18 gennaio, saremo in tanti. E le manifestazioni
in programma potranno assumere una valenza nazionale ed internazionale se,
ovviamente, anche tutti voi e tutti coloro che hanno a cuore davvero la pace,
faranno uno sforzo per essere presenti agli appuntamenti organizzati, e se si
sarà in grado di coinvolgere, mediante il tam tam personale, altre persone.
In settimana saremo in grado di darvi ed inviarvi l'esatto calendario con
gli orari degli appuntamenti e le indicazioni logistiche, l'elenco dei
relatori-testimoni che prederanno parte ai vari momenti, l'elenco definitivo
delle adesioni pervenute. Per il momento il programma di massima comunicatoci
dall'assemblea unitaria delle associazioni che promuovono e organizzano la
giornata, aderendo all'appello internazionale dell'ANSWER, appello
promosso nella nostra regione da ANSWER Veneto,
http://www.venetocontroguerra.net ,
è il seguente:
Ore 10.00, Via Maurisio - Ca Balbi
Assemblea con la presenza di vari relatori
per discutere assieme e confrontarsi sulla tematica della guerra
Ore 14.00, Viale della Pace
(Uscita autostradale, Vicenza Est)
Inizio del presidio pacifico davanti
Caserma Ederle, situata in Viale della Pace, con microfono aperto per gli
interventi
Ore 16.00
Partenza del corteo da Viale della Pace
verso la centrale Piazza dei Signori di Vicenza
Ore 17.00 circa, Piazza dei
Signori (Vicenza)
Arrivo in Piazza dei
Signori ed inizio del ricco palinsesto "Vicenza contro la
guerra"
con banchetti del commercio equo e stand
di associazioni ambientaliste-per la pace-sociali, musica,
giochi per bambini, interventi dal palco
ecc.
Ecco i nomi di alcuni dei testimoni di spicco che hanno
confermato da giorni la presenza in alcuni, o tutti, i momenti della giornata:
Giulio Girardi (filosofo e teologo
della liberazione);
Bepi De Marzi
(artista);
don Albino Bizzotto
(Beati i Costruttori di Pace), da poco tornato
dall'Iraq;
padre Adriano Sella
(Missionari Saveriani);
Angiolo
Gracci (comandante partigiano). Per informazioni ed adesioni
l'indirizzo e-mail di riferimento è:
noallaguerra@libero.it
APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
12/01/03 - San Bonifacio (VR)
- Spettacolo per
bambini
Domenica
12 gennaio alle ore 16 presso il Cinema Teatro Centrale di San Bonifacio, la
compagnia teatrale “Teatrino dell’Es” proporrà la commedia per bambini «Quel
tesoro del mare».
12/01/03 - Padova - Insieme per la Pace
2003
Domenica 12
gennaio 2003 dalle ore 16.00, a Padova,
avrà luogo “INSIEME PER LA PACE”, incontro e fiaccolata di
preghiera. Anche quest’anno ci faremo
guidare dalle parole del messaggio del Papa per la Giornata Mondiale per la
Pace, e vorremmo essere segno per l’intera città. Varie associazioni (Azione Cattolica, A.C.L.I.,
A.G.ES.C.I., C.I.F., C.S.I., G.A.V.C.I., Movimento dei Focolari, ..) e l’Ufficio
per la Pastorale Sociale e del Lavoro – giustizia e Pace stanno lavorando
insieme per preparare questo evento e molte altre saranno coinvolte.
Le fiaccolate, dopo un momento di
preghiera, riflessione e testimonianza su una delle dimensioni sottolineate dal
messaggio del Papa, partiranno da quattro diversi punti (chiese San Giuseppe,
Carmine, Eremitani, S. Giustina) per convergere in centro a Padova in piazza
delle Erbe e per concludere in Cattedrale insieme al Vescovo intorno alle
19.00. Approfondiremo quattro dimensioni
fondamentali per chi vuole essere operatore di Pace: VERITÀ (le attese dell’uomo
d’oggi; l’aspirazione alla pace); GIUSTIZIA (mettere in moto l’umanità delle
persone); LIBERTÀ (accettazione dell’altro, fraternità); CARITÀ (accoglienza del
diverso, integrazione).
In piazza delle Erbe sarà allestita anche una “Tenda della Pace”, con la
partecipazione espositiva delle Associazioni di pace.
12/01/03 - Borgoforte (MN) / Suzzara (MN) - Un Ponte
di
Pace
Si
conclude oggi l’iniziativa «UN PONTE DI PACE contro ogni guerra, contro
ogni terrorismo» organizzata da un variegato cartello di associazioni: COMITATO
PACE DOSOLO - RETE LILLIPUT VIADANA MANTOVA -SOCIAL FORUM BASSA REGGIANA -
COLLETTIVO NONVIOLENTO UOMO AMBIENTE BASSA REGGIANA - COORDINAMENTO " BASTA
GUERRE " PROV. REGGIO E.-PERSONA AMBIENTE CASALMAGGIORE-AIFO CASALMAGGIORE -
CENTRO AIUTO ALLA VITA CASALMAGGIORE. Sei invitato a partecipare a questo
momento di PRESENZA SUI PONTI DEL PO' QUALE SIMBOLO DI UNIONE DEI POPOLI,
contro la guerra "preventiva" all'IRAQ. IN SILENZIO , SUI MARCIAPIEDI, SOLO CON
LE BANDIERE DELLA PACE, IL TEMPO DELLA DURATA DELLE FIACCOLE A ILLUMINARE IL
BUIO DEI NOSTRI GIORNI....PARTECIPIAMO!!! Oggi, 12 gennaio il ritrovo è alle ore
17,30 sul ponte di BORGOFORTE (MN)- SUZZARA (MN).
Fino al 12/01/03 - Ghedi (BS) - Mostra di presepi
dedicata ad
Emergency
Inaugurata
il 22 dicembre a Ghedi (BS) nella piazza ex-scuole elementari, la bellissima
esposizione di presepi organizzata dalle associazioni di volontariato del
comune, rimarrà aperta fino a domenica 12 gennaio. L'iniziativa, quest'anno, è
dedicata interamente a Emergency.
13/01/03 - Vicenza - Assemblea provinciale
della Rete
Lilliput
Lunedì 13 gennaio a VICENZA, ore 20.30, incontro del Nodo vicentino della Rete Lilliput. Si tratta di un'Assemblea provinciale, a cui possono partecipare tutto coloro che
hanno a cuore e si vogliono impegnare sul versante della pace e giustizia.
L'incontro si terrà presso la Casa per la Pace, situata
in contrà Porta Nova, 2, a Vicenza.
14/01/03 - Legnago (VR) - Legnago per la
Pace
Martedì
14 gennaio ore 18.30 presso la sede Arci di Legnago (VR)
- viale
dei Tigli, 42, tel. 0442 26053, si terrà la riunione del coordinamento
del
Legnago Social Forum che
in tale occasione sarà allargato alle associazioni, ai gruppi, ai cittadini che
hanno aderito o manifestato interesse o vogliono saperne di più del costituendo
"Comitato legnaghese per la Pace". Al momento risposte positive ci
sono giunte da Aprile, Arci, Corte Samuele, Fim-Cisl, Legambiente, Parrocchia di
Legnago, Rifondazione Comunista, Verdi, VRonline.it, altri contatti sono in
corso.
14/01/03 - Nogara (VR) - Chiese romaniche e
castelli del Basso
veronese
Martedì
14
gennaio, alle ore 15,30 presso il Teatro comunale di Nogara (VR), "Libera ... mente" corsi culturali e attività
ricreative per l'educazione permanente organizza un incontro sul
tema: "Chiese romaniche e castelli del Basso Veronese" lezione
della dott.ssa Katia Galvetto. Per info http://digilander.iol.it/biblionogara
14/01/03 - Rossano Veneto (VI) - Fiaccolata
per la
Pace
Martedi 14 gennaio alle ore 20.30 il gruppo Giovani di Rossano Veneto
(VI) organizza una fiaccolata per la pace, con la presenza di Mons. Luigi
Bettazzi e don Giuseppe Stoppiglia. Tra i tanti, sono stati invitati anche
«Beati costruttori di pace» ed «Emergency». Vi apettiamo
numerosi.
15/01/03 - Verona - Presentazione del
libro: «José Martì, il maestro delle due
Americhe»
Edizioni
Achab in collaborazione con la Fnac
vi
invitano alla presentazione del libro
«José
Martí -
Il
Maestro delle due Americhe»
di
Carlo Batà.
L’incontro si terrà a Verona presso la Fnac
- Via Cappello 34, mercoledì 15 gennaio 2003 alle ore 18.00. Per Informazioni:
Edizioni
Achab, Via Caroto 2/a - 37131 Verona
Tel 045 8489196 - Fax 045 8403149 www.edizioni-achab.it
15/01/03 - San Martino B.A. (VR) - La musica d'organo
nel periodo
post-conciliare
MERCOLEDÌ
15 GENNAIO 2003 - ORE 20.45 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon
Albergo (VR), presentazione del libro: «La musica d'organo nel periodo
post-conciliare» Opere teoriche di Aristide Cavaillè-Coll. Interverranno
Francesco Finotti (organista) e Bepi del Marzi (poeta-compositore). Per
informazioni: Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo,
26, San Martino Buon Albergo http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca
Tel. 045 8874314.
15/01/03 - Sanguinetto (VR) - Incontro
dell'Università del tempo
libero
Mercoledì
15
gennaio,
all’Interno del castello di Sanguinetto
(VR), con inizio alle ore 15, si terrà un incontro promosso dall’ Università del Tempo Libero sul
tema: “Una corretta alimentazione della II e III età: consigli utili dalla lega
italiana lotta tumori”. Interverrà
il professor M.A. Bassetto e la signora Bonaiuto. Per info tel. 0442 81036,
ufficio segreteria comune di Sanguinetto
(VR)
15/01/03 - Vicenza - Organizziamo
FestAmbiente
2003
Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20.30, incontro del Gruppo organizzativo «FestAmbiente», per organizzare l'edizione 2003
della manifestazione. L'incontro si terrà presso la Casa per la Pace, in contrà Porta Nova 2, a
Vicenza.
15/01/03 - Bologna - Danza di luce, per
l'AIFO
In occasione della 50a Giornata mondiale dei
malati di lebbra, la Compagnia di danza dell’Accademia Shree Ramana Maharishi
sarà in tournée in Italia per uno spettacolo dal titolo "Danze di luce". Si
tratta di una esibizione realizzata da un gruppo di ballerini indiani non
vedenti. Attraverso il linguaggio universale dell’arte, questi giovani danzatori
veicolano un forte messaggio di riscatto sociale: la luce spenta nei loro occhi
si riaccende attraverso la danza per affermare che non esistono persone con
disabilità ma persone con abilità differenti. Lo spettacolo che la compagnia di
danza porta in scena comprende danze evocative di antichi riti di lode,
combinazioni veloci di passi, movimenti rapidi e sincronizzati di tutte le parti
del corpo. La tournée italiana è
promossa dall'AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau - organismo
internazionale di cooperazione socio-sanitaria, impegnato in India nella lotta
alla lebbra e nel reinserimento sociale delle persone con disabilità. A Bologna lo spettacolo sarà in scena il
15 gennaio prossimo, alle ore 21, presso il Teatro Arena del Sole. Per
informazioni: AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, Tel.
051/43.34.02 fax 051/43.40.46 - E-mail: michela.digennaro@aifo.it - Web: www.aifo.it
16/01/03 - Verona - Servizio di Volontariato
Europeo
Giovedì
16 gennaio alle ore 18 presso la Sala Marani (adiacente l’Ospedale di Borgo
Trento) si terrà la presentazione del Servizio di Volontariato Europeo, curata
dal Centro Servizio per il Volontariato della provincia di Verona.
Parteciperanno: Carlo Furlan (Presidente del CSV Verona) e Alessandro Lion (del
MOVI regionale).
16/01/03 - Verona - Al Centro Sociale si
discute di pace e guerra
Giovedì
16
gennaio, alle 20,45 presso il Centro Sociale “C.S.O.A.
LA CHIMICA” si terrà una riunione
politica aperta, sul tema: “Muoviamoci contro la guerra: idee, riflessioni”.
L’incontro è organizzato dal Centro Sociale, che si trova in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima
della diga del Chievo, direzione Parona. Per informazioni:
skagian@libero.it
16/01/03 - Cerea (VR) - Agricoltura
biologica: alimentazione, ambiente,
società
Giovedì
16
gennaio presso l’Auditorium
di Cerea (Vr) - via Cesare Battisti, con inizio alle ore 15.30 – si terrà un
incontro promosso dall’Università del
Tempo Libero sul tema: Agricoltura biologica: alimentazione,
ambiente, società. Per info: Centro Ricreativo Culturale AUSER, tel. 0442
320498.
16/01/03 - Bovolone (VR) - Lo sviluppo della
corte rurale nella pianura
veronese
Giovedì
16
gennaio, presso Villa Panteo Zampieri, Bovolone (Vr), con inizio alle ore 15.30,
si terrà l’incontro promosso dall’Università della Terza Età e del Tempo Libero sul
tema: “Lo sviluppo nella corte rurale nella pianura veronese”, a
cura del dottor Remo Scola Gagliardi. Per informazioni: Biblioteca civica, tel.
045 6995265.
16/01/03 - Vicenza - Organizziamo
insieme «A Vicenza contro la
guerra»
Giovedì
16 gennaio, alle ore 21 presso la sede del Collettivo Spartakus di Vicenza
(Contrà Pedemuro San Biagio, 65 - Vicenza) si terrà un incontro per
l'organizzazione della giornata di mobilitazione contro la guerra intitolata «A
Vicenza contro la guerra» di sabato 18 gennaio (vedi programma
all'inizio della newsletter). Sono invitati a partecipare i rappresentanti di
tutte le associazioni aderenti, oltre che singole persone desiderose di dare un
contributo fattivo per la buona riuscita del pacifico palinsesto. Per
informazioni: noallaguerra@libero.it
16/01/03 - Brescia - Miti e leggende del
popolo Kayapò e di altri popoli
Nell'ambito
delle manifestazioni culturali che i Missionari Saveriani di Brescia stanno
organizzando in città in occasione della
MOSTRA
DEGLI INDIOS KAYAPO' (AMAZZONIA) allestita presso in loro Istituto, giovedì 16
gennaio alle ore 20.30 padre Ettore Fasolini, studioso delle culture dei popoli
e narratore, terrà una conferenza sul tema: «Miti e leggende del popolo Kayapo'
e di altri popoli». La conferenza si terrà presso la sede dei Saveriani, in S.
Cristo, via Piamarta 9 (è la prima traversa a destra di Via dei Musei). Passando
davanti alla Caserma dei Carabinieri di piazza Brusato si prosegue superando il
padellone "riservato ai residenti". Nel cortile dei Saveriani è disponibile un
ampio parcheggio.
17/01/03 - Legnago (VR) - Incontro con Marco
Travaglio
Venerdì
17 gennaio alle ore 21 presso il Museo Archeologico di Legnago (VR), situato in
via Fermi, si terrà un incontro con Marco Travaglio, nel corso del quale
verrà presentato il libro scritto assieme a Gianni barbacetto e Peter Gomez,
«Mani Pulite» (Editori Riuniti).
17/01/03 - Vicenza - Conoscere i diritti
umani
Venerdì 17 gennaio a
VICENZA, alle ore 20.30, l'Ufficio Difensore
Civico del capoluogo organizza un incontro sul tema: «CONOSCERE I DIRITTI UMANI» presso la Sala
Marzotto della Camera di Commercio, in corso Fogazzaro. Interverrà: Antonio Zulato, Specialista in Istituzioni e tecniche di
tutela dei diritti umani, docente nelle Scuole Superiori. Si intende con questo
incontro far conoscere l'efficacia pratica di alcuni princìpi fondamentali
inerenti i diritti dell'Uomo, a partire da documenti quali la Carta delle
Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Patto
internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, la Convenzione sui
Diritti dell'Infanzia, ecc. Per informazioni, tel. 0444 221561; www.difensorecivico.vicenza.it
17/01/03 - Schio (VI) - Rom e Sinti, un popolo in
viaggio
Il
coordinamento
NORD/SUD
di Thiene-Schio altovicentino,
organizza
a Schio (VI), presso il Cinema-Teatro Pasubio di Via Maraschin 77, alle ore
20.30 di venerdì
17 gennaio 2003, un incontro sul tema: Un
popolo in viaggio: Rom e Sinti.
Relatore
sarà Santino Spinelli, università di Trieste.
18/01/03 - Vicenza - Giornata di
mobilitazione ed animazione per la pace: «A VICENZA CONTRO LA
GUERRA»
18/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Mix
d'Arte
SABATO
18 GENNAIO 2003 - Ore 11.00 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon
Albergo (VR), Inaugurazione della mostra MIX D'ARTE, a cura del Circolo Giovani
Artisti di Verona. Espongono: Giovanni Ferlenga, Marisa Pizzolotto, Sergio
Tornieri, Sabrina Pellizzari, Stefano Franchetto, Alex Righetto, Antonella
D'Auria, Marisa Balbo. Verranno proposte alcune poesie di Luigi Pedilarco e Nico
Buono. Aperta fino al 5 febbraio 2002 durante gli orari di apertura della
biblioteca.Per
informazioni: Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo,
26, San Martino B.A. http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca
Tel. 045 8874314.
18/01/03 - Verona - Festa-Incontro per la
lotta alla distrofia
muscolare
Sabato
18 gennaio, alle ore 16 presso l'istituto don Bosco di Verona (via Provolo, 16)
si terrà una Festa-Incontro promossa dai giovani UILDM (Unione Italiana Lotta
alla Distrofia Muscolare), con la partecipazione dei gruppi Neja, Due di Picche,
Insieme Musica Viva. Nel corso dell'appuntamento verranno portate testimonianze
di esperienze di ragazzi e volontari e ci sarà la presentazione del libro «Una
vita diversa» di Valentina Bazzani ed al termine un mega rinfresco accompagnato
dalla musica di Dj Max Tee.
18/01/03 - Verona - Musica, cabaret e
chiacchiere varie, al Centro Sociale La
Chimica
Sabato
18 gennaio, alle ore 22.30 presso il C.S.O.A.
LA CHIMICA di Verona (che
si trova in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima
della diga del Chievo, direzione Parona), musica,
cabaret e chiacchere varie con "I
Bogoncelli". A
seguire, Dj Set.
18/01/03 - Vicenza - Incontro del gruppo «No
privilegi
politici»
Il gruppo «NO PRIVILEGI POLITICI» il
giorno 18 gennaio 2003 alle ore 19.00 presenterà il programma amministrativo
relativo all'interruzione della continuità politica dei partiti nella città di
Vicenza. Per i dettagli e la località
dell'incontro contattare: Silvano Giometto,
gruppo NO PRIVILEGI POLITICI, Via Quattro Novembre, 2 -
Vicenza, tel.0444.302820 e-mail giometto@goldnet.it
18/01/03 - Torri di Quartesolo (VI) - Un
Ponte sull'Atlantico con Malaki Ma
Kongo
Sabato 18 gennaio a TORRI DI QUARTESOLO (VI), alle ore 19.30,
l'Associazione culturale Malaki Ma Kongo
organizza: «Echi di Malaki Ma Kongo - Speciale Ponte
sull'Atlantico» presso la Sala Civica del Comune di
Torri. Fanno parte del palinsesto un Mostra
fotograficha, danze e teatro africani, la visione di un film sul Malaki di
Haiti... Per informazioni: 3479185095, sito web www.malakimakongo.com
18 e 19/01/03 - Treviso - Un gesto di solidarietà per
Sarajevo
Il
18-19 GENNAIO 2003, ti chiediamo un GESTO
DI SOLIDARIETA’ PER SARAJEVO. Singoli
e famiglie, comunità e associazioni, enti locali e imprese, sono invitati a
sostenere la colletta di solidarietà per sostenere iniziative di pace e di
carità nell’arcidiocesi di Sarajevo. Si propone un gesto concreto (digiuno,
rinuncia al superfluo, ecc.) da attuare nelle giornate di sabato 18 e domenica
19 gennaio. Il ricavato della colletta viene raccolto dalla Caritas
Tarvisina.
18 e 19/01/03 - San Lazzaro di Savena (BO) -
Orientamento nel mondo del
volontariato
Amici
dei Popoli O.N.G. organizza un corso che si propone di orientare chi desidera
impegnarsi nel mondo del volontariato, di fornire adeguati strumenti per
affrontare esperienze di incontro con culture diverse e di rendere consapevoli
del proprio eventuale ruolo in seno ad un progetto di volontariato e di
cooperazione allo sviluppo. La sede del corso è il Centro Gavinelli in Via Idice
27 - Castel de' Britti - San Lazzaro di Savena (BO). Le date del corso sono
il 18 e 19 Gennaio, 15 e 16 febbraio, 15 e 16 marzo, 5 e 6 aprile 2003. Gli
incontri inizieranno il sabato mattina alle ore 9,30 e termineranno con il
pranzo di domenica. I contenuti sono la cooperazione internazionale, il mondo
delle ONG, lo sviluppo economico ed umano, il concetto di sviluppo, elementi di
progettazione, le motivazione del volontariato internazionale.Lo staff è
composto da persone qualificate nel campo della formazione, progetti e
educazione allo sviluppo con concreta esperienza nel mondo della cooperazione
internazionale. Il corso si basa sul coinvolgimento attivo dei partecipanti
attraverso simulazioni, giochi di ruolo e discussioni di gruppo. Saranno
utilizzati audiovisivi, documenti e testimonianze. Il costo del corso è di 200
Euro ( la quota è comprensiva di vitto e alloggio presso la sede del Corso).
Per informazioni:
Segreteria operativa: tel.051/46.03.81 E-mail: assadp@iperbole.bologna.it
19/01/03 - Fumane (VR) - Recital contro la
guerra
DOMENICA
19 gennaio 2003, alle ore 17 presso il Teatro di Fumane (VR) si terrà un RECITAL
CONTRO LA GUERRA: "HANNO FATTO UN DESERTO E LO HANNO CHIAMATO...pace", con
GRAZIA DE MARCHI, TIZIANO GELMETTI, GIANNANTONIO MUTTO e MASSIMO
RUBULOTTA.
19/01/03 - Verona - Popoli in
concerto
Il
Coordinamento «Insieme per un mondo unito» e l'Associazione Santa Lucia di
Verona organizzano una serie di manifestazioni artistiche, culturali, religiose
e sportive che si protrarranno per tutto il mese di gennaio. L'«Itinerario di
integrazione fra culture diverse» sarà un percorso alla scoperta di tradizioni,
cibi, musiche lontane, con alcuni appuntamenti, tra cui quello che si
terrà il 19 gennaio: «Popoli in concerto», per vivere le diverse
culture attraverso la musica e la poesia. Per informazioni: http://asslucia.interfree.it
20/01/03 - Verona - Palestina, Ecuador, Italia:
esperienze di pace
Pax
Christi, gruppo di Verona, si incontrerà LUNEDI' 20 GENNAIO alle ore 21
presso il Centro Missionario Diocesano di Verona (via Duomo 18/a) per parlare
con Alberta Marin, Paolo Bottura, Martina Castioni, Rosa Pia Bonomi, Chiara
Cabrini e altri di: «PALESTINA, ECUADOR, ITALIA: Esperienze di pace» e
dell'iniziativa per l'applicazione dell'articolo 11 della Costituzione italiana.
In occasione della guerra all'Iraq e forse di altre i prossimi mesi saranno
densi di iniziative, piccole e grandi, che svilupperemo con altre
associazioni e movimenti (anzitutto con la Rete Lilliput, con la Tavola per la
pace, con il popolo di Firenze e di Porto Alegre). Verranno forse
anticipate la marcia Perugia-Assisi e l'assemblea dell' Onu dei popoli. Una
delegazione di Pax Christi Italia è stata in dicembre in Iraq. Pax Christi
International ha presentato ultimamente alla Commissione ONU per i diritti umani
un intervento sui diritti economici, sociali e culturali riproponendo "la tassa
sulle transazioni finanziarie internazionali". Se questi tempi ti interessano,
partecipa all'incontro!
20/01/03 - Legnago (VR) - Incontro con Marco
Paolini
Oggi,
lunedì 20 gennaio, alle ore 10 presso il Teatro Salus di Legnago si terrà una
performance di Marco Paolini, intitolata: Appunti Foresti: dal "Milone" quaderno
veneziano. Per informazioni: Fondazione AIDA, vicolo Satiro 6, Verona, tel. 045
8001471.
20/01/03 - Schio (VI) - Jenin Jenin ed
incontro con Mouhammed
Bakri
Altrovicentino
SocialForum organizza, lunedì 20 gennaio alle ore 20,30 presso il Cinema Pasubio
di Schio (VI) la proiezione del film-documentario di Mouhammed Bakri «Jenin
Jenin». Interverrà nel corso della serata il dottor Jamil Gharaba,
rappresentante della Mezzaluna Rossa palestinese nel Veneto.
20/01/03 - Albignasego (PD) - Afghanistan,
effetti collaterali?
Lunedì
20 gennaio, alle ore 20,30, presso il Centro Parrocchiale di S.Agostino di
Albignasego (PD), si terrà la proiezione del film "AFGHANISTAN, EFFETTI
COLLATERALI?" sull’attività dei medici di Emergency. A seguire commenti e
dibattito cui parteciperà un medico del CUAM, che racconterà delle proprie
esperienze africane.
21/01/03 - Vicenza - Piccoli passi per un mondo
migliore
L'AZIONE
CATTOLICA SAN PAOLO di Vicenza in collaborazione con il vicariato urbano è lieta
di invitarvi alla serata dal titolo: «PICCOLI PASSI PER UN MONDO MIGLIORE -
Consumare meno, vivere meglio». Si parlerà e ci sarà materiale con banchetti
su: COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, CONSUMO
CRITICO, FINANZA ETICA, RISPARMIO CONSAPEVOLE e
TURISMO RESPONSABILE.
L’incontro
è fissato per martedì 21 gennaio 2003, ore
20,30 presso la sala della
comunità parrocchia di S. Paolo (dietro la chiesa, VICINO AL PALAZZETTO DELLO
SPORT, Quartiere Italia - zona Piscine).
Parteciperanno:
Massimo
Mabilia – relatore, Cooperativa Unicomondo, Banca Popolare
Etica,
Sportello
del turismo responsabile.
21/01/03 - Thiene (VI) - Marco Paolini con
Emergency
Martedì 21 gennaio a THIENE (VI), alle ore 21.00, al Teatro Comunale di Thiene, l'attore Marco
Paolini terrà lo spettacolo teatrale "I-TIGI". Il gruppo EMERGENCY di Vicenza
sarà presente allo spettacolo con un banchetto per la raccolta fondi e per la
distribuzione di materiale informativo.
22/01/03 - Brescia - Incontro con l'America
che non vuole la guerra
Mercoledì 22 Gennaio, alle ore 20,30 presso la sala Piamarta in
via S.Faustino (Brescia) si terrà un incontro dal titolo: "Incontro con
l'America che non vuole la guerra" alla presenza del pacifista americano Stephen
Gaskin. Introdurrà Piero Puzzi (medico). Interverranno: Dino Greco (CGIL); Mauro
Bortoletto (Preside Liceo Leonardo
/BS)
23/01/03 - Verona - Shiatsu, ponte con
l'infinito
L'Associazione culturale «SoleLuna» di Verona
(Via
S. Cosimo, 6 37121 Verona - tel. e fax 0458010845 e-mail: soleluna@shiatsu.it ) organizza un
incontro sul tema: «Shiatsu
ponte con l’infinito» con Attilio Somenzi c/o Sala Comunale – Via Macello,
17.
L'inizio è fissato per le ore 20,30. Ingresso libero.
23/01/03 - Vicenza - Il lager come fabbrica dello
sterminio. Memorie
Giovedì
23 gennaio a VICENZA, ore 20.30, presso la scuola
media Ambrosoli, il
Centro Territoriale Permanente di Vicenza ovest, nell’ambito
del palinsesto «Cinque serate di Storia del '900: Il
giorno della memoria» invita all’incontro sul tema: «Il
lager come fabbrica dello sterminio: dalla memoria personale a quella
collettiva». Relatore avv. Brogliato.
23/01/03 - Treviso - Attualità della «Pacem in
Terris»
Giovedì
23 GENNAIO 2003, alle ore
20.30 presso l’Auditorium Collegio Pio X di Treviso si terrà un incontro
pubblico sulla Pace:
“Attualità
della ‘Pacem in Terris’: nuovi scenari e atteggiamenti da vivere per essere
operatori di pace”. Relatore: Mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo e
Presidente della Commissione ‘Giustizia e Pace’ della
Bosnia-Erzegovina.
23/01/03 - Bologna - Incontro con Antonio
Papisca
Il
Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di
incontri per una lettura continuata e comunitaria della lettera enciclica
di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua
proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà
GIOVEDÌ
23 GENNAIO alle ore 20.30
presso l’Aula ISTOLOGIA di Via BELMELORO 8, a BOLOGNA, l’incontro sul tema: «I diritti
della persona e dei popoli». Relatore:
ANTONIO
PAPISCA (Universita' di Padova. Centro interdipartimentale di ricerca e servizi
per i diritti della persona e dei popoli). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Umberto Tavolini, tel.
051.564293.
24/01/03 - Verona - Meditazione, arte della
scienza
interiore
TORMALINA
BLU, situata in Via Cattaneo, 14 a VERONA, Tel.+Fax:045/592047 www.tormalinablu.it )
vi
invita alla conferenza «MEDITAZIONE
ARTE
DELLA SCIENZA INTERIORE».
Relatrice: Veet Elisabetta
Lucchi. VENERDI’
24 GENNAIO, alle ORE 20.30 presso
la LIBRERIA
IL CERCHIO DELLA LUNA
(Via
T. Filarmonico, 8 – VERONA). Ingresso
libero.
24/01/03 - Verona - Cinema al Centro
Sociale
Venerdì
24 gennaio, alle ore 21.15, serata cinematografica presso il C.S.O.A.
LA CHIMICA di Verona (che
si trova in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima
della diga del Chievo, direzione Parona).
Verrà proiettato il film di G. Montaldo (1971) “SACCO E VANZETTI”. Al termine
della proiezione apertura del bar e
musica.
24/01/03 - San Biagio di Callalta (TV) - L'Africa, se
ne può parlare/2
Venerdi
24 Gennaio 2003, alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Comune di San
Biagio di Callalta (TV) si terrà il secondo incontro relativo al palinsesto
informativo «L'AFRICA, SE NE PUO' PARLARE...». Oggi il tema che verrà affrontato
da Padre F. Zampese (Missionario Saveriano - BS), Mohamed Salih Yassin
(Sudanese, Esperto di Economia Agraria) e da un operatore Ce.L.I.M. (Centro
Laici Italiani per le Missioni, MILANO) sarà « L’AFRICA NELL’ERA DELLA
GLOBALIZZAZIONE: quali conseguenze per la sua Economia e i suoi Diritti? ». E’
possibile visitare la Mostra Fotografica “L’Africa e la Guerra”, curata da
“Chiama l’Africa”, aperta anche il sabato, con orario 15,00-18,00, o in
altri orari, prenotando al numero 348-3132252. Per informazioni sul ciclo di
incontri: Diego: 348-3132353.
24/01/03 - Treviso - Veglia
ecumenica
Venerdì
24 GENNAIO 2003
alle ore
20.30 presso la Cattedrale di Treviso: Veglia ecumenica presieduta dal Vescovo
Mons. Paolo Magnani, durante la quale porterà la sua testimonianza Mons. Pero
Sudar, Vescovo ausiliare di
Sarajevo.
Dal 25 al 31/01/03 - Verona - Professione Cittadini...
in Mostra
MOSTRA
“PROFESSIONE CITTADINI”: sette
percorsi-mostra sui Diritti Umani realizzati dal Mlal (Movimento Laici America
Latina) e corredati da materiale didattico e informativo, a vari livelli e su
diverse tematiche, sempre inerenti ai Diritti Umani..
Presso la Gran Guardia di Verona, dal 25 al 31 gennaio 2003.
25/01/03 - Verona - Concerti a C.S.O.A. La
Chimica
Sabato
25 gennaio, serata musicale con il concerto dei Melofobia (Hc-Punx, da
Desenzano) e THE SICKS (Combat Punk Sicks Town da Brescia) con la partecipazione dell' UOMO
INVOLTINO - Performance
teatrali su basi elettroniche. Il tutto presso il C.S.O.A.
LA CHIMICA di Verona (che
si trova in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima
della diga del Chievo, direzione Parona).
26/01/03 - Fumane (VR) - La laicità nella
prassi politica dei credenti
Il
Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo vi invita al 102° incontro che si terrà
Domenica
26 gennaio 2003, dalle ore 16 alle 19.00 a FUMANE (VR)
presso la Sala Consiliare del palazzo municipale. Tema: La laicità nella prassi
politica dei credenti.
Relazione
introduttiva di
Paolo
Bertezzolo, Lorenzo Dani, Sergio Paronetto.
26/01/03 - Montecchio Maggiore (VI)
- Natalino Balasso con
Emergency
Domenica 26 gennaio a MONTECCHIO MAGGIORE (VI), alle ore
21.00, presso il Patronato Sant'Antonio, Natalino Balasso si esibirà nello spettacolo teatrale "DAMMI IL
TUO...". Il gruppo EMERGENCY di Vicenza sarà presente allo spettacolo con un
banchetto per la raccolta fondi e per la distribuzione di materiale
informativo.
27/01/03 - Verona - Testimonianze
interculturali
Il
Gruppo Missionario di San Massimo (VR) e il gruppo Teatro San massimo, in
collaborazione con il Centro Missionario Diocesano di Verona e il Centro
Pastorale Immigrati organizzano un ciclo di incontri culturali dedicati ai temi
dei rapporti con gli stranieri. Lunedì 27 gennaio, alle ore 20,45 presso il
Cinema teatro San Massimo si terrà l'incontro testimonianza di una coppia
cattolico-mussulmana. Relatori: Paola e Mustafa.
27/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Giorno della
Memoria
LUNEDÌ
27 GENNAIO 2003 - Ore 20.45 presso la biblioteca comunale di San Martino Buon
Albergo (VR), Giorno della memoria. Il Circolo Pink di Verona presenta il libro:
«Le ragioni di un silenzio : la persecuzione degli omosessuali durante il
nazismo e il fascismo» a cura del Circolo Pink (Ed. Ombre corte). Intervengono
Giulio Russo (curatore dell'opera), Gianni Zardini (Presidente del circolo Pink)
e Maurizio Zangarini (Direttore dell'Istituto veronese per la storia della
Resistenza e dell'età contemporanea). Per informazioni: Biblioteca Comunale
don Lorenzo Milani, Piazza del Popolo, 26, San Martino Buon Albergo http://www.comunesanmartinobuonalbergo.it/biblioteca
Tel. 045 8874314
29/01/03 - San Martino B.A. (VR) - Essere protagonisti
della propria guarigione/3
L'Instituto
Universal Vida e il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) organizzano un
ciclo
di conferenze ad ingresso libero presso il Centro
Socio Culturale Gambero,
situato in via
Roma a S.Martino B.A. (Verona), alle ore 20,30,
sul tema: "ESSERE
PROTAGONISTI
DELLA
PROPRIA GUARIGIONE"
L’importanza
delle emozioni e dello stato mentale, come Volontà di Guarire il mal vivere,
radice dell’albero della malattia.
Il 29
gennaio 2003:
DALLA FRAMMENTAZIONE ALL’UNITÀ, DALLA SPERIMENTAZIONE ALL’OLISMO: UNA STRADA
ALLA CONSAPEVOLEZZA. Parlerà il dottor BARANA ROBERTO, Medico
Osteopata e il dottor DE
SANTI CLAUDIO, Medico omeopata. Per informazioni tel/fax 045 8820144 E-mail vida@sis.it
30/01/03 - Bologna - Incontro con Flavia
Franzoni
Il
Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di
incontri per una lettura continuata e comunitaria della lettera enciclica
di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua
proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà
giovedì 30 gennaio, alle ore 20.30 presso SANTA
MARIA DELLA MISERICORDIA, in Piazza di Porta Castiglione 4, l’incontro sul tema:
«Fra esseri umani e poteri pubblici in una comunità politica». Relatrice:
FLAVIA FRANZONI (Universita' di Bologna). Per informazioni e iscrizioni
rivolgersi a: Umberto Tavolini, tel. 051.564293.
31/01 e 1 e 2/02/03 - Avesa (VR) - Duegiorni
di spiritualità con Emanuelle
Marie
Il
CENTRO DI SPIRITUALITA’ “ S.Rocchetto” promuove, all’interno del programma «Incontri di spiritualità per il
quotidiano» Animati
da Odile van Derth (Emanuelle Marie) e Vittoria Ravano, la duegioni di
spiritualità sul tema: “
La relazione “, che si terrà il 31 gennaio (accoglienza, in serata), 1 e 2
febbraio presso la
Fondazione Exodus a Costagrande – Avesa (VR). Per informazioni e adesioni, contattare:
Gigi e Mimma Tisato: tel. e fax 045 941952 - e-mail: mariaelisa.ronconi@libero.it
31/01/03 - Verona - Concerto presso il
Centro
Sociale
Venerdì
31 gennaio, presso presso il C.S.O.A.
LA CHIMICA di Verona (che
si trova in Lungadige Attiraglio, 150 metri prima
della diga del Chievo, direzione Parona), concerto
degli AVVOLTE KRISTEDHA e
STEREATICA – (Indirock, da Torino).
31/01/03 - Vicenza - I diritti umani nelle
città
Venerdì 31 gennaio, a VICENZA, alle ore 20.30, l'Ufficio del Difensore Civico promuove l'incontro sul tema:
«I DIRITTI UMANI NELLE CITTA'», presso
la Sala Marzotto della Camera di Commercio, in corso Fogazzaro.
Interverrà: Donatella Cavion, docente nelle Scuole
Superiori e Francesco Buso, Avvocato, Difensore civico del Comune di Vicenza.
Quest'incontro propone di approfondire le carte che impegnano le città nella
tutela e promozione dei diritti umani; quindi, si vedrà quali sono i diritti
azionati a Vicenza e quali sono le prospettive per rendere protagoniste le
realtà della società civile sotto la luce dei diritti umani. Per informazioni,
tel. 0444 221561; www.difensorecivico.vicenza.it
31/01/03 - San Biagio di Callalta (TV) - L'Africa, se
ne può parlare/3
Venerdi
31 Gennaio 2003, alle ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Comune di San
Biagio di Callalta (TV) si terrà l’ultimo incontro relativo al palinsesto
informativo «L'AFRICA, SE NE PUO' PARLARE...». Il tema che verrà affrontato da
Don A.Bizzotto (Beati i Costruttori di Pace - Padova) con Diego Florian e da
R.Colombatti (Comunità di San Egidio) sarà: « LA PACE IN AFRICA:
condizione indispensabile per lo Sviluppo ». E’ possibile visitare la Mostra
Fotografica “L’Africa e la Guerra”, curata da “Chiama l’Africa”, aperta
anche il sabato, con orario 15,00-18,00, o in altri orari, prenotando al
numero 348-3132252. Per informazioni sul ciclo di incontri: Diego:
348-3132353.
01/02/03 - Verona - Cena
multietnica
Il
Coordinamento «Insieme per un mondo unito» e l'Associazione Santa Lucia di
Verona organizzano una serie di manifestazioni artistiche, culturali, religiose
e sportive. L'«Itinerario di integrazione fra culture diverse» sarà un percorso
alla scoperta di tradizioni, cibi, musiche lontane, con alcuni appuntamenti, tra
cui quello che si terrà l'1 febbraio: Cena con i piatti tipici di
diversi paesi. Per informazioni: http://asslucia.interfree.it
04/02/03 - Thiene (VI) - Mondo slavo e
occidentale: quale connubio?
Il
coordinamento
NORD/SUD
di Thiene-Schio altovicentino,
organizza
a Thiene, presso il Padiglione fieristico di Via Vanzetti, alle ore
20.30
di martedì 4 Febbraio 2003, un incontro sul tema: «Mondo
slavo e occidente: quale connubio?».
Relatore
sarà Francesco Privitera, Università di Forlì.
05/02/03 - Verona - Presentazione, presso la
Casa Circondariale, della Guida per i
detenuti
Mercoledì
5 febbraio alle ore 10 presso la Casa Circondariale di Montorio (Verona) si
terrà la presentazione della «Guida per i detenuti» alle detenute di Montorio.
Si tratta di un piccolo volume che vuole agevolare i detenuti nella comprensione
delle leggi e delle regole che disciplinano il regime penitenziario con
l'obiettivo di rendere le informazioni comprensibili; è uno strumento utile che
insegna quali sono i diritti ed i doveri e consiglia comportamenti opportuni dal
momento dell'ingresso in istituto fino alla scarcerazione. Interverranno:
Lorenza Omarchi (magistrato), un redattore di Microcosmo, la professoressa
Tacchella (insegnante), Jean Pierre Piessou (commissione intercultura) e il
dottor Erminio (direttore Casa Circondariale). L'iniziativa è promossa dalla
Casa Circondariale, dal CTP carducci, dal Progetto Carcere 663 del CSI di Verona
e dalle Associazioni ARCA e La Fraternità. Per poter prendere parte
all'iniziativa occorre richiedere, compilare ed inviare la domanda di
partecipazione a: La Fraternità, via Provolo 28 - 37123 Verona fraternita@hotmail.com
06/02/03 - Bologna - Incontro con Giancarla
Codrignani
Il
Circolo ACLI Giovanni XIII e Pax Christi di Bologna promuovono un ciclo di
incontri per una lettura continuata e comunitaria della lettera enciclica
di Giovanni XXIII “Pacem in terris” nel quarantesimo anniversario della sua
proclamazione. Con la guida generale di Monsignor Giovanni Catti, si terrà
giovedì
6 febbraio, alle ore 20.30 presso
SANTA
MARIA DELLA MISERICORDIA, in Piazza di Porta Castiglione 4, l’incontro sull
tema: «Fra le comunità politiche nella comunità mondiale» . Relatrice: Giancarla
Codrignani (ex-parlamentare). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Umberto Tavolini, tel. 051.564293.
09/02/03 - Pieve di Colognola ai Colli (VR)
- Memoria di padre David Maria
Turoldo
Il
Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo organizza, domenica 9 febbraio 2003, alle
ore 18.00, presso località Pieve di
Colognola ai Colli (VR), ad un incontro in "Memoria di p. David Maria
Turoldo".
BUONASSOCIAZIONE
- Corsi e Servizi
utili
VAGO DI LAVAGNO (VR)
- UN CORSO PER ASPIRANTI SOCCORRITORI D'AMBULANZA
A Vago di Lavagno (VR) sono
aperte le iscrizione al corso per aspiranti soccorritori d'ambulanza organizzato
dall'associazione A.L.S. di Vago di Lavagno , che opera nel campo dell'emergenza
con autoambulanze sul territorio di Verona e provincia. Il
corso inizierà il giorno 4 marzo e informazioni ed iscrizioni presso
il numero 045-983494 oppure via e-mail corso@soccorritori.it
SAN
BONIFACIO (VR) - UN CORSO PER VOLONTARI DELLA CROCE
ROSSA
Il
gruppo della Croce Rossa Italiana di San Bonifacio organizza un corso di
formazione per volontari del soccorso. Vi segnalo con Martedì 4 febbraio alle
20,30 si terrà la serata informativa di avvio del corso, presso la sede di via
Tombole, a San Bonifacio (VR). Per informazioni: 045 6102222 (ore
serali).
PESCHIERA DEL
GARDA (VR) - CINEFORUM
L'Associazione
Philos di Peschiera del Garda organizza un Cineforum. Per conoscere le date
dei film in programma, visita il sito: www.philostanza.org
VERONA -
CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE NEL LAVORO CON GLI
ADOLESCENTI
Progetto
Parsifal della Comunità dei Giovani di Verona, la Cooperativa sociale Adelante
di Bassano del Grappa (VI) e l’Agenzia di Formazione Cnca promuovono un Corso
biennale di formazione nel lavoro con gli adolescenti intitolato: «ALICE NEL
PAESE DELLE MERAVIGLIE - Adulti e adolescenti allo specchio: percorsi di
autocoscienza dentro e fuori la relazione». Il corso si propone di offrire una
specializzazione a chi lavora con gli adolescenti, mediante: la riflessione
sull’esperienza lavorativa; la
sperimentazione di nuovi modi di intervento, elaborata in gruppo. i laboratori, come possibilità di
analisi dell’esperienza lavorativa dal punto di vista emotivo. Destinatari:
Educatori, insegnanti, assistenti sociali, laureandi e laureati in scienze
dell’educazione, psicologia, sociologia e lauree equipollenti. Tematiche del
corso: Identità e corpo, Sentire –
agire, Riti di passaggio, Conflitti, Quotidianità tra tempi e regole, Laboratori
esperienziali. Il corso si articola in 2 anni, con frequenza mensile da febbraio
2003. Il costo del corso è di 930 euro all’anno, pagabili in tre rate. Sono
previsti un massimo di 25 partecipanti. Per informazioni ed iscrizioni:
Progetto Parsifal, via XX Settembre 21 Verona, tel. 045-8009287; Coop.
Adelante, via Vendramini 40 -Bassano d/G., tel. 0424-529747.
VICENZA - NONVIOLENZA
E FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA, CON LE BRIGATE INTERNAZIONALI PER LA
PACE
Peace
Brigades International (PBI Italia) vi invita al training su "NONVIOLENZA E
FORMAZIONE ALLA NONVIOLENZA" che si terrà a Vicenza nei prossimi mesi. Le P.B.I.
(Brigate Internazionali di Pace) sono una organizzazione nonviolenta fondata nel
1981 in Canada con lo scopo di favorire la Pace e la Giustizia in zone di
conflitto e di grave violazione dei Diritti Umani. L'intervento delle PBI, che
avviene solo se richiesto da un gruppo locale che lotta senza ricorso alla
violenza, si attua con metodi di nonviolenza attiva mediante l'invio di équipe
preparate di volontari/e che: assumono il ruolo di testimoni internazionali
mediante la loro presenza
fisica; offrono a persone e gruppi in pericolo per
le loro attività un servizio di scorta non armata; raccolgono e diffondono
informazione sulla situazione generale del paese; forniscono apporti concreti al
processo di pace con percorsi di formazione alla risoluzione nonviolenta dei
conflitti. Attualmente le PBI hanno progetti con équipe di volontari/e in
Colombia, Messico e Indonesia. Continuamente pervengono nuove richieste da altre
zone di conflitto che vengono valutate in base a criteri di opportunità,
efficacia e risorse disponibili. Il lavoro delle équipe è collegato a livello
internazionale ad una Rete d'Urgenza di sostenitori pronti
all'invio di telegrammi, fax, e-mail e lettere alle
autorità ogni volta che tale intervento è ritenuto utile a salvare qualcuno in
pericolo. Le PBI sono presenti in 16 paesi del mondo tra cui l'Italia, con
un'associazione nata nel 1988 e che attualmente si propone i seguenti obiettivi:
diffusione delle informazioni provenienti dalle équipe; formazione alla
nonviolenza e addestramento dei nuovi volontari; mantenimento e ampliamento
della Rete d'Urgenza; organizzazione di campagne d'appoggio ai progetti;
mantenimento e finanziamento dell'organizzazione (le PBI sono indipendenti da
qualsiasi istituzione politica, economica o religiosa e il loro finanziamento
deriva esclusivamente da donazioni private (in gran parte dall'autofinanziamento
degli stessi soci/e e volontari/e e dai contributi che derivano
dall'organizzazione di momenti pubblici di informazione) oltre che da fondazioni
e gruppi che lavorano sui temi della Pace e dello sviluppo); ampliamento delle
PBI. La gestione dell'organizzazione, affidata all'impegno volontario di chi ne
condivide mezzi e fini, avviene mediante gruppi di lavoro che si occupano delle
varie funzioni. PBI Italia organizza un percorso formativo sulla nonviolenza
particolarmente rivolto a chi desideri conoscere il training nonviolento come
metodo di formazione. All'interno del percorso verrà utilizzato, per
approfondire alcune tematiche, anche il metodo del Teatro dell'Oppresso. La
quota di partecipazione per l'intero percorso è di 500 euro. I proventi del
corso saranno destinati al finanziamento dei Progetti PBI, in quanto il training
rientra nelle attività di raccolta fondi con cui PBI sostiene le proprie
attività. La quota comprende le attività formative e il materiale, vitto e
alloggio sono invece a carico dei partecipanti (per chi ne avesse necessità,
possono essere concordate forme di alloggio in ostello o presso famiglie). Il
corso è aperto ad un massimo di 25 partecipanti. E' necessario far pervenire la
propria iscrizione entro e non oltre il 15 marzo. Entro il 30 marzo PBI darà
conferma delle iscrizioni, restituendo la quota 50 euro a coloro la cui
iscrizione non è stata accettata ed inserendo i loro nominativi in una lista
d'attesa. Il corso si articolerà in tre fine settimana: 12-13 aprile / 26-27
aprile / 10-11 maggio con i seguenti orari: sabato pomeriggio dalle 14.00
alle 19.00, domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Il training
si svolgerà a Vicenza presso la "Casa dell'Immacolata", via Mora 57. Per
informazioni ed iscrizioni: Segreteria: Associazione PBI – Italia, Strada della
Luigina, 41 - 10023 Chieri (TO) - tel.: 349-31.86.494 e-mail: pbi.to@inrete.it .
VERONA - UNA
OPPORTUNITA' TARGATA FEVOSS, PER I GIOVANI DAI 18 AI 26
ANNI
La FEVOSS "Federazione dei
Servizi di Volontariato Socio Sanitario" O.N.L.U.S. presente in alcuni Comuni
della provincia di Verona e in alcuni Quartieri della Città con gruppi di
volontari aderenti al suo progetto di rete di aiuti sociali e sanitari, vuole
di offrire ai giovani di ambo i sessi, dai 18 ai 26 anni, una opportunità per
arricchire il loro bagaglio di esperienza di vita con un servizio umanitario
alla propria Comunità di appartenenza. I vantaggi che derivano
dal Servizio Civile Volontario per i giovani, non sono solamente di ordine
morale o di sperimentazione umanitaria, ma anche di crescita personale ed
acquisizione di titoli validi al fine di percorsi formativi universitari.
La FEVOSS
purtroppo vede avvicinarsi la data del 31 gennaio 2003, termine ultimo per
accogliere gli eventuali candidati, senza aver ricevuto il numero sufficiente di
adesioni previsto dai suoi progetti, che sono stati approvati dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministri.
Per la giovane Federazione di Volontariato veronese il fatto di possedere i
requisiti non basta, occorre che i giovani avvertendo forte il richiamo
interiore del valore della solidarietà, rispondano con coraggio a questo invito,
entro la data sopraccitata presentandosi per tutte le informazioni presso la
sede Centrale della FEVOSS che si trova in Via S. Nazaro 73 - Porta Vescovo in
Verona oppure telefonando al n. 045/8002511. Chissà quanti giovani generosi
potrebbero candidarsi ma ignorano questa possibilità!
BUONAPPELLO
DIFENDIAMO LA LEGGE
185 SUL COMMERCIO DELLE ARMI - INVIA UNA E-MAIL AL SENATORE ELETTO NEL TUO
COLLEGIO
Con la nuova legge già approvata alla
Camera (con il disegno di legge n.1927) e in votazione definitiva al Senato il
28/1/2003 (con il disegno di legge n.1547, infatti i numeri
cambiano quando si passa dalla Camera al Senato) vogliono rendere più "libero"
il commercio delle armi. Con la nuova legge se passerà così come è formulata -
si potrà vendere armi a nazioni che violano i diritti umani, cosa che la legge
185/90 vietava.Inoltre non sarà più possibile conoscere: a) I dati sul valore
delle esportazioni di armi effettuate; b) Il certificato di uso finale
dell'arma (ossia sapere non solo a chi viene venduta, ma qual è la reale
destinazione dell'arma); c) Le informazioni sulle transazioni bancarie relative
all'esportazione (e si sa, la via più semplice per capire dove vanno a finire le
armi, spesso è quella di seguire i soldi). Scrivi ai senatori eletti nel tuo
collegio, per chiedergli di non ratificare questo il disegno di legge 1547. Per
farlo basta che ti colleghi a www.retelilliput.org dove troverai
l'appello da inviare. Per aderire alla campagna invece vai alla pagina web: http://web.vita.it/185/ Per controllare
"quando" il Senato voterà la nuova legge ci siamo collegati al sito: www.senato.it/att/uffstamp/calendar.htm
GUERRA PREVENTIVA
CONTRO L'IRAQ - ADERISCI ALL'APPELLO DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE
LELIO
BASSO
La
Fondazione Internazionale Lelio Basso, di fronte alla minaccia di una guerra
preventiva contro l’Iraq, che metterebbe in pericolo il futuro del diritto
internazionale e della convivenza civile dei popoli, ha deciso di lanciare
l’appello approvato dal Tribunale Permanente dei Popoli a conclusione della
sessione “Il diritto internazionale e le nuove guerre”, svoltasi a Roma nei
giorni 14 -16 dicembre. Le adesioni all’appello vanno inviate, possibilmente
entro il 15 gennaio, alla Fondazione Internazionale Lelio Basso
(indirizzo di posta elettronica: filb@iol.it
tel: 06.68801468; fax: 06. 6877774, oppure
andrea.mulas@poste.it tel: 339.1350351). Il testo si trova nel
sito www.grisnet.it/filb
BUONACQUISTO - "Girabito": come
comprare abbigliamento facendo solidarietà
di
Mariagrazia Bonollo
E’ pieno
inverno ma le coppie che pensano di sposarsi in primavera sono già immerse nei
roventi preparativi del loro matrimonio. Uno dei dilemmi è il vestito della
sposa: deve essere bello, perché rappresenterà il ricordo di uno dei momenti più
importanti del propria vita, ma a molte vengono le palpitazioni quando si
rendono conto di quanto sia costoso un abito da indossare solo per poche
ore… A
Vicenza anche per questo sono sempre di più le future spose che, oltre a voler
fare bella figura, ci tengono molto che la loro cerimonia nuziale sia anche
“etica” e “solidale”, non dia cioè spazio a sprechi inutili e offensivi per chi
non ha. Una
risposta a questo desiderio la dà il negozio dell’abbigliamento usato e
d’occasione “Girabito”, gestito a Vicenza in via Pecori Giraldi 56 dalla
cooperativa sociale “Insieme” in collaborazione con la Caritas Vicentina ed il
consorzio di cooperative sociali “Prisma”. Nel
negozio infatti, a prezzi veramente “chip” (ossia a buon mercato) è
possibile comprare abbigliamento usato di tutti i tipi, da cerimonia, classico e
sportivo, sia per donna che per uomo e bambino, nonché tessuti e biancheria per
la casa, tappeti e accessori come borse, scarpe e cinture. Da gennaio al piano
superiore partirà un angolo tutto dedicato alla sposa, con vestiti e accessori.
E per le novelle spose vicentine che desiderano che il proprio vestito nuziale
possa far felice qualcun’altra, ci sarà la possibilità di lasciarlo al
“Girabito” in conto vendita: qualora andasse venduto il 40% del prezzo sarebbe
incassato dalla cooperativa e il 60% dalla proprietaria.
L’obiettivo non è di tipo economico, ma di dare opportunità lavorative a persone
in situazione di disagio, che vengono inserite nell’attività di selezione degli
indumenti e di vendita al pubblico, nonché offrire una nuova opportunità di
crescita alla cultura della solidarietà, della sobrietà, della tutela
dell’ambiente, ponendosi in posizione critica rispetto all’ottica consumistica
dell’usa e getta. Gli introiti vengono poi utilizzati, una volta detratte le
spese per la gestione del servizio e il pagamento degli stipendi, per finanziare
le iniziative della Caritas, come quelle in favore delle vittime della
prostituzione coatta, o il ricovero notturno d’emergenza per i mesi invernali.
Il riciclaggio, seguendo le norme di legge, degli indumenti permette inoltre di
svolgere una importante funzione di tutela dell’ambiente. Nel 2001 sono state
ben 1.393 le tonnellate di vestiario raccolte attraverso le campane della
Caritas (un cubo con un lato di 25 metri!) e questa attività, realizzata da 4
cooperative sociali, ha dato lavoro a 16 persone, di cui 8
svantaggiate. Della
proposta “Girabito” fanno parte anche i punti vendita dell’abbigliamento usato
che la cooperativa Insieme gestisce in via della Scola, a Vicenza, e nella sua
sede di Arzignano.
“Girabito” è aperto dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30
alle 19.
BUONSOSTEGNO - Un ponte per
Baghdad
«UN
PONTE PER...» e' una stimata organizzazione non governativa italiana presente da
anni in Iraq con concreti progetti di solidarietà che stanno continuando
anche ora, nonostante il pericolo di guerra. É anche questo un modo di costruire
la pace. Se puoi, sostieni i loro progetti di solidarietà. Per informazioni e
donazioni on-line visita il sito: www.unponteper.it
BUONAZIONE - Treviso: i soldi del ramadan consegnati ai
disabili
Prima
la contestata festa per la fine del ramadan al Palaverde di Villorba, ora
un'offerta di oltre mille euro raccolti proprio in quell'occasione tra i
fedeli musulamani e consegnati dall'Unione delle comunità marocchine della
provincia di Treviso a due associazioni trevigiane che si occupano dei portatori
di handicap. La consegna è avvenuta nella sede del Centro di servizio per
il volontariato, dove è stato consegnato il denaro raccolto in modo
spontaneo, il giorno della festa, in ossequio al rito musulmano
dell'elemosina ai più bisognosi. Cinquecento euro sono stati assegnati
al Coordinamento provinciale associazioni handicappati e al suo
presidente, Ivano Pillon, altri 530 sono stati destinati alla Fondazione II
nostro domani Onlus, presieduta da don Fernando Pavanello. (Fonte:
quotidiano L'Arena, 24.12.02)
BUONESPORTIVE
- Triestina Calcio: «Peace, No
War» e bandiere allo
stadio
Alcuni forse avranno
sentito parlare della Triestina, squadra attualmente al comando della serie B di
calcio italiana. Nonostante questo primato e dopo 17 giornate del girone di
andata la squadra è ancora senza sponsor. E' per questo che, anche pò
provocatoriamente, Amilcare Berti, il presidente di questa squadra, ha voluto a
questo punto aggiungere una scritta che non riguardasse un finanziatore e ha
scelto la seguente: "Peace No War" con un colomba vicino. Il presidente ha
giustificato la scelta in base anche all'attuale situazione internazionale.
(Davide Bertok)
ALLO STADIO CON LA
BANDIERA DELLA PACE
«il GRILLO parlante» rilancia con forza a tutti i
lettori l'idea-invito espresso da Sergio Paronetto (Pax Christi di Verona)
di portare con sé la bandiera della Pace in occasione della partita ChievoVerona
- Juventus che si disputerà domenica 19 gennaio allo stadio Bentegodi. Questa
dovrebbe essere una prassi che anche i lettori-tifosi di altre provincie
dovrebbero adottare nelle prossime settimane.
BUONEPOLITICHE - Le chiavi di
Verona a Zanotelli e Strada e... no alla guerra
di Giorgio Di
Filippo
Vorrei segnalare
l'iniziativa intrapresa dai consiglieri della Margherita della 3^ Circoscrizione
di Verona: Bossio - Di Filippo - Franceschetti - Soffiati; durante l'ultima
riunione del Consiglio, 18 dicembre 2002, si è riuscviti a far approvare due
mozioni (seppur la circoscrizione sia governata dal centro-destra) in cui
si chiede e quindi si invita il comune di Verona a: «Consegnare le chiavi della
città a padre Alex Zanotelli e al dott. Gino Strada» (La Margherita) e «Trovare
tutte le forme possibili affinchè anche il comune di Verona faccia giungere al
governo Berlusconi il suo no alla guerra» (Rifondazione comunista). E' un
piccolo gesto, c'è chi tra i consiglieri della maggiaranza ha detto che queste
cose non interessano, ma noi pensiamo che il futuro è si fatto di marciapiedi e
di strade ma sopratutto sono le idee che educano ad un futuro migliore e ad uno
stile di vita di condivisione con tutti. Giorgio Di Filippo.
BUONEMUSICHE - Informazione musica cristiana
di Carlo
Climati
Una buona, bella e
confortante notizia sta circolando, in questi giorni, nel mondo di Internet. Il
sito "Informazione musica cristiana" (www.informusic.it) è stato completamente
rinnovato, diventando un vero e proprio portale: il primo portale di musica
cristiana contemporanea in Italia. Curatrice dell'iniziativa è Paola
Maschio, moglie di Roberto Bignoli, uno dei più noti cantautori cattolici,
autore di brani che hanno fatto il giro del mondo, come "Concerto a Sarajevo",
"Ballata per Maria" e "Ho bisogno di te". Da alcuni anni Paola si dedica, con
molto amore, alla famiglia (è mamma di due bellissime bambine!) e
all'aggiornamento di un sito interamente dedicato alla musica cristiana. Oggi
questo sito ha compiuto un ulteriore passo, trasformandosi in un autentico
notiziario "on line" e proponendosi come punto di riferimento per tutti: dagli
addetti ai lavori (musicisti, discografici, critici musicali) ai semplici
appassionati. Basta un semplice "clic" con il mouse per essere catapultati in un
mare di notizie d'attualità sulla musica di ispirazione cristiana, in Italia e
nel mondo: articoli, biografie, foto, novità discografiche, segnalazioni di
concerti, libri specializzati, videoclip e collegamenti ad altri link
interessanti. Fino a qualche anno fa, la "Christian music" era un genere
riservato a pochi. Oggi, invece, stiamo assistendo ad una vera e propria
esplosione di questo genere. Il cuore di tanti ragazzi, finalmente, batte per
quegli artisti che hanno scelto di utilizzare il linguaggio universale del rock,
della "dance" e della canzone d'autore per proporre messaggi in favore della
Vita e del Vangelo. La musica si può considerare un grande "spot pubblicitario",
capace di raggiungere il cuore di milioni di persone. I suoi messaggi sono in
grado di influenzare le mode, i pensieri, i comportamenti della gente. Non a
caso, tanti ragazzi sono soliti scrivere sui propri diari i testi delle loro
canzoni preferite, assimilandone i contenuti. Per questa ragione è importante
che esistano iniziative come il portale sulla musica cristiana: per lanciare
nello sconfinato mare di Internet un "messaggio in bottiglia" diverso e
controcorrente, all'insegna di un'autentica ricerca della bellezza dell'arte.
Oggi esistono, certamente, tanti pessimi cantanti che sembrano conquistare
facilmente le pagine dei giornali con il trucco del cattivo gusto. E'
sufficiente una bestemmia, un inno alla droga, un bacio contro-natura sotto i
riflettori per farsi pubblicità, vendere dischi e mascherare la propria
mediocrità artistica. Come fronteggiare questo fenomeno? La giusta strada da
percorrere non è quella delle condanne in pompa magna, che il più delle volte
finiscono per fare il gioco dei cantanti più disgustosi. La soluzione sta
nell'abituare i giovani al consumo critico. I ragazzi non devono "bere" in
modo passivo tutto ciò che dicono certi divi della musica rock. Dobbiamo
aiutarli a riflettere, a capire, a rifiutare chi promuove la non-cultura dello
"sballo", della violenza, del satanismo e della vita spericolata. Il portale
sulla musica cristiana contribuirà a puntare i riflettori su artisti di ben
altro valore. Regalerà sogni, entusiasmi e speranze, illuminando quel buio
angosciante che certi oscuri burattinai dell'industria discografica vorrebbero
proporre ai giovani, nel nome dell'unico dio che essi conoscono: il denaro. La
buona musica esiste. Basta cercarla. Il portale sulla musica cristiana sarà
sicuramente un'ottima "bussola", per aiutarci a trovarla.
BUONSONDAGGIO - Time: il vero pericolo per la pace viene dagli Stati Uniti
di Piero
Sansonetti
La rivista Time,
nella sua edizione on-line europea, ha lanciato un sondaggio tra i lettori.
Domanda semplicissima e chiara: qual è, in tutto il mondo, la nazione che oggi
rappresenta il pericolo più grande per la pace? Il risultato è netto come la
domanda: la maggioranza assoluta dei lettori, e cioè il 55,4%, pensa che la
nazione più pericolosa di tutte -usando le parole di Bush potremmo dire "la
nazione canaglia"- per eccellenza sia la nazione americana. Poi c'è un buon
quarto dei lettori che individua il pericolo più grande nella Corea del Nord (il
25,7%), e infine una netta minoranza, meno del 19 per cento, che è d'accordo con
il governo degli Stati Uniti e crede che il pericolo sia l'Iraq di Saddam. Il
Time non è un giornale dei fondamentalisti islamici, non è comunista, è per
tradizione un giornale occidentale e non anti-americano. E così sono i suoi
lettori, gente di un certo livello culturale e sociale, in gran parte borghesi
americani o britannici e i ogni caso buoni conoscitori della lingua inglese. Il
sondaggio è stato presentato da Time con una paginetta esplicativa piuttosto
chiara e certo non tendenziosa. Nella quale si spiega che il governo americano
sospetta che l'Iraq possieda armi atomiche, chimiche e biologiche, e che
Washington ha giudicato un mucchio di bugie le 12.000 pagine inviate da Saddam
all'Onu per discolparsi dalle accuse di riarmo. Si spiega che attualmente è in
corso in Iraq un'ispezione dell'Onu. E infine si parla della Corea, e si dice
che possiede sicuramente armi atomiche e che potrebbe usarle. Infine Time pone
la domanda secca: secondo voi chi è il più pericoloso? Il risultato del
sondaggio, al quale hanno partecipato fino ad ora, 10 mila persone, ci dice
qualcosa di molto interessante sui rapporti tra opinione pubblica, politica e
mass-media. Ci dice che ormai esiste un'opinione pubblica che si forma al di
fuori della politica ufficiale e che "ignora" giornali e televisioni. Siamo alla
vigilia della guerra degli Usa contro l'Iraq, alla quale parteciperà anche la
Gran Bretagna e forse altri paesi dell'occidente; la stragrande maggioranza
delle forze politiche occidentali - esclusa la sinistra italiana, parte della
sinistra tedesca, e settori importanti del mondo politico francese- premono per
il conflitto e spiegano che è inevitabile; la quasi totalità degli organi di
informazione, in modo più o meno appassionato, appoggia la guerra; tutti
raccontano delle atroci nefandezze di Saddam: non è sorprendente, in questo
clima, scoprire che una ampia opinione pubblica borghese sia convinta che il
mostro vero è George W. Bush? Su quali basi arriva a questa conclusione? Sulla
base del semplicissimo buon senso, che evidentemente non viene intaccato da
tonnellate di editoriali o di campagne di stampa. L'opinione pubblica si limita
a porsi qualche domanda facile: chi sta spostando le sue truppe per attaccare un
paese indipendente? Chi ha scritto un progetto per occupare militarmente questo
paese, per trasformarlo per alcuni anni in protettorato e per governarne i pozzi
di petrolio? Dalla risposta, univoca, a queste domande viene la decisione di
votare Bush come primo "statista canaglia". Cosa vuol dire: che
l'antiamericanismo sta dilagando nel mondo? Se vogliamo dirla così, possiamo
farlo. Però non è vero. L'antiamericanismo dilaga - e non potrebbe essere
altrimenti- in tutti quei paesi del mondo (del terzo mondo) che subiscono la
prepotenza politica, economica e militare degli Stati Uniti. E pagano il prezzo
di milioni di vite umane alla politica economica di Washington o alle
aggressioni militari. Ma in occidente, cioè nel mondo privilegiato che riceve
dallo sviluppo e dalla politica aggressiva degli Stati Uniti anche molti
vantaggi economici, non c'è nessun anti-americanismo. C'è solo la convinzione
che non si può continuare in eterno a governare il mondo con la dittatura di una
superpotenza, che abolisce la legalità internazionale, che trasforma i suoi
interessi in interessi generali, che opera per accentrare sempre di più tutti i
diritti e tutte le ricchezze nel primo mondo (dove vive neanche un quinto
dell'umanità). E diventa sempre più grande quella parte di opinione pubblica
"moderata" che vorrebbe che questa aggressione e questa insensata e sanguinosa
corsa all'oro finisse. E capisce che per farla finire occorre sconfiggere
politicamente gli Stati Uniti e in particolare il gruppo politico-economico,
costituito da militari e petrolieri, che attualmente ne ha assunto la guida. Non
è un'opinione pubblica composta da black block: è un'opinione pubblica saggia e
"moderata". (l'Unità, 8 gennaio 2003)
BUONARIFLESSIONE - Leggere
l'Impero
IL
POVERO - ALCUNI PASSI TRATTI DA "IMPERO", DI MICHAEL HARDT E ANTONIO
NEGRI
Il
povero è senza risorse, è escluso, represso, sfruttato – eppure vive
! (…) il
povero è quasi sempre visto come dotato di una capacità profetica: il povero non
è soltanto nel mondo, ma è l’unica possibilità del mondo. (…) Il
povero è un Dio in terra. Qui,
nel regno della produzione globale, il povero si distingue non solo per la sua
capacità profetica, ma anche per la sua presenza indispensabile nella produzione
della ricchezza sociale: sempre più sfruttato, e sempre più strettamente
dipendente dai salari del potere. Il povero in quanto tale, è il
potere. C’è una
Povertà Mondiale ma, soprattutto, c’è una Possibilità Mondiale e solo il povero
ne è capace. (…) Anche il corpo che si prostituisce, la persona
indigente, la fame della moltitudine – tutte le figure del povero sono diventate
produttive. Nel frattempo, il povero è diventato sempre più importante: la vita
dei poveri investe il pianeta e lo circonda con il suo desiderio di creatività e
di libertà. Il povero è la condizione di possibilità di qualsiasi forma di
produzione.
(…) La scoperta della postmodernità consiste nella riproposizione dei poveri al
centro del sociale e del politico. Ciò che era veramente profetico era il
povero, il riso dell’uccel di bosco di Charlie Chaplin quando, libero da
qualsiasi illusione utopica e, soprattutto, da qualsiasi disciplina della
liberazione, interpretava i “tempi moderni” della povertà, ma, nello stesso
tempo legava il nome del povero a quello della vita, una vita e una produttività
liberante.
L'APOCALISSE CRISTIANA E
L'IMPERO - TRATTO DA "LEGGERE L'IMPERO" DI P. ALEX ZANOTELLI, CON
COMMENTO DI PIETRO FUMAROLA, REDATTO PER LA RIVISTA LIBERARS N.2/2002 (CENTRO
SOCIALE ARMESANO - UNIV. DI LECCE)
“L’Apocalisse
ha aiutato le piccole comunità cristiane dell’Asia Minore a leggere l’impero di
Roma: oggi dobbiamo fare la stessa cosa. L’apocalisse ha tolto la virtù del
perbenismo, ha detto che Roma non era eterna e che non era vero che portava la
legge e l’ordine, né che dovunque arrivassero le legioni c’era la pace.
L’apocalisse dice che l’impero di Roma era ben altra cosa, era la grande bestia,
che sale dal mare, che rappresenta in se stessa tutte le altre bestie di tutti
gli imperi.”
COMMENTO - La
tesi di questo ragionamento è che l’Apocalisse è un processo, uno
svelamento attuale, è la chiave di lettura dell’attuale forma imperiale, è la
possibilità di decodificarlo come impero del danaro, impero dell’economia
globalizzata e pur tuttavia centralizzata, autoreferenziale ed anche
illegittima – dice Zanotelli – e che inoltre azzera la politica
sottomettendola e rendendola ovunque un’ancella servile.
L’impero non ha confini e non lascia ormai spiraglio alcuno per
individuare possibili alternative macroeconomiche e neppure
culturali.
Nell’introduzione all’Impero svelato di Wes Haard Brook ed Antony Gwuther
(2002) questo quadro interpretativo viene offerto senza esitazioni e senza
scampo, se non quello di una possibile resistenza, una speranza ed insieme una
proposta di pratiche di vita molto localizzate, comunitarie e di base. Forme di
vita radicalmente non violente e cooperative, dunque totalmente alternative,
capaci di sottrarsi e di resistere al dominio dell’impero del
danaro. Lo
sfondo su cui si colloca la personale sensibilità di Alex Zanotelli, penso sia
soprattutto l’esperienza vissuta per 12 lunghi anni tra i poverissimi abitanti
di Korogocho, una baraccopoli di Nairobi.
“Qui – dice Zanotelli – davvero c’è speranza e la cosa più incredibile è vedere
che in queste situazioni così disumane c’è la voglia di vivere, la gioia di
vivere, perché i poveri la vivono con gioia la vita, danzano la vita. Dovreste
vedere la celebrazione dell’Eucaristia della domenica mattina: sono tre ore di
danza, perché è una festa".
BUONAZIONEGLOBALE - Giovanni
Baroni & Vera, dal Nordeste (Brasile)
A cura del Comitato Italiano di sostegno alle
attività di Giovanni e Vera Baroni. Vuoi avere informazioni sui loro progetti?
Vuoi dare il tuo aiuto? Contatta Lorenzo Dani, 3487351362 - lorenzo.dani@tiscalinet.it oppure
Giovanni e Vera: Gbaroni13@aol.com
Anno
nuovo vita nuova, dice il proverbio. Per i brasiliani senza dubbio questa Vita
Nuova ha un significato tutto particolare, e la festa per il Presidente Luis
Inacio Lula da Silva che il popolo
proveniente da tutti gli stati del Brasile, superando distanze di perfino
2000 chilometri, superati in giorni e giorni di corriera, ha fatto esplodere tra
lagrime di gioia e danze di carnevale, segna un fatto storico di enorme
importanza. Comincia un governo popolare con la decisione enunciata e confermata
di mettere fine alla fame in Brasile e di ridurre le diversità sociali
scandalose in un paese capace di produrre alimenti per il continente intero.
Lula nel suo discorso alla Camera dei deputati, già come presidente del Brasile,
ha riaffermato i punti essenziali del suo governo: VINCERE LA FAME: “Fin quando
ci sarà un fratello o una sorella brasiliana con fame, avremo un motivo in più
per vergognarci”. RIFORMA AGRARIA: l´agricoltura per il Brasile è essenziale per
risolvere i problemi economici e sociali. Produrre alimenti e mantenere l´uomo
legato alla campagna è il primo passo per la crescita del popolo brasiliano.
FINE DELLA DISOCCUPAZIONE: la
dignità dell’uomo si concretizza nella sua capacità di lavorare e il modello
economico neo-liberale ha escluso milioni di brasiliani da questo diritto
inalienabile. RIFORME NELLA SALUTE PUBBLICA E NELL´EDUCAZIONE. Ecco:
il Presidente Lula, con l´appoggio di 55 milioni di brasiliani elettori, dice no
al modello neo-liberale e afferma
che è possibile costruire un Nuovo Brasile, e questo seguendo le regole della
democrazia, con la determinazione di chi ha affrontato la dittatura militare, e
con la tenerezza di un cuore, come ha detto lui, grande come il
Brasile.
Lula il 10 gennaio, con una diecina di ministri, verrà in visita speciale qui al
Nordest brasiliano: é il suo primo viaggio come presidente e lo fa proprio nella
regione più povera del Brasile. É molto significativo soprattutto per questa
gente abituata a vivere nella miseria e che spera di fare un passo in direzione
della dignità. Tutti noi siamo invitati a rimboccarci le maniche e lavorare
perché questo progetto diventi una realtà vivificatrice.
In sintonia e in collaborazione con le comunità di contadini dello stato di
Pernambuco, dove noi lavoriamo e viviamo da trent´anni, vorremo farvi partecipi
di un piccolo grande progetto, giá in via di esecuzione, che serve a sostenere la
vita delle famiglie rurali. Stiamo introducendo un modello nuovo di
biodigestore, raccomandato dalla FAO, perché di basso costo, capace di fornire
gas metano per la cucina famigliare e bio-massa come ottimo concime per le piantagioni. Si tratta del
biodigestore di sacco di
polietilene, già testato con successo in Viet-Nam, in Tanzania e Colombia, per
migliaia di comunità rurali. Con questa iniziativa stiamo aiutando le famiglie
dei contadini a diventare produttori di energia ecologicamente corretta, a
diminuire il consumo di legna, e a migliorare la propria produzione agricola.
Bastano 5 kili di sterco animale
e/o umano con 15 kili di acqua, per alimentare il biodigestore tutti i
giorni, per fornire gas a una famiglia di 4 persone, e per produrre 5 kili di
concime arricchito. Stiamo preparando i
materiali didattici per l´operazione di diffusione rurale; vorremmo
proporvi una azione di collaborazione per aiutare una famiglia di agricoltori
nordestini a realizzare il suo biodigestore. Il costo per unitá si aggira sui 50
euro. Siamo disponibili per qualsiasi spiegazione e per ogni suggerimento:
solidarietá si fa facendo. È una mano che diamo al governo
LULA.
UNALTROBUON1GENNAIO -
Testimonianze
MARCIA PER LA PACE DI
CREMONA/1 - IL CRISTIANO: UOMO DI
PACE
Era un
po’ che ci pensavo: trascorrere l’ultimo giorno dell’anno diversamente, lontana
dalla consuetudine divenuta ormai ovunque consumismo. Volevo
fosse un giorno importante, che mi aiutasse a riflettere sull’anno trascorso e
nello stesso tempo a impostare il nuovo, come anno ricco di speranza.
L’opportunità mi venne incontro per “caso”, stampata su un volantino che
riportava il messaggio scritto da un grandissimo sacerdote, don Primo
Mazzolari: «Non e' forse una contraddizione che dopo venti secoli di Vangelo
gli anni di guerra siano più frequenti degli anni di pace? Che l'omicida comune
sia messo al bando come assassino, mentre chi stermina genti e città sia in
onore come un eroe? Che l'orrore cristiano del sangue fraterno si fermi davanti
a una legittima dichiarazione di guerra da parte di una legittima autorità? Che
una guerra possa portare il nome di "giusta" o di "santa" e si invochi il nome
di Dio per conseguire una vittoria pagata con la vita di milioni di figli di
Dio?» Questi
interrogativi, scritti mezzo secolo fa, mi risuonarono così attuali e veri che
presi subito in considerazione quello che il foglio proponeva: il Convegno
Nazionale di Pax Christi Italia – associazione cattolica internazionale per la
Pace - a Cremona, nei giorni 29, 30 e 31 dicembre sul tema:
«Smilitarizziamo Dio e smilitarizziamo l’uomo». Sono
stati 3 giorni intensi, forti di testimonianze e di riflessioni. Quanti i
turbamenti e le emozioni. Ho provato desolazione e conforto, paura e certezza.
Mi sono sentita così piccola e impotente di fronte ai grandi problemi del mondo,
di fronte ai troppi interessi economici che regolano le guerre. Quante le bugie
che ci raccontano o le verità che ci omettono, e noi rischiamo di “bere” tutto
senza neppure assaporarne l’autenticità. Mi sono sentita così sola di fronte al
silenzio di Dio, un Dio che, come dice il Papa, ormai non si rivela più,
disgustato dall’agire dell’uomo contro l’uomo. Mi sono
sentita, però, anche così grande e forte di fronte alle grida di alcuni profeti
dei nostri giorni. Mi sono sentita consolata dalla tenacia dal nostro Papa, che,
anche se solo, prende posizione. Mi sono sentita unita a tutti coloro che non
tacciono di fronte alle ingiustizie. Molti i
relatori, tantissimi i partecipanti. Migliaia coloro che si sono aggiunti a noi
nel pomeriggio del 31 per la Marcia della Pace, che da 35 anni è itinerante per
le città italiane. Il nostro cenone è stato il digiuno, la nostra festa lo
scambio autentico di migliaia di auguri dopo la celebrazione eucaristica; la
nostra gioia usare la voce per esprimere la nostra fede in Cristo e colorare le
strade con migliaia di arcobaleni. I colori della pace hanno dipinto Cremona:
bandiere dai terrazzi, sulle spalle, sventolate. La speranza è rinata al nascere
di un nuovo giorno, di un nuovo anno. Due le
parole che mi sono portata a casa: Pace e Amore, convinta che il mondo non si
divide tra credenti e non credenti, ma tra coloro che amano e non
amano.
Auguro a tutti voi un pacifico 2003 con le parole di don Mazzolari (Tu non
uccidere): il cristiano è un UOMO DI PACE non un uomo in pace : FARE LA
PACE E’ LA SUA VOCAZIONE. (Federica Sciuscio - San Bonifacio -
VR)
MARCIA PER LA PACE DI
CREMONA/2 - IN CINQUEMILA DA TUTTA ITALIA
Nella tenue nebbia di Cremona le decine di bandiere e gli
striscioni multicolori con gli slogan delle precedenti marce della pace la
facevano da padroni. Sotto questi vessilli che si agitavano nella notte di San
Silvestro, cinquemila testimoni di pace procedevano digiuni verso la stessa
meta. A stomaco vuoto e in marcia, per provare a partecipare anche fisicamente,
per qualche ora, alla condizione dominante di quattro quinti di mondo. La fame e
la povertà di quel miliardo e 300 milioni di persone del Sud del mondo che vive
con meno di un dollaro al giorno e dei tre miliardi che devono cavarsela con
meno di due dollari. Anche per questo un nottambulo popolo di giovani, di padri
e madri con adolescenti al seguito è giunto a Cremona da tutta Italia per dire
«no» alla guerra che affama chi la subisce, ma soprattutto per pronunciare forte
la parola pace. Intuizione profetica universalmente affermata quarant'anni fa da
Giovanni XXIII con l'enciclica Pacem in terris (da lì prese le mosse la prima
Marcia per la pace nel 1968) e rilanciata ora da Papa Giovanni Paolo II con il
documento Pacem in terris: impegno permanente a cui si è ispirata la 35ª Marcia
per la pace. Parola, quest'ultima, che ha risuonato dapprima nel palazzetto
dello sport preso d'assalto da 3mila marciatori, nella chiesa di Sant'Ambrogio,
lungo le strade di Cremona e, infine, nella cattedrale, con la Messa presieduta
dal vescovo di Cremona, Dante Lafranconi assieme ai vescovi Tommaso
Valentinetti, Luigi Bettazzi, Diego Bona, Cesare Bonicelli e Francesco Lambiasi.
Il duomo è un brulicare di volti e di corpi accampati nelle navate, nei
transetti laterali e sui gradini delle cappelle. E mentre il vescovo Lafranconi
rievoca le parole del Pontefice «non c'è pace senza giustizia e non c'è
giustizia senza diritto» chiedendosi se «in un mondo in cui si parla tanto di
diritti a livello politico e istituzionale, sia altrettanto cresciuta la
consapevolezza di quali siano i doveri di un mondo civile», fuori dalla
cattedrale esplodono i primi botti di Capodanno, che investono il silenzio
pensoso dell'assemblea, ma che soccombono alle voci e ai tamburi di alcuni
rappresentanti della comunità ivoriana di Cremona che inondano la cattedrale con
un canto di lode a Dio. Sono giunti a Cremona da ogni regione. Giovani dal
Molise terremotato, dalla Puglia, dalla Calabria (a Locri si svolse la
precedente marcia), dalle Marche, dalla Toscana, oltre che da tutto il
Norditalia. «Mi ha colpito la figura di don Mazzolari» dice Valerio, giunto con
alcuni amici da Lucca. Proprio dal suo libro antimilitarista Tu non uccidere,
del 1952, sono stati attinti molti degli spunti di riflessione nell'intensa
serata, promossa da Cei, Pax Christi Italia (che ha svolto una tre giorni di
convegno ai piedi del Torrazzo dal 29 al 31), Caritas e diocesi di Cremona.
Serata che ha vissuto i primi intensi momenti di testimonianza e riflessione al
palazzetto dello sport con l'intervento di monsignor Valentinetti (presidente di
Pax Christi) e con un filmato-intervista al segretario di Papa Roncalli,
monsignor Loris Capovilla, che ha ricordato come «il volto di Giovanni XXIII
fosse già in sé simbolo e segno visibile di pace interiore». Poi l'intervista al
vice direttore della Caritas argentina Cristina Calvo, al professor Antonio
Papisca («i Paesi dominanti - ha ammonito - non hanno in sé la cultura della
condivisione e della sussidiarietà, l'unica via per governare i problemi globali
del mondo»), l'intervento del presidente dell'Agesci Grazia Bellini («la pace,
ci ha insegnato Papa Roncalli, è l'ordine che il Signore ha pensato per
l'umanità, con quattro cardini inscindibili: verità, giustizia, amore e
libertà») e quello dirompente del missionario comboniano Alex Zanotelli. Seguiti
dal direttore della Fondazione Giustizia e Libertà, Riccardo Moro, e da don
Giuseppe Giussani della Fondazione Mazzolari. (Massimo Iondini, Avvenire)
VERONA - L'ONOREVOLE VALPIANA ED IL CONSIGLIERE
FASOLI IN VISITA AL CARCERE DI MONTORIO
La
deputata TIZIANA VALPIANA e il Consigliere comunale FIORENZO FASOLI
di Rifondazione Comunista
mercoledì 1 gennaio 2003 si sono recati nella casa circondariale di
Montorio (Verona) per fare visita ai detenuti e alle detenute e portare loro gli
auguri per il nuovo anno, con la speranza che si possa finalmente giungere al
provvedimento di clemenza tanto atteso fuori e dentro le carceri e che il 2003
sia l’anno in cui l’insostenibile situazione carceraria italiana trovi maggior
attenzione e soluzioni di civiltà. «Nel
carcere di Montorio abbiamo trovato una speranza e una situazione di tensione
molto alta in attesa dei promessi provvedimenti di clemenza –ha dichiarato la
deputata Valpiana- e sarebbe
imperdonabile che il Parlamento, dopo troppe promesse, non assumesse al più
presto decisioni che, venendo incontro alle situazioni di molte persone,
permetta un ridimensionamento del numero dei detenuti per poter affrontare i
reali problemi del carcere, oggi impossibili date le condizioni di
sovraffollamento. La casa circondariale di Montorio, costruita per ospitare 400
detenuti, oggi ospita 503 uomini e 42 donne, una situazione, seppur
relativamente migliore rispetto ad altri momenti, insostenibile per permettere
condizioni accettabili di convivenza, resa ancor più drammatica dal
sottodimensionamento del personale di custodia, costretto a turni inaccettabili.
In queste condizioni non è pensabile alcun trattamento rieducativo e il carcere
perde la sua principale funzione di recupero e reintegrazione nel tessuto
sociale di chi ha sbagliato». «Il punto dolente –ha continuato il consigliere
comunale Fasoli- è la mancanza
di lavoro dentro e fuori dal carcere: senza un’educazione alla legalità e le
risorse sufficienti per vivere con dignità, nessuna pena può portare a un
risultato positivo. Una città come Verona non può ignorare i troppi detenuti che
solo con il lavoro possono costruirsi un futuro migliore durante e dopo
l’espiazione della pena. La nuova amministrazione comunale, gli imprenditori e
le forze produttive della città devono affrontare al più presto questo problema.
Mi auguro che il fatto di avere finalmente un direttore, dopo una troppo lunga
situazione di precariato, possa permettere di avviare un progetto globale per il
carcere». «Mi impegnerò in Parlamento, assieme a tutta Rifondazione Comunista,
per arrivare al più presto a una misura di indulto –ha concluso Valpiana- ma poi l’impegno legislativo
per migliorare le condizioni di vivibilità per tutti i carcerati dovrà
continuare. La visita odierna è stata l’occasione per testimoniare a detenuti,
detenute e personale tutto il forte e determinato impegno sulla situazione
carceraria e la volontà, iniziando proprio con la visita a un carcere l’attività
politica del nuovo anno, di non dimenticare i bisogni e i diritti dei più
deboli, lavorando per interventi sociali necessari prima e fuori dal carcere,
per politiche di accoglienza e di prevenzione, contro le politiche sicuritarie e
repressive che acuiscono, ingigantiscono e rendono irrisolvibili i
problemi».
ROVERETO (TN) - CAPODANNO CON LE
ASSOCIAZIONI PER LA PACE ED ALEX ZANOTELLI
Con
le drammatiche parole scritte da un trentino emigrato alla fine del 1800 in
Erzegovina si è aperta la presentazione della fiaccolata di fine anno di
Rovereto (TN) che ha visto la partecipazione di più di 1000 persone e la
testimonianza di p. Alex Zanotelli. Organizzata dal Comitato Associazione per la
Pace di Rovereto, Associazione A.P.I.B.I.M.I., Tam Tam per Korogocho, e con
l'adesione di altre numerose associazioni cittadine, la fiaccolata dal titolo
"Vivere le diversità, in cammino per un mondo di pace", ha voluto ricordare come
le storie degli immigrati trentini si ripetono negli impressionanti attracchi
dei gommoni alle coste italiane. Ecco quindi che l'inclusione sociale ed
economica - intesa come l'accogliere altri - con pari diritti e pari doveri -
all'interno della nostra realtà cittadina e nazionale è la grande sfida dei
prossimi anni e dei prossimi decenni. Questo è possibile soltanto attuando
politiche più attente all'altro come, per esempio la creazione della "Consulta
elettiva delle Cittadine e dei Cittadini Stranieri extra UE ed apolidi residenti
"; proposta recentemente nell'ambito del Comune di Rovereto sull'esempio di
altre città italiane. Si tratta di uno strumento ormai indifferibile di apertura
alla più piena partecipazione alla vita sociale ed amministrativa da parte delle
persone immigrate. Con i loro problemi da risolvere e necessità da soddisfare,
ma anche con la ricchezza dei loro apporti mediati da culture e tradizioni
diverse dalle nostre. Importanti sono state le testimonianze di due cittadini
immigrati rappresentanti dell'Associazione interculturale Città aperta e
dell'Associazione Culturale "Per un futuro migliore" che raccoglie gli
appartenenti della Comunità Islamica che si è aperta agli altri immigrati.
L'arrivo al Centro Beata Giovanna è stato accolto dalle musiche di Renzo Vigagni
e le poesie di Alberto Sighele a cui è seguito la lettura di un testo
sull'immigrazione "Siamo tutti clandestini" di Erri de Luca. A conclusione della
fiaccolata si è tenuta la testimonianza di p. Alex Zanotelli che ha rilanciato
la partecipazione alle iniziative contro la guerra, tra cui la campagna "Pace da
tutti i balconi" e "Io scelgo la nonviolenza". A quest'ultima proposta, promossa
da Rete di Lilliput, hanno aderito più di 300 persone sottoscrivendo una lettera
che verrà spedita al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio,
con la quale si dichiara di dissociarsi dalla politica economica e militare
dell'Italia e per la difesa dell'art.11 che ripudia lo strumento della guerra
come risoluzione dei conflitti internazionali. Più di trecento persone hanno
atteso la mezzanotte con le danze popolari per la pace con l'Associazione
Danzare la Pace, tè e biscotti per tutti. (Comitato delle Associazioni per la
Pace).
EPIFANIA 2003 - I MISSIONARI
COMBONIANI PUGLIESI, PER PROTESTA CONTRO LA GUERRA NON HANNO CELEBRATO IL RITO
RELIGIOSO NEL GIORNO
DELL'EPIFANIA
Padre
Michele Stragapede, comboniano, è uno degli organizzatori della giornata di
protesta contro la guerra che culminerà nella non celebrazione della messa il 6
gennaio, il giorno dell'Epifania. Lo abbiamo intervistato per conoscere le
motivazioni che stanno dietro questa clamorosa forma di dissenso. Padre
Stragapede, la Chiesa cattolica si è già espressa esplicitamente contro la
guerra. Intendete, con questa vostra iniziativa, fare un salto di qualità su
questa tematica e scuotere chi invece stenta a prendere posizione? Noi
veniamo spesso da paesi che sono in guerra, e abbiamo potuto toccare con mano
quanta sofferenza un determinato stile di vita ci procura o procura a questi
poveri. Il grosso disagio che si avverte riguarda il fatto che siamo costretti
ad accettare, attraverso un sistema di mezzi di comunicazione che sono tutti
manovrati, "arruolati" ha detto qualcuno su Le monde diplomatique, che la guerra
sia inevitabile. E su questo devo dire che la Chiesa non ha fatto ancora corpo
unico insieme con il Papa nel dire "no" alla guerra, che la guerra è
l'anticreazione, che la guerra è la rinnegazione più grande che si possa fare
dell'esistenza di Dio. Il nostro disagio dunque qual è? Dopo aver visto, toccato
con mano e aver vissuto nella povertà più assoluta, nella sofferenza che questo
sistema genera, torniamo qui e dobbiamo cantare ancora la volta "Gloria a Dio
nel più alto dei cieli" senza neanche mettere in dubbio che forse non riusciamo
a dire più "pace in terra agli uomini che Dio ama"? A me viene di pensare che se
non c'è pace in terra vuol dire che Dio non ci ama, ma questo è un assurdo.
Come intendete rispondere ad un interrogativo così drammatico, soprattutto per
un credente? Che cosa fare perché questo amore di Dio torni a risplendere
sugli uomini? Costruiamo la pace. Se non facciamo questi annunci di liberazione
ai poveri, così come avevano fatto gli angeli che hanno indicato Gesù Bambino,
escluso dalla città del benessere, da Betlemme, e che si è fatto pane e si è
lasciato deporre nella mangiatoia; se noi non diciamo ai poveri dove c'è il
pane, coniugando la giustizia, vuol dire che ci stiamo prendendo in giro. E le
nostre messe sono dei sacrilegi. Noi possiamo celebrare solo quando siamo
operatori di pace perché la pace è il primo dono di Gesù il risorto e non
possiamo minimamente consentirci di accettare una mentalità di guerra anche nel
caso che l'Onu dovesse decidere in questa direzione. Come va costruita una
mentalità diversa da quella prevalente, che vede il conflitto come inevitabile?
Bisogna cambiare il nostro stile di vita, essere più solidali, più sobri,
globalizzare la solidarietà. Bisogna guardare gli uomini e le donne del nostro
tempo con la stessa dignità e gli stessi diritti che abbiamo noi. Se i diritti
loro non ce li hanno così come ce li abbiamo noi, restiamo un popolo di
privilegiati. Abbiamo così cominciato a riflettere su questa realtà, dapprima
con il Giubileo degli oppressi, che ci ha visto in cammino con la scuola di pace
Don Tonino Bello di Molfetta, con Pax Christi e altri soggetti, e ora anche con
altre realtà come il Coordinamento contro la guerra di Bari, formato da 38
associazioni e molte parrocchie. Avete denunciato anche la militarizzazione
della Puglia? Sì, e dobbiamo ringraziare Sandro Marescotti di PeaceLink,
perché ci ha fornito una base essenziale di riflessione, un dossier dal quale si
evince che la Puglia è un avamposto militare che esporta guerra e genera morte.
Un luogo nuclearizzato fin dagli anni '60, quando esistevano postazioni
nucleari, mentre ora l'Enea vuole trasformare le Murgie in una discarica di
smaltimento delle scorie nucleari. Un'offesa al nostro territorio. Don Tonino
parlava di Puglia come arca di pace e non arco di guerra e come sintesi delle
diverse culture. Noi pugliesi siamo un razza "bastarda" e dovremmo essere fieri
di accogliere gli altri. E invece siamo gli aguzzini dei nostri fratelli e
speculiamo sulla loro pelle.
BUONTESTIMONE - Don Benzi, don Vitaliano, Nando Dalla Chiesa
DON ORESTE BENZI - «STATO COMPLICE
DELLA PROSTITUZIONE»
Don Oreste Benzi è arrabbiato con il
governo. Il sacerdote, che è anche presidente
dell’associazione Giovanni XXIII, ha espresso, in un'intervista a Famiglia
Cristiana, il suo giudizio negativo sulla proposta di legge del governo in
materia di prostituzione. Il Consiglio dei ministri aveva infatti approvato
venerdì 20 dicembre il disegno di legge sulla prostituzione che, se sarà reso
definitivo dalle Camere, sancirà il ritorno di fatto all'esercizio legale della
"professione" tra le mura domestiche. Per Benzi
si tratta di una legge propagandistica, fatta solo per raccogliere voti, una
legge che renderà lo Stato complice della prostituzione. Il sacerdote si sofferma soprattutto sulla decisione
del governo di abolire il reato di favoreggiamento, che renderà impossibili
molti processi già in corso e che favorirà i criminali, che potranno così
acquistare appartamenti per rinchiudere le loro schiave.
DON VITALIANO - I FEDELI AL
CONTRATTACCO
Dopo aver murato, qualche settimana
fa, la porta della Chiesa, i parrocchiani di Sant’Angelo a Scala optano per le
vie legali. I fedeli sono infatti ancora sul
piede di guerra a causa della rimozione di Don Vitaliano, il parroco allontanato dalla sua parrocchia
dal Vescovo Tarcisio Nazzaro perché aveva valutato insostenibili alcuni
atteggiamenti del prete e, soprattutto, le sue amicizie con i movimenti dei No
Global. Don Vitaliano aveva già annunciato battaglia, promettendo
che si sarebbe difeso in tutte le sedi e che si sarebbe appellato a tutte le
possibilità di difesa previste dal diritto canonico. Ma, a quanto si è appreso, il parroco non sarà l'unico a fare ricorso
contro il decreto di rimozione. Il neo nato
"comitato pro-don Vitaliano" sta infatti preparando il Suo ricorso, ed ha già
spedito una lettera di protesta al Vescovo Tarcisio Nazzaro. Don Vitaliano, intanto, ha buoni motivi per sperare,
sarà infatti difeso dal professor Francesco Zanchini, legale divenuto celebre
per aver già consentito a diversi preti rimossi di vincere le cause davanti ai
giudici del Vaticano.
NANDO DALLA CHIESA - IL MIO NO ALLA
GUERRA
«La pace è il valore più grande dell’umanità. La guerra non può
essere la prova del nove della maturità di governo di una classe
dirigente. Quando questo avviene significa che quella classe dirigente ha
qualcosa che non funziona. Non è allegro andare in guerra e non è
un’impresa nella quale buttarsi per accreditarsi come classe di
governo. Andare in guerra significa mettere nel conto che essere umani
incolpevoli di tutto moriranno. Credo che nessuno possa permettersi di mettere
nel conto della sua attività un prezzo simile».
BUONANAVIGAZIONE - Il sito della
settimana: Femmis, notiziario femminile
http://www.femmis.org/index.html Notizie
della settimana: Donne nei nuovi governi del Kenya e del Brasile; Italia: Le
donne insistono NO alla guerra in Iraq; Bahrein: Sit-in di donne contro le corti
islamiche; Iran: Non ci saranno più lapidazioni; Mexico: sterilizzazione
obbligatoria; Egitto: Una donna alla Corte Costituzionale. Oltre la notizia:
Kenya: Chi sono le donne del nuovo governo? da Nairobi - Paola Moggi.
Ed ancora: L'INTERVISTA - Scritto da voi - SOS e
APPUNTAMENTI.
L'Amore è /
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«L'amore è la prima cosa che si sente, prima
che arrivi la cattiveria». Carlo, 5 anni.
@@@BUONA SETTIMANA!
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