C o s t a    q u a n t o   u n    s o r r i s o ,   e d    è    u g u a l m e n t e    u t i l e   
il GRILLO parlante
p e r    u n ' i n f o r m a z i o n e    e q u a    e    s o l i d a l e
 
supplemento a " www.educare.it " - Aut. Trib. VR n.1418 del 21 novembre 2000
Direttore Responsabile ed Editoriale: Amedeo Tosi
Redazione:  località Praissola 74/b - 37047 San Bonifacio (VR)
«il GRILLO parlante» è consultabile anche nel siti della Biblioteca di Nogara (VR) http://digilander.iol.it/biblionogara/periodicoinformativo.htm 
che sta curando anche l'archivio di tutti i numeri della newsletter http://digilander.libero.it/ilgrilloparlantevr/
nel sito dell'Associazione Altravicenza  www.altravicenza.it su www.stilelibero.org e

La responsabilità degli articoli e delle informazioni è tutta ed esclusiva dei rispettivi autori. il GRILLO parlante ospita volentieri ogni opinione e si assume la responsabilità degli articoli a cura della Redazione e di quelli non firmati. 

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Torneremo con «IL GRILLO PARLANTE» Appuntamenti N.43 qualche giorno prima di Natale

SAGGEZZA
«Un vecchio resta seduto e vede; il bambino sta in piedi e non vede nulla»
(Etnia: Peul - Nazione: Mali)

APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Inviaci gli appuntamenti organizzati dalle associazioni del tuo paese! grilloparlante@mbservice.it

 
08/12/02 - San Zeno di Colognola ai Colli (VR) - Mostra-mercatino missionario con J.F. N'Dakpagny
 
Domenica 8 dicembre a S. Zeno di Colognola ai Colli, dopo la Messa delle ore 19 ci sarà una mostra-mercatino missionario, nella quale Jean-Francois N'Dakpagny esporrà prodotti e stoffe in cotone pregiato della Costa d'Avorio. Jean, che ha già avuto un notevole successo alla festa della Rete Lilliput di Villa Buri, vorrebbe avviare un progetto, chiamato "La Maison Africaine", che dovrà concretizzarsi nell'apertura di un punto vendita di prodotti di alta qualità a prezzi equi, che rappresenti anche un punto d'incontro e riflessione interculturale e sui rapporti nord-sud. Può essere una bella occasione per fare o farsi dei regali di Natale diversi e per conoscere la bellezza e la qualità dell'artigianato della Costa d'Avorio, giustamente ritenuta la "patria dell'alta moda africana".
 
08/12/02 - Verona - Orsetti per la Pace / 1

Arci Nuova Associazione di Verona  e Libreria Bra presentano: «ORSETTI PER LA PACE», domenica 8 dicembre 2002. La mostra avrà luogo  presso la Libreria Bra—P.zza Bra 24 - 37121 Verona Tel. 045 592850. Orari di apertura della mostra: dalle 10.00 alle 12.30 - dalle 16.00 alle 19.30. Una straordinaria esposizione di opere artistiche e manuali per bambine e bambini realizzate da Jlona Lamprecht. L’artista berlinese Jlona Lamprecht risiede ed opera sul Lago di Garda da 4 anni. Le sue creazioni, alcune di stile nostalgico, altre moderno, sono legate alla tradizione tedesca e tutte realizzate a mano con stoffe di diverso valore. Una quota parte di ogni acquisto sarà devoluta alla campagna nazionale Attivarci in favore dei bambini “in guerra” di tutto il mondo. Regalando un orsetto ai vostri figli darete l’opportunità ad altri bambini meno fortunati, che vivono in luoghi di guerra, di ricevere un aiuto per continuare a vivere. Per maggiori informazioni sulla Campagna Nazionale «AttivArci» visitate il sito: www.arci.verona.it oppure chiamate: 045 8033589. 

08/12/02 - Venezia - 2° Salone dell'Editoria della pace / 3

Ultimo giorno di apertura del «SECONDO SALONE DELL'EDITORIA DELLA PACE», palinsesto promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace. Oggi, domenica 8 dicembre, è in programma: ore 10.30 - 12.00, animazione realizzata dalla libreria Laboratorio Blu presso il Patronato Frari. Ore 10.30  presentazione di “Caro Gesù  bambino”, ne parlano due degli autori delle lettere: Igor Man e Livia Turco, presso lo IUAV Tolentini. Alle ore 11.00, presso l’Aula Tafuri di Palazzo Badoer,  presentazione della “Carta dei diritti dell'uomo nella città” in  occasione della terza conferenza europea, con Patric Braouezec, Paolo Cacciari, Roberto D'Agostino, Diego Gallo, Angelo Pozzan, Mara Rumiz, Rosen Veciana.  Ore 12.00:  presentazione de “Il diritto non cade in prescrizione“ di Daniela Binello, con la curatrice conversano Giuseppe Giulietti;Catarina Paraviti; Diego Gallo (presso IUAV Tolentini). Ore 12.30, presentazione del “Frutto del ventre, frutto della mente. Maria, madre del cristianesimo” di Nadia Lucchesi. Conversano con l'autrice, Alessandra De Perini e Lucia Scrivanti (presso la Scuola Grande San Giovanni evangelista). Nello stesso luogo, alle ore 15.00, si terrà la presentazione della rivista “Quaderni di Satyagraha” con Rocco Altieri. Alle ore 16.00, presentazione-dibattito di “Processo a Marghera” di Nicoletta Benetelli, Gianni Favarato, Elisio Trevisan e di “Petrolkiller” di Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese. Ne discutono con gli autori  Paolo Cacciari e  Franco Rigosi, presso l’Aula Tafuri di Palazzo Badoer. Ore  17.00 “Il canto del cronista” di Tino Villanueva, nella presentazione della sua traduttrice Paola Mildonian, ancora presso la  Scuola Grande San Giovanni evangelista. Ore 17.30 presentazione di “La città santa lacerata. Gerusalemme per ebrei, cristiani e mussulmani” di Luigi Sandri. Ne parla l'autore presso IUAV Tolentini. Ore 18.00,   presentazione de “La rivincita del Dialogo” di Brunetto Salvarani. Ne parla l'autore presso il Patronato Frari. Ore 18.30, Armando Pajalich, Letizia Lanza, Ernani Costantini, Leopoldo Pietragnoli, autori della veneziana “Supernova”, conversano di pace e guerre con il loro lettori. Coordina Giovanni Distefano, presso l’ Aula Tafuri di Palazzo Badoer. Per informazioni: www.terrelibere.it/fondacodivenezia 

08/12/02 - Soave (VR) - Cerimonia antifascista dell'ANPI

Cari Partigiani, ex Deportati, Cittadini/e Antifascisti vi invitiamo tutti, magari accompagnati da amici e familiari, DOMENICA 8 DICEMBRE a SOAVE (VR) dove 58 anni fa furono fucilati due giovani partigiani solvesi CEOLONI ARDINEO “Danton” e BENETTON MATTEO “Perseo” catturati dai fascisti e torturati. In questo particolare momento storico e politico del nostro Paese, nel quale le libertà sancite dalla Costituzione repubblicana vengono messe in grave pericolo: ad iniziare dalla libertà di informazione, di esercizio della giustizia, di rispetto della storia recente…, occorre dare forma ad ogni gesto di partecipazione democratica attiva. Questo incontro intende essere un’occasione per ricordare tutti coloro che pagarono con la propria vita la voglia di libertà, contro ogni forma di repressione, e un momento di riflessione per quanti, anche oggi, sono impegnati a difendere i valori nati dalla Resistenza. PROGRAMMA: ore 8.45, Raduno dei partecipanti presso il Municipio e formazione del corteo; ore 9.15, Deposizione di corone di fiori presso le lapidi e i monumenti; ore 9.30, Santa Messa nella chiesa parrocchiale in suffragio dei caduti; ore 10.30, In sala “G. Garriba”, Intervento del Sindaco di Soave, Saluti da parte di un rappresentante provinciale AVL e del Presidente provinciale dell’ANPi, Raul Adami, Commemorazione ufficiale tenuta dal Prof. VITTORE BOCCHETTA, docente universitario, scultore, scrittore, ex Partigiano deportato. Al termine consegna di attestati partigiani a: Bonturi Fedele (“Ribelle”divisione Pasubio) Sez. ANPI di Soave; Mantello Danilo (“Volpe” Formazione Caremi)Sez.ANPI di Monteforte d’Alpone; Bendinelli Rinaldo (“Topo” Formazione Avesani) Sez.ANPI di Caprino Veronese. (Fonte: Luigi Braggio e Augusto Suppi).

08/12/02 - Vicenza - Incontro di preparazione al Natale, con Giuliana Martirani

La Pastorale del Lavoro della Diocesi di Vicenza organizza per domenica 8 dicembre 2002 un incontro di preghiera e riflessione in preparazione al Natale. Sarà presente GIULIANA MARTIRANI, docente di geografia dello sviluppo presso l'università di Napoli. L'appuntamento è per le 9.15 presso la comunità dei SAVERIANI (viale Trento, 139 a Vicenza). Info 0444 226556. 

09/12/02 - Verona - Presentazione libri con Gianfranco Bettin

In occasione del 52° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, lunedì 9 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala Maffeiana, Via Roma, Verona, si terrà la presentazione degli ultimi volumi pubblicati da Il Segno dei Gabrielli editori per la Collana Scambi, ideata e promossa dal Mlal (Movimento Laici America Latina). Saranno presenti gli autori Mario Aldighieri e Anna Casella, Gianfranco Bettin (prosindaco di Mestre), Giangaetano Poli (Assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Verona) e Massimo Campedelli, presidente del Mlal.

09/12/02 - Villafranca (VR) - Finanziaria 2003: nè rigore, nè sviluppo

Lunedì 9 dicembre 2002 alle ore 21.00 presso l’ Auditorium di VILLAFRANCA (VR) (vicino al Castello Scaligero) l’Ulivo promuove un incontro sul tema: FINANZIARIA 2003: NE’ RIGORE, NE’ SVILUPPO. Una legge che inganna: dà uno e prende due. Le proposte de L’Ulivo per la Finanziaria 2003 e per la legge di bilancio della Regione Veneto. Intervengono: On. GABRIELE FRIGATO, Gruppo La Margherita L’Ulivo – Camera dei Deputati; NADIR WELPONER, Gruppo DS – Consigliere Regione Veneto.

09/12/02 - Vicenza - Serata boliviana, incontrando Javier

L’Associazione LOMA SANTA (Terra Promessa)  (Via Zanellato, 17  VICENZA tel. 0444. 567310) organizza lunedì 9 dicembre alle ore 20,45 presso l’Oratorio S. Giuseppe – Via Mercato Nuovo (Vicenza) un INCONTRO PUBBLICO CON Javier, COORDINATORE BOLIVIANO DEL PROGETTO AGRO-ZOOTECNICO DI SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE «SATAWI» Machaqa altopiano andino – La Paz  (Bolivia). La serata è proposta per incontrare e conoscere Javier  che ha ospitato gli Scout del Vicenza 1° nel loro campo in Bolivia.

10/12/02 - Verona - Mezzi pubblici: quali scelte per Verona

Martedì 10 dicembre, alle ore 20,45 presso la Sala «E. Lodi» (via San Giovanni in Valle 13/b - Verona) si terrà un incontro civico organizzato da "DONNE CITTA' FUTURA" sul tema: «Mezzi pubblici: quali scelte per Verona». Interverranno:  Ing. Guido Zanderigo  e Ing. Franco De Grandis.

Fino al 10/12/02 - Adria (RO) - Emergency Point

Fino al 10 dicembre ci sarà ad Adria un punto informativo permanente di Emergency, presso un locale in corso Vittorio Emanuele II (angolo Chiesa dei Caduti). Il punto sarà aperto ogni giorno dalle 16.30 alle 19.30 con presenza di volontari.  Sarà possibile aderire alla campagna Fuori L'Italia Dalla Guerra e trovare materiale dell'associazioneci. Il locale ospiterà la mostra sulle mine antiuomo e le vittime.

10/12/02 - Verona - Infermieri... servi della flebo

Martedì 10 Dicembre, ore 21, presso la Libreria "La Prosivendola", situata in  piazzetta Pescheria a Verona, Presentazione del libro di Barbara Fortelli e David Conati «Infermieri - Siamo tutti servi della flebo» edito per la collana umoristica «Lavori Socialmente Inutili» (Edizioni Sonda). L’appuntamento, assolutamente da non perdere.

10/12/02 - Verona - Fiaccolata per la Pace e per i Diritti Umani

PER I DIRITTI UMANI QUI E OVUNQUE, in occasione del 52° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Verona aderisce alla giornata e manifesta per il rispetto di tutti i diritti calpestati. Siamo abituati a pensare che le violazioni ai diritti avvengano lontano da noi. Ma non è così. Ogni giorno a Verona la vita di molte persone è oltraggiata, svilita e resa impossibile solo perché più deboli, immigrati senza documenti, e senza potere contrattuale. A Verona si trovano ovunque persone prive di casa, spesso senza lavoro, o nella precarietà del lavoro nero o del lavoro interinale. Nella civile Verona passare la notte fuori al freddo, essere cacciati continuamente e perseguitati è ormai una abitudine per chi è "irregolare". Nella civile Verona il Consiglio Comunale nel 1995 ha approvato mozioni contrarie al rispetto dei diritti umani delle comunità Rom e Sinte e delle persone con diverso orientamento sessuale. Tali mozioni sono ancora in vigore. Chiediamo che le istituzioni cittadine operino scelte che rispettino la dignità di tutte le persone.COSÌ VOGLIAMO AFFERMARE: IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA PER TUTTI E TUTTE; IL DIRITTO ALLA LIBERA ESISTENZA: NESSUN ESSERE UMANO È CLANDESTINO; IL DIRITTO ALLA PACE E AD UNA CIVILE CONVIVENZA; IL DIRITTO AL LAVORO, AD UNA CASA DIGNITOSA, ALLA SALUTE E AI SERVIZI. PROGRAMMA: Dalle ore 17.00: Presidio di Emergency in via Roma (lato Castelvecchio), di fronte alla sede NATO, palazzo Carli. Dalle ore 19.00 alle 22.00: Fiaccolata dei gruppi promotori dall’Arsenale alla sede Nato. Interventi, riflessioni, musica, bevande calde, e intrattenimento creativo. Sarà distribuito materiale informativo. Aderiscono: Coordinamento Laico Antirazzista Cesar K, Circolo Pink, Rete Lilliput, Comunità dei Migranti di Verona, Emergency, Legnago Social Forum, Roberto Aere pres. Commissione per i diritti umani della I Circoscrizione VR, CSOA La Chimica, Arci Legnago, Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti. 

10/12/02 - Vicenza - Fiaccolata per dire «Fuori l'Italia dalla guerra»

Rete Lilliput Vicenza, Tavola della pace, Emergency e «Libera» organizzano oggi, martedì 10 dicembre alle ore 20 in piazza castello a Vicenza, una fiaccolata per dire «Fuori l'Italia dalla guerra». Vogliamo un mondo basato sulla giustizia e sulla libertà. Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Chiediamo che l'Italia di fronte alla minaccia di un attacco militare contro l'Iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto della Costituzione. Non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, né vogliamo alimentare la spirale del terrore. Basta guerre, basta morti, basta vittime.

10/12/02 - Abano Terme (PD) - Fiaccolata: «Fuori l'Italia dalla guerra»

Ad Abano Terme (PD) - ore 21, in P.zza del Sole e della Pace, si terrà una fiaccolata per dire «Fuori l'Italia dalla guerra».

Dal 10 al 23/12/02 - Milano - Piazze Solidali, un altro mondo è in costruzione

Dal 10 al 23 dicembre a Milano ci sarà «Piazze Solidali, un altro mondo è in costruzione» DOVE? In un tendone in Piazzale Loreto, a Milano  (dietro al monumento ai caduti partigiani, nel parcheggio di via Andrea Doria) aperto dalle 10 alle 21 Si potranno acquistare prodotti del commercio equo e solidale, di cooperative  agricole biologiche, di ecoartigiani, di artigianato dall’America latina, dall’est Europa (Lituania), dal continente africano e dall’Oriente, moltissimi libri... e molto, molto altro ancora. Ci saranno banchetti di associazioni che promuoveranno la loro attività sociale. E ad illuminare e riscaldare le buie e fredde giornate invernali ci verranno a trovare tantissimi artisti, autori ed esperti che presenteranno i loro libri al pubblico. E artisti di strada che, nei pressi della tenda, si esibiranno! Un po’ di nomi: Franca Rame, Mario Capanna, Mitoka Samba, Unza!, Banda degli Ottoni, Ditta Gioco Fiaba, Piccola Scuola di Circo, Giocolieri e “claun” di Alcatraz, il teatro per bambini Bussolì, il ballerino del ventre Maiz, la cantante blues Betty Gilmore con Nelly Rios, il comico Michele La Fortezza, il cantastorie Franco Trincale. Il Progetto Piazze Solidali: Un altro mondo è in costruzione è promosso da AceA onlus. Per informazioni 0267574326/21, piazze@consumietici.it www.consumietici.it - www.unaltromondoincostruzione.it  Aderiscono: Il patto per la pace e la cooperazione (AceA, Arci, Acli, Cgil-Cisl, Chico Mendes, Legambiente, Pax Christi, Rosabianca, Mag2, Centro Helder Camara, Emergency), Acra, Diafab, Progetto Integrazione, Dimensioni diverse e Rete di Lilliput/laboratorio lavoro.

11/12/02 - Verona - Le dieci parole della nonviolenza: «Coscienza»

Prosegue alla Casa per la Nonviolenza (via Spagna 8, tel. 045 8009803) il corso promosso dal Movimento Nonviolento di Verona "Le dieci parole della nonviolenza": una riflessione creativa sui concetti centrali della tradizione laica e religiosa della nonviolenza,  che ne delineano gli ideali di riferimento. Un cammino da fare insieme a Verona,  in preparazione della marcia nonviolenta che si svolgerà nell'estate 2003 da Assisi a Gubbio. La parola proposta per il mese di dicembre è "Coscienza".  Alle ore 19 è prevista la proiezione del film  "L'Arpa Birmana" di Kon Ichikawa (Giappone, 1956) e alle ore  21 una relazione di Matteo Soccio (membro del Coordinamento nazionale del Movimento Nonviolento ed obiettore di coscienza imprigionato a Peschiera nel 1972, liberato grazie all'approvazione della prima Legge sull'obiezione). I partecipanti all'iniziativa sono invitati a rispettare il digiuno dal cibo e dalla televisione. L'ingresso è libero.

11/12/02 - Ferrara - Borraccetti, Ferrajoli e Palma all'Università

Mercoledì 11 dicembre 2002 alle ore 15 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche (Corso Ercole I d'Este – Ferrara) l’Università degli Studi di Ferrara organizza un incontro sui seguenti temi: «Lo stato di diritto: uguaglianza, legalità, diritti» e «La tortura non è reato: una anomalia dello stato di diritto?» Partecipano: Vittorio Borraccetti (Procuratore Aggiunto Direzione Nazionale Antimafia), Luigi Ferrajoli (docente di Filosofia del diritto), Mauro Palma (Comitato Europeo per la prevenzione della tortura).

13/12/02 - Verona - Serata musicale al Centro Sociale «La Chimica»

Venerdi 13 dicembre, dalle 21.00, presso il Centro Sociale «La Chimica» di Verona (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona)  musica con i CORKY (indi rock) e, a seguire,  DJ FRUSCIO. Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it

13/12/02 - San Bonifacio (VR) - I frammenti della vita

«I frammenti della vita» è il tema dell'incontro promosso dall'Associazione Anziani Sambonifacesi che si terrà oggi alle ore 15,30 presso la sede (Casa della Giovane - corso Venezia), a San Bonifacio. Relatore: dott. Ermanno Cavalli.

13/12/02 - San Martino B. A. (VR) - Don Lorenzo Milani e l'uomo planetario / 3

Il Comune di San Martino Buon Albergo (VR) e la Biblioteca comunale «don Lorenzo Milani», in collaborazione con il Gruppo Insegnanti Milaniani di Verona organizzano un coso di conferenze intitolato: «Processi di formazione: verso l’uomo planetario». Gli incontri si tengono presso il Teatro Peroni di S.Martino B.A (nei pressi della chiesa parrocchiale).. Questa sera, Venerdì 13 dicembre 2002, ore 20.30 il tema al centro dell’attenzione sarà: «BARBIANA, METAFORA DEL MONDO NUOVO». Interverranno: MAURIZIO DI GIACOMO, pubblicista, scrittore, ricercatore su don Milani e collaboratore Ansa, con una riflessione su « Don Milani tra solitudine e vangelo» e GIULIANA MARTIRANI, docente geografia politica ed economica all’Università di Napoli che affronterà il tema «Da Barbiana al sud del mondo». Moderatore dell’incontro sarà Rino Breoni, abate nella Basilica di S. Zeno.

13/12/02 - Soave (VR) - Infermieri, siamo tutti servi della flebo

Venerdì 13 dicembre, alle ore 20,30 presso l'Hotel Cangrande (SS11 Soave - VR) si terrà la presentazione del libro di Barbara Fortelli e David Conati «Infermieri - Siamo tutti servi della flebo» edito per la collana umoristica «Lavori Socialmente Inutili» (Edizioni Sonda). 

13/12/02 - Vicenza - Guerra e pace...

VENERDI' 13 DICEMBRE, alle ore 20 presso il Centro Zen (Via E. De Amicis 11 36100 (VI) Tel 0444/569784 - 348/8545006) incontro – dibattito - cosa fare sul tema: GUERRA E PACE, GIUSTIZIA E INGIUSTIZIA, VITA E MORTE, VIAGGIO IN CONGO. Introduce Salvatore Shogaku Sottile, monaco zen. Interviene Padre Tiziano Sofia, missionario salesiano. Ingresso libero. Info: www.zendoccidente.org

13, 14 e 15/12/02 - Bologna - Godot

L’Associazione Amici di Piazza Grande promuove lo spettacolo teatrale «Godot», l’13-14-15-dicembre 2002 a Bologna (Via Libia 69) alle ore 21,30. Regia di Massimo Macchiavelli, Musiche dal vivo-Gianluca Galliani. Lo spettacolo è frutto di un laboratorio di Teatro Comico durato tre mesi e tenuto da Massimo Macchiavelli con l’aiuto degli attori della Fraternal Compagnia.Godot lo spettacolo che presentiamo ci lega al discorso dell’esclusione sociale e per i suoi personaggi, così meravigliosamente tratteggiati da Samuel Beckett e per la possibilità di inserire quegli elementi di attualità che riguardano da vicino il disagio sociale. 16 ragazzi alcuni esterni e alcuni in borsa lavoro e affidati a Piazza Grande hanno concorso al lavoro di costruzione di questo spettacolo; recitando, ideando e confezionando  costumi, costruendo scenografie ed oggetti, allestendo la sala per le tre serate. Lo spettacolo da un punto di vista drammaturgico devia leggermente la strada del teatro dell’assurdo per privilegiare una visione surreale più consona al nostro bagaglio culturale, drammatico e comico vengono intrecciati e sovrapposti alla ricerca di una cifra stilistica grottesca in cui sono stati calati i personaggi di Beckett figli di una eterna miseria materiale e spirituale.L’accenno all’identità di Godot nel testo originale qui viene caricato ulteriormente, non si sviluppa però il tema della speranza, in questo fedeli al grande scrittore del ‘900.

14/12/02 - Valeggio sul Mincio (VR) - Tra il serio e l'ironico, con la frizzante Rosa Pia Bonomi

Sabato 14 dicembre, alle ore 21.00, Rosa Pia Bonomi dal vivo. Tra il serio e l'ironico, tra il frizzante e il riflessivo. Saranno presenti Massimo Valieri per la recitazione, Massimo Rubulotta per le musiche.  La serata si terrà presso la sede dell'Associazione Forneletti - Impegno e Solidarietà, loc. Forneletti Valeggio S/M (Vr).

14/12/02 - Verona - Cre-Attività con «La Chimica»

Sabato 14 dicembre, GIORNATA in MOVIMENTO: ARRIVANO I SOVVERSIVI! Dalle ore 14.00, il Centro Sociale «La Chimica» di Verona organizza attività per liberare la cre-ATTIVITA' lungo le strade di Verona, con festa conclusiva e stand informativi in piazza Bra. Dalle 21.00 si torna presso il Centro Sociale «La Chimica» (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona) con serata S.H.A.R.P.: RABBIA (Oi Tn) - REIETTI (Oi Tn) - FECCIA ROSSA (Oi-punk Vr). Allo spazio CHINEMA: proiezione di filmati di movimento (Napoli, Genova...). Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it

14/12/02 - Desenzano (BS) - Il Garda non è in vendita

Tra condoni, dismissione del patrimonio storico-artistico, cessione delle spiagge e costruzioni di IIe IIIe e IVe case svendono il nostro territorio e le nostre ricchezze Ebbene si, stanno svendendo l’Italia. Stanno svendendo il GARDA E TUTTO IL SUO ENTROTERRA.  Dopo i provvedimenti governativi sui beni storico artistici, dopo le innumerevoli proposte di cedere porzioni di territorio sanando centinaia di migliaia di case abusive, adesso all’incanto vogliono mandarci le spiagge. Il ministro Marzano nei giorni scorsi ha dichiarato che il patrimonio artistico e naturalistico rende gli italiani più ricchi.  Ma se vendiamo tutto chi sarà più ricco? Alla politica di svendita nazionale si aggiunge una miope politica di sviluppo locale tutta incentrata sulla cementificazione, sulla costruzione di seconde, terze e quarte case per le vacanze, sulla costruzione di centri commerciali, sull’utilizzo sfrenato ed irrazionale del territorio e sulla deturpazione del paesaggio. Sabato 14 dicembre dalle 14.30 in poi ci ritroviamo a Desenzano in piazza Matteotti  (porto), per gridare con forza che il Garda e il suo entroterra non sono in vendita. Purtroppo pare che i nostri governanti non si fermino davanti a nulla: vogliono vendere il Paese al miglior offerente. Oggi, fra Camera e Senato, ci sono circa trenta proposte di legge che, sotto vari titoli, chiedono di condonare le costruzioni abusive che deturpano il nostro paeseA livello locale si stanno revisionando molti PRG comunali con previsioni di costruzioni edilizie abnormi, oltre ogni limite di sostenibilità. A ciò aggiungiamo ancora lo sciagurato, illegale ed illegittimo utilizzo della L.R. 23/97 con cui vengono modificati i PRG, senza alcuna forma di controllo, per aumentare le capacità costruttive di lottizzazioni varie. Il territorio, per la MAGGIORANZA (della gente),  non è merce da barattare. Nonostante le alluvioni, le frane, i crolli, il clima impazzito e le piogge torrenziali non abbiamo ancora compreso che dobbiamo assolutamente fare un passo indietro, ripensare al modello di sviluppo attuale in una nuova e complessiva logica di sostenibilità. Ai nostri Governanti, nazionali e locali, chiediamo di non mettere in vendita l’Italia per finanziare assurde, inutili ed inquinanti infrastrutture viabilistiche, di pensare ad una politica di risparmio del territorio ed alla sua valorizzazione, di proporre modelli di sviluppo turistico meno invasivi e di maggiore qualità, di impostare una nuova cultura di mantenimento e conservazione del paesaggio.

14/12/02 - Reggio Emilia - In bici contro la guerra

Gruppo di Azione Nonviolenta di Reggio Emilia promuove: «In bici contro la guerra ("contro la guerra per il petrolio lasciamo a casa le automobili")» Progett/azione nonviolenta sul nesso tra petrolio, guerre e biciclette. Si tratta di un’azione diretta nonviolenta di sensibilizzazione sul nesso causale automobili-petrolio-guerre e su una sua possibile, almeno parziale, rottura. Destinatari: i cittadini contrari alla guerra in Iraq che usano abitualmente l'automobile per i propri spostamenti. Obbiettivo: esplicitare il legame diretto tra il bisogno di petrolio delle società occidentali, necessario anche a sostenere il nostro sistema di trasporti, e il ciclo di guerre imperiali attuali, al fine di indurre alcune modifiche nei comportamenti personali, legati all'uso abituale dell'auto - almeno nelle persone più sensibili al tema della guerra - proponendo l'alternativa della bicicletta per i propri spostamenti quotidiani. Luogo: le strade a grande traffico automobilistico della città (il percorso è da studiare con attenzione), il centro storico, più un punto-base informativo in un luogo di grande visibilità per pedoni e automobilisti. Tempistica: data della prima azione a Reggio Emilia SABATO 14 DICEMBRE ALLE ORE 10.00. Ripetizione dell'azione con periodicità fissa quindicinale, al sabato. Per informazioni: puglipas@interfree.it

15/12/02 - Verona - Concerto di Natale e raccolta fondi

L’Istituto Don Bosco di Verona, situato in via A. Provolo 16, a Verona, organizza domenica 15 dicembre 2002 un Concerto di Natale  per raccogliere fondi per gli oratori di due Missioni Salesiane in Brasile ed in Romania. In particolare vogliamo completare l’impianto elettrico e di amplificazione per l’oratorio di Bacau in Romania, e contribuire alla costruzione dell’Oratorio a Juazeiro do Norte in Brasile visto che ora esiste solo un “oratorio volante”. Il concerto, che avrà inizio alle ore 17.30, nella chiesa dell’Istituto stesso, sarà composto da diversi brani musicali e spazierà dalla musica sacra, fino alla classica ed al gospel. Si esibiranno alcuni musicisti di fama internazionale come la flautista Serena Domenichini  che attualmente collabora con l'Orchestra di Padova e del Veneto come primo flauto, dopo esperienze maturate presso la Giovane Orchestra Italiana di Firenze e nei più importanti teatri. Salirà sul palco anche Guido Elponti, organista noto a livello internazionale oltre che docente di pianoforte, organo e musica elettronica, attualmente direttore artistico del festival internazionale che si svolge a Soave. Parteciperà al concerto anche Alberto Grollo che dopo aver esplorato per anni i territori della musicoterapica, ora compone brani strumentali con caratteristiche tali da indurre uno stato di rilassamento, pubblicando numerosi cd dal 1995 ad oggi. E si esibirà anche Thomas Sinigaglia, fisarmonicista jazz, che vanta oltre a numerosi esibizioni nei teatri italiani anche la direzione musicale e gli arrangiamenti di alcuni spettacoli musicali. Parteciperanno al concerto inoltre anche il sestetto gospel Tea for Six diretto dal maestro Aronne Gasparato, nato per soddisfare la voglia di sperimentare, di creare e di intrecciare armonie con la voce, attraverso generi e stili vari, improvvisazioni e la ricerca di sonorità "particolari". E parteciperanno anche i Friend’s Village Gospel Choir di Legnago  con la formazione completa di oltre 40 elementi, reduci da numerose esibizioni internazionale di cui ricordiamo quella di Magonza in Germania e quella di New York ospitati da uno dei più grandi cori Gospel del mondo il Brooklyn Thabernacle Choir. Il biglietto d’ingresso  è in vendita presso la segreteria dell’Istituto a 6 Euro. Per informazioni telefonare a 045/8070777. 

16/12/02 - S.Michele Extra (VR) - La «Luce di Betlemme» a Villa Buri

Una proposta per i Gruppi aderenti alla Rete Lilliput da parte degli Scout di Verona. Lunedì 16 dicembre 2002 alle ore 20,45 siete invitati a Villa Buri (S. Michele Extra, Verona) per accendere la nostra lampada alla Luce di Betlemme e portare un concreto messaggio di pace e fraternità nei nostri gruppi e nei nostri ambienti di vita quotidiana. Per molti sarà l’occasione anche per prendere contatto con un sogno che sta diventando realtà: “Il Progetto Villa Buri”. Per informazioni: info@villaburi.it

16/12/02 - Zevio (VR) - Concerto Gospel

Concerto di musica Gospel con  “ROBIN BROWN & TRIUMPHANT DELEGATION”, presso la Chiesa Parrocchiale di Zevio (Vr) - Lunedì 16 dicembre 2002 - ore 20,30.  Considerato il vasto consenso di pubblico che la musica Gospel sta ottenendo in Italia negli ultimi anni e l’atmosfera gioiosa e coinvolgente che tipicamente tale musica rievoca, L’Assessorato alle Manifestazioni del Comune di Zevio e la Pro Loco di Zevio, in collaborazione con l’Associazione Riflessi Sonori, propongono, per la prima volta a Zevio , nella serata di lunedì 16 dicembre p.v., un concerto di musica Gospel. Ospite della serata il gruppo Gospel americano “Robin Brown & Triumphant Delegation”. Si tratta di una originale e dinamica formazione composta da sei elementi e diretta da Robin Brown una delle voci gospel più interessanti apparse sulla scena italiana in questi ultimi anni. L’ingresso è libero.

16/12/02 - Pordenone - Moni Ovadia e il Theatrum Instrumentorum

Lunedì 16 dicembre, alle ore 20,45 presso l'Auditorium  Concordia di Pordenone, ci sarà il concerto del Theatrum Instrumentorum & Moni Ovadia. Verranno eseguiti Canti per la Pace, Canti arabi e sefarditi, cantigas de Santa Maria. Il concerto rientra all'interno del palinsesto «Pace, Cooperazione, Intercultura». Il musicista serbo-croato Aleksandar Sasha Karlic, direttore del Theatrum Instrumentorum, il celebre attore e cantante Moni Ovadia, il cantante palestinese Faisal Taher, si incontrano per dar vita ad un programma che è un inno alla pace ed alla tolleranza. Sullo stesso palco artisti differenti, culture e nazionalità si uniscono per cantare le musiche delle tre religioni monoteiste: cristiana, ebraica, mussulmana. Informazioni: www.culturacdspn.it

17/12/02 - Verona - Capire la prostiuzione. Incontro con don Oreste Benzi

Il Circolo Verona Sud-Ovest delle ACLI organizza l’incontro sul tema: «I NUOVI SCHIAVI. PROSTITUZIONE E QUARTIERI». Martedì 17 dicembre 2002, alle ore 20,45 presso il Teatro Parrocchiale «San Giovanni Evangelista» Via del Quadrato 2, Santa Lucia ( Quartiere Indipendenza) – Verona. PER AFFRONTARE E CAPIRE IL FENOMENO DELLA PROSTITUZIONE sei invitato all’incontro pubblico con Don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione Papa Giovanni XXIII – dal 1991 presente sulle strade tra le donne straniere schiavizzate e i viados, per liberare le “nuove schiave” e denunciare il silenzio delle istituzioni. Don Benzi verrà intervistato dall’avvocato Guariente Guarienti. Presenta l’incontro Francesco Roncone, presidente Circolo ACLI Verona Sud – Ovest.

17/12/02 - Vicenza - L'Afghanistan vissuto e raccontato dalla giornalista Giuliana Sgrena

SCHIO Martedì 17 dicembre alle ore 20.30 presso il Palazzo Toaldi-Capra ,Via Pasubio, a Schio (VI) si terrà un incontro con la giornalista scrittrice, corrispondente dall'Afghanistan del quotidiano "Il Manifesto" GIULIANA SGRENA che presenta il suo ultimo libro: "ALLA SCUOLA DEI TALEBAN". L’ospite sarà introdotta da LIDIA MENAPACE (Convenzione nazionale Donne contro la guerra). Promuovono l’iniziativa:  ASSOCIAZIONE PER LA PACE-DONNE IN NERO. Aderiscono: Zattera blu, CISL, CGIL, Coord. Nord Sud Thiene Schio, Salam ragazzi dell'ulivo Vicenza, Altovicentino Socialforum, Iris Centro Donna, Cineforum Altovicentino. INFORMAZIONI ED ADESIONI: Odilla tel.fax 0445512634 odillad@tin.it

Dal 18/12/02 al 06/01/03 - Verona - I Nuovi Veronesi ... in Mostra
 
La mostra «I Nuovi Veronesi» è il risultato di una ricerca fotografica e biografica su un campione di immigrati residenti a Verona. Qui hanno gettato le prime radici per "rinascere" lontani dalle condizioni che impedivano loro di crescere o, in taluni casi, di sopravvivere. Molti sognano ancora di tornare nella propria terra. Quello di Caroline Groszer, l’autrice di questi ritratti, è uno sguardo limpido e privo di sentimentalismo nel quale si rispecchiano complesse storie private, progetti personali, aspettative e desideri di persone, che non possono essere omologate nella categoria generica dello "straniero". La mostra, promossa dal Comune di Verona e dal Centro Studi Immigrazione (CESTIM), sarà inaugurata il 18-12-02 alle 18.00 e rimarrà in allestimento a Verona, Palazzo della Gran Guardia (p.zza Brà) fino al 06-01-03 (Ore 10.00-19.00).  Il  25 dicembre e il 1° gennaio ore 15.30-19.30.(http://www.cestim.it/mostra-groszer/mostra.htm) (Per informazioni: CESTIM Centro Studi Immigrazione  - via S.Michele alla Porta 3 - 37121 Verona - Tel. 0039-045-8011032 - fax 0039-045-8035075 -info@cestim.org -  http://www.cestim.it )
 
18/12/02 - Colognola ai Colli (VR) - Storia ed arte della Val d'Illasi
 
«Storia ed arte della Val d'Illasi» è il tema dell'incontro che si tiene oggi alle ore 16 presso la sede Auser di Colognola ai Colli (VR). Relatore: Giorgio Pirana.
 
18/12/02 - Vicenza - Bilancio partecipativo a Vicenza

È nato a Vicenza un gruppo (ancora senza nome) per l'applicazione del bilancio partecipativo e di altri strumenti di democrazia diretta. E' un gruppo aperto a tutti i cittadini, gruppi, associazioni e partiti. L'obiettivo è quello di permettere agli abitanti di Vicenza di poter decidere nelle scelte della propria città in maniera continuativa e non delegando i loro diritti una volta ogni 5 anni con le elezioni dei consiglieri comunali. Il gruppo si riunirà mercoledì 18 dicembre alle ore 20,30 alla Casa della Pace in contrà Porta Nova 2, a Vicenza.

18/12/02 - Tricase (Le) - Marcia della Pace, ricordando don Tonino Bello

Mercoledì 18 dicembre, a dieci anni dalla marcia della pace a Sarajevo di don Tonino Bello e dei suoi Costruttori di pace, Tricase (Lecce) ospiterà la Marcia nazionale della Pace organizzata da Pax Christi, di cui don Tonino fu presidente fino al giorno della sua morte.

19/12/02 - Brescia - Sviluppo sostenibile

«Un confronto per lo sviluppo» è il tema del settimo seminario organizzato dal CeTAmb che si terrà giovedì 19 dicembre 2002, ore 9.00-12.30, presso la Facoltà di Ingegneria-Università degli Studi di Brescia (aula Magna). Si parlerà di problematiche, esperienze e prosepttive per uno sviluppo sostenibile, con un occhio di riguardo ai Paesi in via di Sviluppo. Per informazioni e iscrizioni: fax. 030 3715503  e-mail: cetamb@ing.unibs.it

20/12/02 - Verona - Sintomo e sogni

L'Associazione culturale «SoleLuna» di Verona (Via S. Cosimo, 6  37121  Verona - tel. e fax 0458010845 e-mail: soleluna@shiatsu.it ) organizza un incontro sul tema: «Sintomo e Sogni» con Franca Bedin c/o Sala Comunale – Via Macello, 17. L'inizio è fissato per le ore 20,30. Ingresso libero.

20/12/02 - Verona - La Falìa a Santo Stefano

Il coro «La Falìa» di Velo Veronese canterà le canzoni di Bepi De Marzi e del suo direttore, Alessandro Anderloni, presso la chiesa parrocchiale di Santo Stefano (Ponte Pietra - Verona) venerdì 20 dicembre 2002 alle ore 21.00.

20/12/02 - Verona - No man's land

Venerdi 20 dicembre, dalle ore 14.00, presso il Centro Sociale «La Chimica» di Verona (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona)  spazio CHINEMA: proiezione del film «NO MAN'S LAND». Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it

20/12/02 - San Martino B.A. (VR) - Immagini e suoni della terra: Senegal / 1

IMMAGINI E SUONI DELLA TERRA è il titolo della  terza rassegna di Cinema e musica – 2002 promosso dall’Amministrazione comunale di San Martino B.A. (VR). L’obiettivo è quello di  incontrare, dal punto di vista cinematografico e musicale, le culture vicine e lontane della nostra terra. In primo piano sarà, oggi, il Senegal. Infatti, venerdì 20 dicembre 2002, presso il Teatro E. Peroni - Ore 21.00 – si terrà la proiezione di: «LE FRANC» (Il franco) di Djibril Diop Mambéty (Senegal 1993) 45' , con Dieye Ma Dieye e Aminta Fall, e «LA PETITE VENDEUSE DE SOLEIL» (La piccola venditrice di sole) di Djibril Diop Mambéty (Senegal 1999) 30', con Lissa Baléra e Taorou M'Baye. Versioni originali con sottotitoli in italiano . ENTRATA LIBERA.

20/12/2002 - San Giovanni Lupatoto (VR) -  Seminario sull'immigrazione 

Venerdì 20 dicembre a S.Giovanni Lupatoto (Vr) si parlerà di immigrazione nel corso della mattinata durante il seminario Fim/Cisl sull'immigrazione. All'appuntamento sarà presente Carlo Melegari (CESTIM) e Raffaello Zordan (NIGRIZIA).

20/12/2002 - Schio (VI) -  Incontro con Fulvio Grimaldi 

Altrovicentino Social Forum organizza a Schio, oe 20,30, un incontro con Fulvio Grimaldi e... il suo ultimo video: «Chi vivrà.... Iraq». Maggiori informazioni sul sito: www.altravicenza.it

Fino al 20/12/2002 - Sàrmede (TV) -  Mostra Internazionale d'illustrazione per l'infanzia 

Per dare il benvenuto alla stagione autunnale, il "Cerchio Magico" di Soave invita amiche ed amici a visitare la mostra «Le Immagini della Fantasia 2002 - Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia»  a Sàrmede (Treviso) Palazzo Municipale dal 26 ottobre al 20 dicembre 2002. Orario: feriali 9-13 , 14-16, 20-21.30, prefestivi e festivi 10-12.30, 14.30-21.30. Ogni sabato dalle ore 14.30 alle ore 16.30, laboratori per bambini e spettacoli di strada. Fiera del teatro: 24 novembre e 1 dicembre. Ogni domenica pomeriggio laboratori dei dolci  a cura di "Intavolando" (escluso il 24 novembre e il 1 dicembre). Per informazioni: Tel. 0438.959582.

20 e 21/12/2002 - Padova -  International Christian Music Festival 

Torna l'International Christian Music Festival, manifestazione giunta alla sua seconda edizione e organizzata dall'Associazione Spirit in Dance. L'appuntamento di quest'anno sarà diviso in due serate: il 20 e 21 dicembre alle ore 21 presso la Chiesa di S. Bellino a Padova. Il cast (non definitivo) è il seguente: 20 dicembre: Roberto Bignoli, don Gaetano Borgo, comunità "Nuovi Orizzonti", Morena Garbin,  "Gospel 'n' Dance" e Fra' Michael Daniels, trio "Le magiche stagioni". 21 dicembre: Junior Robinson (GB), Ruth Lynch (GB), Emmanuel Waldron (GB), "Anno Domini",  "Notenere", Saba De Rossi. Alla domenica mattina (22 dicembre) ci sarà una messa in stile gospel.Per ulteriori informazioni: 329/9037081 http://www.spiritindance.com/index.htm e-mail: info@spiritindance.com 

21/12/02 - Verona - Murales proletario

Sabato 21 dicembre, dalle oore 15.00 andiamo a finire il restauro del murales "proletario" di villa Pulle' al Chievo: siete tutti invitati a partecipare, a dipingere e a fare festa con noi. Dalle 22.00, presso il Centro Sociale «La Chimica» di Verona (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona)  musica con «THE MIRRORS» (rock-blues VR) + WHIZZ KIDS (elettronica). Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it 

21/12/02 - San Martino B.A. (VR) - Immagini e suoni della terra: Senegal / 2

IMMAGINI E SUONI DELLA TERRA è il titolo della  terza rassegna di Cinema e musica – 2002 promosso dall’Amministrazione comunale di San Martino B.A. (VR). L’obiettivo è quello di  incontrare, dal punto di vista cinematografico e musicale, le culture vicine e lontane della nostra terra. In primo piano sarà, oggi, il Senegal. Infatti, sabato 21 novembre 2002, presso il Teatro E. Peroni - Ore 21.00 – si terrà il Concerto degli «AFRICAN CHIOSSAN» con Moris Sene: diembe' e ballerino; Kodou Ndiaye: voce e ballerina del gruppo;  Mansour Diouf: diembe e il sabar; Cheick Moussa: diembe e il balafon; Modou Fall: doun doun; Daniele D'Errico: diembe e le congas. Biglietto 5 Euro.

21 e 22/12/02 - Verona - Orsetti per la Pace / 2

Arci Nuova Associazione di Verona  e Libreria Bra presentano: «ORSETTI PER LA PACE». Sabato 21 e domenica 22 dicembre 2002. La mostra avrà luogo  presso la Libreria Bra—P.zza Bra 24 - 37121 Verona Tel. 045 592850. Orari di apertura della mostra: dalle 10.00 alle 12.30 - dalle 16.00 alle 19.30. Una straordinaria esposizione di opere artistiche e manuali per bambine e bambini realizzate da Jlona Lamprecht. L’artista berlinese Jlona Lamprecht risiede ed opera sul Lago di Garda da 4 anni. Le sue creazioni, alcune di stile nostalgico, altre moderno, sono legate alla tradizione tedesca e tutte realizzate a mano con stoffe di diverso valore. Una quota parte di ogni acquisto sarà devoluta alla campagna nazionale Attivarci in favore dei bambini “in guerra” di tutto il mondo. Regalando un orsetto ai vostri figli darete l’opportunità ad altri bambini meno fortunati, che vivono in luoghi di guerra, di ricevere un aiuto per continuare a vivere. Per maggiori informazioni sulla Campagna Nazionale «AttivArci» visitate il sito: www.arci.verona.it oppure chiamate: 045 8033589.

22/12/02 - Camposilvano (VR) - Marcia per la Lessinia

«NON CAVATECI LA LESSINIA» è lo slogan che contraddistingue la «Marcia per la Lessinia», appuntamento per dire BASTA! alle cave. Ce ne sono già 155 aperte in Lessinia. Crollano le contrade, cresce il cemento. É in pericolo l'acqua: la risorsa più preziosa. Per questo un numerosissimo gruppo di associazioni ha deciso di promuovere una Marcia, che si terrà Domenica 22 dicembre a Camposilvano (VR). Questo il Programma: ore 10,30 - Ritrovo nel piazzale del Museo Geopaleontologico di Camposilvano; ore 11,00 - Partenza della Marcia. Percorso a piedi della durata di 90 minuti; ore 12,30 - conclusione davanti al Museo con Fausto De Stefani, Bepi De Marzi e i Crodaioli, il Coro "La Falia" di Velo Veronese, e con Massimo Bubola. Informazioni e adesioni: marciaperlalessinia@yahoo.it . Aderiscono: WWF Lessinia, WWF Verona, Lessinia Viva, Lessinia Ambiente, Coordinamento Lessinia Europa, Coratorium Cimbricum Veronese, Accademia della Lessinia, Valpolicella 2000, ANA Verona, CNGEI, Rete Lilliput Verona, Movimento Nonviolento, Altri Mondi World Group, Altri Mondi Verona, Pax Christi, Donne Città Futura, Newsletter «il GRILLO parlante», Associazione Culturale Lucignolo, Circolo ARCI Malacarne, Mountain Wilderness, Legambiente, Italia Nostra, Lipu, Consorzio delle sezioni CAI di Boscochiesanuova, San Bonifacio, San Pietro Incariano, Tregnago, Verona, Giovane Montagna di Verona, Gruppo Alpinistico Cesare Battisti, Commissione interregionale del CAI per la tutela dell'ambiente montano Veneto-Friuli V.Giulia, CAI Alto Adige, GASV, GEM Caprino, Comitato Gruppi Alpinistici Veronesi, CAI Desenzano, Associazione Naturalisti Veronesi, Associazione «Il Cerchio Magico», SAI Ala, Circolo Culturale «Pietro Ciami».

24/12/02 - Covolo di Camposilvano - Velo Veronese (VR) - Vigilia di Natale con La Falìa

Il Coro «La Falìa» canterà alla Santa Messa della vigilia di Natale nella suggestiva grotta del Covolo di Camposilvano. La celebrazione inizierà alle ore 22.15 con una fiaccolata dal piazzale antistante lungo il sentiero che porta alla grotta dove alle ore 23.00 verrà celebrata la messa. L'appuntamento avrà luogo anche se dovesse nevicare (in maniera modesta).

27/12/02 - Verona - I film de «La Chimica»

Venerdi 27 dicembre, presso il Centro Sociale «La Chimica» di Verona (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona) proiezione del film «MONTY PYTON-il senso della vita» e «BRYAN DI NAZARETH». Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it

28/12/02 - Verona - Los Venturas

Sabato 28 dicembre, dalle oore 22.00, presso il Centro Sociale «La Chimica» di Verona (Lungadige Attiraglio, 150 metri prima della diga del Chievo, direzione Parona) «LOS VENTURAS» in concerto (surf dal Belgio); allo spazio CHINEMA: proiezione del film SANTA SANGRE di Alejandro Jodorwsky. Per informazioni: andreadanzi@virgilio.it

31/12/02 - Cremona - Marcia per la Pace promossa da Pax Christi. E dal 29 al 31/12/02 Convegno

Marcia per la Pace, Cremona 31 dicembre 2002: "PACEM IN TERRIS: IMPEGNO PERMANENTE". La prossima Marcia per la Pace organizzata da Pax Christi si svolgerà a Cremona e sarà preceduta, come consuetudine, da un Convegno Nazionale dal titolo: SMILITARIZZARE DIO SMILITARIZZARE L'UOMO Cremona 29-30-31 Dicembre 2002 presso il Centro Pastorale Diocesano Via S. Antonio del Fuoco 9°. Chiediamo a quanti fossero interessati, di collegarsi al sito: www.marciaperlapce.it  dove si possono trovare tutte le informazioni e notizie inerenti i due eventi.


BUONRICORDO - Antonino Caponnetto 

 
Venerdì 6 dicembre il giudice Antonino Caponnetto ci ha lasciato. Aveva 82 anni. «il GRILLO parlante» desidera ricordarlo per la sua straordinaria attività di magistrato nella dura lotta contro la mafia e per l'infaticabile l'attività di educatore e maestro di vita che, dopo le tragiche morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha svolto nelle scuole di tutta Italia incontrando i ragazzi e promuovendo la difesa della legalità come strumento per l'affermazione della giustizia e della pace. La sua rettitudine, il suo impegno civile e la sua dolcezza restano un esempio ed un faro per tutti noi. 
 
Nato nel 1920 a Caltanissetta, Caponnetto entrò nel 1954 in magistratura. La sua carriera subì un'impennata nel 1983 quando, dopo l'uccisione per mano di Cosa Nostra di Rocco Chinnici, capo dell'Ufficio istruzione di Palermo, Caponnetto chiese ed ottenne il trasferimento a quell'ufficio in prima linea nella lotta alla mafia. Con sé volle Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e con questo formidabile pool venne avviato il primo storico maxiprocesso contro Cosa Nostra dove s'inserirono le dichiarazioni di Tommaso Buscetta. Quando decise di lasciare Palermo per tornare a Firenze indicò in Falcone il suo successore, ma il Csm, scatenando un vespaio di polemiche, gli preferì Antonino Meli. Quando nel 1990 si ritirò in pensione, venne insignito con il titolo onorifico di presidente aggiunto della corte suprema di Cassazione. Nel luglio del 1992 dopo l'omicidio di Paolo Borsellino che aveva seguito di due mesi quello di Giovanni Falcone all'uscita dalla camera ardente, Caponnetto aveva esclamato con voce rotta dall'emozione: «Non c'è più speranza...». Quella che segue è una sintesi di una toccante intervista realizzata nel maggio del 1996 da Gianni Minà per la serie televisiva «Storie» da lui stessi realizzata e trasmessa da Rai Due. L'intervista è pubblicata da Sperling & Kupfer e Rai-Eri. A seguire pubblichiamo la "preghiera laica ma fervente" pronunciata da Antonino Caponnetto ai funerali di Paolo Borsellino il 24 luglio 1992 a Palermo. Erano i giorni in cui il popolo di Palermo, straziato, furente, riconquistava la città ferita, la strappava al regime di occupazione mafioso; e nasceva dall'azione il concetto di una nuova Resistenza. Di questa Resistenza l'anziano magistrato che aveva guidato il pool antimafia, l'uomo fisicamente così fragile, visibilmente così ascetico, è stato in quell'ora tragica l'interprete, il profeta.
 
L'INTERVISTA di GIANNI MINA'
 
Dottor Caponnetto, il 19 luglio 1992, quando fu ucciso Borsellino, lei era realmente convinto che non ci fosse più alcuna speranza per il nostro paese? Non fu il 19, ma quattro giorni dopo. Era un momento particolare, di sconforto. Ero appena uscito dall'obitorio dove avevo baciato per l'ultima volta la fronte annerita di Paolo, quindi è umanamente comprensibile quel mio momento di cedimento, magari non scusabile, ma comprensibile! Forse avevo l'obbligo di raccogliere la fiaccola caduta dalle mani di Paolo, e di dare coraggio, di infondere fiducia a tutti. Invece furono i giovani di Palermo a darmela con la loro rabbia, determinazione, fiducia, speranza e capii quanto avevo sbagliato nel pronunciare quelle parole di sconforto e quanto mi dovevo impegnare per continuare l'opera di Giovanni e Paolo.
Caponnetto, lei non era nato eroe, ma uomo mite, e invece si è trovato, di colpo, a dover essere coraggioso. Sì, con quel tanto di paura che accompagna gli uomini in questo tipo di avventure. Ricordo ancora la risposta che diede Paolo quando gli chiesero se non avesse paura. «Certo - disse - non sarei un essere umano se non avessi paura, però mi sforzo di avere quel tanto di coraggio che serve per superarla, per andare avanti». Che risposta meravigliosa!
Come si era svolta la sua vita prima del suo arrivo a Palermo? Sono un siciliano uscito dalla sua terra a pochi mesi, ho vissuto tra il Veneto e la Lombardia per approdare poi, a dieci anni, in Toscana, dove ho vissuto trent'anni a Pistoia e poi a Firenze.
E perché inviò la domanda per concorrere alla carica di consigliere istruttore, dopo l'assassinio di Chinnici? Perché sono siciliano, e tra un siciliano e la sua terra c'è un cordone ombelicale che non si spezza mai! Capii che dovevo fare qualcosa per aiutare a liberare la mia terra dall'oppressione della mafia, per restituire dignità e libertà ai miei conterranei e capii che dovevo prendere il posto di Rocco Chinnici. Non dissi a mia moglie che mandavo quella domanda perché non pensavo di avere molte speranze di successo. Fu uno sbaglio non dirglielo, ma con il tempo mi ha perdonato. (...)
Di che cosa fu consapevole subito mettendo piede al tribunale di Palermo? Sicuramente di non trovarmi in un ambiente favorevole. Anche se ero siciliano, per loro ero comunque uno «straniero» che veniva a togliere lavoro ai siciliani, e ai palermitani. (...)
Sicuramente c'erano dei traditori nei gangli vitali dello Stato, e anche negli uffici giudiziari di Palermo perché altrimenti non sarebbe stato possibile far saltare in aria Chinnici e più tardi Falcone e Borsellino. C'è la certezza che qualcuno ha tradito. Ma appena la giustizia si avvicina a questo sottobosco politico-amministrativo sembra che compia un delitto, perché? Perché sorgono mille ostacoli, mille difficoltà dovute forse, e tuttora, a «coperture», anche se si sta cercando di fare luce su tutto questo.
Lei ha mai conosciuto Contrada? Sì, ma non ho mai avuto rapporti di lavoro con lui perché non aveva più incarichi operativi quando sono arrivato a Palermo nel 1983.
Come seppe dell'attentato a Falcone? Dalla televisione, e mi sentii morire.
Parlò con Borsellino quel giorno? Lo cercai sul cellulare e inizialmente non riuscivo a rintracciarlo, quando finalmente gli potei parlare mi disse che Giovanni era appena morto tra le sue braccia. Mi cadde la cornetta di mano, e non riuscii più a parlare, mi sentii mancare le forze e persi i sensi... non ricordo più altro di quel momento.
Falcone e Borsellino sono stati per lei figli o fratelli? Sono stati tutte queste cose insieme, figli, fratelli, amici, la parte più importante della mia vita, il mio punto di riferimento più saldo.
Lei mi ha detto: «Borsellino sapeva di morire»; in che senso sapeva di morire? Ha sempre vissuto tra un possibile attentato e un altro. Dopo la morte di Falcone sapeva di essere ormai nel mirino. Alcuni giorni prima dell'attentato contro di lui aveva avuto la notizia certa che era arrivato del tritolo a Palermo e la prima cosa che aveva fatto era di telefonare al suo confessore per fare la comunione: voleva essere pronto ad affrontare il grande passo in qualsiasi momento.
Che cosa può fare un giudice quando ha la certezza che è arrivato il tritolo per farlo saltare in aria? Un giudice vero fa quello che ha fatto Borsellino, uno che si trova solo occasionalmente a fare quel mestiere e non ha la vocazione può scappare, chiedere un trasferimento se ne ha il tempo e se gli viene concesso. Borsellino, invece, era di un'altra tempra, andò incontro alla morte con una serenità e una lucidità incredibili.
Ma non c'era nessuno che lo potesse aiutare a individuare il tritolo, nessuno che lo potesse aiutare in qualche modo? Sì, Paolo aveva chiesto alla questura - già venti giorni prima dell'attentato - di disporre la rimozione dei veicoli nella zona antistante l'abitazione della madre. Ma la domanda era rimasta inevasa. Ancora oggi aspetto di sapere chi fosse il funzionario responsabile della sicurezza di Paolo, se si sia proceduto nei suoi confronti disciplinarmente e con quali conseguenze. (...)
Perché decise di entrare in un contesto così difficile, scivoloso, costituendo il pool del quale avrebbero fatto parte Falcone, Borsellino, Di Lello e Guarnotta? Perché non era possibile condurre una lotta seria, contro un'associazione così ben organizzata come la mafia, se non coordinandosi. C'era bisogno di riunire le forze, di non disperdere le energie, di un pool affiatato, un gruppo di lavoro rigoroso che si occupasse soltanto dei processi di mafia. Avevo già coltivato questa idea a Firenze e chiesi consiglio a Caselli, che era forte di un'esperienza simile a Torino contro il terrorismo, e a Imposimato che la stessa esperienza l'aveva vissuta a Roma.
Come scelse i suoi collaboratori? Fu una scelta obbligata: Falcone lavorava lì già da tre anni e aveva istruito il processo Spatola. Di Borsellino avevo sentito parlare perché si era interessato dell'omicidio del commissario Basile...
Parliamo dell'operazione San Michele, quella che vi mise davvero in prima linea e certamente vi causò notevoli diffidenze nel sottobosco che fiancheggiava la mafia. Era sabato 29 settembre 1984, Tommaso Buscetta divenne un collaboratore di giustizia. Non era mai accaduto prima che un boss del suo livello accettasse di fare delle rivelazioni. Parlò di quindici anni di sangue, di oltre centoventi omicidi. La maxi-retata, coinvolse 366 persone, affiorò per la prima volta il nome di Vito Ciancimino. Buscetta parlò di Liggio, dei Greco, dell'omicidio Scaglione, rivelò la struttura delle cosche, i diversi mandamenti di Palermo, la «commissione». Buscetta scoperchiò una realtà drammatica. Soprattutto ci permise - aprendo la porta dall'interno - di entrare nei meccanismi, nei misfatti di Cosa Nostra e non so a che punto sarebbero oggi le indagini senza le rivelazioni sue e di Contorno. Il ricorso ai collaboratori era l'unico modo per entrare in una struttura segreta per statuto, verticistica: senza di loro non saremmo mai progrediti. (...)
Chi decise di smantellare il pool antimafia? Non so se fu una decisione meditata, o il frutto di una sintesi su come affrontare la lotta alla mafia. So che io avevo chiesto di essere trasferito a Firenze dopo quattro anni e quattro mesi di vita in caserma soltanto per lasciare il posto a Giovanni che era l'unico, per competenza, prestigio internazionale, conoscenza delle carte, legittimato a succedermi. Ma le cose andarono diversamente.
Chi bocciò Falcone? Il Csm.
Nelle persone di? Mi porto sempre dietro l'appuntino di Falcone. Da un lato aveva scritto i nomi dei presunti favorevoli, dall'altro quelli dei quali dava per scontata l'opposizione. Il conteggio era a suo favore, poi ci fu quel tradimento avvenuto all'ultimo momento per cui dovette cancellare due nomi su cui contava e trasferirli nella colonna a lui contraria.
Me li può fare? La storia in fondo si fa anche con gli errori. Noi accettiamo la buonafede, ma vogliamo sapere chi non volle Falcone e preferì invece Meli a Palermo. Oggi preferisco sorvolare, la gente li conosce, sono descritti in tanti libri, in tanti documenti. Borsellino li definì «giuda», quando commemorò Falcone nella biblioteca comunale di Palermo, nel luglio del 1993, dopo l'eccidio di Capaci: «Nel gennaio del 1988», disse quella sera Borsellino, «quando Falcone, solo per continuare il suo lavoro, propose la sua aspirazione a succedere a Caponnetto, il Csm con motivazioni risibili gli preferì il consigliere Antonino Meli. C'eravamo tutti resi conto che c'era questo pericolo e a lungo sperammo che Caponnetto potesse restare ancora a passare gli ultimi anni della sua vita professionale a Palermo, ma quest'uomo rischiava, perché anziano, perché conduceva una vita non sopportabile da nessuno, di morire a Palermo, perché non avrebbe superato lo stress fisico a cui si sottoponeva. A un certo punto fummo noi stessi, Falcone in testa, pur convinti del pericolo che si correva, a convincerlo, riottoso, ad allontanarsi da Palermo. Si aprì la corsa alla successione all'Ufficio istruzione del tribunale di Palermo; Falcone concorse, qualche giuda si impegnò subito a prenderlo in giro e il giorno del mio compleanno il Csm ci fece questo regalo, preferì Antonino Meli.»
Non so se - come disse Borsellino - siano stati dei giuda, so però che chi non ha votato Falcone dopo avergli promesso la sua adesione è stato Vincenzo Geraci e so che Brancaccio, alle otto, per un impegno familiare, lasciò il Consiglio senza votare, e certamente una responsabilità morale in tutto questo c'è. Mi ricordo che il 14 marzo 1988, quando Antonino Meli prese il suo posto, negli occhi di Falcone si distinguevano chiaramente delle lacrime. Chi ha distrutto il pool antimafia, Meli o Giammanco?Ognuno ha fatto la sua parte. Meli ha contribuito ad anticipare la chiusura dell'Ufficio istruzione, non coordinando più le indagini, esautorando Falcone, emarginandolo, smembrando i processi di mafia e vanificando tutto il lavoro fatto. Giammanco ha fatto la sua parte presso la procura della Repubblica, e ha emarginato anche lui Giovanni, con anticamere imposte, umiliazioni varie che lo portarono a Roma ad accettare un incarico ministeriali per fuggire da questa tagliola palermitana. Ci sono alcune delle poche pagine rimaste del diario elettronico di Falcone che descrivono due sue giornate presso la procura della Repubblica, una vita di amarezza, di delegittimazioni continue. (...)
In un'intervista del 1986 Falcone afferma: «Le confessioni dei collaboratori di giustizia hanno consentito un importante riscontro a risultati probatori già raggiunti e una lettura interna al fenomeno mafioso. Il fenomeno della dissociazione è indubbiamente utile e a mio avviso dovrebbe essere valutato i maniera adeguata e soprattutto regolamentato». Molti dimenticano che senza la morte di Giovanni e Paolo, il parlamento non avrebbe mai approvato la legge di tutela dei collaboratori di giustizia e dei loro familiari. E', quindi, alla loro morte che dobbiamo questi strumenti decisivi per la lotta alla mafia.
Chi tradì, Caponnetto? Chi tradì nei servizi segreti italiani, chi comunicò ogni passo della vita di Falcone per poterlo far saltare in aria? Vorrei saperlo, Minà. Vorrei saperlo prima di chiudere gli occhi, ma temo che non lo saprò mai.
 
 
UNA PREGHIERA LAICA MA FERVENTE
di ANTONINO CAPONNETTO

Queste sono le parole di un vecchio ex magistrato che è venuto nello spazio di due mesi due volte a Palermo con il cuore a pezzi a portare l'ultimo saluto ai suoi figli, fratelli e amici con i quali ho diviso anni di lavoro di sacrificio di gioia, anche di amarezza. Soltanto poche parole per un ricordo, per un doveroso atto di contrizione che poi vi dirò e per una preghiera laica ma fervente. Il ricordo è per l'amico Paolo, per la sua generosità, per la sua umanità, per il coraggio con cui ha affrontato la vita e con cui è andato incontro alla morte annunciata, per la sua radicata fede cattolica, per il suo amore immenso portato alla famiglia e agli amici tutti. Era un dono naturale che Paolo aveva, di spargere attorno a sé amore. Mi ricordo ancora il suo appassionato e incessante lavoro, divenuto frenetico negli ultimi tempi, quasi che egli sentisse incombere la fine. Ognuno di noi e non solo lo Stato gli è debitore; ad ognuno di noi egli ha donato qualcosa di prezioso e di raro che tutti conserveremo in fondo al cuore, e a me in particolare mancheranno terribilmente quelle sue telefonate che invariabilmente concludeva con le parole: "Ti voglio bene Antonio" ed io replicavo "Anche io ti voglio bene Paolo". C'è un altro peso che ancora mi opprime ed è il rimorso per quell'attimo di sconforto e di debolezza da cui sono stato colto dopo avere posato l'ultimo bacio sul viso ormai gelido, ma ancora sereno, di Paolo. Nessuno di noi, e io meno di chiunque altro, può dire che ormai tutto è finito. Pensavo in quel momento di desistere dalla lotta contro la delinquenza mafiosa, mi sembrava che con la morte dell'amico fraterno tutto fosse finito. Ma in un momento simile, in un momento come questo coltivare un pensiero del genere, e me ne sono subito convinto, equivale a tradire la memoria di Paolo come pure quella di Giovanni e di Francesca. In questi pochi giorni di dolore trascorsi a Palermo che io vi confesso non vorrei lasciare più, ho sentito in gran parte della popolazione la voglia di liberarsi da questa barbara e sanguinosa oppressione che ne cancella i diritti più elementari e ne vanifica la speranza di rinascita. E da qui nasce la mia preghiera dicevo laica ma fervente e la rivolgo a te, presidente, che da tanto tempo mi onori della tua amicizia, che è stata sempre ricambiata con ammirazione infinita. La gente di Palermo e dell'intera Sicilia, ti ama Presidente, ti rispetta, e soprattutto ha fiducia nella tua saggezza e nella tua fermezza. Paolo è morto servendo lo Stato in cui credeva così come prima di lui Giovanni e Francesca. Ma ora questo stesso Stato che essi hano servito fino al sacrificio, deve dimostrare di essere veramente presente in tutte le sue articolazioni, sia con la sua forza sia con i suoi servizi. E' giunto il tempo mi sembra delle grandi decisioni e delle scelte di fondo, non è più l'ora delle collusioni degli attendismi dei compromessi e delle furberie, e dovranno essere, presidente, dovranno essere uomini credibili, onesti, dai politici ai magistrati, a gestire con le tue illuminate direttive questa fase necessaria di rinascita morale: è questo a mio avviso il primo e fondamentale problema preliminare ad una vera e decisa lotta alla barbarie mafiosa. Io ho apprezzato le tue parole, noi tutti le abbiamo apprezzate, le tue parole molto ferme al Csm dove hai parlato di una nuova rinascita che è quella che noi tutti aspettiamo, e laddove anche con la fermezza che ti conosco hai giustamente condannato, censurato, quegli errori che hanno condotto martedi pomeriggio a disordini che altrimenti non sarebbero accaduti perché nessuno voleva che accadessero. Solo così attraverso questa rigenerazione collettiva, questa rinascita morale, non resteranno inutili i sacrifici di Giovanni, di Francesca, di Paolo e di otto agenti di servizio. Anche a quegli agenti che hanno seguito i loro protetti fino alla morte va il nostro pensiero, la nostra riconoscenza, il nostro tributo di ammirazione. Tra i tanti fiori che ho visto in questi giorni lasciati da persone che spesso non firmavano nemmeno il biglietto come è stato in questo caso, ho visto un bellissimo lilium, splendido fiore il lilium, e sotto c'erano queste poche parole senza firma: "Un solo grande fiore per un solo grande uomo solo". Mi ha colpito, presidente, questa frase che mi è rimasta nel cuore e credo che mi rimarrà per sempre. Ma io vorrei dire a questo grande uomo, diletto amico, che non è solo, che accanto a lui batte il cuore di tutta Palermo, batte il cuore dei familiari, degli amici, di tutta la Nazione. Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto fino al sacrificio dovrà diventare e diventerà la lotta di ciascuno di noi, questa è una promessa che ti faccio solenne come un giuramento.

Opere di e su Antonino Caponnetto - Innanzitutto il libro-intervista I miei giorni a Palermo. Storie di mafia e di giustizia raccontate a Saverio Lodato, Garzanti, Milano 1992; cfr. anche il libro-intervista a cura di Pierluigi Diaco e Roberto Pavone, Una vita una speranza, Giuseppe Bonanno Editore, Acireale 1993. Un commosso ritratto di Caponnetto è stato scritto da Nando dalla Chiesa, Storie eretiche di cittadini perbene, Einaudi, Torino 1999, alle pp. 168-171. Naturalmente si legga anche l'ordinanza-sentenza che portò al maxiprocesso alla mafia, pubblicata per ampi estratti a cura di Corrado Stajano, Mafia. L'atto d'accusa dei giudici di Palermo, Editori Riuniti, Roma 1986. Sull'esperienza del pool guidato da Caponnetto, così come sul maxiprocesso alla mafia dal pool istruito, esiste una vasta letteratura, con particolar riferimento alle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. 


BUONAVITTORIA - Il nuovo Brasile di Lula

 
 PRIORITA' NUMERO UNO: FAME ZERO
di Lorenzo Dani
per «il GRILLO parlante»

Ho incontrato ed intervistato Giovanni Baroni, marito di Vera, candidata per il PT (Partito dei Lavoratori, lo stesso di Lula) nello Stato di Pernambuco.

Che significato ha la vittoria di Lula?  Il primo gennaio qui in Brasile inizierà un governo popolare: Luis Inacio Lula da Silva sará il presidente del Brasile, eletto con piú di 52 milioni di elettori. In Italia i giornali e la Televisione sicuramente avranno posto in risalto questa novità singolare: in America Latina elezioni libere  e democratiche eleggono un metalmeccanico di un partito di sinistra, per condurre per i prossimi 4 anni il destino del Brasile. Sì, il partito dei Lavoratori, nato dalle lotte sindacali, dalle organizzazioni di base  e da una sinistra decimata dalla dittatura militare ma disposta ad arrivare al potere per le vie democratiche, arriva alla presidenza della Repubblica. E lo fa con la figura storica di Lula, dopo venti anni di esistenza e di dimostrazione indiscussa di etica e di probitá politica. Ora si può dare contenuti alla speranza che l´elettore  brasiliano ha depositato nelle urne, sperando aver finalmente reso possibile un cambiamento radicale per il miglioramento della sua vita: sem medo de ser feliz, senza paura di essere felice.

E’ stato proprio Lula la carta vincente. Lula ora è in stato di grazia, si abbraccia col suo popolo, parla con tutti, rivoluziona il formalismo della capitale Brasilia, lancia come prioritá numero uno: FAME ZERO. 

Ci sarà un grande salto di qualità? Il tempo di Fernando Henrique Cardoso, che per 8 anni ha imposto il modello neoliberale, é passato. Ha reso più profonde le disuguaglianze sociali, in nome della stabilità economica. Lula entra in Brasilia con questo grande compito assunto col suo popolo che lo ha eletto: dare un volto umano a una economia capace di produrre tante ricchezze, privilegiando questa volta il popolo e i lavoratori e non il capitale speculativo che come una sanguisuga ha succhiato il sangue all´economia brasiliana.

A che punto siamo con la formazione del nuovo Governo? In questo momento  si é in attesa di sapere come sarà composta l’équipe di ministri che governeranno con Lula. Quello che dà un enorme piacere é vedere i rappresentanti della élite conservatrice oligarchica, che hanno sempre occupato i posti di comando e che si sono dati da fare solo per i propri interessi, costretti a lasciare lo spazio ai rappresentati del popolo: la caratteristica principale del governo del PT sarà questa consultazione e partecipazione della base. Per affrontare una serie di problemi non piccoli. Ogni giorno le pagine dei giornali sono piene di tutti i grossissimi problemi che ci si presentano: un colpo il  FMI, poi l´ALCA, poi  la riforma agraria,  e adesso anche la disoccupazione . Lula ha affermato, ancor prima di nominare i suoi ministri, che la priorità numero uno è vincere la fame. E lui sa cosa vogliono dire queste parole. Ancora bambino, con i suoi fratelli e la mamma sul rimorchio di un camion, era uno dei tanti emigranti nordestini che arrivavano a São Paulo fuggendo dalla siccità e dalla fame. Dovrà con estrema abilità soccorrere i fratelli affamati, senza dimenticare di dare dignità con il lavoro a chi vuol vivere in questa terra tropicale.

Niente interferenze esterne, questa volta, nelle elezioni brasiliane? Questa volta il governo USA, Bush, la Cia erano molto indaffarati con la guerra contro Saddam e non hanno interferito nelle elezioni. C’è stata la solita opposizione della stampa: i giornali urlavano minacce, ingigantivano le paure. Un vero inferno. Si parlava perfino del ‘rischio Brasile’, misurato in numeri la cui unità di misura non si sapeva da dove venisse. Ogni volta che i sondaggi confermavano la supremazia di Lula sugli altri candidati, il rischio Brasile aumentava...

E Vera? Cosa pensa di fare adesso? Qui in Pernambuco, come sapete, noi ci siamo impegnati per eleggere Vera come deputata per lo stato locale. Vera ha raccolto 10.000 voti, un bel numero, ma insufficiente per eleggerla. Ma quello che più conta è che il PT è passato da 2 a 5 rappresentanti nella Camera, e 2 sono donne. Questo é stato un buon risultato. Io vorrei approfittare di questa chiacchierata per ringraziare dell´appoggio e dell´aiuto che molti di voi hanno dato per la campagna. Abbiamo percorso le campagne e il sertão di Pernambuco, abbiamo parlato con  contadini, ci siamo riuniti con molta gente, abbiamo dato forza alla speranza stampata nel volto di questa gente che ha creduto nella forza del voto per mandare via i candidati rappresentanti delle oligarchie che stanno al comando da secoli  e per eleggere Lula Presidente del Brasile. Nel sertão del Pajeú, dove attraverso la Rete Radié Resch seguiamo varie comunitá, Lula ha avuto grande maggioranza e Vera é stata una delle piú votate e questo per noi è motivo di grande soddisfazione. Pernambuco ha dato la maggioranza a Lula, ma ha eletto come governatore  il candidato neoliberale. Di fatto il PT in molti stati della federazione non é riuscito a eleggere i governatori. Forse da questo male potrà venire un bene, se servirà per una autocritica del Partito dei Lavoratori e dei suoi quadri, che per debolezze proprie della natura umana peccano molte volte per invidie e superbie che li allontanano dal popolo. Ma, come dicevo, Vera è uscita da questa estenuante missione con  molta  forza e con il movimento femminista disposto a investire di più nello spazio politico. Così pure il movimento degli afro-discendenti. Il prossimo anno si annuncia con molte buone nuove e con molto lavoro e impegno per continuare a costruire questo mondo in cui crediamo e che sappiamo é possibile. Approfitto di questa occasione per fare a tutti gli auguri di Natale, che questa volta arriva pieno di forza per "fare tutto nuovo", e con una grande festa come i brasiliani sanno e amano fare. La Speranza é stata la parola che più ha mobilitato questa campagna: che sia allora la festa della speranza questo prossimo Natale.

Lorenzo Dani ha promosso il Comitato italiano di sostegno alla candidatura di Vera Baroni. Se desideri avere informazioni sui progetti di Vera, e/o vuoi dare il tuo aiuto, contatta 3487351362 – lorenzo.dani@tiscalinet.it

 
LETTERA ALLA MAMMA DI LULA
di Frei Betto
(Missione Oggi, dicembre 2002)
 
Cara Donna Lindù, suo figlio Lula sarà insediato, il primo gennaio 2003, come Presidente del Brasile. Mi ricordo di lei, nella casetta in cui abitava a S.Bernardo do Campo. Ho celebrato io il suo funerale, nel 1980. Suo figlio comparve in manette, circondato da poliziotti del Dops arrestato dalla dittatura militare perché guidava gli scioperi nell'Abc paulista. Ho temuto il peggio quando ho visto i metallurgici discutere se si poteva liberarlo dalle mani della polizia. Donna Lindù, lei era analfabeta, povera, migrante e dotata di grande dignità. Suo marito la lasciò a Garanhuns e venne a S.Paulo in cerca di lavoro. Più tardi, lei prese i suoi sette figli e, a bordo di un pau-de-arara, seguì lo stesso cammino. Lula allora aveva sette anni. Trovò suo padre con un'altra famiglia. Di fronte all'abbandono in cui si ritrovarono le madre e i fratelli, Lula fece il lustrascarpe, il venditore ambulante e il tintore. Ora, Donna Lindù, è lui che rende giustizia all'eredità che lei gli ha lasciato: il coraggio di fronte alle sfide della vita. Nonostante il dito perduto sul lavoro, non si scoraggiò e proseguì nella professione di tornitore meccanico; non si disperò nemmeno quando, per la mancanza di un servizio sanitario decente per i poveri, morirono sua moglie e il bambino che portava in ventre; non temette neppure la dittatura militare, quando denunciò le frodi negli indici salariali e quando condusse i metallurgici dell'Abc a sciopi storici. Suo figlio ha vinto, Donna Lindù. Non perché abbia dicevuto un diploma e sia diventato ricco e famoso. Ma perché ha costruito il più combattivo ed etico partito politico del Brasile; è stato il deputato più votato alla Costituente; ha fondato il Cut; ha disputato quattro elezioni presidenziali e ha portato speranza a milioni di brasiliani. Lula ha insegnato al paese che è possibile fare politica con dignità e onestà, senza intolleranza nelle relazioni personali ma intransigenza nei principi. Grazie, Donna Lindù, di aver dato al Brasile un Presidente con capacità di leadership, trasparenza etica e profondo amore per la gente, soprattutto verso coloro che, come la sua famiglia, conoscono la sofferenza e la povertà. Il Brasile merita un futuro migliore. Il Brasile merita questo frutto del suo ventre: Luiz Inacio Lula da Silva.
 
Lindù: soprannome della mamma di Lula, che in realtà si chiamava Euridice.
Dops: dipartimento delle operazioni speciali, un braccio della repressione durante la dittatura militare.
Abc paulista: tre città nei dintorni di S.Paulo (S.André, S.Bernardo do Campo e S.Caetano - A, B, C).
Garanhuns: città dell'interno dello stato del Pernambuco, nel Nordest del paese, dove Lula è nato.
Pau-de-arara: camion per il trasporto di merci e bestiame, adibito però al trasporto di migranti, che siedono come pappagalli (arara) su assi poste di traverso nel cassone posteriore.
Diploma: quando un politico viene insediato in una carica pubblica, si dice che viene "diplomato" (sindaco, governatore, presidente). É una chiara e ironica allusione alle critiche fatte a Lula di non possedere un diploma universitario.
Cut: Centrale unitaria dei lavoratori, la principale confederazione sindacale del Brasile.
 

BUONVIAGGIO - Palestina e Israele con l'Associazione per la Pace
Pax Christi
Cara/o  Vi inviamo il programma del viaggio di solidarietà e conoscenza in Palestina e Israele, che l'Associazione per la Pace sta organizzando per Natale. La partenza è prevista per il 26 dicembre e il ritorno per il 3 gennaio. Il costo è di 800 euro circa, (viaggio A/R in aereo, albergo a mezza pensione, trasporti, contributo alle organizzazioni partners). Coloro i quali intendessero restare qualche giorno in più dovrebbero comunicarlo in anticipo per poter organizzare il ritorno in aereo. PROGRAMMA: 26/12/2002 partenza dall'Italia ed arrivo a Tel Aviv transfer a Gerusalemme 27 Gerusalemme mattina incontro con patriarcato. Ramallah visita ospedale  e associazioni umanitarie. 28 Ramallah Incontro con Pngo (coord. Associazioni palestinesi) 29 Gerusalemme. Giro per la citta' storica e gli insediamenti, la mattina.  In collaborazione con pngo e ichad. Pomeriggio città vecchia ed incontro  con organizzazioni israeliane. 30 Gaza. Giro completo e quadro della situazione nella striscia 31. Bethlemme Beit Saur. Beit Jala visita della città incontro con  PCR,  francescani e con  PRIME. 1 Nazareth.visita della citta' ed incontro con Ittijaa corrispondente di PINGO per i palestinesi israeliani.  2  Jaffa. Incontri con associazioni locali. Gerusalemme (sera) teatro-conflitto 3 Partenza da Tel Aviv. Per ulteriori informazioni: tel.06-8841958 (Uff.Naz. Associazione per la Pace) info@assopace.org ;  assopace.pal@tiscali.it
 

BUONCALENDARIOATUTTI 2003 
Pax Christi
Cara/o  amica/o, in occasione del nuovo anno, Pax Christi ha realizzato un calendario per accompagnarci giorno per giorno con riflessioni, pensieri, suggerimenti e spunti di spiritualità... Un calendario che segua il nostro impegno per la costruzione della pace, in modo semplice e immediato. Sarà una maniera festosa, peraltro, per ricordare gli appuntamenti importanti che segnano e danno spessore alla storia del popolo della pace. Abbiamo scelto di farci accompagnare da don Tonino Bello e dai percorsi di spiritualità che ci ha suggerito e che saranno ripresi mese per mese. E' il nostro modo di fare memoria di don Tonino, a noi tutti molto caro, nel 10° anniversario della sua scomparsa. La distribuzione del calendario costituisce un importante sostegno a Pax Christi e alle sue attività,  azioni e campagne che nel corso dell' anno ci vedono fortemente impegnati e che richiedono, oltre che un impegno costante e partecipato di tutti, anche un supporto economico che ci consenta di proseguire il lavoro e di dare gambe a tanti altri nostri progetti nel cassetto...
Vi chiediamo, quindi, di aiutarci nella diffusione del calendario, nelle vostre città, nei vostri gruppi, presso gli amici, per rilanciare il nostro comune sogno e la nostra speranza di pace. Abbiamo valutato che se vogliamo essere certi di un ritorno economico sulle spese e sperare di sostenere qualche progetto il costo minimo del calendario dovrà essere di 5 euro. Attendiamo di sapere quanti calendari puoi acquistare (minimo 10, perché il costo di spedizione di un numero inferiore di calendari e i tempi di consegna postale creerebbero qualche problema e non sarebbero vantaggiosi). Per informazioni: paxchristi@tiscali.it
 
MLAL (Movimento Laici America Latina)
“Insieme a loro per continuare a vincere”, è lo slogan con cui la campionessa olimpica Sara Simeoni appare testimonial sul calendario 2003 del Mlal, l’Organizzazione di volontariato internazionale con sede a Verona, da 36 anni impegnata in progetti di cooperazione allo sviluppo in America Latina e Africa.Ritratta dal fotografo Giorgio Marchiori insieme ai bambini sui cuscinoni del salto in alto, Sara Simeoni è la madrina di 10 progetti di sostegno a distanza che, in Brasile, Perù, Ecuador, Nicaragua e Angola, accompagnano più di 3 mila bambini e adolescenti nell’educazione scolastica e nella crescita personale e delle loro comunità. La campionessa di salto in alto, già medaglia d’oro a Mosca con due argenti a Montreal e Los Angeles, lavora da anni per il Coni con i ragazzi delle scuole elementari e medie. Perché – dice lei stessa – crede molto nei giovani come risorsa e speranza per un futuro più giusto. «Non è ammissibile – dice infatti – che nel terzo millennio la povertà sia in aumento e che, nonostante ciò, i grandi della Terra puntino ancora a migliorare le condizioni di vita di una parte della popolazione a discapito di un’altra». Da qui l’impegno a fare qualcosa nello sport –come strumento di possibile riscatto, ma anche di puro piacere, – e a sostenere, con la sua immagine forte e positiva di sportiva, donna e madre, la voce di tanti bambini del Sud del mondo. Il ricavato della vendita del calendario andrà ai progetti Mlal dedicati all’infanzia (tel. 0458102105 – sostegno@mlal.org - www.mlal.org). Si può contribuire anche con un versamento su c/c 511320 – Abi 5018 – Cab 12100 di Banca Popolare Etica.
 

BUONINTENZIONE Appelli

 
Proposta di legge di iniziativa popolare per attuare il ripudio alla guerra
Cari amici, ritengo importante diffondere l'informazione circa la neonata Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per attuare il principio del ripudio della guerra sancito dall'articolo 11 della Costituzione. Sono disponibile, come altri di voi penso, a girare(per Verona e dintorni) per illustrarla, per parlare delle prossime orribili bestemmie: quelle delle guerre preventive, delle guerre globali, delle guerre infinite, delle guerre e basta. Organizziamo e contribuiamo a organizzare piccoli e grandi incontri, nelle associazioni, nelle scuole, nelle parrocchie, nelle sedi istituzionali, politiche, sociali, culturali... per annunciare la pace, per raccogliere firme a sostegno della proposta, per dare voce ragionata e costruttiva al realismo della nonviolenza. Bisogna fermare la guerra, bisogna prevenire le guerre preventive. Tra le molte iniziative, utilizziamo bene la parola operativa. La parola-annuncio di pace. Non è poco. E' la prima risorsa degli amici della nonviolenza. Può diventare profezia. Se lo vogliamo, se ci crediamo, la nonviolenza può diventare una forza serena e potente, una lucida passione, un cammino che trasforma. L'uomo di pace non è mai in pace. Shalom. Salaam. (Sergio Paronetto, Verona, paxchristi_paronetto@yahoo.com )
 
Con Amnesty, per Amina
La nigeriana Amina Lawal è stata condannata a morte per lapidazione per aver avuto un bambino illegittimo. Amina ha solo trenta giorni per ricorrere in appello. Per favore, andate sul sito di Amnesty International http://www.amnesty.it/primopiano/nigeria.php3  Cliccate sui link e FIRMATE L'APPELLO
 
Con i contadini del Nicaragua
Campagna a sostegno dei contadini nicaraguensi contaminati da Nemagòn. Firma l'appello che trovi sul sito www.edizioni-achab.it  (clicca sul tasto campagna)
 
10 dicembre, una candela per la Pace
10 dicembre 2002: 54° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nell'ambito delle iniziative "Mille luci contro la guerra", il Movimento Nonviolento INVITA TUTTI  I CITTADINI AD ESPORRE UNA CANDELA ALLA FINESTRA, come segnale di pace e di condivisione a sostegno dei diritti umani in ogni paese del mondo. Il primo diritto umano è quello a vivere in pace; per questo ognuno è chiamato ad impegnarsi contro la guerra; accendere una candela è un piccolo gesto, semplice, che non costa nulla e non richiede tempo, ma che può far bene a chi lo fa e a chi lo riceve: una piccola luce di speranza nella coscienza di ciascuno.
 

BUONACRITICA Vicenza: Amministrazione Comunale razzista

 
A Vicenza molti gruppi laici e confessionali si stanno dando da fare per protestare contro l'ennesima ordinanza dell'Amministrazione comunale razzista che governa a Vicenza. Vi proponiamo uno degli interventi critici più significativi: un articolo di don Flavio Grendele apparso sul settimanale diocesano «La Voce dei Berici» del 1° dicembre 2002


Leggo dal Corriere del Veneto del 20 novembre 2002 dell’ordinanza del Comune di Vicenza che proibisce di “bivaccare, dormire o restare sdraiati sulle panchine o sui manti erbosi”, avendo di mira in particolare “i numerosi stranieri che affollano i parchi ed importunano i passanti”, e “restituire le aree verdi ai cittadini”. Rileggo più volte la notizia, perché credo d’aver letto male, ed invece la notizia è lì, scritta nero su bianco. Mi chiedo: ma che fastidio danno queste persone quando dopo una settimana di lavoro si incontrano per scambiare qualche parola nella lingua nativa, darsi delle informazioni a cui si può accedere solo restando in continuo contatto con i propri connazionali, ricordare qualcosa della terra o della famiglia lontana? Sparsi ai quattro angoli della provincia, privi di luoghi comuni, spesso costretti dentro angusti appartamenti pagati a prezzo altissimo, non hanno che l’aria, il verde dei prati, l’azzurro del cielo, il calore del sole, che il Signore non nega a nessuno, ma che l’ordinanza del Comune vuole ora rendere per loro un bene raro. Cerco anche di immaginare quali motivi possono aver spinto a questa decisione: deturpano il paesaggio artistico della nostra bella città? Mettono sotto i nostri occhi una realtà che ci ostiniamo a non voler vedere? Si comincia una campagna elettorale tesa a cercare consensi a spese dei più poveri, di coloro che non hanno nemmeno diritto di parola? Forse che tanti volti dai mille colori renderebbero meno spensierato il nostro scorrazzare per il centro nella folle rincorsa dello shopping natalizio? A Natale, come ogni anno, si rinnova il ricordo del triste pellegrinaggio di Maria e di Giuseppe alla ricerca di un luogo ospitale ove poter dare alla luce Gesù. In quella fredda notte a loro l’umana pietà non ha riservato che una povera stalla. Agli occhi dei loro contemporanei erano solo dei “migranti”. Quel pellegrinaggio si rinnova ora nella persone di tutti i migranti che affollano le nostre officine, che si prendono cura con amore dei nostri vecchi, e ai quali vogliamo negare l’ombra di un albero amico per sognare terre lontane, o una panchina presso la quale sostare per gustare momenti di calore e di amicizia.Perché non lasciare quest’anno vuota la culla di Gesù, con la scritta: “non c’era posto per loro” (Lc 2,7), in ossequio all’ordinanza del Comune di Vicenza?


BUONRIMBORSO Assicurazione RC-Auto

 
Dovete sapere che a febbraio 2002 c'e' stata una sentenza che ha dato 700 miliardi di lire di multa a 39 assicurazioni (tutte praticamente). E' stato dimostrato che queste "assicurazioni" dal 1995 al 2000 hanno
applicato IL CARTELLO... (per chi non lo sa il cartello vuol dire che in pratica non si facevano concorrenza e aumentavano tutte ogni anno costringendo i consumatori a farli arricchire ingiustamente). Il cartello delle compagnie assicuratrici che ha alleggerito le tasche degli utenti automobilisti è stato specificatamente illustrato dall'Antitrust che ha comminato una multa di 700 miliardi di vecchie lire alle numerose imprese di assicurazioni (n.39). Una condanna che è stata confermata anche dal Consiglio di Stato: l'Antitrust aveva, dunque, visto giusto. La società di servizi(Rc Log) con cui le compagnie hanno condizionato il mercato è una delle, purtroppo non rare, espressioni del retaggio monopolista che soffoca la concorrenza. La sentenza, oramai passata in giudicato, ha confermato l'illegittima attività delle maggiori compagnie di assicurazione operanti in Italia (SAI, GENERALI, HELVETIA, LLOYD ADRIATICO, AZZURRITALIA, MILANO, RAS, REALE MUTUA, ZURIGO, ALLIANZ SUBALPINA, ASSITALIA, TORO, UNIPOL, WINTHERTUR, AXA, FONDIARIA, GAN) le quali, sin dal '95- '97, attraverso la creazione di un accordo di cartello operavano contro la libera concorrenza del mercato e ai danni dei consumatori, con una maggiorazione dei premi RC auto intorno al 20%. In America una sentenza del genere avrebbe forzato le compagnie a risarcire del 20% delle somme pagate a tutti i loro clienti. Ma in Italia NO!. Dobbiamo essere noi stessi a richiedere il rimborso immediato con una semplice procedura che ora Vi allego. Purtroppo i Media non ne hanno mai parlato in maniera massiccia. Ecco il link al sito della ADUSBEF per ottenere subito il rimborso compreso di moduli che potete stamparvi e compilare nella massima semplicità.
 

Leggi il Programma della Stagione Teatrale 2002-2003 a Nogara (VR)

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