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  I viaggi di Gandalf nella Terra di Mezzo


Indubbiamente Gandalf è un personaggio risolutivo durante la Guerra dell’Anello che si svolge nella Terza Età; già si è citato nella sezione dedicata agli Istari quando questi sbarca sulla Terra di Mezzo; non si è ancora fatto cenno, però, dei viaggi che Gandalf ha compiuta sulla Terra di Mezzo prima di diventare un personaggio di notevole rilievo.
Bisogna innanzitutto premettere che Gandalf fu mandato sulla Terra di Mezzo non per svolgere azioni ben precise o per contrastare direttamente l’Oscuro Potere, bensì per esplorare il cuore e le menti di Elfi e Uomini da cui ci si aspettava che fornissero una resistenza a Sauron. In tutto il periodo antecedente la Guerra dell’Anello, Gandalf ha provveduto a rafforzare le alleanze fra i popoli che sarebbero stati attaccati da Sauron in futuro; è così che divenne grande amico nonché alleato di Elrond e dei Dúnedain del Nord (i Guardiani). Di Gondor non si preoccupò più di tanto, visto che sapeva bene che in questi avrebbe trovato un alleato sicuro contro Sauron. E così, a furia di vagare, Gandalf divenne presto persona conosciuta e stimata presso i popoli che visitava, tanto che questi gli diedero vari nomi diversi: da una sua dichiarazione si evince che il suo nome sarebbe stato in gioventù Olórin in Occidente, mentre era chiamato Mithrandir dagli Elfi (il Grigio Viandante), Tharkûn dai Nani (la parola significa “Uomo-bastone”), Incánus al Sud e Gandalf al Nord, mentre “all’Est io non vado”.
“L’ Occidente” in questione designa sicuramente l’estremo ovest al di là del Mare, da dove proviene Gandalf; il nome Olórin è di forma Altoelfica. “Il Nord” si riferisce alle regioni nordoccidentali della Terra di Mezzo, i cui confini sono molto vaghi: a oriente erano delimitate dal fiume Carden fino alla sua confluenza con il Celduin (il Fiume Flutti), procedendo poi a sud fini agli antichi confini del Gondor meridionale. “Il Nord” definisce quindi una zona che va dal Golfo del Lhûn al Lago Núrnen e, da nord a sud, da Carn Dûm ai confini meridionali dell’antico Gondor con il Medio Harad. Oltre il Núrnen, Gandalf non era mai andato. In pratica “il Nord” costituiva la principale zona d’interesse di Gandalf, dove egli trovò il massimo consenso. Come già accennato, Gandalf veniva chiamato Incánus al sud; tuttavia, non si può certo affermare che egli sia rimasto in quei luoghi abbastanza da venire chiamato con un nome ad hoc; si ritiene quindi che Incánus sia un nome affidatogli in Gondor in tempi più antichi di quando lo chiamarono Mithrandir. A proposito del nome Incánus, Tolkien sostiene che fosse un nome, al pari di Olórin, di origine Quenya. Egli suggerisce poi una somiglianza con il latino
incánus, “canuto, con i capelli grigi”: se ciò fosse vero, ci troveremmo davanti al primo termine in tutte le opere di Tolkien derivante dal latino.
Analizziamo in ultima sede il nome Olórin: in una nota di Tolkien, scopriamo che in elfico
Olo-s significa “visione, costruzione mentale non avente scopo ingannevole o di acquisizione di potere” . Una possibile interpretazione di ciò sarebbe la capacità da parte di Gandalf di avere visioni sul futuro, senza che egli però ne facesse uso per scopi personali o malvagi.

a cura di Gil-galad



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