L'attività modulare "Favole dalla tradizione meridionale" vede impegnate le classi 3ª/A e 3 ª/B della Scuola elementare "Mons. Pirone". Gli alunni, cimentandosi nella lettura di favole, in conversazioni, illustrazioni  e rielaborazione orale e scritta, vengono stimolati al rispetto delle tradizioni, delle usanze e dei costumi delle varie civiltà nonché alla acquisizione e interiorizzazione di regole e comportamenti.
Le favole, rielaborate e illustrate dagli alunni, verranno raccolte in una pubblicazione a fine anno scolastico. Qui pubblichiamo: "La notte del vulcano"

 
 

 


                               (Rielaborazione e disegni di Raffaele D'Antonio)

 


- Ehi, amico come stai?
- Io sto bene, e tu?
- Anch'io sto bene.

Intanto Vesuvio era molto felice e sputava dalla sua bocca fumi colorati.
 
Ad un tratto i due amici scorsero un uomo.
- Buongiorno, sono signor Cattiveria.
Vesuvio non era felice della presenza di quest'uomo. Era molto preoccupato e sbuffa.

 


Signor Cattiveria disse:
- Fra pochi giorni io distruggerò questa citta. Ah! Ah! Ah!
- Io te lo impedirò, rispose Vesuvio, ma era molto preoccupato e non sapeva come convincere Cattiveria per non far distruggere la sua città.
 
Cattiveria, intanto, preparò una pozione magica.
- Ambaradam, patù, patoco che Vesuvio sputi fuoco, pronunciò.

 



Vesuvio allora con rombo forte fece cadere Cattiveria che sprofondò nel vulcano.
 
I due amici esultarono:
- Ci siamo sbarazzati di Cattiveria! Evviva!


Morale

Da quel giorno gli abitanti impararono a stare molto attenti ai segnali di fumo di Vesuvio..
 


 

Raffaele D'Antonio frequenta la classe 3ª/B
presso la Scuola Elementare "Mons. Pirone"

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