La  Stampa

20 Novembre 2005

 


VILLA AZZURRA DI RAPALLO SI CANDIDA AD OSPITARE LA CLINICA UNIVERSITARIA DEL PROFESSOR PASSERONI

Niente Cardiochiurgia a Ponente
Savona e Pietra non avranno il nuovo reparto

SAVONA
Gli ospedali di Savona e Pietra Ligure non avranno la Cardiochirurgia che si sono contesi per un decennio. La sanità ligure non può permettersi il quarto reparto specializzato che quindi non verrà realizzato. Non solo. L’auspicato decentramento della Cardiochirurgia casomai, verrà effettuato dalla Regione a Levante anzichè a Ponente. L’unico dato di fatto è che ancora una volta le divisioni all’interno della provincia di Savona hanno fatto perdere una buona occasione.
I numeri della Cardiochirurgia in Liguria evidenziano da tempo che non c’è spazio per aprire un quarto reparto oltre a quelli del San Martino, dell’Università e del centro privato convenzionato di Villa Azzurra a Rapallo. L’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo nelle recente visita a Savona ha preannunciato che non esistono risorse per aprire un nuovo reparto ma non ci sono nemmeno i numeri per effettuare l’investimento, dal momento che con il passare degli anni sempre più interventi vengono effettuati con l’Emodinamica.
A testimonianza della volontà di ridurre i costi, la Regione sta istruendo una delibera che prevede inoltre il tetto massimo di interventi per la struttura convenzionata di Villa Azzurra di Rapallo che effettua tante operazioni da mandare in crisi i bilanci dell’Asl 4. Il numero degli interventi verrà dunque limitato in modo da ridurre il tetto di spesa.
Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Orsi (Forza Italia) ha tuttavia anticipato i contenuti di un’interpellanza in cui chiederà conto alla giunta regionale delle strategie dei prossimi anni in questo delicato settore: «Mi risulta che esista un progetto per trasferire la Cardiochirurgia della clinica universitaria a Villa Azzurra. In tal modo non solo non verrà realizzato il quarto reparto ma verranno ridotti a due».
L’assessore Claudio Montaldo conferma la linea del contenimento dei costi: «I parametri dicono che con un milione e mezzo di abitanti è necessaria una Cardiochirurgia mentre in Liguria ne abbiamo tre. Bisogna quindi contenere i costi. E’ vero che Villa Azzurra ha formulato una proposta che prevede la possibilità di ospitare la clinica universitaria del professor Passeroni. A quel punto naturalmente Villa Azzurra diventerebbe una struttura mista pubblico-privata in grado fra l’altro di arginare la fuga di pazienti verso altri centri specializzati». \