25/02/2006
Considerazioni relative alla Zonizzazione acustica
Il documento approvato dalla Giunta genera molte perplessità in quanto si presenta solo come un adempimento burocratico per consentire l’incremento di volume della discarica di Cima Montà piuttosto che costituire uno strumento di pianificazione sovraordinata come pomposamente e non credibilmente presentato dall’Assessore Casaccia. Al contrario lo spirito della Legge e la realtà locale richiederebbero un Piano di Zonizzazione Acustica fatto seriamente.
Infatti generalmente il documento presentato insegue le situazioni esistenti, allo scopo di regolarizzarle, piuttosto che indicare scelte necessarie; in alcuni casi, invece, ignora scelte già fatte ed in corso di realizzazione.
Molto meglio sarebbe stralciare la parte di Cima Montà approvandola (se il Consiglio lo riterrà opportuno) consentendone l’ampliamento, e sviluppare il tema della zonizzazione acustica più seriamente, affrontandolo coordinatamente con il PUC.
Gli aspetti più problematici sono i seguenti:
Ospedale di Valloria
Mentre nel testo si dice che la Classe I è tipica delle strutture ospedaliere, il San Paolo è messo in Classe III perché all’interno dell’Ospedale c’è una forte fonte di rumore derivante dagli impianti tecnici dell’Ospedale stesso. Il Dirigente di settore dice che così si evita una forte spesa all’Ospedale. Ma che logica c’è? Se il rumore non è opportuno per un Ospedale si deve toglierlo e non dare una classifica che consenta la generazione del rumore (che però obbliga a rifare gli infissi degli edifici ospedalieri).
Pertanto:
Tutta la zona dell’ospedale, da Via Valloria a Via Genova, comprendendo tutta l’area del parco ed escludendo la fascia di rispetto costiera (quota 25m), è inserita in Classe I.
Area della darsena, della fascia costiera di levante e zona portuale
Nel PUC è detto a chiare lettere che il futuro di Savona si basa sullo sviluppo della funzione turistica e ricreativa e le due fasce costiere di Ponente con la sua grande spiaggia e di Levante con la sua articolazione rocciosa, sono punti di forza di questo sviluppo.
La realizzazione dell’Aurelia bis porterà allo spostamento del traffico in entrata in città sulla direttrice del Letimbro e i progetti di miglioramento ambientale e della fruizione turistica (Vivaio comunale, San Giacomo, ex Albergo Miramare, spostamento in sotterraneo delle funivie da Miramare a S. Rocco, Porto della Margonara migliorato rispetto al disegno già proposto, passeggiata a pelo d’acqua dalla Torretta ad Albisola ecc.) si basano sull’attrattività del percorso tra Savona ed Albisola.
L’inserimento di questa area in Classe V: Area prevalentemente industriale è insensato e menzognero.
Analogamente per il Quartiere Bofill, realizzato in ambito portuale come quartiere prevalentemente residenziale, con albergo e funzioni direzionali, è assurdo ed incoerent,e con tutte le scelte già fatte dalla pianificazione comunale, dare la Classe V: Area prevalentemente industriale.
Pertanto:
Tutta la zona portuale (da Piazza del Brandale, Via Orefici, Via Quarda, Piazza Leon Pancaldo, Via Paleocapa, Via Famagosta, fino alla Capitaneria Nuova compresa, che il piano di Zonizzazione acustica indica come Zona prevalentemente industriale, viene modificata in Classe IV Aree di intensa attività umana. Resta quindi in Classe V solo la Zona Artigianale ex Campanella.
Zona del Porto
Nel documento tutta la zona del porto è messa in classe VI. Consegue che la zona adiacente (Darsena e linea costiera), è messa in Classe V: Area prevalentemente industriale che, come visto, è assurdo. E’ invece, ben più opportuno e rispondente alla realtà fisica in corso di costruzione, che la fascia di rispetto nei confronti del quartiere residenziale di Bofill sia ricavata all’interno dell’area portuale, visto che gli impianti portuali che possono generare rumore sono lontani dalla linea di confine tra porto e città.
Pertanto:
La zona del porto compresa tra il confine verso la città e il nuovo varco doganale e Punta Sant’Erasmo è posta in Classe V: Area prevalentemente industriale
Linea dei Vagonetti
Sono in corso i lavori che metteranno in galleria i vagonetti tra Miramare e S. Rocco. Non è logico e coerente con quanto è in corso, destinare il percorso dei vagonetti a Classe V: Area prevalentemente industriale, mentre passerà sotto ad aree in Classe III.
Pertanto
La zona di rispetto dei vagonetti è mantenuta solo da S. Rocco in poi, mentre prima, essendo in galleria, è indicata la zonizzazione generalmente prevista per quell’area.
Sarebbe da valutare se sia il caso di mantenere la Classe V anche per il resto del percorso, visto che la linea è stata efficacemente silenziata ed è in gran parte a grande altezza sul livello di campagna.
Santuario
Sul Santuario sono state realizzate molte azioni di recupero, sia degli edifici, sia dell’ambiente complessivo. C’è anche una struttura sanitaria assimilabile ad una residenza ospedaliera. Eppure la classe prevista è la III, motivata dalla strada per Cadibona, che però non passa da lì (a meno che non si consideri la spaventosa mulattiera del canile).
Pertanto
L’area comprendente il Santuario e le sue pertinenze, il Noceti, la RSA sulla piazza e tutto lo spazio fino al fiume sono inseriti nella Classe II.
E’ da valutare se la classe più giusta non sia la I .
Costa di Ponente
Il PUC presenta come elemento di sviluppo cittadino tutta la costa di ponente, dal Priamar al confine con Vado. E’ realmente un grande potenziale fattore di attrazione se la pianificazione lo protegge da usi impropri. Non è coerente con l’enunciato porre questa zona in Classe IV: Aree di intensa attività umana.
Pertanto:
Tutta la fascia di ponente compresa tra l’Aurelia ed il mare (a partire dal Letimbro) è posta in Classe III.
Università
La Classe I è specificamente destinata a aree ospedaliere e scolastiche. Mentre molte strutture scolastiche cittadine sono inserite nel pieno dei quartieri e quindi è naturale prevedere interventi di tipo passivo, l’Università è stata pensata come un quartiere a sé stante, con una logica di Campus, con un livello qualitativo ambientale superiore, che non ha paragoni in Liguria. Non appare sensato e credibile limitare la classe I a solo alcuni edifici e non a tutta l’area.
Pertanto
L’area dell’Università è integralmente inserita in Classe I.
La insonorizzazione dei laboratori sarà pertanto un problema da affrontare internamente alla struttura universitaria: meglio comunque operare sulla generazione del rumore piuttosto che sulla difesa passiva (infissi, aria condizionata ecc.).
Cimitero
Se c’è un posto che deve essere particolarmente protetto dal punto di vista acustico, quello è il Cimitero che, invece, la pianificazione pone in Categoria III: Area di tipo misto (compresenza di attività commerciali ed artigianali)
Pertanto
L’area del Cimitero è posta in Classe I
Parchi e Giardini
La città negli ultimi anni ha cercato di ricavare vaste zone da dedicare a parco, giardino e spazi per giovani. Considerato che è specificamente previsto dalla classificazione di legge il riconoscimento di: aree destinate al riposo ed allo svago, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici ecc. non si capisce perché ciò non debba esser riconosciuto nel Piano di Zonizzazione di Savona.
Pertanto:
Parchi e giardini della fascia litoranea e del lungo Letimbro (fino a comprender i giardini di Via Trincee) sono riconosciuti in Classe I
Punti da chiarire
E’ possibile porre prescrizioni per l’area portuale occupata dalle navi? Ci sono molte lamentele da parte dei cittadini per il rumore (anche inutile) dalle navi di crociera.
Perché la spiaggia di ponente è tutta in Classe III da Zinola fino alla Madonna della Neve e poi non ha classe?
Strade per Santuario e Cadibona: Viene prevista una zona di rispetto (non continua verso il Santuario) che non viene prevista per Interquartieri ????
Roberto Cuneo