Gli assessori si rifanno la verginità

Siamo già in fase di fine mandato e gli assessori si accorgono del poco fatto e del pochissimo che ancora potranno fare e cercano di rimediare, cercando di salvarsi individualmente.

 
Vediamo così che dopo anni in cui il sindaco ha fatto di tutto per trasformare l'area della Metametron da produttiva a commerciale oggi la Pennino arriva a dire che non se ne è mai parlato e Casaccia si ricorda di essere sempre stato contrario. Però nel 2003 entrambi hanno approvato il piano di quartiere di Piazzale Moroni in cui era prevista la trasformazione. E di nuovo, poche settimane fa, hanno confermato questa scelta nel piano regolatore. E la maggioranza (tutta, compresi Bosio e Vallarino che fanno riferimento a Pennino e Casaccia) ha votato contro il mio emendamento che puntava a mantenere la destinazione produttiva alla Metalmetron. Siamo già al loro sport preferito, quello del lancio del sasso nascondendo la mano.
 
Caviglia si rende conto del fatto che condivide le colpe ma non i vantaggi e che nelle regionali gli elettori non l'hanno premiato e fa il suo pezzo di sceneggiata accorgendosi ora, dopo mesi di tira e molla che il sindaco ha avuto un comportamento scandaloso candidandosi in Regione.
 
La Margherita, dopo avere portato in carrozza due DS in Regione e nessuno dei propri candidati, tace accontentandosi di avere per pochi mesi un suo uomo che farà finta di essere sindaco. Di tanto si accontentano e va bene così.
 
Sarà dura arrivare a fine mandato se vogliono recuperare in pochi mesi un'immagine persa in quattro anni.
 
Roberto Cuneo