Savona, 14 giugno 2005
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Savona
In occasione di un recente incontro con il Direttore Generale dell’ASL 2 di Savona, Avv. Fracassi, questi ha comunicato che alla RSA del Santuario, completata la ristrutturazione dell’edificio, saranno disponibili 60 posti di RSA, 40 di Residenza Protetta (cioè con minore intervento sanitario) e 30 di residenza a pagamento.
Prima della ristrutturazione al Santuario erano disponibili 100 posti di RSA (su 120 deliberati ma non coperti per insufficienze strutturali).
Con la ristrutturazione, quindi, l’ASL ha modificato l’offerta sanitaria con una significativa riduzione del proprio impegno economico e organizzativo.
Chiedo se la riduzione dell’offerta sia stata compensata in qualche modo in altre strutture o se si tratti solo di un risparmio di costi con riduzione del livello di prestazioni.
Ritengo che l’Assessore non avrebbe dovuto accettare questa riduzione di servizi in una struttura su cui è stato fatto un grande investimento ed in una situazione di progressivo invecchiamento della popolazione ed in carenza di previsioni di altre nuove strutture analoghe nel territorio comunale.
Chiedo la risposta in aula.
Roberto Cuneo