Savona, 7 luglio 2005
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Savona
Da un anno, luglio 2004, è stata revocata l’autorizzazione in oggetto.
Mentre si comprende la motivazione di tale revoca, nell’ambito di una revisione generale dei sistemi di sicurezza resa necessaria dalla evoluzione dello scenario mondiale dopo il 11 settembre 2001, non si può essere d’accordo sul mantenimento a lungo di questa proibizione che nega ad una numerosa parte della popolazione, una pratica sportiva sana e socialmente apprezzata. Ricordo che la richiesta di potere usufruire di nuovo dell’autorizzazione è stata firmata da oltre 600 cittadini.
Certamente si possono, su iniziativa del Comune di Savona, trovare regolamenti organizzativi che consentano una pratica sportiva di gruppi controllati di persone, affidabili in base alla loro storia personale. Questa strada è stata percorsa con successo in altre città portuali italiane (es. Genova)
Anzi, la presenza di sportivi in specifiche zone del porto può incrementare il livello di sicurezza generale.
Va anche sottolineato che la numerosità dei rapporti intercorrenti tra Autorità Portuale, Capitaneria e Comune di Savona consente di ideare quelle soluzioni che possono essere di maggiore interesse generale e soddisfare la giusta esigenza di svago di centinaia di cittadini dell’area savonese.
Chiedo la risposta in aula.
Roberto Cuneo