12/11/2005

Opere pubbliche: Misteri e prese in giro

 

Nel prossimo Consiglio Comunale (18/11) c’è solo una pratica in discussione: si tratta di alcune irrilevanti variazioni di bilancio (più mille euro di qua e meno 100 euro di là): in sostanza una seduta inutile (a parte alcune interpellanze ed ordini del giorno di grande significato politico). Però pochi giorni fa la Giunta ha approvato il Piano delle opere pubbliche e si guarda bene dall’informarne i Consiglieri e portarlo in discussione in Consiglio: sarebbe troppo democratico e trasparente! Cioè il Consiglio deve discutere di cose formali ed inutili mentre le questioni importanti sono decise altrove.

 

Se però si va a vedere l’elenco delle opere approvate dalla Giunta si scoprono delle novità: sono stati cancellati alcuni investimenti importanti: il completamento del macello e del parcheggio del Sacro Cuore, costati fino ad oggi oltre 5 miliardi: spariti!!!

 

Sono anche spariti altri investimenti urgenti ed indispensabili già approvati dal Consiglio: la nuova ara crematoria e l’isola ecologica al PAIP. Anche la demolizione dei giardini bunker è stata tolta.

 

Per maggiore beffa si scopre, invece, che altri investimenti, che il Consiglio non ha né discusso né approvato, e che nemmeno la Giunta prevede nel suo elenco, sono in fase di realizzazione, come l’inutile recupero degli ex-cantieri Solimano per farne una sorta di duplicato del Filmstudio, soldi buttati e, soprattutto, l’Isola ecologica di Valloria, che è sbagliata concettualmente. L’Assessore, interrogato, ha spiegato che quest’ultima non è stata inserita perché a carico dell’ATA: cioè fa finta di confondere l’aspetto finanziario (cioè chi finanzia ed esegue) con l’aspetto pianificatorio del territorio che spetta al Comune e che deve essere deciso in Consiglio, soprattutto per un uso così caratterizzante per il territorio. Ma è democratico fare interventi pesanti sul territorio senza consentire una discussione ed approvarli regolarmente e pubblicamente?

 

Altri interventi che potrebbero essere prioritari (es. il recupero di almeno uno dei due ostelli che la Giunta ha chiuso) non possono così essere discussi ed inseriti.

 

Questa Giunta ci ha fatto fare manifestazioni per il Bilancio partecipato, per la democrazia delle città, per la voce democratica ai bambini: tutte cose corrette ma che sono diventate pagliacciate quando si vede la differenza tra predicare bene e razzolare male. Quando ci sarebbe da discutere democraticamente su futuro della città, invece, decidono altrove (nemmeno nella Giunta) e mettono tutti di fronte al fatto compiuto.

 

E’ il degrado degli ultimi giorni del mandato in cui ogni Assessore pensa a sé stesso ed al suo futuro?

 

                                                                                              Roberto Cuneo