Le linee programmatiche del Vice Sindaco                           22/12/2005

ovvero

La festa dell’omissione

 

Alla fine del teatrino della decadenza del Sindaco Ruggeri, maggio 2005, il Consiglio Comunale, all’unanimità, richiese al Vice Sindaco reggente, di indicare quali sarebbero stati gli indirizzi che avrebbe seguito fino alla conclusione del mandato.

 

Il Vice Sindaco aveva di fronte a sé 12 mesi di reggenza e ce ne mise sei per dire cosa avrebbe fatto: consegnò la sua relazione il 16/12/05: già questo dà un’idea della qualità della relazione.

 

Per i contenuti reali le 57 pagine utilizzate sono veramente troppe: li sintetizzo in poche righe.

 

Il PUC, avviato nel 1997, è rinviato al prossimo mandato con la seguente raccomandazione “Avvertiamo il bisogno di una grande discussione e del recupero di una vera capacità di concertazione con la città”. Curioso modo di dichiarare il proprio fallimento, intanto però per l’ex- Metalmetron sono andati avanti per fare contento l’imprenditore interessato.

 

Per i rifiuti dice solo, tra tanti bla bla, che non aumenterà le tasse; ma il problema di Savona non è solo il livello delle tasse per i rifiuti, ma anche la sporcizia cittadina ed il colossale volume che va ad esaurire le discariche invece di essere riciclato.

 

Per il Depuratore dice che vuole rendere pubblica la gestione dell’acqua, che invece oggi è privata e funziona benissimo. E’ l’obbedienza ai padroni italiani dell’acqua?

 

Per l’ACTS dice che assumeremo un direttore generale ma non si impegna a  compensare la spesa mandando a casa il Presidente incapace e costoso.

 

Tra i Lavori Pubblici promette l’avvio della ristrutturazione della zona Brandale Via Gramsci, il completamento del polo di servizi alla Ex Magrini, ed il progetto del riassetto di Via Nizza. Nella zona delle favole dice che i lavori per il Vecchio San Paolo saranno avviati nel corso del 2006, cosa assolutamente impossibile, per motivi giudiziari. Sarà conclusa la bretella di Via Tissoni (che è già costata il doppio del previsto ed è appena iniziata). Dell’Aurelia Bis nessuna nuova.

 

Dopo il Piano del Traffico, che affermava che a Savona i parcheggi in centro sono troppi, sarà disponibile il Piano dei Parcheggi, speriamo bene.

 

Per gli impianti sportivi si cercherà di realizzare, grazie a Vado e Quiliano, un campo di slalom per canoe alla foce del Quiliano: tutte le strutture di Savona sono in crisi (calcio, basket, pallanuoto ecc.) e l’unica cosa che facciamo è un campo di slalom per canoe!! Con tutto il mare di cui disponiamo!!.

 

Rispunta, come nel primo giorno del mandato, nel 2002, l’impegno a completare il macello ed affidarlo a privati: squarcio di umorismo involontario

 

E’ anche citata l’Isola ecologica, senza però precisare dove e come sarà realizzata: record della mancanza di trasparenza.

 

Per le tasse c’è solo una notazione minacciosa, per l’ICI: “sarà maggiormente monitorata la consistenza immobiliare della relativa base imponibile.

 

Nulla è detto nel documento sull’edilizia popolare, sulla tutela del commercio, sui parcheggi di periferia, sullo sviluppo di politiche per il lavoro, sulla crisi delle Circoscrizioni. Per il turismo sono solo elencate alcune manifestazioni paesane, senza un barlume di iniziativa con un minimo di stimolo. Per i piccioni dice che siamo già al secondo dei tre stralci del progetto e che si passa alla denidificazione di alcuni siti pubblici: ma qualcuno si è accorto che abbiamo già fatto un terzo del progetto?    

 

 

Roberto Cuneo