26/07/2005
Fuoco di sbarramento dei DS a protezione di Delbene
Dopo la scoperta dei conti gravemente in rosso dell’ACTS s.p.a. per 1,8 M€, aggravata dal fatto che una parte della perdita (0,4 M€) č dovuta alla copertura delle perdite dei soci privati (contro ogni logica di privatizzazione sana), e con lo sconcertante fatto che in commissione la perdita era stata annunciata in 0,02 M€, ho richiesto di approfondire l’argomento con una commissione consiliare di indagine che andasse a vedere i documenti sottoscritti e le responsabilitŕ di Presidente, Consiglieri di amministrazione e revisori dei conti.
La istituzione della Commissione č stata considerata dalla Conferenza dei Capigruppo meno urgente di tutti gli ordini del giorno giŕ presentati e quindi rinviata a data indefinita (certamente tra diversi mesi). Allora il Presidente della Commissione I, Tuvč, ha convocato il Presidente ACTS per il 27/7. Per l’occasione ho presentato l’elenco dei documenti che dovevano essere disponibili: i patti parasociali per i quali la parte pubblica deve pagare tutte le perdite e i verbali da cui risultasse chi li conoscesse e chi li avesse approvati. Il Capogruppo DS, Tortarolo, in occasione del Consiglio Comunale del 25/7 ha cercato di convincere Tuvč a revocare la Commissione, preferendo un incontro con i Capigruppo in agosto.
Al rifiuto di Tuvč di revocare la Commissione del 27/7, guarda caso, č arrivata la improvvisa convocazione di Delbene per un impegno a Roma. Non c’era bisogno di revocare la Commissione: la presenza del Presidente non era necessaria, bastava che un altro funzionario di ACTS portasse e spiegasse i documenti.
Insomma di questa questione non si vuole parlare.
Non intendo rinunciare e pretenderň, con ogni mezzo, di conoscere il contenuto dei patti parasociali, chi li abbia firmati, vedere se chi li ha firmati avesse i poteri per farlo e stabilire se i Consiglieri di amministrazione di ACTS conoscessero il contenuto e quindi ne sarebbero parzialmente responsabili.
Roberto Cuneo