14/01/2006

Caviglia nel Paesechenonc’è

 

Nella questione del parcheggio del Brandale emerge con chiarezza che l'assessore Caviglia vive, fisicamente e psicologicamente, da un’altra parte, nel Paesechenonc’è, paese dove la memoria non esiste e tutto è sorpresa, anche i film visti 100 volte.

 

Il 14 ottobre 2002 l’Assessore Caviglia faceva approvare dalla Giunta comunale la decisione di attuare nel 2005 il progetto “Riqualificazione di Piazza del Brandale”. La data è stata confermata in tutti i documenti degli anni successivi (Bilanci e programmi delle Opere Pubbliche). Pertanto sono almeno tre anni che Caviglia conferma la realizzazione di questo progetto.

 

Quando il 27 giugno 2005 richiesi, con una mia interpellanza, quale sarebbe stata la possibilità di parcheggio sostitutiva dei 126 posti di piazza del Brandale, l’Assessore rispose che il parcheggio sarebbe stato possibile nell’area di Orsa 2000. Dichiarai la mia insoddisfazione perché era evidente che i parcheggi di Orsa 2000 sarebbero stati disponibili solo dopo molti anni e che comunque sarebbero serviti a Orsa 2000.

 

Oggi Caviglia dice ai giornali: credevo che Orsa 2000 sarebbe partita nel 2004, credevo che il cantiere sarebbe iniziato dalla Camera di Commercio, credevo che l’Autorità portuale avrebbe cominciato i lavori della galleria sotto Orsa 2000. Ma cosa sono tutti questi credevo? Se queste cose non le sa l’Assessore ai Lavori Pubblici chi lo deve sapere? E dice che gli altri si sono svegliati solo adesso, e lui quando si sveglia?

 

Dice che dà nuovi posti di parcheggio lungo la banchina ed in Piazza Capasso; ma non si è accorto che ci hanno già pensato i cittadini che parcheggiano da tempo in quelle aree, tollerati dai vigili? La realtà è che non ci sarà un solo posto in più.

 

Che senso ha fare delle zone disco per favorire la rotazione se nessuno controlla e le macchine parcheggiate dai pendolari sostano per tutto il giorno?

 

Di tutte le cose necessarie per Savona questa riqualificazione (pur positiva) era così urgente?

 

Considerando che nei prossimi mesi, per lo spostamento della rotonda, sarà anche ridotto di molto il nuovo parcheggio del Priamar e quindi il problema della sosta sarà insostenibile, è necessario un intervento drastico che porti a consentire (come in tante città) il parcheggio ai soli residenti ed ai clienti dei negozi e del Mercato civico e obblighi i pendolari a parcheggiare in Piazza del Popolo o a venire con i mezzi pubblici. Ma ci vuole intelligenza e carattere: non lo vedremo.

 

Roberto Cuneo.