25/07/2005

Commento sul V Programma di attuazione

Urbanistica di Savona scaduto e prorogato per due anni

 

Questa delibera con cui la Giunta proroga la validità di un documento che già tre anni fa era definito “adempimento inutile”, è una evidente occasione sprecata. La legge giustamente prevede di raccogliere in un documento unico tutte le iniziative che gli enti pubblici ed i privati prevedono di realizzare prossimamente. Si tratta così di un documento che integra il Piano Urbanistico fornendo quelle informazioni che nel PUC non ci sono. Invece, per pigrizia o per arroganza, della Giunta o degli uffici, questa occasione viene perduta, trasformandola in un adempimento burocratico che dileggia la legge: almeno fosse stato aggiornato in coerenza del PUC appena adottato. Invece sono ricordati ancora progetti come Albamare e il ponte Ipercoop che il PUC ha cancellato.

 

Nel documento c’è una serie di numeri demografici del passato senza alcun senso: si parla delle seconde case presenti a Savona nel 1991 (14 anni fa!), gli abbonati al telefono del 1995, il movimento del porto del 1999. Quello che qui ci propongono come “Programma Pluriennale Attuativo” è solo una squallida raccolta di progetti che due anni fa erano approvati ed in corso di approvazione.

 

La povertà di contenuti e di pensiero è totale.

 

In Commissione l’Assessore ha detto che questo documento non serve e che si fa per puro adempimento. Fatto così certamente non serve, anzi serve a depistare una possibile discussione sulle iniziative urbanistiche della città estremamente utile se si pensa che il dibattito è serrato, tanto che la maggioranza consiliare a forza di discutere ha lasciato scadere il termine per le osservazioni al PUC, e ne ha presentato di tardive, ormai inutili. E’ patologico questo sfuggire alla discussione trasparente sui temi della città per mantenerla nei salotti al cui servizio la maggioranza opera.

 

                                                        Roberto Cuneo