Savona, 15 gennaio 2006

                                     

                                                                                     Al Presidente del Consiglio Comunale di Savona 

 

 

Interpellanza sulla remunerazione dei soci privati di ACTSlinea S.p.A.

 

Nell’”Accordo di Patti Parasociali” tra ACTS S.p.A. ed i partner privati, datato 23 dicembre 2002, all’Art. 12, è detto che il Business Plan è di responsabilità di ACTS S.p.A..

 

Nel Business plan “Ipotesi di piano economico di ACTStpl S.p.A.” è detto, nelle Conclusioni, “ACTS S.p.A. ha deciso di accollarsi, nei primi due esercizi, l’onere dei costi sostenuti da ACTStpl S.p.A., in modo da consentire a quest’ultima di raggiungere l’equilibrio di bilancio senza dover operare sul capitale sociale”.          

Nell’”Accordo di Patti Parasociali”, alla conclusione dell’articolato, è anche detto “Le parti prendono atto che il Business Plan elaborato da ACTS S.p.A. non permette ad ACTSlinea S.p.A. di remunerare il capitale investito dai Soci di Minoranza e che pertanto tale remunerazione  dovrà rivenire dalla mobilitazione di sinergie tra tali aziende ed ACTSlinea S.p.A. con l’affidamento di attività, comunque nel rispetto di quanto indicato nei precedenti articoli”.

 

Si ha cioè che l’accordo non solo prevede che le perdite siano tutte a carico del socio pubblico ma anche che, nonostante la situazione di perdita della società, i soci privati, addirittura ottengano la remunerazione del capitale investito!!. In pratica si tratterebbe non di soci ma di finanziatori, contro, quindi, lo spirito della legge.

 

Chiedo con quanti soldi e con quali le forme operative ACTSlinea S.p.A. abbia rispettato questa clausola.

 

Chiedo anche se il Comune di Savona abbia mai esplicitamente deciso di assumersi questa responsabilità che, invece, spetta ai soli amministratori di ACTS S.p.A., che hanno firmato tali accordi o li hanno approvati nel Consiglio del 20 dicembre 2002.

                           

Roberto Cuneo