La scelta di intitolare il nostro circolo a Giuseppe Puglisi, detto Pino, è stata dettata dalla volontà di condividere quei valori che qust'uomo, sacerdote cattolico assassinato dalla mafia nel 1993, incarna nella sua figura; innanzitutto l'impegno per la legalità, fondamento di ogni società che si possa definire democratica. Le parole dello stesso Puglisi possono risuonare più vividamente: "E' importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell'uomo per soldi. Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste. Tutte queste iniziative hanno valore ma, se ci si ferma a questo livello, sono soltanto parole. E le parole devono essere confermate dai fatti.".
In secondo luogo vogliamo condividere l'inesorabilità della sua azione educativa che lo ha condotto fino all'estremo sacrificio, quello della vita. Infine vorremmo che l'esempio di Pino Puglisi estendesse all'interno delle grandi istituzioni, come lo Stato e la Chiesa, l'impegno diretto alla condanna e al contrasto di tutte quelle forme di illegalità e prevaricazione che ledono i diritti fondamentali dell'uomo.
Questi sono i principali motivi della nostra scelta. Non vogliamo utilizzare nomi altisonanti per farci pubblicità, invece vorremmo che il nostro movimento portasse pubblicità a quelle figure che non hanno il rilievo che meritano e che sono i nostri modelli.

                                                         IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO