IL PINGUINO SOLO-SOLO (racconto LDC)

              emozioni e i sentimenti dell'essere soli o insieme agli altri

Un giorno la nostra maestra di Religione, ci ha proposto questa storia che parla di un pinguino vissuto sempre solo.Questo pinguino, che noi abbiamo chiamato Ciuffetto, un giorno sentì il desiderio di incontrare qualcuno che rendesse le sue giornate meno uguali.
 Ecco cosa avvenne.

Un pinguino viveva tutto solo sulla sua piccola montagna di ghiaccio.
 Era contento di avere il cibo tutto per sé, ma un giorno si sedette sospirando.
Era stanco di fare sempre le solite cose….

 

E così un bel giorno decise di partire in cerca di avventure.
 Si tuffò e cominciò a nuotare, e nuotò per molti giorni.

Alla fine era così stanco che raggiunta una spiaggia
 si abbandonò senza più forze sulla sabbia e si addormentò.

Quando si svegliò, era circondato da  alcuni pinguini come lui che lo osservavano incuriositi.

Chi diceva che era bello, chi diceva che era brutto, chi diceva che era più scuro, chi diceva che era troppo grosso.

Ma alla fine decisero che era bello avere un nuovo amico e lo invitarono a giocare con loro.
Il pinguino giocava, non si era mai divertito tanto! Ogni giorno scopriva qualcosa di nuovo e finalmente aveva trovato degli amici con cui dividere i giochi che sapeva fare.

Un giorno passò di lì un gabbiano che conosceva il pinguino Solo e si fermò a parlare con lui, gli chiese se voleva tornare al suo iceberg, che lui gli avrebbe fatto compagnia.
Il pinguino ci pensò solo un secondo e poi rispose che preferiva dividere le cose con gli altri, ma avere tanti amici.

 

Alla fine di questo racconto, abbiamo discusso tra noi per cercare di capire cosa significava ESSERE SOLI, proprio come per il pinguino prima di trovare degli amici. La maestra ha pensato di aiutarci a comprenderlo meglio, proponendoci di completare un questionario, per confrontare la nostra esperienza di "essere soli", con quella del pinguino.

Al termine del questionario, abbiamo tabulato tutti i dati e li abbiamo trasformati in aerogrammi, per rendere i risultati più comprensibili  a tutti.

 

PER CONCLUDERE, dalla nostra piccola indagine, abbiamo capito che essere soli non ci fa paura, ma ci annoia. Preferiamo avere qualcuno accanto a noi, bambino o adulto, con cui parlare, giocare, che possiamo ascoltare e che ci ascolti. Ma abbiamo anche capito, che insieme è bello decidere le cose da fare, rinunciando a fare solo quello che vogliamo noi.
Questo è il risultato della nostra indagine. I bambini della 2^ elementare

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