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DOPO L’ERUZIONE DEL
VESUVIO,DEL 1794,LE DONNE DI
TORRE DEL GRECO
QUASI IMPOSERO AI PROPRI UOMINI LA
LAVORAZIONE DEL
CORALLO.
I TORRESI FINO AD ALLORA ERANO I PIU’
SCALTRI ED ESPERTI PESCATORI DI CORALLO, CHE POI RIVENDEVANO AL MERCATO
DI LIVORNO POCHI AVEVANO UN VERO E PROPRIO INTERESSE PER LA LAVORAZIONE.
CON LA FUGA DI FERDINANDO IV° DI
BORBONE, IN SICILIA ED
L’INSEDIAMENTO DI GIOACCHINO MURAT A
NAPOLI, C’E’ LA SVOLTA, MURAT AMA IL CORALLO PER QUESTO EMANA TUTTA UNA SERIE DI LEGGI PER
INCENTIVARE LA PESCA E LA LAVORAZIONE DEL CORALLO A TORRE DEL GRECO E
FAR SI CHE QUESTA SUPERI E SOPPIANTI LA SCUOLA TRAPANESE,VISTO CHE A
TRAPANI CI SONO GLI ODIATI BORBONI.MURAT FA’ VENIRE DALLA FRANCIA IL
MAESTRO BARTOLOMEO MARTIN E NUOVI STRUMENTI PER LA LAVORAZIONE DEL CORALLO. IN POCHI ANNI IL CORALLO TORRESE
SI IMPONE IN TUTTA EUROPA,ARRIVANDO NEI LONTANI PAESI ORIENTALI
DALL’ORA
TORRE DEL GRECO E’ LA
CAPITALE MONDIALE DEL CORALLO E DEI CAMMEI.
I CORALLI LAVORABILI |