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INSERZIONE AUTOMATICA DI UN INVERTER
© by Vittorio Crapella - i2viu

Disclaimer

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza
Verificare che sussistano le specifiche previste nelle norme DK5940

DA UN E-MAIL: .... vorrei si inserisse in automatico un inverter per alimentare una pompa da 200 VA in sostituzione del 230 Vac quando manca la rete. Il tutto deve funzionare in sicurezza per evitare conflitti fra rete e inverter..

POSSIBILE SOLUZIONE

SPIEGAZIONE DEL FUNZIONAMENTO:
In presenza di rete 230Vac il teleruttore T1 è sempre eccitato così da tenere diseccitato T2 e chiusi i contatti di rete e aperto quello della polarizzazione di TR2 mediante la R2 da 4k7 e pertanto C2 non può caricarsi e TR2 sarà interdetto, RL1 diseccitato e inverter spento. Attraverso C1 e R1 in presenza di tensione di rete 230Vac il TR del fotoaccoppiatore 4N27 e di conseguenza anche TR1 sono saturi cosi da tenere scarico C2 attraverso la 470 Ohm e il D1 anche se dovesse arrivare tensione di batteria attraverso R2 per un mal funzionamento sia di T1 che di T2. Pertanto sia per quest'ultimo motivo sia per T1 eccitato, C2 non può caricarsi e superare la tensione di zener da poter polarizzare TR2 che rimarrà interdetto e il relè RL1 diseccitato e l'inverter disalimentato e cioè spento.
  In queste condizioni anche T3 rimane diseccitato e lascia i suoi contatti chiusi così da portare alle pompe tensione di rete a 230Vac. Con RL1 diseccitato (inverter OFF) anche C3 non può caricarsi e il BC547 rimarrà interdetto e RL2 diseccitato.

In mancanza di rete T1 si diseccita aprendo i contatti di rete e chiudendo quello di polarizzazione così R2 attraverso il contatto di T1 e T2 inizia a caricare C2 anche perché TR1 è interdetto mancando corrente al LED del fotoaccoppiatore. Se il 230Vac manca per un tempo superiore a circa 2,5 secondi C2 avrà raggiunto e superato 6,2V dello zener così TR2 satura e RL1 si eccita chiudendo i suoi contatti fornendo i 12V della batteria all'inverter che fornirà 230Vac in uscita. T3 essendo in parallelo all'uscita dell'inverter si eccita e apre i contatti disconnettendo la rete per ulteriore sicurezza. Nel frattempo anche C3 attraverso R3 dopo circa mezzo secondo si sarà caricato e TR3 saturerà eccitando RL2 che abilita l'eccitazione di T4 (semprechè T3 sia chiuso) collegando l'uscita dell'inverter alle pompe.

Appena torna la tensione di rete il fotoaccoppiatore fa saturare TR1 che scarica immediatamente C3 attraverso il diodo D2 così da interdire TR3 diseccitando RL2 e di conseguenza il teleruttore T4 apre i contatti scollegando l'inverter dalle pompe. Nel frattempo, attraverso D1 e alla 470 Ohm, anche C2 si scarica e interdice TR2 che fa aprire RL1 che spegne l'inverter, T3 si apre e richiude i contatti verso la rete fornendo tensione di rete alle pompe.

Se T1 si diseccita per guasto della bobina interverrebbe T2 che comunque terrebbe aperto il circuito di polarizzazione C2-TR2 che rimarrebbe comunque bloccato anche dal fotoaccoppiatore.

Ammesso che si guasti T1, T2 e fotoaccoppiatore rimarrebbe comunque T3 che se non apre verso la rete non consente a T4 di chiudere verso l'inverter.

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