EFFETTI COLLATERALI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A NOLA

Sul calendario della raccolta differenziata distribuito alle famiglie di Nola qualche anno fa si legge: “alla città di Nola spetta il compito morale di dare un segnale forte e concreto all’intera provincia di Napoli, insieme a noi altri comuni vicini stanno realizzando progetti avanzati di raccolte domiciliari delle più importanti frazioni di rifiuto, tutti insieme abbiamo deciso di allontanare dalla nostra terra lo scempio delle discariche e di ciò che potrebbe continuare a nuocere alla nostra salute”. Bene nel comune di Nola, dopo l’emergenza rifiuti, la raccolta differenziata è partita a pieno regime. I cittadini col tempo si sono adeguati. Ma non proprio tutti hanno voluto e vogliono metterla in pratica correttamente, forse richiede un sacrificio particolarmente arduo! Così ci sono ancora quelli che continuano a riempire le buste di plastica di ogni sorta di rifiuti e vanno a scaricarle in quei angoli di strade dove 6/7 mesi fa c’erano i cassonetti o lungo le strade di periferia, soprattutto quelle di campagna dove sono sorte piccole discariche abusive. Così ai vecchi mobili, frigoriferi e cucine, si sono aggiunti cumuli di buste del supermercato che restringono la carreggiata, ciò tra l’altro contribuisce a rendere maggiormente pericolosa la guida. Un esempio: provenendo da Brusciano e San Vitaliano si passa vicino la cosiddetta “cisternina”, un blocco di case popolari costruite un decennio fa, ma abbandonate e distrutte dai vandali. Lungo questo tratto di strada per qualche centinaia di metri si è creata una cospicua discarica di rifiuti, c’è di tutto, si tratta ormai di una grave situazione di degrado ambientale, un biglietto da visita della città non molto carino, che ne definisce il grado di civiltà. Le autorità comunali ignorano questa realtà. Queste aree andrebbero ripulite e disinfettate, sarebbe opportuno un controllo delle autorità comunali almeno sui siti più colpiti per far rispettare il divieto di scarico. A parte questi cittadini poco rispettosi dell’ambiente e poco sensibili ad un bell’aspetto della città in cui vivono, si sarebbe dovuta avviare una campagna di sensibilizzazione e fornire istruzioni più precise sulle modalità della raccolta differenziata. Uno spiraglio, almeno per la zona della cisternina, è la recente approvazione del progetto per l’insediamento della nuova sede della facoltà di ingegneria dell’Università degli studi Parthenope. Fortunatamente l’immondizia non è ancora annoverata tra i luoghi di formazione più congeniali.

Luigi Napolitano