ORIGINI DEL NOME COMMISSARIO
(COMMISSARIO DI BORDO)
   
 

Fu usato per la prima volta nella marina toscana e precisamente nel Sacro Militare Ordine di Santo Stefano l’appellativo Commissario, dal latino “committo”, porre in esecuzione, porre in opera, disporre, ingaggiare, far si che si applichi una disposizione di legge, di un contratto o di un patto, etc. etc. Com’e’ noto l’Ordine citato fu fondato da Cosimo I° de Medici ed approvato con bolla”His Quae” del 1 Ottobre 1561 da Papa Pio IV°. In quel frangente, infatti figurarono per la prima volta nelle scritture contabili “i Commissari” delle galere e dei galeoni. Lo storico Settimanni ricorda l’azione vittoriosa del 1616 nelle acque di Negroponte contro i Turchi del Cavaliere di S. Stefano Paolo Rucellai “ Commissario Generale delle Galere”. Le attribuzioni di “Commissario Generale” erano a quei tempi molto prestigiose, tanto che piu’ tardi furono mutuate, ad opera del Colbert e del Re Sole, per le navi francesi. Anche presso la Regia Marina Sarda, il “Regolamento per l’Amministrazione”,  approvato il 6 Febbraio 1830, prevedeva una posizione di rilievo per il “1° Commissario”. Questi in caso di assenza o impedimento dell’Intendente Generale, prendeva posto dopo il Comandante in Capo ed il Capo di Stato Maggiore Generale.

Il Corpo di Commissariato Militare Marittimo

Il Corpo di Commissariato Militare Marittimo trae origine dal Commissariato Navale istituito con il primo ordinamento della Marina Militare emanato, auspice il Conte di Cavour, nel 1861.  Durante più di un secolo di storia, il Corpo di Commissariato ha reso alla Marina eminenti servigi nel campo logistico, tecnico e amministrativo, conformemente alla sua competenza ed al suo elevato senso del dovere, affermandosi, in pace e in guerra, elemento essenziale di un complesso inscindibile di attività per mezzo delle quali la Marina ha affermato perpetuandole, le sue gloriose tradizioni marinare.  I compiti del Corpo di Commissariato Militare Marittimo riflettono principalmente l'organizzazione e la direzione dei servizi amministrativi e logistici a bordo e a terra, l'approvvigionamento e la gestione dei viveri, del vestiario, dei materiali di mensa, consumo e casermaggio, dei pezzi di rispetto, per apparecchiature, impianti e sistemi d'arma installati sulle unità navali e sulla relativa componente avio, dei cOlnbllstibili e lubrificanti e del materiale automobilistico.

Oltre a tali attività, gli Ufficiali Commissari svolgono importanti compiti di Stato Maggiore e cioè:

- compiti relativi all'ordinamento, al bilancio e alla  mobilitazione presso lo Stato Maggiore della Marina;

 - compiti relativi all'avanzamento presso la Direzione Generale del Personale, nonchè di giustizia e disciplina presso la stessa D.G. ed il Comando in Capo della Squadra Navale e gli Alti Comandi periferici;

 - compiti di studio presso lo Stato Maggiore della Marina e gli Alti Comandi periferici su svariati problemi di ordine giuridico, organico, logistico, amministrativo e finanziario.

Il problema logistico, in una moderna Forza Armata, è, come noto, il presupposto della sua stessa efficienza: esso deve trovare in ogni istante, in ogni luogo, contro qualunque avversità, una soluzione pronta, rapida e completa. La crescente complessità e delicatezza del materiale, creata dal vertiginoso progresso della scienza e delle sue pratiche applicazioni nel campo militare, ha posto problemi logistici nuovi che la Marina ha affrontato e risolto, fra l'altro, organizzando su basi più razionali ed unitarie il controllo delle scorte e il servizio degli approvvigionamenti.

1861 - Commissario Generale
in grande uniforme

In relazione a tale indirizzo, sono stati affidati al Corpo di Commissariato importanti servizi a carattere logistico tra i quali si deve annoverare:

 il servizio del controllo centralizzato delle scorte dei materiali logistiei, affidato ad un Ente, il Centro Standardizzazione e Controllo Scorte., che segue le consistenze e i fabbisogni di tutti i pezzi di rispetto di provenienza nazionale ed estera, classificandoIi, catalogandoli, segnalandone le esigenze di rifornimento per il mantenimento dei livelli;

 - il servizio dell' approvvigionamento, della riparazione e della gestione dei pezzi di rispetto (per armi, macchine., lnissili., aerei, elicotteri., scafi., artiglierie., apparati elettronici, ecc.);

 - il servizio di approvvigionamento e gestione dei combustibili e lubrificanti per le esigenze della naVIgaZIOne;

 - il servizio di approvvigionamento e gestione del materiale automobilistico di ogni tipo e dei relativi pezzi di ricambio.

 Distintivo del collaretto per Commissario Generale

 In più di cento anni di vita. il Corpo di Conllnissariato M. M. si è affermato come elemento essenziale della sua compagine; ma un avvenire ancor più brillante si prepara per esso con i nuovi compiti diretti ad assicurare, nella maggior parte. il «supporto» logistico della Marina. Tale «supporto» è il necessario presupposto della efficienza della organizzazione militare, perchè navi, aerei, elicotteri, macchine, armi sono mezzi che valgono non solo per la loro funzione e per quello che vale l'uomo che li impiega, ma anche per quello che vale l'organizzazione che ne assicura il funzionamento. Oltre ai compiti, riflettenti i «servizi logistici», il Corpo di Commissariato esplica quelli relativi alla giustizia e disciplina del personale. I suoi Ufficiali infatti dirigono gli uffici di giustizia e disciplina del personale militare presso la rispettiva Direzione Generale, il Comando in Capo della Squadra Navale e gli Alti Comandi periferici.  

Nel delicato settore giuridico, gli Ufficiali Commissari collaborano attivamente nello Stato Maggiore della Marina per le questioni giuridico-legali, comunque attinenti lo stato e la disciplina del personale. la formazione delle disposizioni normative di legge e regolamentari. le relazioni internazionali con le Marine estere o con gli Stati e i cittadini stranieri in occasione di missioni o crociere e, infine, qualsiasi rapporto con i terzi in

Distintivo del paramano

per Commissario Generale

relazione alla complessa attività svolta dalla Marina. Molti Ufficiali infine sono destinati agli studi inerenti alla legislazione marittima, agli uffici stampa, agli uffici statistica.  L’ adempimento di tutte le summenzionate funzioni richiede particolari cognizioni culturali, militari, giuridiche, tecniche, industriali e commerciali, cui deve unirsi una profonda conoscenza dell' ambiente in cui il servizio deve svolgersi e delle concrete esigenze da fronteggiare. A tale scopo gli Ufficiali Commissari devono essere anzitutto Ufficiali di Marina, parte viva e integrante dello Stato Maggiore di una nave o di una base navale; in essi la preparazione teorica deve unirsi ad una solida esperienza professionale, indispensabile per svolgere, in fattiva co!laborazione con altri corpi militari, le proprie attribuzioni in seno ad un organismo vasto e complesso quale è la Marina Militare.  E’  merito e vanto del Corpo di Commissariato Militare Marittimo di operare in silenzioso fervore per il costante e progressivo miglioramento dei propri settori ben sapendo che ogni manifestazione della sua attività si riflette direttamente sul morale e sulla efficienza del personale. Prevedere e provvedere, sulle navi e nelle basi; il Corpo di Commissariato Militare Marittimo è presente in tutti i settori, pronto a dare l'apporto della sua specializzazione tecnica, affinata con lo studio e l'applicazione delle più moderne e progredite conquiste della scienza e dell'industria.

Distintivo del copritasca per Commissario Generale

I suoi Ufficiali sono marinai tra i marinai, avvezzi alla penna come alle armi, allo studio e alla manovra, all'esperimento di laboratorio e all' azione di guerra, come lo testimoniano i suoi Caduti che, sulle navi della Patria e ovunque la Marina dispiegasse le sue forze, hanno fatto olocausto della propria vita, uniti agli altri Ufficiali, ai Sottufficiali ed agli equipaggi in un'unica gerarchia, quella del valore. Durante il conflitto 1940-45, nel quale caddero 51 Ufficiali Commissari, di cui cinque fucilati dai tedeschi, sono state conferite «alla memoria» ad Ufficiali del Corpo di Commissariato le seguenti decorazioni:

Nr. 9 Medaglie d'Argento al Valor Militare; N. 8 Medaglie di Bronzo al Valor Militare; N. 10 Croci al Valor Militare. Degli Ufficiali Commissari sopravissuti, nove sono stati insigniti di medaglie d'argento al V. M., otto hanno ottenuto la promozione per merito di guerra. Nè bisogna dimenticare che del Corpo di Commissariato Militare Marittimo ha fatto parte il Capitano Commissario Egil Chersi, volontario dei mezzi di assalto della M. M. al quale fu conferita la medaglia d'argento al V.M. in occasione del secondo forzamento del porto di Alessandria e alla cui fulgida memoria è stato intitolato un importante Centro logistico di Commissariato.

 
   
     
 

"Da una precisa, ben regolata e coscienziosa amministrazione, dipende il benessere

dei Corpi e la prosperità della Cosa Pubblica. "

(Cavour - Relazione sull'ordinamento del Commissariato Marina Militare)

 
     
Da depliant informativo della Marina Militare 1985