Balun CON TRASFORMATORE DI RIGA TV
  EHT - Extra Hight Tension
  by i6hwd
 
 
 
 

Nulla di nuovo, ma per chi fosse interessato mi accingo a scrivere qualcosa in merito nella speranza possa tornare  utile, almeno spero. Per prima cosa bisogna procurarsi un trasformatore di riga che puo' essere prelevato, senza tanti problemi, da un vecchio TV (fig. 5). L'esperienza insegna che, una volta individuato, puo' essere facilmente rimosso dal circuito stampato con le mani facendo attenzione a non farsi male (!).  Il lavoro sara' completato a casa con tutta calma.

Tagliati i cavi e la vetronite in eccesso che inevitabilmente verra' via con il trasformatore,  tolta la molla a forchetta che tiene unite le due parti  della ferrite, con l'aiuto di una pinza e un cacciavite si libera la parte inferiore (fig. 1 e 6) dove alloggia la ferrite. A questo punto verra' immerso completamente in un contenitore con acqua caldissima (fig. 2) ed aspetteremo che il collante all'interno dell'involucro ammorbidisca. Quando l'acqua calda avra' fatto il suo lavoro, possiamo  sfilare la ferrite, senza forzare pena la rottura della stessa, aiutandoci con un cacciavite o altro utensile (fig. 3 e 4).

         
  METODO  NR. 1  
         

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La tecnica descritta funziona quasi sempre ma, se nell'incollaggio della ferrite il fabbricante ha usato una colla epossidica termoresistente, il primo metodo risultera' inefficace e bisognera' necessariamente ricorrere alla seconda soluzione, piu' impegnativa e delicata.

Messo il trasformatore in una morsa e tenuto ben stretto, senza esagerare, si procedera' al taglio trasversale su ambedue i lati con una sega a ferro (fig.7) prestando  attenzione al taglio. Anche in questo caso bisognera' agire con prudenza per non rischiare di rovinare tutto. Effettuati i tagli si procedera', se necessario con un cacciavite, alla rimozione della ferrite (fig. 8). Inutile dire o ricordare che, per fare il lavoro descritto bisogna avere un pochino di manualita' e prendere tutte le precauzioni affinche' non ci si faccia male. I miei sono solo semplici consigli e non mi asssumo nessuna responsabilita' per eventuali danni causati dalle informazioni medesime.

         
  METODO  NR. 2  
         
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Le realizzazioni riportate in foto (fig. 9), sono state da me eseguite  sulla base dei diversi  scritti che circolano in rete e che non ritengo opportuno trascrivere ma,  che consiglio di leggere considerando la validita' di alcuni progetti, i risultati riportati nel corso delle prove e relative misurazioni. Personalmente, nel corso dell' International Lighthouse Lightship Weekend  2013 ho avuto modo di provare tutti i balun 4/1 da me fatti  con risultati soddisfacenti con particolare riferimento alla realizzazione della fig. 10 e 11.

         
  METODO  NR. 3  
         
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A mio avviso sembrerebbe il metodo piu' sbrigativo, almeno cosi' mi e' sembrato. Recuperato l'ennesimo trasformatore di riga, per strada, da un vecchio TV sviscerato e lasciato in bella mostra (!?!?), ho voluto provare a recuperare la ferrite con il metodo che andro' a descriverVi. Posizionato l'EHT (trasformatore di riga) su un vecchio barattolo di metallo, ho prima riscaldato con un saldatore a gas/a fiamma come da foto,  la parte dove e' saldato al circuito stampato ed appena ho notato che lo stagno stava fondendo, cosa che avviene in men che non si dica, ho infilato un guanto abbastanza spesso, in mancanza va bene pure uno straccio o una pinza ed afferrato l'EHT l'ho scosso energicamente con un colpo secco affinche' lo stagno cadesse a terra lasciando che il circuito stampato potesse sfilarsi con tutta tranquillita', fig, 12 e 13. Naturalmente questo e' un metodo rapido per dissaldare l'EHT dal circuito. Se saremo abbastanza svelti faremo in tempo pure a rimuovere il ferro a forma di "U" che funge da molla e che serve per tenere uniti i due pezzi che compongono la ferrite.

Ad operazione avvenuta, sempre con il saldatore, ho ricaldato abbondantemente  tutto il pezzo (ho detto riscaldato e non arroventato) allo scopo di sciogliere  la colla usata per tenere in sede la ferrite. La prima meta' e' venuta via senza nessuno sforzo mentre la seconda parte, forse perche' leggermente incastrata, ha richiesto l'uso di un adeguato cacciavite che infilato nel foro centrale dell'EHT, vedi fig. 14, ed esercitando una piccola pressione con la mano, ha fatto si che venisse estratta senza tanti problemi la seconda meta'. La facilita' di tutta l'operazione conclusasi in medo di 15 minuti, mi ha fatto pensare che il gruppo ferrite/trasformatore non era stato incollato con colla epossidica, almeno io questo credo (?) Le foto parlano chiaro e l'unica raccomandazione da fare e': STATE ATTENTI CON LA FIAMMA PERCHE' USTIONARSI E' MOLTO FACILE !!!

         
  ALCUNE REALIZZAZIONI  
         
 
  9 10 11  
         
         
   
DISCLAIMER
   
Domenico I6HWD