La mia
personale conoscenza con Andrea data ormai diversi anni. Ricordo che lo
conobbi dietro una sua telefonata: "Domani sarò a Cassino per delle
ricerche, mi piacerebbe incontrarti".
Ovviamente
accettai... qualcosa nella sua voce mi disse che mi trovavo al cospetto
di qualcuno che valeva la pena di conoscere.
Cenammo
insieme quella sera... mi raccontò del suo progetto, mi fece vedere
alcuni dei documenti e foto che stava raccogliendo, tra cui più di uno
erano per me davvero inediti.
Mi parlò
anche del suo viaggio a Friburgo che intendeva fare, con il proposito di
raccogliere informazioni e ulteriori documenti.
Da allora poi
la nostra conoscenza è andata avanti sulla strada della comune passione
per la Storia, con scambi di informazioni reciproci e incontri saltuari
che ogni volta mi hanno fatto comprendere che avevo fatto bene quella
sera ad accettare il suo invito.
Sono davvero
contento che tutto il suo lavoro abbia trovato uno sbocco effettivo in
questa opera editoriale di cui sono anche io fiero, perchè l'ho vista
nascere... ho "avvertito" dalla sua voce, tutte le volte che avevo modo
di parlare con Andrea, che stava per vedere la luce qualcosa di unico ed
interessante.
Questa è la
storia della battaglia di Ortona, una città spesso passata in secondo
piano nelle pagine della storia "ufficiale" a favore di Cassino, vista
dalla parte dei tedeschi, di coloro che avevano ricevuto quell'ordine
perentorio che da il titolo al volume: "Assolutamente resistere!".
E loro,
quegli stessi paracadutisti che appena un mese dopo avrebbero "preso
possesso" di Cassino, resistettero... lo fecero quel tanto che bastava
per convincere gli Alleati che cercare di prendere Roma passando per la
parte adriatica dell'Italia sarebbe stato duro, impegnativo e
dispendioso in termini di vite umane.
Andrea in
questo libro non esalta l'ideologia, non rende patetico il racconto sui
civili coinvolti, non parla di soldati come l'incarnazione del regime
che li muoveva: ma parla di uomini... uomini che con la loro dedizione
al dovere, con le loro storie personali, con il sacrificio delle loro
vite, scrissero pagine epiche di storia umana e militare che ancora oggi
sono ricordate.
E' un libro,
questo, che non dovrebbe mancare in nessuna delle nostre case e non
parlo solo degli "addetti ai lavori", ma anche di tutti coloro che hanno
a cuore la storia del proprio Paese.
Marco
Marzilli
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