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Signori... che dire??????
è giunto il vostro momento
scrivere (lo abbiamo capito) è la vostra passione
senza pietà impugnate la penna
(anzi spesso la brandite minacciosamente)
vagamente gàrruli ed orgogliosi
in impeti diurni e notturni
le vostre falangi
resesi ormai autonome dai vostri neuroni
scivolano impazzite sulla tastiera

Signori.........
per voi che non conoscete il participio passato del verbo esigere
per voi che confondete il congiuntivo con una malattia dell'occhio
c'è il 100 PIEDI
una nuova iniziativa della Heoos mailing list

scrivete scrivete
il primo pezzo è stato già scritto dalla nostra Cri
( il mio piccì, inorridito, si rifiutava stanotte di aprire il file )

troverete il pezzo sulla HEOOS OnLine, link 100 Piedi
tirate fuori dai cassetti le cose peggiori di voi
continuate con un filo logico o senza alcun nesso con ciò che trovate

e adesso.........mi direte.....
ma che differenza c'è con il 100 MANI?????????
e qui giunge l'avviso per i partecipanti Heoos interessati all'iniziativa:

NEL 100 PIEDI NON TROVERETE SOLTANTO CAZZATE.................
C'E' ANCHE QUALCHE STRONZATA  (Roberto Freak Antoni)


Stalker


NON CORRERE

Non correre, ti viene l'affanno!
Puoi cadere, non vedi quello che ti passa vicino.
E poi alla fine sei stanco,
Ti viene più fame e spendi di più
Sudi
Tanto il tempo non corre con te
Ti ignora nella maniera più assoluta
Il record?
Piccola invenzione umana per illudersi di controllarlo
Una statua non ha tempo? e' una lotta contro il tempo?
Non ho più tempo.
Il diritto del tempo e il tempo del dovere.

                Serena



CAOS

un fragore incredibile virgola
un boato come chi ricorda
non ne sa ricordare punto
la folla in preda al panico virgola
mormorio prima stupito
poi stupido poi incredulo punto e virgola
salgono al cielo razzi di segnalazione
per vederci puntini più chiaro punto interrogativo
virgola che assale furiosa due punti
lo dimezza e si trasforma in punto e virgola
vagiti di vecchi punto esclamativo
grugniti di lupi in lontananza punto
un colpo di mitra punto
il panico dilaga quarantatre punti esclamativi
sei virgole tra virgolette
un pugno punto
un punto pugno pausa
due pause tre silenzi
quattro silenzi
un carciofo punto esclamogativo
chi corre di quà virgola
chi corre di là virgola virgola
chi corre di quà e di là sei virgole
chi non corre perché se corresse
non saprebbe se correre di quà o di là trentacinque virgole
una donna mi viene incontro punto dubitativo virgolette
ma che puntini punto censurativo virgolette vuole
punto riflessivo volgarizzativo punto appuntvirgolette ma che cosa è successo
punto interrogativo
apprezzabilmente educativo virgolette a capo
spelling no-spelling
due virgola tre virgola o venticinque punti virgolette
incredibile virgola stupito lamentosa
hanno lasciato a piedi il sottoscritto virgolette
sei punti esclamativi due interrogativi
un punto e virgola che fa sempre un certo effetto
punto
pugno.

          Robi



RAGGIO DI SOLE

Raggio di sole che mi accarezzi il viso , riscaldi questa parte arrivando al mio cuore,una nube ti nasconde e io sento freddo è solo un'issante mi sembra lunghissimo apro gli occhi per guardare quanto grande può essere la nube non faccio in tempo sei stato più veloce tu richiudo gli occhi, rimanendo immobile .Prendendo tuta l'energia che mi mandi.

            Lorenza


LUCERTOLA

"La rosa del piccolo principe cresce appoggiata alla croce verso il cielo. Arrivo e ti guardo…quanto tempo era che non venivo qui??? Tanto, non ricordo con esattezza… Che bello il prato fine, è uniforme, soffice e fiorito di minuscoli boccioli, sembra un tappeto orientale di velluto pregiato, dove i piedi di chiunque poggerebbero felici… Se tutte le ns. vie fossero di prato soffice come questo…come sarebbe facile scegliere la strada, ti ci porterebbero i tuoi piedi ( dovrò ascoltarli di più i miei piedi…), perché ci ostiniamo a battere sentieri sassosi che li feriscono?? Chiudo gli occhi e penso che questo deve essere proprio i tipo di prato che c'è in quel magnifico giardino dove tu stai… Si proprio quello, dove la sera ci si ritrova tutti prima di coricarsi e ci si racconta storie bellissime…si ride pure un poco di noi, rimasti qua, delle ns, debolezze comiche…quel giardino illuminato da quella luce bianco stella, in quel pianeta lontano… Apro gli occhi e vedo che il "tuo" giardino è attorniato da rocce per tutto il suo perimetro. Sembra la tomba di un poeta…sembra un biglietto da visita per il paradiso. Ecco nome, cognome…sono stato sulla terra da ….a… le parole dei miei cari: " Signore, non ti chiedo perché me l'hai tolto, ma ti ringrazio perché me l'hai dato"… Fiori tanti fiori…una luce che pare una stella, ma no è una rosa... una fiaccola che arde sempre giorno e notte come a dire che qui si vive sempre, siamo sempre accesi… Appoggiata alla croce la rosa cresce verso il cielo…rocce e un prato fiorito e soffice come un cuscino… Ecco, dietro alla targhetta sbucare furtiva e curiosa, una lucertola…Si ferma e mi guarda…rimaniamo a lungo a fissarci…minuti interminabili…io la guardo…lei mi fissa, mi pare quasi l'incontro di due esseri che si sono già visti in qualche luogo, ma non ci si ricorda dove… Silenzio…e poi nel silenzio tutto si connette, tutto trova spazio…tutto si incontra…Ora so chi sei…Lucertolone…questo era il tuo nome in tempi passati prima dei nostri…uscivi al primo sole… La tua lapide di pietra irregolare con la targa sopra, offre davvero un bel riparo, un'ottima posizione per le lucertole…ma il mio pensiero deve aver fatto rumore…ho girato lo sguardo e quando l'ho riappoggiato lei non c'era più… Come un miraggio…sembra essere sparita nel nulla (imprevedibile come una lucertola..) i miei occhi non riescono a trapassare la pietra, ma ho altri occhi che riescono a farlo e so che lei è lì sotto da qualche parte… Alzo gli occhi al sole.. che bella giornata…silenzio rieccola….questa volta più vicino a me, in tutta la sua interezza e continua curiosa a fissarmi… Ciao carissima… la saluto io, e lei mi saluta in silenzio…com'è silenzioso il colore della sua pelle verde come quello del prato…ci si mimetizza dentro…ne fa quasi parte…se non fosse per qualche striatura più scura... Ehi tu…esci ad ogni occaso del sole eh? Non perdi occasione per godere di quel calore che è così simile a quello del tuo corpo, ma così più intensamente caldo e bello…E penso che ho conosciuto che era proprio come te…non perdeva occasione per uscire al sole, per scaldarsi un po' e anche quando tornava all'ombra o il cielo si ricopriva…beh aveva assorbito il suo corpo così tale calore da scaldare chiunque gli stesse vicino…Si certo, so cosa vuoi dirmi…certo, era molto + grosso di te… I miei pensieri si intrecciano si confondono e si accavallano come i miei capelli, sfiorati dal vento.. il primo che guardavo non è + lo stesso ce n'è un altro…quante cose può offrire un rituale così funesto come la visita al cimitero, ultimo domicilio terrestre. I riti sono importanti, sono come appunti segnati in rosso nell'agenda della tua storia…scandiscono il tuo tempo, dandogli un ritmo , come un accordo musicale…Ecco un altro pensiero che + forte sovrasta il primo, ha la fretta di chi ha qualcosa di urgente da dirti… La prende la mano dei miei occhi e li trascina verso "il biglietto da visita". .Pubblicità Progresso:Morte come sponsor ufficiale della vita.. Rocce dure e prato soffice, che strana e beffarda contrapposizione…
Sembra un caso un ovvietà dei cimiteri, delle tombe…eppure sento che non è solo questo. Un prato coronato di rocce tutte protese verso il centro dello spazio come a volerlo proteggere da intemperie furiose, da oggetti estranei: Assicurano forte protezione e un dolce abbraccio pietroso, come sono paterne queste rocce, come è materna questa croce che sta a capo, come sono filiali i piccoli fiori che sotto i miei occhi si sono schiusi (e io non me ne sono neppure accorta), com'è fraterna quella roccia + grande accanto alla croce sembra la sorella maggiore di tutte le altre, come sono profumati e dolci questi fiori nel vaso e com'è amorevole questa rosa colore del sole che sovrasta tutto quanto. Questa tomba ha un ciclo vitale inimmaginabile e noi la chiamiamo "ultimo domicilio" sconosciuto all'anagrafe all'anagrafe dei vivi. Mi sto prendendo un'insolazione a scrivere qui sul tavolino fortuito di un'altra lapida: non sono una lucertola io…questa lapide invece, questo "biglietto da visita" invece è davvero poco invitante, poco sponsorizzato. Ho idea che a guardarlo bene la pubblicità che fa di sé e del Paradiso sia davvero poco curata. Con una lapide unica e così squadrata si pensa alla tomba di un geometra, molto rigido e noioso…a che servono poi tutti quei fiori ad ornarla se poi non ce n'è neppure uno piantato a terra…ed invece c'è un vaso che pare sbarcato su un pianeta sconosciuto… Piccola amica mia, ogni tanto sbuchi fuori e sembri dirmi: "Sei ancora qui???" Rispondo: sì questo posto mi sta parlando e lo voglio ascoltare.. Ti dispiace??? Cercherò di far zittire anche i rumori del mio corpo pur di non disturbare il tuo regno…Sembra d'accordo, perché riprende la sua principale attività: abbronzatura integrale del corpo e della mente. Come sei saggia nella tua semplicità verde lucertola, voglio cambiare colore anch'io…Sagge queste rocce che non negano l'accesso a qualche piccolo ospite…Non a caso questo è chiamato luogo di pace e di riposo…Perché non ci si pensa mai…a questi modi di dire??? Dal punto + basso riprendo la mia contemplazione silenziosa e spontanea verso quello + alto, la croce e poi la rosa… Improvviso come un fulmine un altro pensiero si appropria di uno spazio tutto suo. LUCERTOLA, ULTIMO DOMICILIO, PROVVISORIA DIMORA, LIVELLA, BIGLIETTO DA VISITA, NUOVE COSE, SEGNALI STRADALI, MORTE COME SPONSOR UFFICIALE DELLA VITA, CIMITERO PUBBLICITà PROGRESSO, AGENZIA PUBBLICITARIA…IO ERO, TU FOSTI, QUI ORA, SILENZIO, PACE, SILENZIO, NERO, FIORI, LACRIME, RICORDI, SOGNI, INCUBI, TERRA, VITA, RADICI, SEMI…fine Brain Storming. Messa lì così , ora sembra + altre cose che una croce…suddita di una rosa regina…che cresce appoggiata alla croce…nasce da lì, non sarebbe sopravvissuta alle intemperie + violente senza quella protezione a cui è stata fisicamente legata, ma ora sembra + un appoggio perché è cresciuta così tanto verso il cielo che riesce a farsi baciare ogni giorno dal sole…il suo fusto è così forte e voluminoso, i suoi rami così avvinghiati alla croce, alti la circondano in un abbraccio spinoso che sembrano formare un'aureola di santità….è la rosa che abbraccia la croce, la protegge, o il contrario??? Questa croce è una freccia a pensarci bene, una punta indica la terra, quasi a dirmi che veniamo da lì, ma la direzione è quella della punta opposta, sta + in alto, pare che mi dica di guardare + in alto…Da quella parte, ma prima di arrivare a questo apice + alto della croce ce ne sono altri due che si diramano, uno da una parte e uno dall'altra, orizzontalmente come dire guarda di là e guarda di là…e mi giro per vedere cosa mi indichino realmente e vedo cose, alberi, persone, fiori, tombe, auto, il mondo..le due direzioni orizzontali si ricongiungono e così pure dall'altra parte opposta ..l'orizzonte dell'uomo, le sue radici…e ... Il vertice, il punto di fuga prospettico da cui guardare le cose, in architettura funziona così e i progetti si costruiscono sulle coordinate di questo punto di fuga e di ricongiunzione. Insomma, una croce che è una vera e propria segnaletica stradale: ci sono tutte le direzioni essenziali…poi è possibile sicuramente prendere strade intermedie, pare siano meno dirette e + lunghe…vieni da lì e passa da qua, per arrivare là… Forse sarà il troppo sole a farmi vedere segnaletiche stradali, biglietti da visita, amiche lucertole, silenzi parlanti… proprio qui, in un cimitero….regno delle croci, delle lucertole e dei fiori. Arrivederci…….

          Barbara


Deserto

Tra le nuvole un deserto
specchio della propria fantasia.
Poi una goccia di sabbia
piovuta da un giorno di sole,
luccicante,limpida, leggera...
e la notte si è inchinata
al più tenero sorriso.

          Robi






______________
Il vecchio tese la mano verso la collina.
Il volto solcato da profonde rughe,
la barba stanca nascosta dietro al fumo del toscano,
un cappellaccio sdrucito piantato sulla calvizie,
gli occhi brodosi di età,
quegli occhi che si sgranano
attraversati da un bagliore di stupore.
Col dito indicò un lontano baleno di speranza;
un uomo che gli andava incontro,
un ombra scura stagliata contro il tramonto.
Sorrise, il vecchio,
sognò un figlio lontano,
un figlio mai nato.
Poi tutta la stanchezza tornò a invecchiargli
il viso
quando, al chiaror del primo lampione,
riconobbe il volto...
di quel bischero di Stalker.
 
IL CONTE DI MONTECRISTO
 
 
____________________
Opera   seconda



Il bimbo tese la manina verso la collina.
Il volto rallegrato da rosee gote,
le labbra carnose  nascoste dietro al candore del latte,
una berretta di lana sui boccoli biondi,
gli occhi brillanti di età,
quegli occhi che si sgranano
attraversati da un arcobaleno di stupore.
Col dito indicò un lontano baleno di fiducia;
un uomo che gli andava incontro,
un'ombra scura stagliata contro il tramonto.
Sorrise, il  bimbo,
sognò un padre lontano,
un padre mai avuto
Poi tutta la tristezza gli oscurò il viso
quando, al chiaror del primo lampione,
riconobbe il volto...
di quel bischero di Stalker.


IL CONTE DI MONTECRISTO

 


"LE VOCI CORRONO...PERCHE' NON SUDANO!"
                                                  (Eraldo Pecci, 9-3-00)
 
SERENA
 
 
________________
SESSO: LINEE CURVE O RETTE?
 
Giù da quel colle, fra le scapole,
che digrada dolce e sinuoso sino all'avvallamento là in fondo, curva delle curve,
estatico,
morbido ritrovo con vista ridente su altre colline,
più tonde e prominenti, a picco su canaloni scoscesi, lussureggianti di vegetazioni sempre in ombra umida...
Via sinuosa, ma il viandante la percorre dritto dritto...
difficile vedere il confine
fra la curva della strada e la linea retta del suo raggiungimento...
 
CRI







______________
TEMA LIBERO


In un giorno di sole,
Tema girava in tondo nell'ora d'aria,
fra assassini e spacciatori,
innocente e prigioniero,
colpevole solo del proprio nome intrigante,
in grado di suggerire spazi e tempi nuovi, nuove fantasie...
Non accettò il suo stato, forse perché era Primavera.
Raccolse un sasso,
tramortì il secondino con le chiavi in mano,
aprì il cancello e corse fuori.
Non si domandò entro quanti secondi gli avrebbero sparato nella schiena.
Dentro di sè la consapevolezza:
per il mondo intero,
anche se per un solo istante,
il Tema era davvero Libero.

CRI
 
 
 
_____________________

...dalla finestra aperta entrò senza far rumore una leggera brezza, che mosse piano la tenda di pizzo, dolci note danzavano nella mia stanza immersa in un oblio senza Tempo...io stavo mollemente seduto sulla mia poltrona di velluto con quel libro di cui ormai tutti avevano parlato, ma non mi entusiasmava cosi' tanto; d'un tratto fui catturato da un soave trillo d'oboe...oh quale melodia migliore per il mio spirito stanco...dolcemente reclinai il capo verso l'ultima luce del giorno mentre il pendolo sulla parete segnava le otto spaccate, mi assopii quasi senza rendermene conto... i miei occhi si fecero piu' pesanti, il cuore inizio' a battere piu' lentamente e cosi' anche il respiro si fece piu' tranquillo...somigliavo a quel fanciullino che ero stato tanto tempo orsono...ma i miei capelli non avevano piu' la stessa  lucentezza, le mie gote lo stesso colorito roseo ... il mio viso era segnato dall'età', e cosi' anche le mie mani...le mie mani....quanto avevano lavorato le mie mani...ancora sporche dei miei colori ad acquarello che avevano impressionato tanti cuori ...
D'un tratto mi svegliai bruscamente...la tazza del the era ormai fredda...e il Sole ormai scomparso..ma quella non era la mia stanza, e quella non era la mia poltrona ....e le mie tendine di pizzo..??!!........................ 
  
 
NADIA BORDIN
 
 
 
_________________
...BOOM...BOOOOOOMMMMMMM.....
...CRASHHHHHHH.......
...PRRRRRRRRRRRRR.....
...BLLLLLLLLLLL....
...come và il mal di denti??...
..e ha te il mal di corna??...
..hihihihihi...insomma...
..oooooooooooooopssssssssss...
...BOOMMMMM....
...CRASHHHHHH..
...ZAC...

..ZIC.....
...insisto.................ZAC
..ahhhh..allora vuoi la guerra....BLLLLLLLLL
...ZAC...
...a ZICO ZACO c'era un mago....
..un mago che cuciva....
...un vestito tutto blu..
...senza le scarpe...
..però col cappello...
....e senza capelli...
...ma con la barba...
...L
      U

          N
              G
                   AAAAAAAAAAAAAAAAAA.......
..e BIANCAAAAAAAAAAAAAAAAA..
..ED ERA MOLTO INCAZZATO....
..aaaaaaaazzzzzzzzzzzzz.....
..MA DI BRUTTO...
...ahiahiahiahiahiahiahiahi....
..si guardò intorno...
...vide che era solo...
..aazzzz...
..allora cominciò a camminare....
...verso il mare....
...sulla spiaggia un granchio gli morse un piede....
... cazzzz......ops excuse-moi...
....è quello che disse il mago...
....vaff granchiacccc..
...ed il granchio rispose...mettiti le scarpe....
...afffffff    e tu mettiti la museruola.......
....grzgagaggrgggagzgbehjjtk...rispose il granchio incazzato...
...ahò ti incazzi pure? guarda che ti pesto....
...ahahahah..e con che se hai i piedi nudi??...
...col cazzz..oto che ho dentro il berrettone!!...
..azzarolaaaa.. e si dileguò con le chele fra le gambe...
...con le chele tra le gambe??....PERVERTITO.. urlò il mago
...guardati tu che vai in giro senza mutande...
..non ce l'ho perché c'era la fatina 5 minuti prima che venissi tu a raspare sulla spiaggia e a distrarmi....
...maialone...
...GUARDONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!...


..questa è casa MIAAAAAAAA e faccio quello che mi pare...
...avevi anche la macchina fotografica...PORCO!!!
...per cogliere l'attimooooooooo....SCIUPAFEMMINE!!!!!...
 
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[pagina modificata il: 23/07/2005]

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