Fratellanza e Mollificio Cittadella si eguagliano ai societari di cross piazzandosi entrambe al quinto posto nella classifica combinata maschile e femminile.
Renzo Finelli tecnico della Fratellanza 1874, parlando dei suoi atleti ci dice che essi si sono espressi al meglio delle loro possibilità.
Tra tutti naturalmente spicca la figura di Mohamed Moro, che da buon ottocentista non si è perso d’animo affrontano i quattro chilometri del cross corto, piazzandosi al 31° posto in una gara dove decine d’atleti sono stati divisi da pochemanciate di decimi di secondo.
La migliore in assoluto per il Mollificio Cittadella Modena è senz’altro Alice Vaccari, ottava classificata nella prova riservata alla categoria allieve,migliore prestazione dei societari di cross per un’atleta modenese, a poca distanza dal podio la giovane atleta di Gianni Ferraguti continua a dimostrare di avere tutte le carte in regola per essere la degna erede di Elisa Cusma, ottima prova anche per Erica Facchina 16ª classificata.
Nel cross categoria allievi la formazione maschile formata da Roberto Giacobazzi 39°, Abebe Gasparini 43°, Sebastiano Gervasi 119°, Davide Uccellari 124° e Matteo Goldoni 139°, hanno dimostrato nella prova di 5 chilometri una buona tenuta. Nel cross corto donne di 4 km la migliore modenese è stata Milena Malferrari 77ª seguita da Erica Guigli 88ª Cecilia Tirelli 92ª, Micaela Stocco 121ª e Talia Castagno 138ª.
Nella prova del cross lungo femminile Anna Maria Venturelli prima delle modenesi si piazza al 68° posto segue Marika Santunione 113ª posizione Nicoletta Nardini 115ª .
Nella prova Juniores maschile il migliore è stato Medhi Attar 36° seguito da Luca Uccellari in 58°, Fabio Spezzani 60°, Giulio Ongaro 84° e Marcello Morandi 86°. Tra le donne categoria Juniores, la classifica ha visto Chiara Silvestri 47ª, Giulia Brianti 55ª, Valentina Trotta 69ª, Alice Savoia 69ª. Nella prova del cross corto maschile il migliore di tutti è stato il già citato Mohamed Moro 31° seguito da Luca Del Curto 61° e dal 152 posizione d’Andrea Baruffaldi, Ernesto Guardascione 176° e Giancarlo Bonfiglioli 121°.
Le partenze degli atleti, si sono susseguite incessanti, dalla prima data alle ore 9.45 fino all’ultima quella della categoria allievi alle ore 13.35, ai numerosi spettatori presenti alla gara, si sono susseguite immagini che potevano ricordare ai più le cariche di cavalleria o di fanteria di un film di guerra, vedere centinaia d’atleti che senza risparmiarsi si lanciano sul percorso tortuoso di una campestre con il rombo sordo creato della carica di trecento o quattrocento atleti rimane un’esperienza non da poco. L’agonismo e la foga di un campionato italiano di campestre sfoggiano una carica d’energia come solo 1800 gli atleti, un record in assoluto per una finale nazionale italiana, possono dare.
L’organizzazione della Fratellanza 1874 è stata da manuale, un lavoro spesso faticoso fatto da decine di volontari che da mesi si sono messi all’opera per creare dal nulla questo campionato, uomini che hanno lavorato in sordina lontano dai clamori della cronaca cercando di prevenire ogni necessità alle oltre 1800 atleti che sommati agli spettatori e accompagnatori, insieme ai vari tecnici e sponsor hanno formato un corteo di circa quattromila presenze all’interno del Parco Enzo Ferrari, infine l’organizzazione ha visto le varie gare trasmesse da Rai Sat in diretta. Ora agli uomini che in questi due mesi hanno organizzato gare indoor nella struttura al coperto di Via Piazza, e la classica Corrida di san Geminiano, va qualche meritato giorno di riposo in attesa dei prossimi eventi che vedranno impegnati sui campi di gara italiani e internazionali gli atleti della città di Modena
—————
Luigi Esposito (Gino)