La Fiaccola Olimpica a Modena

Il 14 Gennaio la fiaccola olimpica passa per Modena.
	Undici sacerdotesse, impersonate da attrici, accendono il fuoco d'Olimpia, ponendo una torcia in uno specchio parabolico che concentra i raggi del Sole fino all'accensione della fiamma, una volta accesa, la torcia parte verso la città che ospita i giochi olimpici, in questo caso Torino 2006. Arrivata a Roma in aereo è proseguita in auto fino al Quirinale dove ha atteso la cerimonia della partenza della staffetta olimpica, data dal capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, che ha consegnato l'otto Dicembre la fiaccola al primo tedoforo, il campione delle olimpiadi d'Atene 2004, Stefano Baldini, quasi a sottolineare con questo gesto che non poteva mancare un pezzo d'Emilia così importante nel mondo dello sport. Il suo viaggio la porterà, Lunedì 14 Gennaio, ad attraversare Modena in direzione di Torino. La città e le sue istituzioni, prima tra tutte l'assessorato allo sport, si stanno preparando ad accoglierla con una serie di eventi organizzati il giorno del passaggio della fiaccola, in particolare l'assessorato sta cercando di coinvolgere le società sportive e le scuole del territorio a prendere parte all'evento, tra le prime ad aderire sino ad ora, Fratellanza 1874, Panaro Modena, Junior Sacca Pattinaggio e Fidal provinciale, inoltre la fiaccola nel suo passaggio, sarà salutata dai cadetti dell'accademia militare. Quasi diecimila i tedofori che porteranno la torcia olimpica per tutte le Regioni e Province d'Italia in un viaggio lungo undicimila chilometri che terminerà con l'apertura dei giochi Olimpici di Torino il 10 Febbraio 2006.

	La storia. La tradizione della fiaccola olimpica nasce nell'antica Grecia, nel periodo dei giochi Olimpici, dove una fiamma, accesa dai raggi del sole, era tenuta accesa per tutta la durata dei giochi, a simbolizzare, la luce dello spirito, la conoscenza e la vita. La Fiamma Olimpica fu reintrodotta alle Olimpiadi d'Amsterdam nel 1928 e ritornò alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 dove una staffetta composta da 3500 atleti le fece percorrere i 3200 chilometri che la separavano da Olimpia fino all'Olympiastadion di Berlino. Dopo la seconda guerra mondiale, la corsa della fiamma Olimpica riprese senza più interrompersi, con una staffetta composta d'atleti più o meno noti e celebrità del mondo dello spettacolo della cultura insieme a politici e gente comune, che idealmente rappresentano tutti insieme in una catena ininterrotta il passaggio dei valori Olimpici da una generazione ad un'altra.

	Olimpiadi di Londra 1948 quasi sessanta anni fa! Modena dopo quasi sessanta anni, era il 22 luglio 1948, quando alle ore 13 del 22 Luglio 1948, la fiaccola olimpica diretta a Londra sostò a Modena scortata da un drappello di militari e dagli atleti olimpionici della città. Nei pressi del teatro Storchi, la fiaccola, proveniente da Olimpia, fu posta su di un altare costruito appositamente per l'evento. Il sogno olimpico del barone Pierre De Coubertin, dopo l'orrore della seconda guerra mondiale, tornò a rivivere e a far sognare le nuove generazioni, scortato e vegliato dai vecchi atleti di Modena. Ricordiamo, tra quelli che la vegliarono, Alberto Braglia, Ettore Tavernari, Fernando Vandelli, Armando Poggioli

	©Luigi Esposito Giornalista pubblicista