È stato un weekend più che positivo per l’atletica modenese. Oltre agli allievi, impegnati nei campionati italiani di società, erano in gara anche Matteo Rubbiani e Mohamed Moro. Rubbiani, astista cresciuto da Antonio Brandoli nella Fratellanza, era in gara a Fabbricano nelle Marche dove ha saltato l’ottima misura di 5.40 che fino a domenica pomeriggio era la miglior prestazione italiana.:<< Il 5.40 lo ha superato notevolmente- racconta Brandoli- poi è venuto a piovere e nel salto con l’asta la pioggia è il peggior nemico, così la concentrazione è venuta a mancare. Nonostante questo la terza prova a 5.50 l’ha mancata di pochissimo.. Dall’America è arrivata la risposta immediata di Giuseppe Gibilisco, il campione del mondo del 2003, che ha valicato l’asticella a 5.45 tirando via la leadership italiana al modenese. Venerdì sera al meeting di Lugano, sarà un’ottima occasione per Rubbiani di superare il 5.50 già sfiorato domenica e riprendere la vetta della graduatoria italiana: fondamentale per la convocazione con la nazionale in Coppa Europa per il 23-24 giugno.
Moro Mohamed della Fratellanza era invece ad Ariese nel meeting internazionale della cittadina di Treviso dove ha preso parte agli 800. La gara dell’atleta di Renzo Finelli è stata indecisa fino all’ultimo metro quando Maurizio Bobbato ha avuto la meglio sugli inseguitori: un senegalese e Moro. I tre sono arrivati in 6 decimi, 1’49”3 per Bobbato e 1’49”97 per Mohamed Moro. Per il modenese è un ottimo traguardo visto che in questo periodo il lavoro lo impegna per quasi 10ore al giorno contro gli avversari che invece, pensando solo ad allenarsi, sono sicuramente meno stanchi e meno stressati. Forse anche Moro sarà in scena venerdì sera al meeting di Lugano.
Fabio Spezzani