Mercoledì scorso si è tenuto allo stadio olimpico di San Marino il 13° meeting internazionale trofeo Titano. Nonostante la scarsa partecipazione di atleti stranieri, i pochi presenti hanno acceso la maggior parte delle gare.
Anche la Fratellanza è scesa in pista condiversi atleti che hanno saputo rappresentarla al meglio.
Intenso il gruppo schierato da Renzo Finelli negli 800 dove la vittoria è andata a Mohamed Moro (Fratellanza).
La gara, accesa da Giorgio Pierli (Fratellanza) che ha fatto da lepre, ha visto Moro che seppure la mancata concorrenza ha fatto la sua miglior prestazione annuale con il tempo di 1’49”66 davanti al marocchino Toufik che ha terminato in 1’ 50”31 mentre il terzo posto è andato a Thomas John Neri (Fratellanza) con il tempo di 1’52”42; nella stessa gara Fabio Spezzani(Fratellanza) ha migliorato il proprio personale fermando il cronometro in 1’56”58.
Nei 400 buona prestazione per Ivano Bucci (Fratellanza) che si è spento negli ultimi 70 metri dopo una partenza che lo aveva visto avvicinarsi ai protagonisti della gara, il rappresentante dello Sri Lanka, Kurange Pereira Manura e l’argentino Aguirre Gustavo. Bucci ha terminato in 49”52 che, tenendo conto del caldo e dell’afa presenti nella serata, resta un risultato di rilievo.
Nella seconda serie dei 400 era in gara Alessandro Manfredi(Fratellanza) che ha terminato la sua prestazione in 55”12.
In conclusione di serata Andrea Baruffaldi(Fratellanza) ha preso parte ai 5000 non per migliorarsi ma per assaporare le sensazioni da gara visto il suo rientro da un infortunio che l’ha costretto al riposo per tutto il mese di maggio.
Venerdì sera, proprio mentre tutta Italia festeggiava la qualificazione alla semifinale dei mondiali, a Ponzano Veneto c’era Matteo Villani che raggiungeva il minimo per i prossimi Europei di Göteborg.
Dopo la disastrosa figura che il mezzofondo italiano ha fatto in questi giorni a Malaga (Spagna) con la retrocessione della nazionale italiana dalla Premier league; in un momento di buio totale si accende una luce di speranza che cerca di dare forza ed energia ad un movimento che stenta a reggere i ritmi mondiali.
Matteo Villani, cresciuto con la maglia della Fratellanza 1874, ottiene il minimo nei 3000siepi per la competizione più importante del 2006 ed entra nei top20 europei della specialità. La gara l’ha visto come protagonista in solitaria quando la lepre, il marocchino Chatbi, l’ha lasciato l’ultimo chilometro Matteo è riuscito ad aumentare il ritmo andando a fermare il cronometro in 8’28”63(il minimo era 8’35”00).
Nella cittadina veneta c’era anche Elisa Cusma che correva i 1500 in una sfida di alto livello con le migliori d’Italia. Elisa ha sbaragliato la concorrenza andando a vincere in 4’12”78, davanti ad
Eleonora Berlanda 4‘13“89, confermando il suo momento di grande forme e supremazia.
Nei 1500 maschili era in gara anche l’atleta della Fratellanza Mohamed Moro che ha preso l’iniziativa gli ultimi cinquecento metri andando a movimentare una gara che si stava spegnendo ed ha ottenuto il personale di 3’46”79.
Fabio Spezzani