Nel meeting internazionale di Padova, ottima prova per Mohamed Moro, l’atleta portacolori della Fratellanza 1874 ha preso parte alla gara degli 800 metri maschili, vinti dallo statunitense Jonathan Johnson.
L ’atleta allenato da Renzo Finelli, un po’ nervoso allo start, ha affrontato alcuni dei migliori della specialità mondiale in quella che era per il giovane specialista della distanza, una delle prime gare della stagione, infatti, per Moro il meeting di Padova è stata una sorta di ritorno all’agonismo dopo aver patito un infortunio.
Nella notte di Padova, Moro è rimasto chiuso dalla morsa dei migliori non riuscendo ad esprimersi al meglio, il tempo di 1'47.97 rimane in ogni caso un’ottima conferma per atleta e tecnico in vista dei prossimi impegni agonistici.
Quinto posto nel salto con l’asta per Matteo Rubbiani, l’atleta modenese ex Fratellanza, allenato da Antonio Brandoli, in forza ora all’aeronautica militare, è entrato in gara alla misura di 5 metri, superati alla seconda prova, successivamente Rubbiani ha superato la misura di 5 metri e 20 fermandosi però alla quota successiva di 5.40 con tre salti nulli. La gara è stata vinta dal messicano Giovanni Lanaro con 5 metri e 80 secondo Giuseppe Gibilisco 5 e 60.
Infine da segnalare nel meeting di Pergine Valsugana il gradito ritorno di Thomas Neri, campione italiano indoor 2007, nella categoria promesse, che ha stabilito negli 800 metri il tempo di 1.52.55.
Tra i big dell'atletica al meeting di Padova era presente anche Elisa Cusma, che è scesa in pista nel meeting affrontando i 1500 metri, a pochi giorni dal Golden Gala di Roma, che si svolgerà nella notte di Venerdì 13.
L’atleta allenata da Claudio Guizzardi, ormai ai vertici delle classifiche mondiali con un nono posto sugli 800 metri nelle liste stagionali delle migliori al mondo del 2007, nel meeting di Padova è rimasta molto indietro al momento della partenza, lottando quasi nelle retrovie nelle prime fasi della gara.
L’atleta è riuscita in ogni modo a riemergere molto forte recuperando tutte le posizioni fino a trovarsi in testa nella volata finale con l’americana Erin Donouheu. La vittoria le è sfuggita di soli sei centesimi, infatti, l’atleta americana nella volata finale è partita molto decisa a duecento metri dalla fine, riuscendo, nonostante un evidente fatica, a tenere quella manciata di centimetri che le hanno permesso di vincere con 4.09.54 mentre Cusma ha siglato un 4.09.60 vicina al suo personale, di 4.09.34 stabilito una decina di giorni fa in Coppa Europa.
Luigi Esposito (Gino)
Nelle Foto Mohamed Moro (Alfa Agency)