Elisa Cusma coraggiosa nella semifinale degli ottocento metri, cede solo negli ultimi metri allo strapotere delle atlete dell’est, atlete che hanno subito impostato la gara della prima semifinale in cui era presente anche la nostra portacolori ad un ritmo forsennato.

Dopo la clamorosa batteria eliminatoria dell’altro giorno, in cui Elisa Cusma era rimasta penalizzata negli ultimi 130 metri di gara, nel momento in cui stava per lanciare la sua classica volata finale, sì era ritrovata senza una scarpa a causa della caduta dell’atleta britannica, Amanda Pritchard, che crollando al suolo gli aveva sfilato la scarpa sinistra,  così la piccola atleta di Castelfranco Emilia sì era ritrovata quarta con il tempo di 2 minuti e 06 e 37 notevolmente staccata dalle atlete che avrebbero passato il turno. Sconforto, qualche imprecazione e tanta amarezza, anche perché dalle parole del suo tecnico Claudio Guizzardi, avrebbe di sicuro vinto la sua batteria,  ma alla fine era arrivata la sorpresa finale, la federazione europea concedeva a lei ed all’atleta britannica l’accesso in semifinale perché entrambe ostacolate, la felicita della seconda chance è stata immensa, anche perché la piccola atleta emiliana e tutti quelli che la conoscono, sapevano che sì meritava di accedere alla semifinale. Il giorno dopo Cusma trova sotto il cielo grigio di Goteborg tra la pioggia, le atlete dell’est, prima tra tutte la campionessa europea in carica, la slovena Jolanda Ceplak, a fare un ritmo infernale, o come si dice negli ambienti, partire a scheggia. La slovena dopo un passaggio ai primi 400 metri in 58 secondi scivola nelle retrovie, ma per Elisa il danno è fatto, in atletica, sì sa, non si inventa nulla, un passaggio così forte sa che lo pagherà nel finale, ma non si arrende, dalle posizioni di rincalzo prova a superare le sue avversarie, in quello che per lei è un copione ormai consolidato, è terza quando mancano gli ultimi duecento metri, urla di incitamento arrivano per lei dagli spalti dove sono assiepati i tifosi italiani, ma le russe Olga Kotlyarova e Svetlana Cherkasova, frantumano i suoi sogni tirando la volata finale che vede Cusma stringere i denti e in difficoltà finire sesta, esce così dagli 800 metri a testa alta, vicino al suo record personale stabilendo un 2’01”17, ma mancando la finale che per il momento rimane al di la della sua portata, roba da atlete in grado di fare meno di due minuti sugli ottocento e di reggere turni estenuanti di gare eliminatorie fatti uno dopo l’altro dove non si può lasciare nulla al caso. Le parole di apprezzamento per la piccola atleta emiliana si sprecano, ha coraggio da vendere ed oggi lo ha ben dimostrato, non lasciandosi andare nemmeno sul finale lottando fino all’ultimo metro, ma c’è ancora molto lavoro da fare nonostante abbia fin qui centrato tutto quello che si era ripromessa di fare, dalla partecipazione al Golden Gala alla Coppa Europa indoor di Mosca, ai campionati europei di Goteborg ai suoi record sia su 800 che 1500 metri, le manca solo di riuscire ad abbattere quel fatidico muro dei due minuti, per il resto la consacrazione di atleta di livello internazionale la conquistata sul campo quest’anno, ed all’orizzonte si profilano, prossimi, i giochi olimpici di Pechino 2008, infatti, chi altro potrebbe se non lei rappresentare i colori dell’Italia nelle classiche distanze del mezzofondo su pista, in fondo Cusma deve solo continuare a crescere come ha fatto fino ad ora, solo due anni fa Elisa si sognava di realizzare il tempo che ha stabilito nella prima batteria eliminatoria di Lunedì, quando è giunta al traguardo senza una scarpa, poi ha avuto un 2005 dove si è ritrovata a gareggiare ai mondiali di Helsinki senza la minima esperienza internazionale, ed oggi ad un anno di distanza, dopo aver battuto atlete di ogni parte del globo ed essersi misurata a testa alta, con le migliori al mondo, finendo al dodicesimo posto in Europa, la giovane Cusma continua a guardare avanti. Continua così Cusma! Nei prossimi giorni avrà modo di riprovare sui 1500 metri, ma la distanza quasi doppia e le avversarie anche più temibili non le renderanno vita facile l’11 Agosto sarà nelle batterie eliminatorie e il 13, se riuscirà ad accedere, nella finale. Gli altri atleti modenesi presenti a Goteborg ricordiamo che il 9 Agosto gareggerà Matteo Villani nei 3000 siepi alle ore 10 e 10 nelle batterie eliminatorie e il giorno 11 nella finale, mentre Stefano Baldini il campione d’Olimpia sarà impegnato nella maratona il giorno 13 con partenza alle 12 e 45, infine, Ivano Bucci della Fratellanza 1874, ha gia finito la sua avventura europea dopo aver stabilito il suo record personale sui 400 metri con il tempo di 48”60, il giovane atleta di San Marino che si è trasferito da alcuni anni a Modena per studiare all'Università alla facoltà di ingegneria , può dirsi più che soddisfatto, il suo tecnico di sempre Eraldo Maccapani, punta a far migliorare il suo giovane allievo sempre più, dato che Bucci dovrà difendere degnamente i colori della piccola repubblica anche ai giochi Olimpici di Pechino.

 

Luigi Esposito (Gino)

Agosto 10, 2006 17:05

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