La 33ª Corrida di San Geminiano è stata un’edizione da record, quasi seimila i partecipanti alla gara, la maggior parte iscritti alla non competitiva di 13.350 km.
La bella giornata e la festa del patrono della città di Modena hanno spinto all’inverosimile a partecipare all’evento, tanto che, scaduto il tempo limite per le iscrizioni, gli organizzatori hanno staccato il telefono ed il fax perché continuavano a pervenire richieste di iscrizione. Per ovviare sì e deciso di rendere disponibile qualche centinaio di pettorali in più da distribuire al momento dell’apertura della segreteria della gara, questi ultimi sono andati esauriti nel giro di pochi minuti.
E’ stata una gara che si è decisa negli ultimi metri, con la volata finale tra il keniano Kirwa e il suo connazionale Kosgei Cheptuiy James. Venuto a mancare a poche ore dalla partenza l’ucraino Vasyl Matviychuk, si è capito subito che la nutrita pattuglia di keniani l’avrebbe fatta da padrona.
Più incerta la gara femminile dove le tre contendenti al podio, la keniana Kiprop Helan Jelegat e le due italiane Gloria Marconi e Rosalba Console sono rimaste separate per tutta la durata della gara da pochi secondi.
Discorso differente per la gara maschile, dove un gruppo di testa formato da una ventina d’atleti tra cui gli italiani, Fabrizio Sutti delle Fiamme Oro, Mattia Maccagnan delle Fiamme Gialle insieme a Liberato Pellecchia dell’aeronatica militare, sì è progressivamente allungato sotto i continui cambi di ritmo di Kosgei e Kipchumba.
Presagendo, forse, la vittoria di Kirwa Jackson Kiprono, il duo formato da Kosgei e Kipchumba, ha cercato per tutta la parte finale della gara di staccare il loro connazionale, ma inutilmente, ad ogni poderoso allungo, Kirwa riusciva sempre a riportarsi sotto, fin quando, a tre chilometri dalla fine, la fatica accumulata da Kosgei e Kipchumba ha iniziato a farsi sentire, l’azione di Kipchumba è parsa subito appesantita mentre Kosgei ha cercato in un ultimo allungo di chiudere la gara strappando una decina di metri a Kirwa, ma inutilmente. Kiprono è ritornato inesorabile a fianco di Kosgei battendolo in un memorabile sprint finale di una manciata di centimetri. Alla fine il podio maschile è stato appannaggio dei tre keniani Kirwa (38.13), Kosgei (38.14)e Kipchumba (38.27), mentre quello femminile è andato alla Kiprop Helan Jelegat (44.55.04) seguita da Gloria Marconi dellaJacky-Tech Apuana (45.06) e Rosalba Console Fiamme Gialle (45.12), primo degli italiani a cui va lo speciale premio di 300 euro è stato Fabrizio Sutti delle Fiamme Oro (40.35).
Entusiasti i commenti dei presenti, primo tra tutti quello di Luciano Gigliotti, che dopo tante edizioni della gara è rimasto stupefatto sia per l’alto numero di iscritti, che per la folla assiepata ai lati della strada ad aspettare il passaggio dei concorrenti. Il gruppo più numeroso è stato il Bompani Group con 521 iscritti, a seguire a ruota il gruppo sportivo dell’Accademia Militare di Modena con 403 iscritti segue poi la polisportiva Cittanova con 205 iscritti e la Brigata Aeromobile Friuli con 189 presenze. Numerosi alla manifestazione, la presenza d’atleti con le stellette, non i classici campioni dell’elite a cui sì è abituati, ma centinaia di uomini e donne che dai vari reggimenti sono confluiti a Modena anche grazie all’interessamento del Generale D. Francesco Tarricone, comandante dell’accademia militare di Modena, tra questi anche il 121 reggimento artiglieria contraerei Ravenna di stanza a Bologna. Lo speciale premio al primo atleta della città di Modena è andato alla campionessa della categoria promesse del 2006 sulla mezza maratona, Giulia Bellini, del Mollificio Cittadella Modena, il primo tra gli uomini è stato Taofik Bazar della podistica Fioranese.
Luigi Esposito (Gino)