Trama

[ Trame delle puntate ] [ Lista delle puntate ]



N.B.: Il primo paragrafo di ciascuna puntata è stato preso dalle cassette della prima edizione della Yamato Video. Sono poi state aggiunte considerazioni, curiosità, ed eventi da rimarcare. I nomi dei Comandanti Meganoidi, per la maggior parte dei casi, sono stati presi direttamente dal cartone, ma in alcuni casi ho dovuto usare i nomi presenti nella versione Yamato. Pertanto, chiunque fosse in grado di indicare i nomi dei Comandanti, o di fare correzioni e puntualizzazioni agli eventuali errori, è pregato di contattarmi! haranban@libero.it


1. Arriva Haran Banjo
Un concorso organizzato da un certo Lord Sandrak insospettisce sia l'Interpol, che invia i due investigatori Reika Sanjo e Toda, sia Haran Banjo, il giovane figlio del dottor Haran, che intrufola fra i partecipanti la sua assistente Beauty Tachibana. I sospetti fanno centro: quel concorso e' solo una copertura per i Meganoidi che vogliono cosi' reclutare nuove soldatesse per il loro esercito.
In questa prima fondamentale puntata facciamo conoscenza di alcuni particolari importanti ai fini della storia: infatti compaiono grosso modo tutti gli elementi che contraddistinguono in seguito l'intera serie; sono già presenti sia scene comiche o comunque surreali, sia scene drammatiche (infatti Toda, collega di Reika, muore). Inoltre ci vengono subito presentati i Meganoidi (facendoci capire come in effetti essi non sono altro che delle macchine), il gruppo di Haran Banjo comincia già a delinearsi (manca infatti solo Toppi, che presto si aggiungerà), e Haran Banjo ha fatto una entrata in scena altamente spettacolare. (ed è vestito con l'inconsueto e famosissimo smocking rosso ripreso anche nella immagine della copertina del disco italiano.)

2. La sfida del comandante Nero
Il Comandante Nero decide di collaudare sulla citta' di Hellinton la macchina antigravita' che permette di sollevare dal suolo intere citta'. Banjo e Reika accorrono sul luogo con l'obiettivo di distruggere il comandante Nero e ricollocare Hellinton al suo posto.
Qui facciamo conoscenza per la prima volta di Toppi, un orfano coinvolto suo malgrado (anche se non sembra eccessivamente dispiaciuto del fatto...) nel progetto del Comandante Nero. Fondamentale per l'esito della puntata è stato l'apporto di Yoshinori Kanada: infatti il combattimento fra il Daitarn e il Megaborg del Comandante Nero è uno dei più comici e soprattutto spettacolari della serie. I due robot se la danno di santa ragione in mezzo ad una città deserta e sospesa nel vuoto! Alcune scene sono perfino state riprese e riciclate in un paio di puntate successive, (la 13 "L'assalto dei Megaborgs" e la 34, "La battaglia dei Robots").

3. Il collezionista traditore
Da un po' di tempo aerei, navi, treni e altri mezzi di trasporto svaniscono senza lasciare traccia, cosi' Banjo colloca Beauty fra l'equipaggio dell'Ergram, un moderno aereo di linea, affinche' scopra la causa della sparizione dei veicoli. Il mistero e' presto svelato. Il comandante Benmer ha la singolare passione di collezionare mezzi di trasporto dopo averli ridotti di dimensione. E quale pezzo ha piu' valore del Daitarn 3?
Protagonista della puntata è il comandante meganoide Benmer, una figura caricaturale che richiama in qualche modo i nostalgici della guerra (questi fa il saluto romano tipico dei nazisti) mettendo anche alla berlina questo tipo di personaggi.

4. A me il sole!
A essere catturato dai Meganoidi questa volta e' il direttore dell'istituto di energia solare, padre di un amico di Toppi che, trasformato anch'esso in un Meganoide, tentera' di distruggere il Daitarn 3 usando proprio l'arma principale del suo avversario: l'energia solare.
Forse una delle puntate più deboli della serie. Assistiamo alla evoluzione della figura di Toppi, il quale è già incredibilmente in grado di guidare una mostruosa moto stile "Harley"...

5. La sfida di Brandol
Gli abitanti di un villaggio vengono catturati dal comandante Brandol e rischiano di diventare, contro il loro volere, soldati meganoidi. Una nuova impresa per Banjo e Beauty resa piu' complicata e divertente dal fatto che dovranno portare con loro un bimbo sfuggito dalla retata dei Meganoidi.
Tre elementi da ricordare: innanzitutto l'enorme Macchina della Morte, una delle più bizzarre mai viste; poi il Megaborg in grado, fra le altre cose, di scagliare parti del proprio corpo come delle bombe (compresa la testa!); infine ci viene mostrato per la prima volta come i Meganoidi catturino gli esseri umani per poi gettarli in una specie di catena di montaggio, dalla quale escono nuovi soldati meganoidi.

6. Animad contro Banjo
Un folle scienziato (Animad), votato alla causa meganoide, ritiene che il corpo dell'atletico Banjo sia perfetto per dare vita alla mitica creatura del centauro. Cosi', nella speranza di catturarlo, invita Banjo e i suoi amici a trascorrere una istruttiva vacanza in Africa. Riuscira' il pilota del Daitarn 3 a sfuggire al folle esperimento?
La risposta ovviamente non può che essere sì... questa storia è alquanto demenziale (incentrata un po' sul mondo animale). Nota particolare: veniamo a sapere, grazie ad un "subdolo" stratagemma, le misure di Beauty, davvero di tutto rispetto! :-)

7. L'avventura spaziale di Toppi
Il curioso Toppi, rimasto solo in casa, scende nei sotterranei per poter visitare indisturbato la cabina di comando del Daitarn 3. Improvvisamente il gioco si fa pericoloso: il Daitarn 3 si sgancia dai supporti e decolla!
Qui ci viene spiegato dove viene tenuto il Daitarn quando non è in azione: esso si trova sotto il livello del mare, custodito nel missile spaziale usato da Haran Banjo per fuggire da Marte.

8. Iara, la donna meganoide
Una telefonata sveglia Reika nella notte: e' Tony, un suo vecchio amico, che le chiede di incontrarlo. La giovane, recatasi all'appuntamento, si rende conto troppo tardi di essere caduta nella trappola tesale da Iara, una vendicativa donna meganoide che in passato era stata la timida innamorata di Tony.
Questa puntata ha un significato particolare: i comandanti meganoidi non sono solo spinti dalla fedeltà verso Don Zaucker e verso la Causa meganoide; essi possono agire anche per interessi personali, spinti da motivazioni che vanno al di là di una guerra di conquista. L'esempio lampante è costituito da Iara, donna che vuole uccidere Reika (e di conseguenza Banjo) mossa dalla gelosia nei confronti della ragazza (il motivo scatenante è chiaramente Tony, in questo caso usato suo malgrado come esca). La figura di Tony rappresenta inoltre un elemento del passato di Reika.

9. Uno strano inseguitore
Le sacre leggi della Costituzione Meganoide sono contrassegnate da uno strano codice, quello che impone il divieto d'amore pena la morte. A Maria quindi, giovane soldatessa, non rimane che darsi alla fuga, quando Franken, capo della Commissione di Disciplina, scopre che e' segretamente innamorata.
Una delle migliori puntate, e forse la più demenziale in assoluto (solo un paio reggeranno questo livello di "follia"...). Ci viene presentato infatti un meganoide un po' insolito rispetto a quelli visti finora: si tratta di Franken, un vero e proprio scimmione sfigato (dotato in fondo in fondo di un buon cuore...), che cerca inutilmente di raggiungere Maria, per arrestarla e terminarla... salvo poi scoprire che l'oggetto dell'amore di Maria (nonostante Banjo ci abbia "provato" almeno un paio di volte) ... è lui! Superato lo shock iniziale, i due meganoidi decidono di fuggire alla legge e a Koros, anche grazie all'aiuto di Banjo e amici. In questo caso, il lieto fine è d'obbligo!

10. L'ultima macchia di luce
Fon Loo, un divo del cinema, accetta di diventare Meganoide per ottenere i finanziamenti che gli servono per realizzare l'opera che lo rendera' immortale: un film sulla morte di Haran Banjo. Ma il pilota del Daitarn 3 sara' disposto a girare questa scena?
La scena in effetti si girerà, e per ben due volte: la prima assistiamo ad un combattimento fra Banjo e Fon Loo "appiedati" (senza cioè la trasformazione in Megaborg e senza l'uso del Daitarn). La seconda volta avviene invece in un set decisamente d'effetto: un enorme anfiteatro costruito per l'occasione, dove il Megaborg e il Daitarn si massacrano a vicenda, fino all'inevitabile vittoria di quest'ultimo. La bellezza di questa puntata è data dal finale: agli occhi della gente, accorsa in massa per vedere l'ultimo grande capolavoro dell'attore, il vincitore morale è Fon Loo, protagonista della sua migliore interpretazione di sempre, mentre il Daitarn, pur vincitore, viene relegato in una posizione di secondo piano. Una delle migliori puntate.

11. La guerra dei carri armati
Investigando su alcuni carri armati che, muovendosi dai musei, scompaiono gettandosi in mare, Banjo e i suoi amici conoscono Heslar. Come i Nibelunghi, fedeli custodi di un misterioso tesoro, egli ha raccolto e nascosto ben 500 carri armati e ora, dopo anni di ibernazione, e' tornato per completare la sua collezione con un pezzo unico: il Daitarn-carro armato, ma per riuscire in cio' deve uccidere Banjo.

12. Una lontana stella d'oro
Fuggendo da Marte, Banjo porta con se' il Daitarn 3 e anche un'enorme quantita' di oro estratto dalle miniere del pianeta, A causa di cio', il comandante Venner ha perso il suo potere alla corte di Don Zaucker e l'unico mezzo per rientrare nelle sue grazie è quello di trovare quell'oro e riportarlo su Marte... Ma lui e' ormai un meganoide della vecchia generazione, e il desiderio di riscatto forse non basta a sconfiggere un nemico potente come il Daitarn 3.
Questa puntata presenta un paio di spunti interessanti. Innanzitutto ci viene svelato per la prima volta un retroscena della vita di Banjo (la sua fuga di Marte, l'esistenza di una ingente di quantità di oro grazia alla quale il nostro eroe conduce una bella vita...). Inoltre ci viene presentato il tema delle diverse generazioni fra i meganoidi. La vecchia generazione (perfettamente incarnata da Venner), pur possedendo alcuni ideali che potremmo considerare tipici degli umani, deve lasciare il passo alla nuova generazione (incarnata da Koros), mossa esclusivamente dal desiderio di rendere i Meganoidi la razza superiore.

13. L'assalto dei Megaborgs
Preparandosi a tornare su Marte, Banjo osserva divertito i pasticci di Beauty e Reika che vogliono imparare a pilotare il Daitarn 3. Nel frattempo il comandante Donoval si convince che per sconfiggere il nemico non basta la forza dei Megaborgs, ma bisogna giocare d'astuzia.
Divertente puntata, soprattutto quando assistiamo alle "torture" inflitte al Daitarn a causa dell'incapacità di Beauty e Reika nell'usarlo...

14. La tortura di Gildon
Per sciogliere vaste aree ghiacciate nelle quali sono imprigionati tre uccelli preistorici che, secondo le teorie del dottor Gildon, causarono l'era glaciale, viene chiesta ad Haran Banjo l'utilizzazione del Daitarn 3. Ma quel laboratorio di ricerca ha qualcosa di misterioso e quell'archeologo ha poco di umano.
Ovviamente Gildon è l'ennesimo comandante Meganoide, deciso ad utilizzare i tre uccelli (opportunamente rimessi in vita) per devastare città e sconfiggere il Daitarn 3. Purtroppo per lui, Banjo, scoperto l'inganno, lo annienta senza pietà...

15. Zenoia contro Coros
***Una nube rossa sulle coste giapponesi divora ogni cosa a cui si avvicina e nasconde il tenebroso castello di Zenoia. Questa e' l'orgogliosa comandante meganoide che spera un giorno di poter sostituire la potente Koros, l'eletta aiutante di Don Zaucker. E quale battaglia le potrebbe dare piu' onore di quella contro il Daitarn 3?
Anche in questa puntata assistiamo ad una comandante meganoide diversa dalle altre: Zenoia prova un immenso odio nei confronti di Koros, in quanto ritiene che il posto di aiutante di Don Zaucker le sia stato indegnamente sottratto da Koros. A questo si aggiungono le antiche ruggini e i contrasti già esistenti fra le due donne. Il piano di Zenoia è semplice: portare la testa di Banjo a Don Zaucker, e prendere il posto di Koros. Purtroppo per lei il Daitarn prende il sopravvento, e la sconfigge.

16. Rad, il guerrigliero pentito
Uno shopping cittadino che diventa l'occasione per un attentato in piena regola contro Banjo, il nemico principale, l'unico a ostacolare i progetti di Koros e Don Zaucker. Ma i Meganoidi hanno deciso di affidarsi ai berretti blu, quel corpo di giovani Meganoidi che possedendo ancora un corpo umano combattono per gli ideali Meganoidi. Ma sono davvero disposti a tutto?
La puntata si focalizza in particolare sul rapporto fra Rad, capo dei berretti blu, e la sua sorella minore, che aspetta invano il suo ritorno fra le mura domestiche. Il ragazzo ritiene infatti di essere incompreso dai suoi genitori (che non approvano il suo comportamento), e decide così di arruolarsi fra i Meganoidi, ritenendo inoltre giusta la loro causa (non sapendo quanto invece fosse lontana la verità). In questa puntata, come in altre, è presente il tema degli umani simpatizzanti con i Meganoidi: sia per motivi personali (come Fon Loo), che per motivi ideologici (Rad in questo caso), essi non esitano a passare dalla parte dei nemici (ottenendone in cambio poteri da "Comandante", uomini e mezzi a volontà).

17. L'impero di Lumis
***Si narra che molto tempo fa Atlantis si trovasse nell'Oceano Atlantico e Mur nell'Oceano Pacifico, inoltre, l'antica leggenda racconta che, in una notte, i due imperi scomparvero in mare. Ma nessuno sa che in quella notte ci fu un'altra terribile catastrofe che sconvolse un terzo impero.
Chi poteva "risvegliare" i discendenti dell'impero di Lumis, se non i Meganoidi? Il piano è quello di usufruire degli enormi poteri dell'Impero per poter finalmente distruggere il Daitarn. Inoltre Reika viene fatta prigioniera dall'imperatore il quale, in assoluta buona fede, è convinto che la causa di tutti i mali della Terra sia l'uomo, e, istigato dal comandante Meganoide di turno, si accinge a distruggere il Daitarn. Solo l'intervento provvidenziale di Reika, che convince l'imperatore del suo errore, scongiura la catastrofe (probabilmente il Daitarn non ce l'avrebbe fatta), e l'impero di Lumis, come del resto era prevedibile, ritorna nuovamente sotto la superficie del mare...

18. L'uomo che sparì nella galassia
Minamoto, uno degli assistenti del dottor Haran, e' uno scienziato che i Meganoidi non possono lasciarsi sfuggire, poiche', dopo anni di ricerca, e' riuscito a realizzare il primo cyborg privo della propria volonta'. Liberarsi di Koros e Don Zaucker non e' possibile. Lo aiutera' Banjo che proprio grazie a lui e' riuscito ad abbandonare Marte?
Altri particolari del passato di Haran Banjo emergono: apprendiamo infatti come Banjo combatta i Meganoidi per riparare all'errore paterno, che aveva causato la nascita dei Meganoidi, e le terribili conseguenze che ne erano conseguite.

19. Spaccare la terra in due
Banjo, Beauty, Reika e Toppi sono impegnati nel comando del Rabbit, un veicolo spaziale della Beauty Company, una compagnia di turismo (appartenente al padre di Beauty) che spera di aumentare i propri profitti proponendo viaggi spaziali. Ma durante il collaudo il Rabbit e' misteriosamente attratto dalla Luna e in breve tempo si trova immerso in un ambiente inquietante. A cosa servira' quella ferraglia cosi' ordinatamente disposta sulla superficie lunare?
Questa volta, i piano dei Meganoidi è tanto folle quanto geniale: tagliare la Terra in due! E il mezzo per ottenere ciò, è stato segretamente costruito del Comandante Meganoide (e dai suoi due fidi e imbranati assistenti) sulla Luna. Tonnellate di ferro unito insieme per costruire una enorme "catena affettatrice", in grado di tagliare qualunque cosa come il burro. Qui assistiamo a delle spettacolari scene di inseguimento (peraltro riprese nella sigla finale), in cui Banjo cerca, a bordo di una navicella spaziale, di sfuggire dalla morsa delle lame.
I Meganoidi di questa puntata meritano un discorso a parte: è presente fra i tre meganoidi un forte legame affettivo, che Banjo mai avrebbe mai immaginato di trovare in dei corpi apparentemente senza sentimenti. Infatti, alla morte dei due aiutanti, spietatamente terminati da Banjo, il Comandante si ribella cercando di vendicarli in tutti i modi possibili, impegnando duramente l'abilità del Daitarn (accorso perfino sulla Luna!). Una nota di tristezza accompagna il finale della puntata: per la prima volta, Banjo mostra rispetto nei confronti dei meganoidi, dandogli l'ultimo saluto di fronte alle loro tombe.

20. Coros non riesce ad ammazzare
***Koros ricorda Banjo come un ragazzino codardo che fuggi' da Marte portando con se' molto oro e, soprattutto, il corpo base Daitarn. Ma chi e' in realta' quell'indiavolato nemico che ostacola la vittoria meganoide? Un debole uomo che cerca solo vendetta o un buon combattente che vuole riscattare gli errori del padre? Per conoscere il suo nemico a Koros non resta che lo scontro diretto.
La puntata è incentrata principalmente sulla figura di Koros, fedele braccio destro di Don Zaucker. Il fulcro è ovviamente lo scontro che avviene fra Banjo e la donna stessa, conclusosi in parità. Il titolo della puntata si riferisce a quell'attimo di esitazione avuto da Koros poco prima di sferrare il colpo decisivo a Banjo. Il terrestre riesce a sfruttare il momento, e porta in salvo Beauty e Reika, fatte precedentemente prigioniere dai Meganoidi.

21. Radik, l'uomo dell'organo
Otre tremila persone soggiogate da una invitante melodia e scomparse fra i boschi, una bianca arca che scorre fra le acque cristalline di un fiume fantastico. Talvolta il bello nasce dal maligno e afferra la mente con una voce che sembra musica.
L'artefice di questo diabolico piano è il comandante Radik, un Meganoide amante della musica classica (l'episodio si apre e si chiude con le note iniziali della celebre "Toccata e fuga" di Bach). A mio parere, l'elemento di rilievo qui non è tanto lo scontro fra il Megaborg e il Daitarn, bensì il rapporto fra Radik e Koros. Quest'ultima ci viene presentata in un'ottica più "riflessiva", più umana rispetto alle altre puntate. Ma la conclusione lascia aperto una serie di interrogativi: erano "proposte", quelle di Radik, a Koros? La donna Meganoide avrebbe potuto cedere a queste? Mentre Koros ascolta, alla fine, il nastro con le note care a Radik, prova rimorso e dispiacere per la sua morte?

22. Il divo Meganoide
Un produttore cinematografico, per rendere piu' spettacolare il suo ultimo film, ha deciso di puntare su un cast di nomi famosi. Il compito di Haran Banjo e dei suoi amici dovrebbe essere solo quello di proteggere i divi del cinema durante il viaggio spaziale organizzato per reclamizzare il film, ma forse non e' un caso che fra quelle stelle ne brilli una Meganoide.
Ecco l'altra puntata in cui si vede la mano di Kanada: lo stile deformato dei personaggi è stato ulteriormente accentuato rispetto alla seconda puntata "La Sfida del Comandante Nero". La situazione è altrettanto surreale, e soprattutto demenziale: battute, gag, scenette comiche si susseguono a tutto spiano, anche durante il combattimento, reso un vero e proprio spettacolo "hollywoodiano". In mezzo a tutte questo caos, passa imperturbabile come sempre il buon vecchio Garrison, il quale riesce perfino a trovare il tempo per fare la corte ad una dama... un mito!
Di questo episodio è disponibile una riduzione a fumetti in nove tavole. Leggetela nella sezione Immagini

23. Genoya, o il potere del fuoco
Il comandante Genoya e' convinta che il fuoco possieda quella forza purificatrice che liberera' la Terra da ogni orrore, per questo si impegna a riattivare i vulcani usando i mezzi della tecnologia meganoide. Che quelle eruzioni non siano un fenomeno naturale e' evidente, ma come scovare il nemico? E, soprattutto, come combatterlo?
A spiegarcelo, ci penserà Toppi, che si improvviserà divulgatore scientifico (la classica scenetta in cui avviene uno stacco dalla narrazione principale, e compare un personaggio che spiega retroscena, regole, fatti culturali e scientifici. Questo espediente veniva usato spesso, per esempio, in "Gigi la Trottola", quando compariva il cane Salomone a spiegare le regole degli sport in cui Gigi di volta in volta si imbatteva),

24. I funghi mortali
Al Luna Park accadono fenomeni strani. Molti bambini vengono ingoiati dalle gallerie delle montagne russe e la polizia non riesce a spiegarsi come questo possa avvenire. Anche Banjo e i suoi amici sono perplessi. Perche' il meganoidi dovrebbero rapire dei bambini?
Anche questa volta il piano è assolutamente folle: i bambini servono come "linfa vitale" per alimentare i terribili funghi enormi creati dalla scienza meganoide. Memorabile lo scontro fra il Daitarn e il Megaborg "fungiforme": uno dei più demenziali in assoluto!

25. Vita e morte di un ammiraglio
L'ultima creazione della marina militare e' il Magellano, una nave ammiraglia capace di affrontare e abbattere i robot meganoidi senza alcuna difficolta', poiche' custodisce al suo interno il cervello di Magellano. Alla sua inaugurazione la marina giapponese, orgogliosa, invita il famoso Haran Banjo, ma chi ha invitato il comandante meganoide Katrof?
Però, incredibilmente, la minaccia non arriva dal Meganoide, bensì dal Magellano stesso! L'unità centrale, infatti, colto da megalomania onnipotente, rinchiude nella cabina di comando Haran Banjo e gli amici. Ad intervenire sarà Katrof, che aiuta Banjo ad uscire dalla nave e a chiamare il Daitarn: assistiamo per la prima volta all'unione in combattimento fra Banjo e un Comandante Meganoide; il Magellano, infine, verrà distrutto solo grazie agli sforzi congiunti dei due robot, perfino nonostante il fastidiosissimo intervento della Macchina della Morte.

26. I prigionieri di Milena
Il comandante Milena e' convinta che per controllare gli esseri umani basti l'ipnosi. Con essa l'uomo viene privato della sua volonta' e ubbidisce agli ordini impartiti senza protestare. L'astuzia e la forza questa volta sono armi inutili contro un nemico dalla seduzione mortale.
E' forse l'unica puntata in cui si è già al centro dell'azione dalla prima scena (infatti si apre su Haran Banjo che sta spiando la costruzione di una base meganoide -non si scoprirà mai chi l'ha informato- dove tra l'altro lavorano i suoi assistenti ipnotizzati -non si sa neanche quando li hanno rapiti, sembra quasi il seguito di un'altra puntata-). Qui si scopre il cognome di Garrison, ovvero Tokida. Il combattimento è uno dei più divertenti in cui nell'ordine:
  • Durante l'ingresso del Mach Patrol nel Daitarn, la navetta che costituisce sia il cockpit della macchina che quello del Daitarn si ribalta in seguito a un attacco di Milena.
  • Milena ipnotizza Banjo e gli altri all'interno del Daitarn, costringendo Banjo a fare da servitore al Megaborg.
  • Dopo avergli fatto versare del vino da una bottiglia a dimensione megaborg (ci saranno stati due-trecento litri di vino) glielo fa "assaggiare" al Daitarn, allagando la cabina di comando.

27. L'illusionista
Edwin, il nuovo comandante meganoide, e' un vecchio mago dal quale Banjo da bambino ha imparato molti giochi di magia. Il folle illusionista ha pensato di sfruttare le sue capacita' per fare della morte di Banjo uno show da dedicare a Koros. Ha forse gia' dimenticato di essere stato il beniamino di quel ragazzo in giorni lontani?
Questa è una delle puntate più tristi dell'intera serie: Banjo infatti dovrà combattere contro il suo vecchio "maestro", ormai convinto che solo i Meganoidi possono regnare sulla Terra. Il combattimento finisce quando Banjo sconfigge il Megaborg Edwin mediante un trucco che lo stesso vecchio mago gli aveva insegnato anni prima. La puntata si conclude con Banjo che ricorda malinconicamente i momenti felici della sua infanzia che Edwin gli aveva regalato con le sue magie. E Banjo rinnova il suo giuramento di distruggere tutti i Meganoidi, che gli hanno ucciso parte della sua infanzia.

28. Gli insetti nemici
Per riuscire a distruggere il Daitarn 3 i meganoidi pensano a delle truppe di insetti meccanici che riducono in polvere, corrodendola, ogni tipo di materia. Sara' facile impedire a Banjo di controllare il Daitarn 3, dopo aver distrutto i meccanismi di comando. Forse il comandante Betooiha finalmente trovato il sistema per eliminare il piu' potente avversario dei Meganoidi?
Ovviamente no: nonostante la cabina comandi sia infatti bloccata dagli insetti che hanno mandato in corto circuito tutto l'apparato che permette alla Match Patrol di inserirsi nel corpo base, Banjo è costretto a farsi tutta la strada a piedi, eliminando gli insetti che gli si parano davanti. Ma come fare per pilotare il Daitarn? C'e' una sola soluzione: ciascun membro della squadra dovrà pilotare una parte del robot: così Toppi, Beauty e Reika saranno costretti a pilotare gli arti e le armi del Robot, con la prevedibile mancanza di sincronia fra le loro azioni. Il combattimento risulterà così demenzialissimo, culminando con l'Attacco Solare, portato avanti in modo alquanto buffo...

29. Una sorella meganoide
***L'amore talvolta gioca strani scherzi. Un corpo meccanico, una sorella meganoide, una missione da compiere a ogni costo: uccidere Haran Banjo! E se il cuore comincia a battere per il nemico, non c'e' destino, non c'e' dovere, non c'e' guerra che riesca a imprigionarlo.
Il dramma questa volta coinvolge Banjo e una pattinatrice sul ghiaccio: i due infatti si innamorano, ma il destino crudele ha giocato loro un brutto scherzo: la ragazza infatti è una Meganoide, e la sua sorella gemella è un Comandante Meganoide con il preciso compito di uccidere Banjo. E questa volta Banjo dovrà fronteggiare un doppio Megaborg (risultato dalla unione delle due sorelle). Solo il sacrificio della ragazza, che ucciderà sé stessa e la sua sorella, salverà la vita a Banjo e al Daitarn in evidente difficoltà. La puntata è appunto una "parabola" sull'amore in assoluto: perfino Banjo, accerrimo nemico di tutto ciò che è meganoide, deve arrendersi all'amore che la ragazza prova verso di lui.

30. Il cavallo di Troia
***Banjo e Toppi perlustrano una zona nella quale sembra essere nascosta la Macchina della Morte, una delle potenti astronavi meganoidi. Improvvisamente vengono attaccati da un gruppo di amazzoni armati di giavellotti e decise a ucciderli. Cosa nasconde l'irruento comandante meganoide? Perche' combatte con tanta rabbia contro Banjo?

31. La leggenda della bellezza
***Zeta ha scelto di diventare meganoide per poter mantenere in eterno la sua bellezza. Per questo, quando il suo specchio loda Rem, una giovane attrice, la meganoide scatena la sua furia e si mette alla ricerca della rivale per farla diventare una bambola da museo. Riuscira' la bella Rem a sfuggire all'invidia di Zeta?

32. I giocattoli micidiali
I Meganoidi sono convinti che per uccidere Banjo non bisogna attirarlo in una trappola, ma colpirlo nella sua stessa tana, la lussuosa villa in riva al mare dove il giovane vive con i suoi amici. A tale scopo e' necessario collocare vicino ad essa una bandiera che indichi il punto preciso da colpire. Ma forse a Banjo non piace proprio che quella bandiera venga issata!
E' una delle puntate più demenziali della serie. divertentissime le scene in cui i Meganoidi cercano di individuare la villa di Banjo. La base orbitante da cui parte il raggio che dovrebbe distruggere la villa (ed in effetti una villa viene colpita... ma quella sbagliata!) è una chiara parodia di un altro cartone giapponese di successo: si tratta di "Yamato", in Italia "Starblazers". Infatti il cannone che sparerà il raggio è un'imitazione del famoso "Cannone ad Onde Moventi" dell'astronave Argo. (i Meganoidi si mettono gli occhiali scuri per proteggersi gli occhi. e la cloche per sparare è perfino identica all'originale!). Una puntata mitica.

33. La meganoide venuta dalla giungla
***L'impenetrabile giungla protegge il tesoro segreto del grande guardiano Orialcon. Persino Koros lo teme e non potendolo possedere vorrebbe distruggerlo, ma il comandante Doil e' convinta di poterlo conquistare. Lei conosce il mondo della giungla, ma forse ci sono misteri che la giungla non vuole svelare.
Questa è la famosa puntata in cui il protagonista assoluto è Garrison: sarà lui ad intervenire, prima col suo mitico "Missile Garrison", poi personalmente, per togliere Banjo e amici dai pasticci. Prima userà il suo fido fucile "ottocentesco", poi arriverà perfino a pilotare il Daitarn 3 (distruggendo il Megaborg di turno), mentre Banjo mormora seccato "il protagonista dovrei essere io!".

34. La battaglia dei robot
***Ogni comandante Meganoide ha seguito le proprie passioni per distruggere il Daitarn 3 e in questo modo non ha sfruttato a pieno tutte le possibilita' dei mezzi bellici meganoidi. Cosi' il comandante Anton ha pensato di riunire in un'unica battaglia molti dei Megaborg utilizzati in passato. Ma per vincere una battaglia basta una buona macchina o serve un buon comandante?
Nonostante l'idea di partenza della puntata sia buona, questo è forse il peggiore episodio della serie: infatti vengono riproposte pari pari le scene di alcuni dei combattimenti precedenti. Saranno pure le scene più spettacolari e divertenti della serie, ma non bastano per rendere almeno plausibile questa puntata, che risulta assolutamente inutile e superflua.

35. Il trionfo dell'amore
Il comandante Yuri, nuovo capo della Commissione di Disciplina Meganoide, e' inviato sulla Terra per ritrovare e riportare su Marte Maria e Franken, i due meganoidi che, innamoratisi, si sono dati alla fuga. Per evitare nuovi "scandali" Koros decide di farlo controllare da Sumiko, che nutre antipatia verso di lui. Riuscira' Sumiko a evitare un nuovo "scandalo" che si chiama amore?
Assolutamente no: la "sindrome di Franken" colpisce ancora, e i due Comandanti, fatalmente, dopo scene di litigi (ma erano veri?) e ripicche, si innamoreranno davvero! Banjo colpito da questo fatto, durante il combattimento con Yuri, decide di non terminarlo, ma di lasciarlo fuggire insieme a Sumiko, dopo avergli salvato la vita donandogli una batteria del Daitarn indispensabile per la sopravvivenza di ogni meganoide. Viene così svelata la possibilità che il Daitarn non fosse che il corpo di un vecchio Megaborg riadattato per le esigenze di Banjo.
Da notare, infine, le scene comiche in cui vengono coinvolti gli imbranati meganoidi-ninja di Yuri e Sumiko. Molto demenziali.

36. La lotta contro l'irreale
Il comandante Freud e' convinto che per conquistare la Terra non e' necessario combattere contro il potente Daitarn, ma basta distruggere Banjo facendogli rivivere un passato doloroso. Ma un tale gioco puo' essere pericoloso, soprattutto quando dal dolore nasce la rabbia.
La rabbia scaturisce da Banjo quando il Meganoide gli farà rivivere i momenti felici della sua famiglia: lui, sua madre, e perfino suo fratello riuniti felicemente a tavola. Ma poi la mente di Banjo si risveglia; egli si rende conto che è tutta un'illusione: infatti suo fratello e sua madre non esistono più, uccisi nella guerra contro Don Zaucker. Da questo momento in poi, per il comandante Freud (nome azzeccatissimo!) non c'è più scampo.

37. La vendetta di Kidogawa
"Un proverbio consiglia di stare attenti all'amico che non si vede da tre giorni e voglio che tu sappia che in questo tempo ho pensato solo al modo migliore per batterti. Sono tornato per sfidarti apertamente, Haran Banjo!" Kidogawa.
Ecco un'altra delle puntate più mitiche della serie. Kidogawa è sempre stato un amico-rivale di Banjo. fin da giovani si sfidavano, e regolarmente Kidogawa usciva sconfitto dal rivale. Ma ora i Meganoidi gli hanno dato il loro immenso potere, e Kidogawa si sente finalmente in grado di poter battere Banjo, e così lo sfida in battaglia (usando come esca i compagni di Banjo). Il combattimento dovrà essere assolutamente leale, ma così non avviene: la Macchina della Morte, contro gli ordini di Kidogawa stesso, interviene per distruggere il Daitarn. Ma l'amico di Banjo interviene a sua volta devastando l'astronave, permettendo così il proseguimento del loro combattimento. Che ha una conclusione inaspettata: Banjo sta per usare l'Energia Solare, ma intervengono i suoi amici chiedendogli di risparmiare Kidogawa. E Banjo, resosi conto dell'errore che stava per commettere, lo salva. Kidogawa inoltre non era diventato un vero e proprio Meganoide, in quanto il suo corpo è assolutamente umano: i poteri per diventare Megaborg derivano (come era avvenuto per Rad nella puntata 16) da una specie di bracciale posto al polso dell'umano. La puntata si conclude con Kidogawa che se ne va dalla villa di Banjo, mentre quest'ultimo lo attende sulla strada per riproporgli una sfida a corsa come ai bei tempi andati.

38. Un nemico in comune
Narra una leggenda che lo spazio e' attraversato da un grande uccello migratore che brilla come una stella e ha il potere di donare la felicita'. In molti hanno tentato di arrestare il suo volo, ma c'e' mai stato qualcuno che sia riuscito a imprigionare la felicita'?
Questa è ovviamente una domanda retorica: la felicità non può essere catturata in nessun modo, meno che mai l'Uccello Migratore della quale è il simbolo. Nè i Meganoidi, nè Banjo riescono ad intrappolare l'Uccello, il quale prosegue la sua eterna corsa nell'immensità dello spazio.

39. Il meganoide dai mille volti
Il rapimento del Rabbit, la prima nave spaziale da turismo della Beauty Company, ha lo scopo di attirare Banjo e Beauty al museo preistorico. Ma quel museo ha qualcosa di strano, il direttore un'ambigua cortesia e gli animali sembrano spaventosamente vivi!
In questa puntata, finalmente, la protagonista è Beauty, la quale cerca in tutti i modi (cacciandosi nei pasticci infilandosi nello strano museo) di aiutare Banjo e di risolvere il mistero della scomparsa del Rabbit, di proprietà di suo padre. La scena del risveglio dei dinosauri e del loro inseguimento nei confronti di Banjo è assolutamente demenziale e buffa (viene fra l'altro ripresa quasi tutta nella sigla finale).

40. La disfatta di Coros e Don Zauker
E' il momento di tornare su Marte, di affrontare Koros per porre fine alle crudelta' dei Meganoidi. E' il momento di distruggere Don Zaucker e poi uscire di scena! Ma Don Zaucker ha davvero voluto questa lunga e sanguinosa guerra?
C'è tutta una sezione dedicata a questa bellissima puntata: basta seguire il LINK!


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