SCHEDA TECNICA E NOTE DI PRODUZIONE


Titolo originale:

Muteki Kojin Daitarn 3
"Daitarn 3 l'invincibile uomo d'acciaio"
40 episodi trasmessi dal 2 giugno 1978 al 30 aprile 1979

Soggetto originale e regia:
Il soggetto porta la doppia firma di Yoshiyuki Tomino e Hajime Yadate. Quest'ultimo pero' e' lo pseudonimo sotto il quale si nasconde la sezione progetti della casa di produzione Sunrise. Con Daitarn 3 Tomino, classe 1941, e' alla sua quarta serie dopo Triton (1972), Raideen (1975, inedita in Italia) e Zambot 3 (1977). L'anno successivo sara' la volta di Gundam (1979), che gli dara' la notorieta' cambiando la storia dell'animazione robotica giapponese.

Progetto:
Il progetto di Daitarn 3 nasce nel 1977 insieme a quello di Zambot 3, e si basa sull'idea di realizzare una serie robotica tra 007 e Lupin III, con fantascienza, azione e commedia slapstick. Il nome del robot e' un gioco di parole con l'aggettivo giapponese "daitan" (coraggioso, impavido, ardito), mentre il nome del protagonista, Haran Banjo, ha il significato di "[vita] molto movimentata".

Character design:
Il design dei personaggi e' curato da Norio Shioyama, che si e' occupato dei buoni, e da Ichizaku Okuni, responsabile del design dei meganoidi. Shioyama e' un veterano della Sunrise dai tempi di "Raideen", e lo troviamo negli staff di "Combattler V", "Voltes V", "Daltanious", fino al piu' recente "I 5 Samurai". Due delle sue serie piu' famose, ovvero "Dougram" e "Votoms" sono purtroppo inedite. Ichizaku Okuni, invece, non e' altro che lo pseudonimo di Tomonari Kogawa, celebre in patria per "Ideon", "Xabungle", "Dunbine", tutti diretti da Tomino ma inediti in Italia.

Mecha design:
Il design degi robot e dei mezzi e' affidato a Kunio Ogawara, veterano degli studi Tatsunoko, e alla sua prima collaborazione con la Sunrise. Per il design del Daitarn, Ogawara assecondo' le richieste dello sponsor, che desiderava un robot trasformabile (lo sponsor, in seguito, si lamento' dell'eccessiva complessita'), mentre per la realizzazione dei megaborg si sbizzarri' in una serie di caratterizzazioni che costituiscono uno dei punti di forza della serie. Subito dopo Daitarn 3 Ogawara si occupera' anche dei mobile suit di Gundam, e data la distanza ravvicinata con la quale vennero realizzate le due serie, si puo' notare una decisa somiglianza tra le Macchine della Morte dei meganoidi e i mobile armour del Principato di Zion.

Animazione:
Tra i nomi degli animatori spicca indubbiamente quello di Yoshinori Kanada, alla guida del suo Studio Z. Il secondo episodio offre un ottimo esempio del suo stile folle e deformato.

Produzione:
Fondata nel 1972 con il nome di Soeisha da sette membri della collassante Mushi Productions, ribattezzata Nippon Sunrise nel 1977 e poi semplicemente Sunrise dal 1987, questa casa e' famosa per le sue serie di fantascienza robotica.

Brando Barisone
(tratto dal fascicolo dell'edizione Yamato/Hobby & Work)


(dalla copertina del videotape della stessa edizione:)

Sceneggiatura:
Yoshihisa Araki, Hisayukji Hoshiyama, Soji Yoshikawa, Noburo Tateya, Kenichi Matsuzaki, Shoichi Taguchi, Masaaki Sakurai, Minoru Notatani.

Direzione artistica:
Mekaman

Fotografia:
Asahi Production

Musiche:
Yuji Matsuyama

Direzione generale:
Yoshiyuki Tomino

Produttore:
Yasuo Shibue


Copyright @ 1978/79 Nippon Sunrise/Sotsu Agency/Doro TV Merchandising
1995 Yamato video srl



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