HamWeb - Estratto del D.P.R. 24 marzo 1995 n. 166
Riorganizzazione del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni

In questa pagina riportiamo le sole parti di interesse per i radioamatori del decreto mediante il quale è stato riorganizzato il Ministero P.T., oggi Ministero delle Comunicazioni, introducendo tra l'altro gli Ispettorati Territoriali; chi fosse interessato al testo integrale del decreto, pubblicato sulla G.U. n. 111/1995, lo potrà consultare sul sito ufficiale del Ministero delle Comunicazioni.

Art. 1 - Uffici ausiliari

(omissis)

 

Art. 2 - Uffici centrali

Il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni è diviso in uffici centrali ed uffici circoscrizionali; sono uffici centrali:
1. il Segretariato generale;
2. la Direzione generale per gli affari generali e per il personale;
3. la Direzione generale per le concessioni e le autorizzazioni;
4. la Direzione generale per la pianificazione e la gestione delle frequenze;
5. la Direzione generale per la regolamentazione e la qualità dei servizi;
6. l'Istituto superiore delle poste e delle telecomunicazioni;

 

Art. 3 - Segretariato Generale

(omissis)

 

Art. 4 - Direzione generale per gli affari generali e per il personale

(omissis)

 

Art. 5 - Direzione generale per le concessioni e le autorizzazioni

La Direzione generale per le concessioni e le autorizzazioni:
1. predispone gli atti di concessione e le relative concessione e le relative convenzioni ovvero rilascia le concessioni, licenze, autorizzazioni, e certificazioni di propria competenza;
2. coordina l'attività degli uffici periferici volta al rilascio delle concessioni, delle autorizzazioni e delle licenze, nonché alle relative verifiche;
3. esercita, sia a livello centrale che attraverso gli uffici periferici, le funzioni di vigilanza e di controllo sul rispetto degli obblighi da parte dei concessionari;
4. (omissis)
5. (omissis)
6. svolge l'attività tecnica inerente alle concessioni, assegnando le frequenze e vigilando sul rispetto delle modalità tecniche contenute nelle concessioni ed autorizzazioni nonché nei contratti di programma e di servizio;
7. (omissis)
8. (omissis)
9. partecipa ai lavori degli organismi nazionali ed internazionali di normazione per la parte di propria competenza.

 

Art. 6 - Direzione generale per la pianificazione e la gestione delle frequenze

La Direzione generale per la pianificazione e la gestione delle frequenze:
1. predispone il piano regolatore nazionale delle telecomunicazioni in applicazione del regolamento delle radiocomunicazioni predispone i piani di ripartizione e di assegnazione delle frequenze a livello nazionale e vigila sulla loro attuazione;
2. espleta direttamente il controllo delle emissioni radioelettriche, assicurando una corretta gestione dello spettro radio, per ottimizzarne l'utilizzazione nonché dei contratti di programma e di servizio;
3. coordina l'attività tecnica di controllo dello spettro radioelettrico espletata negli uffici periferici;
4. collabora alla definizione degli aspetti tecnici delle concessioni, delle autorizzazioni e delle convezioni in materia radioelettrica nonché dei contratti di programma e di servizio;
5. partecipa, per la parte di competenza, alla stesura di norme e regole tecniche per l'omologazione degli apparati e per la regolamentazione dei servizi;
6. esprime i pareri tecnici per il rilascio delle licenze e delle omologazioni e autorizzazioni di apparati radioelettrici e relative certificazioni di propria competenza;
7. (omissis)
8. collabora con gli organismi internazionali preposti alla pianificazione e alla regolamentazione delle radiofrequenze nonché alla redazione della normativa internazionale del settore radioelettrico.

 

Art. 7 - Direzione generale per la regolamentazione e la qualità dei servizi

La Direzione generale per la regolamentazione e la qualità dei servizi:
1. (omissis)
2. (omissis)
3. (omissis)
4. (omissis)
5. (omissis)
6. formula proposte per il recepimento e l'attuazione delle direttive dell'Unione europea e l'adeguamento della normativa interna alla regolamentazione internazionale dei servizi postali e di telecomunicazioni;
7. promuove ed attua studi, anche comparatistici, circa le prospettive di evoluzione dei settori delle poste e delle telecomunicazioni;
8. partecipa ai lavori degli organismi nazionali ed internazionali di normazione per la parte di propria competenza.

 

Art. 8 - Istituto superiore delle poste e delle telecomunicazioni

L'Istituto superiore delle poste e delle telecomunicazioni:
1. predispone ed adotta specifiche norme e regole tecniche per il collaudo e l'omologazione degli apparati di reti e delle apparecchiature terminali e rilascia i rapporti di prova, gli attestati di conformità e i certificati di omologazione di propria competenza;
2. concorre alla definizione degli standard di qualità dei servizi, delle linee guida per lo sviluppo dell'innovazione tecnologica dei servizi e dei contratti di programma;
3. (omissis)
4. (omissis)
5. partecipa alle attività degli organismi nazionali ed internazionali di normazione tecnica in materia di poste e telecomunicazioni, promuovendo la partecipazione nazionale;
6. (omissis)
7. gestisce i laboratori di prova del Ministero, nonché i sistemi e gli impianti necessari per svolgere i compiti di istituto e fornisce il supporto all'attività ministeriale di vigilanza e di controllo;
8. (omissis)
9. certifica in merito alla compatibilità elettromagnetica e alla protezione e sicurezza dell'utenza, del personale e degli apparati;
10. (omissis)
11. (omissis)

 

Art. 9 - Uffici circoscrizionali

Sono uffici periferici del Ministero gli uffici di controllo delle concessioni, delle autorizzazioni e delle emissioni radioelettriche aventi le seguenti circoscrizioni territoriali:
1. Piemonte e Valle d'Aosta con sede a Torino;
2. Liguria con sede a Genova;
3. Lombardia con sede a Milano;
4. Veneto con sede a Venezia;
5. Friuli - Venezia Giulia con sede a Trieste;
6. Trentino Alto-Adige con sede a Bolzano;
7. Emilia-Romagna con sede a Bologna;
8. Toscana con sede a Firenze
9. Marche, Umbria con sede ad Ancona;
10. Lazio con sede A Roma;
11. Abruzzo e Molise con sede a Sulmona;
12. Sardegna con sede a Cagliari;
13. Campania con sede a Napoli;
14. Puglia e Basilicata con sede a Bari;
15. Calabria con sede a Reggio Calabria;
16. Sicilia con sede a Palermo;
Gli uffici già dipendenti dei circoli delle costruzioni telegrafiche e telefoniche, addetti a compiti di controllo delle concessioni di telecomunicazioni, ovvero di controllo delle emissioni radioelettriche, aventi sedi in località diverse da quelle indicate nel comma 1, restano nelle sedi attuali alle dipendenze dell'ufficio circoscrizionale territorialmente competente.

 

Art. 10 - Competenze degli uffici circoscrizionali

Agli uffici circoscrizionali sono preposti funzionari con qualifica di dirigente e sono attribuite le seguenti funzioni:
1. la verifica degli standard di qualità degli impianti e delle reti e della loro corretta gestione e realizzazione;
2. il controllo tecnico della qualità e disponibilità dei servizi attraverso l'analisi ed il rilievo dei relativi indicatori;
3. (omissis)
4. la gestione dei rapporti con gli utenti ed i reclami;
5. (omissis)
6. l'esecuzione del controllo amministrativo, contabile e gestionale delle concessionarie di telecomunicazioni;
7. il rilascio delle licenze di esercizio per stazioni radio navali e di aeromobili, dei certificati RTF, delle autorizzazioni di competenza, dei nulla osta per le antenne di ricezione per la radiodiffusione via satellite, delle concessioni per l'impianto e l'esercizio di stazioni di radioamatori, delle autorizzazioni di ascolto SWL;
8. l'esame per il rilascio dei certificati RTF e delle patenti per radioamatori;
9. l'effettuazione di ispezioni e collaudi a stazioni di aeromobili e navi nonché la protezione delle radiocomunicazioni dei servizi pubblici essenziali;
10. il controllo tecnico ed amministrativo sull'esclusività delle radiocomunicazioni;
11. il controllo tecnico per l'individuazione ed i conseguenti provvedimenti in materia di interferenze radioelettriche e per l'esame delle interferenze elettriche;
12. l'esecuzione su disposizione dell'autorità giudiziaria, dei controlli sulle radiocomunicazioni;
13. (omissis)
Restano in ogni caso attribuite agli uffici circoscrizionali di cui al presente articolo tutte le competenze dei reparti III degli ex circoli delle costruzioni telegrafiche e telefoniche e relative dipendenze, nonché dei reparti V, VI, VII e VIII addetti al controllo concessioni della cessata Azienda di Stato per i servizi telefonici.

 

Art. 11 - Attribuzione di incarichi particolari

(omissis)

 

Art. 12 - Procedure contrattuali

(omissis)

 

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addì 24 marzo 1995

SCALFARO
Dini, Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro del Tesoro
Gambino, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni.
Frattini, Ministro per la funzione pubblica
Visto, il Guardasigilli Mancuso
Registrato alla Corte dei conti il 6 maggio 1995
Atti di Governo registro n. 95, foglio n. 26