"Nel vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire..."

(H.P. Lovecraft)

"E ora sono io
insieme benedetto e maledetto,
perchè adesso possiedo le chiavi del Regno dei Cieli.
Perdonerò chi merita la salvezza, dannerò chi ha dannato se stesso
imparerò a vivere dopo che l'amore è morto…
Io sono il Mangia Peccati..."
(Tratto dal Film "La Setta dei Dannati")

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SAINT MARTIN > IL PONTE DEL DIAVOLO
Il ponte di Saint-Martin è detto anche Ponte del Diavolo perché la leggenda racconta che il Maligno venne sfidato da S.Martino a costruirlo in una notte sola, in cambio dell'anima del primo che ci sarebbe passato sopra. Tuttavia, a lavoro finito, venne fatto passare per primo un cane ed il demonio rimase così beffato.
Tale vicenda viene rievocata ancor oggi durante il carnevale del martedì grasso. Ma di ponti del diavolo ne esistono anche altri, perché in passato era molto difficile costruire ponti in luoghi impervi e proprio per questo, si pensava che solo il Diavolo potesse essere capace di tali opere. Si trattava di vere sfide per gli ingegneri del tempo.
Ad esempio, nel XIII venne costruito sul massiccio del Gottardo un altro ponte del diavolo. Questo, univa, in una stretta ed impervia gola rocciosa, la Pianura Padana al territorio zurighese e renano. Fu un ponte importante per tutto il commercio
:: F O C U S ::
dell'Europa di quel tempo e fece la fortuna della popolazione di quella parte delle Alpi, che proprio per questo, nel 1291, costituirono il primo nucleo della Confederazione Elvetica, a cui nel XIV aderirono altre importanti città, come Zurigo e Berna...

BRUSSON > IL TESORO MALEDETTO
A Brusson, nei sotterranei del castello di Graine, esisterebbe un favoloso tesoro. Secondo le storie locali, un giorno un contadino che passava di lì lo trovò ed iniziò a raccoglierne le meravigliose gemme e monete d'oro.
Si soffermò tutta la notte, ma la mattina seguente di lui non c'era più traccia. Che sia fuggito col tesoro altrove? Altri pensano che per la troppa cupidigia, sia stato maledetto dal proprietario del tesoro. Comunque sia, il contadino scomparve nel nulla...

ISSOGNE > IL FANTASMA DELLA CONTESSA
A Issogne, in provincia di Aosta, sorge un Castello, abitato dal 1522 al 1525 dalla terribile contessa Bianca Maria. Abituata a vedere esauditi tutti i suoi desideri fin dalla tenera età, la contessa crebbe viziata e incline alla corruzione. Si sposò giovane, a soli quindici anni con un nobile del tempo che presto la rese vedova. Allora si risposò con l'ambiziosissimo Renato, luogotenente dei Savoia. Ma costui era sempre lontano dal castello e la contessa iniziò a farsi molti amanti. Proprio per la gelosia di uno di questi, che era stato da lei ripudiato a favore di un altro, venne calunniata, processata e condannata a morte. Venne portata a Milano e decapitata ancora ventenne nella piazza antestante il Castello Sforzesco. Ma ella vive ancora, e non solo nei ricordi della gente... La leggenda vuole che il suo fantasma compaia nelle notti d'estate vicino alla fontana ottagonale del Castello d'Issogne, detta "fontana del Melograno". Il suo spirito adescherebbe ignari visitatori del castello ancora oggi, affascinati dalla bionda contessa Bianca Maria...

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