"Nel vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire..."

(H.P. Lovecraft)

"E ora sono io
insieme benedetto e maledetto,
perchè adesso possiedo le chiavi del Regno dei Cieli.
Perdonerò chi merita la salvezza, dannerò chi ha dannato se stesso
imparerò a vivere dopo che l'amore è morto…
Io sono il Mangia Peccati..."
(Tratto dal Film "La Setta dei Dannati")

CACCAMO > I FANTASMI DEL CASTELLO
Il castello di Caccamo ospitò in varie epoche una brillante vita di corte. Però fu anche teatro di una tragedia. Matteo Bonello, proprietario del castello, fu ingannato dalle false promesse politiche di Guglielmo I detto il "Malo"; una volta uscito dal maniero venne catturato e lasciato morire in una prigione sotterranea dopo che gli erano stati recisi i tendini e cavati gli occhi. Nel 1963 il castello fu acquistato dalla regione Sicilia che ha provveduto a vari lavori di adeguamento e restauro.
Si mormora che il suo fantasma vaghi ancora tra le sale del castello. Viene descritto da testimoni come non molto alto di statura con addosso una giacca di cuoio e pantaloni aderenti. Si muove con andatura lenta e chi afferma di averlo incrociato sostiene che nel suo volto siano presenti 2 profonde occhiaie vuote dalle quali sprigioni tutto il suo odio e la ricerca di vendetta.

Una decina di anni fa invece, una persona afferma di averlo visto mentre passeggiava nel corridoio del castello. Disse che il fantasma si trascinava pesantemente sul pavimento e borbottava delle frasi con un tono minaccioso. Esperti dicono che le parole che pronuncia siano in realtà nient'altro che i nomi di quanti lo tradirono e torturarono. Quell'odio che si trascina dentro, secondo gli studiosi, gli impedisce di trovare la pace eterna e quindi continua a vagare inquieto nel maniero...

PALERMO > LE CATACOMBE DEI CAPPUCCINI
Queste catacombe sono dei veri e propri "cimiteri alla luce del sole", ove i cadaveri venivano trattati e mummificati e, una volta finito il procedimento, venivano esposti all'nterno di nicchie. All'inizio venivano deposti solo membri del clero, ma col passare degli anni anche l'alta borghesia e personaggi importanti.
In queste catacombe, scavate interamente nella pietra esiste la bara di una bambina Rosalia Lombardo, morta nel dicembre del 1920. A differenza degli altri cadaveri questa bambina è stata trattata con un procedimento farmacologico ancora misterioso che l'ha resa inattaccabile dal tempo...

PALERMO > LA SUORA DEL TEATRO MASSIMO
Nel famosissimo teatro lirico nel cuore di Palermo, si racconta che si aggiri lo spirito di una suora. Le voci narrano di una donna, di bassa statura, avvistata più volte sul palco, tra le quinte, nei sotterranei. Secondo la leggenda, si tratterebbe di una suora perché l'edificio odierno si trova in un luogo dove un tempo sorgevano la chiesa e il monastero delle Stimmate. E si dice che, quando furono abbattuti, fu erroneamente profanata la tomba di una suora...

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