SASSARI > I NURAGHE
I Nuràghe sono uno dei
più grandi misteri dell'archeologia. Secondo
gli archeologi, risalirebbero al II millennio a.C.
e sono da attribuire alle popolazioni sarde che occupavano
l'isola in quel periodo. Ma molti sono scettici a
proposito.
Come avrebbero
fatto, infatti, popolazioni primitive ad erigere opere
così complesse e megalitiche. Una recente teoria
vede i Nuràghe essere opera della perduta civiltà
di Atlantide. E, secondo alcuni, proprio la Sardegna
non sarebbe altro che l'isola di cui Platone racconta
nei suoi Crizia e Timeo. Infatti, nell'antichità,
le famose colonne d'Ercole non erano situate dove
noi le collochiamo oggi, cioè presso lo stretto
di Gibilterra, ma altrove e più precisamente,
tra la Sicilia e la Tunisia, in quanto il mondo di
allora, del II millennio a.C., arrivava proprio lì.
Fu Alessandro
Magno il macedone ad estendere i confini del mondo
conosciuto, così che gli uomini del suo tempo
si videro costretti a spostare le colonne, ponendole
tra l'Africa e la Penisola Iberica. Così, quando
Platone dice: "oltre le colonne d'Ercole...",
dobbiamo intendere, oltre il canale di Sicilia. La
Sardegna potrebbe essere stata al tempo, l'isola di
Atlantide. Ma potrebbe anche esserci stata un'altra
isola, ora scomparsa, tra questa e l'Africa. I sostenitori
della teoria che vede la Sardegna essere stata Atlantide,
pone l'accento sul fatto che il lato ovest dell'isola
sia stato devastato in tempi remoti da una gigantesca
inondazione, probabilmente provocata dalla caduta
di un meteorite nel Mediterraneo, più o meno
tra la Spagna e la Sardegna.
Inoltre,
osservando le costruzioni etrusche in Toscana, non
può passare inosservato il fatto che assomiglino
molto, se viste dall'alto, ai circolari Nuraghe. Un
caso? Non potrebbe invece essere che i superstiti
di Atlantide emigrarono in Italia, dando vita così
alla civiltà degli Etruschi?
In nord Europa, specialmente in Inghilterra,
esistono molte antiche opere in pietra, monumenti
megalitici (dal greco mégas = grande, lìthos
= pietra) risalenti all'età preistorica (precisamente
al periodo neolitico, 8.000/3.000 a.C.). Più
recenti, dell'età del bronzo (3.000/1.200 a.C.),
sono i nuràghe, torri cilindriche dal diametro
di circa 10 mt, dotate di uno o due piani comunicanti
tra loro mediante una scala a spirale interna. Si
pensa potessero servire come punti di difesa e come
abitazioni dei capi locali. Uno tra i più conservati
è quello di Torralba (Sassari). Sull'isola
ve ne sono stati eretti circa 7.000, tutti risalenti
all'età del bronzo...