"Nel vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire..."

(H.P. Lovecraft)

"E ora sono io
insieme benedetto e maledetto,
perchè adesso possiedo le chiavi del Regno dei Cieli.
Perdonerò chi merita la salvezza, dannerò chi ha dannato se stesso
imparerò a vivere dopo che l'amore è morto…
Io sono il Mangia Peccati..."
(Tratto dal Film "La Setta dei Dannati")

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RIMINI > IL FANTASMA DI AZZURRINA
Nei pressi di Rimini sorge il castello di Montebello, scavato dentro la roccia. Si racconta che in esso visse e morì Azzurrina, ovvero Guendalina Malatesta, figlia di Ugolinuccio, signore di
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Montebello nel 1375. Era chiamata Azzurrina, perché albina, nata quindi chiara di pelle, di capelli e di occhi. Ciò contribuiva al suo isolamento.
Un giorno, durante il solstizio d’estate, mentre Azzurrina giocava all’interno del maniero, scoppiò un temporale. Poco dopo, nel tentativo di recuperare la palla con cui stava giovando, la bimba scese nelle segrete del castello e, da allora, di lei non si seppe più niente.
La misteriosa scomparsa di Guendalina Malatesta è narrata in una cronaca del '600, custodita nella biblioteca del castello. Il suo spirito continua ad abitare le stanze del Castello e viene visto sporadicamente dai turisti che lo visitano. È una storia triste, ma Azzurrina, durante una seduta spiritica, ha sussurrato di essere felice e di voler continuare a vivere tra le mura del suo amato Castello di Montebello...

MODENA > LA PORTA DI RE ARTù
Su una delle porte del Duomo di Modena (inizio XI secolo) vi è una curiosa decorazione in cui sono raffigurate alcune imprese della saga dei cavalieri di re Artù. Tali rilievi risalgono al 1120/1130, cioè ad almeno cent'anni prima la diffusione del romanzo in Europa. Si può quindi facilmente dedurre che tali rilievi siano anacronistici. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che già nell'alto medioevo abbiamo tracce di re Artù. Se le sue vicende furono date alle scritture solo nel XIII secolo, questo non significa che già da secoli non venissero tramandate oralmente, ma su questo aspetto non vi sono certezze...

PIACENZA > IL CASTELLO DI GROPPARELLO
Nel 1200 il Castello di Gropparello fu teatro di un tragico evento. Pietrone da Cagnano fece murare viva in una cella sotterraneala moglie Rossania Fulgosio, perché riteneva avesse un amante (Lancillotto Anguissola). Testimoni oculari affermano che nelle notti di vento si possono ascoltare delle grida femminili provenire dalla torre
del castello. Queste urla a detta di chi le ha "vissute" sono strazianti e infondono un senso di paura e angoscia.

Altri affermano di aver avuto un contatto "diretto" con una figura femminile che si aggira per il maniero, triste e sconsolata che si sofferma specialmente nella sala d'armi...

CONA > VILLA MAGNONI
Vicino a Ferrara, a Cona, si trova Villa Magnoni. Il suo aspetto è molto cupo, visto che tutte le finestre, eccetto una, sono state murate. La causa è un incidente avvenuto verso la fine degli anni '80 nel quale morirono tre ragazzi. Si trattava di un gruppo di quattro amici, che dopo essere entrati nella villa alla ricerca di emozioni udirono canti di bambini provenire dal giardino. Usciti, non trovarono nessuno ma guardando le finestre, videro una vecchia signora affacciata che diceva loro di andarsene, ricoprendoli di insulti. I quattro scapparono terrorizzati e poco dopo ebbero un incidente, nel quale morirono in tre. Il comune fece murare tutte le finestre, tranne una perché mancava il pavimento. Misteriosamente, il sopravvissuto narrò che la vecchia signora era apparsa proprio da quella.

BOLOGNA > VILLA CLARA
Nome popolare del cinquecentesco Palazzo Malvasia, situato al n. 449 di Via Zanardi, a poca distanza dalla località Trebbo di Reno, la casa è oggi fatiscente, circondata da un giardino incolto e in essa si aggirerebbe inquieto il fantasma di una bimba che piange e chiede aiuto. Si tratterebbe della piccola Clara, abitante delle villa nei primi del '900 e fatta murare viva da suo padre, terrorizzato dai poteri di chiaroveggenza della piccola, che indovinava fatti che sarebbero accaduti a breve. Le voci che circolano dicono che in certe notti la si sente piangere,cantare, lamentarsi oppure girovagare in giardino. Un'altra versione vorrebbe Clara non bambina ma adolescente, figliastra del padrone della villa, un nobile, che l'avrebbe poi murata viva per punirla di una tresca che aveva con un sottoposto del casato.

SAN LAZZARO DI SAVENA > CROARA
Sempre vicino a Bologna un altro mistero fitto è quello della scuola elementare della Croara a San Lazzaro di Savena, chiusa dopo la morte tragica di un alunno, che spinto da un compagno giù per le scale si ruppe l'osso del collo. Dopo la tragedia, improvvisi malori colpirono come un epidemia insegnanti e bambini e cominciarono a verificarsi strani incidenti, come allagamenti improvvisi dei bagni, bidelli bloccati all'interno dell'aula del ragazzo morto e rumore di pianto proveniente dal fondo delle scale teatro dell'incidente. Il preside si licenziò e si trasfeì, la scuola chiuse. In certi giorni, all' ora della sua morte, nel silenzio si sente un pianto di bambino accompagnato dal suono di una palla che rimbalza.

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