"Tutto inizia e finisce allo stesso modo,
nel nulla.
Un incubo scaturito dai timori più profondi
mi coglie alla sprovvista, indifesa.
Immagini lontane, sepolte nel passato, mi esplodono negli occhi.
L'anima indomita, che altri hanno sfiorato, ma mai posseduto,
naviga lungo una rotta tracciata da una mano invisibile.
Il viaggio prosegue, oppresso dallo spettro del mio passato,
che sento riflettersi su di me, e proseguirà finché non raggiungerà la meta.
E affronterò quella verità che non posso più negare,
sola,
come sempre
..."
(Tratto da "The X-Files - Emily")

"Ma prima di trovare un rifugio,
una voce chiamò in sordina
e così comprese di dover affrontare il suo ospite.
Con occhi che avevano l'impronta di visioni sconosciute,
curioso e gentile,
pieno della magia di insondabili vuoti, di spazio e di tempo…"

(H.P. Lovecraft)

"...e ci fu di nuovo un firmamento
e un vento ed un bagliore di luce purpurea
negli occhi del sognatore che precipitava,
c'erano dèi e presenze e volontà.
Bellezza e cattiveria e l'urlo della notte malvagia
privata della sua preda."
(H.P. Lovecraft, The Dream-quest of the Unknown Kadath)

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Se nell'immaginario collettivo l'alieno è sempre stato identificato come un abitante del Pianeta Marte, scopriremo le inquietanti testimonianze a supporto di una nuova ipotesi: già nelle esplorazioni lunari del '900 sono stati trovati indiscutibili segni della presenza di entità non meglio definite.
"Qualcun altro è sulla Luna"era il titolo di un libro pubblicato nel 1976 dall'americano George Leonard. Costui era convinto che, osservando le fotografie lunari prese durante le missioni Apollo, era possibile scorgere la presenza di strutture artificiali sul suolo del nostro satellite. «Ci sono tracce di cingoli all'esterno di un cratere - scriveva Leonard - e ed una strana macchina ferma nell'Oceano delle Tempeste, geroglifici nel cratere Tycho e mosaici e ragnatele nell'Humboldt. Ho trovato dei ponti fra il Mare delle Crisi e quello della Tranquillità ed un cannone nel cratere King». Abbiamo esaminato attentamente quelle foto, che non stiamo a riproporvi, e vi assicuriamo che non c'è nulla di quanto Leonard crede di vedere, salvo ombre e chiazze confuse. Lo stesso Leonard, senza tenere in alcun conto le leggi della prospettiva, interpreta come piccoli manufatti formazioni rocciose lunghe in realtà centinaia di chilometri...

:: F O C U S ::

Che la Luna sia stata comunque visitata da qualcun altro è stato ribadito nel 1994, con argomentazioni più serie, da Luc Buergin, un autorevole documentarista svizzero autore del libro Mondblitze. «Charles Conrad, durante la missione Apollo 12, che allunò il 19 novembre 1969, sostiene che tutti gli equipaggi Apollo, succedutisi sulla Luna tra il luglio del '69 ed il dicembre del '72, hanno trovato sulla polvere lunare un numero di impronte molto maggiore rispetto a quelle lasciate dagli astronauti nel corso degli anni», dichiara Buergin. «Il che vuol dire che, nel frattempo, qualcun altro è stato sulla Luna. Conrad ne aveva parlato durante una conferenza stampa a Budapest, nel 1970, dichiarando che le impronte rinvenute dovevano appartenere per forza ad esseri alieni. Le tracce trovate erano state poi fotografate ed analizzate dai tecnici della NASA, che avevano mantenuto il più stretto riserbo sulla faccenda».
E sebbene Conrad abbia smentito la notizia nella maniera più categorica, Buergin ha continuato: «La sonda Lunar Orbiter 5 ha registrato tracce di veicoli sul suolo lunare già nel 1967 e impronte simili furono viste dall'astronauta Harrison Schmitt, dell'Apollo 17, nel dicembre del 1972». «Molti astronauti hanno visto degli UFO nello spazio. - ha scritto il saggista Sidney Sheldon in "The Doomsday Conspiracy" - Telefonai al colonello Gordon Cooper e questi mi disse di essere stato personalmente testimone di parecchi voli di UFO durante i propri viaggi nello spazio, e mi confermò che altri astronauti avevano avuto esperienze simili ma che preferivano non parlarne». Persino all'epoca del primo allunaggio si disse che esisteva la registrazione pirata di una comunicazione privata dell'Apollo con la base di Houston.

Questo nastro, poi censurato dalla NASA, sarebbe stato casualmente intercettato da un CB sovietico e divulgato. Nella registrazione si sentiva la voce terrorizzata di Neil Armstrong che gridava: «Questi oggetti sono spaventosi...enormi...non ci credereste. Ci sono delle sonde spaziali laggiù...sono in fila sul fondo del cratere...sul lato opposto al nostro...sono sulla Luna e ci stanno osservando!». Questa dubbia vicenda non è mai stata provata; in compenso Buzz Aldrin, negli anni Novanta, ha confermato una notizia sempre negata ufficialmente dalla NASA, di avere filmato, prima dell'allunaggio, due UFO lanciatisi all'inseguimento della navetta americana.

© Clarence s.r.l.