"Una tetra mezzanotte,
mentre debole e stanco meditavo su strani volumi d'un sapere dimenticato,
mentre il capo reclino quasi cominciavo a sonnecchiare, d'improvviso sentii bussare,
bussare alla mia porta…
"
(E.A. Poe)

"Poi l'orribile avvertimento scoccò nella mia anima
come l'orrido mattino che sorge rosso
e preso dal panico, fuggii dalla conoscenza
di terrori dimenticati e morti."

(H.P. Lovecraft, The City)

"...quando una notte attraverso lo spazio curvo sentì l'invitante flauto degli abissi aldilà."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

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Fotografie, immagini inspiegabili, cerchi luminosi o striature lattescenti affollano e impressionano i rullini. Il fenomeno è interessante perché si tratta di un'ennesima aggressione della mente simbolica umana. In molte occasioni, la scienza non riesce a spiegare l'origine di volti inquietanti e traslucidi, di zone luminose e sagome ultraumane...

:: F O C U S ::

Utilizzato in maniera intensiva per giustificare risibili esperienze paranormali e apparati di prova altrettanto comici, Carl Gustav Jung è diventato rapidamente lo sdoganatore ufficiale degli esoteristi che entrano in corpo a corpo con la scienza ufficiale. Sulle fotografie esp, tuttavia, Jung porta un esempio abbastanza significativo per dissuadere chiunque cerchi di sfruttarne le toerie per darsi una patente di scientificità. E' l'incipit del saggio sulla Sincronicità, in cui Jung racconta di una donna dell'Assia, che fotografa sua figlia piccola, perdendo poi la macchina fotografica; poi, a causa della guerra, è costretta a emigrare in Sudamerica, dove partorisce un bambino che decide di fotografare; allo sviluppo del rullino, la foto dell'infante è sovrapposta all'immagine di sua figlia, scattata in Assia: il rullino era "casualmente" trasmigrato oltreoceano, ed era stato rivenduto a lei. E' un ordine di tempi "diversi" e paralleli a confliggere per determinare questo incrocio tra materia e spirito? La domanda è posta. Per la risposta, forse, dovremo aspettare a lungo.

"Il consiglio comunale di una cittadina inglese sostiene di avere la prova dell'esistenza di fantasmi - o comunque di strane presenze - filmati dal circuito a camera chiusa di un museo vittoriano. Il circuito chiuso del museo Belgrave di Leicester ha registrato le immagini di fantasmi che passeggiano all'interno del museo stesso. A pochi secondi dall'apparizione, le figure bianche si dileguano.
Il responsabile del circuito, Stuart Warburton, ha dichiarato: "Le telecamere della sicurezza erano attive, alle 4.50am, quando, all'improvviso, sono apparse le due figure. Sono rimaste impresse per cinque secondi, poi sono scomparse. C'è stata, quindi, un'inspiegabile e momentanea interferenza'. Ci sono stati simili avvistamenti, in precedenza. Michael Snuggs, giardiniere del museo, per esempio, è convinto di avere avvistato un fantasma: 'Ero all'interno dall'edificio, è apparsa questa figura in cima alle scale e l'ho vista scendere e attraversare la cucina".
Belgrave Hall, una casa tipicamente vittoriana, era di proprietà di un notabile locale, John Ellott. Sono in molti a credere che una delle sue figlie sia tuttora presente nella casa - nei panni del fantasma di Belgrave Hall. La telecamera è stata comunque requisita dalle autorità ed è tuttora sottoposta a test...

Ci sono poi le cosiddette "Esperienze Psicofoniche". Ma come avviene l'intercettazione della voce dei defunti? Perché Carl Gustav Jung dedicò l'ultima parte della sua vita alla psicofonia? Quali sono i criteri con cui distinguere le comunicazioni "autentiche" dai miraggi auditivi? Le macchine, le sedute, l'ascolto attento delle voci dei morti.

Un bambino entra nella camera dei genitori, non presenti. Giochicchia, curiosa. Apre un comò, poi un cassetto. Estrae un oggetto metallico da quel cassetto: è una pistola. Il bambino sorride. Impugna l'arma, la osserva. Scherza. E preme il grilletto. L'arma esplode. Il piccolo muore: un tragico incidente. Il padre del piccolo è disperato. Non riesce a superare un lutto così enorme. Nemmeno dopo anni. Dopo anni, però, gli parlano di Gabriella Alvisi. Si tratta della più prestigiosa psicofonista del mondo. Al padre del bambino viene spiegato che la psicofonia è un insieme di tecniche per scansionare l'etere e le frequenze a onde corte, isolando tracce audio che, a detta di chi ha sperimentato gli effetti, sono comunicazioni di persone morte ai vivi. E' possibile riascoltare la voce del suo piccolo? Pur scettico, il padre contatta la Alvisi. Comincia la seduta di psicofonia, tra manopole radio, cuffie audio e rumore bianco. Tra le molte tracce individuate, una lascia di stucco l'uomo, che scoppia a piangere. Ha riconosciuto la voce di suo figlio. Diceva, in una tonalità vagamente stridula, con la sua voce che l'uomo assicura inconfondibile: "Mi sono svegliato già sparato!". E' una delle molte testimonianze riportate da Gabriella Alvisi, per l'appunto massima esperta planetaria di psicofonia. Non soltanto l'attività di questa signora lombarda è entrata nelle cronache. C'è il gruppo di Grosseto legato a Marcello Bacci (nella foto, durante una seduta di registrazione psicofonica) e ci sono le evoluzioni di fisica teorica di Carlo M. Trajna.
Alla domanda sulla psicofonia - come spesso capita con tutto ciò che ha a che vedere col paranormale o col soprannaturale - vengono date risposte emotive. Giusto o sbagliato, in questo caso?

:: F O C U S ::

La psicofonia utilizza tecniche di ascolto di frequenze e tracce audio, mediante differenti supporti, individuando messaggi di non certa provenienza. Nel caso degli psicofonisti, si tratterebbe di frasi dirette ai viventi da parte di persone morte (il Cicap smentisce: si tratterebbe di residui audio di radioamatori, intercettati con strumentazioni non idonee). A volte, l'ascolto delle comunicazioni dei morti avviene su nastro magnetico che ha registrato a vuoto il silenzio: appaiono reali tracce audio, di natura inspiegabile. Le comunicazioni sono difficilmente intelligibili e, quando decifrate, manifestano una sintassi bizzarra. L'elemento decisivo è il tono di voce, che i parenti asseriscono essere inequivocabilmente quello del defunto o della defunta.
Sono molti gli strumenti di ricezione delle voci dei morti. Dal sistema laser Elio-Neon per ascolto voci al generatore di funzioni in ultrasuoni per voci (nella foto a fianco), dal registratore a bobine per psicofonia diretta al registratore per nastro rovescio, dal ricevitore per metafonia tramite radioonde all'apparecchiatura radionica per emissione. Istruzioni per entrare in contatto con produttori o esperti di questa strumentazione si trovano qui.
Decine di ricercatori si dedicano all'intercettazione delle voci dall'aldilà. Non essendo un ambito particolarmente sfruttato dalla cialtroneria che pratica truffe alle spalle di persone che soffrono, il gruppo di psicofonisti è indenne da ogni sospetto legato a profitti o azioni da codice penale. Moltissimi sono coloro che si rivolgono agli studiosi di metafonia. Ecco un provvisorio elenco di ricercatori disponibili al contatto: Silvana Annovazzi Pagnotta, dott.ssa Paola Giovetti Tenti, dott. Paolo Presi, Gigliola Della Bella, dott. Felice Masi, Carla Locchi Barsotti. Studiosi di cui certo sentiremo parlare ancora...

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