"Nel vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire..."

(H.P. Lovecraft)

"E ora sono io
insieme benedetto e maledetto,
perchè adesso possiedo le chiavi del Regno dei Cieli.
Perdonerò chi merita la salvezza, dannerò chi ha dannato se stesso
imparerò a vivere dopo che l'amore è morto…
Io sono il Mangia Peccati..."
(Tratto dal Film "La Setta dei Dannati")

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Nella civiltà dell'antichità classica la magia, gli esorcismi e gli scongiuri erano tenuti in forte considerazione. Tuttavia l'iter con cui si svolgevano i rituali magici in Grecia ed a Roma è difficile da stabilire con precisione, in quanto molti esorcismi erano tenuti nel libro della Sibilla di Cuma che nell'anno 400 d.C.fu bruciato per ordine di Stilicone. Tuttavia nel collegio romano, al museo nazionale di Villa Giulia a Roma, si può ancora vedere e leggere la lamina di uno dei pochi scongiuri magici pagani fino a noi pervenuti...

Infatti, il giorno 23 Dicembre del 1851 il padre Marchi e il Cav. Gian Battista De Rossi erano vicini a Roma per esplorare un sotterraneo nella località posta fra la via Appia e Latina. Mentre essi stavano sui margini degli scavi, uno dei terrazzieri mise allo scoperto una lamina di piombo accartocciata e piegata a diploma. Fu portata a Roma e analizzandola si trovò che su di essa erano incisi dei versetti in latino: 11 linee da una parte e 7 dall'altra con il sistema di scrittura Sabina. Su una parte vi era scritto:

"Quomodo mortus qui istic
sepultus est nec loqui
Rhodine apud M. Licinium
faustum mortua sit nec
loqui nec sermontare possit
ita uti mortuos nec ad Deos
nec ad hominae acceptus est
seic Rhodina apud M. Licinium
accepta sit ille mortuos quei
".

Sull'altra parte è invece riportato:

"Istic sepultus est dite pater
tibei commendo uti semper Rhodine
Odiosit M. Licinio Fausto
item M. Hedium Amphoinem
item C. Pompilium Apollonium
item Vennonia Haermonia
item Sergia Glycinna
".

Il documento non ci dice nè da chi nè in quali condizioni fosse stato scritto l'esorcismo; ma a quelli che sono stati iniziati alla magia sarà facile individuarne le condizioni: in questo scongiuro figurano tutti gli elementi magici tradizionali, e c'è la Volontà dell'operatore, il morto, come base e potenza dell'analogia e le parole imprecatorie: forse anche qualche oggetto di Rhodine doveva essere presente. trattandosi di uno dei rari documenti pervenutoci a tal proposito dall'antichità può essere ancora usato da individui praticanti riti risalenti all'epoca Greco-Romana.

:: F O C U S ::

Nella civiltà Caldeo-Babilonese gli esorcismi erano recitati per mettere fine a tutti i flagelli che si scatenavano sull'umanità. Ecco un esempio di esorcismo offerto al dio Neregal al fine di allontanare un demone. "Prendi il rame possente dell'eroe Anu che con un ruggito altissimo allontana il male". Il rame è un elemento considerato sacro, il cui suono crea potenti vibrazioni tali da fortificare le modulazioni occulte dell'esorcismo...

Ma fu in Egitto che questa costante preoccupazione di allontanare i pericoli, opera delle forze malefiche, ebbe forse la sua maggiore espressione in modo da influenzare i costumi, la vita del popolo, l'anima dei governanti e degli iniziati. E' in Egitto che l'esorcismo raggiunse il suo dinamismo occulto più possente, l'idea e la conoscenza delle leggi del mondo astrale. Il sacerdote infatti era mago e stregone ed era consapevole che ogni gesto, ogni parola realizzano qualche cosa di concreto tanto sul piano fisico quanto su quello astrale. Ciò può far capire quanto si differenzi il significato dell'Esorcismo egiziano da quello cristiano. La maggior parte degli esorcismi egiziani sono contenuti nel "Libro nascosto di Dimora" conosciuto col nome di "Libro dei Morti" e nei papiri. L'introduzione del papiro di Erbes lo esprime bene:

"Se il rimedio è dato,
è anche necessario che le potenze nemiche siano esorcizzate dal mio cuore e dal mio corpo.
Le formule magiche unite ai rimedi sono efficaci
ed i rimedi sono più potenti
quando operano unitamente con le formule magiche
".

Questo passaggio è di grande importanza, in quanto dimostra chiaramente come la magia tradizionale intervenisse in ogni circostanza tra il popolo egiziano. La potenza della magia d'altra parte non limitava i suoi effetti a questa vita terrena, non si esauriva nella preoccupazione di allontanare le forze malefiche producenti la malattia, la sventura e la morte, ma andava oltre e veniva usata in vista di tempi funebri nei quali la stessa civiltà egiziana sarebbe crollata e precisamente a protezione delle mummie, di quelle forme che bagnate con la luce astrale, continuando a partecipare alla vita della terra, permettevano ai principi psichici di effettuare il loro periplo nell'aldilà.
Nel suo celebre volume "Mystès Initiatiques", Enrico Durville ha pubblicato un testo di esecrazione formulato contro il principio stesso del male, autore di tutto ciò che dell'essere è dopo la morte.

La credenza nei demoni e nell'esorcismo si trova anche presso gli Ebrei. Alcuni critici hanno sostenuto che essi l'avessero appresa dai Caldei durante la loro prigionia in Babilonia. Ad avvalorare questa ipotesi il modo con cui se ne parla nel libro di Tobia, che di molto si accosta alle opinioni caldiche; è però d'obbligo osservare che Giobbe nel quarto libro dei re, nei Salmi e nei Profeti tutti anteriori alla cattività di Babilonia, disquisisce sui demoni con la medesima chiarezza con cui se ne parla nel libro di Tobia. Gli Ebrei non ebbero alcun bisogno di derivare questa loro credenza nè dai Caldei, nè dagli Egizi. Giuseppe narra come in Israele vi fossero esorcisti e si attribuissero a Salomone le formule degli Esorcismi. In alcuni passi del Vangelo Cristiano si dice che essi scacciassero realmente i demoni in nome del loro Dio.

Il potere di Scacciare i Demoni si dice che fu dato da Gesù ai propri discepoli, i quali se ne giovarono; e gli antichi apologisti derivavano la divinità del cristianesimo dalla circostanza che esso avesse il potere sul Demonio. E' un fatto riconosciuto anche dai pagani che gli esorcisti della chiesa cattolica scacciavano i demoni dai corpi degli invasati e dei posseduti. Leibnitz, religioso protestante, confessa che gli esorcismi furono sempre professati dalla Chiesa e si possono prendere in buon significato. Gli esorcismi adoperati dalla Chiesa Cattolica sono di due tipi: quelli ordinari e quelli straordinari. Gli ordinari sono quelli che vengono praticati più spesso e si possono trovare nei sacramenti, il battesimo ad esempio è un modo per esorcizzare il male del peccato originale (questo sempre secondo i cattolici). Gli esorcismi straordinari invece sono quelli che gli esorcisti compiono solo sotto ordine e permesso del Vaticano e del Papa e vengono fatti sui posseduti...

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