"Le costole sono le ellissi chiuse dei pianeti,
con il punto focale nello sterno,
il centro bianco della fotografia.
I polmoni sono le ombre grigie della via lattea

contro la nera schermatura di piombo
dello spazio celeste.
Il profilo scuro del cuore è la nube di cenere del sole spento.
Le iperboli annebbiate delle viscere

sono gli asteroidi sfuggiti all'orbita,
i vagabondi dello spazio,

la polvere cosmica dispersa."
(Peter Hoeg, "Il Senso di Smilla per la Neve")

"La consapevolezza della morte
cambia tutto;
se io ti dicessi qual'è esattamente
il giorno e l'ora della tua morte,
la tua visione della vita
cambierebbe completamente...
"
(Tratto dal film "Saw – L'Enigmista")

"Una tetra mezzanotte,
mentre debole e stanco

meditavo su strani volumi
d'un sapere dimenticato,
mentre il capo reclino quasi cominciavo a sonnecchiare,

d'improvviso sentii bussare,
bussare alla mia porta…"
(E.A. Poe)

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Nella prima metà degli anni novanta, il genere continuò con i temi degli anni ottanta. Ci furono alcuni film che non ebbero particolare successo come la serie de La
bambola assassina e di Leprechaun. I film Nightmare, Venerdì 13 e Halloween ebbero tutti dei seguiti negli anni novanta, molti dei quali ricevettero un discreto successo al botteghino, nonostante sia la critica che il pubblico considerassero i film di basso livello, con l'eccezione di Nightmare nuovo incubo di Wes Craven.

Nightmare nuovo incubo, insieme a Il seme della follia, La metà oscura e Candyman - Terrore dietro lo specchio, fecero parte di un piccolo movimento di horror "auto-riflessivo". Ogni film toccò temi del mondo reale, oltre a quelli della finzione orrorifica. Candyman ad esempio collegò una leggenda metropolitana e il realistico orrore del razzismo che produsse un mostro. Il seme della follia ha un aprroccio più letterario: il protagonista diventa parte di un romanzo che uno scrittore (di cui lui era alla ricerca) sta scrivendo. Questo stile diventò più ironico quando fu realizzato Scream.

Il film canadese Cube - Il cubo (1997) fu probabilmente uno dei pochi horror degli anni novanta a basarsi su un concetto relativamente nuovo; il regista fu capace di evocare una vasta gamma di paure, e toccò una varietà di temi sociali (come la paura della burocrazia) che non erano stati esplorati precedentemente.

Due problemi principali spinsero l'horror in secondo piano durante questo periodo: in primo luogo, il genere horror fu sopraffatto dalla continua proliferazione di film splatter e sanguinosi; in secondo luogo, il pubblico adolescente che aveva assistito ai film dei precedenti decenni crebbe e passò alla visione di film di fantascienza, che attiravano la gente grazie all'utilizzo di nuove tecniche negli effetti speciali.

Per riattirare il pubblico, l'horror diventò più auto-ironico, specialmente nella seconda metà degli anni novanta. Splatters - Gli schizzacervelli (1992) di Peter Jackson portò i film splatter a un livello comico. Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola, prevedeva un insieme di attori di differenti epoche cinematografiche, riprendendo lo stile dei film della Hammer degli anni sessanta e con una trama che si concentra sia sulla trama del romanzo che sugli aspetti orrorifici. I film della serie Scream, iniziata nel 1996 da Wes Craven, coinvolgevano dei teenager molto interessati ai film horror (infatti in questi film troviamo molti riferimenti ai classici come "Halloween") dove si mescolava comicità a spavento.

Oltre ai popolari film horror in lingua inglese degli ultimi anni novanta, solo il film indipendente The Blair Witch Project (1999) provocò spaventi notevoli. Il successo internazionale Ring (1998) di Hideo Nakata, lanciò una serie di film horror che si concentravano su temi psicologici piuttosto che sul sangue. Il sesto senso (1999) di M. Night Shyamalan fu un esempio di grande successo.

I film horror si portano poi verso una nuova dimensione; non è più un individuo conosciuto a generare il panico in una comunità, più o meno piccola, di personaggi (come succede in Venerdì 13, Non aprite quella porta e tutto il cinema horror classico anni '70): è tutta la società ad essere malata e assassina, come in Hostel o Silent Hill, oppure il protagonista negativo della vicenda tenda ad avere un intento purificatore nei confronti della società comunque malata (come in Saw).
Durante gli anni novanta il cinema horror si modifica nuovamente. Ciò che avviene può essere definito come il rendere quotidiano l'orrore che nei decenni precedenti era considerato distante. Da una parte vi è l'umanizzazione di personaggi negativi anche classici (si veda il complesso personaggio del conte Vlad in Dracula di Bram Stoker) dall'altra si ha la generalizzazionedel male, il mostro è un uomo, ma stavolta non si è più sicuri di chi sia, chiunque è imputabile e di chiunque si può dubitare; è la società malata che crea e che nasconde il mostro. Caratteristica comune all'horror classico è che comunque il mostro è ben individuabile ed il bene è sempre presente e spesso vince.

Tim Burton è uno dei registi cardine del cinema gotico e offre una versione cupa della vita descrivendone gli aspetti più oscuri e misteriosi (Il mistero di Sleepy Hollow, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street). Elementi tipici del cinema horror gotico sono principalmente le atmsofere gotiche. Temi e personaggi ricorrenti sono i vampiri, zombie (o altre forme di non-morti), lupi mannari, fantasmi, demoni, le antiche maledizioni, creature possedute dal demonio, occulto, animali malvagi, oggetti inanimati dotati di una vita proveniente dalla magia, streghe, scienziati pazzi, case infestate, cannibali e creature extraterrestri.

Fonte Wikipedia