L' esperienza del mare aperto sotto i propri piedi...

 

Probabilmente la maggior parte della gente della mia età conosce lo sport della vela solo per sentito dire, da quando Luna Rossa ha compiuto le sue prodezze di Coppa America, ma in realtà questo sport è decisamente più radicato di quanto non sembri...
Con circa 8000 Km di coste, l'Italia deve fare per forza la sua parte nello sviluppo di questo sport, che può facilmente diventare vacanza o avventura, se interpretato al meglio da chi "ci sa fare".
La mia esperienza nasce dalla passione di mio padre, istruttore da diversi anni presso la Lega Navale Italiana;

io ho posato per la prima volta il piede su una barca quando neppure camminavo, poi con gli anni, di vacanza in vacanza, sono salito su "cabinati" sempre più grossi, ma sempre rigorosamente a vela.
Sui cabinati (quelle barche da crociera in cui si può anche dormire, mangiare) ho visitato le coste della Grecia: Corfù, Cefalonia e la Itaca di Ulisse, quelle della Turchia, la Costa Azzurra e la Liguria. Ho visto posti irraggiun-gibili da terra, in cui gli alberi arrivano fino sugli scogli tra i quali si ormeggiava la barca; ho navigato di notte, con il mare mosso e gli spruzzi in faccia, con la pioggia e con un vento da diventare scemi prima di sera.

Sulle "barchette", per così dire, ho avuto a che fare sin da piccolo, grazie al nostro "topper" di 3 metri di lunghezza, l'unica barca di cui siamo effettivamente in possesso noi "velisti" della famiglia.
In questa foto mi vedete invece alla base di Dervio, sul lago di Como.
Più avanti negli anni ho frequentato per due anni un corso per classe "flying yunior" alla base del Lido Delle Nazioni (Ferrara); si tratta di barche molto simili a quella che vedete nella foto, adatte ad un equipaggio di due persone.
Mi sono divertito, nonostante la vita fosse un po' da caserma, e ho anche avuto discreto successo nelle regate, arrivando 6° su 35 imbarcazioni nel primo anno di corso, in equipaggio con il mio vecchio amico Simone,mentre 5° il secondo anno con l'aiuto di Viviana, una ragazza di Roma molto in gamba.

Infine, a Pasqua dell'anno scorso ho partecipato a Tall Ships 2000, una manifestazione internazionale svoltasi a Genova allo scopo di vedere riunite centinaia di navi a vela provenienti da tutto il mondo e di vederle prendere il largo tutte assieme in flottiglia. Tutto è stato offerto gratuitamente dalla Marina Militare Italiana, quindi io non ho

pagato una lira, nemmeno per mangiare; ma a parte questo, che è relativamente importante, ho potuto visitare l' "Amerigo Vespucci", la perla tra i velieri italiani (è questa qui a destra, n.d.r.) e inoltre ho visto da vicino la "Palinuro" ed altre navi, inglesi, spagnole, perfino una proveniente dall'Indonesia.
Io ho navigato su una barca più piccola, un semplice cabinato di una decina di metri chiamata "Calypso", in compagnia di altri ragazzi e dell'ammiraglio. Abbiamo navigato da Genova a Montecarlo in compagnia degli altri partecipanti, che però abbiamo perso di vista durante la navigata notturna, a causa di un fastidiosissimo temporale...

Quasi tutti hanno proseguito anche con il mare mosso e molti hanno avuto il classico mal di mare; noi invece, abbiamo sostato a Ventimiglia per poi ripartire con calma il mattino seguente e navigare con il sole... Va bene lupi di mare, ma era pur sempre una vacanza !!
Qui sotto potete vedere la foto di Calypso e di "Capricia", ex barca di Gianni Agnelli, il quale l'ha poi regalata alla Marina; è stata la nostra compagna di viaggio preferita, con il suo equipaggio particolare (tutte donne!!). Vi assicuro che all'interno di questa barca sembrava di essere in una sala di un re!
 
Nella sezione Links ho inserito alcuni indirizzi in cui potrete trovare maggiori info su questo sport; se poi volete sapere qualcosa da me in persona, contattatemi via e-mail !!
 

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