Doggett si imbatte per caso in un X-Files che Mulder ha tenuto segreto a Scully.

Riassunto:
      In un flashback, una macchina si dirige, in mezzo ad un temporale, verso una casa quasi rurale. Un uomo scende ed entra nella casa, che è contrassegnata con uno strano simbolo di sangue. All'interno ci sono Marie e Paul Hangemuhl che nascondono una creatura dalla pelle rovinata e con gli occhi con le cateratte. L'uomo non ancora mostrato solleva la sua pistola e spara alla misteriosa creatura. La creatura cade a terra. L'uomo risale sulla sua auto e se ne va. L'uomo è Mulder.
      Nel presente Doggett arriva all'ufficio dello Sceriffo di Squamash, Pennsylvania per scovare degli indizi sulla scomparsa di Mulder. Lo Sceriffo Frey gli dice che Mulder era stato là la scorsa primavera per indagare sulla scomparsa di Marie Hangemuhl, che si è scoperto successivamente non essersi mai assentata dalla sua casa. Sebbene Mulder non abbia lasciato alcuna traccia traccia dell'indagine nei suoi files, Doggett ha scoperto delle chiamate dal cellulare che indicano che era stato nella città la settimana prima di essere rapito. Lo Sceriffo porta Doggett presso la casa dagli Hangemuhl, dove trovano una Marie Hangemuhl malaticcia e soffre di un'insufficienza renale. Lei ammette di aver incontrato Mulder la precedente primavera, quando aveva chiesto della sua scomparsa. Suo marito, Paul, afferma prontamente che non è accaduto nulla fuori dall'all'ordinario e che non hanno hanno più rivisto Mulder. Afferma inoltre che Mulder era interessato ad una leggenda del popolo indiano riguardante una creatura dei boschi che mangia la gente. Quando se ne vanno, Doggett dicce allo Sceriffo di aver notato delle stuccature nel muro della casa degli Hangemuhl che potrebbero essere state fori di pallottole.
      Ritornato a Washington, Doggett fruga nell'appartamento di Mulder. Rovescia ogni cassetto e trova una pistola sotto il lavandino. Più tardi chiede a Skinner del misterioso caso, come anche dei tre proiettili mancanti dall'arma e non segnalati. I risultati dei test mostrano che del sangue è schizzato indiero, indicando che Mulder aveva sparato a distanza ravvicinata. Sebbene Skinner cerchi di difendere Mulder e scarta le affermazioni di Doggett, il registro mostra che Scully aveva firmato un falso rapporto. Doggett garantisce che non porterà il caso davanti alla commissione, ma che indagherà più a fondo.
      In Pennsylvania, un gruppo di persone si affollano con aria di linciaggio, di fronte ad una abitazione nei boschi. Paul Hangemuhl è fra loro. Il capo del gruppo, lo sceriffo Frey, chiede che "lui" venga fatto uscire. Una anziana signora dalla casa dice agli uomini che "lui" è morto. Improvvisamente, una porta laterale si apre ed una figura si lancia fuori dalla casa verso i boschi. Gli uomini lo inseguono e catturano quello che appare essere un uomo deforme. "Non fategli questo!" piange la donna. Più tardi, Doggett e Skinner si confrontano con lo sceriffo circa il corpo di uno straniero non identificato trovato il giorno dopo la visita di Mulder alla casa dei Hangemuhl. Lo sceriffo resiste ai loro attacchi, ma scoprono che la tomba dello straniero è stata dissotterrata. La bara è vuoto, e sembra che qualcuno si sia fatto strada fuori della tomba. Doggett diviene ancora più diffidente verso gli abitanti.
      Paul Hangemuhl dipinge lo strano simbolo sulla suo ingresso con del sangue di pollo quando arrova lo sceriffo, chiedendo se Marie è pronta. La deforme creatura viene presa da una gabbia e portata all'interno della casa, dove Marie giace nuda sul pavimento. La creatura divarica la sua mascella e dilania il suo corpo. Lei grida, mentre suo marito prega silenziosamente nella stanza vicina. Doggett e Skinner ritornano alla casa degli Hangemuhl, cercando la scomparsa Marie. Skinner nota una macchia di sangue che cola da sotto il divano. Doggett suggerisce che Mulder aveva cercato di proteggere Marie da chiunque sia stato seppellito in quella bara. Nel frattempo, in una segreta caverna, la creatura rigurgita un liquido scuro in un stampo a figura umana scavato nel terreno.
      I resti di un simbolo fatto col sangue vengono rinvenuti sulla casa degli Hangemuhl. I Guerrieri Solitari analizzano il simbolo, attraverso un collegamento internet, e dicono a Doggett ed a Skinner che è in grado di richiamare uno shamano in una casa per aiutare l'infermo. La leggenda narra di un "divoratore di anime" che distrugge la malattia. Doggett pensa che forse potrebbe essere connesso alla malattia renale di Marie e che forse in realtà non era un straniero quello seppellito nella bara. Gli agenti vanno a far visita alla donna anziana presso la cascina dato che aveva trovato il corpo dello straniero. Doggett le racconta la sua teoria sul fatto che Mulder ha cercato di uccidere la creatura per proteggere Marie Hangemuhl, ma la donna gli dice che non ha capito niente. Doggett vede nella casa una botola che porta alla cantina e va giù. Trova Marie sul terreno, completamente formata, nuda e coperta da una sostanza gelatinosa. La avvolge e la porta all'ospedale. Viene ricoverata con successo e i suoi reni sono guariti spontaneamente. Il "divoratore di anime" in realtà l'ha presa per guarirla, e Doggett comprende che Mulder non cercava di proteggere Marie quando ha sparato alla creatura.
      Doggett ritorna alla casa dell'anziana, e lei gli spiega che la gente non comprende il dono del creatura. Lui appare deforme perché prende su di se le malattie della gente. Mulder era venuto in Pennsylvania per cercare di salvarsi dalla propria malattia. Quando ha visto la sofferenza della creatura, non ha potuto andare oltre. Mulder ha deciso di sparare alla creatura per porre fine alla sua sofferenza. E' stato quindi seppellito, ma non è morto. Gli abitanti sanno che è ancora vivo e vogliono che aiuti i loro infermi, continuando a far soffrire la creatura. Doggett fa salire con cautela la creatura sulla sua auto quando compare lo sceriffo ed altri cittadini. Richiedono che la creatura gli sia restituita perché ci sono delle persone che hanno bisogno di essere guarite. Lo sceriffo spara a Doggett nel torace e la creatura scappa. Gli abitanti seppelliscono il corpo di Doggett e se ne vanno. Più tardi, la creatura riporta in vita Doggett nella caverna. Lui si sveglia nello stampo umano, coperto dalla sostanza gelatinosa. L'anziana sta prestando cura alla creatura morente che si è presa la morte di Doggett. "Lo hai liberato," piange.
      Tornato all'FBI, Doggett siede davanti al suo computer. Non ha idea di cosa scrivere nel suo rapporto. Dice a Skinner che non si è in alcun modo avvicinato a scoprire dove sia Mulder. "Hai sbirciato dentro la sua testa," dice Skinner, consigliandogli di non scrivere alcun rapporto. Doggett, comunque, vuole che venga detta la verità. "Tu ed io sappiamo quello che è successo là fuori," dice il vicedirettore. " Non c'è bisogno che lo sappiano altri." Mentre Skinner lo lascia, Doggett immagina che Mulder sia in piedi nell'ufficio, che lo osserva.