ALTRI MIEI LAVORI

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Tank:

Carro Incrociatore MK VI Crusader

Questo tank é il Crusader MK VI, si tratta un kit in scala 1/72 é della Hasegawa ma ristampato dalla Revell, l' ho fatto con la tipica colorazione del fronte nord africano ed appartenente alla ottava armata. La concezione inglese del carro armato era un po' particolare, la dottrina inglese contemplava due tipi di carri, quello per la fanteria lento, ma molto corazzato e quello incrociatore rapido, ma con una protezione molto flebile. Ma l' esperienza bellica dimostrò l' inadeguatezza di questa scelta, i carri fanteria erano ben protetti ma lentissimi e quindi tatticamente inutili, quelli incrociatori non potevano sostenere il fuoco di nessun mezzo nemico, in più il pezzo da 2 libre che montavano i modelli in linea all' inizio della guerra era patetico. Il MK IV fu il primo carro incrociatore dotato di una certa corazza ed armato con un efficace cannone da 6 libre, introdotto da 1942 risultò un mezzo in grado di impegnare ogni carro dell' Asse, anche se era comunque vulnerabile ad ognuno di essi compresi gli M13/40 italiani.

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Panzer IV Ausf F1

Le clausole del trattato di pace firmato dalla Germania e dagli alleati dopo la prima guerra mondiale vietavano ai tedeschi il possesso di unità corazzate, nonostante ciò molti uomini continuarono ad addestrarsi all' uso dei corazzati muovendosi all' estero, soprattutto in Unione Sovietica. Negli anni trenta però la Germania rifiutò il trattato ed iniziò a recuperare il tempo perduto: Vennero progettati e costruiti il panzer I, un mezzo leggero armato di mitragliatrici, ed il panzer II ,poco più pesante armato con un cannone da 20 mm. Si trattava di progetti di transizione, le divisioni corazzate tedesche avrebbero dovuto essere equipaggiate ( anche se per le campagne di Polonia e Francia non fu così ) con il carro medio panzer tipo III, da 15 tonnellate armato con un cannone da 37 mm, poi aumentato a 50, ed il più pesante panzer tipo IV da 18 tonnellate armato con un cannone da 75mm, lungo però solo 24 calibri. Con l' inizio dell' invasione dell' Unione Sovietica però questi mezzi si dimostrarono inferiori ai loro equivalenti dall' Armata Rossa, in particolare del T 34, e ne vennero sviluppate delle nuove versioni. Frutto di queste migliorie fu il panzer IV F1 che aveva una corazza più spessa ed un motore più potente. Il Mio modello é un kit dell' Hasegawa con le insegne della quindicesima panzedivision operante in Nord Africa dall' intervento dell' Afrika Corps in poi.

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Semovente Bishop

Insufficiente potenza dei pezzi controcarri inglesi costrinse ad utilizzare quale arma controcarro un pezzo da artiglieria standard il 25 libre ( 87,6mm, gli inglesi catalogano i cannoni non con il calibro, ma tramite il peso del proiettili che impiegano ), le perdite però furono elevate e per migliorare la protezione degli equipaggi si pensò di montare il pezzo da 25 su un affusto mobile. Per questo scopo venne scelto il carro da fanteria Valentine ed il risultato di questa trasformazione fu il Bishop che dal Valentine differiva solo nella torretta, molto più larga dell' originale in grado d' accogliere il nuovo cannone. Fu il primo semovente costruito per l' esercito britannico, e fu un mezzo senza infamia e senza lode che venne sostituito appena ci fu un' alternativa convincente. La maggior parte dei Bishop parteciparono alle ultime fasi della campagna in Africa del Nord, allo sbarco in Sicilia ed alla prima parte della campagna d' Italia. Il modellino é un vecchio soggetto dell' Italiana ESCI, già fuori produzione prima ancora che quest' ultima fallisse, gli stampi della ESCI sono stati acquistati della Italeri e non é improbabile che prima o poi nei prossimi anni venga riproposto, si tratta però di un kit di 20 anni fa e si nota la differenza con i più nuovi Revell e Hasegawa.

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Panzer III Ausf J

nell' 1935 dopo il consolidamento dell' esperienza fatta con i piccoli Panzer I e II l' Alto Comando tedesco richiese un nuovo carro leggero da 15 tonnellate che avrebbe dovuto diventare l' arma principale delle divisioni corazzate tedesche. Vennero valutati vari progetti ed il prescelto fu quello della Dailmer Benz, fu deciso che fosse armato con un cannone da 37mm ma venne fatto in modo che il diametro del cerchio di rotolamento della torretta fosse lungo abbastanza da consentire l' installazione di un arma con calibro fino a 50 mm. Vennero costruite piccole quantità delle versioni A, B e C, ma la vera produzione in serie iniziò alla  fine del 39 con la versione D. A partire dalla versione F il cannone da 37 mm venne abbandonato in luogo da quello da 50, nuove versioni vennero sviluppate con motore più potente e corazzatura più spessa. All' inizio dell' Operazione Barbarossa il Panzer III era il carro più comune nelle divisioni corazzate tedesche, ma il confronto con i mezzi sovietici era impari, in particolare il cannone non era in grado di intaccare le corazze dei mezzi avversari e ne venne cosi installato uno nuovo lungo 60 calibri ( contro i 42 del precedente ). I veicoli armati con questo pezzo vennero denominati Panzer III variante J ed impiegati su ogni fronte, il peso ormai era superiore alle 20 tonnellate. Il mio modellino é una semplice conversione dell Panzer III M delle Revell a cui non ho montato la corazzatura supplementare ed ho sostituito lo scarico, la colorazione e quella standard tedesca per il Nord Africa.

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