STO CORE MIO
cinque secoli di amore e guerra nelle canzoni napoletane

 

Associazione Culturale Medinsud
Sto core mio (O. Di lasso)
 
Villanella che all’acqua vai (Gian Leonardo dell’Arpa)
 
Si te credisse (anon. XVI sec.)
Madonna nun è cchiù (Giovan Thomaso Di Maio)
 
Cunto di Masaniello (R. De Simone)
 
Meschina me (anon. XVI sec.)
Guarracino anon. (XVIII sec.)
In galera li panettieri (anon. XVI sec. - R.De Simone)
 
‘A serenata ‘e Pulecenella (Bovio)
 
‘I te vurrìa vasà (V.Russo - E.Di Capua)
 
Tu ca nun chiagne (L.Bovio – E.De Curtis)
Tu m’he lassato (G.Sodo)
 
Rumba Scugnizza (R.Viviani)
 
Tammurriata Nera / Filastrocca (E.A.Mario / Eugenio cu ‘e llente)

 

Silvia Testoni: voce

François Laurent: chitarra classica
Guido Sodo: voce, chitarra battente, mandoloncello
Fabio Tricomi: tamburello, mandolino, chitarra barocca, oud, zarb, marranzano
e-mail: stocoremio@cantodiscanto.com
management: contacts@cantodiscanto.com

 

 

Sto core mio
     

 

 

 

 

“‘Sto core mio si fosse de diamante sarrìa spezzato da tanto dolore….” recita il capoverso di una villanella cinquecentesca; e un’altra: “Villanella ch’all’acqua vai, moro pe’ te e tu non lo sai”. Il dolore, la morte sono gli effetti comuni alla guerra fra gli uomini e a una guerra interiore, combattuta per conquistare affetto e attenzioni.
Altri canti ci raccontano di rivoluzioni o sommosse come il Cunto di Masaniello, pescivendolo e capo della rivolta del 1643 contro l’ennesima gabella imposta dal Viceré spagnolo al popolo napoletano, oppure In galera li panettieri, che parla della protesta del popolo contro uno sciopero dei panettieri che volevano aumentare i prezzi del pane nel 1570.
Una delle più significative tarantelle del XVIII secolo, Il guarracino, sposta sul fondo del mare una storia di amore e di tradimento che porta a una vera e propria guerra: una battaglia con pistole, bombe, cannoni e fucili a cui partecipano una varietà impressionante di pesci del Mar Tirreno, una pagina che è anche un prezioso documento per la ricchezza linguistica che ci ha riportato..
La guerra é anche quella combattuta ogni giorno nella Napoli del mercato della Rumba Scugnizza di Viviani, può essere impossibilità per l’amore, struggente lontananza , oppure può creare storie d’amore inedite come quella dei bambini nati dall’unione di donne napoletane con soldati americani della Tammurriata nera...
Guido Sodo

Sto core mio ha partecipato fra l’altro alla 39° Rassegna Musica Pomposa, alla stagione concerti della Fondazione del Monte e al Festival International de Guitare Saint-Cyprien.

 

 

I musicisti
     

 

 

 

Guido SODO - chitarra battente, mandoloncello, mandolino e voce

Napoletano, autore di testi e musiche, diplomato in chitarra classica. E’ fondatore del gruppo di musica mediterranea Cantodiscanto vincitore della V edizione del Premio Città di Recanati.
Collabora dal 1992 con la Cineteca di Bologna su incarico della quale ha scritto le musiche per alcuni film muti presentati con l'accompagnamento dal vivo a New York, Parigi, Haifa, Madrid, Bogotà, Buenos Aires, San Francisco e altre cineteche in Italia e in Europa. Ha collaborato per la musica medioevale con l'ensemble Acantus e con Teatrum Instrumentorum partecipando fra l'altro alla Stagione sinfonica delle Radio Europee, alla Sagra musicale umbra e ai festival di Royamount e Regensburg e incidendo due Cd per l'etichetta inglese Gimell.
Attualmente collabora con l’attore napoletano Marco Manchisi con cui propone due spettacoli con musica dal vivo su Eduardo e Totò.

 

     

 

 

 

François LAURENT: chitarra classica

Inizia lo studio della chitarra all'età di dieci anni studiando ai conservatori di La Celle St Cloud e di Cachan, conseguendo il "Diplôme de Fin d'Etudes".
Contemporaneamente segue i corsi di analisi e ottenendo il diploma nel 1981 al conservatorio di Versailles.
Nel 198O conosce il Maestro spagnolo Alberto PONCE e, ammesso ai suoi corsi di perfezionamento all'Ecole Normale de Musique "Alfred CORTOT", ottiene nel 1983 il "Diplôme Supérieur d'Exécution" e nel 1986 il "Diplôme Supérieur de Concertisme".
E’ vincitore di diversi concorsi Internazionali di chitarra: Bordeaux e e Carpentras in Francia, Benicàsim in Spagna, Sassari e Alessandria in Italia.
Nel 199O viene selezionato tra i migliori chitarristi francesi dal compositore Eric PENICAUD per la realizzazione di un compact disc rappresentativo della sua opera per chitarra.
Assistente di Alberto PONCE all’ Ecole Normale de Musique di Parigi e docente al conservatorio di Argenteuil, svolge un'intensa attività concertistica in diversi paesi europei come solista e nel quartetto di chitarre OPERA NOVA.
Collabora dal 1992 con Guido nella sonorizzazione dei film muti napoletani e nei concerti di canzoni napoletane.

 

     

 

 

 

Silvia TESTONI: voce

Ha studiato tecnica vocale approfondendo lo studio del repertorio barocco con Evelyn Tubb e Gloria Banditelli e di quello contemporaneo con Luisa Castellani. E' stata interprete delle opere Macchinario e Alianti di N.Campogrande per la regìa di G.Vacis e del ruolo di Fille ne Il Paratajo di N.Jommelli durante il Barga Opera Festival; come solista ha registrato, tra gli altri, il CD Cronache animali su testi di Toti Scialoja e Le ultime opere sacre di N.Jommelli. Come vocalist ha partecipato a La tempesta di W.Shakespeare per la regìa di G.Mauri ed ha cantato in lavori musicali di A.Corghi, P.Solbiati, I.Fossati, E.Milingo, S.Cartolari, Datura.
Collabora stabilmente con l'ensemble femminile Cappella Artemisia, con il quale ha partecipato ai principali Festival di musica Antica in Europa e negli Stati Uniti.
Con Guido è voce del gruppo Cantodiscanto .

     

 

 

 

Fabio TRICOMI: chitarra barocca, tamburello, zarb, mandolino, oud, marranzano

Fabio Tricomi, laureando in etnomusicologia al DAMS di Bologna, ha approfondito la pratica di vari strumenti legati alla musica antica e popolare del Sud Italia e all’area del bacino mediterraneo. Ha collaborato con vari ensemble di musica medioevale fra cui Acantus, Alcantara (di cui è il fondatore) e Teatrum Istrumentorum.
Ha suonato nelle principali rassegne di musica antica in Europa, fra cui i Festival di Regensburg, Royamount, San Maurizio, la Sagra Musicale Umbra , Sipario Ducale e il Canto delle Pietre.
Con Alcantara è stato in tournée negli Stati Uniti nel 1999 e nel 2000.
Da circa un anno collabora con Guido e François su un progetto legato alla musica napoletana; con Guido ha inoltre condiviso per vari anni <l’esperienza dell’ensemble di musica medioevale Acantus, con cui hanno registrato insieme due Cd per la Gimell Records.

Stampa
     

 

 

 

LA NUOVA FERRARA 27 giugno 2004

NAPOLI SEDUCENTE A POMPOSA cinque secoli di amore e guerra nelle canzoni un successo

Uno spettacolo "a tutto tondo", coinvolgente al punto giusto, tanto da richiedere due volte il bis. Un'interpretazione intensa e mai tragica nemmeno quando si parla di guerra, perché è la guerra vista dai partenopei, con quel modo di osservare, raccontare la vita tutto loro, con un pizzico d'ironia e tanto sentimento.(...). Attorno alla canzone napoletana i musicisti, accompagnati dalla gradevole voce della Testoni, (...) hanno saputo miurabilomente mescolare le sonorità popolari, anche nelle villanelle, a quelle di tradizione classica, fino a virtuosismi inediti che hanno lambito l'Arabia e la Spagna, con l'uso del liuto arabo e delle nacchere. Canti e musiche che hanno parlato di amore e guerra, di speranza e di dolore, di popolo, di rivolta e anche di disincanto. Il coinvolgimento totale di un pubblico, non folto, ma abbastanza numeroso e colto da gradire sommamente la rappresentazione, è arrivato quando nella sala delle Stilate, è stata avvolta dalle norte di una delle più significative tarantelle del '700, il Guarracino, quando la guerra si sposta in fondo al mare e diventa un prezioso documento di ricchezza linguistica partenopea. (...)

M.R.B

 

 

     

 

 

 

 

SCHEDA TECNICA :

Il concerto può essere fatto senza amplificazione in sale non grandissime e dotate di un'acustica adatta o in cortili o chiostri particolarmente faorevoli all'ascolto. Le indicazioni che seguono valgono per sale o teatri grandi o per spazi all'aperto non favorevoli all'ascolto.AUDIO:

L’impianto di seguito descritto può essere montato e verificato prima dell’arrivo dei musicisti;
è necessaria la presenza di un fonico di sala (ed un responsabile dell’allestimento) durante tutta la durata delle prove e del concerto.

FOH:
Sistema di diffusione di alta qualità (Meyer CQ1, UPA1C + Sub, d&b C4 (o C7) + Sub, EAW, EV Deltamax,ecc.) posizionato in modo da avere copertura uniforme su tutta l’area riservata al pubblico. Sono preferiti sistemi disposti in modo da non avere irradiazione diretta frontale troppo intensa (ad esempio mediante sospensione o collocazione ad una sufficiente altezza).

REGIA FOH:
Mixer con alimentazione phantom
Riverbero digitale (Lexicon PCM70 o 90, KT 780, Yamaha SPX990, ecc.)
Equalizzatore grafico stereofonico 31 bande o parametrico (KT DN360, BSS Varicurve, SCV, ecc.)
2 Ch. compressione (DBX160, DBX166, Drawmer, BSS DPR404, Behringer Composer, ecc.)

MONITOR:
4 monitor wedge su linee indipendenti
LISTA CANALI E MICROFONI CONSIGLIATI (in ordine di preferenza)
1 Chitarra François Mic Neumann KM184, AKG C480, AKG C535 COMP
2 Plettri/Chit. Guido Mic Neumann KM184, AKG C480, AKG C535
3 Voce Guido Headset Fornito dal gruppo
4 Voce Silvia Neumann KSM105, AKG C535, Shure Beta 87 COMP
5 Plettri/Chit. Fabio Mic Neumann KM184, AKG C480, AKG C535
6 Zarb Neumann KM184, AKG C480, AKG C414, AKG 3000
7 Tamburello Shure SM58
8 REV1L
9 REV1R
10 REV2L
11 REV2R
NB: all’aperto tutti i microfoni a condensatore devono essere completi di cuffia antivento.
Sono possibili modifiche, ma è preferibile concordarle preventivamente

LUCI:
1 piazzato bianco